Jean Cocteau e Template:Pasolini: differenze tra le pagine

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{{Bio
| name = Pasolini
|Nome = Jean Maurice Eugène Clément
| title = Opere di [[Pier Paolo Pasolini]]
|Cognome = Cocteau
| state = collapsed
|Sesso = M
| titlestyle = background: #f5deb3;
|LuogoNascita = Maisons-Laffitte
| groupstyle = background: #F9F2E5;
|GiornoMeseNascita = 5 luglio
| evenstyle = background: #FFFFFF;
|AnnoNascita = 1889
|LuogoMorte = Milly-la-Forêt
|GiornoMeseMorte = 11 ottobre
|AnnoMorte = 1963
|Attività = poeta
|Attività2 = saggista
|Epoca = 1900
|Attività3 = drammaturgo
|Nazionalità = francese
|AttivitàAltre =, [[sceneggiatore]], [[disegnatore]], [[scrittore]], [[librettista]], [[regista]] ed [[attore]]
|Immagine = Cocteau_1923.jpg
|Didascalia =
|DimImmagine = 200
}}
 
| group1 = Letteratura
La sua versatilità, la sua originalità e la sua enorme capacità espressiva gli portarono il plauso internazionale. Cocteau è soprattutto conosciuto per il suo romanzo ''[[I ragazzi terribili]]'', del [[1929]], la rappresentazione teatrale ''[[La voce umana]]'', del [[1930]], e il film ''[[La bella e la bestia (film 1946)|La bella e la bestia]]'', del [[1946]].
| list1 =
[[File:Modigliani, Amedeo (1884-1920) - Ritratto di Jean Cocteau (1889-1963) - 1916.jpg|right|thumb|200px|Jean Cocteau ritratto da [[Amedeo Modigliani]] nel 1916.]]
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== Biografia ==
| titlestyle = background: #f5deb3;
Jean Cocteau nasce il [[5 luglio]] [[1889]], [[Maisons-Laffitte]], una cittadina a pochi chilometri da [[Parigi]] da Eugénie Lecomte e Georges Cocteau, già genitori di Marthe ([[1877]]-[[1958]]) e Paul ([[1881]]-[[1961]]). Il padre, affetto da depressione e senza lavoro, si suiciderà nel [[1898]]<ref name=a>Jean Cocteau, ''Il richiamo all'ordine'', a cura di Paola Dècina Lombardi, Torino, Einaudi, 1990. ISBN 88-06-11800-5</ref>. L'estate fino all'adolescenza si trova spesso nel paese natale, presso i nonni che hanno un "hôtel particulier" in rue La Bruyère 45. Oppure va dagli altri nonni, a [[Vierzy]]. Dopo la morte del padre va qualche mese in [[Svizzera]].
| groupstyle = background: #F9F2E5; width: 8em;
 
| group1 = Romanzi
Ha una governante tedesca, Joséphine Ebel, da lui detta "Jéphine". Disegna molto, soprattutto caricature. Frequenta il [[Lycée Condorcet|Liceo Condorcet]] di Parigi fino ai 15 anni quando, nel [[1904]] decide di studiare privatamente, non essendo interessato agli studi ufficiali; ciononostante, dopo aver tentato inutilmente di passare la maturità al liceo Fénelon, nel [[1907]] interromperà definitivamente ogni studio<ref name=a/>. In questo periodo prende a frequentare i salotti degli amici [[Lucien Daudet]], [[Reynaldo Hahn]], [[Catulle Mendès]] e [[Maurice Rostand]]<ref>In questo periodo incontra per la prima volta anche [[Marcel Proust]], [[Roger Martin du Gard]], poi [[François Mauriac]], [[Jacques-Émile Blanche]] e [[Sacha Guitry]]. Le notizie biografiche sono prese anche da Jean Cocteau, ''Romans, poésies, œuvres diverses'', [[La Pochothèque]], Le Livre du poche, Paris 1995, pp. 1363-76.</ref>, pubblicando nel [[1909]] il suo primo libro di poesie ''La lampada di Aladino'' e fondando una rivista "Schéhérazade", che non dura a lungo. Abita con la madre in rue d'Anjou, 10.
| list1 = ''[[Ragazzi di vita]]''{{·}}''[[Una vita violenta]]''{{·}}''[[L'odore dell'India]]''{{·}}''[[Il sogno di una cosa]]''{{·}}''[[Teorema (letteratura)|Teorema]]''{{·}}''[[La Divina Mimesis]]''{{·}}''[[Amado mio]]''{{·}}''[[Petrolio (romanzo)|Petrolio]]''
 
