Max Fleischer: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Max
|Cognome = Fleischer
|PostCognomeVirgola = nato '''Majer Fleischer'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Cracovia
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|GiornoMeseMorte = 11 settembre
|AnnoMorte = 1972
|Attività = animatore▼
|Epoca = 1900
▲|Attività = animatore
|Nazionalità = statunitense▼
|Attività2 = produttore cinematografico
|NazionalitàNaturalizzato = statunitense
|PostNazionalità = , pioniere nel campo della [[cinematografia]] di animazione<ref>J.C. Maçek III (2012-08-02). "'American Pop'... Matters: Ron Thompson, the Illustrated Man Unsung". PopMatters.</ref><ref>The Animated Life of a Film Giant", The Jewish Daily Forward, Mindy Aloff, October 14, 2005. Accessed 1 July 2006.</ref><ref>Maltin, Leonard (1987), ''Of Mice and Magic: A History of American Animated Cartoons.'' Penguin Books</ref>
|Immagine = Max Fleischer - Jun 1919 MPW.jpg
|Didascalia = Max Fleischer nel 1919
}}
Considerato uno dei più influenti autori di cartoni animati, fu il responsabile di importanti innovazioni tecnologiche nel campo dell'animazione, come il [[rotoscopio]]<ref>''Popeye the Sailor'', Vol. 2, ''1938 - 1940'', Documentary, "Out of the Inkwell, The Fleischer Story"</ref>. Fu inoltre il produttore del primo cartone animato con sonoro sincronizzato della storia<ref>"My Old Kentucky Home" di Max Fleischer</ref> e il primo a combinare disegni animati con riprese di scene reali.
Fra i personaggi da lui portati sullo schermo sono da citare [[Betty Boop]], [[Koko il Clown]], [[Braccio di Ferro (personaggio)|Popeye]] e [[Superman]].▼
Inoltre ha prodotto due film di animazione che si intitolano ''[[I viaggi di Gulliver (film 1939)|I viaggi di Gulliver]]'' e ''[[Hoppity va in città]]''.▼
▲Fra i personaggi da lui portati sullo schermo sono da citare [[Betty Boop]], [[Koko il Clown]], [[Braccio di Ferro (personaggio)|Popeye]], [[Gabby (personaggio)|Gabby]] e [[Superman]].
▲Inoltre ha prodotto due film di animazione
== Biografia ==
===Gli inizi===
===Il rotoscopio===
Fleischer sviluppò l'idea di semplificare il processo di animazione ricalcando [[fotogramma|fotogrammi]] di film. Il suo brevetto del [[Rotoscopio]] fu depositato nel [[1915]] ma Max Fleischer ed il fratello [[Dave Fleischer|Dave]] avevano già utilizzato questa tecnica dal 1914 per poi impiegarla massicciamente per realizzare la serie "'' [[Out of the Inkwell]] ''" che ebbe come protagonisti '' [[Koko il Clown]] '' e ''[[Bimbo (personaggio
===I
Fleischer produsse gli ''Inkwell'' per la ''Bray Studios'' fino a quando, nel [[1921]], fondò col fratello Dave i ''[[Fleischer Studios]]'' (denominati inizialmente ''Out of the Inkwell Films'') per produrre [[cartoni animati]] e [[Cortometraggio|cortometraggi]]. Max aveva il ruolo di produttore e ''Koko'' e ''Fitz'', furono ancora stelle della ''Inkwell series'', rinominata ''Inkwell Imps'' nel [[1927]]
Successivamente Fleischer inventò la tecnica "''bouncing ball''" per la serie di corti ''[[Song Car-tunes|Ko-Ko Song Car-Tune]]''; nel [[1925]] aggiunse il suono sincronizzato utilizzando il sistema ''Phonofilm sound-on-film'' sviluppato da [[Lee De Forest]] nel suo cortometraggio animato ''[[My Old Kentucky Home]]'' e questo tipo di sonorizzazione sarebbe stata usata fino al [[1927]], alla vigilia dell'avvento del sonoro. Tutto ciò avvenne prima della realizzazione di ''[[Steamboat Willie]]'' ([[1928]]), cartone animato di [[Walt Disney]] citato spesso, erroneamente, come il primo ''cartoon'' con commento sonoro sincronizzato all'animazione.
