Pompeo Trogo: differenze tra le versioni
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|Attività = storico
|Nazionalità = romano
|PostNazionalità = del
|Immagine = Pompeius Trogus 1777 (cropped).jpg
|Didascalia = Ritratto settecentesco di Pompeo Trogo
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== Biografia ==
Brevi notizie sulla sua famiglia erano fornite dall’autore stesso.<ref>Ci sono state conservate da [[Marco Giuniano Giustino|Giustino]]
[[File:Iustinus - ita, negli anni dil signore MCCCCLXXVII ali giorni X semptembris - 913806 Scan00008.jpg|thumb|Edizione quattrocentesca dell'''Epitome historiarum Trogi Pompeii'']]▼
Il padre del nostro, figlio del Trogo che ottenne la cittadinanza al tempo della [[guerra sertoriana]], prestò servizio sotto [[Cesare]], probabilmente al tempo della guerra gallica).<ref>Giustino, XLIII,5,12.</ref>
▲Brevi notizie sulla sua famiglia erano fornite dall’autore stesso<ref>Ci sono state conservate da [[Marco Giuniano Giustino|Giustino]] a XLIII, 5,11-12.</ref>. Essa apparteneva alla stirpe dei [[Voconzi]], importante popolazione della [[Gallia]] sud-orientale; al tempo di [[Gneo Pompeo Magno|Pompeo]] o di [[Gaio Giulio Cesare|Cesare]] i Voconzi furono ''foederati'' (alleati) ai Romani e da Pompeo, appunto, impegnato nella guerra contro [[Quinto Sertorio|Sertorio]] in [[Spagna romana|Spagna]] fra il [[76 a.C.|76]] e [[72 a.C.]], ottenne la cittadinanza romana un Trogo, antenato del nostro storico.
== Opere ==
===''Historiae Philippicae''===
▲[[File:Iustinus - ita, negli anni dil signore MCCCCLXXVII ali giorni X semptembris - 913806 Scan00008.jpg|thumb|Edizione quattrocentesca dell'''Epitome historiarum Trogi Pompeii'']]
La sua opera principale
L'opera è una storia del Mediterraneo orientale, tanto che il titolo rimanda volutamente a [[Filippo II di Macedonia]]. Nei primi 6 libri viene fatta una [[storia della Grecia]] e dell'
Gli eroi di Pompeo Trogo sono [[Filippo il Macedone|Filippo]] ed [[Alessandro Magno|Alessandro]], ma anche [[Pirro]], [[Annibale]] e [[Mitridate VI del Ponto|Mitridate]]. Trogo rivendica all'antica Macedonia e all'Oriente in generale un ruolo di primo piano nella storia antica, e la considera la parte dell'[[Impero romano]] economicamente e culturalmente più evoluta. Lo storico cerca di sminuire l'importanza egemonica di Roma, lasciando intravedere un senso di sfiducia nella direzione politica dell'Urbe proprio quando essa appariva più forte e più saggia. Il mito di Roma trionfante, che si trova contemporaneamente in [[Tito Livio]], è qui visto con occhio disincantato: Trogo è stato uno dei pochi storici romani a non vedere tutta la Storia in funzione di Roma.
La sua narrazione è molto tendente al patetico, con iperboli, ripetizioni ed [[anafora (figura retorica)|anafore]] in quantità.<ref>{{Cita|Yardley|pp. 9 ss.}}</ref>
Le fonti utilizzate sono greche, ricavate dagli ellenistici [[Duride di Samo]] e [[Filarco di Atene]], [[Eforo di Cuma]], [[Polibio]], [[Posidonio di Apamea]], [[Teopompo di Chio]], fino al contemporaneo [[Timagene]], famoso per le sue posizioni antiromane, probabilmente riunite in un perduto compendio di storia universale ellenistica (si pensi all'opera storica dello stesso Timagene di Alessandria).
===''De animalibus''===
A parte l'opera storiografica, Trogo si sarebbe interessato anche di zoologia, componendo un ''De animalibus'', utilizzato da [[Plinio il Vecchio]],<ref>VII 3; X 51; XI 94; XI 114 (unico frammento testuale); XVII 9; XXXI 47; altri due frammenti rispettivamente in [[Carisio (grammatico)|Carisio]], I 79 ed in [[Servio Mario Onorato]], ad Eneid., VI 783.</ref>
==Note==
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