Eccezzziunale... veramente: differenze tra le versioni
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{{Film
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|immagine = eccezzziunale.png
|didascalia = Titoli di testa del film
|lingua originale = [[Lingua italiana|italiano]]
|paese = [[Italia]]
|anno uscita = 1982
|durata = 96 min (versione cinematografica)<br/>135 min (versione televisiva)
|aspect ratio = 1,85:1
|genere = commedia
|regista = [[Carlo Vanzina]]
|soggetto = [[Enrico Vanzina]], Carlo Vanzina, [[Diego Abatantuono]]
|sceneggiatore = Enrico Vanzina, Carlo Vanzina, Diego Abatantuono
|produttore = [[Alessandro Fracassi]]
|casa produzione = Cinemedia
|casa distribuzione italiana = [[Titanus]]
|attori =
*[[Diego Abatantuono]]: Donato Cavallo, Franco Alfano, Felice La Pezza
*[[Stefania Sandrelli]]: Loredana
*[[Massimo Boldi]]: Massimo
*[[Teo Teocoli]]: Teo
*[[Yorgo Voyagis]]: lo slavo
*[[Ugo Conti]]: Ugo
*[[Anna Melato]]:
*[[Gianfranco Barra]]: ispettore Patanè
*[[Clara Colosimo]]: suocera di Franco
*[[Renzo Ozzano]]: commissario
*Salvatore Jacono: cavalier La Monica
*[[Renato D'Amore]]: tifoso interista
|doppiatori originali =
*[[Giuseppe Rinaldi]]: narratore
*[[Silvio Noto]]: cavalier La Monica
*[[Luigi Montini]]: tifoso interista
|fotografo = [[Alberto Spagnoli]]
|montatore = [[Raimondo Crociani]]
|effetti speciali =
|musicista = [[Mariano Detto]]
|scenografo = [[Giovanni Natalucci]]
|costumista = [[Marina Straziota]]
|truccatore =
|sfondo =
}}
'''''Eccezzziunale... veramente''''' è un [[film]] del [[1982]] diretto da [[Carlo Vanzina]].
== Trama ==
[[File:eccezzmilan.png|thumb|left|Donato, il capo degli ultrà milanisti.]]
La storia vede come protagonisti Felice La Pezza, soprannominato Tirzan, un [[camionista]] [[Puglia|pugliese]] tifoso della [[Juventus Football Club|Juventus]], Franco Alfano, un venditore d'autoveicoli [[Milano|milanese]] tifoso dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], e Donato Cavallo, un acceso tifoso del [[Associazione Calcio Milan|Milan]] a capo di un gruppo di [[Ultras|ultrà]].
Durante una domenica di [[Serie A|campionato]], Tirzan viene fermato a bordo del suo camion da due poliziotti, uno [[Associazione Sportiva Roma|romanista]] e l'altro [[ACF Fiorentina|fiorentino]], e ne nasce subito una discussione a sfondo calcistico, mentre Donato si scontra in [[metropolitana]] con degli ultrà interisti dopo che il Milan ha perso il [[Derby (calcio)|derby]]: Sandrino, il loro capo, durante lo scontro scivola su una buccia di [[banana]] e cade a terra senza sensi; Donato pensa di essere stato lui a colpirlo. Franco è invece molto felice dopo una notte di baldoria, ma deve tornare a casa dalla [[moglie]] e, soprattutto, da una [[suocera]] che non sopporta. Tuttavia una gradita sorpresa lo aspetta: un tredici al [[Totocalcio]]. Franco si ribella ai parenti insultando le due donne e se ne va. Il tredici da oltre ottocento milioni di [[Lira italiana|lire]] è in realtà uno scherzo degli amici del [[bar (pubblico esercizio)|bar]], ma Franco intanto si dà alla bella vita: lascia il lavoro e a suon di [[Cambiale|cambiali]] compera una nuova automobile.
