Rodolfo Bonacchi: differenze tra le versioni

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|1968-1971|Montemurlo| allenatore/giocatore<ref>{{Cita libro|titolo=[[Almanacco illustrato del calcio]]|anno=1966|editore=Carcano edizioni|pagine=178}}</ref>
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|Squadra = Nazionale: 1 presenza Nazionale Cadetti
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È scomparsomorto nel [[2007]] all'età di 69 anni {{Citazione necessaria|per un male incurabile.}}
 
==Carriera==
===Club===
Da ragazzo comincia a giocare nella Robur Agliana e, dopo aver iniziato la carriera nell'[[{{Calcio Aglianese]]|N}} e nell'[[Empoli Football{{Calcio Club|Empoli]]|N}}, in cui era uno dei famosi ragazzi di [[Mauro Franceschini]], il talent scout scomparso nel [[1979]] in circostanze misteriose, passo' nella stagione [[Serie B 1957-1958]] nelal {{Calcio Lecco|N}} del Presidentepresidente Ceppi. Fortissimo nel gioco aereo ed in acrobazia, nella sua militanza con i blucelesti ha giocatogiocò con campioni come [[István Nyers]], e [[Sergio Clerici]], [[Julio Abbadie|Julio Cesar Abbadie]]. Alla terza stagione in riva al [[Lago di Como|Lario]] (annata [[Serie B 1959-1960|1959-60]]) contribuisce attivamentecontribuì, con 9 reti all'attivo<ref>[http://xoomer.virgilio.it/mikyegenny/sport/serie-b-storia/1959-1960.html SERIE B - 1959-1960] Xoomer.virgilio.it</ref>, alla prima storica promozione dei [[Lombardia|lombardi]] in [[Serie A]].
 
In massima serie Bonacchi disputa un altro campionato ad alto livello, realizzando il 9 ottobre [[1960]] la prima storica rete del Lecco in A in occasione del successo interno col {{Calcio Padova|N}} e risultando con 6 reti all'attivo il miglior marcatore in campionato (a pari merito con [[Glauco Gilardoni]] e [[Clemente Gotti]]) , contribuendo alla salvezza finale ottenuta nel triplice spareggio con {{Calcio Bari|N}} e [[Udinese Calcio|Udinese]] con una rete nel pareggio contro i [[Friuli|friulani]]<ref>[http://rsssf.com/tablesi/ital61.html Serie A 1960-1961] Rsssf.com</ref>.
 
A fine stagione passa proprio al Bari appena retrocesso in [[Serie B]] dove rimane due anni, e contribuendo, nella stagione [[Serie B 1962-1963|1962.1963]] con 5 reti in soli 10 incontri disputati<ref>La raccolta completa degli ALbum Panini, 1962-1963, La Gazzetta dello Sport, p.16</ref>, al ritorno dei [[Puglia|pugliesi]] in massima serie. Da ricordare anche che nel 62 partecipo' alla Coppa delle Alpi(allora torneo internazionale) in prestito con l'Alessandria per due partite segnando una rete al Chiasso. Bonacchi resterà tuttavia fra i cadetti trasferendosi al {{Calcio Potenza|N}} con cui disputerà altre due stagioni in B per poi chiudere la carriera professionistica alla {{Calcio Pistoiese|N}} in [[serie C]], dove da attaccante si trasforma in [[libero (calcio)|libero]] e come ultima partita vince con gli arancioni lo spareggio a [[Lucca]] contro il {{Calcio Pontedera|N}} per 4-1 che permise agli arancioni di mantenere la categoria.
 
In carriera ha totalizzato complessivamente 24 presenze e 6 reti in [[Serie A]] e 165 presenze e 46 reti in [[Serie B]].
 
