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{{Nota disambigua|il programma televisivo|Ultimo minuto (programma televisivo)}}
{{Film
|titoloitalianotitolo = Ultimo minuto
|immagine = Ultimo minuto.jpg
|didascalia = La panchina dei ''biancorossi'' guidati da Ferroni
|didascalia=
|lingua originale = ita
|titolooriginale= Ultimo minuto
|paese = [[Italia]]
|linguaoriginale= [[Lingua italiana|Italiano]]
|anno uscita = 1987
|nomepaese= [[Italia]]
|genere = drammatico
|nomepaese2=
|regista = [[Pupi Avati]]
|nomepaese3=
|soggetto = Pupi Avati, [[Antonio Avati]], [[Italo Cucci]]
|nomepaese4=
|sceneggiatore = Pupi Avati, Antonio Avati, Italo Cucci
|annoproduzione= [[1987]]
|produttore = Antonio Avati
|titoloalfabetico= Ultimo minuto
|casa produzione = [[Dania Film]], Duea Film srl, DMV Distribuzione srl in collaborazione con [[Raiuno]]
|durata= 90'
|casa distribuzione italiana = DMV Distribuzione
|tipocolore= colore
|attori = * [[Ugo Tognazzi]]: Walter Ferroni
|tipoaudio= sonoro
*[[Diego Abatantuono]]: Duccio Venturi
|ratio=
|nomegenere= Commedia
|nomeregista= [[Pupi Avati]]
|nomesoggetto= [[Pupi Avati]], [[Antonio Avati]], [[Italo Cucci]]
|nomesceneggiatore= [[Pupi Avati]], [[Antonio Avati]], [[Italo Cucci]], [[Michele Plastino]]
|nomeproduttore= [[Antonio Avati]]
|produttoreesecutivo=
|nomeattori=
* [[Ugo Tognazzi]]: Walter Ferroni
* [[Elena Sofia Ricci]]: Marta Ferroni
* [[Massimo Bonetti]]: DomenicoEmilio Boschi
* [[Diego Abatantuono]]: Duccio
* [[Lino Capolicchio]]: Renzo Di Carlo
* [[Giovanna Maldotti]]: Egle Di Carlo
* [[Marco Leporatti]]: figlio dei Di Carlo
* [[Luigi Diberti]]: Claudio Corti
* [[Nik Novecento]]: Nik
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* [[Cinzia De Ponti]]: moglie di Boschi
* [[Marco Leonardi]]: Paolo Tassoni
* [[Carlo Monni]]: Renato Angeloni
|nomefotografo= [[Pasquale Rachini]]
* [[Gianfranco Agus]]: Lucchesi
|nomefonico=
* [[Giorgio Biavati]]:
|nomemontaggio= [[Amedeo Salfa]]
* [[Massimo Sarchielli]]: Malasomma
|nomeeffettispeciali= [[Tullio Arcangeli]], [[Sotir Gjika]], [[Roberto Sterbini]]
|nomemusicistafotografo = [[RizPasquale OrtolaniRachini]]
|montatore = [[Amedeo Salfa]]
|temamusicale=
|effetti speciali = [[Tullio Arcangeli]], [[Sotir Gjika]], [[Roberto Sterbini]]
|nomescenografo= [[Giuseppe Pirrotta]]
|musicista = [[Riz Ortolani]]
|nomecostumista= [[Graziella Virgili]]
|scenografo = [[Giuseppe Pirrotta]]
|nometruccatore=
|costumista = [[Graziella Virgili]]
|nomesfondo=
|casaproduzione= Duea Film
|distribuzioneitalia= D.M.V.
|nomepremi=
}}
'''''Ultimo minuto''''' è un [[film]] del [[1987]] diretto da [[Pupi Avati]].
 
== Trama ==
[[File:Ultimo minuto - 1987 - Marta Ferroni (Elena Sofia Ricci) e Walter Ferroni (Ugo Tognazzi) - Tribuna dello Stadio Romeo Menti di Vicenza.png|thumb|left|Marta ([[Elena Sofia Ricci]]) e Walter Ferroni ([[Ugo Tognazzi]])]]
Walter Ferroni è il direttore sportivo di una squadra di calcio che sopravvive nella bassa classifica della [[Serie A]] degli [[anni '80]] tra problemi finanziari, piccoli imbrogli e tanta passione.
Dopo anni di difficoltà e di bilanci in rosso, Ferroni riesce a fare acquistare la squadra dal ricco industriale Di Carlo, credendo che questi si limiterà a finanziare la società lasciando a lui la gestione. Il nuovo presidente invece, con piglio imprenditoriale, lo rimuove dall'incarico e gestisce personalmente, inserendo nuovi manager accanto a quelli del vecchio staff di Ferroni prontamente passati al servizio del nuovo padrone.
 
