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La '''podofobia''' è una [[fobia]] specifica che consiste in una paura eccessiva e irrazionale verso i propri [[Piede|piedi]] e i piedi delle altre persone.<ref name=":0">{{Cita web|lingua=en|url=https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/22707-podophobia-fear-of-feet|titolo=Podophobia (Fear of Feet)|sito=Cleveland Clinic|data=12 aprile 2022}}</ref>
Questa fobia ha subito un incremento e una maggiore popolarizzazione a seguito della popolarizzazione del [[Feticismo del piede|feticismo dei piedi]].
== Presentazione ==
=== Nome e definizione ===
La podofobia (dal [[greco antico]] ''podós'' ποδός, "del piede", e ''phobía'' φοβία, "paura"), è la paura intensa verso i piedi propri o di altre persone. Come tutte le fobie specifiche, fa parte dei [[Disturbo d'ansia|disturbi d'ansia]].<ref name=":0" /> Dal punto di vista linguistico, l'[[Antonimia|antonimo]] è "podofilia", cioè l'attrazione verso i piedi; il termine "podofilia" è però utilizzato come sinonimo per il [[Feticismo del piede|feticismo dei piedi]] insieme al termine "podolatria", anch'esso un [[Grecismi|grecismo]].
=== Sintomi, impatto e diagnosi ===
[[File:1950, A Lovely Day To Sunbathe (5441407055).jpg|thumb|Un gruppo di ragazze in una spiaggia. I soggetti affetti da podofobia possono avere problemi a frequentare luoghi in cui i piedi propri o altrui sono visibili, come le spiagge]]
[[File:Shoe shop 1960 (JOKAUAS2 6745-2).tif|thumb|Entrare in un negozio di scarpe e provare le scarpe può essere una tortura psicologica per alcuni podofobi]]
[[File:Yoga in Kyoto - 53019199191.jpg|thumb|Una lezione di yoga a Kyoto. Anche le lezioni di yoga possono essere evitate dai podofobi]]
I soggetti affetti da podofobia (i "podofobi"), come sintomo della fobia, possono provare molta ansia quando vedono i piedi propri o delle altre persone. la paura si manifesta sia quando sono nudi che quando sono coperti da calze o racchiusi in scarpe. Nei casi più gravi, possono provare quest'ansia anche al solo pensiero dei piedi. I tipici sintomi dell'ansia derivata dalla podofobia sono i brividi/tremori, vertigini e stordimento mentale, sudorazione eccessiva (iperidrosi), palpitazioni cardiache (tachicardia), nausea, fiato corto (dispnea) e mal di stomaco (dispepsia). Nel caso limite, un soggetto affetto potrebbe avere un attacco di panico.<ref name=":0" />
Inoltre, possono evitare posti in cui sono visibili i piedi nudi propri o di altre persone, come ad esempio le spiagge, le piscine, i negozi di scarpe, i centri di [[yoga]], i centri di [[pedicure]],<ref name=":0" /> gli studi di [[Podologia|podologi]] e simili figure mediche e alcuni luoghi sacri. Dopodiché, possono avere la paura di toccare i propri piedi e a farseli toccare da altre persone; per questo motivo, possono anche avere problemi a lavarsi i piedi e tagliarsi le unghie. Infine, possono sentire il bisogno di coprire i propri piedi tutto il giorno con calze e/o scarpe rigorosamente chiuse. Quest'ultimo sintomo si accompagna alla difficoltà a indossare scarpe aperte come i sandali e le flip-flop.<ref name=":0" />
Nel momento in cui la fobia viene proiettata sui piedi degli altri, può anche compromettere il proprio benessere sul posto di lavoro, nel mondo scolastico e in generale nelle varie situazioni sociali. Questa fobia ha un forte impatto nella qualità della propria vita in primis perché riguarda una propria parte del corpo fondamentale per la postazione eretta e il movimento. Anche solo per questo motivo, le sensazioni di preoccupazioni o panico sono costanti.<ref name=":0" />
Altri disturbi mentali possono aggravare la podofobia; alcuni esempi sono il [[disturbo paranoide di personalità]], l'[[ipocondria]], il [[disturbo ossessivo-compulsivo]] e il [[disturbo evitante di personalità]]. Anche il consumo di caffeina, alcol e altre droghe può aggravare i sintomi della podofobia.<ref name=":0" />
Non esiste un test diagnostico specifico per la podofobia; la diagnosi si basa dunque su una serie di domande effettuate dallo psicoterapeuta al paziente. La podofobia viene diagnosticata se il soggetto mostra i suoi sintomi e se la fobia dura da almeno 6 mesi.<ref name=":0" />