| group2 = Poesie
Si appassiona quindi al mondo della musica, frequentando il balletto e ha l'occasione di assistere al primo spettacolo in assoluto dei [[balletti russi]] di [[Serge Diaghilev]], ''Pavillon d'Armide''. Conosce quindi di persona Diaghilev che gli commissiona il soggetto di ''[[Le Dieu bleu]]'', balletto su musica di [[Reynaldo Hahn]], presentato al [[Théâtre du Châtelet]] nel [[1912]].
| list2 = ''[[Poesie a Casarsa]]''{{·}}''[[Poesie (Pier Paolo Pasolini)|Poesie]]''{{·}}''[[Diarii]]''{{·}}''[[I pianti]]''{{·}}''[[Dov'è la mia patria]]''{{·}}''[[Tal còur di un frut]]''{{·}}''[[Dal diario]]''{{·}}''[[La meglio gioventù (opera poetica)|La meglio gioventù]]''{{·}}''[[Il canto popolare]]''{{·}}''[[Le ceneri di Gramsci]]''{{·}}''[[L'Usignolo della Chiesa Cattolica]]''{{·}}''[[Roma 1950. Diario]]''{{·}}''[[Sonetto primaverile]]''{{·}}''[[La religione del mio tempo]]''{{·}}''[[Poesia in forma di rosa]]''{{·}}''[[Poesie dimenticate]]''{{·}}''[[Trasumanar e organizzar]]''
 
| group3 = Saggi
Ha intanto pubblicato altre due raccolte di poesie e ha fatto un viaggio in [[Algeria]] (12 marzo - 8 aprile 1912). Resta molto colpito dalla prima della ''[[La sagra della primavera]]'' ([[Igor' Fëdorovič Stravinskij|Stravinskij]]) nonostante generi un putiferio e sia stata un fiasco (ma non per Cocteau che la prende a modello di quel che considera l'[[Art Nouveau|arte moderna]]).
| list3 = ''[[Passione e ideologia]]''{{·}}''[[Empirismo eretico]]''{{·}}''[[Scritti corsari]]'' (raccolta di 25 saggi scritti tra il [[1973]] ed il [[1975]]){{·}}''[[Lettere luterane]]'' (raccolta di saggi scritti tra l'inizio e la fine del [[1975]])
 
| group4 = Racconti
=== La fama ===
| list4 = ''[[Storie della città di Dio]]'' (raccolta di racconti scritti tra il [[1950]] ed il [[1966]]){{·}}''[[Ali dagli occhi azzurri]]''{{·}}''[[Romanzi e racconti]]''
I suoi scritti non passano inosservati, tanto che il [[20 giugno]] [[1912]] [[Marcel Proust]] in una lettera gli scrive: {{quote|Crepo di gelosia nel vedere come nei suoi straordinari pezzi su Parigi lei sappia evocare delle cose che io ho sentito e che son riuscito ad esprimere solo in modo assai pallido.}}
In questi anni abita presso l'Hotel Byron, lo stesso nel quale alloggiano [[Reiner Maria Rilke]] e [[Auguste Rodin]]<ref name=a/>.
Lo scoppio della [[Prima guerra mondiale]] è per lui motivo di grande emozione: dapprima gettandosi nella mischia e lavorando come infermiere d'ambulanza in [[Fiandre]], in seguito tenendo posizioni più caute e continuando la sua attività intellettuale nei locali alla moda di Parigi. A [[Montmartre]] stringe amicizia con [[Guillaume Apollinaire]], [[Roland Garros (aviatore)|Roland Garros]], [[Max Jacob]], [[Pablo Picasso]] (con il quale si reca a [[Roma]] nel febbraio [[1917]]), [[Blaise Cendrars]], [[Erik Satie]] e [[Amedeo Modigliani]] (che lo ritrarrà in un famoso dipinto).
 
A dispetto dei suoi notevoli risultati - di fatto in tutti i campi artistici e letterari - Cocteau insisteva d'essere principalmente un poeta e che tutti i suoi lavori fossero espressioni poetiche. Come intellettuale controcorrente e dal carattere esuberante ebbe grande influenza sui lavori di altri artisti, compreso il circolo musicale di [[Montparnasse]], conosciuto come "[[Gruppo dei Sei]]". Scrisse infatti il manifesto di questo gruppo artistico intitolandolo ''[[Il Gallo e l'Arlecchino|Le Coq et l'Arlequin]]'', edito per "Les Éditiond de la Sirène", casa editrice fondata dallo stesso Cocteau e da Blaise Cendrars che dal [[1917]] pubblicava brevi volumi illustrati da [[Marie Laurencin]], [[André Lhote]], Picasso e [[Raoul Dufy]].
[[File:Portrait of Jean Cocteau.jpg|right|thumb|200px|Jean Cocteau a circa 20 anni in un ritratto di [[Federico de Madrazo de Ocha]]]]
 
Nel soleggiato pomeriggio del [[12 agosto]] [[1916]] Picasso, la modella Pâquerette, sua nuova compagna, Max Jacob, [[Manuel Ortiz de Zarate]], [[Marie Vassilieff]], [[Henri-Pierre Roché]], [[Moise Kisling]], Modigliani e il critico [[André Salmon]] erano seduti assieme di fronte al caffè "[[La Rotonde]]" in [[Montparnasse]]. Il loro amico Cocteau immortalò per i posteri questo straordinario assembramento di talenti in una serie di 21 fotografie, mostrando i vari personaggi: un elegante Picasso vestito "all'inglese" con cappello piatto, bastone da passeggio e pipa di radica; la compagna, Pâquerette, con indosso un lungo elegante vestito e un cappellino molto frivolo, mentre Max Jacob sembrava quasi misurato e rispettabile e la minuscola Marie Vassilieff appariva quella formidabile piccola signora che era.
 
