Rocket Lab: differenze tra le versioni
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'''Rocket Lab''' è un'azienda statunitense privata di produzione di razzi spaziali e servizi di lancio.<ref name="FAQ">{{Cita web|url=https://www.rocketlabusa.com/frequently-asked-questions/|titolo=FAQ|editore=Rocket Lab|citazione=Rocket Lab is an American company with headquarters in Los Angeles and a wholly owned New Zealand subsidiary.|accesso=30 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190329222616/https://www.rocketlabusa.com/frequently-asked-questions/|urlmorto=sì}}</ref><ref name="cnn20181111">{{Cita news|autore=Jackie Wattles|url=https://www.cnn.com/2018/11/11/business/rocket-lab-commercial-smallsat-launch/index.html|titolo=Startup Rocket Lab puts 6 small satellites into orbit|pubblicazione=CNN|data=11 novembre 2018|accesso=30 marzo 2019}}</ref><ref name="ars20181017">{{Cita news|nome=Eric|cognome=Berger|url=https://arstechnica.com/science/2018/10/rocket-lab-gets-second-launch-site-gears-up-for-rapid-flight-cadence/|titolo=Rocket Lab Gets Second Launch Site Gears Up for Rapid Flight Cadence|pubblicazione=[[Ars Technica]]|data=17 ottobre 2018|accesso=30 marzo 2019}}</ref><ref name="sfi20150502" /> Ha sviluppato in precedenza un [[Razzo-sonda|razzo]] suborbitale chiamato Ātea e attualmente produce un lanciatore leggero noto come [[Electron (lanciatore)|Electron]], che fornisce lanci dedicati per [[Satellite miniaturizzato|satelliti miniaturizzati]] e [[CubeSat]]. La società è stata fondata in [[Nuova Zelanda]] nel 2006 da [[Peter Beck (ingegnere)|Peter Beck]]<ref name="metro20080401">{{Cita news|nome=Frances|cognome=Walsh|url=https://www.metromag.co.nz/society/society-etc/rocket-labs-peter-beck-and-mark-rocket-on-their-space-plans|titolo=Rocket Lab's Peter Beck and Mark Rocket on their space plans|pubblicazione= Metro |data=1º aprile 2008|accesso=29 giugno 2019}}</ref> e ha stabilito la sede centrale in [[California]] negli Stati Uniti nel 2013.<ref name="scilearn20170822">{{Cita web|url=https://www.sciencelearn.org.nz/resources/386-nz-s-first-space-launch|titolo=NZ's first space launch|sito=Science Learning Hub|editore=The University of Waikato|data=22 agosto 2017|accesso=29 giugno 2019}}</ref>
Il programma di test dell'Electron è iniziato a maggio 2017,<ref>{{Cita web|url=https://rocketlabusa.com/latest/rocket-lab-successfully-makes-it-to-space-2/|titolo=Rocket Lab successfully makes it to space|editore=Rocket Lab|data=25 maggio 2017|accesso=25 maggio 2017}}</ref><ref name="roclab20161213">{{Cita web|url=https://www.rocketlabusa.com/news/updates/rocket-lab-completes-final-major-technical-milestone-before-first-test-launches/|titolo=Rocket Lab Completes Major Technical Milestone Ahead of Test Launches|editore=Rocket Lab|data=13 dicembre 2016|accesso=13 dicembre 2016}}</ref> con voli commerciali annunciati dalla compagnia a un prezzo indicato all'inizio del 2018 di 5,7 milioni di dollari.