Insecta: differenze tra le versioni

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{{Tassobox
|nome = Insetti
|statocons =
|intervallo = {{Intervallo geologico|420|0|Devoniano - recente}}
|immagine=Jan van Kessel 003.jpg
<!-- CLASSIFICAZIONE -->|immagine = Insecta Diversity.jpg
|Immagine_descrizione = Insetti
|didascalia=
|didascalia = <!-- CLASSIFICAZIONE: -->
| dominio = [[Eukaryota]]
| regno = [[Animalia]]
| sottoregno = [[Eumetazoa]]
| ramo = [[Bilateria]]
|superphylum =
| phylum = [[Arthropoda]]
| subphylum = [[TracheataPancrustacea]]
| superclasse = [[Hexapoda]]
|classe = '''Insecta'''<br />{{Maiuscoletto|[[Carl von LinnéLinneo|Linnaeus]]}}, [[1758]]
|sinonimi = Euentomata
|suddivisione = [[Sottoclasse (tassonomia)|Sottoclassi]]
|suddivisione_testo = * [[Apterygota]]
* [[Apterygota]]
* [[Pterygota]]
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}}
|adtemplate={{Insetti|main=x}}
{{citazione|In via approssimativa e mettendo da parte lo sciovinismo vertebrato, possiamo dire che, in sostanza, tutti gli organismi sono insetti|Robert May (1988). ''How many species are there on earth?'' Science, '''241''': 1441-9|To a rough approximation, and setting aside vertebrate chauvinism, it can be said that essentially all organisms are insects |lingua=en}}
Gli '''insetti''' o '''entomi''' ('''''Insecta''''', {{Zoo|[[Carl von Linné|Linneo]]|1758}}) sono una [[classe (tassonomia)|classe]] di animali appartenenti al grande [[phylum]] degli [[Arthropoda|artropodi]]. Questa classe rappresenta il più grande tra i raggruppamenti di animali che popolano la [[Terra]], annoverando oltre un milione di specie, pari ai cinque sesti5/6 dell'intero [[Animalia|regno animale]].
 
Si ritiene che siano tra i più antichi colonizzatori delle terre emerse<ref>{{cita|Tremblay|p. 11}}.</ref> in quanto fossili di insetti rinvenuti risalgono al [[Devoniano]]. L'eterogeneità nella [[morfologia (biologia)|morfologia]], nell'[[anatomia]], nella [[biologia]] e nell'[[etologia]] ha conferito agli insetti, da oltre 300 milioni di [[anni]], un ruolo di primo piano nella colonizzazione della [[Terra]], in qualsiasi ambiente in cui vi sia [[sostanza organica]], con manifestazioni di una notevole capacità di competizione<ref>{{cita|Tremblay|pp. 12-13}}.</ref>.
 
Gli insetti, di conseguenza, sono organismi che, in positivo o in negativo, hanno una stretta relazione con l'[[Uomouomo]] e le sue attività, fino a condizionarne, più o meno direttamente, l'[[economia]], l'[[alimentazione]], le abitudini e la salute.
 
La biodiversità degli insetti è in diminuzione.<ref>{{Cita testo|doi=10.1016/j.biocon.2019.01.020|titolo=Worldwide decline of the entomofauna: A review of its drivers}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.theatlantic.com/science/archive/2017/10/oh-no/543390/|titolo=Insects Are In Serious Trouble|autore=Ed Yong|sito=The Atlantic|data=19 ottobre 2017|lingua=en|accesso=6 aprile 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210218224923/https://www.theatlantic.com/science/archive/2017/10/oh-no/543390/|urlmorto=no}}</ref>
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{|border=0 style="font-size:85%;"
|-
|[[File:Orthoptera morphology-it.svg|thumb|upright=1.8|'''Rappresentazione schematica della morfologia di un insetto (femmina di [[Orthoptera]] [[Caelifera]]).''']]
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: '''1. Antenna'''
: '''2. Occhio composto'''
: '''3. Gena o guancia'''
: '''4. Occipite'''
: '''5. Peristoma'''
: '''6. Pronoto'''
: '''7. Mesoepisterno'''
: '''8. Mesoepimero'''
: '''9. Solco pleurale'''
:'''10. Metaepisterno'''
:'''11. Metaepimero'''
:'''12. Ala anteriore'''
:'''13. Urotergo'''
:'''14. Stigma'''
:'''15. Cerco'''
|
:'''16. Lamina sottoanale'''
:'''17. Ovopositore'''
:'''18. Fronte'''
:'''19. Clipeo'''
:'''20. Mandibola'''
:'''21. Labbro superiore o ''labrum'''''
:'''22. Mascella'''
:'''23. Labbro inferiore o ''labium'''''
:'''24. Coxa'''
:'''25. Trocantere;'''
:'''26. Tarso'''
:'''27. Unghie e arolio'''
:'''28. Femore'''
:'''29. Tibia'''
:'''30. Urosterno'''
|}
 
