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Il '''CLIL''' ('''Content and Language Integrated Learning''', cioè '''Apprendimento integrato di contenuto e lingua''') è un metodo di apprendimento in ambito scolastico nato nel campo della [[glottodidattica]] e dell'[[acquisizione delle lingue straniere]] (L2) che punta alla formazione di competenze linguistiche di stampo intermedio-avanzato.
{{P|toni elogiativi|istruzione|febbraio 2009}}
Originata dalle esperienze di '''[[Immersione linguistica]]''' la '''CLIL''' è l'[[acronimo]] di ''Content and Language Integrated Learning''. Si tratta di una metodologia didattica sviluppata prevalentemente in Italia che prevede l'insegnamento di una disciplina in lingua straniera veicolare. I contenuti e gli argomenti sono trattati esclusivamente in lingua straniera.
 
Il termine "CLIL" è stato coniato da [[David Marsh]] e [[Anne Maljers]] nel 1994<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.indire.it/progetto/clil-content-and-language-integrated-learning/|titolo=CLIL – Indire|accesso=2025-02-11}}</ref> e si basa sui principi derivati dalla ricerca sull'[[immersione linguistica]]/bilingue e sulle quattro "C" formalizzate dai due autori: Contenuto, Cognizione, Comunicazione e Cultura, a cui Isabel de Maurissens (2018) aggiunge Cooperazione.<ref name=":6">{{Cita pubblicazione|autore=Isabel de Maurissens|anno=2018|titolo=Team teaching CLIL - il ruolo dell'insegnante di lingua straniera nel team: la 'spalla CLIL'|curatore=INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa)|url=https://www.indire.it/wp-content/uploads/2015/08/clil_demaurissens_2018-1.pdf}}</ref>
==Storia==
 
== Obiettivi e attuatori del metodo CLIL ==
Il termine è stato lanciato da David Marsh (Finland) e Anne Maljers (Olanda) nel 1994, Content and Language Integrated Learning (CLIL) o apprendimento integrato di lingua e contenuto, è un approccio educativo centrato su due obiettivi in cui una seconda lingua viene usata per insegnare ed imparare sia lingua che contenuti.
Il metodo CLIL ha l'obiettivo di fare apprendere dei contenuti di una disciplina non linguistica (DNL) e di migliorare, al contempo, le competenze linguistiche dei discenti in una L2: nel metodo CLIL, almeno un argomento o un nucleo tematico di una o più materie scolastiche (a prescindere che siano [[discipline umanistiche]] o [[STEM]]) viene trattato anche in una lingua straniera presente nel percorso di studi (ad es. inglese, francese o tedesco).
 
Gli attuatori fondamentali del metodo CLIL sono almeno un docente della DNL e almeno un docente di una lingua straniera insegnata nello stesso corso di studi. Un programma CLIL, dunque, può essere gestito da un team anche abbastanza ampio di docenti di più discipline, per cui esso viene indicato come un'attività di "Team Teaching". Gli insegnanti raccolti in team formano il Team CLIL. I progetti di insegnamento con il metodo CLIL possono iniziare per scelta spontanea di uno o più docenti.
CLIL è diventato un'innovazione che implica la costruzione di competenza linguistica e comunicativa contestualmente allo sviluppo ed acquisizione di conoscenze ed abilità disciplinari. Non è apprendimento di lingua ma nemmeno di una materia, bensì una fusione di entrambe. L'approccio CLIL comprende sempre un duplice obiettivo in quanto in una lezione CLIL si presta contemporaneamente attenzione sia alla disciplina che alla lingua straniera veicolare.
 
La lingua utilizzata conterrà degli elementi di linguaggio tecnico-specialistico ([[microlingua]]) appartenente a una [[comunità di pratica]] particolare (''community of practice''), come ad esempio Matematica, Fisica, Arte, Storia, Marketing e Diritto.
CLIL è un termine generico che fa riferimento ad una ventina o più approcci educativi. Le Scuole in cui c'è la possibilità di offrire l'insegnamento di una materia in una lingua straniera o regionale o minoritaria, esistono da diversi anni. Sebbene si siano diversificate per la terminologia utilizzata, immersione, insegnamento linguistico attraverso il curricolo, istruzione bilingue, ecc...), queste condividono certe metodologie comuni. Il termine CLIL è stato introdotto come [[termine ombrello]] per inglobarli e svilupparli tutti ulteriormente.
 
