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''''' Andicolea''''' <small> [[Luis Fernando Mayta Anco|Mayta]] & [[Eduardo Antonio Molinari-Novoa|Molinari]], [[2021]]</small> è un genere di [[Plantae|piante]] [[angiosperme]] [[dicotiledoni]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asteraceae]] (sottofamiglia [[Asteroideae]], tribù [[Gnaphalieae]] e sottotribù [[Gnaphaliinae]]).<ref name=APGIV>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=The Angiosperm Phylogeny Group|titolo= An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV|rivista= Botanical Journal of the Linnean Society |anno=2016 |volume= 181 |numero= 1 |pp= 1–201-20 |url=https://doi.org/10.1111/boj.12385}}</ref><ref name=KEW>{{cita web|url= https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:77234739-1|titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso= 9 giugno 2023}}</ref>
 
==Etimologia==
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[[File:Loricaria_ferruginea_(8469260173).jpg|upright=0.7|thumb|Infiorescenza<br>''[[Andicolea ferruginea]]'']]
 
'''Habitus'''. Le specie di questo gruppo hanno un [[habitus (botanica)|habitus]] di tipo [[erba]]ceo [[Arbusto|arbustivo]]. Sono presenti specie dioiche (solo fiori femminili o solo fiori maschili). I [[Caule|cauli]] di queste piante sono provvisti del [[floema]], ma non di canali resiniferi; mentre i [[sesquiterpeni]] [[lattoni]] sono normalmente assenti (piante senza [[lattice]]). <ref>{{cita|Pignatti 1982|vol.3 pag.1}}.</ref><ref name=STRA>{{cita|Strasburger 2007|pag. 860}}.</ref><ref name=JUDD>{{cita|Judd 2007|pag.517}}.</ref><ref name=FS>{{cita|Funk & Susanna 2009|p. 562}}.</ref><ref name=KJ>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|p. 271}}.</ref>
 
'''Fusto'''. La parte aerea in genere è eretta, semplice o ramosa.
 
'''Foglie'''. Le [[Foglia|foglie]] in genere sono disposte in modo alternato e sono quasi sempre [[Sessilità|sessili]]. La lamina è intera con forme generalmente da strette a spatolate; i margini sono continui da concavi a involuti. La superficie è [[Glossario botanico#T|tomentosa]] o lanosa solamente sulla faccia adassiale.
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* [[Formula fiorale]]:
::: */x '''K''' <math>\infty</math>, ['''C''' (5), '''A''' (5)], '''G''' 2 (infero), achenio <ref>{{cita libro|autore=Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |isbn=978-88-299-1824-9|p=520}}</ref>
 
* [[Calice (botanica)|Calice]]: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
 
* [[Corolla]]: la forma della [[corolla]] normalmente è tubolare con 5 lobi (raramente 4); i lobi hanno delle forme da [[Glossario botanico#L|lanceolate]] o deltate a lineari. I colori della corolla sono giallo e tonalità vicine.
 
* [[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: l'[[androceo]] è formato da 5 [[Stame|stami]] sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono [[Glossario botanico#C|connati]] e formano un manicotto circondante lo [[Stilo (botanica)|stilo]]; le [[Glossario botanico#T|teche]] (produttrici del polline) sono prive di sperone, ma hanno la coda (una sola); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte; il tessuto [[Androceo|endoteciale]] (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre [[Tessuto epiteliale|polarizzato]] (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il [[polline]] è di tipo echinato (con punte sporgenti) a forma sferica è formato inoltre da due strati di [[Glossario botanico#E|ectesine]], mentre lo strato basale è spesso e regolarmente perforato (tipo “gnafaloide”).<ref name=JUDD/>
 
* [[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: l'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] [[Glossario botanico#L|uniloculare]] formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]]. Lo [[Stilo (botanica)|stilo]] (il recettore del polline) è intero o biforcato con due [[Stigma (botanica)|stigmi]] nella parte apicale. Gli stigmi hanno una forma da troncata a allungata e ottusa; possono essere ricoperti da minute papille o avere dei penicilli apicali o dorsali. Le superfici stigmatiche sono separate.<ref name=JUDD/>
 
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Le specie di questo genere sono distribuite in [[Bolivia]], [[Colombia]], [[Ecuador]] e [[Peru]].<ref name=KEW/>
 