Collabora al libro collettivo ''[[Dadaismo|Anthologie Dada]]'' e si frequenta con [[Philippe Soupault]], tuttavia, malgrado il termine [[surrealismo]] fosse stato coniato da [[Guillaume Apollinaire]] (morto lo stesso anno) per descrivere la collaborazione a ''[[Parade (balletto)|Parade]]'' ([[1918]])) di Cocteau, [[Erik Satie]], [[Pablo Picasso]] e [[Léonide Massine]], l'autoproclamatosi leader surrealista [[André Breton]] disse che Cocteau era un {{quote|noto falso poeta, un verseggiatore a cui capita di avvilire, invece di elevare, ogni cosa che tocca.|[[André Breton]], [[1953]]}}
 
Nello stesso anno conosce [[Raymond Radiguet]], di 14 anni più giovane, con il quale instaurerà un rapporto sentimentale che durerà fino alla morte del giovane scrittore, avvenuta 8 anni dopo.
 
Nel [[1919]] pubblica ''Le Cap de Bonne-Espérance'' (che aveva letto la prima volta il [[15 giugno]] [[1917]] a casa di [[Paul Morand]]), l'encomio ''Ode à Picasso'' e il romanzo ''[[Le Potomak]]'', mentre nel [[1920]] e nel [[1921]] collabora con gli artisti del "[[Gruppo dei Sei]]" scrivendo il soggetto di ''[[Le Bœuf sur le toit]]'' (di cui cura la regia al [[Théâtre des Champs-Élysées]]) e di ''[[Les Mariés de la Tour Eiffel]]'' (ma poco prima ''Le Gendarme incompris'' e poco dopo ''Le Secret professionel'' danno il senso della continuità e dell'entusiasmo con cui lavorava a diversi progetti). Insieme al compagno Radiguet fonda la rivista "Le Coq", che dura 4 soli numeri, e trascorre le vacanze estive del [[1922]] nel sud della [[Francia]]<ref name=a/>, dove scriverà ''[[Thomas l'imposteur]]''.
 
=== La dipendenza dall'oppio ===
Il [[12 dicembre]] [[1923]] è un giorno terribile per Cocteau: a soli 20 anni muore il suo compagno Raymond Radiguet, stroncato dal [[tifo]]. Cocteau per consolarsi comincia a fare grande uso di [[oppio]] e a dedicarsi alla ricerca religiosa. Collabora alla rivista cattolica "Roseau d'or", disegna la serie ''Maison de santé'', tiene un carteggio con il teologo [[Jacques Maritain]] durato fino al [[1925]], anno della rottura in cui scrive la ''Lettre à Jacques Maritain'' (da leggersi con la ''Réponse à Jean Cocteau'' di Maritain) nella quale racconta il suo modo di intendere l'origine divina di arte e poesia.
 
In due periodi ([[1923]]-[[1925]] e [[1928]]-[[1929]]) entra in clinica per disintossicarsi riuscendoci solo parzialmente. In clinica però concepisce quello che tutt'ora è considerato il suo maggiore successo: il romanzo breve ''[[I ragazzi terribili]]'' ([[1929]]). Nel [[1926]] soggiorna a [[Villefranche-sur-Mer|Villefranche]] e a [[Nizza|Nice]], difende una contestata mostra di [[Giorgio de Chirico]] (con lo scritto ''Le Mystère laïc'', poi in ''Essai de critique indirecte''<ref>È uno dei suoi testi teorici più noti, insieme a ''D'un ordre considéré comme une anarchie'', comunicazione al [[Collège de France]] del [[3 maggio]] [[1923]] e a ''Des beaux-arts considérés comme un assassinat'' ([[1930]]).</ref>) e si mette in scena nell'atelier di [[Isadora Duncan]] con il suo ''Orphée'', poi ripreso l'anno successivo. Del [[1927]] invece è la sua collaborazione con [[Igor Stravinskij]] nella creazione dell'opera ''[[Oedipus rex (Stravinskij)|Oedipus Rex]]'' e con [[Arthur Honegger]] per ''[[Antigone (Honegger)|Antigone]]'', entrambi da [[Sofocle]].
 
=== Gli anni '30 ===
Negli anni trenta Cocteau ha una relazione sentimentale con la principessa [[Natalia Pavlovna Paley]], la meravigliosa sorella del gran duca [[Romanov]], famosa "fashion-plate", attrice, modella e ex moglie del sarto [[Lucien Lelong]]. Per il dolore di Cocteau e l'eterno rammarico di Natalia, essa, rimasta incinta, abortisce a causa dell'intervento di [[Marie-Laure de Noailles]], l'eccentrica mecenate che da giovane amò Cocteau e che era determinata a rovinare la sua nuova relazione.
 