=== Caratteri generali ===
Gli Insettiinsetti devono il loro nome alla struttura [[metameria|metamerica]] del corpo<ref>Insetto deriva dal [[Lingua latina|latino]] ''insecta'', Entomo dal greco ''éntoma''. In entrambi i casi l'etimologia fa riferimento alla segmentazione del corpo.</ref><ref>{{Cita|Grzimek|p. 19}}.</ref>. La metameria degli Insetti è di tipo eteronomo: il corpo, infatti, è generalmente suddiviso in tre regioni morfologiche distinte, denominate ''[[Capo degli insetti|capo]]'', ''[[Torace degli insetti|torace]]'' e ''[[Addome degli insetti|addome]]'',<ref>{{Cita|Zanetti|p. 18}}.</ref> alle quali sono associate appendici, quali le ''[[Antenna degli insetti|antenne]]'', le ''[[Zampa degli insetti|zampe]]'' e le ''[[Ala degli insetti|ali]]''. Le regioni morfologiche sono dette genericamente ''tagmi''.
[[File:Attacus atlas.jpg|thumb|''[[Attacus atlas]]''.]]
Gli Insetti devono il loro nome alla struttura [[metameria|metamerica]] del corpo<ref>Insetto deriva dal [[Lingua latina|latino]] ''insecta'', Entomo dal greco ''éntoma''. In entrambi i casi l'etimologia fa riferimento alla segmentazione del corpo.</ref>. La metameria degli Insetti è di tipo eteronomo: il corpo, infatti, è generalmente suddiviso in tre regioni morfologiche distinte, denominate ''[[Capo degli insetti|capo]]'', ''[[Torace degli insetti|torace]]'' e ''[[Addome degli insetti|addome]]'', alle quali sono associate appendici, quali le ''[[Antenna degli insetti|antenne]]'', le ''[[Zampa degli insetti|zampe]]'' e le ''[[Ala degli insetti|ali]]''. Le regioni morfologiche sono dette genericamente ''tagmi''.
 
L'intero corpo è racchiuso in un [[esoscheletro degli insetti|esoscheletro]], formato da sostanze organiche che gli conferiscono una specifica robustezza. Sono presenti tratti di discontinuità in cui il tegumento, da rigido, diventa membranoso. In tal modo corpo e appendici risultano suddivisi in unità, denominate genericamente ''segmenti'', oppure ''somiti'' (se riferite al corpo) o ''articoli'' (se riferite alle appendici).
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{{vedi anche|Esoscheletro degli insetti}}
[[File:K9933-1.jpg|left|thumb|Gli scleriti del torace in un [[Chalcidoidea|Imenottero Calcidoide]].]]
Il sostegno e l'attacco dei [[muscolo|muscoli]], negli insetti, è assicurato da uno [[Esoscheletro degli insetti|scheletro]] esterno che svolge anche la funzione di [[tegumento]]. L'esoscheletro è composto da più strati, organizzati in una [[membrana basale]], un [[epitelio]] semplice (''epidermide'') e uno strato inerte, rigido e pluristratificato ([[cuticola (artropodi)|cuticola]]). Da quest'ultima derivano le principali proprietà dell'esoscheletro; alla sua composizione partecipano [[macromolecola|macromolecole]] organiche che conferiscono rigidità, robustezza, impermeabilità, elasticità, flessibilità. Lo spessore della cuticola non è uniforme, ma s'interrompe in corrispondenza delle articolazioni, sostituita da un tessuto membranoso, e delle ''suture''.<ref>{{Cita|Grzimek|p. 29}}.</ref> Queste sono linee di minore resistenza che separano le porzioni di esoscheletro vero e proprio (''scleriti''). Le aree membranose garantiscono la flessibilità e il movimento, le suture conferiscono una minore resistenza che permette lo svolgersi della [[muta (biologia)|muta]].
 
La superficie dell'esoscheletro è spesso disseminata di peli, setole, squame e sculture, talvolta essenziali ai fini [[tassonomia|tassonomici]].
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Le strutture cefaliche esterne hanno due funzioni prevalenti: la percezione di stimoli sensoriali e la prima fase dell'alimentazione (presa, elaborazione e ingestione dell'alimento). Tali strutture comprendono in genere un paio di [[antenna degli insetti|antenne]], i due [[occhio composto|occhi composti]], 2 o 3 [[ocelli]] e, infine, le appendici dell'[[Apparato boccale degli insetti|apparato boccale]].
 