Chiusa la carriera di calciatore professionista nella squadra arancione, prese il diploma di allenatore a [[Centro tecnico federale Luigi Ridolfi|Coverciano]] ,per poi fare ancora alcuni anni come giocatore/allenatore nel Montemurlo in prima categoria.Lasciato il calcio giocato ha allenato a livello dilettantistico la squadra del paese che gli stava piu' a cuore ,i Boys Agliana. E' stato per alcuni anni presidente dell'Associazione Allenatori della Provincia di Pistoia ed ha collaborato poi negli anni 90 con l'Aglianese Calcio come dirigente e consulente di mercato ,oltre seguire il settore giovanile,che come affermava e' fondamentale per ogni societa' calcistica.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
In massima serie Bonacchi disputadisputò un altro campionato ad alto livello, realizzando il 9 ottobre [[1960]] la prima storicaprima99 rete del Lecco in A in occasione del successo interno col {{Calcio Padova|N}} e risultando con 6 reti all'attivo il miglior marcatore in campionato (a pari merito con [[Glauco Gilardoni]] e [[Clemente Gotti]]) , contribuendo alla salvezza finale, ottenuta nel triplice spareggio con {{Calcio Bari|N}} e [[Udinese {{Calcio Udinese|Udinese]]N}}, con una rete nel pareggio contro i [[Friuli|friulani]]<ref>[http://rsssf.com/tablesi/ital61.html Serie A 1960-1961] Rsssf.com</ref>.
 
A fine stagione passapassò proprio al Bari, appena retrocesso in [[Serie B]], dove rimanerimase due anni, e contribuendo, nella stagione [[Serie B 1962-1963|1962.1963-63]], con 5 reti in soli 10 incontri disputati,<ref>La raccolta completa degli ALbumAlbum Panini, 1962-1963, La Gazzetta dello Sport, p.16</ref>, al ritorno dei [[Puglia|pugliesi]] in massima serie. Da ricordare anche che nel 621962 partecipo'partecipò alla [[Coppa delle Alpi]] (allora torneo internazionale) in prestito con lall'{{Calcio Alessandria |N}} per due partite, segnando una rete al {{Calcio Chiasso|N}}. Bonacchi resteràrestò tuttavia fra i cadetti, trasferendosi al {{Calcio Potenza|N}}, con cui disputeràdisputò altre due stagioni in B, per poi chiudere la carriera professionistica alla {{Calcio Pistoiese|N}} in [[serie C]], dove da attaccante si trasformatrasformò in [[libero (calcio)|libero]] e; come ultima partita vincevinse con glila arancioniPistoiese lo spareggio a [[Lucca]] contro il {{Calcio Pontedera|N}} per 4-1 che permise agli arancioni di mantenere la categoria.
 
In carriera ha totalizzatototalizzò complessivamente 24 presenze e 6 reti in [[Serie A]] e 165 presenze e 46 reti in [[Serie B]].
 
Chiusa la carriera di calciatore professionista nella squadra arancione, prese il diploma di allenatore a [[Centro tecnico federale Luigi Ridolfi|Coverciano]], svolgendo attività limitata a livello dilettantistico.
 
===Nazionale===
Nel periodo in cui ha vestitovestiva la maglia del Lecco ha ottenuto ottenne una presenza nella nazionale cadetti, il 7 maggio 1959 a S.[[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] davanti a 70.000 spettatori contro l'Inghilterra,. rappresentativaIn nellaquella qualesquadra militavanogiocavano alcuni nomi famosi, quali [[Bruno Bolchi]], [[Mario Corso]], [[Sergio Carpanesi]], [[Aristide Guarneri]], [[Fermo Favini|Mino Favini]], [[Roberto Anzolin]]. Nel [[1960]] fu convocato nella [[Nazionale olimpica di calcio dell'Italia|Nazionale Olimpicaolimpica Azzurraazzurra]], ma a causa di uno [[strappo muscolare]] in allenamento dovette rinunciare ai [[Giochi della XVII Olimpiade|Giochi Olimpici di Roma]].
 
==Note==