Testudo marginata: differenze tra le versioni
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|statocons_versione=iucn3.1
|statocons_ref=<ref>{{IUCN|summ=21653|autore=Tortoise & Freshwater Turtle Specialist Group 1996}}</ref>
|immagine=
|didascalia=
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
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|sottospecie=
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore=[[Johann David Schoepff|Schoepff]]
|binome=Testudo marginata
|bidata=
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE -->
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|tridata=
<!-- ALTRO -->
|sinonimi
|nomicomuni=Tartaruga sarda
|suddivisione=Sottospecie
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*''T. marginata'' ssp. ''weissingeri'' <small>Bour, [[1995]]</small>
*''T. marginata'' ssp. '' sarda'' <small>Mayer, [[1992]]</small>
}}
La '''Tartaruga marginata''' ('''''Testudo marginata''''' - [[Schoepff]], [[1792]]) comunemente chiamata '''tartaruga sarda''' è un [[rettile]] appartenente all'ordine delle [[Testudines|testuggini]].▼
▲La '''
==Tassonomia==▼
===Sottospecie===▼
▲== Tassonomia ==
▲=== Sottospecie ===
* '' T. marginata marginata'' ([[Schoepff]], [[1792]]), [[Grecia]]
* '' T. marginata weissingeri'' (Bour, [[1995]]), [[Peloponneso]]
* '' T. marginata sarda'' (Mayer, [[1992]]), [[Sardegna]]
=== Sinonimi ===
* ''Testudo campanulata'' (Walbaum, [[1782]])
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* ''Testudo tabulata'' var. ''campanulata'' (Walbaum, [[1782]])
=== Differenziazione ===
La '' T. marginata weissingeri'' (Bour, 1995) è di piccola taglia e diffusa in alcune zone aride nei dintorni di [[Sparta]]. C'è timore che questa sottospecie sia stata falcidiata dai tremendi incendi che hanno devastato il [[Peloponneso]] nell'estate del [[2007]].
La '' T. marginata sarda'' è presente in Sardegna, raggiunge dimensioni ragguardevoli ed è di pigmentazione scura.
Recenti studi genetico comparativi mettono in dubbio la suddivisione in tre sottospecie imputando le differenziazioni a fattori ambientali.<ref name=weissingeri>[
=== Revisione classificazione ===
In una classificazione redatta in base ai recenti dati molecolari/morfologici del genere ''[[Testudo (zoologia)|Testudo]]'' è stato proposto di rinominare la specie ''T. marginata'' in ''Chersus marginata'' (Gmira, [[1993]]) .
== Riconoscimento della specie ==
[[File:Testudo marginata sarda.jpg|thumb|Testudo marginata sarda]]
[[File:Testudo marginata, coppia, dintorni di Parga, Grecia, agosto 2006.JPG|thumb|Dimorfismo sessuale: sinistra-maschio, destra-femmina]]
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La colorazione del carapace dei giovani esemplari non è molto dissimile dalle altre ''Testudo'' per poi diventare con gli anni più scuro, punteggiato da alcune macchie gialle nella sommità delle scaglie.
==
Il riconoscimento del sesso avviene generalmente attraverso
La distanza
In molti esemplari, il sessaggio non è facile e certo, presentando caratteristiche morfologiche e sessuali fuorvianti, quali: monta tra esemplari dello stesso sesso, coda dei maschi poco sviluppata, scuti del piastrone con caratteristiche indefinite. Non è raro che la determinazione del sesso delle femmine possa avvenire solo individuando gli esemplari che depongono le uova.
== Sensi ==
Le testuggini hanno una vista eccellente: sanno distinguere forme, colori e riconoscono anche persone. Hanno un senso dell'orientamento molto preciso: se vengono spostate qualche centinaio di metri dal territorio al quale sono molto legate ci ritorneranno in breve tempo. Sono molto sensibili alle vibrazioni del suolo anche se non hanno un udito sviluppato.
