Racing Club de France Football: differenze tra le versioni
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== Storia ==
Il club affonda le sue radici nel 20 aprile 1882, quando degli studenti del ''[[
Alla fine del [[XIX secolo]], il Racing partecipò alla fondazione dell'[[Union des sociétés françaises de sports athlétiques]] (USFSA), sposando con fervore i principi dell'amatorialismo. Sebbene il [[calcio (sport)|calcio]] cominciasse a diffondersi in [[Francia]], il Racing rimase inizialmente fedele al [[rugby]]. Tuttavia, già nel 1891 si registrarono attività calcistiche informali. Fu solo nel 1896 che la sezione calcio fu ufficialmente istituita.<ref name=":1">{{Cita libro|titolo=« Racing » dans Dictionnaire historique des clubs de football français|editore=Pages de Foot|volume=2|anno=1999|ISBN=2-913146-02-3}}</ref>
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Nel 1897 il Racing partecipò al suo primo campionato ufficiale, il campionato USFSA.<ref>{{Cita web|url=https://www.racingfoot.fr/histoire-du-racing/|titolo=L’histoire du Racing|accesso=23 luglio 2025|lingua=fr}}</ref> I primi successi arrivarono però nel 1902, con la vittoria del campionato di Parigi e l'accesso alla finale nazionale USFSA, persa contro il {{Calcio Roubaix|N}}.<ref name=":1"/> Il trionfo nazionale giunse nel 1907, con un'epica rimonta contro il medesimo avversario grazie a una tripletta dell'inglese Astley.<ref>{{Cita web|url=http://allezracing.foot.free.fr/titre1907.htm|titolo=Le récit de la saison 1906-1907, conclue par le titre de champion de France USFSA|data=8 aprile 2007|accesso=23 luglio 2025|lingua=fr}}</ref>
Nei decenni successivi, pur senza replicare quel trionfo, il Racing consolidò il proprio prestigio a livello regionale, distinguendosi per il suo spirito aristocratico e sportivo. La [[prima guerra mondiale]] interruppe le attività: tra i caduti figura anche [[André Puget]], uno dei pochi calciatori del Racing dell'epoca che avevano
Nel [[dopoguerra]], il Racing si riaffermò tra i protagonisti della scena parigina, divenendo una delle quarantotto squadre a partecipare alla prima [[Coppa di Francia 1917-1918|Coppa di Francia]] e imponendosi
Nel 1930 il Racing raggiunse la finale di [[Coppa di Francia 1929-1930|Coppa di Francia]] (persa contro il {{Calcio Sete|N}}),<ref>{{Cita web|url=http://www.fff.fr/www/coup/historique/pages/hist1930.shtml|titolo=Les résultats d'une édition, tapez son année|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20061209135858/http://www.fff.fr/www/coup/historique/pages/hist1930.shtml|urlmorto=sì|lingua=fr}}</ref> mentre nel 1931 e 1932 si laureò campione di Parigi.<ref name=":1"/> In quegli anni nacque anche la prestigiosa tradizione delle amichevoli annuali con l'{{Calcio Arsenal|N}}, segno del riconoscimento internazionale acquisito.<ref>{{Cita web|url=http://allezracing.foot.free.fr/prestige.htm|titolo=Matches de prestige|data=agosto 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120222144338/http://allezracing.foot.free.fr/prestige.htm|urlmorto=sì|lingua=fr}}</ref>
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Nel 1932, con l'avvento del professionismo, il club assunse il nome di ''Racing Club de Paris'' e fu tra i fondatori della [[Ligue 1|Division 1]], prendendo anche parte alla [[Division Nationale 1932-1933|prima edizione del torneo]], nella quale debuttarono l'11 settembre 1932, contro il {{Calcio Hyeres|N}} allo [[Stadio Jean Bouin]].<ref>{{Cita web|url=https://www.om4ever.com/ChampionnatFrance/Saisons30/Championnat3233.htm|titolo=Championnat de France 1932/1933|accesso=23 luglio 2025\lingua=fr}}</ref> L'apice giunse nel 1936: guidata dal visionario allenatore britannico [[George Kimpton]], la squadra vinse il [[Division 1 1935-1936|campionato francese ]] e la [[Coppa di Francia]], realizzando uno storico ''double''.<ref name=":0"/> Due ulteriori coppe furono conquistate nel 1939<ref>{{Cita web|url=https://www.om4ever.com/CoupeFrance/1930/Coupe1938-1939.html|titolo=Saison 1938-1939 Racing Vainqueur|accesso=23 luglio 2025|lingua=fr}}</ref> e nel 1945, quest'ultima in una Parigi liberata dalla [[Seconda guerra mondiale|guerra]].<ref name=":0"/>
Nel secondo dopoguerra, il Racing entrò in un lento ma inesorabile declino. Nonostante la presenza di giocatori di
Dopo una singola stagione i parigini tornarono in massima serie,
Negli anni successivi, il Racing si distingue per un gioco offensivo spettacolare, con attaccanti di grande calibro come [[Thadée Cisowski]] (capocannoniere nel [[Division 1 1955-1956|1955-1956]] con 31 gol<ref>{{Cita web|url=https://www.om4ever.com/HistSaisons/Cla1955-56.html|titolo=Classement OM saison 1955/1956|accesso=23 luglio 2025|lingua=fr}}</ref> e nel [[Division 1 1956-1957|1956-1957]] con 33 gol<ref>{{Cita web|url=https://www.om4ever.com/HistSaisons/Cla1956-57.html|titolo=Classement OM saison 1956/1957|accesso=23 luglio 2025|lingua=fr}}</ref>) e [[Pierre Grillet]], e termina spesso ai vertici della classifica, senza però mai riuscire a conquistare il titolo di campione di Francia, perdendo il campionato con strette differenze di punti e reti nel [[Division 1 1960-1961|1960-1961]]<ref>{{Cita web|url=https://www.om4ever.com/ChampionnatFrance/Saisons60/Championnat6061.htm|titolo=Championnat de France 1960/1961|accesso=23 luglio 2025|lingua=fr}}</ref> e nel [[Division 1961-1962|1961-1962]].<ref name=":1"/><ref name=":2"/>
