Franz Kafka: differenze tra le versioni
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|Attività = scrittore
|Nazionalità = austro-ungarico
|FineIncipit = è stato uno
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Ritenuto uno dei massimi scrittori del XX secolo, la sua opera fonde elementi di realismo e del fantastico, e presenta tipicamente protagonisti isolati che affrontano situazioni bizzarre o surreali e poteri socio-burocratici incomprensibili. Il termine [[kafkiano]] è entrato nel lessico per descrivere situazioni come quelle descritte nei suoi scritti. Le sue opere più note includono il racconto La metamorfosi (1915) e i romanzi Il processo (1924) e Il castello (1926).
La maggior parte delle sue opere tratta di temi e [[archetipo|archetipi]] di [[alienazione]], brutalità fisica e psicologica, senso di smarrimento e di angoscia di fronte all'esistenza, conflittualità genitori/figli, presentando personaggi in preda ad [[angoscia]] esistenziale, labirinti burocratici e trasformazioni mistiche. Il suo più celebre personaggio allegorico è l'insetto [[Gregor Samsa]], descritto ne ''[[La metamorfosi]]''. Nei suoi scritti è frequente imbattersi in una forma di crisi psicologica che pervade il protagonista sino all'epilogo della narrazione e che lo getta in modo progressivo in un'attenta analisi introspettiva. Queste tematiche caricano la sua opera di contenuti
Solo poche
Sebbene Kafka sia famoso soprattutto per i suoi romanzi e racconti, è celebrato anche per le sue brevi favole e aforismi. Come i suoi racconti più lunghi, questi schizzi possono essere brutali sotto alcuni aspetti, ma la loro terrificanza è spesso divertente. Un conoscente stretto di Kafka ha osservato che sia il suo pubblico che l'autore stesso a volte ridevano così tanto durante le letture che Kafka non riusciva a continuare la sua esposizione, trovando necessario riprendersi prima di completare la recitazione dell'opera.
I suoi scritti, talvolta visti come profetici o premonitori di un futuro totalitario, hanno influenzato enormemente artisti, filosofi, compositori, registi, storici della letteratura, studiosi religiosi e teorici della cultura.
== Biografia ==
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La famiglia Kafka aveva una domestica che viveva con loro in un piccolo appartamento. Nel novembre 1913, la famiglia si trasferì in un appartamento più grande, nonostante Ellie e Valli si fossero sposate e avessero quindi già lasciato la casa di famiglia; i primi di agosto del 1914 (subito dopo lo scoppio della [[prima guerra mondiale]]), non essendo a conoscenza della situazione dei rispettivi mariti sui campi di battaglia, le sorella tornarono a vivere con la famiglia. Sia Ellie che Valli ebbero in seguito dei figli, mentre Franz a trentun anni si trasferì nella vecchia casa di Valli, dove visse da solo per la prima volta.<ref>{{cita|Stach, 2005|pp. 390–391, 462–463}}.</ref>
Franz fu inoltre parente alla lontana di [[Emilie Kafka]], moglie di [[Eduard Bloch]], unico ebreo non perseguitato dal nazismo per ordine di [[Hitler]] in persona, poiché Bloch era stato il medico della famiglia Hitler.<ref>{{Cita web|url=https://www.jasoncowley.net/essays/the-search-for-dr-bloch|titolo=The Search for Dr Bloch {{!}} Essays {{!}} Jason Cowley {{!}} journalist, magazine editor & writer|sito=www.jasoncowley.net|accesso=2022-11-30}}</ref> Costei si trasferì negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] nel 1940 con il marito, aiutati dallo stesso Hitler.