Tirzan deve partire per un trasporto in [[Romania]] ma chiede a un collega detto "lo Slavo", che deve invece andare a [[Parigi]], di scambiarsi i [[camion]] in modo che Tirzan possa approfittare della vicinanza per fare un salto in [[Belgio]] a vedere la partita di [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]] della Juventus contro l'[[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]], e l'altro possa andare in [[Romania]] dalla sua fidanzata. Donato va all'[[ospedale]] a trovare il "nemico" interista, che, a seguito del trauma, ha perso la parola e la memoria. Qui il milanista conosce la fidanzata di Sandrino, Loredana, che detesta il mondo del calcio; Donato se ne innamora a prima vista, e finge di essere d'accordo con lei, riuscendo a conquistarla.
{{dx|[[File:eccezinter.png|thumb|L'interista Franco assieme agli amici Massimo, Teo e Ugo.]]}}
Franco ha già speso molto in alberghi e oggetti costosi, e gli amici non sanno più come dirgli la verità. Massimo, grazie all'aiuto di una telecamera, confessa lo scherzo "eccezzziunale" e Franco è in preda al panico. Tirzan viene derubato del camion a [[Parigi]] ed è costretto a rinunciare alla partita. Donato torna da Loredana, che è in ospedale da Sandrino, ma la donna ha i sensi di colpa: litigano e allora Donato, credendo che la storia con Loredana sia finita, torna a fare l'ultrà, proprio nella settimana della partita con la Juventus. Loredana però ha seguito Donato e lo invita a casa sua, spiegandogli che con Sandrino è una storia finita e che si è innamorata di lui.
Tirzan e il commissario di polizia trovano fortunosamente il camion, che rimane tuttavia danneggiato. Gli amici di Franco, pentiti, cercano di farlo rappacificare con la famiglia. Franco ha bisogno di sessanta milioni per coprire i debiti e un allibratore gli consiglia di recuperare i soldi scommettendo clandestinamente su una vittoria dell'{{Calcio Avellino|N}} nella prossima giornata di campionato. Franco e gli amici scommettono venti milioni, offrendo, a titolo di garanzia, il bar di Massimo e un anno di stipendio degli altri.
Sfortunatamente l'avversario dell'Avellino è proprio la loro amata Inter. Per facilitare le cose partono per [[Avellino]] con l'intenzione di minacciare l'[[Arbitro (calcio)|arbitro]] della partita Miciché (che da una foto risulta pelato). Tirzan intanto torna in [[Italia]] per ridare il camion allo Slavo e per non perdersi Milan-Juventus del giorno dopo. Donato non perderebbe la stessa partita per niente al mondo ma Loredana, sentendosi tradita, telefona a casa di lui e tenta il suicidio mediante [[barbiturici]]. Viene portata in ospedale, salvata e messa vicino a Sandrino. Loredana si sveglia e Donato, accorso al suo capezzale, cerca inutilmente una scusa per andare allo [[stadio]].
[[File:eccezzjuve.png|thumb|left|L'epilogo del tifoso juventino Tirzan]]
Tirzan arriva dallo Slavo, che lo perdona, ma una brutta sorpresa lo attende: il suo mezzo è praticamente distrutto. Poco prima dell'inizio di Avellino-Inter, Franco e i suoi amici rapiscono l'arbitro ed entrano con lui negli spogliatoi: sfortunatamente però sbagliano persona e scoprono che l'uomo da loro rapito è in realtà il commissario Patané, responsabile della sicurezza dello stadio. Il commissario non prende provvedimenti per non perdersi la partita, ma intima a loro di tornare immediatamente a [[Milano]]. Tirzan, sicuro di aver perso il lavoro, abbandona sull'autostrada quello che resta del camion e va in [[taxi]] allo stadio a partita già iniziata: acquista un biglietto falso di tribuna numerata da un [[bagarino]], si mette a litigare con il vero proprietario del tagliando e poi viene portato via.