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Nel [[1923]], Fleischer realizzò due filmati di venti minuti ciascuno dedicati alla spiegazione della [[Teoria della Relatività]] di [[Albert Einstein]] ed alla [[Evoluzione|Teoria dell'Evoluzione]] di [[Charles Darwin]]. Entrambi i film utilizzavano una combinazione di [[effetti speciali]] in animazione e riprese di scene reali.
All'inizio dell'era del sonoro, Fleischer produsse molti film d'animazione tecnicamente avanzati e dall'indubbia valenza artistica, alcuni di questi avevano [[Colonna sonora|colonne sonore]] eseguite dal vivo o immagini, trattate col rotoscopio, di
L'impiego di jazzisti di colore fu rimarcato in un momento in cui, nel mondo dello spettacolo, la gente di colore veniva spesso denigrata o stereotipata.
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===Il successo===
Nel [[1928]], mentre gli studi cinematografici affrontavano la transizione al sonoro, Fleischer fece rivivere i ''Song Car-Tunes'' come ''Screen Songs'' pubblicati nel [[1929]] per la [[Paramount]]. Nel periodo della crisi del '29, [[Walt Disney|Disney]] raggiungeva il successo grazie a [[Mickey Mouse]] ed alla serie delle ''[[
Nell'agosto del [[1930]], fece la sua prima apparizione un personaggio che diventerà - in breve - la star più importante per Fleischer: [[Betty Boop]] al punto di far cambiare il nome della serie ''Talkartoon'' in ''Betty Boop''. Fleischer divenne, di fatto, l'unico concorrente di Disney e Betty si guadagnò la fama di "regina dei cartoni animati". Anche se in alcuni tratti i cartoon di Disney potevano essere accomunati a quelli dei Fleischer, questi ultimi si distinguevano per la vena [[Surrealismo|surreale]], l'[[umorismo]] anche crudele, e la sensualità che li rendevano più adatti per un pubblico maturo.
Il successo commercialmente più significativo per Fleischer venne, però, dai diritti d'autore sul personaggio di [[Braccio di Ferro (personaggio)|Popeye]] (Braccio di Ferro) che esordì nel [[1933]] in un corto di Betty Boop. Il successo del personaggio fu immediato al punto da metterlo in concorrenza con lo stesso Mickey Mouse.
I Fleischer's studio erano una [[Maggiori studi di produzione cinematografica|major]] supportata dalla Paramount; la crisi economica indusse la casa madre a ridurre i budget per evitare la [[bancarotta]] frenando i progetti di Fleischer. Quando la tecnica a tre colori ''[[Technicolor]]'' fu approntata, la Paramount non la utilizzò per questioni di bilancio lasciando a Disney l'opportunità di usufruirne in esclusiva per quattro anni e rendendolo leader incontrastato dell'animazione a colori. Due anni dopo la Paramount consentì a Fleischer la possibilità di utilizzare il colore ma utilizzando processi a due colori come il ''[[Cinecolor]]'' (rosso e blu) ed il ''Technicolor bicolore'' (rosso e verde). Solo nel [[1934]], con la nuova serie ''Color Classics'', supportata da una tecnica atta a rendere un effetto di [[tridimensionalità]], Fleischer poté competere con le ''
La popolarità di Betty Boop fu irreparabilmente danneggiata dalle leggi ([[Codice Hays]]) che, nel [[1934]] imposero un cambiamento radicale del personaggio, costretto così ad indossare abiti meno sensuali; mentre la produzione di cartoni animati diventava più raffinata e con storie ben strutturate, i contenuti diventavano più leggeri, in linea con le direttive della Paramount. Betty si trasformò da ''flapper'' a ''ragazza in carriera'' dal carattere burbero facendole perdere gran parte del fascino che ne aveva decretato il successo.
Nel [[1937]] un lungo sciopero fermò i Fleischer's studios per cinque mesi fermando di fatto, la produzione per tutto l'anno e nel marzo del [[
Intanto la Paramount propose a Dave Fleischer di trasporre il fumetto di [[Superman]] in cartoni animati e, nonostante gli alti costi, Superman divenne il miglior prodotto dei Fleischer's studio, perlomeno per quanto concerne gli ultimi anni di attività. I rapporti fra Max e Dave si stavano però deteriorando sia per motivi personali sia per motivi professionali.