La nuova gestione parte con baldanza, ma senza l'esperienza e i contatti di Ferroni incontra subito notevoli difficoltà. Il nuovo presidente impara a proprie spese che gestire una società di calcio è diverso dal gestire un'azienda. La squadra passa da una sconfitta all'altra, sino a quando lo stesso Di Carlo viene pesantemente contestato e minacciato dai tifosi. Il presidente si trova costretto a tornare sui suoi passi e richiama Ferroni che, emarginando l'incapace allenatore, rende la squadra nuovamente competitiva, assumendone di fatto anche la guida tecnica.
Walter Ferroni ([[Ugo Tognazzi]]) è il general manager di una squadra di calcio che sopravvive nella bassa classifica della [[Serie A]] tra problemi finanziari, piccoli imbrogli e tanta passione.
Dopo anni di difficoltà e di bilanci "aggiustati con la scolorina", Ferroni riesce a fare acquistare la squadra dal ricco industriale Di Carlo ([[Lino Capolicchio]]), credendo che questi si limiterà a finanziare la squadra lasciando a lui la gestione. Il nuovo presidente invece, con piglio imprenditoriale, lo rimuove dall'incarico e gestisce personalmente la squadra inserendo nuovi manager accanto a quelli del vecchio staff di Ferroni, prontamente passati al servizio del nuovo padrone.
La nuova gestione parte con baldanza, ma senza l'esperienza e i contatti di Ferroni incontra subito notevoli difficoltà. Il nuovo presidente impara a proprie spese che gestire una squadra di calcio è molto diverso dal gestire un'azienda. La squadra passa da una sconfitta all'altra, sino a quando l'allenatore Corti e lo stesso Di Carlo vengono pesantemente contestati e minacciati dai tifosi ed il presidente richiama Ferroni, che rende la squadra nuovamente competitiva e vince la prima partita della sua nuova gestione con una mossa coraggiosa e disperata: sostituisce a pochi minuti dalla fine della gara interna con l'Avellino il vecchio e corrotto centravanti Boschi ([[Massimo Bonetti]]) con il giovane diciasettenne Tassoni della squadra "primavera" che realizza il gol decisivo, proprio all'ultimo minuto.
 
Tra le perplessità e l'ostilità di molti, dentro e fuori la società, vince la prima partita della sua nuova gestione con una mossa coraggiosa: sostituisce a pochi minuti dalla fine della gara con l'[[Avellino Calcio|Avellino]] il vecchio e corrotto [[centravanti]] Boschi con il giovane diciassettenne Paolo Tassoni della squadra Primavera: proprio Tassoni realizza il gol decisivo all'ultimo minuto.
==Commento==
Scritto dai fratelli Pupi e Antonio Avati con Italo Cucci e Michele Plastino, giornalisti sportivi, Ultimo minuto è un film ingiustamente dimenticato, che tratta di calcio in modo serio, senza eccessi folkloristici e racconta i loschi intrecci di un ambiente che si dice sportivo, ma dove i componenti (dirigenti, giocatori, capi tifosi, procuratori, faccendieri) cercano innanzi tutto il proprio tornaconto a prescindere dalla regolarità del risultato. Fu realizzato pochi anni dopo lo scandalo del [[calcio scommesse]], in anticipo di due decenni su [[calciopoli]]. Raccontò l'ambiente calcistico e i suoi retroscena con realismo critico, mostrando quello che la TV non faceva vedere. Al botteghino non ebbe successo, non fu capito dal pubblico che all'epoca non ritenne possibile che il marcio nel calcio fosse a quel livello. Vent'anni dopo, leggendo le intercettazioni di calciopoli, ci si dovette ricredere: la corruzione e l'intrallazzo nella realtà erano addirittura maggiori di quelli narrati nel film.
 
Alle vicende sportive si intrecciano quelle famigliari di Ferroni. L'uomo, vedovo e ancora sensibile al fascino femminile, ha una figlia, Marta, con cui cerca di recuperare un rapporto dopo averla sempre sacrificata alla squadra. La ragazza è stata in passato l'amante di Boschi e, contro la volontà del padre, tenta di riallacciare la relazione quando il calciatore è lasciato dalla moglie. L'ultima scena vede padre e figlia definitivamente divisi, lui felice per la vittoria sul campo, lei distrutta per la fine della carriera di Boschi.
==Curiosità==
Il nome della squadra non è mai nominato, ma i colori sociali (biancorossi) e alcuni particolari sembrano adombrare una squadra del nord-est, il Vicenza, archetipo e simbolo delle squadre minori della serie A in quegli anni. Inoltre nell'inquadratura dello stadio è presente la scritta "Pal Zileri", sponsor vicentino.
 