Le antenne sono organi a prevalente funzione sensoriale, di varia forma e sviluppo, costituite da un numero variabile di articoli, detti ''antennomeri'', più o meno differenziati.<ref>{{Cita|Grzimek|pp. 30-31}}.</ref> Gli occhi composti sono strutture complesse deputate alla percezione visiva, formate dall'aggregazione di unità elementari dette ''[[Glossario entomologico#ommatide|ommatidi]]''.<ref>{{Cita|Zanetti|pp. 33-34}}.</ref> Gli ''ocelli'' sono occhi rudimentali, assenti in alcuni gruppi sistematici, essenziali per la percezione dell'orientamento negli Insetti volatori<ref>{{cita|Tremblay|pp. 31-32}}.</ref><ref>{{cita pubblicazione| autore=Gert Stange|coautori=Jonathon Howard|anno=1979|titolo = An ocellar dorsal light response in a dragonfly | rivista = J. Exp. Biol. | volume = 83 |pp=351-355| url = http://jeb.biologists.org/cgi/reprint/83/1/351.pdf |accesso=28 dicembre 2007}}</ref>.
 
Gli ''gnatiti'' sono appendici che si articolano al peristoma. Sono rappresentati, in senso dorso-ventrale, da un paio di [[Mandibola (entomologia)|mandibole]], un paio di [[Mascella (entomologia)|mascelle]] e il [[labbro inferiore]] (''labium''). Anteriormente l'apertura boccale è delimitata dal [[labbro superiore]] (''labrum'') che, pur concorrendo a formare l'apparato boccale, è in realtà derivato dal primo somite del procefalo. La cavità orale, delimitata dalle appendici boccali, è suddivisa in due parti, una dorsale e una ventrale, dalla ''prefaringe''. Sulle mascelle e sul labbro inferiore si inseriscono in genere i ''palpi'', organi pluriarticolati deputati alla percezione di stimoli sensoriali.
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La morfologia del tergite, delle pleure e dello sterno può essere relativamente semplice oppure complicarsi per la presenza di linee di sutura, in particolare nel secondo e terzo segmento delle forme alate. Differenze marcate esistono anche nello sviluppo relativo dei tre segmenti: le forme [[meiotterismo|attere]] hanno un protorace abbastanza sviluppato e una sostanziale omogeneità dei tre segmenti; le forme alate hanno invece un protorace poco sviluppato e gli altri segmenti toracici molto sviluppati in relazione al ruolo svolto dalle rispettive ali. Le strutture più complesse si rinvengono nei [[Diptera|Ditteri]], nei quali il mesotorace ha uno sviluppo preponderante rispetto agli altri segmenti, e negli [[Apocrita|Imenotteri Apocriti]], dove alla costituzione del torace partecipa anche una parte del I [[Glossario entomologico#urite|urite]], formando il quarto segmento toracico (''propodeo'').
 
Nella generalità degli Insetti è presente una coppia di [[zampa degli insetti|zampe]] per ogni segmento toracico,<ref>{{Cita|Zanetti|p. 36}}.</ref> che secondariamente possono ridursi o scomparire. La presenza di tre coppie di zampe toraciche si rileva in genere anche nelle forme giovanili. In alcune [[larva|larve]] sono presenti anche organi di locomozione addominali ([[pseudozampe]]), in altre possono invece essere atrofiche o mancare del tutto. Sono appendici libere e pluriarticolate, formate da ''coxa'' (o ''anca''), ''trocantere'', ''femore'', ''tarso'', ''pretarso'' e ''unghie''.<ref name="Mound">{{Cita libro|titolo=Gli insetti|autore=Laurence Mound|anno=2003|editore=DeAgostini|città=Novara|ISBN=88-418-1050-5|pp=6-7|traduttore=Ettore Rigamonti}}</ref> Il tarso è a sua volta suddiviso in più articoli detti ''tarsomeri'' e il pretarso è nascosto nell'ultimo tarsomero. Sul pretarso si articolano le unghie, che consentono l'adesione a superfici scabrose, e altri organi con forme e funzioni specifiche. La funzione primaria delle zampe è quella locomotoria; in tal caso le zampe sono dette ''cursorie'' oppure ''ambulatorie''. Adattamenti morfologici e anatomici sono spesso finalizzati a funzioni come il nuoto, la predazione, lo scavo, il salto.<ref>{{Cita|Grzimek|pp. 34-35}}.</ref><ref>{{Cita|Zanetti|pp. 36-37}}.</ref>
 