=== Cause ===
La causa fondamentale della fobia è la concezione e idea di "piede". Il piede è una parte del corpo spesso concepita come sporca o maleodorante che non si può lavare spesso, come le mani; inoltre, può sviluppare infezioni generiche o fungine (e.g., infezioni alle unghie e il piede dell'atleta).<ref name=":0" />
Un'altra causa è la presenza di fobie pregresse che portano a sviluppare anche la podofobia per comorbilità. Due tipiche fobie pregresse sono la [[misofobia]] (fobia dei germi) e l'[[osmofobia]] (paura dei cattivi odori). Siccome la concezione dei piedi negativa è correlabile alla presenza di germi e cattivi odori, i soggetti misofobi e osmofobi possono diventare anche podofobi.<ref name=":0" />
Una terza causa è la presenza di traumi nel passato che hanno riguardato i piedi propri o di un'altra persona. Tre esempi sono una ferita al piede, una malattia (e.g., un'infezione) o l'essere presi a calci. A seguito di questi traumi, i piedi vengono associati alla sofferenza, dolore e violenza.<ref name=":0" />
Infine, un'ultima causa è la presenza di casi di soggetti affetti da fobie e disturbi d'ansia in famiglia. Se queste fobie hanno un'origine genetica, possono indicare una base genetica e ereditaria di alcune fobie, tra cui la podofobia.<ref name=":0" />
Nei soggetti affetti da podofobia, queste idee portano non a un generico e blando disgusto, ma a una forte paura irrazionale verso una propria parte del corpo. La paura è irrazionale in primis perché l'oggetto della fobia, in tal caso i piedi, non è di per sé una minaccia. L'irrazionalità della fobia è tuttavia visibile solo alle altre persone, dunque allo sguardo esterno; nella mente del soggetto, la minaccia risulta reale, per cui la paura è motivata e razionale.<ref name=":0" />
== Incremento e popolarizzazione ==
[[File:Woman_looking_depressed.jpg|miniatura|La popolarizzazione del feticismo del piede ha incrementato la [[podofobia]] tra gli [[zoomer]], con conseguente disagio. In realtà, gli stessi zoomer sono una generazione [[kinky]] dedita all'esplorazione sessuale e consumatrice di molta pornografia podolatra, per cui il problema è più complesso e sfaccettato]]
[[File:Black open-side high-heeled shoes of a boarding woman (20240508141808).jpg|thumb|I piedi di una donna mentre svaniscono dentro un autobus. La sensibilità alla bellezza estetica dei piedi può portare a occhiate molto timide e sfuggenti, a frequenza non elevata, senza interazioni fisiche e verbali e senza pedinamenti, dette ''glancing'']]
[[File:Sandals Worn wth White Ankle Socks.jpg|thumb|Una delle mosse strategiche degli zoomer per gestire la podofobia da feticismo dei piedi è l'adozione del look ''[[ugly chic]],'' un'amputazione simbolica dei piedi secondo la teoria di [[Julia Kristeva|Kristeva]]. Il look, già divisivo in partenza, potrebbe non funzionare in caso di [[Feticismo della calza|feticismo dei calzini]] (pure se sporchi)]]
[[File:Houghton FC7 R3135 780c (A) - le jolie pied.jpg|miniatura|Un'illustrazione della novella ''Le jolie pied'' ("Il bel piede") di [[Restif de la Bretonne]]. L'illustrazione è un esempio teatrale di ''staring''; inoltre, la fanciulla mostra i piedi mentre si finge ignara per stuzzicare, sedurre e dominare il suo timido ammiratore]]
Non esistono dati precisi sulla diffusione della podofobia. Di contro, esistono dati sulla diffusione delle fobie in generale nella popolazione: ad esempio, negli Stati Uniti, il 12% degli adulti e il 19% degli adolescenti è affetto da una fobia specifica. Le fobie sono due volte più prevalenti nelle femmine rispetto ai maschi.<ref name=":0" />
