Roberto Luciani: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
(42 versioni intermedie di 10 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{P|contributo su commissione nemmeno dichiarata, neutralità totalmente assente|architetti|gennaio 2025}}
{{Bio
|Nome = Roberto
Riga 18 ⟶ 19:
|Immagine = Roberto-luciani.jpg
|PostNazionalità =
}} Direttore dall’anno accademico 2021-2022 dell’Istituto Restauro Roma
▲Direttore dall’anno accademico 2021-2022 dell’Istituto Restauro Roma <ref>https://www.istitutorestauroroma.it/index.php</ref>.Nell’interpretazione dell’arte e del restauro sostiene un processo critico e contestualmente creativo atto a stabilire metodi estetici e tecnici volti alla conservazione secondo i principi della cosiddetta Scuola romana del restauro.
== Biografia ==
Laureato in [[Architettura]] e in [[
Dapprima allievo e poi assistente di Giuseppe Zander e Guglielmo de Angelis d’Ossat ne acquisisce il metodo valutativo utile alla conservazione. Con la presentazione di quest’ultimo nel 1988 pubblica uno dei primi manuali della disciplina presentato all’[[Accademia di San Luca]]<ref>L.P.,''Presentato il libro all’Accademia di San Luca: è un efficace compendio didattico. Un vademecum per il restauratore'', in “la Repubblica”, 14 aprile 1988</ref>.
Riga 28:
Nel 1981 entra nei ruoli del [[Ministero per i beni e le attività culturali]], dopo un primo periodo trascorso nella Soprintendenza ai Monumenti di Bologna, con la successiva qualifica di Architetto Direttore sarà impegnato come responsabile di alcuni uffici tecnici di Soprintendenze effettuando restauri monumentali e storico artistici, soprattutto a Roma e in Sardegna.
Nella Capitale interviene su vari settori del [[Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande]] e di [[Castel
Al fine di coordinare restauri e cantieri inseriti nel
=== Orientamento critico ===
Riga 35:
[[File:2-copertina-libro.jpg|thumb|alt=Copertina del libro El Coliseo.Anaya editores, Grandes Obras, Madrid 1993|sinistra]]
Negli articoli pubblicati in quotidiani, riviste<ref>F. Di Carlo (a cura), ''Roberto Luciani Arte a 2 Learnig Advanced'', Timia edizioni, Roma 2020, ISBN 978-88-99855-47-5</ref> e nelle monografie, l’orientamento critico viene attuato con una lettura e comprensione storica dell’artista o dell’opera d’arte finalizzata alla conoscenza di ambiti inediti. Tra gli esempi di questa visione abbiamo il libro dedicato all’architetto [[Pietro Lombardi (architetto)|Pietro Lombardi]] e la cura per la [[Presidenza del Consiglio dei ministri|Presidenza del Consiglio dei Ministri]], Dipartimento per la formazione e l’editoria, del volume [[Palazzo Vidoni Caffarelli]]<ref>Franca Canala, ''Palazzo Caffarelli Vidoni, libro a cura di Roberto Luciani'', in “Libri e Riviste d’Italia”, Ministero per i Beni e le attività culturali-Direzione generale per i Beni librari e gli Istituti culturali, n. 635-638, gennaio-aprile 2003</ref>.
Anche nello studio di fabbrichearcheologiche e religiose note, come la Domus Aurea Neronis, il [[Colosseo]]
<ref>Sabatino Moscati, ''Archeologia. Ricostruita in un libro l’avventurosa storia del più popolare monumento romano. La vita quotidiana del Colosseo'', in “L’Espresso”, 13 maggio 1990, p. 101; Sabatino Moscati, ''Il Colosseo di Roberto Luciani'', in “Archeo. Attualità del passato”, gennaio 1994</ref>, le basiliche di [[San Giovanni in Laterano]] e [[Basilica di Santa Maria Maggiore|Santa Maria Maggiore]]<ref>Roberto Logli, ''Un nuovo volume con disegni e stampe d’epoca. Santa Maria Maggiore inedita'', in “Avvenire”, 15 dicembre 1996</ref>, indirizza la ricerca verso settori meno conosciuti.
