Jean Piaget: differenze tra le versioni
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| Riga 1: {{F|biologi|arg2=psicologi|febbraio 2018}} {{Citazione|La conoscenza è un processo di costruzione continua.|J. Piaget, ''L'epistemologia genetica'', Bari, Laterza, 1971, p. 43}} {{Bio |Nome = Jean Riga 18: |AttivitàAltre = e [[filosofo]] |Nazionalità = svizzero |Immagine = Jean }} Riga 27: Jean Piaget era il figlio maggiore di Arthur Piaget, docente universitario, e di Rebecca Jackson. All'età di 11 anni, mentre frequentava la scuola Latina, scrisse un breve trattato su un passero [[Albinismo|albino]]: ed è considerato l'inizio di una brillante carriera scientifica che lo portò a pubblicare oltre sessanta libri e diverse centinaia di articoli. Nella tarda adolescenza sviluppò un forte interesse per i molluschi, tanto da collaborare part-time con il direttore del Museo di  Dopo la scuola superiore studiò biologia presso l'[[Università di Neuchâtel]] dove ottenne anche il Dottorato. Durante questo periodo pubblicò due scritti filosofici, che lui stesso considerava "scritti giovanili" ma che furono importanti nell'orientamento della sua futura attività. Riga 33: Dopo un semestre presso l'[[università di Zurigo]], nel corso del quale sviluppò un forte interesse per la [[psicoanalisi]], lasciò la Svizzera e si trasferì in Francia. Trascorse un anno lavorando presso l'''École de la Rue de la Grange-aux-Belles,'' un istituto per ragazzi creato da [[Alfred Binet]]. Qui Piaget, dopo un inizio non entusiastico, effettuò una serie di interviste finalizzate alla standardizzazione dei test di Binet, e rimase progressivamente affascinato dai processi di pensiero che parevano guidare le risposte; decise di rimanere, e nei due anni successivi compì i suoi primi studi sperimentali sull'età evolutiva. Nel [[1921]]  Dopo la seconda guerra mondiale divenne presidente della Commissione Svizzera dell'[[UNESCO]]. Diresse il ''Bureau International d'Education'' (Ufficio Internazionale dell'Educazione) dal 1929 al 1967, e nel 1955 fondò e diresse fino alla sua morte il ''Centre International d'Epistémologie Génétique'' (Centro internazionale di epistemologia genetica). Fondò la ''School of sciences'' presso l'Università di Ginevra. Nel [[1976]] ottenne il [[premio E. L. Thorndike]] dall'[[American Psychological Association]] per i suoi lavori in materia di [[psicologia dell'educazione]] e nel 1979 vinse il [[Premio Balzan]] per le scienze sociali e politiche. È sepolto a Ginevra nel [[Ginevra#Plainpalais|cimitero di Plainpalais]]. L'università di [[Capo Verde]] è a lui intitolata<ref>https://it.uni24k.com/u/2290/</ref>. == La teoria di Piaget sullo sviluppo cognitivo: epistemologia genetica == Riga 116: *''La nascita dell'intelligenza nel fanciullo'', Firenze, Giunti-Barbera universitaria, 1968. *''La genesi del numero nel bambino'' (con [[Alina Szeminska]]), Firenze, La Nuova Italia, 1968. *'' *''Saggezza e illusioni della filosofia (Caratteri e limiti del conoscere filosofico)'', Torino, Einaudi, 1969. *''Logica e psicologia'', Firenze, La Nuova Italia, 1969. Riga 141: *''La geometria spontanea del bambino'' (con Bärbel Inhelder e Alina Szemiska), Firenze, Giunti-Barbera, 1976. *''La genesi delle strutture logiche elementari. Classificazione e seriazione'' (con Bärbel Inhelder), Firenze, La Nuova Italia, 1977. *''Adattamento vitale e psicologia dell'intelligenza. Selezione organica e fenocopia'', Firenze, OS Giunti, 1977. *''Lo sviluppo della nozione di tempo nel bambino'', Firenze, La Nuova Italia, 1979. *''Introduzione all'epistemologia genetica'': Riga 155: Il secondo aspetto oggetto di critica, è la natura graduale o a stadi dello sviluppo cognitivo: negli ultimi anni gli psicologi sono giunti alla conclusione che lo sviluppo cognitivo non avviene in modo così improvviso e indiscriminato come affermava la teoria piagetiana, bensì in modo continuo e irregolare presupponendo un modello più complesso e articolato. Le teorie di Piaget hanno ricevuto alcune critiche da [[Lev Semënovič Vygotskij|Vygotskij]] alle quali rispose in un scritto pubblicato postumo.<ref>Lev Semënovič Vygotskij, ''[[Pensiero e linguaggio]]'' </ref> ==Note== Riga 165: * Kitchener, R. (1986). ''Piaget's theory of knowledge''. New Haven: Yale University Press. * Chapman, M. (1988). ''Constructive evolution: origins and development of Piaget's thought''. Cambridge: Cambridge University Press. * Beilin, H. (1992). "Piaget's enduring contribution to developmental psychology". ''Developmental Psychology'', 28, pp. 191-204. * Smith, L. (1992). ''Jean Piaget: critical assessments''. 4 Vols. London: Routledge. * Vidal, F. (1994). ''Piaget before Piaget''. Cambridge, MA: Harvard University Press. Riga 180: * [[Epistemologia genetica]] * [[Conservazione (psicologia)]] * [[Comunicazione intrapersonale]] ==Altri progetti== Riga 194 ⟶ 195: [[Categoria:Costruttivisti]] [[Categoria:Filosofi svizzeri del XX secolo]] [[Categoria:Professori dell'Università di Ginevra]] [[Categoria:Vincitori del premio Balzan]] | |||