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[[File:Mongol Empireaccuratefinal.png|thumb|upright=1.7|Massima estensione dell'Impero mongolo]]
L{{'}}'''Impero mongolo''' (in [[lingua mongola|mongolo]] ''Ikh Mongol Uls'', in [[alfabeto cirillico|caratteri cirillici]] ''Их Монгол Улс'') ([[1206]]-[[1368]]) è stato il [[Imperi per estensione|secondo impero più vasto della storia]], coprendo, all'apice della sua estensione, 24,0 milioni di km², con una popolazione stimata intorno ai 100 milioni di persone, il 25,6% del totale mondiale.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web |url=https://library.si.edu/digital-library/book/genghiskhanmongo00medi |titolo=Genghis Khan and the Mongol empire |autore1=William W. |autore2=Rossabi Fitzhugh |sito=library.si.edu |accesso=4 ottobre 2019}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.futurelearn.com/courses/european-empires/1/steps/534925 |titolo=The Mongol Empire - European Empires: An Introduction |autore=FutureLearn |sito=FutureLearn |lingua=en |accesso=15 ottobre 2019}}</ref> Fu inoltre il più vasto impero con totale continuità territoriale e il più vasto impero di terra, superando in questo persino l'[[Impero britannico|l’impero britannico]] del 1921. Anche la sua costituzione fu eccezionale: la superficie di questo stato passò da 4,0 a 24,0 milioni di km² in soli 73 anni, crollando però in breve tempo. Fu formalmente riunito un'ultima volta nel [[1309]] con una superficie di 23,5 milioni di km².<ref name=":0">{{Cita web |url=http://afe.easia.columbia.edu/mongols/history/history_a.htm |titolo=The Mongols in World History {{!}} Asia Topics in World History |sito=afe.easia.columbia.edu |accesso=9 ottobre 2019}}</ref><ref>{{Cita libro |autore=Denise Aigle |titolo=The Mongol Empire between Myth and Reality: Studies in Anthropological History |url=https://brill.com/view/title/14321 |accesso=4 ottobre 2019 |data=23 ottobre 2014 |editore=Brill |lingua=en |ISBN=9789004280649}}</ref>
 
L'imperoImpero mongolo fu fondato da [[Gengis Khan]] nel 1206 dopo aver unificato le tribù [[popoli turchi|turco]]-[[Mongoli|mongole]] del [[Khamag Mongol|khanato khamag]] e aver compiuto numerose conquiste nell'Eurasia continentale. Fu la massima potenza medievale in assoluto ed uno degli stati più vasti di tutti i tempi, che alla sua massima espansione ([[1279]]) controllava un'area che andava dalla [[Corea]] a parte della [[Polonia]], e disponeva del più grande esercito del suo tempo. Nel periodo della sua esistenza, la [[Pax mongolica]] facilitò gli scambi culturali e i commerci tra Occidente, [[Medio Oriente]] ed [[Estremo Oriente]] tra il [[XIII secolo|XIII]] ed il [[XIV secolo]]. L'Impero ebbe un profondissimo impatto sulla [[demografia]] e la [[geopolitica]] dell'[[Eurasia]], e diede il via alla storia moderna di stati come [[Russia]], [[Turchia]], [[Cina]], [[Iran]] e anche [[India]].
 
In considerazione della grande importanza che, all'interno dell'Impero mongolo, ricoprirono le popolazioni [[Tatari|tatare]], sicuramente inferiori numericamente ma molto più evolute militarmente, oggi si parla spesso di '''confederazione tataro-mongola''', o semplicemente di '''Tataro-mongoli''', soprattutto in riferimento all'[[Invasione mongola della Rus' di Kiev|invasione della Rus' di Kiev]] e [[invasione mongola dell'Europa|dell'Europa]] (durante la quale il nome stesso dei ''Tatari'' venne storpiato in ''Tartari'', in assonanza con un nome [[lingua greca|greco]] dell'inferno, il [[Tartaro (mitologia)|Tartaro]] appunto).<ref>[[André de Longjumeau]] descriveva i "Tartari" come esseri diabolici e infernali.</ref>
 
L'Impero mongolo era dominato dal [[Khan|Gran Khan]]; tuttavia verso la fine del XIII secolo il potere era di fatto detenuto dai nobili locali. Dopo la morte di Gengis Khan, l'impero si divise in quattro parti (Gran Khan o[[Dinastia Yuan|Khanato di Cina]], [[Ilkhanato|Khanato di Persia o [[Ilkhanato]], [[Khanato Chagatai]] e [[Khanato dell'Orda d'Oro]]), ognuna delle quali aveva il proprio [[khan]].
 