Riga 42:
Nel 2008 inizia la collaborazione con il [[Ministero degli Affari Esteri]] con la pubblicazione (in coll.) del volume Il Palazzo della Farnesina<ref>Donata Marrazzo, ''La Farnesina, palazzo da scoprire'', in “Il Sole 24 ORE”, 4 agosto 2009</ref> e la nomina nell’anno successivo di Esperto (art. 16 Legge n. 401/90) presso la Direzione Generale per la promozione e la cooperazione culturale, nonché di Coordinatore della, [[Collezione Farnesina]].
In questa veste cura alcune mostre internazionali con relativi cataloghi, tra queste Il Restauro metodi e strumenti di una “eccellenza” italiana tra arte, scienza e tecnologia, e Il [[Palazzo della Farnesina]] e le sue collezioni.
===Direttore dell’Istituto Restauro Roma===
È stato Direttore di master e docente alla Pontificia Università Lateranense-Istituto Superiore di Scienze Religiose
Gli insegnamenti, rivestendo per Luciani un valore etico e didattico, si prefiggono di ricostruire la piena qualità artistica delle opere, al fine di realizzare nuovi interventi conservativi con fondamento teorico assunto nella concezione creativa.
===Restauri===
Partendo dall’assunto che il restauratore di opere architettoniche o storiche artistiche non deve operare affidandosi al proprio gusto estetico ma ad un restauro critico capace di formulare regole certe volte alla ricerca di una unità metodologica e contestualmente ad un’etica del restauro e una deontologia professionale, Luciani, con i citati principi, in oltre 45 anni di professione, ha progettato e diretto oltre 200 importanti restauri architettonici, storico artistici, archeologici e giardini storici esemplandoli in un vero e proprio atto di filologia critica.
Già alla fine degli anni Settanta, interessato allo studio e alla conservazione dell’antico, è consulente della Soprintendenza Archeologica di Roma per effettuare rilievi, catalogazioni e studi che in parte confluiscono, nel biennio 1980-1981, sulla rivista dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte
Sarà tuttavia a Roma e in Sardegna che progetterà e dirigerà i più significativi interventi di restauro. In [[Castel Sant’Angelo]] interviene su vari e vasti settori <ref>''Castel Sant’Angelo'', in “la Repubblica”, 31 agosto 1993; ''Restauri: Passetto di Borgo, passaggio segreto o museo?'' ANSA, 30 settembre 1993; Simona Poli, ''Musei da choc. Sempre aperti, un miracolo'', in “la Repubblica”, 15 aprile 1993; Natalia Poggi, ''Quel Passetto dove il Papa non potrebbe più fuggire'', in “Il Tempo”, 3 ottobre 1993; Gian Paolo Pelizzaro, ''Passetto di Borgo come museo'', in “Momento-sera” 1 ottobre 1993; ''Tre giovani espugnano Castel Sant’Angelo'', in “Corriere della Sera”, 31 agosto 1993; Federica Margaritora, ''Un Passetto tutto nuovo''. ''Affidato il restauro alla Soprintendenza di Castel Sant’Angelo'', in “Roma-Circoscrizione XVII”, anno 2, n. 252, 27 novembre 1993, p. 3; R. Luciani, ''Castello: al di là dell’angelo'', in “L’Urbe”, nn. 3-4, 1987, pp. 5-9</ref>, in particolare nella Rampa Diametrale, Rampa Elicoidale, Cortine d’onore, Sfiatatoi, Camminamenti, Bastioni, Marciaronda, Ingresso Appartamento pontificio, ma anche su tele, armi, divise, stampe, medaglie, mobili.
[[File:4-armeria-inferiore.jpg|thumb|alt=4. Roma, Castel Sant’Angelo, Armeria Inferiore nel Cortile dell’Angelo, restaurata nel 1993-1994|sinistra]]
Nel restauro dell’Armeria Inferiore (fine Quattrocento-fine Cinquecento), posta nel Cortile di Alessandro VI Borgia, detto anche Cortile dell’Angelo o d’Onore, porta in luce, con scavi stratigrafici, strutture medievali e uno sfiatatoio romano della rampa elicoidale che copre con cristallo al fine di poter essere visibile dall’alto <ref>R. Luciani, ''L’Armeria di Castel Sant’Angelo: scavo stratigrafico e restauro'', in “Strenna dei Romanisti”, 1994, pp. 297-306</ref>.