All'ospedale Donato teme il confronto imminente con Sandrino, ma improvvisamente l'uomo inizia a parlare, affermando di aver sempre simulato lo [[stato di incoscienza]] e smascherando Donato, che scappa finalmente allo stadio. Tirzan viene fatto sedere al posto del [[sindaco]], proprio accanto all'Avvocato [[Gianni Agnelli]], che riesce a conquistare con le sue battute.
Alla fine della partita, vinta dalla Juventus con un gol di [[Pietro Paolo Virdis]], Loredana perdona Donato e si fidanza definitivamente con lui a condizione però che non vada più in trasferta. Franco e i suoi amici perdono la scommessa perché l'Inter vince 5-0 con l'Avellino, ma non si scoraggiano e fanno una nuova scommessa giocandosi il bar e sessanta milioni sull'Inter campione d'Italia (non facendoci sapere se la scommessa andrà a buon fine). Tirzan diventa invece il nuovo autista del [[Autobus|pullman]] della Juventus.
=== Riferimenti calcistici ===
Tre le partite del [[Serie A 1981-1982|campionato 1981-1982]] alle quali si fa riferimento nel film e che risultano corrette:
* Come appare scritto sul tabellone dello stadio [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] durante il [[Derby (calcio)|derby]] [[Associazione Calcio Milan|Milan]]-[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], il 25 ottobre 1981 l'Inter batté veramente il Milan in trasferta, con una rete proprio di [[Gabriele Oriali]] (segnata al 69º minuto).<ref>{{cita web|url=http://www.inter-calcio.it/derbyinter.htm|titolo=Derby di Milano Inter-Milan – Storia (in casa)|editore=inter-calcio.it|accesso=7 dicembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110930114051/http://www.inter-calcio.it/derbyinter.htm|dataarchivio=30 settembre 2011|urlmorto=sì}}</ref>
* Quando Tirzan viene fermato dalla polizia con il suo camion, perdendo a causa loro il derby [[Torino Football Club|Torino]]-[[Juventus Football Club|Juventus]], i bianconeri vinsero realmente 1-0 in trasferta contro i cugini granata, tra l'altro nella stessa giornata del derby milanese.
* Nella stessa giornata di campionato, il {{Calcio Napoli|N}} vinse contro il {{Calcio Cesena|N}}, ma 3-1 in trasferta.
* Il 4 ottobre 1981 la Juventus vinse veramente in trasferta col Milan, e il marcatore fu proprio [[Pietro Paolo Virdis]] (al 21' del secondo tempo), come riportato nel tabellone che compare durante il film.<ref>{{cita web|url=http://www.myjuve.it/stagione-1981-82-juventus/campionato_serie_a-milan-juventus-0-1-2420.aspx|titolo=Campionato Serie A 1981/82: Milan-Juventus 0-1 04/10/1981|editore=myjuve.it|accesso=7 dicembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110602082410/http://www.myjuve.it/stagione-1981-82-juventus/campionato_serie_a-milan-juventus-0-1-2420.aspx|dataarchivio=2 giugno 2011|urlmorto=no}}</ref>
Altre partite che vengono citate nel film risultano invece non rispondenti alla realtà:
* Quando Donato è al cinema con Loredana, ed ascolta di nascosto la partita [[Cagliari Calcio|Cagliari]]-Milan, viene dato un rigore ai rossoneri per fallo su [[Joe Jordan]], segnato poi dallo stesso giocatore; non viene detto il risultato della gara, che terminò nella realtà 1-1; i marcatori furono però [[Sergio Battistini|Battistini]] per il Milan e [[Roberto Quagliozzi]] per il Cagliari.<ref>{{cita news|url=http://giornaleonline.unionesarda.ilsole24ore.com/Articolo.aspx?Data=19960410&Categ=18&Voce=2&IdArticolo=82195|titolo=Cagliari-Milan, le curiosità|pubblicazione=[[L'Unione Sarda|giornaleonline.unionesarda.ilsole24ore.com]]|data=10 aprile 1996|accesso=7 dicembre 2010|urlmorto=sì}}</ref>
* Le partite che compaiono sul televisore, e grazie alle quali Franco crede d'aver fatto 13 al [[Totocalcio]], sono tutte sbagliate, ad eccezione di quelle di Torino e Milano che sono corrette sia come partite sia come risultati finali.