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Nel 2024, secondo un articolo dell{{'}}''[[Huffington Post]]'', è stato registrato un incremento della [[podofobia]] nella [[Generazione Z]] (1997-2012) a seguito della popolarizzazione del feticismo del piede e dell'accesso pressoché libero ai social media da parte dei giovani. La podofobia si può definire come la paura eccessiva e irrazionale verso i propri piedi e i piedi degli altri anche quando sono coperti da calze e scarpe, per cui le proprie abitudini quotidiane e la qualità della vita sono compromesse (e.g., avere dei problemi a uscire di casa con scarpe aperte, avere problemi a recarsi in negozi di scarpe, piscine e spiagge). In particolare, secondo l'intervista a una donna che lavora come insegnante di scuola superiore in California, la Generazione Z è refrattaria a mostrare i piedi, per cui porta scarpe chiuse in continuazione o opta per l'uso dei calzini insieme ai sandali (look ''"[[ugly chic]]"''). La stessa donna ha testimoniato che, nel momento in cui è entrata più volte in classe con le scarpe aperte, gli studenti le hanno fatto commenti denigratori sulle calzature; in particolare, come già in uso nello slang della GenZ, gli studenti hanno chiamato le sue dita dei piedi "cani" (''dogs'') e hanno commentato con la frase fatta "Chi ha fatto uscire i cani?" (''Who let the dogs out?''). Nei casi limite, gli studenti hanno iniziato ad abbaiare in classe alle sue dita dei piedi. L'insegnante, pur di fare cessare questi comportamenti, è stata costretta a indossare sempre scarpe chiuse. Secondo una ragazza appartenente alla GenZ intervistata, il pensiero che i suoi piedi scoperti potessero ricevere attenzioni la spaventava siccome queste attenzioni ai piedi erano sgradite.<ref name=":34">{{Cita web|lingua=en|autore=Talia Ergas|url=https://www.huffpost.com/entry/gen-z-wont-let-anyone-see-their-feet-heres-why-goog_l_67647166e4b0dfa0ebcd9a95|titolo=Gen Z Won't Let Anyone See Their Feet. Here's Why.|sito=HuffPost|data=2024-12-29|accesso=2025-08-15}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Magdalene Taylor|url=https://www.vice.com/en/article/when-did-everyone-get-so-weird-about-feet/|titolo=When Did Everyone Get So Weird About Feet?|sito=VICE|data=2023-12-22|accesso=2025-08-16}}</ref>
In tale contesto, uno degli esempi più elementari e comuni in assoluto di attenzioni che si potrebbero ricevere da un feticista dei piedi (e dunque da una persona estremamente sensibile alla [[Bellezza|bellezza estetica]] di tratti fisici dei piedi anche opposti tra loro) è il ''glancing.''<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.merriam-webster.com/dictionary/glance|titolo=Definition of GLANCE|sito=www.merriam-webster.com|data=2025-08-14|accesso=2025-08-25}}</ref> Il ''glancing'' è un termine inglese che indica l'atto di lanciare un'occhiata molto timida che viene ritirata immediatamente (e.g., una frazione di secondo); l'occhiata sfuggente avviene senza interazioni (e.g., [[catcalling]], [[molestie sessuali]], violazione indebita dello spazio personale, toccamenti e [[Aggressione|aggressioni]] fisiche e/o [[Violenza sessuale|sessuali]]) e senza pedinamenti; nel caso in cui si ripete, non avviene a frequenza elevata a causa dell'autocontrollo di fondo. Lo stesso verbo ''"to glance at…"'' è imparentato etimologicamente con la parola "ghiaccio, glaciale" per indicare un'occhiata da attrazione o curiosità che "scivola via" in modo repentino. La parola ''glancing'' è l'[[Antonimia|antonimo]] di ''"staring, to stare at..."'',<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.merriam-webster.com/dictionary/stare|titolo=Definition of STARE|sito=www.merriam-webster.com|data=2025-08-14|accesso=2025-08-25}}</ref> cioè fissare a occhi sgranati, a bocca spalancata, irrigiditi, senza autocontrollo e molto a lungo. Lo ''staring'' è un modo intenso di fissare una parte del corpo che può essere ritenuto invasivo e intrusivo, oggettificante (la persona viene trasformata in un oggetto passivo di osservazione analitica) e segno di potenziale aggressione fisica e/o a sfondo sessuale; è inoltre un quasi-sinonimo del generico ''"seeing, watching"'', cioè "guardare, vedere", che non ha le sfumature di fugacità e autocontrollo di ''glancing''. Lo ''staring'', siccome provoca malessere e danni a sé e agli altri, già in partenza per definizione appartiene al [[disturbo parafilico]], invece che al comune feticismo dei piedi. L'eccezione è lo ''staring'' all'interno di una pratica sessuale consenziente con un soggetto non affetto da disturbo parafilico (e.g., uno ''shoeplay'' e/o un ''feet tease'' per attirare e calamitare l'attenzione del partner).
