Yakovlev Yak-18: differenze tra le versioni
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| Riga 1: ▲{{Infobox aeromobile |Aeromobile=aereo_militare |Nome |Immagine |Didascalia <!-- |Tipo |Equipaggio |Costruttore |Progettista |Data_ordine |Data_accettazione |Data_primo_volo = 6 maggio  |Data_entrata_in_servizio = 1946 |Data_ritiro_dal_servizio = |Utilizzatore_principale |Altri_utilizzatori |Esemplari |Costo_unitario |Sviluppato_dal |Altre_varianti <!-- Dimensioni e pesi |Tavole_prospettiche =  |Lunghezza |Apertura_alare |Larghezza |Diametro_fusoliera |Freccia_alare |Altezza |Superficie_alare |Carico_alare |Efficienza |Allungamento_alare |Peso_a_vuoto |Peso_carico |Peso_max_al_decollo |Passeggeri |Capacità |Capacità_combustibile <!-- |Motore |Potenza |Spinta <!-- |Velocità_max |VNE |Velocità_crociera |Velocità_salita |Decollo |Atterraggio |Autonomia |Raggio_azione |Tangenza <!-- |Mitragliatrici |Cannoni |Bombe |Missili |Piloni <!--Impieghi sperimentali e di ricerca |Impieghi_sperimentali <!-- |Record |Altro_campo |Altro |Note |Ref }} Lo '''Yakovlev Yak-18''' (in [[cirillico]] '''Яковлев Як-18''', [[nome in codice NATO]] '''Max''', '''Mouse''' per la versione Yak-18P<ref>{{Cita web|autore=Andreas Parsch e Aleksey V. Martynov|url=http://www.designation-systems.net/non-us/soviet.html|titolo=Designations of Soviet and Russian Military Aircraft and Missiles|accesso=14 giugno 2010|lingua=en|editore=http://www.designation-systems.net|opera=Designation-Systems.net|data=2 luglio 2008}}</ref>) era un monomotore [[aereo da addestramento|da addestramento]] ad [[Ala (aeronautica)|ala bassa]] progettato dall'[[OKB|OKB 115]] diretto da [[Aleksandr Sergeevič Jakovlev]] e sviluppato in [[Unione Sovietica]] negli [[anni 1950|anni cinquanta]]. Impiegato negli anni successivi principalmente dalla [[Sovetskie Voenno-vozdušnye sily]] (VVS), l'[[Aeronautica militare]] dell'[[Unione Sovietica]], e da molte forze aeree del [[Patto di  == Storia == === Sviluppo === A metà degli anni quaranta il governo sovietico ritenne necessario avviare lo sviluppo di un nuovo aereo da addestramento basico che potesse rimpiazzare il [[monoplano]] [[Yakovlev UT-2|UT-2]] ed il [[biplano]] [[Polikarpov Po-2]] utilizzati fino a quel momento nei reparti di formazione dei piloti della VVS e della DOSAAF, quest'ultima organizzazione paramilitare che preparava i futuri piloti per esercito, aeronautica e marina militare.<ref name="airwar"/> Il progetto venne affidato ad Aleksandr Sergeevič Jakovlev, membro della seconda generazione di progettisti aeronautici russi e direttore dell'[[OKB|ufficio di progettazione (OKB) 115]], in virtù della sua esperienza nella realizzazione di velivoli leggeri anche se la sua produzione più nota riguardava modelli di [[aereo da caccia|caccia]]. Già nel [[1944]], Jakovlev aveva costruito, come sviluppo dell'UT-2, il monoposto [[Yakovlev Yak-5|Yak-5]] realizzato interamente in legno, caratterizzato dall'abitacolo chiuso e da un carrello d'atterraggio fisso, ma benché si fosse rivelato molto promettente venne deciso di non dargli seguito perché ritenuto già obsoleto nella concezione. Tuttavia l'esperienza acquisita con