Intanto nel [[1930]], il monologo ''La Voix humaine'' è presentato alla [[Comédie-Française]] e Cocteau gira il film ''Le sang d'un poète''. Nel [[1931]] si trasferisce in rue Vignon, poi scrive ''La Machine infernale'' e ''Le Fantôme de Marseille'', prova ancora a disintossicarsi, scrive delle canzoni per [[Marianne Oswald]] e si trasferisce di nuovo al "Madeleine-Palace Hôtel". Nel [[1935]] fa una crociera nel Mediterraneo con Marcel Khill, suo nuovo segretario, e pubblica i ''Portraits-Souvenir''. L'anno successivo lascia Parigi per un lungo giro che tocca [[Roma]], [[Atene]], [[Il Cairo]], [[Bombay]], [[Singapore]], [[Hong-Kong]] (dove incontra su un battello [[Charlie Chaplin]]), [[Tokyo]], [[Honolulu]], [[San Francisco]], [[Hollywood]] e [[New York]]<ref>Il viaggio è raccontato in ''Mon premier voyage'' ([[1937]]).</ref>. Collabora a "Ce soir", giornale di [[Louis Aragon]] (da marzo a giugno [[1937]]), e conosce il bell'attore francese [[Jean Marais]], con il quale viaggia a [[Montargis]] (dove scrive in otto giorni ''Les Parents terribles'') e al quale dedica il poema ''L'Incendie'' ([[1938]]). Resterà legato a lui in una relazione sentimentale fino alla fine, e lo scrittura per ''[[La bella e la bestia (film 1946)|La bella e la bestia]]''.
 
Nel [[1940]] ''Le Bel indifferent'', riduzione de ''La Voix humaine'' scritta apposta per [[Edith Piaf]], è un enorme successo. Si trasferisce nuovamente a rue Montpensier dove è vicino di casa di [[Colette]]. Dopo la morte di Marcel Khill si rifugia a [[Perpignan]] e tenta ancora di disintossicarsi dall'oppio.
 
=== La seconda guerra mondiale ===
Durante la guerra sottovaluta la reale portata delle sorti europee, badando di più a una vita spensierata e frivola che ai doveri dell'intellettuale. Stringe amicizia con [[Arno Breker]], scultore tedesco, amico personale di [[Hitler]], di stanza a Parigi. Da questo rapporto amicale ottiene soltanto critiche da parte di tutta la Francia intellettuale. Solamente il vano appello che scrive nel [[1943]] per la liberazione di [[Max Jacob]] arrestato e poi ucciso dalla [[Gestapo]] farà dimenticare il suo atteggiamento troppo leggero di quel periodo. Va comunque detto che fu in stretto contatto con [[Louis Aragon]] e [[Paul Eluard]], molto attivi nella [[Resistenza francese]].
 
Nel [[1947]] acquista una casa a [[Milly-la-Forêt]], segue la realizzazione dell'episodio che lo riguarda de ''[[L'amore (film)|L'amore]]'' di [[Roberto Rossellini]] con [[Anna Magnani]], girato a Parigi, e gira a sua volta a [[Vizille]] ''L'Aigle à deux têtes''. Scrive la sceneggiatura di ''Ruy Blas'' (girato da [[Pierre Billon]]).
 
=== Gli ultimi anni ===
[[File:Akos Biro et Cocteau.jpg|right|thumb|200px|A destra, in giacca e cravatta, Jean Cocteau in tarda età]]
A partire dalla fine della guerra si dedica particolarmente alla cinematografia. I [[film]] di Cocteau, il grosso dei quali scrive e dirige in collaborazione, sono particolarmente importanti per l'introduzione dell'immaginario surrealista nel cinema francese e influenzeranno in un certo grado i futuri cineasti francesi della "[[Nouvelle Vague]]". Nei suoi viaggi, inoltre, ci tiene a incontare personaggi come [[Marlene Dietrich]] e [[Greta Garbo]] e segue anche il pugilato (in particolare è amico di [[Panama Al Brown]] che nel [[1937]] ha aiutato a tornare sul ring).
 
Nel [[1950]] il suo film ''[[Orfeo (film 1949)|Orfeo]]'' vince il premio della critica al [[15ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|festival di Venezia]]. Dal [[1951]] comincia a tenere un [[diario]]. Nel [[1952]] viene organizzata la prima [[mostra]] importante di suoi disegni e dipinti a [[Monaco di Baviera|Münich]]. Nel [[1953]] è presidente della giuria al [[Festival di Cannes]].
 
Nel [[1955]] è eletto membro della "[[Académie française]]" e della "Académie Royale des Sciences, des Lettres et des Beaux-Arts de Belgique". Nel [[1956]] scrive ''Adieu à une étoile'' (alla memoria di [[Mistinguett]]). Un'altra mostra importante è a [[Nancy]] nel [[1960]]. Negli ultimi anni disegna anche vetrate e decora cappelle, realizza costumi, scenografie, ceramiche e mosaici.
 
Nel corso della sua vita Jean Cocteau fu commendatore della [[Legion d'onore]] francese, membro della Accademia Mallarmé, della Accademia Tedesca ([[Berlino]]), della "Accademia Mark Twain" ([[U.S.A.]]), dell'"Académie royale" ([[Belgio]]), laureato [[Laurea honoris causa|h. c.]] a [[Università di Oxford|Oxford]] (nel [[1956]]), presidente onorario del "Festival di Cannes", presidente onorario della "Associazione Franco-Ungherese" e presidente della "Accademia Jazz" e dell'"Accademia del disco", cittadino onorario di [[Mentone]] (dove tra l'altro ha decorato la sala dei matrimoni del comune). Combatté contro la dipendenza dall'[[oppio]] per la maggior parte della sua vita adulta e fu apertamente [[omosessualità|gay]], sebbene avesse avuto brevi e complicate relazioni con donne. Il suo lavoro può essere spesso visto come critica all'[[omofobia]].
 