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Nel 1982, l'imprenditore Jean-Luc Lagardère acquisì il Paris FC e lo ribattezzò ''Racing Paris 1'', avviando una fusione con il Racing Club de France che si concretizzò dopo la promozione in seconda divisione.<ref name=":3"/> Il nuovo progetto puntò a riportare il club ai vertici del calcio francese, e nella [[Division 2 1983-1984|stagione 1983-1984]] il Racing ottiene la promozione in prima divisione.<ref name=":2"/> Quest'ultima fu conquistata al termine di uno spareggio memorabile contro il {{Calcio Nizza|N}}: dopo una vittoria per 2-0 all'andata, la partita di ritorno a [[Colombes]] fu sospesa da una pioggia torrenziale nel secondo tempo.<ref name=":3"/> Nel secondo incontro, il Racing riuscì a prevalere ai tempi supplementari, assicurandosi così l'accesso alla finale play-off, dove affrontò e batté il {{Calcio Saint-Etienne|N}}.<ref name=":3"/>
Solo dopo una stagione il club tornò in Division 2 e per questo l'estate successiva Lagardière avviò una politica basata su grandi investimenti e acquisizioni di calciatori di alto profilo, come il libero francese [[Marius Trésor]] e il tedesco campione del mondo
Tornato in massima serie il Racing visse una breve fase di rilancio, segnato da importanti risultati come il terzo posto in campionato nel [[Division 1 1986-1987|1986-1987]].<ref name=":3"/> Tuttavia, non riuscì a consolidarsi in Division 1. Infatti, malgrado ingenti sforzi economici la squadra oscillò tra metà e bassa classifica fino alla stagione 1988-1989, quando la delusione per i risultati e la scarsa risposta del pubblico portarono Lagardère ad annunciare, nell'aprile 1989, il ritiro del suo sostegno al club.<ref name=":3"/>
Nonostante ciò, la squadra concluse la stagione mantenendo il posto in campo, ma con la cessione dei giocatori chiave e la garanzia finanziaria assicurata da Lagardère, il club, nel mentre ritornato al nome ''Racing Paris 1'', fu retrocesso in Division 2. Paradossalmente, in quell'anno il Racing compì un'eccezionale cavalcata in [[Coppa di Francia 1987-1988|Coppa di Francia]], raggiungendo la finale che lo vide però sconfitto 2-1 ai tempi supplementari dal {{Calcio Montpellier|N}}.<ref name=":3"/>
Dopo il rifiuto di un sussidio comunale e la mancanza di nuovi partner finanziari, nel giugno 1989 il presidente subentrante Jean-Louis Piette decise la retrocessione volontaria in Division 3 per evitare il fallimento. Si concluse così la seconda esperienza professionistica del Racing, che tornò a [[Colombes]] nel 1991 e fu rinominato ''Racing 92'', con
Il club rischiò di scomparire, ma grazie a un sostegno finanziario ridotto da parte del Consiglio Generale e della polisportiva del [[Racing Club de France]] proseguì la sua attività, vivendo una stagione da sogno con la promozione in terza serie e un sorprendente cammino fino ai quarti di finale di coppa, dove fu eliminato dall'{{Calcio Auxerre|N}}.<ref name=":3"/> Dopo un rapido declino, nel 1995 il Racing 92 rischiò nuovamente la chiusura, ma fu salvato dal ritorno dell'RCF, che riprese il controllo e ribattezzò la squadra RCF 92.<ref name=":3"/>
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Nel 2009, per evitare nuovamente il fallimento, il Racing si unì al {{Calcio Levallois|N}}, formando il ''Racing Club de France–Levallois 92''. Il club mantenne colori e tradizione, trasferendosi a [[Levallois-Perret]].<ref>{{Cita web|url=http://www.sport24.com/football/fil-info/partenariat-levallois-racing-267571/|titolo=Partenariat Levallois-Racing|data=28 maggio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090530110414/http://www.sport24.com/football/fil-info/partenariat-levallois-racing-267571/|urlmorto=sì|lingua=fr}}</ref> Tuttavia, nel 2010 la Direction nationale du contrôle de gestion decretò la retrocessione in quinta serie per mancanza di garanzie finanziarie.<ref>{{Cita news|url=https://www.leparisien.fr/seine-saint-denis-93/ca-coince-au-racing-ca-passe-a-noisy-09-07-2010-994618.php|titolo=Ça coince au Racing, ça passe à Noisy|pubblicazione=[[Le Parisien]]|data=9 luglio 2010|accesso=23 luglio 2025|lingua=fr}}</ref>
Nel 2012 si concluse il partenariato con Levallois, e la sezione venne
Nel 2017 il club è tornato in [[Championnat National 3|quinta serie]] e nel 2018 è passato sotto la presidenza di Patrick Norbert, già presidente dell'{{Calcio Angers|N}} tra il 2003 e il 2006, che nel giro di pochi anni riporta il club in [[Championnat National 2]], la quarta serie, dopo la vittoria del proprio girone nel 2021-2022.<ref>{{Cita web|url=https://www.fff.fr/article/7885-et-le-racing-cf-renait.html|titolo=Et le Racing CF renaît|autore=Mamadou Siby|data=20 agosto 2022|accesso=23 luglio
== Colori e simboli ==
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