Sempre nella Capitale, restaura tra l’altro vari settori di uno degli edifici più vasti d’Italia (superficie di 26.720 metri quadrati), il Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande <ref>R. Luciani, ''Il complesso monumentale di San Michele a Ripa'', in “2la”, 16 novembre 2014, https://www.2la.it/letteratura/654-il-complesso-monumentale-di-san-michele-a-roma/; Idem, ''Il complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande'', Prospettive edizioni-Ordine Architetti Roma-Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Roma 2014, ISBN 978-88-89400-95-1; Idem, ''La fabbrica del San Michele'', Prospettive edizioni-Ordine Architetti Roma-Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Roma 2014, ISBN 978-88-98563-17-3</ref>.
[[File:5-Cristo-in-barca.jpg|thumb|alt=5. Andrea Zucchetti, Cristo in barca con Pietro e Andrea, olio su tela, XVIII sec., Roma, Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande, restaurata nel 2014|sinistra]]
Riga 68 ⟶ 67:
In Sardegna progetta e dirige lavori di restauro di oltre 50 fabbriche architettoniche, (chiese, conventi, palazzi, torri, castelli) e innumerevoli beni storico artistici. Raro studioso capace di coniugare la ricerca con la realizzazione di interventi conservativi, Luciani predilige l’anastilosi (recupero di conci calcarei squadrati rovinati a terra ricollocati nei siti originari).
[[File:
Utilizza questa metodologia, tra l’altro, nel Forte Carlo Felice detto Forte Camicia a La Maddalena (SS); nel delicato e lungo restauro (1988-1998) della chiesa trecentesca di San Pantaleo di Martis (SS), progettato inizialmente dall’arch. Marilena Dander, volto ad impedire la perdita totale dove oltre all’intervento in anastilosi sulla struttura muraria è stato indispensabile consolidare l’intera collina che stava scivolando <ref>R. Luciani, M. Dander, ''San Pantaleo di Martis in Sardegna: restauro della struttura e stabilizzazione della collina'', in “Atti del IV Congresso Nazionale ASSI.R.C.CO. – Consolidamento e recupero dell’Architettura tradizionale”, Prato 3-5 giugno 1992, pp. 111-121; Idem, ''Restauro e consolidamento della chiesa trecentesca di San Pantaleo di Martis (SS)'', in “Tecniche edilizie tradizionali, contributi per la conoscenza e la conservazione del patrimonio archeologico”, a cura di L. Marino e C. Pietramellara, Firenze 1998, pp. 41-44; R. Luciani, ''Cronache di restauro: Martis (SS)'', in “Tema tempo materia architettura”, rivista di restauro, Franco Angeli Editore, n. 4, Milano 1993, p.78</ref>; nell’abside e nella facciata della chiesa edificata prima del 1122 di San Nicola di Silanis a Sedini (SS); nell’abbazia cistercense Nostra Signora di Paulis di Ittiri, già in rovina nel sec. XV, i cui restauri della chiesa hanno fornito maggiore leggibilità all’impianto romanico originario (ne erano in piedi l’abside a pianta quadrata, il transetto e parti del colonnato) e agli annessi ambienti monastici, ripristinando l’assetto che aveva assunto nel sec. XVII <ref>R. Luciani, A. Premoli, ''Abbazia Nostra Signora di Paulis'', scheda, in “Cinque strade per cinquecento secoli di storia”, Provincia di Sassari-Assessorato al turismo e alle attività produttive, Monastir (Cagliari), 2000, p. 142</ref>.