L'odorato invece è ben sviluppato ed ha un ruolo importante nel riconoscimento del cibo e dei sessi
==
=== Attività ===▼
▲===Attività===
Le T. marginata sono animali [[ectotermia|ectotermi]] e nelle prime ore della giornata si crogiolano al sole per innalzare la temperatura corporea ed attivare le funzioni metaboliche.
Sono state osservate sia in [[Grecia]] che in [[Sardegna]] delle tane collettive, composte da una lunga galleria scavata nel terreno e terminante in una camera in cui si rifugiano la notte e d'inverno.
In una tana a [[
=== Letargo ===
In autunno, al calare delle temperature, i rettili smettono di alimentarsi, anche per più di 20 giorni, per poter svuotare completamente l'intestino da residui di cibo.
Diventano sempre più apatici e, verso novembre o dicembre a seconda della latitudine, iniziano ad interrarsi o a ripararsi in luoghi protetti e cadono in [[letargo]].
In natura, gli esemplari si interrano anche 10-20 centimetri.
La temperatura ideale di [[letargo]], calcolata nel luogo di interramento è di 5
Il [[letargo]] è una fase metabolica assolutamente necessaria per questa specie, e va impedito solo in caso di malattia o debilitazione.
La principale causa di morte, nel caso di esemplari tenuti a svernare all'interno di abitazioni da allevatori improvvisati, è proprio la temperatura, che si presenta troppo alta per consentire il letargo e troppo bassa per consentire di continuare ad alimentarsi.
In queste situazioni, se si vorrà tenerlo attivo, l'esemplare andrà collocato in un [[terrario]] riscaldato con un punto caldo sui 28
Essenziale è una lampada [[radiazione ultravioletta|UVB]] specifica per [[rettili]], necessaria per la sintesi della [[vitamina D]] occorrente per fissare il [[Calcio (metallo)|calcio]].
Se si opta per un letargo controllato, la [[testudo (zoologia)|testuggine]] andrà posta in
[[File:Testudo marginata.JPG|thumb|Femmina adulta rapportata con un suo piccolo]]
Il contenitore andrà collocato in un locale buio con temperature tra i 4
Il risveglio avviene generalmente nel mese di marzo ed è legato al rialzarsi delle temperature diurne.
=== Accoppiamento ===
Con il risveglio inizia il corteggiamento da parte del maschio con un rituale che prevede inseguimenti, morsi e colpi di [[carapace]] alla femmina.
Il maschio monta sul dorso della femmina per la copula che avviene con l'estroflessione del [[pene]] contenuto nella grossa coda e in questa occasione emette l'unico verso udibile di questi rettili per il resto muti. La femmina può arrivare fino a 4 anni di [[Riproduzione#Riproduzione sessuata|anfigonia]] ritardata, conservando lo [[sperma]] in un apposito organo, la [[spermateca]],
La '' T. marginata '' si può accoppiare con la filogeneticamente contigua ''[[Testudo graeca]]'' con nascita di ibridi fertili.
=== Riproduzione ===
[[File:Testudo marginata6.jpg|thumb|left|Sacco vitellino]]
[[File:Tortoise-Hatchling.jpg|thumb|Schiusa]]
Animali longevi, si hanno notizie di esemplari di oltre 80 anni di età, raggiungono la maturità sessuale intorno ai 10 anni. Le ''Testudo'' sono ovipare, le deposizioni avvengono in buche scavate dalla femmina nel terreno con le zampe posteriori.
Le femmine di ''T.marginata'' depongono anche in quattro volte, da maggio a luglio, un numero variabile di uova generalmente in proporzione alla taglia
Il tempo di incubazione, 2 o 3 mesi circa, e il sesso sono in relazione con la temperatura.
Con temperatura di incubazione inferiore ai 31,5
Giunto il momento della schiusa, spesso agevolata da una giornata di pioggia, il tartarughino per rompere il guscio si avvale del cosiddetto "dente dell'uovo", un tubercolo corneo posto tra le narici e la mascella superiore destinato
=== Alimentazione ===
Sono [[rettili]] prettamente [[vegetariano|vegetariani]]. Gli esemplari selvatici vivono in un [[habitat]] caratterizzato da lunghi periodi di aridità che li costringe a nutrirsi di erbe secche, in queste condizioni integrano la loro dieta mangiando [[artropodi]] o [[chiocciola|chiocciole]], queste ultime utili per l'apporto di [[Calcio (metallo)|calcio]] del guscio. Saltuariamente non disdegnano escrementi o piccole carogne. Gli esemplari allevati in [[Allevamento|cattività]] sono generalmente sovralimentati e non vanno assolutamente nutriti con: carne, latte, formaggi, alimenti per cani e gatti, uova, pane, latte, agrumi, kiwi, lattuga.