* Le partite presenti sulla schedina di Franco, due delle quali compaiono sul televisore con risultati diversi, corrispondono al concorso del 22 novembre 1981, in quanto le ultime quattro partite sulla colonna sono Lazio-Cavese (terminata però 1-0) e Varese-Sambenedettese (Serie B), Fano-Forlì (Serie C1) e Carrarese-Pro Patria (Serie C2, ma terminata 3-0).
* Tirzan, a causa del furto del camion dello slavo, perde la gara d'andata di [[Coppa dei Campioni 1981-1982|Coppa dei Campioni]] [[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]]-Juventus. Come nel film, la partita terminò proprio 3-1 per i [[Belgio|belgi]].<ref>{{cita web|url=http://www.madia.it/md_juve.htm|titolo=21-10-1981 Anderlecht-Juventus 3-1, ottavi Coppa dei Campioni (andata)|editore=madia.it|accesso=7 dicembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101215210638/http://www.madia.it/md_juve.htm|dataarchivio=15 dicembre 2010|urlmorto=no}}</ref> C'è però un'incongruenza temporale: Tirzan arrivò a [[Parigi]] dopo che fu giocato il derby vinto con il Torino; ciò non è però possibile, perché la partita di campionato si giocò il 25 ottobre 1981, mentre la gara di Coppa dei Campioni venne disputata il 21 ottobre, ossia 4 giorni prima.
* Alla fine del film l'Inter viene data vincente contro l'{{Calcio Avellino|N}} per 5-0, ma la partita si concluse nella realtà solo 1-0 per i nerazzurri.
== Personaggi ==
[[File:tirzan.png|thumb|Il protagonista [[Diego Abatantuono]]]]
=== Donato Cavallo ===
Donato è un giovane che vive insieme ai genitori e ai numerosi fratelli nella periferia di [[Milano]]. È il capo [[Ultras|ultrà]] del [[Associazione Calcio Milan|Milan]], detto "Ras della [[Tifoseria dell'Associazione Calcio Milan#Fossa dei Leoni|Fossa]]". Dopo un derby perso, ha una colluttazione con Sandrino il Mazzuolatore, capo ultrà dell'{{Calcio Inter|N}}, il quale finisce accidentalmente in coma. Donato, preso dal rimorso, va a trovarlo in ospedale e conosce la sua fidanzata, Loredana, che finirà per innamorarsi di lui.
=== Franco Alfano ===
Franco è un buontempone, malsopportato da moglie e suocera, che bighellona tutto il giorno con gli inseparabili amici Massimo, Teo e Ugo. Questi, per fare uno scherzo all'apparenza innocuo, un giorno fanno credere a Franco di aver vinto al [[Totocalcio]]: preso dall'ebrezza, l'uomo scappa di casa, si licenzia dal lavoro e comincia a fare pazze spese. Quando gli amici, in preda ai sensi di colpa, gli rivelano la verità, Franco è distrutto oltreché alle prese con i tanti debiti accumulati. Per recuperare i soldi, il gruppo decide di scommettere al [[Totonero]] sull'improbabile vittoria dell'{{Calcio Avellino|N}} contro l'{{Calcio Inter|N}}; per maggiore sicurezza provano anche a minacciare l'arbitro dell'incontro, ma uno scambio di persona vanifica i loro piani.
