Intelligenti pauca: differenze tra le versioni

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La [[locuzioni latine|locuzione]] [[lingua latina|latina]] '''''intelligenti pauca''''' (o, meno comunemente ma più correttamente, ''intellegentiintell'''e'''genti pauca''), alla lettera "a chi capisce (basta) poco", è l'equivalente del detto italiano "[[a buon intenditor poche parole]]". La frase contiene l'[[Ellissi grammaticale|ellissi]] del verbo, che può essere integrato in ''sufficiunt'': "poche cose (poche parole) ''bastano'' a chi capisce".
 
È un motto volgaresicuramente di origine di livello popolare, eche trova l'equivalente classico in:
{{citazione
|Per il savio basta una parola.
|[[Plauto]] ''Persa'', IV, 7, 729
|''Dictum sapienti sat est.''
|lingua=la}}
 
e in epoca medievale nella ''Imitazione di Cristo''
{{Citazione
|Se v’è chi intenda, s’è detto assai
|[[s:Della_imitazione_di_Cristo_(Cesari)/Libro_III/CAPO_XXXIV|Tommaso de Kempis, De imitatione Christi 3.34.5, traduzione di Antonio Cesari, 1815]]
|''Intellegenti satis dictum est''
|lingua=la}}
Significa cioè che alle persone d'intelletto acuto bastano pochi indizi o elementi per afferrare un concetto. La locuzione è usata per indurre il destinatario a dedurre le conclusioni di un ragionamento, volutamente omesse dall'emittente, ma di per sé sufficientemente chiare.