Recenti ricerche hanno messo in evidenza come l'estensione dell'impero mongolo abbia ricadute visibili ancora oggi nel patrimonio genetico della popolazione eurasiatica. Si è calcolato che circa l'8% delle persone che vivono nei territori un tempo sottomessi ai Mongoli abbiano cromosomi Y identici: l'ipotesi più accreditata è che questo sia proprio uno dei risultati delle invasioni mongole<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Hillary Mayell | titolo = Genghis Khan a Prolific Lover, DNA Data Implies | rivista = National Geographic | anno = 2003 | url = https://news.nationalgeographic.com/news/2003/02/0214_030214_genghis.html }}</ref>.
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Dopo l'alleanza tra i Mang-hol e i Keraiti, entrarono in gioco i Tatari. Questi erano militarmente più evoluti rispetto ai Mongoli (avevano un esercito più strutturato, un modo di combattere più incisivo, e miravano alla conquista dei territori e non solo alle scorrerie). I Tatari sottomisero così i Mang-hol e i Keraiti uniti: risultarono militarmente superiori, sbaragliando gli avversari, ma dal punto di vista tanto linguistico quanto culturale erano "una goccia in un mare mongolo", che finì per assimilarli del tutto. La [[lingua tatara|loro lingua]] divenne così una specie di incrocio tra il [[lingue turche|turco]] e il [[lingua mongola|mongolo]]. Per ricostruire questi passaggi abbiamo a disposizione una infinità di fonti scritte, in mongolo (soprattutto la [[Storia segreta dei Mongoli]]), in turco, in [[lingua cinese|cinese]], in [[lingua coreana|coreano]]. Sono proprio le fonti cinesi a chiamare questo popolo con il nome che sembra più originario: ''Ta-ta''.
 
I Tatari finirono così per rappresentare "il confine tra il mondo turco e quello mongolo" ([[Sergei Aleksandrovich Tokarev]]), tanto che l'etnografa [[Rhoda Halperin]] parla esplicitamente di "popolazioni turche, tatare, e mongole".<ref>Altri studiosi, come [[Giula Décsy]] o [[John FennellLister (storico)Illingworth Fennell|John Fennell]], sostengono una tesi opposta a quella di Halperin, Spuler e Sinor: non sarebbero i Tatari ad essersi mongolizzati, bensì i Mongoli ad essersi turchizzati. Ci furono, in effetti, una serie di potenti imperi di etnia turca, come quello degli [[Uiguri]] o quello dei [[Turchi Celesti]], che furono distrutti o assimilati proprio dai Mongoli. Anche fonti in [[Lingua araba|arabo]] e in [[Lingua persiana|persiano]] ci parlano di queste popolazioni che scomparvero rapidamente. Da questo punto di vista, dunque, quando inglobarono i Tatari, i Mongoli avevano già assunto diversi tratti linguistici e culturali propri delle popolazioni turche.</ref>
 
== Storia ==
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Un altro aspetto fondamentale dell'organizzazione militare fu l'adesione totale alla [[meritocrazia]]: gli unici criteri presi in considerazione da Gengis Khan per stabilire il [[grado militare|grado]] di un [[ufficiale (forze armate)|ufficiale]] erano la sua capacità e fedeltà, mentre i tradizionali parametri di nascita e [[stirpe]] erano praticamente ignorati. Il figlio di un guardiano di bestiame, [[Subedei]], divenne uno dei suoi comandanti più stimati.
 
Gengis Khan curò anche la sua [[Celebrità|fama]] (l'"immagine") con calcolate azioni di straordinaria ferocia nel punire i nemici o di grande magnanimità verso gli alleati. La fama di inflessibile e invincibile fu un'ottima [[propaganda]] contro i suoi avversari politici, i quali sapevano che non sottomettersi equivaleva allo sterminio.
 
Contemporaneamente al [[khurultai]] Genghis Khan si trovò coinvolto in una disputa con gli [[Dinastia Xia occidentale|Xia Occidentali]]; fu la prima guerra del nuovo khan che, malgrado le difficoltà di conquistare le ben fortificate città degli Xia, ottenne una sostanziale vittoria, fino al punto che, quando nel [[1209]] venne stipulata la pace, questo popolo era praticamente ridotto ad un protettorato, tanto che il loro imperatore dovette accettare Gengis Khan come suo signore.
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==== Conquista della Corasmia ====
{{vedi anche|Invasione mongola della Corasmia}}
Nel [[1218]] le terre controllate da Gengis Khan si estendevano verso ovest fino al [[lago Balkhash]] confinando con la [[Impero Corasmio|Corasmia]] (Khwārezm), uno Stato [[islam]]ico che giungeva fino al [[Mar Caspio]], al Golfo di Persia ed al [[Mar Arabico]]. In quello stesso anno 1218 Genghis Khan inviò alcuni emissari nella provincia più orientale della Corasmia per parlamentare con il governatore di questa. Gli emissari mongoli vennero però trucidati e Genghis Khan reagì furiosamente, inviando un esercito di 200.000 soldati. La campagna che seguì fu forse una delle più sanguinose, con molte città che vennero messe a ferro e fuoco e le loro popolazioni sterminate; secondo alcune tradizioni, nella sola città di [[Merv]] vennerovenne ucciseucciso un milione e mezzo di persone. Nel [[1223]] la Corasmia viene annessa ai domini mongoli, comprese città come [[Samarcanda]] e [[Bukhara]].
 