Il [[tarassaco]], la [[cicoria]] e il [[Cichorium intybus|radicchio]] rosso sono alcune delle verdure adatte alla loro alimentazione per l'alto rapporto di [[Calcio (metallo)|calcio]] rispetto al [[fosforo]] e per le [[Fibra alimentare|fibre]] in esse contenute. Alti apporti [[proteine|proteici]] e di [[fosforo]] con bassi valori di [[Calcio (metallo)|calcio]] portano a deformazioni permanenti del [[carapace]] e danni agli organi interni. Altre erbe spontanee adatte all'alimentazione di questa specie, sono: [[Medicago sativa|erba medica]], [[malva]], [[Urtica dioica|ortica]], [[Plantago major|piantaggine]], [[Trifolium|trifoglio]], [[Capsella bursa-pastoris|borsa del pastore]], falsa ortica, [[parietaria]], cicoria. [[Borago officinalis|borragine]], [[Opuntia ficus-indica|opuntia]] o pale di fichi d’india, [[bignonia]] (soprattutto i fiori), [[Sonchus oleraceus|grespino]], [[Antirrhinum majus|bocca di Leone]], [[Geranium sylvaticum|geranio selvatico]] (non quello che si compra nei vivai!), [[Crepis vesicaria|radicchiella]], [[Viola odorata|viola mammola]], [[Dichondra repens|dicondria]], foglie di vite, foglie di [[Morus (botanica)|gelso]], [[Hibiscus|fiore di ibisco]], [[Ranunculus repens|crescione]], [[Tropaeolum|nasturzio]].<ref>{{Cita web|url=https://www.animaliesoticimilano.it/2023/05/02/alimentazione-tartarughe-di-terra/|titolo=Alimentazione Tartarughe di Terra: che cosa mangiano? TartaGuida|autore=Edoardo|sito=Animali Esotici Milano|data=2023-05-02|lingua=it-IT|accesso=2023-05-04}}</ref>
Evidente segno di una cattiva alimentazione è un [[carapace]] con gli [[
== Habitat ==
[[File:Macchia01.jpg|thumb|Macchia mediterranea]]
Gli [[habitat]] della testuggine marginata sono tipicamente [[Clima mediterraneo|mediterranei]], compresi nella [[Zone fitoclimatiche|zona fitoclimatica]] del ''[[Lauretum]]'' e caratterizzati da
In Sardegna gli habitat in cui sono ancora possibili dei ritrovamenti e sono presenti dei gruppi vitali sono le [[Duna|dune]] sabbiose costiere ricche di vegetazione, le pinete costiere di [[Pinus pinaster|pini mediterranei]] con sottobosco di arbusti mediterranei, le [[Quercus ilex|leccete]] e le [[Quercus suber|sugherete]]. Si incontrano esemplari in aree destinate all'uso agricolo quali
==Distribuzione==▼
▲== Distribuzione ==
[[File:Testudo tortoises - distribution map.png|thumb|Areale della specie]]
Originaria della [[Grecia]] è presente anche in Italia, quasi esclusivamente in [[Sardegna]] ove risulta introdotta in epoca storica.
Questa specie avendo trovato in [[Sardegna]] un [[habitat]] ideale si è talmente diffusa da essere comunemente denominata tartaruga sarda.
In epoca preromana veniva importata dagli [[Etruschi]] per essere utilizzata nei riti di inumazione, a [[Roma]] resti di [[carapace]] furono rinvenuti in una sepoltura arcaica nei pressi del [[Lacus Curtius]]<ref name=curzio>[[Christian Hülsen]], ''[http://penelope.uchicago.edu/Thayer/I/Gazetteer/Places/Europe/Italy/Lazio/Roma/Rome/Forum_Romanum/_Texts/Huelsen*/2/23.html Il Foro Romano Storia e Monumenti]''
</ref>.