Morì colpito da infarto nel [[1963]], poche ore dopo aver appreso la notizia della morte della cantante [[Edith Piaf]], per la quale, tra l'altro, scrisse l'elogio funebre, e fu inumato nella chapelle Saint-Blaise-des-Simples in [[Milly-la-Forêt]], [[Essonne|dipartimento dell'Essonne]], [[Francia]].
 
== Opere ==
=== Poesia ===
{{div col}}
*''La Lampe d'Aladin'', 1909
*''Le Prince frivole'', 1910
*''La Danse de Sophocle'', 1912
*''Ode à Picasso'', 1919
*''Le Cap de Bonne-Espérance'', 1919
*''Escales'' (con 7 acquerelli di [[André Lhote]]), 1920
*''Poésies 1917-1920'', 1920
*''Vocabulaire'', 1922
*''La Rose de François'', 1923
*''Plain-Chant'', 1923
*''Le Discours du grand sommeil'', 1924
*''Poésies 1916-1923'', 1924
*''Cri écrit'', 1925
*''L'Ange Heurtebise'' (con una foto di [[Man Ray]]), 1926
*''Opéra'', 1927
*''Poèmes. Morceaux choisis'', 1932
*''Mythologie'' (con 10 litografie di [[Giorgio de Chirico]]), 1934
*''L'Énigme'', 1939
*''Allégories'', 1941
*''Léone'', 1945
*''La Crucifixion'', 1846
*''Poèmes'', 1948
*''Anthologie poétique de Jean Cocteau'', 1951
*''Le Chiffre sept'', 1952
*''La Nappe du Catalan'' (in collaborazione con [[Georges Hugnet]]), 1952
*''Dentelles d'éternité'', 1953
*''Appogiatures'', 1953
*''Clair-obscur'', 1954
*''Poésies 1946-1947'', 1954
*''Poèmes 1916-1955'', 1956
*''Paraprosodies'' (con 7 dialoghi), 1958
*''Cérémonial espagnol du Phénix'', 1961
*''La Partie d'échecs'', 1961
*''Le Requiem'', 1962
*''Faire-Part'', 1968 (postumo)
{{div col end}}
[[File:Jean Cocteau BW.jpg|thumb|right|200px|Statua di Jean Cocteau a [[Villefranche-sur-Mer]]]]
 
=== Romanzi ===
*''Le Potomak'', 1919 (ed. definitiva 1924)
*''Le Grand écart'', 1923
*''Thomas l'imposteur'', 1923 (ed. definitiva 1946)
*''Le Livre blanc'', 1928, trad. Guanda 1983
*''[[I ragazzi terribili|Les Enfants terribles]]'', 1929
*''La Fin du Potomak'', 1940
 
=== Teatro, copioni per il cinema e libretti ===
*''[[Les Mariés de la Tour Eiffel]]'', 1921 (musica di [[Georges Auric]], [[Arthur Honegger]], [[Darius Milhaud]], [[Francis Poulenc]] e [[Germaine Tailleferre]])
*''[[Antigone (Cocteau)|Antigone]]'', 1922 (in seguito musicata da [[Arthur Honegger]] [[Antigone (Honegger)|Antigone 1925]])
*''Roméo et Juliette'', 1924
*''Orphée'', 1927
*''Œdipe-roi'', 1928
*''[[La voce umana]]'' (''La Voix humaine''), 1930
*''La Machine infernale'', 1934
*''L'École des veuves'', 1936
*''Les Chevaliers de la Table ronde'', 1937
*''Les Parents terribles'', 1938
*''Les Monstres sacrés'', 1940
*''La Machine à écrire'', 1941
*''Renaud et Armide'', 1943
*''L'Épouse injustement soupçonnée'', 1943
*''[[L'aquila a due teste]]'' (''L'Aigle à deux têtes''), 1946
*''Théâtre I et II'', 1948
*''Le Sang d'un poète'', 1948 (n. ed. 1953)
*''Théâtre de poche'', 1949 (contiene: ''Parade - Le Bœuf sur le toit - Le Pauvre Matelot - L'École des veuves - Le Bel indifférent - Le Fantôme de Marseille - Anna la bonne - La Dame de Monte-Carlo - Le Fils de l'air - Chansons et monologues'')
*''Bacchus'', 1952
*''Nouveau théâtre de poche'', 1960
*''Le Testament d'Orphée'', 1960
*''L'Impromptu du Palais-Royal'', 1962
*''Le Gendarme incompris'', 1971 (postumo, in collaborazione con [[Raymond Radiguet]])
 