=== Strategie di applicazione del CLIL ===
In precedenza si trovava utilizzata la metodologia CLIL solo in regioni speciali o forme elitarie di istruzione, ma attualmente CLIL sta invadendo l'istruzione in genere. Inoltre vi è una maggiore comprensione dei vantaggi e sviluppi cognitivi che la metodologia CLIL offre: CLIL è la piattaforma per un approccio metodologico innovativo con uno scopo più ampio di molte altre forme di insegnamento delle lingue.
Il metodo di organizzazione tra docenti di un programma CLIL non è prefissato. Karin Goetz (2000) ha individuato 6 metodi di cooperazione tipici nel Team Teaching, e dunque nei programmi CLIL,<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Karin Goetz|url=https://www.merlot.org/merlot/viewMaterial.htm?id=329983|titolo=Perspectives on Team-Teaching|sito=Merlot - EGallery (University of Calgary)|accesso=2025-02-11}}</ref> che vengono riportati da Marcella Menegale (2008):<ref name=":6" /><ref name=":7">{{Cita pubblicazione|nome=Marcella|cognome=Menegale|data=2009-08-21|titolo=Team Teaching in CLIL: tecniche, pianificazione e gestione|rivista=Studi di glottodidattica|curatore=Università degli Studi di Bari Aldo Moro|volume=2|pp=|lingua=|accesso=2025-02-11|doi=10.15162/1970-1861/196|url=https://ojs.cimedoc.uniba.it/index.php/glottodidattica/article/view/196}}</ref>
 
* classico: entrambi i docenti (quello della DNL e della L2) veicolano contenuti disciplinari con un rispettivo monologo o con un metodo interattivo con la classe
Grazie al suo approccio a doppia focalizzazione, CLIL comprende sia il contenuto disciplinare sia la lingua, offrendo un contesto più naturale per lo sviluppo della lingua che porta una immediatezza, rilevanza e valore aggiunto al processo di apprendimento della lingua. Di conseguenza i suoi sostenitori sottolineano come cerchi di sviluppare competenze sia nella disciplina non linguistica che nella lingua straniera in cui questa è insegnata, aggiungendo importanza a questa. Conseguire questo duplice obbiettivo richiede lo sviluppo di uno speciale approccio integrato sia all'insegnamento che all'apprendimento e richiede che gli insegnanti dedichino attenzione speciale non solo a come insegnare la lingua ma anche al processo educativo più in generale.
* collaborativo: entrambi i docenti sono in compresenza e interagiscono continuamente con la classe, per cui mancano i due monologhi distinti; i livelli di interazione sono bilanciati, in modo tale da non rendere un docente dominante sull'altro nella gestione del tempo, degli interventi e dei contenuti
* di supporto: il docente della DNL presenta i propri contenuti da apprendere, mentre il docente della L2 propone attività specifiche nella propria lingua straniera basate sull'uso di testi (Goetz parla per la precisione di testi atti a sviluppare la comprensione e la competenza del contenuto non linguistico e nello stesso tempo la correttezza della L2; non specifica se sono scritti o anche orali)
* parallelo: la classe è divisa in due gruppi, per cui a un gruppo vengono presentati i contenuti della DNL da apprendere, mentre all'altro gruppo vengono dati materiali supplementari e vengono proposte attività specifiche per innescare riflessioni linguistiche; dopodiché, i docenti e i gruppi si alternano
* a gruppi differenziati: la classe è suddivisa in più gruppi in base alle abilità relative alla competenza disciplinare e/o linguistica, per cui i docenti lavorano su più gruppi e in modo specifico
* di supervisione: uno dei due docenti presenta i propri contenuti, mentre l'altro osserva la classe in qualità di supervisore, per esempio per individuare le difficoltà degli studenti (nella DNL o nella L2)
 