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[[File:Carapace di Testudo marginata, femmina, Lefkada, agosto 2003 2.jpg|thumb|Guscio di esemplare ucciso da un incendio]]
Sin dall'antichità tenute come animale da giardino le specie appartenenti al genere ''[[Testudo (zoologia)|Testudo]]'' sono a grave rischio di scomparsa nell'ambiente naturale soprattutto per fattori [[antropogenico|antropogenici]] quali l'agricoltura meccanizzata e l'uso dei [[prodotto fitosanitario|fitofarmaci]], il traffico automobilistico, gli incendi, la distruzione dell'[[ambiente naturale]] e l'[[urbanizzazione]], la cattura illegale e nella predazione da parte di animali selvatici
Da alcuni anni vige in Europa il divieto di cattura, detenzione e commercio degli esemplari presenti in natura; ciò ha spinto numerosi appassionati a dedicarsi all'allevamento delle varie specie di Testudo e attualmente gli esemplari allevati superano di gran numero quelli selvatici.
Tuttavia gli sforzi degli allevatori per poter legalmente immettere in commercio la prole allevata, che farebbe di molto ridurre il prelievo illegale di esemplari selvatici, vengono in parte vanificati da una legislazione farraginosa e estremamente burocratizzata che non ha ancora preso atto di questa nuova realtà.
== Legislazione ==
Inserita in [http://www.iucnredlist.org/ Red List], come tutti i [[rettili]] del genere [[Testudo (zoologia)|Testudo]], la ''T.marginata'' è protetta dalla [[Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa|Convenzione di Berna]]<ref>
==Storia, arte e cultura==▼
▲== Storia, arte e cultura ==
[[File:Apollo black bird AM Delphi 8140.jpg|thumb|left|Apollo con la [[Chelys-lyra]] ricavata dal carapace di una ''Testudo'', pittura vascolare greca, ca. 460 a.C.]]
[[File:BMC 193.jpg|thumb|Dracma di [[Egina (città)|Egina]]]]
Probabilmente introdotta per la prima volta nella [[penisola italiana]] dagli [[Etruschi]], fin dall'antichità è stata catturata e allevata per usi alimentari, utilitaristici e come animale da giardino. Dal suo carapace, il più grande tra tutte le testuggini terrestri mediterranee, se ne ricavavano svariati oggetti di uso comune, preziosi inserti in opere di [[ebanisteria]] e gioielleria e [[cassa armonica|casse armoniche]] per strumenti musicali. La [[mitologia greca]] ci narra che l'inventore della [[Lira (strumento musicale)|lira]] fu [[Ermes|Hermes]]. Un giorno il dio trovò all'interno della grotta una tartaruga. La uccise, ne prese il carapace e tendendo sette corde di budello di pecora su dei corni di [[antilope]] ne ricavò lo strumento musicale. In seguito Ermes la regalò ad [[
La sua effigie è ben riconoscibile nella prima moneta europea, coniata dalla città [[Grecia antica|greca]] di [[Egina (città)|Egina]] tra il [[VII secolo a.C.|VII]] e il [[IV secolo a.C.]]