Le [[Ala degli insetti|ali]] sono presenti, nello stadio adulto e come carattere primario, in tutti gli Insetti ad eccezione degli [[Apterygota]]. È frequente il [[meiotterismo]] secondario, con riduzione evolutiva delle ali fino alla completa scomparsa (''atterismo''). Sono portate dal mesotorace e dal metatorace. Morfologicamente sono espansioni laterali dell'esoscheletro del torace e strutturalmente sono costituite da due lamine sovrapposte: una dorsale, in continuità con il tergite, una ventrale, in continuità con le pleure. Nella maggior parte degli Insetti la continuità è interrotta da un sistema di articolazioni composto da tre ''scleriti pterali'' e due scleriti toracici differenziati dalle pleure. Le ali degli Insetti sono prive di [[muscolo|muscoli]] intrinseci e il movimento si deve all'azione di muscoli dislocati nel torace.<ref name="Mound"/> L'ala è percorsa da condotti, detti ''nervature'' o ''vene'', in cui passano l'[[Apparato circolatorio degli insetti#Emolinfa|emolinfa]], nervi e [[Apparato respiratorio degli insetti#Trachee|trachee]].<ref>{{Cita|Zanetti|p. 41}}.</ref> Il decorso delle nervature è un importante elemento di determinazione tassonomica in alcuni ordini.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Wing structure and neural encoding jointly determine sensing strategies in insect flight|autore=Alison I. Weber|autore2=Thomas L. Daniel|autore3=Bingni W. Brunton|rivista=PLoS Computational Biology|volume=17|numero=8|data=11 agosto 2021|lingua=en|doi=10.1371/journal.pcbi.1009195|url=https://journals.plos.org/ploscompbiol/article?id=10.1371/journal.pcbi.1009195|PMID=34379622|accesso=28 novembre 2022}}</ref>
 
La morfologia alare varia molto secondo il gruppo sistematico. In generale sono membranose, talora sono più o meno sclerificate.<ref>{{Cita|Zanetti|pp. 42-43}}.</ref> Le anteriori hanno spesso uno sviluppo maggiore e possono essere presenti specifici organi di collegamento per la sincronizzazione del movimento. La superficie alare è distinta in tre regioni, dette rispettivamente ''remigante'', ''anale'' e ''jugale''; la prima ha il maggiore sviluppo e la maggiore robustezza. La funzione primaria è quella del volo, tuttavia gli adattamenti possono alterare questa funzione fino a farla perdere del tutto a favore di altre finalità, trasformando le ali in organi di protezione, regolazione dell'equilibrio, ecc.
 
=== Addome ===
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Ogni urite ha una forma riconducibile a quella di un anello in cui si distinguono quattro aree: una dorsale (''urotergo''), una ventrale (''urosterno'') e due membranose laterali, a volte sclerificate per espansione dello sclerite ventrale o di quello dorsale. Gli uriti sono articolati tra loro dalla ''membrana intersegmentale'', una struttura elastica e flessibile, che permette la dilatazione della regione e una certa mobilità.
 
Le appendici addominali sono in genere poco evidenti in confronto a quelle toraciche e cefaliche. Nella maggior parte degli insetti sono presenti gli organi genitali esterni (''gonapofisi'' o armature genitali): nei maschi è presente l{{'}}''organo copulatore'', formato da espansioni del IX urosterno; nelle femmine l{{'}}''ovopositore'', formato da espansioni del VIII e IX urosterno. L'ovopositore può raggiungere anche un notevole sviluppo in alcuni gruppi sistematici; talora si trasforma in ''aculeo'' e diventa uno strumento di offesa e difesa; in altri può essere del tutto assente e la funzione viene svolta da altre strutture che prendono la denominazione di ''ovopositore di sostituzione''.<ref>{{Cita|Zanetti|p. 80}}.</ref>
 
Altre appendici diffuse in molti Insetti sono i ''cerci'', inseriti ai lati dell'ultimo urite. Rudimentali o assenti negli ordini meno evoluti, in alcuni gruppi sistematici possono raggiungere un notevole sviluppo. Nelle [[larva|larve]] sono spesso presenti processi che svolgono varie funzioni. Le più diffuse sono le [[pseudozampe]] delle [[larva eruciforme|larve eruciformi]].
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In entrambi i sessi, l'apparato dispone di ''ghiandole accessorie'', che riversano i secreti nel tratto prossimale del gonodotto comune. I secreti hanno funzioni diverse, secondo i sessi e le specie, e possono coesistere differenti tipi ghiandolari nello stesso individuo. Il secreto del maschio svolge in genere la funzione di lubrificante e di nutrizione degli spermatozoi. Nella femmina la natura e la funzione del secreto dipendono essenzialmente dal tipo ghiandolare. Le ghiandole più comuni sono dette ''colleteriche'' e il loro secreto è usato come coadiuvante dell'ovideposizione, come collante per le uova, per la costruzione di ooteche, ecc. Altre ghiandole, dette ''spermofile'', secernono un fluido nutritivo per gli spermatozoi conservati nella spermateca. Negli [[Apocrita|Imenotteri Apocriti]] sono presenti anche le ''ghiandole velenifere'': il loro secreto, emesso con l'ovopositore o con l'aculeo, ha un'azione associata all'ovideposizione oppure integra la funzione secondaria di strumento di offesa e difesa nelle femmine sterili.
 