Secondo LeMeita Smith, all'epoca una dottoressa di ricerca e psicologa, la podofobia della GenZ deriva dal desiderio di proteggere i propri spazi personali (anche online) e mantenere un senso di controllo su come sono percepiti. Inoltre, i pazienti appartenenti alla GenZ hanno una conoscenza del feticismo del piede e hanno [[Preoccupazione|preoccupazioni]] sul proprio aspetto fisico e privacy online.<ref name=":34" />
Un esempio molto teatrale di ''staring'' è contenuto in un'illustrazione di ''"Les contemporaines; ou, Avantures des plus jolies femmes de l'âge présent"'', un'enorme raccolta di novelle del 1784 di [[Restif de la Bretonne]]; l'illustrazione ritrae l’incontro del protagonista la co-protagonista femminile della novella "Il bel piede" ''(Le jolie pied)'' nel quinto volume. Nella novella, il protagonista è un giovane abbiente, molto colto e intelligente che tuttavia è schivo, timido e impacciato con le donne; ama le donne ma non è abituato ad avvicinarsi a loro, per cui già in partenza è sfortunato in amore. La situazione inizia a prendere una svolta inaspettata quando incontra per la prima volta la co-protagonista siccome la trova incantevole dalla testa ai piedi, letteralmente; la prima volta che la vede, legge un libro mentre tiene una gamba stesa e il piede bene in vista su una sedia. Nei giorni seguenti, il giovane passeggia spesso nel giardino in cui la co-protagonista si rilassa per vederla, senza però avere il coraggio di avvicinarsi. La donna si rende conto di piacere al giovane e scopre il suo background di tutto rispetto, per cui prova piacere a sentirsi ammirata e inizia a avvicinarsi al ragazzo mentre la osserva. Siccome si accorge che apprezza i suoi piedi, non si fa problemi a farseli osservare.<ref>{{Cita libro|lingua=fr|nome=Restif|cognome=de la Bretonne|titolo=Les Contemporaines|url=https://books.google.it/books?id=_fPzOohrxV4C&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false|accesso=2025-09-19|data=1875|editore=C. Marpon}}</ref> Nell'illustrazione, che presumibilmente è ambientata nel momento in cui la fanciulla si lascia guardare, il giovane ammira la donna da dietro un albero con trasporto, con occhi quasi spalancati, a bocca aperta e immobile per il rapimento estatico. Questo è un esempio di ''staring,'' che risulta invadente se sgradito. La donna è seduta dietro un recinto e indossa una lunga gonna; le uniche cose che oltrepassano questa doppia barriera sono i piedi e le caviglie. Nell'illustrazione, la luce sui piedi e la vicinanza prospettica della mano in movimento ai piedi della donna attirano lo sguardo verso i piedi; questi ultimi sono dunque il centro di gravità e di focus visivi. La donna guarda in aria per fingere di essere completamente ignara per stuzzicare e sedurre il suo timido ammiratore e orchestrare un gioco di potere sottile con un semplice gesto. L'indizio principale deriva dal fatto che l'albero e la staccionata sono troppo piccoli e sottili per nascondere il protagonista.<ref>{{Cita web|lingua=francese|url=https://utpictura18.univ-amu.fr/notice/20279-joli-pied-retif-contemporaines-vol-5-1780-binet|titolo=Le joli pied (Rétif, Les Contemporaines, vol. 5, 1780) - Binet}}</ref> La donna simula l’inconsapevolezza totale sia per non mettere in imbarazzo l'osservatore (smetterebbe di ammirarla e confermare sul campo il suo potere seduttivo mossa da curiosità) o per evitare che tenti un’interazione. Contemporaneamente, serve anche per tenere il giovane come osservatore passivo (le regole del gioco sono in mano sua). Inoltre, la donna a causa del suo flirt sottile viola la