il [[prototipo]] venne sfruttata per pianificare un nuovo modello che rispondesse ad una serie di specifiche richieste dal governo sovietico. La richiesta, ufficializzata il 27 marzo [[1946]], prevedeva la fornitura di un nuovo velivolo biposto che doveva essere equipaggiato con la nuova motorizzazione [[Shvetsov ASh-11|Shvetsov M-11]]FM o [[Shvetsov M-12]], che grazie alle loro caratteristiche potesse raggiungere la velocità al suolo massima di 260 [[chilometro orario|km/h]], con una velocità di atterraggio pari a 75 km/h, un'autonomia di 900 [[chilometro|km]], una velocità di salita a 1 000 m di 3 [[minuto|min]] e 30 [[secondo|s]] ed una [[quota di tangenza]] pratica pari a 5 500 m. Del modello si sarebbero dovuti consegnare due prototipi da utilizzare in prove di valutazione entro il 1º giugno [[1946]].<ref name="airwar"/> I due esemplari, che assunsero la designazione Yak-18, differivano nella motorizzazione adottata. Il primo Yak-18-1, equipaggiato con un motore M-11FM abbinato ad un'[[elica]] Vish-AB-22, venne portato in volo per la prima volta il 6 maggio [[1946]] ai comandi del [[pilota collaudatore]] G.S. Klimuškin, e continuò i collaudi fino al 29 maggio. Il secondo esemplare, designato Yak-18-2, adottava un motore più potente M-11FR-1 abbinato ad un'elica V-112A/12. Compì il primo volo il successivo 17 maggio continuando i test presso la fabbrica fino al 6 giugno. Fatta eccezione per i motori, i due prototipi dello Yak-18 risultavano praticamente identici, tuttavia gradualmente venne scelto il secondo prototipo come precursore della produzione in serie.<ref name="airwar"/> Il nuovo aereo volò un anno dopo con un motore radiale a cinque cilindri Shvetsov M-11 da 119KW (160 hp) ed un [[carrello d'atterraggio]] tradizionale con carrelli principali retrattili pneumatici e ruotino di coda fisso. Entrò in servizio come addestratore prima della fine dell'anno e venne prodotto fino al 1956. A partire dal 1950 alcuni aerei di questo tipo vennero forniti alla [[Cina]] sotto forma di componenti da assemblare. Nel 1954 i cinesi iniziarono la produzione su licenza di questo addestratore con la denominazione CJ-5. Gli Yak-18 divennero famosi per il loro uso come bombardieri notturni durante la [[guerra di Corea]]. Questi aerei erano stati modificati dalla [[Chosŏn Inmin Kun Konggun]], l'aeronautica militare [[Corea del Nord|nordcoreana]], dotandoli di piloni per [[bomba aeronautica|bombe]] nella sezione alare centrale. L'azione più rilevante fu la distruzione di un deposito con più di 20 milioni di litri di carburante presso [[Incheon]] nel giugno 1953 da parte di quattro o cinque Yak-18. Secondo molti militari statunitensi il rumore del motore Shvetsov M-11 era molto simile a quello del motore a benzina usato per le prime [[lavatrice|lavatrici]] per cui soprannominarono lo Yak-18 "Washing Machine Charlie" ("lavatrice Charlie", quest'ultimo dovuto all'[[alfabeto fonetico NATO]] che identificava genericamente con la lettera "C" gli asiatici), un altro soprannome era "Bed Check Charlie" per l'uso frequente in incursioni notturne di disturbo contro le truppe [[ONU]], che proseguirono finché non vennero impedite