Alcmeone (Megacle): differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Alcmeone
|Cognome =
|PreData = {{lang-grc|Ἀλκμαίων|
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|LuogoMorte=▼
|
▲|LuogoMorte =
|Attività=militare▼
|GiornoMeseMorte =
|Nazionalità=ateniese▼
|AnnoMorte = dopo il [[590 a.C.]]
|Epoca = -500
▲|Attività = militare
▲|Nazionalità = ateniese
}}
==Biografia==
Figlio
Secondo Erodoto, Alcmeone aiutò i [[Lidia|Lidi]] che si erano recati presso l'oracolo di Delfi per conto del re [[Creso]]; questi, per ricambiare, lo invitò a [[Sardi (città)|Sardi]] e gli disse che avrebbe potuto prendere tutto l'oro che avrebbe potuto portare via in una sola volta sulla sua persona: Alcmeone allora prese con sé quanta più polvere d'oro poté, infilandone anche nelle calzature, tra i capelli e in bocca, al punto da provocare le risa del re<ref>{{cita|Erodoto|VI, 125}}.</ref>. Questo racconto è stato messo in dubbio dagli storici per ragioni cronologiche, poiché al tempo di Alcmeone il re dei Lidi era [[Aliatte II]] (dal 610 al 560 a.C. circa)<ref>{{cita|Scott|p. 415}}.</ref>. La storia potrebbe semplicemente essere un tentativo per spiegare la ricchezza accumulata dagli Alcmeonidi grazie a rapporti diretti con il re lidio o grazie ai commerci con la Lidia e potrebbe essere stata originata da un pagamento molto abbondante del re o da qualche donativo particolare<ref>{{cita|Scott|pp. 415-416}}; W. W. How, J. Wells, ''A Commentary on Herodotus'', [http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus%3Atext%3A1999.04.0028%3Abook%3D6%3Achapter%3D125 VI, 125].</ref>.
Sempre secondo Erodoto, Alcmeone usò le ricchezze donategli dal re per allevare cavalli da quadriga e grazie ad essi riportò una vittoria ai [[Giochi olimpici antichi|Giochi olimpici]]<ref>{{cita|Erodoto|VI, 125, 5}}.</ref>: essa avvenne nel [[592 a.C.]] e fu la prima vittoria di un ateniese in questa gara ai giochi<ref>Isocrate, XVI, 25; {{cita|Scott|pp. 416-417}}.</ref>. Ad essa seguirono altre sette vittorie da parte degli Alcmeonidi ai [[Giochi pitici]] e [[Giochi istmici|istmici]]<ref>Pindaro, ''Pitiche'', VII, 10-12; {{cita|Scott|p. 417}}.</ref>.
Ebbe almeno due figli, [[Megacle (VI secolo a.C.)|Megacle]] e Alcmeonide<ref>{{cita|Davies|pp. 371-373}}.</ref>, ma non è escluso che ne ebbe anche altri<ref>{{cita|Davies|pp. 373 segg.}}, con discussione sui vari possibili figli.</ref>.
== Note ==
<references />
==Bibliografia==
;Fonti primarie
* {{cita libro|autore=[[Erodoto]] |titolo=[[Storie (Erodoto)|Le Storie]] |cid=Erodoto
;Fonti secondarie
* {{SmithDGRBM|articolo=Alcmaeon|url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=alcmaeon-bio-2&fromdoc=Perseus%3Atext%3A1999.04.0104}}
* {{cita libro|autore=J.K. Davies|titolo=Athenian Propertied Families 600-300 B.C.|url=https://archive.org/details/athenianproperti0000davi|lingua=en|editore=Clarendon Press|anno=1971|città=Oxford|cid=Davies}}
* {{cita libro|autore=Lionel Scott|titolo=Historical Commentary on Herodotus Book 6|lingua=en|editore=Brill|anno=2005|città=Leida-Boston|cid=Scott}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{portale|antica Grecia|biografie}}
[[Categoria:Alcmeonidi]]
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