=== Saggistica ===
*''[[Il Gallo e l'Arlecchino|Le Coq et l'Arlequin]]'', 1918
*''Carte blanche'', 1920
*''Le Secret professionnel'', 1922
*''Le Rappel à l'ordre'', 1926
*''Lettre à Jacques Maritain'', 1926, trad. ''Dialogo sulla fede'', Passigli, 1988
*''Opium. Journal d'une désintoxication'', 1930
*''Essai de critique indirecte'', 1932
*''Portraits-Souvenir, 1900-1914'', 1935
*''Mon Premier voyage. Tour du monde en 80 jours'', 1937
*''Le Mythe du Gréco'', 1943
*''Le Foyer des artistes'', 1947
*''La Difficulté d'être'', 1947
*''Lettres aux Américains'', 1949
*''Reines de la France'', 1949
*''Maalesh. Journal d'une tourneée de théâtre'', 1949
*''Modigliani'', 1950
*''[[Jean Marais]]'', 1951
*''Entretiens autour du cinématographe'', 1951 (con André Fraigneau)
*''[[André Gide|Gide]] vivant'', 1952
*''Le Journal d'un inconnu'', 1952
*''Démarche d'un poète'', 1954
*''[[Colette]]'' (discours de réception à l'Académie royale de Belgique), 1954 (1º ottobre)
*''Discours de réception à l'[[Académie française]]'' 1955 (20 ottobre)
*''Discours d'Oxford'', 1956 (12 giugno)
*''Entretiens sur le musée de Dresde'', 1957 (con [[Louis Aragon]])
*''La Corrida du premier mai'' suivi de ''Hommage à Manolete'', ''Notes sur un premier voyage en Espagne'' et ''Improvisation de Rome'', 1959
*''Poésie critique'', 1959 (tomo I) e 1960 (tomo II)
*''Le Cordon ombilical. Souvenirs'', 1962
*''La Comtesse de Noailles, oui et non'', 1963
*''Portrait-Souvenir'', 1963 (postumo, intervista con Roger Stéphane) (testo di una trasmissione TV di aprile 1963)
*''Entretiens avec André Fraigneau'', 1965 (postumo)
*''Jean Cocteau par Jean Cocteau'', 1973 (postumo, interviste con William Fielfield)
*''Du cinématographe'', 1973 (postumo)
*''Entretiens sur le cinématographe'', 1973 (postumo)
 
=== Disegno e pittura ===
*''Dessins'', 1924
*''Le Mystère de Jean l'oiseleur'', 1925
*''Maison de santé'', 1926
*''25 dessins d'un dormeur'', 1929
*60 disegni per ''Les Enfants terribles'', 1935
*Disegni ai margini del testo per i ''Chevaliers de la Table ronde'', 1941
*''Drôle de ménage'', 1948
*''La Chapelle Saint-Pierre'', [[Villefranche-sur-Mer]], 1957
*''La Salle des mariages'', comune di [[Mentone]], 1958
*''La Chapelle Saint-Pierre'' (litografie), 1958
*''Gondol des morts'', 1959
*''Saint-Blaise-des-Simples'', 1960
*"Marianne de Cocteau", 1960, francobollo per le Poste francesi
*"Portale", per la facciata della Ravizza Farmaceutici S.p.A., Muggiò (Milano), 1963
 
=== Diari ===
*''La Belle et la Bête. Journal d'un film'', 1946 (diario del film)
*''Maalesh'', 1949 (diario di una tournée teatrale)
*''Journal, 1942-1945'', 1989
*''Le Passé défini. Journal'':
**tomo I: 1951-1952 (a cura di Pierre Chanel, 1983);
**tomo II: 1953 (a cura di Pierre Chanel, 1985);
**tomo III: 1954 (a cura di Pierre Chanel, 1989);
**tomo IV: 1955 (a cura di Pierre Chanel, 2005);
**tomo V: 1956-1957 (a cura di Pierre Caizergues, Francis Ramirez e Christian Rolot, 2006);
**tomo VI: 1958-1959 (a cura di Pierre Caizergues, Francis Ramirez e Christian Rolot, 2011)
 