morale del sistema patriarcale, soggiogante e fortemente regolatorio della società dell’epoca: in esso, alle donne era imposto di essere modeste, pudìche e sottomesse nel loro portamento, per cui tale flirt era un atto immorale. La contestualizzazione dell'illustrazione indica come esibire intenzionalmente una parte del corpo tabù come i piedi a un uomo durante un gioco di seduzione nella Francia pre-rivoluzionaria (1784) era una sorta di piccola rivoluzione silenziosa; l’atto stesso di flirtare era un’espressione di un desiderio diverso dall'essere madre o essere un futuro angelo del focolare, mentre la gonna e la staccionata diventano simboli delle barriere ideologiche che vengono superate dalla donna.
Comunque, il fatto che la GenZ abbia una tendenza alla podofobia è un'affermazione problematica siccome, secondo i dati di [[Pornhub|PornHub]], la fascia di età che nel 2023 ha cercato più pornografia incentrata sul feticismo dei piedi è stata proprio la [[Generazione Z|GenZ]],<ref name=":33" /> per cui potrebbe riguardare solo una parte di essa.
Infine, la podofobia può avere altre cause diverse dalla consapevolezza dell'esistenza del feticismo del piede: ad esempio, può essere scatenata dalla fobia verso sporco, dei germi ([[misofobia]]) e dei cattivi odori ([[osmofobia]]), per cui più fobie sono correlate. In alternativa, può derivare da [[Trauma (psicologia)|eventi traumatici]] del passato legati ai piedi, come per esempio ferirsi i piedi o ricevere un calcio da qualcuno.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/22707-podophobia-fear-of-feet|titolo=Podophobia (Fear of Feet)|sito=Cleveland Clinic}}</ref> Quest'ultimo è un esempio di contatto indesiderato e/o senza feedback positivo durante l'infanzia con i piedi. Non è chiaro se la concezione dei piedi come "brutte mani"<ref name=":55" /> possa avere un ruolo nello sviluppo della podofobia; in partenza, è incompatibile con la [[body positivity]] siccome quest'ultima promuove l'amore, l'accettazione e il rispetto per il corpo invece di giudicarlo. Inoltre, è incompatibile anche con la concezione [[Olismo|olistica]] del corpo femminile nel sesso siccome quest'ultima promuove in primis la considerazione dell'intero corpo femminile durante il sesso e la pari dignità di ogni sua parte.
Una serie di studi può trovare eventuali ulteriori cause della podofobia, come i simbolismi di umiltà e volgarità dei piedi nella cultura occidentale moderna e eventi traumatici del passato come dei commenti di [[body shaming]] ai propri piedi.
Un altro punto problematico riguarda poi la scelta di schermare i piedi in nome della podofobia per difendersi dall'erotizzazione dei piedi: secondo il corollario di [[John Flügel|Flügel]] della [[teoria della zona erogena mobile]], una [[zona erogena]] nasce se viene in un primo momento celata allo sguardo altrui tramite il vestiario.<ref name=":21" /> Pertanto, nascondere a oltranza i piedi potrebbe avere l'effetto paradossale di rinforzare un feticismo invece di lenirlo o tenerlo sotto controllo. Un esempio di lenizione deriva dall'esposizione del pelo pubico nella pornografia giapponese nel 1991, fino ad allora considerato un tabù perché osceno: la pubblicazione di materiale in cui non veniva più nascosto ha appagato e assecondato per alcuni anni il desiderio proibito di vedere il pelo pubico per poi lenire l'interesse dopo il 1994.<ref name=":47" />
Nascondere a oltranza i piedi o continuare a evitare determinati luoghi inoltre perpetua nel tempo la compromissione delle proprie attività quotidiane e la diminuzione della propria qualità della vita.
