Fès: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|descrizione=FES, il flywheeltipo energydi storagebatteria|titolo=Volano (batteria)|Fes}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Fès
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|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera = Commune_de_Fés.png
|Stemma =
|Stato = MAR
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|link = 170
}}
'''Fès'''<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/fes/|titolo=Fès|sito=Enciclopedia Treccani|accesso=7 giugno 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.deagostinigeografia.it/wing/schedapaese.jsp?idpaese=112#|sito=DeA WING|titolo=Marocco|accesso=7 giugno 2017}}</ref>, detta anche '''Fes''' o '''Fez''' (in [[Lingua berberaaraba|berberoarabo]]: فاس, '''Fas'Fās''; in [[Lingua arababerbera|araboberbero]]: فاسⴼⴰⵙ, ''Fas'') è una [[città santa]] del [[Marocco]], a {{M|350|ul=m s.l.m.}}, nel fondo di una fertile vallata, capoluogo della regione di [[Fès-Meknès|Fas-Meknas]]. La città vecchia è, per i suoi monumenti, i suoi mercati e le sue moschee, considerata uno dei centri più attraenti di tutto il [[mondo islamico]].
 
Tra le maggiori città del [[Marocco]], Fès è la più antica delle quattro [[Città imperiali]] e deve questo prestigio alla sua prevalenza politica secolare e all'importanza della sua antica [[Università al-Qarawiyyin|università]], sulla cultura e sull'arte del [[Maghreb]].
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Il governatore francese [[Louis Hubert Gonzalve Lyautey|Louis Lyautey]] la dichiarò infatti città monumentale ma trasferì le funzioni politiche e amministrative a [[Rabat]], ancora oggi capitale del regno indipendente dal 1956; Fès ha, quindi, nel contesto marocchino, un ruolo principalmente di città d'arte e dell'artigianato, conservando quello di capitale religiosa. Nel gennaio 1944, è stato scritto il ''Manifesto per l'indipendenza'' in una casa della vecchia medina di Fès, situata oggi a Place de l'Istiqlal.
 
La città, dopo l'indipendenza, ha dovuto affrontare gravi problemi di [[povertà]] e [[Degrado urbanistico|degrado]], avendo registrato ampi movimenti migratori dalle zone rurali d'individui sottoccupati che vivono in condizioni misere, occupando le case lasciate libere dagli emigrati, in promiscuità e stipati nei locali. Nel corso del [[XX secolo]] una parte della borghesia e degli intellettuali l'hanno abbandonata, preferendo le più moderne e ricche di opportunità [[Casablanca]] e [[Rabat]].
 