da una maggiore presenza di caccia notturni dell'ONU. Lo Yak-18 divenne famoso anche per un primato di velocità per la sua categoria stabilito nel 1951 e per essere stato l'aereo su cui avevano imparato a volare il [[cosmonauta]] [[Yuri Gagarin]] e [[No Kum-Sok]], primo pilota nordcoreano a disertare fuggendo a sud col suo [[MiG-15]]. Col ritiro dal servizio di molti aerei a carrello tradizionale e l'aumento di nuovi modelli con carrello a triciclo era necessario un nuovo addestratore con questo tipo di carrello, per cui Yakovlev progettò una nuova versione dello Yak-18 con carrello triciclo retrattile e motore radiale Ivchenko AI-14RF da 224 kW (300 hp) che venne denominata Yak-18A. Questa versione si rivelò molto facile da produrre e per le attività di manutenzione, al punto che ne vennero derivate altre due, l'addestratore [[Yakovlev Yak-54|Yak-54]] e l'aereo da collegamento a quattro posti Yak-18T che sono ancora in produzione dopo 55 anni. Attualmente dovrebbero esistere ancora circa quaranta Yak-18, di cui sei in condizioni di volo, tre negli USA e tre in Europa, altri quattro sono in fase di restauro per rimetterli in condizioni di volo in varie parti del mondo ed altri in esposizione in vari musei. Il CJ-6a di produzione cinese è a volte considerato una versione dello Yak-18 ma in realtà è un aereo interamente progettato in Cina da Bushi Cheng e prodotto dalla Nanchang Aircraft Company. === Impiego operativo === Lo Yak-18 e le sue numerose versioni divennero gli addestratori standard sovietici, utilizzati nelle scuole di volo della [[Sovetskie Voenno-vozdušnye sily]], l'[[aeronautica militare]], e della paramilitare [[DOSAAF]]. Inoltre venne adottato da numerose aeronautiche militari aderenti al [[Patto di Varsavia]] e nazioni rette da governi filosovietici. La Cina ne produsse una versione su licenza. Alcuni Yak-18 nordcoreani vennero dotati di piloni alari ed impiegati come bombardieri notturni durante la guerra di Corea. == Versioni == [[File:Yak-18 USSR stamp.png|thumb|Lo Yak-18 soggetto in un [[francobollo commemorativo]] [[Unione Sovietica|sovietico]] del [[1986]].]] ;Yak-18 :versione originale biposto da addestramento, prima versione prodotta in serie, caratterizzata dalla cappottatura motore a lobi. ;Yak-18A :versione rimotorizzata, caratterizzata da un nuovo muso ed equipaggiata con un motore [[Ivchenko AI-14]] FR da 260 CV (194 kW) racchiuso in una [[cappottatura NACA]], prodotta in un considerevole numero di esemplari. ;Yak-18U :versione dotata di [[carrello d'atterraggio]] triciclo anteriore retrattile, prodotta in un limitato numero di esemplari.  ;Yak-18P :versione monoposto con capacità [[acrobazia aerea|acrobatiche]], adattamento dello Yak-18 dea addestramento biposto. ;Yak-18PM :versione [[aereo acrobatico]]. ;Yak-18PS :versione aereo acrobatico con carrello d'atterraggio retrattile. :variante completamente nuova, interamente riprogettata venti anni più tardi come addestratore per gli equipaggi della [[compagnia aerea]] [[Aeroflot]]. Benché risultasse avere oramai poco in comune con il suo progenitore, conservò la designazione Yak-18. Venne inoltre utilizzato come aereo da