=== Studi ===
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[[File:Grab von franz kafka.jpg|min|sinistra|La tomba di Franz Kafka e dei suoi genitori nel [[nuovo cimitero ebraico di Praga]] a Žižkov]]
Nel marzo del 1924, malgrado i ripetuti tentativi di porvi rimedio con soggiorni climatici, la tubercolosi di cui Kafka soffriva peggiorò ed egli fece ritorno da Berlino a Praga<ref name="cita-Stach-2005-p1"/>, dove i suoi familiari e in particolare la sorella Ottla, si presero cura di lui. Gli venne in seguito diagnosticata una laringite tubercolare e il 10 aprile venne ricoverato, grazie alle mediazioni di [[Max Brod]], nel [[sanatorio]] del dottor Hoffmann a Kierling, nei pressi di Vienna, per effettuare dei trattamenti<ref name="cita-Brod-1966-pp389"/>; qui Kafka morirà il 3 giugno 1924, assistito da Dora Diamant e dal dottor Klopstock. La causa della morte sembra sia stata la [[Inedia|fame]]: la condizione della faringe di Kafka gli rese infatti l'alimentazione troppo dolorosa e, dal momento che la [[nutrizione parenterale]] non era ancora stata messa a punto, non c'era modo di nutrirlo.<ref>{{cita|Fort, 2006}}.</ref><ref>{{cita|Brod, 1960|pp. 209-211}}.</ref> Sul letto di morte, Kafka stava modificando il racconto ''[[Un digiunatore]]'' (''Ein Hungerkünstler'', letteralmente "Un artista della fame").<ref>{{cita|Brod, 1960|p. 211}}.</ref>
L'11 giugno 1924 il corpo di Kafka fu riportato a Praga, dove venne [[Cremazione|cremato]] e sepolto nel [[nuovo cimitero ebraico di Praga]] a Žižkov; nello stesso luogo in seguito verranno sepolti anche i genitori. Una lapide posta alla base della stele funeraria commemora inoltre le tre sorelle dello scrittore, morte nei [[lager]] nazisti fra il 1942 e il 1943.
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=== Epistolari ===
* ''[[Lettera al padre]]'' (''Brief an den Vater'', 1919)
* ''[[Lettere a Milena]]'' (''Briefe an Milena'', 1958),
* ''Relazioni'' (''Amtliche Schriften'', 1988), a cura di Michael Müller, trad. di Andreina Lavagetto, Collana Saggi brevi n.2, Torino, Einaudi, 1988, ISBN 978-88-061-1414-5. [rapporti di servizio all' ''Istituto di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro del Regno di Boemia'' - {{de}}: ''Arbeiter-Unfall-Versicherungs-Anstalt für das Königreich Böhmen'')<ref>''Dělnická úrazová pojišťovna pro Království české'',</ref>]
* ''Lettere'' (1902-1924) (''Briefe: 1902-1924''), raccolte da Max Brod, traduzione di Bruna Bianchi, Enrico Ganni ed Ervino Pocar, a cura di Ferruccio Masini, Collana I Meridiani, Milano, Mondadori, marzo 1988, ISBN 978-88-043-0020-5, pp.1279. [contiene: ''Lettere a Milena'', ''Lettere sparse'' e ''Lettere a Ottla'']
* ''Lettere a Ottla e alla famiglia'', a cura di
* ''[[Lettere a Felice]]: 1912-1917'' (''Briefe an [[Felice Bauer]]'', 1912-1917), raccolte e edite da Erich Heller e Jürgen Born, Collana I Meridiani, Milano, Mondadori, 1972.