Numerosi sono i rinvenimenti di gusci o oggetti da essi ricavati in sepolture antiche; da svariati ritrovamenti si ipotizza, ma potrebbero essere delle intrusioni post-deposizionali, che gli [[Etruschi]] inserivano delle tartarughe vive nelle tombe<ref>De Grossi Mazzorin J., Cerminara C. (2005). I resti di testuggini della tomba 15 di [[Necropoli di Populonia|Poggio delle Granate]]: atto rituale o semplice intrusione post-deposizionale?. Scienze dell'Antichità . vol. 12</ref>. Tra
*De Grossi Mazzorin J., Minniti C., 2000: Alimentazione e pratiche religiose: il caso di due contesti monastici a [[Roma]] tra il XVI e il XVIII secolo, in Atti del 2º Convegno degli [[Archeozoologia|Archeozoologi]] Italiani, [[Asti]] 14-16 novembre 1997, [[Forlì]], pp. 327–339.▼
*{{en}}A.C. Highfield, [http://www.tortoisetrust.org/articles/articles.html Articles ]▼
*{{en}}[http://www.ingentaconnect.com/search/article?title=Testudinidae&title_type=tka&year_from=1998&year_to=2007&database=1&pageSize=20&index=1 Isolation and characterization of eight microsatellite loci for the study of gene flow between Testudo marginata and Testudo weissingeri]▼
*{{en}} [http://www.uni-heidelberg.de/institute/fak14/ipmb/phazb/pubwink/2005/07.2005.pdf Is Testudo weissingeri (Bour, 1996) a distinct evolutionary lineage?] ▼
*{{en}}[http://www.itis.gov/index.html ITIS ] [http://www.itis.gov/servlet/SingleRpt/SingleRpt , Taxonomy of: Testudo marginata'']▼
*{{en}}[http://www.ingentaconnect.com/search/article?title=Testudo+marginata&title_type=tka&year_from=1998&year_to=2007&database=1&pageSize=20&index=2 RAPD variation in Mediterranean turtle Testudo graeca L.]▼
==Note==▼
▲== Note ==
<references/>
==
▲* De Grossi Mazzorin J., Minniti C., 2000: Alimentazione e pratiche religiose: il caso di due contesti monastici a [[Roma]] tra il XVI e il XVIII secolo, in Atti del 2º Convegno degli [[Archeozoologia|Archeozoologi]] Italiani, [[Asti]] 14-16 novembre 1997, [[Forlì]], pp. 327–339.
▲* {{en}}A.C. Highfield, [http://www.tortoisetrust.org/articles/articles.html Articles ]
▲* {{
▲* {{
▲* {{en}}[
* {{cita web|1=http://www.ingentaconnect.com/content/ap/fy/2002/00000022/00000002/art01052|2=Phylogenetic Relationships among the Species of the Genus Testudo|lingua=en|accesso=13 gennaio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071002002526/http://www.ingentaconnect.com/content/ap/fy/2002/00000022/00000002/art01052#|dataarchivio=2 ottobre 2007|urlmorto=sì}}
▲* {{
;Manualistica
* Marta Avanzi, ''Guida alle tartarughe terrestri'',
* Marco Salvadori, ''Il manuale di pronto soccorso per rettili'',
* Marta Avanzi e Massimo Millefanti, ''Il grande libro delle tartarughe acquatiche e terrestri'',
* Fabrizio Pirotta, ''Tartarughe terrestri'', [[Il Sole 24 Ore]] Edagricole, 2001, ISBN 88-506-4361-6
* Terrario facile, Valentina Fabris e Luciano di Tizio - Primaris sas ▼
* Ursula Campi, ''Tartarughe terrestri europee'', Primaris sas, 2000, ISBN 88-85029-59-0
* Terralog (in inglese e tedesco), Holger Vetter - Edition Chimaira ISBN 3-930612-57-7▼
▲*
* Edoardo Fivizzoli, Guida alle tartarughe terrestri mediterranee, autopubblicato, 2023, ISBN 979-8376965382
== Voci correlate ==
* [[Rettili in Italia]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
=== Parchi faunistici, Zoo ===
* [http://www.carapax.org Carapax,
* {{fr}}[http://www.acupulatta.com/ A Cupulatta], [[Corsica]], [[Francia]]
* {{fr}}[https://web.archive.org/web/20070420030528/http://www.villagetortues.com/ Le village des tortues], [[Francia]]
=== Siti correlati ===
* [http://www.tartarugando.it/content/233-testudo-marginata.html ''Scheda allevamento Testudo marginata''] Tartarugando Forum
*
*
*
*
*
* {{
* {{
*
*
*
{{Portale|rettili}}
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[[Categoria:Fauna della Sardegna]]
[[Categoria:Fauna europea]]
[[Categoria:Taxa classificati da Johann David Schoepff]]
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