== Filmografia ==
* ''[[Jean Cocteau fait du cinéma]]'' (1925)
* ''[[Le sang d'un poète]]'' (1930), regia
* ''[[Ecco la felicità]]'' (''La comédie du bonheur''), regia di [[Marcel L'Herbier]] (1940), dialoghi
* ''[[Le baron fantôme]]'', regia di [[Serge de Poligny]] (1943), dialoghi
* ''[[L'immortale leggenda]]'' (''L'éternel retour''), regia di [[Jean Delannoy]] (1943), sceneggiatura
* ''[[Perfidia (film 1945)|Perfidia]]'' (''Les dames du bois de Boulogne''), regia di [[Robert Bresson]] (1945), dialoghi
* ''[[La bella e la bestia (film 1946)|La bella e la bestia]]'' (''La belle et la bête''), regia, coregia non accreditata di [[René Clément]] (1946)
* ''Una voce umana'', episodio di ''[[L'amore (film)|L'amore]]'', regia di [[Roberto Rossellini]] (1947), tratto da
* ''[[L'aquila a due teste (film)|L'aquila a due teste]]'' (''L'aigle à deux têtes'') (1948), regia
* ''Romantici a Venezia'', documentario di [[Luciano Emmer]] (1948), commento all'ed. francese
* ''[[I parenti terribili]]'' (''Les parents terribles'') (1948), regia
* ''[[Ruy Blas (film)|Ruy Blas]]'', regia di [[Pierre Billon]] (1948), sceneggiatura
* ''[[Orfeo (film 1949)|Orfeo]]'' (''Orphée'') (1950), regia
* ''[[Coriolan]]'' (1950)
* ''[[Les enfants terribles (film 1950)|Les enfants terribles]]'' di [[Jean-Pierre Melville]] (1950), dialoghi e tratto da
* ''[[La villa Santo-Sospir]]'', cortometraggio (1952)
* ''Corona negra'', regia di [[Luis Saslavski]] (1952), sceneggiatura
* ''Disobedient'', regia di [[Charles Frank]], tratto da
* ''[[8 X 8: A Chess Sonata in 8 Movements]]'', coregia di [[Hans Richter (regista)|Hans Richter]] (1957)
* ''[[Le bel indifférent]]'', regia di [[Jacques Demy]] (1957), tratto da
* ''[[Le Testament d'Orphée, ou ne me demandez pas pourquoi!]]'' (1960), regia
* ''[[La principessa di Clèves (film 1961)|La principessa di Clèves]]'' (''La princesse de Clèves''), regia di Jean Delannoy (1961), sceneggiatura
* ''[[Thomas l'imposteur (film 1965)|Thomas l'imposteur]]'', regia di [[Georges Franju]] (1965), sceneggiatura
 
== Onorificenze ==
* Priore del Venerabilis Equester Ordo Sacri Principatus Sancti Sepulchri - V.E.O.S.P.S.S. dal 1953 al 1962
 
{{Onorificenze
|immagine=Legion Honneur Commandeur ribbon.svg
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine della Legion d'Onore
|collegamento_onorificenza=Legion d'Onore
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}}
| group2 = [[Opere cinematografiche di Pier Paolo Pasolini|Cinema]]
 
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== Voci correlate ==
{{Navbox generic subgroup
* [[Jean Marais]]
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* [[Raymond Radiguet]]
| groupstyle = background: #F9F2E5; width: 8em;
* [[Surrealismo]]
| group1 = Regia
 
| list1 = ''[[Accattone]]''{{·}}''[[Mamma Roma]]''{{·}}''[[Ro.Go.Pa.G.#La ricotta|La ricotta]]'' (episodio di ''[[Ro.Go.Pa.G.]]''){{·}}''[[La rabbia (film 1963)|La rabbia]]''{{·}}''[[Il Vangelo secondo Matteo]]''{{·}}''[[Uccellacci e uccellini]]''{{·}}''[[Le streghe (film 1967)#La Terra vista dalla Luna|La Terra vista dalla Luna]]'' (episodio di ''[[Le streghe (film 1967)|Le streghe]]''){{·}}''[[Capriccio all'italiana#4º episodio: Che cosa sono le nuvole?|Che cosa sono le nuvole?]]'' (episodio di ''[[Capriccio all'italiana]]''){{·}}''[[Edipo re (film)|Edipo re]]''{{·}}''[[Teorema (film)|Teorema]]''{{·}}''[[Amore e rabbia#La sequenza del fiore di carta|La sequenza del fiore di carta]]'' (episodio di ''[[Amore e rabbia]]''){{·}}''[[Porcile (film)|Porcile]]''{{·}}''[[Medea (film 1969)|Medea]]''{{·}}''[[Il Decameron]]''{{·}}''[[I racconti di Canterbury (film)|I racconti di Canterbury]]''{{·}}''[[Il fiore delle Mille e una notte]]''{{·}}''[[Salò o le 120 giornate di Sodoma]]''{{·}} {{Nowrap|''[[Porno-Teo-Kolossal]]'' <small>(opera incompiuta)</small>}}
== Bibliografia ==
| group2 = Soggetti e<br />Sceneggiature
*{{fr}} André Fraigneau, ''Cocteau'', Seuil 1957
| list2 = ''[[La donna del fiume]]''{{·}}''[[Il prigioniero della montagna]]''{{·}}''[[Le notti di Cabiria]]''{{·}}''[[Giovani mariti]]''{{·}}''[[Morte di un amico]]''{{·}}''[[La notte brava]]''{{·}}''[[La dolce vita]]''{{·}}''[[Il bell'Antonio (film)|Il bell'Antonio]]''{{·}}''[[La giornata balorda]]''{{·}}''[[Il carro armato dell'8 settembre]]''{{·}}''[[La lunga notte del '43]]''{{·}}''[[La ragazza in vetrina]]''{{·}}''[[La commare secca]]''{{·}}''[[Una vita violenta (film)|Una vita violenta]]''{{·}}''[[Ostia (film)|Ostia]]''{{·}}''[[Storie scellerate]]''
*{{fr}} [[Jean Marais]], ''Histoires de ma vie'', Albin Michel, 1975
| group3 = Documentari
*{{fr}} [[Jean Marais]], ''L'Inconcevable Jean Cocteau'', Éditions du Rocher, 2003 <sup>2</sup>
| list3 = ''[[Comizi d'amore]]''{{·}}''[[Appunti per un film sull'India]]''{{·}}''[[Appunti per un'Orestiade africana]]''{{·}}''[[Le mura di Sana'a]]''
* Arthur King Peters, ''Jean Cocteau e il suo mondo'', Mondadori 1988
*{{fr}} Jean Touzot, ''Jean Cocteau'', Manufacture, 1989
* Edoardo Bruno (a cura di), ''Jean Cocteau: il primato del film'', La Biennale, Venezia, 1989
*{{fr}} Christian Soleil, ''Jean Cocteau, le bonheur fabriqué, t.1, Profils d'anges'', préface de Jean Marais, Action Graphique éd., 1993
*{{fr}} Christian Soleil, ''Jean Cocteau, le bonheur fabriqué, t.2, Le pluriel et le singulierìì, préface de Juan Carlos Jurado, Action Graphique éd., 1994
*{{fr}} Christian Soleil, ''Jean Cocteau, le bonheur fabriqué, t.3, Le revers de la médaille'', Action Graphique éd., 1995
*{{fr}} René Gilson, ''Jean Cocteau cinéaste'', L'avant-scène théâtre, 1998
*{{fr}} Ahmed Youssef, ''Cocteau l'Égyptien. La tentation orientale de Jean Cocteau'', Éditions du Rocher, 2001
*{{fr}} Carole Weisweiller, ''Jean Cocteau, les années Francine, 1950-1963'', Seuil, 2003
* Mauro Carrera e Elena Fermi (a cura di), ''Jean Cocteau, il poeta, il testimone, l'impostore'', Mattioli 1885, 2005
*{{fr}} Marie Jemma-Jejcic, ''Jean Cocteau ou l'énigme du désir. Ce que le poète apprend au psychanalyste'', Éditions Eres, 2006
*{{fr}} Christian Soleil, ''Jean Cocteau, un glorieux méconnu'', Éd. Edilivre, 2009
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons=Category:Jean Cocteau}}
 