Nella facciata della chiesa di
Pregevole la ricerca effettuata nei restauri di architetture fortificate come Torri costiere (Santa Maria Navarrese in Baunei, San Giovanni in Posada, Santa Lucia in Siniscola, aragonese del porto in Porto Torres); Forti (Camicia in Palau, Carlo Felice in La Maddalena); Castelli (Aymerich in Laconi, Monte Altura in Palau, Doria in Santa Maria Coghinas, uno degli esempi più interessanti dell’architettura militare della Sardegna) <ref>Anna Maria Premoli, ''A Casteldoria è opportuno un intervento. Il castello è in pericolo, nel suo genere è una vera rarità'', in “La Nuova Sardegna”, 21 febbraio 1998</ref>. Per rendere noti alcuni interventi, tra il 1992 e il 1994 cura a Sassari due Convegni: Progetto Restauro <ref>''Due giorni per il Progetto Restauro'', in “La Nuova Sardegna”, 18 giugno 1992</ref> e Restauro Architettura Centri Storici <ref>R. Luciani (a cura di), ''Restauro Architettura Centri Storici'', Atti del convegno nazionale, Sassari, Sala convegni Camera di Commercio, 26, 27, 28 maggio 1994, Ordine degli Architetti della Provincia di Sassari, Sassari 1998; A.M.P., ''Ecco come recuperare il centro. Pubblicati gli atti del convegno di architettura dedicato al delicato problema degli interventi nelle zone storiche'', in “La Nuova Sardegna”, 6 aprile 1999</ref>.
[[File:8-Maestro-di-Ozieri-Sacra-Famiglia-XVI-secolo.jpg|thumb|alt=8. Maestro di Ozieri, Sacra Famiglia con San Giovannino, scomparto di polittico, XVI sec., Ploaghe (SS), Pinacoteca Giovanni Spano, restaurata nel 1998]]
Tra
È inoltre intervenuto in numerose opere appartenenti a Ministeri e Enti pubblici. Per il Ministero delle Infrastrutture nel 2006 progetta e dirige i lavori di restauro dell’opera Allegoria della Pace, XVII secolo (restauratore Antonio Liberti).
[[File:9-MAPPAMONDO-CON-FASI-LUNARI.jpg|thumb|alt=9. Mappamondo con fasi lunari su supporto rotante a sfera in carta, XVIII sec., Palazzo della Farnesina, restaurato nel 2011|sinistra]]
Per il Ministero degli Affari Esteri progetta e dirige il restauro del Mappamondo con fasi lunari su supporto rotante a sfera in carta, XVIII secolo, musealizzato nella Sala dei Mappamondi nel [[Palazzo
Per la Sapienza Università di Roma, negli anni 2019-2020 è consulente tecnico-scientifico del Restauro filologico di liberazione del Vestibolo del Palazzo del Rettorato, opera dell’architetto Marcello Piacentini, nella Città Universitaria di Roma (progetto arch. Williams Troiano)
L’architetto ha inoltre Collaudato per il Ministero della Cultura (denominazione attuale) oltre 500 restauri di beni architettonici, storico artistici e archeologici. Tra questi, a Roma, Chiesa del Gesù, [[Palazzo Barberini]], [[Palazzo Spada]], [[Pantheon]], Palazzo Poli, [[Chiesa di Santa Maria degli Angeli]]. Fuori Roma, [[Villa
Sia nei restauri architettonici che storico artistici,
== Mostre ==
* {{cita libro|autore1=Roberto Luciani|autore2=[[Claudio Strinati]]|titolo=Giubileo MMXXV, Il cammino della speranza sui volti dell’anima di [[Luigi Salvatori]]|anno=2025|editore=Youcanprint|città=[[Basilica di San Vitale (Roma)]], [[Roma]]|ISBN=979-12-227947-9-2}}<ref>{{cita web|url=https://www.turismoroma.it/it/eventi/giubileo-mmxxv-il-cammino-della-speranza-sui-volti-dell%E2%80%99anima-di-luigi-salvatori|titolo=Giubileo MMXXV, Il cammino della speranza sui volti dell’anima di Luigi Salvatori, Basilica di San Vitale al Quirinale.}}</ref>