trasporto passeggeri leggero con una cabina da quattro posti a sedere, uno per il pilota e tre per i passeggeri. === Su licenza === ;Hongzhuan-501 :Probabile designazione originale della produzione iniziale dei CJ-5. ;[[Nanchang CJ-5]] :Lo Yak-18 venne prodotto su licenza in [[Cina]] con la designazione locale CJ-5 ed utilizzato in campo militare nelle aviazioni dell'esercito e della marina, e in campo civile negli aeroclub nazionali. Realizzato in 379 esemplari, venne prodotto fino al 1958. == Utilizzatori == [[File:World operators of the Yak-18.png|thumb|upright=1.4|Gli utilizzatori mondiali dello Yak-18.]] ;{{AFG  *[[Royal Afghan Air Force]] *[[Afghan  ▲;{{AFG  1980-1987}} ;{{AFG 1980-1987}}▼ *[[Afghan Army Air Force]]▼ ▲;{{AFG}} *[[Afghan Republican Air Force]] ;{{ALB 1946-1992}} *[[Forcat Ajrore Shqiptare]] ;{{ *[[Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Jaza'iriyya]] ;{{ARM}} * [[Hayastani R'azmao'dayin Owjher]] : 1 Yak-18T in servizio a novembre 2015.<ref>"Le forze aeree del mondo. Armenia" - "[[Aeronautica & Difesa]]" N. 349 - 11/[[2015]] pag. 68</ref> ;{{BGD}} *[[Bangladesh Biman Bahini]] Riga 94 ⟶ 148: *[[Češkoslovenske Vojenske Letectvo]] ;{{PRK}} *[[Chosŏn Inmin Kun  [[File:Bundeswehrmuseum_Dresden_37.jpg|thumb|Lo Yak-18 con livrea tedesco orientale esposto al Militärhistorische Museum der Bundeswehr (MHM) di [[Dresda]].]] ;{{DDR}} *[[Luftstreitkräfte und Luftverteidigung der Deutschen Demokratischen Republik]] ;{{EGY}} *[[Al-Quwwat al- ;{{IRQ}} *[[Al-Quwwat al-Jawwiyya al-'Iraqiyya]] Riga 105 ⟶ 160: ;{{MLI}} *[[Force aérienne de la République du Mali]] ;{{MDA}} : 1 Yak-18T consegnato.<ref>"Le forze aeree del mondo. Moldavia" - "[[Aeronautica & Difesa]]" N. 448 - 02/[[2024]] pag. 66</ref> ;{{MNG}} *[[Agaaryn Dovtolgoonoos Khamgaalakh Tsergiyn Komandlal]] [[File:Yak-18 PICT0032.JPG|thumb|Lo Yak-18 in livrea [[Siły Powietrzne]] esposto presso il [[Museo dell'aviazione polacca]] di [[Cracovia]].]] ;{{POL}} *[[ ;{{ROU 1952-1965}} *[[Forţele Aeriene ale Republicii Populare Română]] ;{{SYR 1980-2024}} *[[Al-Quwwat al-Jawwiyya al-'Arabiyya al-Suriyya]] ;{{SOM}} Riga 120 ⟶ 179: *[[Magyar Néphadsereg légiereje]] ;{{SUN 1955-1980}} [[File:Yak-18PM_Kyiv.jpg|thumb|Lo Yak-18PM monoposto in livrea [[DOSAAF]].]] *[[DOSAAF]] *[[Sovetskie Voenno-vozdušnye sily]] ;{{ *[[Không Quân Nhân Dân Việt Nam]] ;{{YEM}} *[[Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Yamaniyya]] ;{{ *[[Zambian Air Force and Air Defence Command]] Riga 133 ⟶ 193: == Altri progetti == {{interprogetto == Collegamenti esterni == *{{cita web|autore=|url=http://www.yak.ru/ENG/FIRM/HISTMOD/yak-18.php|titolo=Yak-18|accesso=14  *{{cita web|autore=Maksim Starostin|url=http://www.aviastar.org/air/russia/yak-18.php|titolo=Yakovlev Yak-18; 1946|accesso=14  *{{cita web|url=http://www.airwar.ru/enc/other/yak18.html|titolo=Яковлев Як-18|accesso=14  *{{cita web|url=http://www.airwar.ru/enc/other/yak18pm.html|titolo=Яковлев Як-18ПМ|accesso=14  {{Yakovlev}} {{Portale| [[Categoria:Aerei militari dal 1946 al 1960|Yakovlev Yak-018]] [[Categoria:Aerei militari sovietici-russi|Yakovlev Yak-018]] ▲[[en:Yakovlev Yak-18]] ▲[[fr:Yakovlev Yak-18]] | |||