Sull'onda del successo di ''[[Biancaneve e i sette nani (film 1937)|Biancaneve e i sette nani]]'' di Disney, la Paramount accettò la proposta di Fleischer
Malgrado i pessimi risultati ottenuti con i lungometraggi, la serie di Superman ottenne grande successo e può essere considerata come l'ultimo trionfo di Fleischer e dei suoi studi. Successivamente Fleischer divenne capo del dipartimento per l'animazione della ''Industrial Film Company'' gestita da [[Jam Handy]] e partecipò alla produzione di film didattici per l'esercito e la marina. Successivamente ebbe la
Nel [[1958]] Fleischer, in società con il suo ex animatore [[Hal Seeger]] riesumò la ''Inkwell Films'' per produrre cento nuovi ''[[Out of the Inkwell]]'' a colori e destinati alla [[televisione]] trovando successivamente un nuovo alleato proprio nel suo vecchio rivale, [[Walt Disney]].
=== La morte ===
L'
==Personaggi celebri==
Max Fleischer portò su schermo alcuni dei più importanti e celebri personaggi della storia dell'animazione, divenute vere e proprie icone popolari. Il caso più celebre è sicuramente [[Betty Boop]]. Alcuni personaggi vennero creati direttamente da Fleischer, come [[Koko il Clown]] o il cagnolino [[Bimbo (personaggio)]], altri invece furono da lui portati su schermo per la prima volta, come [[Braccio di Ferro (personaggio)|Braccio di Ferro]] o [[Superman]].
===Betty Boop===
{{Vedi anche|Betty Boop}}
Il personaggio più celebre creato da Fleischer, divenuto vera e propria icona culturale e popolare, nonché autentico sex simbol dell'animazione cinematografica.
Betty Boop venne creata nel [[1930]] nel cartone animato [[Dizzy Dishes]], dove appare sotto forma di barboncina antropomorfa, ancora lontana dal design definitivo di provocante donna umana; design che ottenne nel [[1932]] nel cortometraggio [[Bamboo Isle]]. Il personaggio di Betty si ispirava alle flapper, ovvero alle ragazze alla moda nel periodo del [[jazz]], mascoline e provocanti, dalla forte carica erotica.
Betty è solita vestire con un vestitino nero che le scopre le spalle e una giarrettiera, e porta un tipico taglio di capelli tanto alla moda all'epoca. Per il design del personaggio, Fleischer si ispirò principalmente a due attrici molto famose all'epoca: [[Clara Bow]] e [[Helen Kane]]. Di Betty Boop divennero molto celebri le espressioni del parlato e il modo di cantare.
Il personaggio riscosse non solo consensi ma anche molte critiche, e fece scandalo in un periodo nel quale l'animazione era esclusivamente rivolta ad un pubblico infantile, o comunque prevedeva l'inserimento di personaggi positivi e innocenti. Per questo motivo, dopo molte polemiche, il personaggio fu costretto a cambiare e, dalla conturbante donnina sprizzante erotismo da ogni poro, divenire una casalinga vestita in modo casto. Questo portò all'insuccesso del personaggio e al suo abbandono, da parte degli autori, nel [[1939]].
===Koko il Clown===
{{Vedi anche|Koko il Clown}}
Koko il Clown è un altro celebre personaggio creato da Max Fleischer. Venne inizialmente pensato come cavia animata per testare la tecnica del [[rotoscopio]]. Max fece travestire suo fratello [[Dave Fleischer]] da clown e lo fotografò, animandolo successivamente al [[rotoscopio]], generando così il personaggio.
Koko il Clown fu successivamente utilizzato come protagonista della serie di corti animati [[Out of the Inkwell]], che venne prodotta dal [[1918]] al [[1929]], ed ottenne un grande successo di pubblico. Inizialmente il personaggio, non ancora definitivo, non aveva nome proprio, se non un generico "Clown" e successivamente "Fleischer's Clown". Nel [[1923]] ottenne nome e look definitivi, e l'anno dopo, divenne protagonista di una nuova serie: [[Song Car-tunes]]. I Song Car-tunes furono un grande successo, grazie anche all'innovazione importante che apportarono al mondo dell'animazione: il sonoro sincronizzato.
