Roccasecca: differenze tra le versioni
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{{Vedi anche|Ducato di Sora}}
Dopo il 1550 alcuni abitanti della rocca scendono a valle dando origine all'attuale Roccasecca Scalo, al Castello ed a Caprile. Nello stesso anno Roccasecca divenne libero comune per poi perdere però questa autonomia nel 1583 quando venne venduta alla famiglia Boncompagni. Nei secoli che seguono gli abitanti di Roccasecca vedono avvicendarsi al potere del loro castello gli Angioini, lo [[Stato Pontificio]], gli Aragonesi, a seconda del Signore che domina in quel momento la [[valle del Liri]]. È solo nel [[1583]] che Roccasecca acquista un po' di pace e di serenità: viene infatti venduta con il feudo di [[Aquino]] al [[ducato di Sora|duca di Sora]] [[Giacomo Boncompagni (politico)|Giacomo Boncompagni]] (figlio di [[papa Gregorio XIII]]) che ne fa un suo feudo, appartenente al [[Regno di Napoli]], ma con larga autonomia.
[[File:Via roma roccasecca.jpg|miniatura|Via Roma primi anni del '900]]
La vita del paese è alquanto grama nel Seicento e primo [[Settecento]] per malattie e siccità che riducono drasticamente il numero degli abitanti. Le cose andranno meglio sotto il governo del Regno di Napoli da re Carlo di Borbone in poi: nel 1742 la cittadina diventa sede dei vescovi della [[diocesi di Aquino]], dimostrando di essere un centro fiorente e si costruirono un palazzo vescovile e il nuovo seminario diocesano.
=== Unità d'Italia ===
[[File:Piazza del mercato roccasecca.jpg|miniatura|La piazza del mercato di Roccasecca nel 1924]]
Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] si diffondono, nel paese, oltre agli ideali di libertà portati da [[Napoleone Bonaparte]] e dagli echi della [[rivoluzione francese]], la [[Carboneria]] ed il [[brigantaggio]]. Dopo il 1860, con l'[[Risorgimento|Unità d'Italia]] la situazione sociale cambia, e, purtroppo, molti roccaseccani emigrano per cercare lavoro al Nord o all'estero. L'economia e la vita del paese rimangono invariate anche durante i primi anni del Novecento, fino all'inizio della [[seconda guerra mondiale]]. Durante la [[Grande Guerra]], nel 1917, 500 donne roccaseccane invasero il municipio protestando contro la cattiva gestione del comune. Nel periodo successivo alla guerra, durante le agitazioni del [[biennio rosso]] e l'ascesa del [[fascismo]], tra il 7 e l'8 novembre 1920, la sezione della Terra di Lavoro del [[Partito Socialista Italiano]] terrà il suo congresso a Roccasecca. La mattina del primo giorno, il dirigente nazionale del PSI [[Giuseppe Berti]] tenne un discorso per l'anniversario della [[Rivoluzione russa]], il che portò le squadracce fasciste ad intervenire assaltando il palazzo comunale, dove si stava tenendo il congresso. I fascisti ferirono tre persone, ma le forze dell'ordine, conniventi con i fascisti, arrestarono due aderenti alla Lega contadina di Roccasecca e lasciarono intoccati gli squadristi. Due giorni dopo, il 9 novembre, venne organizzato un corteo di circa 800 persona da Roccasecca scalo fino al centro del paese per cacciare le [[squadre d'azione|squadracce fasciste]], ma questa azione venne bloccata e dispersa da 200 carabinieri e dai fascisti, che sparano dai tetti delle case ferendo alcuni manifestanti.
=== Simboli ===
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=== Calcio ===
* ''A.S.D. Roccasecca T. San Tommaso'' (colori sociali Bianco Azzurro) che, nel campionato
== Note ==
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