Chemio ipertermia intraperitoneale: differenze tra le versioni
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{{W|medicina|novembre 2020}}
La '''chemio ipertermia intraperitoneale''' (in sigla
In questa procedura, delle medicazioni antitumorali riscaldate si infondono e circolano nella cavità peritoneale del paziente per una piccola quantità di tempo. Gli agenti chemioterapici infusi generalmente durante la
== Utilizzi medici ==
La
Al 2020, non ci sono abbastanze prove per supportare il loro utilizzo nel carcinoma avanzato dell'epitelio ovarico, delle tube di Falloppio, del carcinoma primario peritoneale, del carcinoma ovarico ricorrente, nella carcinomatosi peritoneale colorettale, nella carcinomatosi peritoneale gastrica, nel [[mesotelioma]] peritoneale maligno, o nel neoplasma mucinoso dell'appendice.
Queste procedure possono durare 8-10 ore e possono comportare numerose complicazioni.<ref>{{Cita web|url=https://uc.edu/news/units/academic-health-center.html|titolo=Academic Health Center|sito=uc.edu|lingua=en|accesso=11 agosto 2020}}</ref>
La controparte del torace nella terapia ipertermica è conosciuta come
=== Agenti chemioterapici ===
Sono utilizzati diversi chemioterapici, e non c'è un consenso generalizzato su quale farmaco utilizzare.
== Storia ==
Nel 1934, Joe Vincent Meigs
== Note ==
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