Gli organi genitali esterni si differenziano in genere come processi degli [[Glossario entomologico#urosterno|urosterni]] costituendo l'armatura genitale, importante elemento di determinazione tassonomica. Nel maschio è differenziata dal IX urosterno e forma l{{'}}''organo copulatore'' o [[edeago]], impiegato per l'accoppiamento. L'edeago può mancare negli insetti primitivi: in questo caso gli spermatozoi sono rilasciati all'esterno in capsule, dette ''spermatofori'', che saranno poi prelevate e introdotte dalla femmina. Nella femmina, l'armatura genitale, detta ''ovopositore'', è differenziata dagli urosterni VIII e IX ed è generalmente composta da tre coppie di valve, talvolta di lunghezza eccezionale. È utilizzato come organo per la deposizione delle uova e può anche perforare tessuti vegetali o animali.<ref>{{Cita|Zanetti|pp. 79-80}}.</ref> In diversi Insetti, l'ovopositore può mancare del tutto oppure è sostituito funzionalmente da adattamenti degli ultimi uriti, che prendono il nome di ''ovopositore di sostituzione''. Negli [[Aculeata|Imenotteri Aculeati]] l'ovopositore subisce un adattamento anatomico e funzionale che lo trasforma in strumento di offesa e difesa; in questo caso prende il nome di ''aculeo'' o ''pungiglione''.
 
== Biologia ==
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Gli impieghi economici erano di grande importanza soprattutto in passato. Prima dell'avvento della [[chimica]] industriale, molte specie erano sfruttate per ricavarne sostanze utilizzate per vari scopi, come coloranti, lacca, seta, cera. Emblematica è l'importanza che ha avuto il [[Bombyx mori|bombice del gelso]], il cui prodotto, la [[seta]], è stato per secoli il protagonista degli scambi commerciali tra l'[[Asia]] e l'[[Europa]]. L'impiego economico per eccellenza, attualmente, riguarda le [[Apis|Api]], utilizzate per la [[produzione del miele]] e della [[cera]] e, secondariamente, della [[pappa reale]] e della [[propoli]].
 
Di importanza marginale e locale, ma solo in apparenza, è l'uso degli insetti nell'alimentazione umana, presso varie popolazioni nell'[[America centrale]], in [[Africa]] e in [[Asia]]<ref>{{cita libro |autore=Gene R. De Foliart |titolo=The Human Use of Insects as a Food Resource: A Bibliographic Account in Progress |url=http://www.food-insects.com |accesso=6 luglio 2008 |lingua=ingleseen |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20030311131121/http://www.food-insects.com/book7_31/Chapter%2025%20Other%20Countries%20in%20SE%20Asia.htm |urlmorto=no }}</ref>. È stato accertato che il numero di specie sfruttate come cibo dall'Uomo ammonta ad oltre {{formatnum:1400}}<ref>{{cita pubblicazione |autore=Fonte FAO |titolo=Forest insects as food: humans bite back. A Workshop focused on Asia-Pacific resources and their potential for development |rivista=Non-Wood News |numero=16 |anno=2008 |p=71 }}</ref>. Alcune specie sono considerate vere e proprie leccornie ricercate sul mercato come, ad esempio, l'[[axayácatl]] in [[Messico]], dalle cui uova si ottiene l{{'}}''ahuautle'' o ''caviale messicano''<ref>{{cita pubblicazione |autore=Julieta Ramos-Elorduy |titolo=Threatened edible insects in Hidalgo, Mexico and some measures to preserve them |rivista=Journal of Ethnobiology and Ethnomedicine |volume=2 |p=51 |anno=2006 |doi=10.1186/1746-4269-2-51 |url=http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?artid=1716161 |accesso=26 aprile 2008 |dataarchivio=1 agosto 2013 |urlarchivio=https://archive.is/20130801115354/http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?artid=1716161 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita web |url=http://inmexicoguide.com/index.php?tag=ahuahutle |titolo=Just when thought a worm in Tequila was weird... Mexican Insects as Food! |sito=In Mexico Guide |accesso=26 aprile 2008 |lingua=ingleseen |urlmorto=sì }}</ref>, ed i [[Belostomatidae|Belostomatidi]] in [[Asia]]<ref>{{cita|Staněk|p. 111}}.</ref><ref name="foliart25">{{cita libro |autore=Gene R. De Foliart |titolo=The Human Use of Insects as a Food Resource: A Bibliographic Account in Progress |capitolo=Chapter 25. Other Countries in Southeastern Asia |url=http://www.food-insects.com/book7_31/Chapter%2025%20Other%20Countries%20in%20SE%20Asia.htm |lingua=ingleseen |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20030311131121/http://www.food-insects.com/book7_31/Chapter%2025%20Other%20Countries%20in%20SE%20Asia.htm }}</ref>. Tuttavia l'aspetto più importante, a cui la stessa [[FAO]] dedica una particolare attenzione, è la potenziale risorsa alimentare che gli insetti possono rappresentare per arginare il problema della sottoalimentazione, per l'alto valore nutritivo, superiore a quello della [[carne]] e del [[pesce]]: i [[bruco (larva)|bruchi]] essiccati contengono, infatti, oltre il 50% in [[proteine]], il 17% in [[glucidi]] e il 15% in [[lipidi]]<ref>{{cita web |titolo=Edible insects, important source of protein in central Africa |url=http://www.fao.org/newsroom/en/news/2004/51409/index.html |sito=FAO Newsroom |editore=Food and Agriculture Organization of the United Nations |anno=2004 |accesso=7 luglio 2008 |lingua=ingleseen |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080625011703/http://www.fao.org/newsroom/en/news/2004/51409/index.html |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Edible Insects: Future Prospects for Food and Feed Security|autore=Arnold Van Huis|autore2=Joost Van Itterbeeck|autore3=Harmke Klunder|autore4=Esther Mertens|autore5=Afton Halloran|autore6=Giulia Muir|autore7=Paul Vantomme|anno=2013|città=Roma|lingua=en|p=69|ISBN=978-92-5-107595-1|url=https://www.fao.org/3/i3253e/i3253e.pdf|accesso=28 novembre 2022}}</ref>.
 
