Museo irpino: differenze tra le versioni

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La sezione destinata all’archeologia occupa l’intero piano terra dell'edificio di corso Europa, per una superficie complessiva di circa 2000 m², compreso il cortile interno, e fa parte di una struttura multifunzionale all’interno della quale coesistono anche la biblioteca provinciale, la mediateca, l'emeroteca e il Centro Rete<ref>{{Cita news|url=https://museoirpino.culturalspot.org/home|titolo=Museo Irpino|accesso=3 ottobre 2018|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170804012656/https://museoirpino.culturalspot.org/home|dataarchivio=4 agosto 2017|urlmorto=sì}}</ref>.
 
La collezione presente all’interno della sezione risale alla seconda metà del [[XIX secolo]], merito della donazione dell’avvocato Giuseppe Zigarelli al comune di [[Avellino]], e dall’aggiunta nel corso degli anni di nuove acquisizioni provenienti da successivi scavi condotti nella zona del territorio irpino da parte della Soprintendenza archeologica<ref>{{Cita web|url=http://www.orticalab.it/Il-Museo-Irpino-si-arricchisce|titolo=ORTICALAB: libera, pungente e benefica|accesso=3 ottobre 2018}}</ref>.
 
Diviso in nove sale, ognuna delle quali è dedicata ad un’area di provenienza specifica, il museo offre una panoramica riccamente documentata delle varie fasi di insediamento nella zona dell’[[Irpinia]], partendo dall’età preistorica fino alla tarda età romana: un’attenzione particolare è dedicata alla divinità italica [[Mefite]], culto diffuso a partire dal [[VI secolo a.C.]] nella ''Valle d’Ansanto'', con l’esposizione dell ‘[[Xoanon]]’, ossia il corpo ligneo della divinità, ritrovato nel torrente adiacente al lago di gesso e metano, ai piedi del medesimo santuario.
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=== Pinacoteca provinciale ===
La pinacoteca provinciale è attualmente anch’essa inclusa nell’ex-carcere borbonico e presenta un’interessanteuna collezione, frutto di donazioni e acquisizioni da parte del comune di Avellino, dedicata alla pittura campana tra il [[XIX secolo|XIX]] e il [[XX secolo]], frutto di donazioni e acquisizioni da parte del comune di Avellino.
 
Divisa in quattro sezioni, la collezione offre una panoramica della pittura in [[Irpinia]] con artisti come: [[Giovanni Battista]], [[Vincenzo Volpe (pittore)|Vincenzo Volpe]] e [[Alfonso Grassi (pittore)|Alfonso Grassi]]; una sezione è dedicata interamente ad Achille Martelli, pittore irpino di adozione mentre una terza sezione mette in evidenza l’importanza della pittura napoletana. In ultimo l’area destinata alla ritrattistica, con i pittori locali [[Angelo Volpe]], Michele Lenzi e altri.
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== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
Sito del museo Irpino, su [https://web.archive.org/web/20170804012656/https://museoirpino.culturalspot.org/home museoirpino.culturalspot.org].
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|musei|provincia di Avellino}}