A margine, l'abitudine della GenZ di coprire i piedi non deriva comunque interamente dalla podofobia: in alcuni casi, in base alle interviste, l'abitudine deriva dalla sensibilità eccessiva al freddo, dall'apprezzamento estetico del look ''ugly chic'', da motivi di igiene, per tenere i piedi al riparo da eventuali calpestamenti accidentali o dal fatto che la pedicure professionale è costosa nell'area in cui si vive.<ref name=":34" />
== Le soluzioni ==
La cura per la podofobia può venire dalla [[psicoterapia]], che può durare anche mesi o anni. I sintomi possono migliorare fino alla guarigione totale o a una ricaduta ''(relapse),'' per cui sono necessari ulteriori trattamenti.<ref name=":0" />
La prima soluzione è la [[terapia cognitivo-comportamentale]] (CBT), una tecnica molto diffusa che usa il dialogo ''(talk therapy)'' con le persone affette da varie fobie e disturbi per fargli mettere in discussione i pensieri irrealistici e credenze sproporzionate che scatenano una fobia.<ref name=":41">{{Cita web|lingua=en|url=https://www.healthline.com/health/podophobia|titolo=What is Podophobia? Definition, Treatment & More|sito=Healthline|data=2021-04-07|accesso=2025-08-20}}</ref><ref name=":0" /> Alcuni spunti di discussione derivano proprio da esempi di erotizzazione dei piedi nel [[teatro]], [[cinema]], [[letteratura]], [[fotografia]], [[Fumetto|fumettistica]] e altre arti ancora dai tempi delle civiltà antiche ai giorni nostri (e.g., da [[Kālidāsa|Kalidasa]] a [[Quentin Tarantino|Tarantino]], da [[Saffo]] a [[Virginia Oldoini]] e [[Giovanna Casotto]]) in base alla cultura dell'epoca e alla sensibilità di artisti e artiste. Pertanto, lo stesso fenomeno del feticismo del piede di per sé indica come il piede non sia necessariamente concepibile solo come simbolo di sporco, umiltà e volgarità. Infine, l'inesistenza di uno standard di bellezza universale nell'ambito del feticismo del piede indica come i commenti di body shaming non rispecchino necessariamente un giudizio unanime.
Una forma di terapia presente anche in altre fobie e affiancabile alla CBT è la desensibilizzazione o "esposizione", per cui la fonte di una fobia si affronta poco alla volta nel tempo finché la sensazione di malessere non diminuisce;<ref name=":0" /> la motivazione a guarire può aumentare l'efficacia della desensibilizzazione. Nel caso della podofobia, essa consiste nello stare a piedi scoperti ogni giorno per un lasso di tempo sempre maggiore oppure frequentare un poco alla volta i posti che provocano disagio, come ad esempio i negozi di scarpe, piscine e spiagge.<ref name=":41" /> Inoltre, si può richiedere di farsi fare una [[pedicure]] o di frequentare una lezione di [[yoga]], in cui i piedi si tengono nudi; infine, si possono fare osservare in modo graduale i propri piedi o una foto di piedi.<ref name=":0" />
In un contesto di podofobia e/o body shaming, alcuni episodi hanno indicato il feticismo del piede non sia necessariamente un elemento negativo: ad esempio, la modella della [[Florida]] K. Woods aveva una pessima opinione dei propri piedi, finché non ha deciso di postare contenuti su [[OnlyFans]] per poi guadagnare 2380$ in un anno; i feedback degli utenti, uniti ai guadagni, hanno azzerato la podofobia della modella.