=== Tirzan ===
Tirzan è un [[camionista]] [[Puglia|pugliese]] tifoso sfegatato della [[Juventus Football Club|Juventus]], che per assistere alla partita dei bianconeri contro l'[[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]] scambia il suo camion con un collega diretto a [[Parigi]]. Nella capitale francese però il camion gli viene rubato e lì per lui iniziano le disavventure.
== Produzione ==
Intervistato a ''[[Stracult]]'' nel 2005, il produttore [[Claudio Bonivento]] dichiarò che il film avrebbe dovuto prevedere quattro episodi con [[Carlo Verdone]], [[Massimo Troisi]], [[Roberto Benigni]] e [[Diego Abatantuono]]. I primi tre rifiutarono, e così Enrico Vanzina decise di concentrare la trama del film in tre episodi con all'interno i personaggi di Abatantuono.
=== Cast ===
I tre amici interisti di Franco (Teo Teocoli, Ugo Conti e Massimo Boldi), così come lo stesso Diego Abatantuono, sono in realtà tutti tifosi [[Associazione Calcio Milan|milanisti]].
L'attore che interpreta Sandrino ([[Renato D'Amore]]), doppiato con accento lombardo da [[Luigi Montini]], è in realtà romano e tifoso [[Associazione Sportiva Roma|giallorosso]].
== Colonna sonora ==
I titoli di testa del film, la canzone ''Eccezziunale veramente'', sono cantati da [[Diego Abatantuono]] e pubblicati come singolo 7" dalla [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] con numero di catalogo CGD 10380 nel 1982.<ref name="discogs">{{Discogs|release|2258256|Diego Abatantuono – Eccezzziunale Veramente / Nunzia}}</ref>
=== Tracce ===
{{Tracce
|Visualizza durata totale =
|Interprete1 = [[Diego Abatantuono]]
|Titolo1 = Eccezziunale veramente
|Autore testo e musica1 =
|Autore testo1 =
|Autore musica1 =
|Durata1 =
|Interprete2 = [[Diego Abatantuono]]
|Titolo2 = Nunzia
|Autore testo e musica2 =
|Autore testo2 =
|Autore musica2 =
|Durata2 =
}}
== Distribuzione ==
Come consuetudine per molti film comici italiani del periodo, all'epoca venne realizzata una versione [[Televisione|televisiva]] più lunga della pellicola, che veniva trasmessa in tre serate distinte (prevalentemente da [[Italia 1]]), ciascuna dedicata a uno dei tre personaggi, della durata di circa 40 minuti ciascuno, senza intrecciare le storie e con molte scene in più.<ref name="Zender">{{cita web|autore=Mauro Zender|url=https://www.davinotti.com/articoli/eccezzziunale-veramente-tutte-le-differenze-tra-le-due-versioni/45|titolo="Eccezzziunale... veramente": tutte le differenze tra le due versioni|data=25 maggio 2007}}</ref>
Per celebrarne il trentennale, mercoledì 19 dicembre 2012 il film è stato proiettato in alcune decine di cinema italiani in una nuova versione digitalizzata in [[alta definizione]].<ref>{{cita web|autore=Luigi Bolognini|url=http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/12/15/news/eccezzziunale_veramente_torna_nelle_sale_abatantuono_cos_conquistai_il_cinema-48782013/|titolo="Eccezzziunale... veramente" torna nelle sale|data=15 dicembre 2012|accesso=19 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121219133456/http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/12/15/news/eccezzziunale_veramente_torna_nelle_sale_abatantuono_cos_conquistai_il_cinema-48782013/|dataarchivio=19 dicembre 2012|urlmorto=no}}</ref>
=== Versione televisiva ===
Nella versione del film per la televisione, che andava in onda divisa in tre episodi distinti, ci sono diverse sequenze in più o semplicemente più lunghe rispetto a quanto si vede in quella cinematografica. Nel dettaglio:
* Donato esce di casa per raggiungere il club degli ultrà, incontra due dei suoi amici e insieme calciano una lattina.<ref name="Zender"/>
* Franco rientra a casa all'alba, prima del derby, e si addormenta nella vasca da bagno dopo un litigio con la moglie (il taglio più lungo subìto dal film, dato che la scena dura quattro minuti).<ref name="Zender"/>
* Il lunedì mattina dopo il derby, Donato dialoga con uno dei suoi fratelli appena cassaintegrato, e apprende dai giornali la notizia del ricovero di Sandrino.<ref name="Zender"/>
* Dopo che Franco si è licenziato dall'autosalone e ha espresso parere negativo circa la vettura della quale un cliente aveva chiesto informazioni, il proprietario si scusa con quest'ultimo, facendogli credere che Franco sia un sindacalista.<ref name="Zender"/>
* Arrivato al Grand Hotel, Franco dialoga con il portiere per conoscere nel dettaglio i servizi inclusi nel prezzo della suite imperiale.