▲* ''Lettere a Ottla e alla famiglia'', a cura di Harnut Binder e Klaus Wagenbach
* {{Cita libro|autore=Max Brod-F. Kafka|titolo=Un altro scrivere. Lettere 1904-24 (Eine Freundschaft. Briefwechsel, 1989)|curatore=Malcolm Pasley|altri=trad. e Introduzione di Marco Rispoli <small>(per Brod)</small> e Luca Zenobi <small>(per Kafka)</small>|collana=La quarta prosa|editore=Neri Pozza|città=Vicenza|anno=2007, 2024|isbn=978-88-545-3019-5}}
* ''[[Le ultime lettere ai genitori 1922-1924]]'' (''Dopisy rodicum z let'', 1922-1924)
=== Altro ===
* {{Cita libro|titolo=I disegni di Kafka|curatore=Andreas Kilcher|trad=Ada Vigliani|altri=Nota di [[Roberto Calasso]]|edizione=Fuori collana n.63|editore=Adelphi|città=Milano|anno=2022|isbn= 978-88-459-3685-2|anteposizione-curatore=no}}
=== Opere complete ===
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== Bibliografia ==<!-- Testi elencati secondo l'ordine alfabetico del COGNOME dell'autore e, per lo stesso autore, secondo la data di pubblicazione -->
*[[Theodor Adorno]], ''Appunti su Kafka'' in ''Prismi'', Einaudi, Torino,
*[[Günther Anders]], ''Kafka. Pro e contro'' (
*[[Giuliano Baioni]], ''Kafka, Romanzo e Parabola'', Feltrinelli, Milano,
* Giuliano Baioni, ''Kafka. Letteratura ed ebraismo'', Einaudi, Torino,
*[[Georges Bataille]], "Kafka", in: ''[[La letteratura e il male]]'' (
*[[Walter Benjamin]], ''Franz Kafka. Per il decimo anniversario dalla morte'' (
*[[Maurice Blanchot]], ''Kafka e l'esigenza dell'opera'', in: ''[[Lo spazio letterario]]'' (
*[[Max Brod]], ''Kafka'' (1954), trad. [[
*[[Roberto Calasso]], ''K.'', Adelphi, Milano,
*[[Albert Camus]], ''La speranza e l'assurdo nell'opera di Franz Kafka'', trad. di Attilio Borelli, in: ''[[Il mito di Sisifo]]'' (
*[[Elias Canetti]], ''L'altro processo. Le lettere di Kafka a Felice'' (1969), trad. [[
*[[Remo Cantoni]], ''Che cosa ha veramente detto Kafka'', Astrolabio-Ubaldini, Roma, 1970.
* Marina Cavarocchi, ''La certezza che toglie la speranza. Contributi per l'approfondimento dell'aspetto ebraico in Kafka'', Giuntina, Firenze,
*[[Pietro Citati]], ''Kafka'', Rizzoli, Milano,
* Guido Crespi, ''Kafka umorista'',
* Claude David, ''Franz Kafka'' (
*[[Gilles Deleuze]] e [[Félix Guattari]], ''[[Kafka. Per una letteratura minore]]'' (
* Barbara Di Noi, ''Gli artigli delle sirene. Saggio su Kafka'', Firenze, Editrice Clinamen, 2015
*[[Lubomír Doležel]], ''Un mito moderno: Franz Kafka, «Il processo» (1924) e «Il castello» (1926)'', trad. Anna Rusconi, in: [[Franco Moretti]] (a cura di), ''[[Il romanzo]]'', vol. 5: ''Lezioni'', Einaudi, Torino,
* Marco Federici Solari, ''Il demone distratto. Scrittura e personaggio nel primo Kafka'', Le Lettere,
* Stefano Ferrari, ''Sulle lettere d'amore di Franz Kafka'', in: ''Scritture d'amore'', "Adultità" n. 21, marzo 2005, pagg. [https://web.archive.org/web/20090319234447/http://www.psicoart.unibo.it/Interventi/Interventi%20Ferrari%20Kafka.pdf 25-36].
*[[Nadia Fusini]], ''Due. La passione del legame in Kafka'', Feltrinelli, Milano, 1988.