<ref name=":48">{{Cita web|lingua=en|autore=Dailymail.com|url=https://www.dailymail.co.uk/femail/article-6521375/21-year-old-2-000-Christmas-gifts-selling-fetish-photos-FEET.html|titolo=Woman has made over $2,000 for Christmas by selling photos of her FEET|sito=Mail Online|data=2018-12-21|accesso=2025-07-20}}</ref><ref name=":49">{{Cita web|lingua=en|autore=Patricia Murphy|url=https://www.mirror.co.uk/news/us-news/mum-21-pays-familys-christmas-13764861|titolo=Mum, 21, pays for family's Christmas by selling photos of her feet|sito=Daily Mirror|data=2018-12-21|accesso=2025-07-20}}</ref> Oppure, la conduttrice [[Caterina Balivo]] ha ricevuto commenti aggressivi di [[body shaming]] sulle dimensioni dei propri piedi da parte di [[hater]]<ref name=":36">{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilmessaggero.it/televisione/caterina_balivo_instagram_foto_piedi_ultime_notizie_oggi_29_giugno_2019-4588277.html|titolo=Caterina Balivo, su Instagram le foto dei piedi scatenano gli haters: «Come quelli di un uomo»|sito=www.ilmessaggero.it|data=2019-06-29|accesso=2025-08-15}}</ref> ma su WikiFeet ha guadagnato 5 stelle che mantiene ad agosto 2025<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://wikifeet.com/Caterina_Balivo|titolo=Caterina Balivo's feet|sito=WikiFeet|accesso=2025-08-20}}</ref> ed è stata 5 volte Miss Piede d'Oro, per poi vincere il secondo posto per 8 volte nel 2017-2024. Come ultimo esempio, due delle donne con i piedi più grandi al mondo, T. Herbert (51,5 di taglia) e E. Cahill (46-47 di taglia), hanno ricevuto feedback positivi sullo stesso sito;<ref name=":42" /><ref name=":43" /> pertanto, caratteristiche del piede come come la taglia grossa o un alluce valgo non sono sempre considerati degli inestetismi.
Riguardo alla simbologia di sporco dei piedi, la parte più sporca del corpo in base al numero totale di varietà di [[Bacteria|batteri]] è l'[[ombelico]], anche se lavato,<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://globalnews.ca/news/3205025/this-is-the-one-part-of-your-body-with-the-most-bacteria-buildup-according-to-experts/|titolo=This is the one part of your body with the most bacteria buildup, according to experts {{!}} Globalnews.ca|sito=Global News|accesso=2025-09-02}}</ref> per cui lo sporco di altre parti del corpo è generalmente minore. Dopodiché, una discussione sulla body positivity e la concezione dei piedi come "brutte mani" può mettere in discussione la gerarchia estetica delle parti del corpo e riflettere sul fatto che la forma [[Anatomia|anatomica]] dei piedi è progettata per la [[deambulazione]] e la postura eretta. Infine, la riflessione sulla distinzione netta tra ''glancing'' e ''staring'' inoltre può fare concettualizzare meglio la differenza di invasività, autocontrollo e potenziale pericolo di aggressione tra i due tipi di atteggiamento.
Infine, la cura di eventuali altri disturbi di personalità e l'evitamento di caffè, alcol e altre droghe possono alleviare i sintomi della podofobia. In generale, molte altre strategie generiche possono contrastare l'ansia (inclusa quella legata alla podofobia), come ad esempio fare attività fisica regolare, seguire una dieta salutare, apprendere le tecniche di respirazione, praticare la meditazione<ref name=":0" /> (e.g., la [[mindfulness]]), migliorare l'[[igiene del sonno]], praticare lo [[yoga]] o le teniche di [[rilassamento muscolare progressivo]].
Nel caso limite, gli attacchi di panico vengono controllati con degli [[Psicofarmaco|psicofarmaci]] ad hoc.<ref name=":0" />
== Note ==
<references />
== Voci correlate ==
* [[Fobia]]
* [[Feticismo del piede|Feticismo dei piedi]]
* [[Ansia]]
* [[Timidezza]]
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=== Sanscrito (Krishna e Radha) ===
Narsinh Mehta, Vidyapati, Chandidas, Meera Bai, Surdas, Swami Haridas
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