Va infine ricordato l'interesse riscosso dagli Insetti nel settore dell'[[hobby|hobbistica]] in quanto sono soggetti ricercati sia per l'allestimento delle collezioni entomologiche sia per la [[fotografia]] naturalistica.
 
== Inquadramento tassonomico ==
Nelle vecchie classificazioni la [[Classe (tassonomia)|Classe]] ''Insecta'', sinonimo di ''Hexapoda'', comprendeva anche alcuni ordini di Artropodi primitivamente atteri. Revisioni più recenti attribuiscono la denominazione ''Hexapoda'' ad un raggruppamento sistematico superiore, elevato al rango di Superclasse, al cui interno si fa distinzione fra due classi: la prima, ''Paraentoma o Entognatha'' si identifica in un gruppo monofiletico<ref>{{Cita pubblicazione|autore = C. Bitsch e J. Bitsch.|titolo = Internal anatomy and phylogenetic relationships among apterygote insect clades (Hexapoda)|rivista = Annales de la Société Entomologique de France|volume = 3|anno = 1998}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore = A. Carapelli|titolo = Molecular phylogeny of apterygotan insects based on nuclear and mitochondrial genes|rivista = Proceedings of the 5th International Symposium on Apterygota|coautori = F. Frati, F. Nardi, C. Simon|anno = 1998}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore = D'Haese, C. A.|titolo = Were the first springtails semi-aquatic? A phylogenetic approach by means of 28S rDNA and optimization alignment|rivista = Proceedings of the Royal Society of London, Series B, Biological Sciences|volume = 269|anno = 2002}}</ref> comprendente quelli che in passato erano considerati gli ordini più primitivi degli insetti, la seconda, ''Euentomata o Ectognatha'', comprende gli Insetti propriamente detti, corrispondente ad un altro raggruppamento monofiletico.
Symposium on Apterygota|coautori = F. Frati, F. Nardi, C. Simon|anno = 1998}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore = D’Haese, C. A.|titolo = Were the first springtails semi-aquatic? A phylogenetic approach by means of 28S rDNA and optimization alignment|rivista = Proceedings of the Royal Society of London, Series B, Biological Sciences|volume = 269|anno = 2002}}</ref> comprendente quelli che in passato erano considerati gli ordini più primitivi degli insetti, la seconda, ''Euentomata o Ectognatha'', comprende gli Insetti propriamente detti, corrispondente ad un altro raggruppamento monofiletico.
 
Si suddivide in due raggruppamenti sistematici:
L'inquadramento sistematico della classe si può riassumere nel seguente schema:
:** ''Paraentoma ''o [[Entognatha]]. Raggruppamento parallelo agli insetti, racchiude gli esapodi dotati di mascelle e mandibole interne al capo e si suddivide in tre sottoclassi: [[Oligoentomata]] (comprendente i [[Collembola|Collemboli]]), [[Mirientomata]] (comprendente i [[Protura|Proturi]]), [[Polientomata]] (comprendente i [[Diplura|Dipluri]]).
 