Menegale aggiunge poi come i docenti nel Team CLIL debbano pianificare insieme l'intero percorso e condividere materiali, risorse, metodi di valutazione e strategie di insegnamento per una coordinazione efficace; se in più le lezioni sono in compresenza (ad es. nel metodo di cooperazione di "supervisione"), serve anche decidere insieme la modalità di gestione della compresenza (ad es. turn-taking) e dunque della classe.<ref name=":7" /> Serve infine stabilire un sistema comune di gestione delle informazioni (ad es. per aggiornarsi sulla parte di programma svolta in autonomia), un sistema di gestione della disciplina in classe e la quantità di interazione con i discenti (parte dell'interazione è stabilita anche dalla disposizione dei banchi e dei discenti: i discenti, per esempio, possono maggiormente interagire tra loro se i banchi non sono separati, per cui si possono creare dei mini-gruppi facilmente gestibili di 4/5 studenti).<ref name=":7" /> In altre parole, nel Team Teaching in contesto di CLIL è fondamentale una forte [[sinergia]] tra docenti,<ref name=":7" /> il che giustifica la quinta C (Cooperation).
==Il CLIL e le altre forme di insegnamento bilingue==
 
Tra le difficoltà di gestione di un progetto CLIL, si contano la mancanza di ore per svolgere una o più compresenze, di ore per coordinarsi nel Team CLIL, di strutture e di risorse finanziarie per le compresenze. La mancanza di ore per coordinarsi, a sua volta, è causata dagli orari scolastici rigidi e inflessibili, per cui l'incompatibilità degli orari è una problematica.<ref name=":7" />
Oltre queste speciali considerazioni, il CLIL e le altre forme di insegnamento bilingue o insegnamento immersivo condividono certe particolarità comuni che gli esperti stanno ora identificando. In termini organizzativi, ad esempio, il CLIL permette alle lingue di essere insegnate in modo relativamente intenso senza richiedere una eccessiva parte dell'orario scolastico. Esso è inoltre ispirato da importanti principi metodologici stabiliti dalla ricerca sull'insegnamento in lingua straniera, come il bisogno degli studianti di essere esposti a un richiamo alla situazione per una genuina comunicazione.
 
== LaIl realtàCLIL nell'Unione europea ==
Colloquialmente descritto come "l'utilizzo delle lingue per imparare e imparare a usare le lingue", esso può essere visto come la fase successiva della rivoluzione comunicativa degli anni 70.
Il metodo CLIL è stato elogiato dalla [[Commissione europea|Commissione Europea]] nell'elaborazione dell'Action Plan 2004-2006 per la promozione dell'apprendimento delle lingue e della diversità linguistica fin da piccoli e del [[lifelong learning]] relativo alle lingue straniere.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Commissione Europea|anno=2003|mese=luglio|titolo=Promoting Language Learning and Linguistic Diversity: An Action Plan 2004 – 2006|città=Brussels|lingua=en|url=https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2003:0449:FIN:EN:PDF}}</ref> Il metodo CLIL si è sviluppato e diffuso in Europa in modo capillare; l'[[Italia]] nel 2010 è stata il primo Paese dell'[[Unione europea]] che ha inserito il CLIL nell'ordinamento scolastico grazie a una riforma della [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|scuola secondaria di secondo grado]]. Il docente che veicola la materia in inglese in Italia deve possedere una certificazione CLIL da 60 cfu riconosciuta dal [[MIUR]] e una certificazione linguistica che attesti un livello C1 secondo il [[CEFR]].<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.mim.gov.it/contenuti-in-lingua-straniera-clil|titolo=Contenuti in lingua straniera - Clil|sito=Mi - Ministero dell'istruzione|accesso=2025-02-11}}</ref> I crediti sono riconosciuti all'interno dell'Unione europea grazie al sistema ECTS (Sistema europeo di accumulazione e trasferimento). Secondo la pubblicazione "Cifre chiave dell’insegnamento delle lingue a scuola in Europa" dell'Unione europea (2023), questo sistema a due certificazioni obbligatorie nel 2023 era presente anche in Francia e in alcune comunità autonome della Spagna.<ref>{{Cita libro|cognome=European Education and Culture Executive Agency (European Commission)|titolo=Cifre chiave dell’insegnamento delle lingue a scuola in Europa: Edizione 2023 [versione in italiano]|url=https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/e0f69418-d915-11ed-a05c-01aa75ed71a1/language-it|accesso=2025-02-11|data=2023|editore=Publications Office of the European Union|p=101|ISBN=978-92-9488-561-6}}</ref>
 
