Iconodulia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
AndreaFox (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
m Annullate le modifiche di ~2025-26938-60 (discussione), riportata alla versione precedente di Lucarosty
Etichette: Rollback Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android App rollback
 
(44 versioni intermedie di 35 utenti non mostrate)
Riga 1:
Col termine L'''Iconodulia'iconodulia''', utilizzato in ambito cristiano, si indicaè il culto ("[[dulia]]") reso alle immagini, le "[[Icona (arte)|icone]]", come distinto dal culto a Dio detto [[latria]]. Il termine è contrapposto a quello di [[iconoclastia]].
 
Nella logica iconodula, essendo ad esempio [[Gesù]] per il [[CristianesimoCattolicesimo]] uomo e Dio, non vi sono ostacoli per rappresentarlo nella sua forma umana con immagini, mentre per gli [[iconoclasti]] questo non è possibile per l'essenza divina di [[Cristo]], che ne impedisce la raffigurazione da parte di esseri mortali., in quanto ciò costituirebbe una mancanza di rispetto sacrilega.
Nell'VIII secolo l'imperatore [[Leone III di Bisanzio]] condusse una lotta filo-iconosclasta per la distruzione di tutte le immagini e le icone religiose, temendo la perdita dei territori asiatici del suo regno, abitati da minoranze islamiche (tradizionalmente l'[[Islam]] è iconoclasta) che avevano influenzato significativamente i cristiani locali verso tendenze iconoclaste.
 
Inoltre gli iconoclasti tacciavano gli iconoduli di paganesimo, accusandoli di adorare le icone come tanti dei.
Tale politica fu proseguita sotto i suoi successori sino a che [[Irene di Bisanzio]] prima e poi[[Carlo Magno]] non convocarono concili a condanna dell'iconoclastia in cui si affermava l'iconodulia come dottrina ufficiale della [[Chiesa]].
 
Nell'VIII secolo l'imperatore [[Leone III di BisanzioIsaurico]] condusse una lotta filo-iconosclastaiconoclasta per la distruzione di tutte le immagini e le icone religiose e la persecuzione di chi le venerasse, temendo la perdita dei territori asiatici del suo regno, abitati da minoranze islamiche (tradizionalmente l'[[Islam]] è iconoclasta) che avevano influenzato significativamente i cristiani locali verso tendenze iconoclaste.
Nella logica iconodula, essendo ad esempio [[Gesù]] per il [[Cristianesimo]] uomo e Dio, non vi sono ostacoli per rappresentarlo nella sua forma umana con immagini, mentre per gli [[iconoclasti]] questo non è possibile per l'essenza divina di [[Cristo]], che ne impedisce la raffigurazione da parte di esseri mortali.
 
Tale politica fu proseguita sotto i suoi successori sino a che la [[Imperatori bizantini|basilissa d'Oriente]] [[Irene di(imperatrice)|Irene Bisanziod'Atene]] prima ([[Secondo concilio di Nicea]]) e poi [[Carlo Magno]] non convocarono concili a condanna dell'iconoclastia in cui si affermava l'iconodulia come dottrina ufficiale della [[Chiesa (comunità)|Chiesa]].
Per quanto riguarda le note storiche, [[Leone V di Bisanzio]] ([[813]]-[[820]]) fu promotore di una serrata lotta iconoclasta e della persecuzione degli iconoduli, così come il suo predecessore [[Leone III di Bisanzio|Leone III]].
 
Nei concili si dichiarò che gli iconoduli non adorano le immagini religiose, come facevano i pagani e come sostenevano gli iconoclasti in polemica con l'iconodulia, ma venerano chi è in esse rappresentato: l'icona è solo un mezzo rappresentativo, non oggetto di culto.
Nel [[marzo]] del [[843]], un sinodo convocato per iniziativa dell'imperatrice [[Teodora di Bisanzio]] reintrodusse definitivamente il culto delle immagini. L'imperatrice istituì, a commemorazione di tale evento, “la festa dell'Ortodossia".
 
Per quanto riguarda le note storiche, [[Leone V di Bisanziol'Armeno]] ([[813]]-[[820]]) fu promotore di una serrataripresa lotta iconoclasta e della persecuzione degli iconoduli, così come il suo predecessoredeponendo [[LeoneNiceforo IIII (patriarca di Bisanzio|Leone IIICostantinopoli)]].
 
Nel [[marzo]] del dell'[[843]], un sinodo convocato per iniziativa dell'imperatricedella [[TeodoraBasilissa di(carica Bisanziobizantina)|basilissa]] [[Teodora Armena]], moglie dell'imperatore Teofilo, reintrodusse definitivamente il culto delle immagini. L'imperatrice istituì, a commemorazione di tale evento, “la festa dell'Ortodossia".
Tale festa celebra la vittoria dell'iconodulia e la conferma della liceità di venerazione delle icone.
 
==Voci correlateBibliografia ==
*[[Iconoclastia]]
*[[Lubki]]
*[[Leone III di Bisanzio]]
*[[Leone V di Bisanzio]]
*[[Paulicianesimo]]
 
* {{cita libro| John Julius | Norwich | Bisanzio | 2000|Mondadori| Milano| idisbn= ISBN 880448185488-04-48185-4}}
==Bibliografia==
* Teodoro Studita, ''Contro gli avversari delle icone'', Emanuela Fogliadini (Prefazione), Antonio Calisi (Traduttore), Jaca Book, 2022, ISBN 8816417552, ISBN 978-8816417557
 
== Voci correlate ==
*{{cita libro| John Julius | Norwich | Bisanzio | 2000|Mondadori| Milano| id= ISBN 8804481854}}
* [[Iconoclastia]]
* [[Lubki]]
* [[Leone III di BisanzioIsaurico]]
* [[Leone V di Bisanziol'Armeno]]
* [[Paulicianesimo]]
* [[Liturgia protestante#Uso delle immagini]]
 
== Collegamenti esterni ==
{{Portale|Bisanzio}}
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Concetti religiosi]]
{{Portale|Bisanzio|medioevo|religioni}}
[[Categoria:impero bizantino]]
 
[[Categoria:Concetti religiosi]]
[[cs:Ikonodulie]]
[[Categoria:imperoImpero bizantino]]
[[de:Bilderverehrung]]
[[en:Iconodule]]
[[eo:Idolanismo]]
[[es:Iconodulia]]
[[fr:Iconodulie]]
[[nl:Iconenverering]]
[[sl:Ikonodulstvo]]