:** ''Euentomata'' o ''Ectognatha'' o ''Insecta'' propriamente detti. Raggruppamento monofiletico elevato al rango sistematico di [[Classe (tassonomia)|classe]] che include gli esapodi con un apparato boccale esterno alla testa. Si suddivide tassonomicamente in due sottoclassi in base alla presenza delle [[ala degli insetti|ali]] come carattere [[apomorfia|apomorfo]]:
* Superclasse '''[[Hexapoda]]'''. Compresa nel subphylum [[Tracheata]], a sua volta facente parte del phylum [[Arthropoda]]. Si suddivide in due raggruppamenti sistematici:
::*** [[Apterygota]]. Sottoclasse comprendente gli Insetti primitivamente atteri e ametaboli.
 
::*** [[Pterygota]]. Sottoclasse comprendente gli Insetti alati o secondariamente atteri e che subiscono una metamorfosi nel corso dello sviluppo postembrionale.
:* ''Paraentoma ''o [[Entognatha]]. Raggruppamento parallelo agli insetti, racchiude gli esapodi dotati di mascelle e mandibole interne al capo e si suddivide in tre sottoclassi: [[Oligoentomata]] (comprendente i [[Collembola|Collemboli]]), [[Mirientomata]] (comprendente i [[Protura|Proturi]]), [[Polientomata]] (comprendente i [[Diplura|Dipluri]]).
 
:* ''Euentomata'' o ''Ectognatha'' o ''Insecta'' propriamente detti. Raggruppamento monofiletico elevato al rango sistematico di [[Classe (tassonomia)|classe]] che include gli esapodi con un apparato boccale esterno alla testa. Si suddivide tassonomicamente in due sottoclassi in base alla presenza delle [[ala degli insetti|ali]] come carattere [[apomorfia|apomorfo]]:
::* [[Apterygota]]. Sottoclasse comprendente gli Insetti primitivamente atteri e ametaboli.
::* [[Pterygota]]. Sottoclasse comprendente gli Insetti alati o secondariamente atteri e che subiscono una metamorfosi nel corso dello sviluppo postembrionale.
 
La classificazione all'interno della classe si basa fondamentalmente sulla metamorfosi e sulla morfologia alare. Va in ogni caso ribadito che la sistematica degli Insetti è in continua evoluzione a causa dell'elevato numero di specie e della continua acquisizione di nuove conoscenze, soprattutto nel campo della [[filogenesi]]. La maggior parte degli Autori considera di particolare importanza la ripartizione in [[Ordine (tassonomia)|ordini]] che, storicamente, non ha subito sostanziali modifiche. Gli ordini compresi nello schema tradizionale classico sono 28:
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*{{en}} Chris Durden, ''[http://www.tpwd.state.tx.us/publications/pwdpubs/media/pwd_bk_p4000_0043.pdf Learn about... Texas Insects. A Learning and Activity Book]'', Elena T. Ivy (art director), Austin, Texas Parks and Wildlife Press, 1999, ISBN 1-885696-27-2.
*Guido Grandi, ''Istituzioni di entomologia generale'', Bologna, Calderini, 1966, ISBN 88-7019-084-6.
*{{cita libro|titolo=Vita degli animali|autore=Bernhard Grzimek|wkautore=Bernhard Grzimek|annooriginale=1969|anno=1970|editore=Bramante|città=Milano|volume=2|traduttore=Maria Luisa Minelli|cid=Grzimek}}
*Aldo Pollini, ''Manuale di entomologia applicata'', Bologna, Edagricole, 2002, ISBN 88-506-3954-6.
*{{cita libro|autore=Antonio Servadei, Sergio Zangheri e Luigi Masutti|titolo=Entomologia generale ed applicata|città=Padova|editore=CEDAM|anno=1972|cid=Servadei et al.}}
*{{cita libro|autore=Václav Jan Staněk|titolo=Enciclopedia illustrata degli insetti|traduttore=Elisabetta Ghisotti Steinman|editore=Librerie Accademia|anno=1978|cid=Staněk}}
*{{cita libro|autore=Ermenegildo Tremblay|titolo=Entomologia applicata|volume=Volume I|ed=3|città=Napoli|editore=Liguori Editore|anno=1985|ISBN=88-207-0681-4|cid=Tremblay}}
* {{en}} Vincent B. Wigglesworth, ''Insect Physiology'', Londra, Meuthuen & Co., 1934.
*{{cita libro|titolo=Il mondo degli insetti|autore=Adriano Zanetti|anno=1975|editore=Arnoldo Mondadori|città=Milano|cid=Zanetti}}
 
