SPID: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
CommonsDelinker (discussione | contributi)
Bot: sostituisco Spid-logo-c-lb.svg con File:Sistema_Pubblico_di_Identità_Digitale_(SPID)_logo.svg (da CommonsDelinker per: File renamed: [[:c:COM:FR#FR2|Criteri
Nessun oggetto della modifica
 
(10 versioni intermedie di 9 utenti non mostrate)
Riga 3:
 
È stato introdotto per ovviare al moltiplicarsi di servizi in rete, che costringeva i cittadini ad avere un numero sempre crescente di credenziali di accesso, e per aumentare la digitalizzazione dei servizi. È stato calcolato che l'identità digitale ha avuto un impatto positivo nel corso del 2023 per oltre 45,5 miliardi di euro, ovvero circa il 2,2% del PIL, per oltre il 97% riconducibili a SPID<ref>{{Cita web|url=https://blog.quintarelli.it/spid/|titolo=FAQ su SPID, da chi l’ha inventato – Quinta’s weblog|data=2021-09-22|lingua=en-US|accesso=2024-06-30}}</ref>.
 
Il sottosegretario all'Innovazione, [[Alessio Butti]], ha dichiarato in audizione alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] la progressiva dismissione del servizio.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://tech.everyeye.it/notizie/addio-spid-spento-unica-identita-digitale-italiana-cie-812275.html|titolo=Addio SPID, sarà spento: l'unica identità digitale italiana sarà la CIE|sito=Everyeye Tech|data=2025-07-05|accesso=2025-07-08}}</ref>
 
== Storia ==
L'inizio dei lavori del sistema SPID è avvenuto nel marzo 2013 su proposta del deputato [[Stefano Quintarelli]], successivamente divenuto Presidente del comitato di indirizzo dell'[[AgID]], che ne ha curato la regolamentazione e implementazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.agendadigitale.eu/infrastrutture/quintarelli-verso-un-framework-per-l-identita-digitale/|titolo=Quintarelli: "Verso un framework per l'identità digitale"|sito=Agenda Digitale|data=13 marzo 2013|accesso=8 dicembre 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://spid.quintarelli.it/|titolo=Domande Frequenti - FAQ SPID con storia e fonti documentali|sito=blog Quintarelli|data=22 settembre 2021|accesso=23 settembre 2021}}</ref>Il primo provvedimento di attuazione è stato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2014, pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale]] n. 285 del 9 dicembre 2014.<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/12/09/14A09376/sg|titolo=Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014|accesso=8 dicembre 2020}}</ref> Lo SPID è stato anche riconosciuto a livello europeo, come previsto dal Regolamento europeo [[eIDAS]] n. 910/2014,<ref>{{Cita web|url=https://www.agid.gov.it/it/piattaforme/eidas/spid-verso-eidas|titolo=SPID verso eIDAS|sito=Agenzia per l'Italia digitale|accesso=8 dicembre 2020}}</ref> consentendo ai cittadini che ne saranno dotati di utilizzare il sistema anche per l'accesso ai servizi resi disponibili in Rete dalle pubbliche amministrazioni di tutta l'Unione europea e, facoltativamente, dai soggetti privati e Iiil processo di notifica è stato ultimato e lo SPID è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea C318 del 10 settembre 2018.
 
Il 28 luglio 2015, con la Determinazione n. 44/2015, sono stati emanati da AgID i quattro [[regolamento|regolamenti]] (accreditamento gestori, utilizzo identità pregresse, modalità attuative, regole tecniche) previsti dall'articolo 4, commi 2, 3 e 4, del DPCM 24 ottobre 2014 con cui il sistema SPID è divenuto operativo.<ref>{{Cita news|url=http://www.cyberlaws.it/firme-digitali-certificati/|titolo=Firme & Certificati - CyberLaws|pubblicazione=CyberLaws|accesso=5 novembre 2017|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171107055327/http://www.cyberlaws.it/firme-digitali-certificati/}}</ref> Il regolamento che disciplina le modalità di accreditamento dei gestori di identità digitale è entrato in vigore il 15 settembre 2015, data dalla quale i soggetti interessati hanno potuto presentare domanda all'Agenzia per l'Italia Digitale.<ref>{{Cita web|url=https://www.agid.gov.it/index.php/it/agenzia/stampa-e-comunicazione/notizie/2015/09/21/spid-pagamenti-elettronici-agid-incontra-amministrazioni-centrali|titolo=SPID e pagamenti elettronici: AgID incontra le Amministrazioni Centrali|sito=Agenzia per l'Italia digitale|accesso=8 dicembre 2020}}</ref> Il 19 dicembre 2015, nel rispetto delle procedure previste dalle norme, AgID ha accreditato i primi tre gestori di Identità SPID: [[InfoCert|InfoCert S.p.A.]], [[Poste Italiane|Poste Italiane S.p.A.]] e [[Telecom Italia|Telecom Italia Trust Technologies S.r.l.]]<ref>{{Cita web|url=https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/ufficio_stampa/comunicato_accreditamento_spid_1.pdf|titolo=SPID: Infocert, Poste Italiane e Telecom Italia accreditati come primi gestori di identità digitali|accesso=8 dicembre 2020}}</ref> Il 15 settembre 2016 sono stati accreditati [[Aruba (azienda)|Aruba PEC S.p.A.]] e [[Sielte|Sielte S.p.A.]],<ref>{{Cita web|url=https://www.agid.gov.it/it/agenzia/stampa-e-comunicazione/notizie/2016/07/26/spid-aruba-sielte-nuovi-identity-provider|titolo=SPID: Aruba e Sielte nuovi identity provider|sito=Agenzia per l'Italia digitale|accesso=8 dicembre 2020}}</ref> il 12 maggio 2017 [[Namirial|Namirial S.p.A.]] e [[Register.it|Register.it S.p.A.]]<ref>{{Cita web|url=https://www.agid.gov.it/it/agenzia/stampa-e-comunicazione/notizie/2017/06/28/spid-namirial-registerit-nuovi-gestori-identita-digitale|titolo=SPID: Namirial e Register.it nuovi gestori di identità digitale|sito=Agenzia per l'Italia digitale|accesso=8 dicembre 2020}}</ref>
Riga 317 ⟶ 319:
* [[Security Assertion Markup Language]] (Utilizzato fino al 1º maggio 2022)
* [[OpenID Connect]] (Da utilizzare obbligatoriamente dal 1º maggio 2022)
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==