Riciclaggio dei rifiuti: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|il riciclo nell'ambito degli impianti chimici|Corrente di ricircolo|Riciclo}}
{{nota disambigua||Riciclaggio di denaro|Riciclaggio}}
[[File:Recycling symbol.svg|thumb|upright=0.7|[[Simbolo di riciclaggio|Il simbolo internazionale per i materiali riciclabili]]]]
Per il '''riciclo dei rifiuti''' si intende l'insieme di strategie e metodologie volte a recuperare [[materiale|materiali]] utili dai [[rifiuti]] al fine di riutilizzarli anziché [[Gestione dei rifiuti|smaltirli]] direttamente in [[discarica]] o negli [[Inceneritore|inceneritori]]. Il materiale riciclato previene dunque lo spreco di materiali potenzialmente utili, garantisce maggiore [[sostenibilità]] al ciclo di produzione/utilizzazione dei materiali, riduce il consumo di [[materie prime]], l'utilizzo di [[energia]] e l'emissione di [[gas serra]] associati.
[[File:Epaves de voitures.JPG | thumb | 220x124px | right]]
[[File:Recycling point Gdansk University of Technology.jpg|thumb|Punto di riciclaggio dei rifiuti presso [[Politecnico di Danzica]]]]
 
==Storia==
===Ricerca origini===
Il riciclo dei rifiuti è una pratica comune nella storia umana. Nei periodi in cui le risorse erano scarse, gli studi archeologici di antiche discariche, mostrano la presenza di meno rifiuti domestici (come il legno, strumenti rotti o danneggiati e ceramiche).
InSin dall'epoca preindustriale, si dice che deii rottami di bronzo e altri metalli in Europa, venisserovenivano fusi per il riutilizzo. In Gran Bretagna la cenere del fuoco e il carbone venivano raccolti da degli [[Netturbino|spazzini]] e riutilizzati come materiale base nella produzione di mattoni.
 
L'industrializzazione stimolò la domanda di materiali a prezzi accessibili, e i rottami di ferro erano molto ricercati in quanto più economici. Molti beni secondari venivano raccolti, trattati, e venduti da venditori ambulanti che setacciavano strade cittadine, andando di porta in porta alla ricerca di macchinari usati,e pentole,oggetti padelle,usati ed altre fonti diin metallo. Con la primaPrima guerra mondiale migliaia di questi venditori ambulanti si aggiravano per le strade delle città americane.
 
===Durante la guerra===
La carenza di risorse causata dalle guerre mondiali, e altri eventi che hanno cambiato il mondo in cui viviamo, hanno fortemente incoraggiato il riciclo. Massicce campagne di promozione vennero effettuate nelladurante la Seconda guerra mondiale in tutti i paesi coinvolti nella guerra, invitando i cittadini a donare i metalli, come una questione di notevole importanza patriottica. Ad esempio, nel 1939, la Gran Bretagna lanciò la sua campagna di riciclo della carta (''Paper Salvage'') per obbligarliobbligare ala farepopolazione il riciclo deia materialiriciclare ede aiutare a sostenere i costi dello sforzo bellico.
 
===Dopoguerra===
Il passo successivo del grande investimento nel riciclo si è verificato nelnegli 1970anni '70, a causa dell'aumento dei costi energetici. Il riciclo dell'alluminio usa solo il 5% dell'energia richiesta per la produzione da minerale vergine. Il riciclo di vetro, carta e metalli ha risultati meno efficaci, ma molto significativi sul risparmio di energia delle creazioni di materiale nuovo.
 
==Descrizione==
Possono essere riciclate [[materia prima|materie prime]], [[semilavorato|semilavorati]], o materie di scarto derivanti da processi di lavorazione, da comunità di ogni genere (città, organizzazioni, villaggi turistici, ecc), o da altri [[Ente (diritto)|enti]] che producono materie di scarto che andrebbero altrimenti sprecate o gettate come rifiuti, spesso grazie ad un precedente processo di [[raccolta differenziata]].
 
È un concetto chiave nel moderno trattamento degli scarti ed un componente essenziale nella più corretta e avanzata [[gestione dei rifiuti]], oltre che una fonte concreta di [[business]] potenziale per gli investitori nel settore.<ref>[{{Cita web|url=http://www.arturotv.tv/curiosita/guadagnare-con-riciclaggio-raccolta-differenz |titolo=Guadagnare con il riciclaggio e la raccolta differenziata: |consigli Arturo.tv<!--e Titoloinformazioni generatosul automaticamentericiclaggio -->]il {{webarchivenuovo modo di risparmiare e guadagnare|urlsito= ArturoTV|accesso=15 aprile 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/2013072811470120130119035330/http://www.arturotv.tv/curiosita/guadagnare-con-riciclaggio-raccolta-differenz |dataurlmorto=28 luglio 2013 }}</ref>
 
=== Il problema della gestione dei rifiuti ===
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L'uso delle [[discarica|discariche]], pur avendo in sé costi bassi, comporta uno spreco di materiale che sarebbe almeno in parte riciclabile nonché l'uso di vaste aree di territorio e non configura la soluzione ottimale; inoltre crea grandi concentrazioni di rifiuti con possibili conseguenze sull'ambiente.
 