==Sistematica Tassonomia ==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questa voce ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 [[specie]] distribuite su 1.535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}.</ref>, oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref> (una delle [[checklist]] più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)<ref>{{cita web|url=http://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:319342-2|titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso=18 aprile 2021}}</ref>. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia [[Asteroideae]] è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.<ref name=APGIV/><ref name=FS/><ref name=KJ/>
 
===Filogenesi===
Il genere di questa voce è descritto nella tribù [[Gnaphalieae]], una delle 21 tribù della sottofamiglia [[Asteroideae]]. Da un punto di vista [[Filogenesi|filogenetico]], la tribù Gnaphalieae fa parte del supergruppo (o sottofamiglia) "Asteroideae grade"; l'altro è il supergruppo "Non-Asteroideae" contenente il resto delle sottofamiglie delle [[Asteraceae]]. All'interno del supergruppo è vicina alle tribù [[Senecioneae]], [[Calenduleae]], [[Astereae]] e [[Anthemideae]].<ref>{{cita|Mandel ''et al.'' 2019}}.</ref><ref>{{cita|Zhang ''et al.'' 2021}}.</ref>
 
La sottotribù Gnaphaliinae è caratterizzata da portamenti di vario tipo con specie [[Glossario botanico#G|ginomonoiche]] e [[Glossario botanico#M|monoiche]], da foglie con margini interi, da capolini [[Glossario botanico#D|disciformi]] [[Glossario botanico#O|omogami]] o [[Glossario botanico#E|eterogami]] e raramente [[Glossario botanico#R|radiati (o subradiati)]], dallo [[Stilo (botanica)|stilo]] con rami troncati e superfici [[Stigma (botanica)|stigmatiche]] separate apicalmente, da [[Achenio|acheni]] glabri o con tricomi allungati e [[Pappo (botanica)|pappo]] ridotto.<ref name=SMI>{{cita|Smissen ''et al.'' 2020}}.</ref>
 
Il genere della specie di questa voce appartiene al clade [[Flag clade|Flag]], un gruppo informale monofiletico della sottotribù [[Gnaphaliinae]] che occupa una posizione più o meno "basale" e con il clade [[Australasian clade|Australasian]] forma un "[[Cladistica|gruppo fratello]]". Il clade "FLAG" prende il nome dai suoi quattro generi più grandi: ''[[Filago]]'', ''[[Leontopodium]]'', ''[[Antennaria (botanica)|Antennaria]]'' e ''[[Gamochaeta]]''. Ricerche sul DNA delle varie specie di questo genere suggeriscono una sua possibile origine allopoliploide con un antenato vicino alla specie ''[[Gnaphalium uliginosum]]'' (il tipo di "Gnaphalium").<ref name=SMI/> In questo gruppo sono presenti specie dioiche (solo fiori femminili o solo fiori maschili) e piante a portamento cusciniforme. I capolini, in formazioni corimbose o spiciformi, possono essere sottesi da foglie bratteali. Il ricettacolo in alcuni casi è squamoso.
 
Il "Flag clade", da un punto di vista filogenetico, può essere suddiviso in due parti: il "Lucilia-group" basato sui tricomi degli acheni e il resto del clade (in posizione "basale") considerato "[[Cladistica|gruppo fratello]]" del primo. Nel "Lucilia-group" sono stati individuati 7 sottocladi ben supportati. Nelle analisi sono stati considerati alcuni caratteri dei tricomi degli acheni quali la globosità delle cellule basali, il portamento clavato e la lunghezza dei tricomi.
 
Il genere di questa voce è incluso nel sottoclade "L6" insieme ai generi ''[[Mniodes]]'', ''[[Quasiantennaria]]''e ''[[Jalcophila]]'' (quest'ultimo in posizione "basale"). In particolare gli acheni di ''Andicolea'' sono privi di tricomi, mentre il genere ''[[Mniodes]]'', con il quale ''Andicolea'' forma un "[[Cladistica|gruppo fratello]]", ha gli acheni provvisti di tricomi con cellule globose alla base (l'origine di quest'ultimo carattere sarebbe suggerita da antenato che ha perso i tricomi).<ref name=LUE>{{cita|Luebert ''et al.'' 2017}}.</ref>
 
Il [[cladogramma]] seguente, tratto dallo studio citato e semplificato, mostra una possibile configurazione [[Filogenesi|filogenetica]] di questo gruppo evidenziando il genere di questa voce.<ref name=LUE/>
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{{portale|botanica}}
 
[[Categoria:Asteroideae]]