== Geografia fisica ==
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{{vedi anche|Fes el-Bali}}
[[File:Fes Medersa Bou Inania Mosaique.jpg|thumb|Il cortile della [[Madrasa Bou Inania (Fès)|Madrasa Bou Inania]].]]
[[File:Al-Qarawiyyin University, Fes, Morocco - Var 132.jpg|thumb|Patio centrale dell'[[università al-Qarawiyyin]].]]
[[File:Fes.Dar el-Makhzen.jpg|thumb|L'ingresso principale del Palazzo Reale, iniziato nel XIV secolo e finito nel XX secolo su disegno di re [[Hassan II]].]]
[[File:Fes - Mellah - Casa Rabí.JPG|thumb|La casa del [[rabbino]] nel [[mellah di Fès]].]]
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=== Antiche famiglie di Fès ===
Le antiche famiglie della città (definite ''fassi'') conservano tratti culturali che trovano buona parte delle loro origini nella cultura [[al-Andalus|araba andalusa]] e che le distinguono dalla popolazione immigrata dalle campagne nel XX secolo. La tradizionale borghesia oligarchica (''[[makhzen]]'') di Fès ha ricoperto nei secoli un ruolo di primo piano nella monarchia marocchina. La borghesia si suddivideva tradizionalmente tra famiglie ''[[Sharīf|chorfa]]'', discendenti del Profeta [[Maometto]], famiglie ''[[ʿulamāʾ]]'', dedite allo studio della religione e al mantenimento della tradizione, e famiglie mercantili, che si occupavano del commercio e dell'esportazione di pelli, tessuti e tappeti. La borghesia di Fès è caratterizzata nelle origini da un'eterogeneità etnica che comprende origini [[al-Andalus|andaluse]], [[Berberi|berbere]] e [[Arabi|arabe]]; numerose famiglie sono originarie di [[al-Qayrawan]]. Una componente importante è composta dai ''beldiyin'', discendenti da importanti famiglie [[Ebrei marocchini|ebraiche]] convertitesi all'Islam nel XV secolo. Tra le principali famiglie ''fassi'' si citano i [[Abdellaoui Maâne]], i Alaoui, i Amrani Joutei, i Ayouch, i Belkhayat, i Benchekroun, i Benjelloun, i Benkiran, i Bennani, i Bennis, i Bennouna, i Benslimane, i Bensouda, i Benzakour, i Berrada, gli Chraïbi, i Diouri, gli [[El Fassi]], gli El Kohen, i Filali, i Guennoun, i Guessous, i Iraqi, i Kadiri, i Kafhali, i Kettani, i Lahbabi, i Lahlou, i Mernissi, i Sebti, i Sefrioui, i Serhani, i Slaoui, gli Sqalli, i Tahiri, i Tazi, i Touzani e gli Yacoubi. La gran parte delle antiche famiglie borghesi ''fassi'' abbandonaronoabbandonò nel XX secolo la città vecchia per emigrare verso i quartieri della città nuova e verso altre città del Marocco; molte di queste famiglie si stabilirono in particolare, a partire dal XIX secolo, a [[Casablanca]], divenuta nel XX secolo il nuovo polo economico del paese, dove mantennero il loro tradizionale monopolio della politica e della finanza marocchina. La città vecchia fu ripopolata da famiglie immigrate dalle zone rurali circostanti.<ref>{{Cita libro|lingua=fr|autore=Jérôme Tharaud|autore2=Jean Tharaud|titolo=Fès ou les bourgeois de l'Islam|url=https://books.google.it/books?id=LtlKxs78URQC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false|isbn=9954-21-125-X}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=fr|autore=Mohamed Métalsi|titolo=Fès: La ville essentielle|editore=ACR Édition Internationale|anno=2003|isbn=978-2-86770-152-8|città=[[Parigi]]}}</ref><ref name="Arabic in the City">{{Cita libro|url=https://books.google.it/books?id=R_aSAgAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false|capitolo=Becoming Casablancan: Fessis in Casablanca as a case study|titolo=Arabic in the City: Issues in Dialect Contact and Language Variation|autore=Atiqa Hachimi|editore=[[Routledge]]|lingua=en|isbn=978-0-415-77311-9|pp=97-122}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=fr|titolo=D'où viennent les grandes familles fassies?|url=https://telquel.ma/2014/06/18/les-grandes-familles-fassies_138913|editore=[[TelQuel]]|data=18 giugno 2014|accesso=24 dicembre 2020}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=fr|url =https://www.lexpress.fr/actualite/monde/afrique/les-grandes-familles-du-maroc_1035530.html|titolo =Les grandes familles du Maroc|autore=Dominique Lagarde|autore2=Souleiman Bencheikh|autore3=Myriem Khrouz|editore=[[L'Express]]|accesso=24 dicembre 2020}}</ref>
 
=== Comunità ebraica ===
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==Cultura==
 
=== Università ===
In città si trova l'[[università Sidi Mohamed Ben Abdellah]].<ref>{{Cita web|lingua=fr|url=https://www.usmba.ac.ma/~usmba2/|titolo=USMBA - Université Sidi Mohamed Ben Abdellah de Fès -2022 - Portail USMBA|sito=Portail USMBA|accesso=2025-05-24|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20250217071113/https://www.usmba.ac.ma/~usmba2/|dataarchivio=2025-02-17}}</ref>
 
===Eventi===
In città si tiene, ogni anno, il festival [[Musiques sacrées du monde]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ambasciatamarocco.it/musiques-sacrees-du-monde/|titolo=Musiques Sacrées du Monde|accesso=7 giugno 2021}}</ref>
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== Amministrazione ==
=== Gemellaggi ===
 
* {{Gemellaggio|Polonia|Cracovia}}
* {{Gemellaggio|Italia|Firenze}}
* {{Gemellaggio|Italia|Napoli}}