Gli inceneritori, invece, basano il loro funzionamento sulla combustione dei rifiuti per produrre energia elettrica e termica, {{cn|realizzando in molti casi sistemi di teleriscaldamento con risvolti economici ed ambientali}}. Gli impianti sono dotati di sistemi di gestione delle emissioni (polveri sottili e [[diossine]]) per minimizzare impatti sull'ambiente e sulla salute. Anche detti termovalorizzatori in quanto si propongono di valorizzare la materia in energia, non svolgono la loro funzione ad impatto zero, e quindi non risultano quindi tra le soluzioni più virtuose per la gestione dei rifiuti.
 
A monte del riciclo e della raccolta differenziata, assume rilevanza il tema della prevenzione dei rifiuti, della [[Responsabilità sociale d'impresa|responsabilità sociale dei produttori]] e di un insieme di leggi volte alla riduzione degli imballaggi, all'uso di materiali biodegradabili (come le [[bioplastica|bioplastiche]]) o riutilizzabili (come le borse di stoffa e le borracce) e di [[batteria ricaricabile|pile ricaricabili]].
 
=== Il riciclo ===
Il riciclo è più complesso del semplice smaltimento in discarica o negli [[inceneritore|inceneritori]] cuiai quali non si sostituisce, ma che ne limita comunque l'utilizzo. Si parla di "sistema di riciclo" riferendosi all'intero processo produttivo e non soltanto alla fase finale; questo comporta:
* per la produzione dei beni, l'uso di materiali [[Biodegradabilità|biodegradabili]] che facilitano lo smaltimento naturale della materia nel momento in cui il prodotto si trasforma in rifiuto;
* l'uso di materiali riciclabili come il vetro, i metalli, la carta o alcune materie plastiche evitando i materiali più difficili o impossibili da riciclare; (soprattutto quelli compositi)
* la [[raccolta differenziata]] dei rifiuti, passaggio fondamentale del processo.
[[File:Riciclaggio dei rifiuti.jpg|thumb|Installazione di moderni contenitori metallici per la raccolta differenziata in un'[[isola ecologica]] (a [[Mentone]])]]
 
In questo modo la separazione dei materiali riduce i costi di ritrattamento. Il riciclo apre anche un nuovo [[mercato]] in cui nuove [[piccola e media impresa|piccole e medie imprese]] [[Recupero (riciclaggio)|recuperano]] i materiali riciclabili per rivenderli come materia prima o semilavorati alle imprese produttrici di beni, un mercato che si traduce spesso in nuova [[Occupazione (lavoro)|occupazione]].
 
{{cn|I benefici dei sistemi di riciclo sono stati stimati in oltre 12 miliardi di euro in Italia negli ultimi dieci anni dagli studi dell'economista [[Alessandro Marangoni (economista)|Alessandro Marangoni]], uno dei massimi esperti italiani di gestione dei rifiuti.}}<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/ambiente/2016/11/29/news/dal_bidone_dei_rifiuti_spunta_un_tesoro_il_riciclo_vale_6_5_miliardi_di_euro-153082152/|titolo=Dal bidone dei rifiuti spunta un tesoro: il riciclo vale 6,5 miliardi di euro|autore=Antonio Cianciullo|sito=la Repubblica.it|data=29 novembre 2016|citazione=Secondo i calcoli della Ue spingendo sull'economia circolare l'Italia entro il 2025 potrebbe portare il beneficio economico a 12 miliardi di euro l'anno grazie al risparmio di materie prime.[...]"Finora la carenza di aziende con strutture adeguate ha frenato, soprattutto al Sud, lo sviluppo dell'industria del riciclo", spiega Alessandro Marangoni, amministratore delegato di Althesys|accesso=30 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161203174241/https://www.repubblica.it/ambiente/2016/11/29/news/dal_bidone_dei_rifiuti_spunta_un_tesoro_il_riciclo_vale_6_5_miliardi_di_euro-153082152/|dataarchivio=3 dicembre 2016|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Il riciclo come terza scelta: priorità a riduzione e riuso ===
'''Il riciclo e'è stato criticato per vari motivi come:'''
 
* i costi ambientali del processo della trasformazione dei rifiuti;
* il basso rendimento nella quantità delle materie prime ottenute;
* la bassa qualità dei prodotti finali.
 
Un'ulteriore critica è stata che per come è stato pubblicizzato tra la popolazione, ha diffuso l'idea che esso giustifica condotte [[consumismo|consumistiche]].
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La mancanza in molti stati di politiche di sostegno del riuso con incentivi e disincentivi, fanno sì che al giorno d'oggi la gran parte dei contenitori, delle confezioni e degli imballaggi sia invece ancora costituita da plastica e carta e non possa quindi essere riutilizzata tal quale. La scelta delle [[impresa|imprese]] è ovviamente una scelta economica che cade inevitabilmente su questi prodotti dal costo finanziario ridotto, anche se dall'elevato impatto ambientale.
 