* Una seconda telefonata di Tirzan al cavalier La Monica, questa volta da Parigi.<ref name="Zender"/>
* All'interno del club, Donato e alcuni suoi compagni visionano delle diapositive dei capi ultrà juventini; prima di quella che ritrae Zebrone, ne vengono visionate altre tre.<ref name="Zender"/>
* Nel finale dell'episodio di Franco, l'allibratore, che dopo la scommessa è diventato proprietario del bar, critica insoddisfatto lo svolgimento del lavoro di Massimo e Teo.<ref name="Zender"/>
* In ospedale Loredana scappa via da Donato, e mentre questi la insegue riceve sul volto le due ante di una porta e crolla a terra esclamando ''Madonna, che botta !''. Mentre lui è ancora a terra dolorante, si svolge un breve dialogo con una suora infermiera.<ref name="Zender"/>
* Prima dei titoli di coda, Tirzan dialoga con un venditore di noccioline e un tifoso romanista, rispettivamente interpretati da [[Ennio Antonelli (attore)|Ennio Antonelli]] e [[Jimmy il Fenomeno]].<ref name="Zender"/>
== Influenza culturale ==
Il soprannome "Zebrone", temibile capo ultrà juventino contro cui Donato manda il più scarso della sua banda, sarà riutilizzato da Diego Abatantuono nel 1999 nel film ''[[Tifosi]]'', dove l'attore interpreta un ultrà bianconero.
== Sequel ==
{{vedi anche|Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me}}
Dopo ventiquattro anni, [[Carlo Vanzina|Carlo]] ed [[Enrico Vanzina]] riprendono i personaggi e il tema del tifo calcistico che ebbe tanto successo negli anni 1980. Il film, uscito nel 2006, è intitolato ''[[Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me]]'', con [[Diego Abatantuono]], [[Anna Maria Barbera]], [[Sabrina Ferilli]] e [[Carlo Buccirosso]].
== Note ==
<references />
== Voci correlate ==
* [[Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me]]
* [[Tifoseria del Football Club Internazionale Milano]]
* [[Tifoseria della Juventus Football Club]]
* [[Tifoseria dell'Associazione Calcio Milan]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.davinotti.com/index.php?option=com_content&task=view&id=301&Itemid=79|titolo=Le ___location esatte di "Eccezzziunale... veramente"|data=14 agosto 2009}}
{{Film di Carlo Vanzina}}
{{portale|calcio|cinema}}
[[Categoria:Film ambientati a Milano]]
[[Categoria:Film ambientati a Parigi]]
[[Categoria:Film ambientati in Campania]]
[[Categoria:Film comici]]
[[Categoria:Film diretti da Carlo Vanzina]]
[[Categoria:Film girati all'Eur]]
[[Categoria:Film girati a Milano]]
[[Categoria:Film girati a Parigi]]
[[Categoria:Film sul calcio]]
[[Categoria:Road movie]]
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