==Voci correlateProduzione ==
Scritto dai fratelli Pupi e Antonio Avati con [[Italo Cucci]] e [[Michele Plastino]], entrambi giornalisti sportivi, il film fu girato nella primavera del [[1987]]<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/Itemid,3/action,detail/id,0972_01_1987_0079_0023_13348845/|titolo=La Stampa - Consultazione Archivio|sito=www.archiviolastampa.it|accesso=2023-08-30}}</ref>, e uscì nelle sale italiane il 7 ottobre dello [[1987|stesso anno]]<ref>{{Cita web|url=https://cineuropa.org/it/film/415186/|titolo=Ultimo minuto|sito=Cineuropa - il meglio del cinema europeo|lingua=it|accesso=2023-08-30}}</ref>.
 
Il nome della società di calcio protagonista del film non viene mai menzionato, ma i colori sociali (biancorossi) e altri particolari richiamano il [[Vicenza Calcio|Vicenza]], archetipo e simbolo delle squadre minori di [[Serie A]] in quegli anni (benché in realtà negli [[anni '80]] non abbia mai giocato nella massima divisione). Le scene della partita conclusiva contro l'{{Calcio Avellino|N}}, altra tipica squadra "provinciale" dell'epoca, furono girate proprio all'interno dello [[stadio Romeo Menti]] di [[Vicenza]] e montate con riprese della curva vicentina. La stessa società calcistica è ringraziata nei titoli di coda.
 
Le casacche dei giocatori recano un noto sponsor che presenta il film all'inizio del ''[[trailer]]''.
 
Molti anni dopo, in un'intervista<ref>[http://www.ilminotauro.it/immagini/recens/tribstampa/giornalemilano280204.pdf Intervista a Italo Cucci] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060510223837/http://www.ilminotauro.it/immagini/recens/tribstampa/giornalemilano280204.pdf |data=10 maggio 2006 }}</ref>, [[Italo Cucci]] rivelò che il personaggio di Walter Ferroni fu in parte ispirato alle figure di [[Italo Allodi]] e del primo [[Luciano Moggi]]. Il personaggio del giovane esordiente invece, ricalca molto la figura di un giovanissimo [[Roberto Baggio]], all'epoca vero esordiente di gran talento, proprio nelle file di quel Vicenza.
 
Nel film hanno un [[cameo]] nella parte di sé stessi [[Enrico Ameri]] – radiocronista di ''[[Tutto il calcio minuto per minuto]]'' – e altri giornalisti tra cui [[Aldo Biscardi]], [[Enrico Mentana]], [[Ferruccio Gard]] e lo stesso [[Michele Plastino]].
 
== Influenza culturale ==
Il ''[[Guerin Sportivo]]'' preparò appositamente per il film due copertine che non furono usate in altre occasioni, entrambe con [[Ugo Tognazzi]] in copertina: nella prima il titolo è "Ferroni licenziato", nella seconda "Primo Round Di Carlo - Ferroni Vince il presidente".<ref>Guerin Sportivo, numero 49, 6-12 dicembre 1989, pagina 89</ref>
 
== Riconoscimenti ==
* [[David di Donatello 1988|1988]] – [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]
** [[David di Donatello per il miglior suono|Miglior fonico di presa diretta]] a Raffaele De Luca
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
*[[Lista di film sul calcio]]
*[[CalcioGioco (sport)#Il calcio nel cinema|Ildel calcio nel cinema]]
*
*
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.filmfilm.it/articolo.asp?idarticolo=2164 Cinema e calcio, un amore difficile]
*{{cita web|url=http://www.filmfilm.it/articolo.asp?idarticolo=2164|titolo=Cinema e calcio, un amore difficile|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080828054054/http://www.filmfilm.it/articolo.asp?idarticolo=2164|dataarchivio=28 agosto 2008}}
 
{{Film di Pupi Avati}}
{{Portale|cinema|sport}}
{{Portale|calcio|cinema}}
 
[[Categoria:Film sul calcio]]
[[Categoria:Film drammatici]]
[[Categoria:Film commedia]]
[[Categoria:Film diretti da Pupi Avati]]
[[Categoria:Film girati a Vicenza]]
[[Categoria:Film con composizioni originali di Riz Ortolani]]