* {{cita libro|autore1=Roberto Luciani|autore2=[[Alberto Moioli]]|titolo=I luoghi dello Spirito, I volti dell’anima di [[Luigi Salvatori]]|anno=2024|editore=Editions of Italian Modern and Contemporary Art Archives|città=[[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]], [[Roma]]|ISBN=978-88-947049-3-8}}<ref>{{cita web|url=https://www.turismoroma.it/de/node/125442|titolo=Mostra di Luigi Salvatori con I volti dell’anima, Camera dei deputati, Sala del Cenacolo, Complesso di Vicolo Valdina.}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.agenziacult.it/notiziario/camera-a-palazzo-valdina-la-mostra-l-luoghi-dello-spirito-di-salvatori-e-servillo/|titolo=Camera dei deputati, Sala del Cenacolo, mostra di Luigi Salvatori, luoghi dello Spirito, I volti dell’anima di Luigi Salvatori, Roma, 2024.}}</ref>
== Pubblicazioni ==
*
* {{cita libro|autore1=Roberto Luciani|titolo=Roma sotterranea, Porta San Sebastiano, 15 ottobre 1984-14 gennaio 1985|anno=1984|editore=Fratelli Palombi editori|città=Roma|ISBN=88-7621-556-5}}<ref>{{cita testo|url=http://id.sbn.it/bid/CFI0242215|titolo=Opac Sbn, catalogo della Mostra, In testa al front, S.P.Q.R. Comune di Roma, Assessorato per gli interventi sul centro storico, Assessorato alla cultura.}}</ref>
*
*
*
*
*
*
*
*
* {{cita libro|autore1=Roberto Luciani|autore2=Leandro Sperduti|titolo=Foro Romano|anno=1992|editore=Alma Venus editrice|città=Roma|ISBN=88-402-0778-3}}<ref>{{cita testo|url=http://id.sbn.it/bid/RML0077882|titolo=Opac Sbn, Foro Romano, di Roberto Luciani, Leandro Sperduti, presentazione di Giovanni Carbonara, 1992.}}</ref>
*
* {{cita libro|autore1=Roberto Luciani|autore2=[[Claudio Strinati]]|titolo=Il Palazzo delle Generali a Piazza Venezia|anno=1993|editore=Alma Venus editrice}}<ref>[http://id.sbn.it/bid/BVE0044239 Opac sbn, Il Palazzo delle Generali a Piazza Venezia, Editalia, Roma 1993.]</ref>
*
*
*
*
*
*
*
*
*
* R. Luciani, A. Premoli, ''Cinque strade per cinquecento secoli di storia'', Provincia di Sassari-Assessorato al turismo e alle attività produttive, Monastir (Cagliari), 2000.
* R. Luciani, C. Termini, Basilica di San Sebastiano fuori le mura, Pedanesi editore, Roma 2000
Riga 190 ⟶ 174:
* D.G.I., ''Intervista all’architetto Luciani che segue i lavori di scavo alla Torre di Fidenza'', in “Gazzetta di Parma”, 8 novembre 1981
* Marina Pallotta, ''La conservazione del patrimonio. Intervista a Roberto Luciani'', in “Roma ieri, oggi, domani”, anno VII, n. 71, ottobre 1994, pp. 3–7
* {{Cita web|autore=Maurizio Cerulli
* {{Cita web|autore=Patrizia Boi
* {{Cita web|autore=Patrizia Boi
* {{Cita web|autore=Patrizia Boi
* Federico Di Carlo (a cura), ''Roberto Luciani Arte a 2 Learnig Advanced'', Timia edizioni, monografia, Roma 2020. ISBN 978-88-99855-47-5
*
* Marina Luciani, ''Tra contagio e memoria. Liber Familiaris'', Edizioni La Grafica Pisana, Pisa 2021, pp. 64–81. ISBN 978-88-97732-81-5
== Collegamenti esterni ==
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
▲* [https://www.youtube.com/watch?v=dH0fZac6pOI&t=6s Seconda intervista di Roberto Luciani Direttore Istituto Restauro Roma intervistato da Radio Roma Capitale - 16 maggio 2023]
{{Controllo di autorità}}
|