Codex Sicardi: differenze tra le versioni
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Il '''''Codex Sicardi''''', detto anche '''''Privilegia episcopii Cremonensis
Per l’edizione del ''Codex Sicardi'' si consulti: ''Privilegia episcopii Cremonensis,'' a cura di Valeria Leoni, in Codice Diplomatico digitale della Lombardia medievale, <nowiki>[http://cdlm.unipv.it/edizioni/cr/cremonasicardo/]</nowiki>, (consultato il 13/05/2022).</ref>.
L’opera appartiene alla collezione Robolotti ed è conservata presso la [[Biblioteca statale di Cremona]].
== Caratteri estrinseci ==
Il ''Codex Sicardi'' è un manoscritto pergamenaceo che misura mm 390x260 con una legatura settecentesca in pelle<ref>Valeria Leoni, ''
== Contenuto ==
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3) Il quinto fascicolo è intitolato “''Privilegia apostolicorum in Ecclesiam Cremonensem''” e contiene principalmente documenti pontifici datati tra il 1066 e il 1187. Le copie sono per lo più di mano di ''Gyrardus notarius''.
4) Nel sesto fascicolo, intitolato “''Carte ecclesiarum''”, sono presenti documenti relativi alle chiese di S. Agata, dei SS. [[Cosma e Damiano]] e di S. Vitale di Cremona datati tra il 1077-1210. In questo fascicolo si trovano documenti di mano del notaio ''Gyrardus Patitus'', oltre che due originali e due copie autentiche redatte dal notaio Emanuel de Falconerio.
5) I fascicoli dal settimo al quattordicesimo comprendono documenti di carattere principalmente privato, relativi agli anni tra 948 e 1173. Questi documenti fanno parte della sezione intitolata “''Carte de aquisitionibus locorum''” e furono redatti dal notaio ''Gyrardus Patitus''.
Nel primo fascicolo, inoltre, vi è un “''Catalogus regum et imperatorum a Karolo''”, dove sono elencati i sovrani da [[Carlo Magno]] a Ottone IV<ref>Ivi, p.90.</ref>. Tale catalogo conferma che il ''Codex Sicardi'' è stato scritto intorno al 1209 e il 1210, in quanto all’interno di esso si può leggere il nome di Ottone IV, che era stato incoronato nel 1209 ma scomunicato già nell’anno successivo da [[Papa Innocenzo III|Innocenzo III]]. Ciò suggerisce che la redazione sia anteriore al 1210, altrimenti con molta probabilità nel catalogo sarebbe stato menzionato il successore di [[Ottone IV di Brunswick|Ottone IV]], ossia [[Federico II di Svevia|Federico II]]<ref>Nel 1211 Sicardo viene nominato legato pontificio in Lombardia per indebolire coloro che continuavano ad essere fedeli all’imperatore scomunicato, vedi pp. 90-91 Valeria Leoni; Giancarlo Andenna, ''Frammenti di storia cremonese'', Cremona nel 1200, 18/02/2016, on line all’url <nowiki>https://frammentidistoriacremonese.blogspot.com/2016/02/cremona-nel-1200.html
La maggioranza dei documenti trascritti nel ''Codex Sicardi'', nel periodo tra il 1209 e il 1210, sono documenti anteriori all’episcopato di Sicardo e riguardano prerogative politico-giurisdizionali<ref>Valeria Leoni, p. 110.</ref>. La scelta di trascrivere all’interno del codice documenti precedenti all’episcopato di Sicardo da Cremona, fa pensare alla volontà di mettere in rilievo
Infine, il ''Codex Sicardi'' è uno dei pochi casi di ''libri iurium'' prodotti da chiese episcopali<ref>Per un approfondimento: D.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* Valeria Leoni, ''
* Valeria Polonio, ''Identità ecclesiastica, identità comunale: la memoria a Genova'', in Comuni e memoria storica. Alle origini del Comune di Genova, «Atti della Società Ligure di Storia Patria», n. s., XLII (CXVI), fasc. I), pp. 467-469.
* Dino Punchuh, ''Cartulari monastici e conventuali. Confronti e osservazioni per un censimento,'' in Libro, scrittura, documento della civiltà monastica e conventuale nel bassomedioevo (secoli XIII-XV). Atti del convegno di studi (Fermo, 17-19 settembre 1997), a cura di G. Avarucci, R. M. Borraccini Verducci e G. Borri, Spoleto 1999, pp. 341-380.
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