Uno dei Paesi che applicano significativamente le tecniche della riduzione e del riuso è la [[Danimarca]], in cui, grazie ad una legislazione favorevole, ben il 98% delle bottiglie in commercio è riutilizzabile, ed il 98% di esse torna indietro ai consumatori senza essere riciclato.<ref>{{en}}Cita [web|url=https://www.alternet.org/envirohealth/21651/|titolo=Litterbug Envirohealth:World|titolotradotto=Il wastemondo needsdei muchrifiuti|autore=Ariane strongerConrad solutionsHyde|sito= thanAlterNet recycling(LiP magazine)|data=1 aprile 2005|lingua=en|citazione=[...] paesi come la Danimarca hanno il 98% dei contenitori per bevande riutilizzabili e hanno un tasso di partecipazione pari al 98% – quasi il 100% delle persone riprende le proprie bottiglie|accesso=15 aprile 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050519131424/https://www.alternet.org/envirohealth/21651/|urlmorto=sì}}</ref> La Germania invece raggiunge un tasso di riciclaggio di oltre il 50%.
 
== I materiali riciclabili ==
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I materiali che possono essere riciclati sono:
* [[legno]];
* [[vetro]];
* [[carta]] e [[cartone]];
* [[Tessuto (materiale)|tessuti]];
* [[pneumatico|pneumatici]];
* [[alluminio]];
* [[acciaio]];
* [[plastica]];
* [[Rifiuti del processo alimentare|rifiuti organici]].
 
=== Plastica ===
Essendo molto usata per gli [[imballaggio|imballaggi]], la plastica è uno dei principali componenti dei rifiuti solidi; inoltre, non è [[biodegradabile]], infatti il [[suolo]] impiega più di 11001000 anni per smaltirla. Alcuni tipi di plastica, quando vengono bruciate, sono [[tossicità|tossiche]]; è dunque fondamentale riciclarla quanto più possibile. Molti tipi di plastica possono essere facilmente riciclati, mentre per altri tipi la procedura è più complessa.
 
Le numerosissime materie plastiche presenti sul mercato non possono essere mescolate fra di loro, anche se esistono tuttavia impianti che permettono di separare automaticamente i vari tipi di plastiche in tempi rapidi, e la maggior parte di essi opera in più stadi separando i diversi tipi di materie plastiche per densità. Si opera con liquidi di differente densità che discriminano tra i diversi tipi di plastiche attraverso il galleggiamento o l'affondamento. Il principio è quello della [[spinta di Archimede]] che dipende anche dalla densità del liquido in cui è immerso il materiale. Si può operare ad esempio con [[Etanolo|alcol]], soluzioni acquose, alcoliche, acqua, ecc.
 
=== Riciclo creativo ===
Alcune persone riciclano materiale usato per creare opere d'arte (il cosiddetto riciclo creativo).<ref>{{Cita web|url=https://www.pinterest.it/bonduelleitalia/creative-recycling/|titolo=15 idee su Creative recycling {{!}} idee, riciclo, idee creative|sito=Pinterest|lingua=it|accesso=2021-08-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://blog.casaomnia.it/en/creative-recycling-the-essence-of-do-it-yourself/|titolo=CREATIVE RECYCLING: THE ESSENCE OF DO IT YOURSELF|sito=Blog CasaOmnia|data=2020-04-18|lingua=en-US|accesso=2021-08-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.pinterest.it/alessia87/riciclo-creativo-creative-recycle-ideas/|titolo=49 Riciclo creativo - Creative Recycle Ideas {{!}} riciclo, creatività, creativo|sito=Pinterest|lingua=it|accesso=2021-08-24}}</ref>.
 
Esempi:<gallery>
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* [[Riciclaggio della plastica]]
* [[Riciclaggio degli oli esausti]]
* [[Ciclo dell'organico]]
 
== Note ==
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==Bibliografia==
* {{citaCita libro | cognome= La Mantia | nome= Francesco | titolo= Handbook of plastics recycling | editore= iSmithers Rapra Publishing | città= | anno= 2002 | lingua= inglese | ISBN= 1-85957-325-8 | cid= La Mantia, Handbook of plastics recycling | url= http://books.google.it/books?id=TBrOGJqvgcMC|postscript=nessuno}}
* {{citaCita libro | cognome= La Mantia | nome= Francesco Paolo | titolo= Recycling of plastic materials | editore= ChemTec Publishing | città= | anno= 1993 | lingua= inglese | ISBN= 1-895198-03-8 | cid= La Mantia, Recycling of plastic materials | url= http://books.google.it/books?id=1Blt9giGuTIC|postscript=nessuno}}
* Sergio Antonio Salvi, Plastica Tecnologia Design, Milano, Hoepli, 1997, ISBN 88-203-2294-3.
 
== Voci correlate ==