<ref name="sn20160324">{{Cita news|nome=Guy|cognome=Gugliotta|url=https://www.airspacemag.com/as-next/milestone-180968351/|titolo=Small Rockets Aim for a Big Market|pubblicazione= Air & Space Magazine |data=aprile 2018|accesso=2 aprile 2018}}</ref> A partire dalla [[Mahia Peninsula|penisola di Mahia]], in Nuova Zelanda, i voli di prova del razzo hanno avuto luogo il 25 maggio 2017 e il 21 gennaio 2018<ref name="sfnow20170525" /><ref name="sfnow20180121">{{Cita news|nome=Stephen|cognome=Clark|url=https://spaceflightnow.com/2018/01/21/rocket-lab-delivers-nanosatellites-to-orbit-on-first-successful-test-launch/|titolo=Rocket Lab delivers nanosatellites to orbit on first successful test launch|pubblicazione=Spaceflight Now|data=21 gennaio 2018|accesso=21 gennaio 2018}}</ref> mentre il suo primo volo commerciale ha avuto luogo l'11 novembre 2018.<ref name="nyt2018launch" /> Il 16 dicembre 2018, Rocket Lab ha lanciato la sua prima missione per la [[NASA]] [[Elana|ELaNa]]. La compagnia prevede di effettuare il suo primo lancio dallo spazioporto in [[Virginia]] nel 2020.<ref>{{Cita news|nome=Mike|cognome=Wall|url=https://www.space.com/rocket-lab-us-launch-site-milestone.html|titolo=Rocket Lab Gearing Up for 1st Launches from US Soil in Early 2020|pubblicazione=Space.com|data=1º ottobre 2019|accesso=7 dicembre 2019}}</ref> A giugno 2020 Rocket Lab si è aggiudicata un contratto dal [[National Reconnaissance Office]]
== Storia ==
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=== Electron ===
[[File:200131-D-RQ659-0001.JPG|miniatura|Electron]]
[[Electron (lanciatore)|Electron]] è un veicolo di lancio riutilizzabile a due stadi che utilizza i motori a [[propellente liquido]] Rutherford di Rocket Lab su entrambi gli stadi. Il veicolo è in grado di consegnare carichi utili di 150 kg a 500 km in [[orbita eliosincrona]],<ref>{{Cita news|autore=Caleb Henry|url=http://www.satellitetoday.com/launch/2016/03/23/rocket-lab-completes-flight-qualification-for-electrons-rutherford-engine/|titolo=Rocket Lab Completes Flight Qualification for Electron's Rutherford Engine|pubblicazione=Via Satellite|data=23 marzo 2016|accesso=5 aprile 2016}}</ref> l'orbita principale dei satelliti di piccola dimensione. Il costo previsto è inferiore ai 5 milioni di dollari per lancio.<ref>{{Cita news|autore=Sophie Ryan|url=http://www.nzherald.co.nz/nz/news/article.cfm?c_id=1&objectid=11300831|titolo=NZ to get its own space programme by 2015|pubblicazione=The New Zealand Herald|data=29 luglio 2014}}</ref>
Il motore Rutherford utilizza pompe che sono unicamente alimentate da generatori elettrici a batteria anziché da generatore di gas o [[Ciclo a espansione|espansore]] o [[Ciclo a combustione stadiata|prebruciatore]].<ref>{{Cita news|nome=Grant|cognome=Bradley|url=http://www.nzherald.co.nz/business/news/article.cfm?c_id=3&objectid=11432396|titolo=Rocket Lab unveils world's first battery rocket engine|pubblicazione=[[The New Zealand Herald]]|data=15 aprile 2015}}</ref> Il motore è anche fabbricato in gran parte tramite [[stampa 3D]]:<ref>{{Cita news|autore=Loren Grush|url=http://www.popsci.com/rocket-labs-got-3d-printed-battery-powered-rocket-engine|titolo=A 3D-Printed, Battery-Powered Rocket Engine|pubblicazione=[[Popular Science]]|data=15 aprile 2015}}</ref> strati di polvere metallica vengono fusi in un vuoto elevato da un fascio di elettroni piuttosto che da un laser.