Il [[1931]] vide il personaggio del clown tornare alla ribalta, grazie alla serie dei [[Talkartoons]], nella quale appariva al fianco della nuova eroina dei [[Fleischer Studios]]: [[Betty Boop]]. Nel [[1934]] apparve per l'ultima volta in un Talkartoons dal titolo "Ha! Ha! Ha!", e scomparve per anni dagli schermi, ritornando solo nel 1949 in un piccolo cameo nel cartone "Toys Will Be Toys" e, anni più tardi, nella serie remake per la televisione di Out of the Inkwell e, a fine anni '80, nel film [[Chi ha incastrato Roger Rabbit]]. Al personaggio prestò la voce il cantante [[jazz]] [[Cab Calloway]], in alcuni dei più celebri cortometraggi dei [[Fleischer Studios]], come ad esempio [[Snow-White]] e [[Minnie the Moocher (film)|Minnie the Moocher]].
===Bimbo===
{{Vedi anche|Bimbo (personaggio)}}
Bimbo apparve per la prima volta con il nome di "Fitz the Dog" nella serie [[Out of the Inkwell]]. Inizialmente presentava un design differente da quello definitivo: appariva infatti completamente bianco con un grosso nasone nero.
Ripristinato per la serie dei [[Talkartoons]], ne divenne una delle star principali, accompagnando [[Betty Boop]] in più occasioni, e divenendone spalla principale (spesso assieme a [[Koko il Clown]]). In questo periodo ottenne anche il look definitivo, ispirato alla moda dell'epoca (lanciata da personaggi di successo come [[Oswald the Lucky Rabbit]] o [[Topolino]]), con il volto bianco e il resto del corpo, testa compresa, nero. Il declino di un'icona come [[Betty Boop]], verso la seconda metà degli anni '30, vide lentamente scomparire anche questo personaggio.
===Braccio di Ferro===
{{Vedi anche|Braccio di Ferro (serie di cortometraggi)}}
Creato da [[Elzie Crisler Segar]] nelle strisce a fumetti del [[King Features Syndicate]] dal nome Thimble Theatre del [[1929]], fu trasposto su schermo per la prima volta dai [[Fleischer Studios]] nel 1933, in una serie di cortometraggi animati che lo videro protagonista.
Grazie alla serie di Fleischer, divenne popolarissimo e, in generale, viene ricordato come uno dei personaggi dell'animazione di quel periodo, di maggior successo mondiale. Il primo episodio della serie, ''[[Il marinaio Braccio di Ferro]]'', uscì per la serie di corti con protagonista [[Betty Boop]], che infatti appare nel corso dell'episodio, mentre danza davanti a un pubblico, in abiti succinti. Mentre il personaggio di Betty Boop andava incontro all'inesorabile declino, per colpa dello scandalo che suscitava e all'applicazione del [[codice Hays]], il personaggio di Braccio di Ferro diveniva sempre più popolare, tanto da diventare la star per eccellenza dei [[Fleischer Studios]] nel [[1936]].
===Superman===
{{Vedi anche|Superman (serie di cortometraggi)}}
Fleischer e i suoi studi, furono i primi a trasporre il personaggio di [[Superman]], creato da [[Joe Shuster]] e [[Jerry Siegel]] nel [[1938]], in una serie animata, conosciuta con il nome di "Fleischer Superman cartoons", in una serie di 17 cortometraggi animati, prodotti tra il [[1941]] e il [[1943]].
===Gabby===
{{Vedi anche|Gabby (personaggio)}}
Gabby apparve per la prima volta nel film ''[[I viaggi di Gulliver (film 1939)|I viaggi di Gulliver]]'' nel 1939. Nonostante il film non ebbe successo, Gabby è stato l'unico personaggio più favorito e apprezzato dal pubblico, per questo gli avevano dedicato a una serie di cartoni animati in 8 cortometraggi dal 1940 al 1941.
==Note==
<references/>
==Voci correlate==
*[[Fleischer Studios]]
*[[Dave Fleischer]]
*[[Betty Boop]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://www.rubrics.it/leredita-di-max-fleischer-nel-cinema-danimazione/ L'eredità di Max Fleischer nel cinema d'animazione], Rubrics.
{{Controllo di autorità
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