Codex Sicardi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Funzionalità collegamenti suggeriti: 2 collegamenti inseriti. Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile Attività per i nuovi utenti Suggerito: aggiungi collegamenti |
||
| (14 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
Il '''''Codex Sicardi''''',
Per l’edizione del ''Codex Sicardi'' si consulti: ''Privilegia episcopii Cremonensis,'' a cura di Valeria Leoni, in Codice Diplomatico digitale della Lombardia medievale, <nowiki>[http://cdlm.unipv.it/edizioni/cr/cremonasicardo/]</nowiki>, (consultato il 13/05/2022).</ref>.
L’opera appartiene alla collezione Robolotti ed è conservata presso la [[Biblioteca statale
== Caratteri estrinseci ==
Il ''Codex
== Contenuto ==
Il codice si compone di 160 documenti datati tra gli anni 715 e 1331 tra cui copie semplici, copie autentiche e alcuni originali. Probabilmente la redazione del nucleo principale del Codice è avvenuta tra il 1209 e il 1210. A questi anni viene fatta risalire la scrittura di 140 documenti datati tra il 715 e il 1187.
Per gran parte delle copie contenute all’interno del codice non è stato possibile reperire gli antigrafi, ciò lo rende una risorsa storica preziosa<ref>Valeria Leoni sottolinea che: ’’la prima testimonianza a noi nota sulla sistemazione complessiva dell’archivio vescovile è tuttavia molto più tarda, ed è offerta da un inventario databile alla prima metà del XVI secolo: Inventario dell'archivio della Mensa vescovile, prima metà sec. XVI”: ivi, p.104.</ref>.
È possibile suddividere i documenti scritti intorno al 1209-1210 in cinque gruppi<ref>Ivi, pp.84-85.</ref>:
1) Nei primi tre fascicoli si trovano copie di diplomi regi ed imperiali datati tra il 715 e il 1164. Tali documenti sono stati redatti principalmente dal notaio ''Gyrardus notarius''.
Riga 21:
3) Il quinto fascicolo è intitolato “''Privilegia apostolicorum in Ecclesiam Cremonensem''” e contiene principalmente documenti pontifici datati tra il 1066 e il 1187. Le copie sono per lo più di mano di ''Gyrardus notarius''.
4) Nel sesto fascicolo, intitolato “''Carte ecclesiarum''”, sono presenti documenti relativi alle chiese di S. Agata, dei SS. [[Cosma e Damiano]] e di S. Vitale di Cremona datati tra il 1077-1210. In questo fascicolo si trovano documenti di mano del notaio ''Gyrardus Patitus'', oltre che due originali e due copie autentiche redatte dal notaio Emanuel de Falconerio.
5) I fascicoli dal settimo al quattordicesimo comprendono documenti di carattere principalmente privato, relativi agli anni tra 948 e 1173. Questi documenti fanno parte della sezione intitolata “''Carte de aquisitionibus locorum''” e furono redatti dal notaio ''Gyrardus Patitus''.
Nel primo fascicolo, inoltre, vi è un “''Catalogus regum et imperatorum a Karolo''”, dove sono elencati i sovrani da [[Carlo Magno]] a Ottone IV<ref>Ivi, p.90.</ref>. Tale catalogo conferma che il ''Codex Sicardi'' è stato scritto intorno al 1209 e il 1210, in quanto all’interno di esso si può leggere il nome di Ottone IV, che era stato incoronato nel 1209 ma scomunicato già nell’anno successivo da [[Papa Innocenzo III|Innocenzo III]]. Ciò suggerisce che la redazione sia anteriore al 1210, altrimenti con molta probabilità nel catalogo sarebbe stato menzionato il successore di [[Ottone IV di Brunswick|Ottone IV]], ossia [[Federico II di Svevia|Federico II]]<ref>Nel 1211 Sicardo viene nominato legato pontificio in Lombardia per indebolire coloro che continuavano ad essere fedeli all’imperatore scomunicato, vedi pp. 90-91 Valeria Leoni; Giancarlo Andenna, ''Frammenti di storia cremonese'', Cremona nel 1200, 18/02/2016, on line all’url <nowiki>https://frammentidistoriacremonese
La maggioranza dei documenti trascritti nel ''Codex Sicardi'', nel periodo tra il 1209 e il 1210, sono documenti anteriori all’episcopato di Sicardo e riguardano prerogative politico-
Infine, il ''Codex Sicardi'' è uno dei pochi casi di ''libri iurium'' prodotti da chiese episcopali<ref>Per un approfondimento: D.
== Note ==
Riga 35:
== Bibliografia ==
* Valeria Leoni, ''
* Valeria Polonio, ''Identità ecclesiastica, identità comunale: la memoria a Genova'', in Comuni e memoria storica. Alle origini del Comune di Genova, «Atti della Società Ligure di Storia Patria», n. s., XLII (CXVI), fasc. I), pp. 467-469.▼
* Dino Punchuh, ''Cartulari monastici e conventuali. Confronti e osservazioni per un censimento,'' in Libro, scrittura, documento della civiltà monastica e conventuale nel bassomedioevo (secoli XIII-XV). Atti del convegno di studi (Fermo, 17-19 settembre 1997), a cura di G. Avarucci, R. M. Borraccini Verducci e G. Borri, Spoleto 1999, pp. 341-380.▼
==Voci correlate==
▲* Valeria Leoni, ''‘’Privilegia episcopii Cremonensis’’. Il cartulario vescovile di Cremona e il vescovo Sicardo (1185-1215''), ‘’Scrineum (Pavia)’’, 3.3 (2013), pp.75-122
* [[Diocesi di Cremona]]
▲* Valeria Polonio, ''Identità ecclesiastica, identità comunale: la memoria a Genova'', in Comuni e memoria storica. Alle origini del Comune di Genova, «Atti della Società Ligure di Storia Patria», n. s., XLII (CXVI), fasc. I), pp. 467-469
* [[Biblioteca statale di Cremona]]
▲* Dino Punchuh, ''Cartulari monastici e conventuali. Confronti e osservazioni per un censimento,'' in Libro, scrittura, documento della civiltà monastica e conventuale nel bassomedioevo (secoli XIII-XV). Atti del convegno di studi (Fermo, 17-19 settembre 1997), a cura di G. Avarucci, R. M. Borraccini Verducci e G. Borri, Spoleto 1999, pp. 341-380
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|https://www.lombardiabeniculturali.it/cdlm/edizioni/cr/cremona-sicardo/|Privilegia episcopii Cremonensis o Codice di Sicardo (715/730 - 1331)}}
* {{cita web|https://frammentidistoriacremonese.blogspot.com/2016/02/cremona-nel-1200.html|CREMONA nel 1200}}
{{portale|cattolicesimo|diritto|storia}}
[[Categoria:Manoscritti]]
[[Categoria:Diritto canonico]]
[[Categoria:Diocesi di Cremona]]
| |||