Le truppe mongole si diressero poi a nord dove venne conquistato il [[regno della Grande Bulgaria]], la cui popolazione fu deportata.
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I Tataro-mongoli avevano ormai conquistato la [[Cina]], la regione [[tibet]]ano-[[himalaya]]na, l'[[Asia Centrale]] (attuali [[Uzbekistan]], [[Tagikistan]], [[Turkmenistan]], [[Kirghizistan]] e [[Kazakistan]]), la [[Persia]], la regione del [[Caucaso]] (attuali [[Georgia]], [[Armenia]] e [[Azerbaigian]]) e quella tra [[mar Nero]] e [[mar Caspio]] (regioni molto simili a quelle da cui i Tatari provenivano: steppe senza vegetazione).
 
Nel 1222 i due generali Jebe e Subedei sconfissero la popolazione turca dei [[Cumani|Cumani-Polovcy]], ma, invece di distruggerli, li assimilarono e li inclusero nell'esercito, essendo della stessa famiglia etnica. Il khan dei Polovcypoloviciani, [[Köten]], cercò rifugio presso il [[gran principe di Kiev]], [[Mstislav III di Kiev]], e chiese aiuto ai Russi. I principi russi, tra i quali Mstislav di Kiev, [[Mstislav Mstislavič|Mstislav di HalyčGalizia]] (genero di Köten) e [[Mstislav II Svjatoslavič|Mstislav di Černigov]], si riunirono a Kiev e decisero di marciare tutti insieme contro i Tataro-mongoli. Ma l'esercito russo non aveva un comando unitario, come [[Boris Rybakov]] ne spiega il motivo: se si fosse dato il comando supremo ad un principe, questo avrebbe potuto rivolgere l'esercito contro le altre città. Era dunque un tipico esercito feudale, molto scomposto, ed inoltre era perfettamente conosciuto nelle sue tattiche e negli armamenti da parte dei Tatari, che probabilmente avevano mandato delle spie.
 
Si giunse così alla [[battaglia del fiume Kalka]]. La fonte principale per la conoscenza di questo scontro è la [[Cronaca degli anni passati]], ma ci sono anche le [[cronache russe|altre cronache cittadine]] (di Rostov, di Novgorod, di Pskov, etc.), che non sono solo cronache locali ma intendono comunque narrare la storia "di tutta la terra russa". Sull'invasione tataro-mongola, le diverse cronache sono concordi, e ci permettono di ricostruire i fatti con una certa precisione. Sta comunque di fatto che l'esercito russo venne completamente annientato, senza superstiti.
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I soldati avevano [[sciabola|sciabole]] a doppio taglio, [[lancia (arma)|lance]] a due punte, [[arco (arma)|archi]] semicircolari e [[freccia|frecce]] a tre punte, [[scudo|scudi]] di pelle rinforzati con metallo.
 
Per trasmettere gli ordini, funzionava ogni 40-50 40–50&nbsp;km un servizio di [[storia della posta|posta]].
 
In combattimento, i Tataro-mongoli, forti del loro numero, accerchiavano il nemico e poi lo attaccavano da ogni parte, a differenza dei [[Russi]] che avanzavano in modo compatto e cercavano lo scontro frontale. Contro i Russi, in particolare, i Tataro-mongoli fingevano di avanzare a colonna, e a un certo punto, ad un cenno preciso del comandante, fingevano di ritirarsi; l'esercito nemico li inseguiva, ma poi si ritrovava circondato.
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=== ''Pax mongolica'' ===
{{Vedi anche|Pax mongolica}}
L'impero mongolo era sottoposto a un rigido assolutismo, le tasse erano pesanti e qualunque ribellione era punita con brutali repressioni. La ''pax mongolica'' tanto brutalmente imposta ebbe però anche conseguenze positive: la [[Via della Setaseta]], per esempio, fu riaperta sotto la protezione imperiale, e in generale i traffici, nell'ordine imposto duramente dai Mongoli, fiorirono. Per gli europei i prezzi delle mercanzie asiatiche calarono, e la loro conoscenza del mondo (grazie ai viaggiatori che si recarono nell'impero, come [[Marco Polo]], Giovanni da Pian del Carpine e [[Guglielmo di Rubruck]]) migliorò enormemente.
 
== Note ==