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A marzo 2016, il motore Rutherford del secondo stadio aveva completato i test statici.<ref name="sfi20160324">{{Cita news|nome=Rae|cognome=Botsford End|url=https://www.spaceflightinsider.com/missions/commercial/rocket-labs-unusual-rutherford-engine-qualified-for-flight/|titolo=Rocket Lab's Rutherford Engine Qualified for Flight|pubblicazione=Spaceflight Insider|data=24 marzo 2016|accesso=29 giugno 2019|dataarchivio=5 giugno 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190605083030/https://www.spaceflightinsider.com/missions/commercial/rocket-labs-unusual-rutherford-engine-qualified-for-flight/|urlmorto=sì}}</ref> Il primo volo di prova ha avuto luogo il 25 maggio 2017 alle 04:20 [[Tempo coordinato universale|UTC]] dalla penisola di Mahia nell'Isola del Nord della Nuova Zelanda.<ref name="sfnow20170525">{{Cita news|nome=Stephen|cognome=Clark|url=https://spaceflightnow.com/2017/05/25/maiden-flight-of-rocket-labs-small-satellite-launcher-reaches-space/|titolo=Maiden flight of Rocket Lab's small satellite launcher reaches space|pubblicazione=Spaceflight Now|data=25 maggio 2017|accesso=25 maggio 2017}}</ref> Dopo aver raggiunto un'altitudine di circa 224 km, il razzo si stava comportando nominalmente, ma i dati di telemetria andarono persi, quindi venne deciso di procedere con l'autodistruzione.<ref name="Flight1analysis">{{Cita web|url=https://www.rocketlabusa.com/latest/rocket-lab-completes-post-flight-analysis/|titolo=Rocket Lab Completes Post-Flight Analysis|editore=Rocket Lab|data=7 agosto 2017|accesso=7 agosto 2017}}</ref><ref name="spacenews20170807">{{Cita news|nome=Jeff|cognome=Foust|url=http://spacenews.com/telemetry-glitch-kept-first-electron-rocket-from-reaching-orbit/|titolo=Telemetry glitch kept first Electron rocket from reaching orbit|pubblicazione=SpaceNews|data=7 agosto 2017|accesso=9 agosto 2017}}</ref><ref name="latimes20170525">{{Cita news|nome=Samantha|cognome=Masunaga|url=http://www.latimes.com/business/la-fi-rocket-lab-test-20170524-story.html|titolo=Rocket Lab's Electron rocket reaches space, but not orbit, in first test flight|pubblicazione=Los Angeles Times|data=25 maggio 2017|accesso=26 maggio 2017}}</ref>
Il 21 gennaio 2018 alle 01:43 UTC, il loro secondo razzo su un volo chiamato "Still Testing" lanciato, raggiunse l'orbita e dispiegò tre [[CubeSat]] per i clienti Planet Labs e Spire Global.<ref name="nzh20180121">{{Cita news|autore=Holly Ryan|url=http://www.nzherald.co.nz/business/news/article.cfm?c_id=3&objectid=11979201|titolo=Blast off! Rocket Lab successfully reaches orbit|pubblicazione=[[The New Zealand Herald]]|data=21 gennaio 2018|accesso=21 gennaio 2018}}</ref> Il razzo trasportava anche un ulteriore [[carico utile]] satellitare chiamato ''[[Humanity Star]]'', una sfera geodetica in [[fibra di carbonio]] di un metro composta da 65 pannelli che riflettono la luce del sole.<ref name="tv20180124">{{Cita news|nome=Loren|cognome=Grush|autore=|url=https://www.theverge.com/2018/1/24/16926426/rocket-lab-humanity-star-secret-satellite-electron-test-launch|titolo=Rocket Lab secretly launched a disco ball satellite on its latest test flight|pubblicazione=[[The Verge (sito web)|The Verge]]|data=24 gennaio 2018|accesso=24 gennaio 2018}}</ref> ''Humanity Star è'' rientrata nell'atmosfera terrestre ed è bruciata a marzo 2018.<ref>{{Cita news|nome=Miriam|cognome=Kramer|url=https://mashable.com/2018/03/22/humanity-star-rocket-lab-reentry/|titolo=The Humanity Star satellite has fallen back to Earth after its short mission in space|pubblicazione=Mashable|data=22 marzo 2018|accesso=22 novembre 2018}}</ref> L'11 novembre 2018, il primo lancio commerciale (terzo lancio in totale) di Electron è avvenuto dalla penisola di Mahia con i satelliti per Spire Global, GeoOptics, un CubeSat costruito da studenti delle scuole superiori e un prototipo di dragsail.<ref name="nyt2018launch">{{Cita news|nome=Kenneth|cognome=Chang|url=https://www.nytimes.com/2018/11/10/science/rocket-lab-launch.html|titolo=Rocket Lab's Modest Launch Is Giant Leap for Small Rocket Business|pubblicazione=The New York Times|data=11 novembre 2018|accesso=11 novembre 2018}}</ref>
=== Neutron ===
Neutron è un lanciatore riutilizzabile a due stadi sviluppato da Rocket Lab per mettere in orbita grandi costellazioni di satelliti e portare carichi oltre l'orbita terrestre.<ref>{{Cita web|url=https://www.rocketlabusa.com/launch/neutron/|titolo=Neutron {{!}} Rocket Lab}}</ref>
La sua altezza sarà di 40 metri ed entrambi gli stadi saranno alimentati ad [[ossigeno liquido]] e metano liquido.
L'azienda dichiara che il vettore potrà trasportare fino a 13.000 kg in orbita bassa (LEO) e fino a 1500 kg verso Marte o Venere.
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