* Enza Gini (a cura di), ''Kafka. Antologica critica'', Edizioni universitarie LED, Milano,
* Karl E. Grözinger, ''Kafka e la Cabbala. L'elemento ebraico nell'opera e nel pensiero di Franz Kafka''
* Hans-Gerd Koch (a cura di), ''«Quando Kafka mi venne incontro...». Ricordi di Franz Kafka'', trad. Franco Stelzer, Nottetempo, Roma,
* Lowy Michael, ''Kafka sognatore ribelle'', Elèuthera
* David Zane Mairowitz (testo), [[Robert Crumb]] (illustrazioni), ''Kafka. Per cominciare'', Milano, Feltrinelli, 1993
*[[Ferruccio Masini]], ''Franz Kafka. La metamorfosi del significato'', a cura di Emilio Carlo Corriero, Ananke, Torino, 2010.
* Anthony Northey, ''I Kafka. Storie e immagini di famiglia'' (
*[[Giovanni Papini]], ''Il diavolo'', Vallecchi, Firenze, 1954, pp. 247-248.
*[[Ervino Pocar]] (a cura di), ''Introduzione a Kafka. Antologia di saggi critici'', Il Saggiatore, Milano,
*[[Giuditta Podestà]], ''Franz Kafka e i suoi fantasmi nell'itinerario senza meta'', Libreria Universitaria Ed. "Pacetti", Genova,
* Giuditta Podestà, "Kafka e Pirandello", "Humanitas", XI, 1956, pp. 230–244.
* Giuditta Podestà, "Il non finito kafkiano e gli inizi della nuova era", su: "Le chiavi dello scrigno", Ceislo, Lecco, 1990, pp. 80–95.
*[[Raoul Precht]], ''Kafka e il digiunatore'', Nutrimenti, Roma,
*Patrick Rina, Veronika Rieder (a cura di), ''Kafka a Merano. Cultura e politica intorno al 1920.'' Con contributi di [[Helena Janeczek]], [[Ulrike Kindl]], [[Guido Massino]], [[Hannes Obermair]], Reiner Stach [[et al.]], Edition Raetia, Bolzano, 2020
*[[Marthe Robert]], ''Solo come Kafka'' (
* Isolde Schiffermueller (a cura di), ''I romanzi di Kafka'', in: ''[[Cultura tedesca (rivista)|Cultura tedesca]]'', 35, Carocci, luglio-dicembre 2008.
* Marco Stentella, ''Kafka e la scrittura di una nuova legge'', Galassia Arte, Roma,
* Davide Stimilli, ''Fisionomia di Kafka'', Bollati Boringhieri, Torino,
* Claude Thiébaut, ''Kafka. Processo alla parola'',
* [[Johannes Urzidil]], ''Di qui passa Kafka'', trad. Margherita Carbonaro, Adelphi, Milano,
*[[Klaus Wagenbach]], ''Kafka. Biografia della giovinezza'' (
* Klaus Wagenbach, ''Kafka. Immagini della sua vita'',
* Klaus Wagenbach, ''Due passi per Praga insieme a Kafka'' (1993), trad. [[
=== Bibliografia in inglese e in tedesco ===
* {{Cita libro|cognome= Alt|nome= Peter-André|anno= 2005|lingua= de|titolo= Franz Kafka: Der ewige Sohn. Eine Biographie|url= https://archive.org/details/franzkafkaderewi0000altp|editore= Verlag C.H. Beck|città= München| isbn = 978-3-406-53441-6|cid=Alt, 2005}}
*{{Cita libro|cognome= Alt▼
* {{Cita libro|cognome=Bathrick|nome=David|titolo=The Powers of Speech: The Politics of Culture in the GDR|url=https://archive.org/details/powersofspeechpo0000bath|anno=1995|editore=University of Nebraska Press|città=Lincoln|cid=Bathrick, 1995}}
* {{Cita libro|cognome= Bergman|nome= Hugo|titolo= Memories of Franz Kafka in Franz Kafka Exhibition (Catalogue)|anno= 1969|editore= The Jewish National and University Library|città= Library|url= https://theanarchistlibrary.org/library/michael-lowy-franz-kafka-and-libertarian-socialism.a4.pdf|formato= PDF|cid=Bergman, 1969}}
|nome= Harold
|wkautore= Harold Bloom
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