== TeoriciNote ==
CLIL significa utilizzare mentre impari e imparare mentre utilizzi, non imparare ora per utilizzare dopo. Questo complementa direttamente gli stili di apprendimento preferiti dalla nuova generazione internet emergente che ora frequenta scuole e college e sta portando a risultati molto promettenti con studenti, insegnanti, college e le comunità che essi servono.
<references />
 
== Voci correlate ==
Allo studente, l'approccio CLIL consente
 
* [[Acquisizione delle lingue straniere]]
* Fiducia in sé nella comunicazione, abilità e consapevolezza interculturale
* [[Acquisizione del vocabolario]]
* Competenze spendibili per il lavoro
* [[Didattica acquisizionale]]
* Mobilità nell'istruzione e nel lavoro
* [[Immersione linguistica]]
* Ambienti e tecniche d'apprendimento stimolanti ed innovativi
* [[Unione europea]]
* Riconoscimento e validazione di competenze aggiuntive
* [[Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue|Quadro comune europeo di riferimento (CEFR)]]
* Una base positiva per l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita
{{Acquisizione linguistica}}{{Portale|Didattica|Linguistica|Unione Europea}}
 
[[Categoria:Apprendimento della seconda lingua]]
In aggiunta all'internazionalizzazione, ci sono vari catalizzatori dietro questa contemporary CLIL cascade. Uno di questi è l'accesso sempre più diffuso alle tecnologie convergenti. L'orientamento mentale della Generazione Y (nata tra il 1982-2001) è particolarmente concentrata sull'immediatezza. La Generazione C (2002-2025) sarà ancor più influenzata dalla precoce esperienza di media, curricoli e pratiche integrate.
 
Il CLIL può quindi essere visto come una forma di apprendimento curricolare integrato che risponde alle domande dei tipi di abilità di pensiero, di abilità di linguaggio/comunicazione, rilevanza pratica e autenticità adatte alle richieste educative per la Knowledge Society.
 
== Teorici ==
 
Tra i teorici si segnalano David Marsh (università di Jyvanskyla, Finlandia), il freelancer John Clegg e, in Italia, Carmel Mary Coonan (Venezia Ca' Foscari) e l'ispettrice del Ministero della pubblica istruzione Gisella Langé.
 
== La realtà europea ==
 
Le indicazioni dell'Unione Europea in materia di educazione auspicano una sua progressiva diffusione nei prossimi anni. In Italia era stato inserito come metodologia privilegiata nella riforma Moratti della scuola approvata dal governo Berlusconi nel 2005 attualmente sospesa.
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.tieclil.org/ TIECLIL Translanguage in Europe - Content and Language Integrated Learning]
*[http://venus.unive.it/labclil/ Rete Informativa per l'Educazione Bilingue in Italia]
*[http://community.eun.org/entry_page.cfm?area=1912 ScienceCLIL - eCLIL for Science and Engineering- EUN Community]
*[http://www.clilcompendium.com/ CLIL Compendium]
 
[[Categoria:Didattica]]
 
[[cs:Integrovaná výuka předmětu a cizího jazyka]]
[[en:Content and language integrated learning]]
[[es:Aprendizaje Integrado de Contenidos y Lenguas Extranjeras]]
[[fi:CLIL]]
[[gl:Aprendizaxe Integrada de Contidos e Linguas Estranxeiras]]