== Voci correlate ==
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*{{cita web |url=http://www.agrolinker.com/italiano/argomenti/difesa/difesaindex.html |titolo=Canale difesa contro i parassiti delle colture agrarie, ornamentali, forestali |sito= Agrolinker. Il portale per lo studente e lo studioso delle scienze agrarie e forestali |accesso=2 luglio 2008}}
*{{cita web |url=http://www.entomologiitaliani.net |titolo=Forum Entomologi Italiani |accesso=16 novembre 2009}}
*{{cita web|url=http://www.ars.usda.gov/Main/site_main.htm?modecode=12-75-41-00|titolo=Systematic Entomology Laboratory (SEL)|editore=Agricultural Service Research, US Department of Agriculture|accesso=2 luglio 2008|lingua=ingleseen|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080521064205/http://www.ars.usda.gov/Main/site_main.htm?modecode=12-75-41-00}}
*{{cita web |url=http://www.environment.gov.au/cgi-bin/abrs/fauna/tree.pl?pstrVol=TOC;pintMode=2;pintTaxa=447074#447074 |titolo=Australian Faunal Directory: Main Checklist |editore=Department of Australian Government of Environment, Water, Heritage and the Arts |accesso=2 luglio 2008 |lingua=ingleseen |urlmorto=sì }}
*{{cita web |url=http://www.cals.ncsu.edu/course/ent425/ |titolo=General Entomology |autore=John Meyer |editore=North Carolina State University |accesso=4 luglio 2008|lingua=ingleseen}}
*{{cita web |url=http://www.earthlife.net/insects/six.html |titolo=The Insects Home Page |autore=Gordon John Larkman Ramel|sito=The Earth Life Web |accesso=4 luglio 2008|lingua=ingleseen}}
*{{cita web |url=http://bugguide.net |titolo=BugGuide |accesso=4 luglio 2008|lingua=ingleseen}}
*{{cita web |url=http://www.ent.iastate.edu/imagegallery |titolo=Entomology Image Gallery |editore=Department of Entomology, Iowa State University |accesso=4 luglio 2008|lingua=ingleseen}}
*{{cita web |url=http://www.cirrusimage.com/ |titolo=North American Insects and Spiders |editore=Red Planet Inc. |accesso=4 luglio 2008|lingua=ingleseen}}
*{{cita web |url=http://www.nhm.ac.uk/research-curation/projects/search/results.jsp?details=true&department=40 |titolo=Research Projects: Department of Entomology |sito=The Natural History Museum, London |accesso=4 luglio 2008|lingua=ingleseen}}
*{{cita web |url=http://tolweb.org/Insecta/8205 |titolo=Insecta. Insects |sito=The Tree of Life Web Project |anno=2002 |accesso=4 luglio 2008|lingua=ingleseen}}
*{{cita web |url=http://www.arthropods.de/ |titolo=Arthropoda - Insekten und Spinnen Mitteleuropas |accesso=28 luglio 2008|lingua=de}}
*{{cita web |url=http://www.insektenbox.de |titolo=Insekten - Box: Steckbriefe|accesso=28 luglio 2008|lingua=de}}
*{{cita web |url=http://bugbios.com/ |titolo=Bugbios - Insects on the Web |accesso=28 luglio 2008 |lingua=ingleseen |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080509190110/http://www.bugbios.com/ }}
*{{cita web |url=http://www.insektenflug.de |titolo=Bilder fliegender Insekten |accesso=28 luglio 2008|lingua=de}}
 
;Siti tematici contenenti trattazioni relative a specifici ordini di insetti
* {{cita web |url=http://www.zin.ru/Animalia/Coleoptera/eng/index.htm |titolo=Beetles (Coleoptera) and Coleopterists |editore=Zoological Institute, Russian Academy of Sciences, Saint Petersburg |accesso=2 luglio 2008|lingua=ingleseen, russo}}
* {{cita web |url=http://www.iodonata.net |titolo=Dragonflies and Damselfies (Odonata Information Network) |editore=International Odonata Research Institute |accesso=4 luglio 2008|lingua=ingleseen}}
* {{cita web |url=http://140.247.119.138/OS_Homepage/ |titolo=The Orthopterist's Society |accesso=4 luglio 2008 |lingua=ingleseen |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080605183848/http://140.247.119.138/OS_Homepage/ }}
* {{cita web |url=http://www.leps.it/ |titolo=Moths and Butterflies of Europe and North Africa |autore=P. Mazzei |coautori=D. Reggianti; I. Pimpinelli |accesso=4 luglio 2008|lingua=ingleseen}}
 
;Checklist e banche dati tassonomia
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|artropodiBiologia|biologiaZoologia|Animali|Artropodi}}
 
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[[Categoria:Insetti| ]]
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