== Collegamenti esterni ==
;Su Cocteau
* [http://www.videoartworld.com/beta/artist_299.html Videoartworld: The Masters Series (Guardare Film y documentale scelto)]
* [http://www.culturagay.it/cg/saggio.php?id=49 Pasquale Quaranta, ''Jean Cocteau (1889-1963) e il Libro bianco (1927)'']
* {{en}} [http://groups.yahoo.com/group/Cocteaufan/ Cocteaufan]
* {{fr}} [http://www.jeancocteau.net jeancocteau.net]
* {{fr}} [http://jeancocteau.free.fr jeancocteau.free.fr]
* {{fr}} [http://leonicat.club.fr/cocteau/cocteau.htm leonicat.club.fr]
* {{fr}} [http://alor.univ-montp3.fr/XXESUPV/cocteau/ alor.univ-montp3.fr]
* {{fr}} [http://franceweb.fr/poesie/cocto2.htm franceweb.fr]
* {{fr}} [http://essonnebalades.free.fr/Cocteau/index.html Cocteau et La chapelle Saint-Blaise-des-Simples]
;Biografie
* {{fr}} [http://membres.lycos.fr/ericd/Mylene/Beyond2/JeanCocteau/CoctBio.html su lycos.fr]
* {{en}} [http://www.kirjasto.sci.fi/cocteau.htm Cocteau]
* {{en}} [http://www.studiocleo.com/librarie/cocteau/cocteau.html Cocteau]
;Arti grafiche
* {{lingue|fr|en}} [http://www.cocteau-art.com/ cocteau-art.com]
;Bibliografie
* {{fr}} [http://www.amazon.fr/exec/obidos/tg/browse/-/690208/ su amazon.com]
;Poesia e musica
* {{en}} [http://www.ubu.com/sound/cocteau.html Lettura di poesie con sottofondo musicale della Dan Parrish Jazz Orchestra]
;Cineasta:
* {{Imdb|nome|0168413}}
 
== Note ==
<references/>
 
{{Box successione
|carica = Seggio 31 dell'[[Académie française]]
|periodo = [[1955]] - [[1964]]
|precedente = [[Jérôme Tharaud]]
|successivo = [[Jacques Rueff]]
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| group3 = Teatro
| list3 = ''[[Orgia (Pasolini)|Orgia]]''{{·}}''[[Porcile (opera teatrale)|Porcile]]''{{·}}''[[Affabulazione]]''{{·}}''[[Calderón (Pasolini)|Calderón]]''{{·}}''[[Pilade (opera teatrale)|Pilade]]''{{·}}''[[Bestia da stile]]''
| group4 = Voci correlate
| list4 = [[Trilogia della vita]]{{·}}[[Trilogia della morte (Pasolini)|Trilogia della morte]]{{·}} [[Analisi delle opere di Pier Paolo Pasolini|Analisi delle opere]]{{·}}[[Poetica di Pier Paolo Pasolini|Poetica]]{{·}}[[Pier Paolo Pasolini (saggista)|Pasolini saggista]]{{·}}[[Bibliografia su Pier Paolo Pasolini|Bibliografia]]
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{{Les Six}}
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[[ja:Template:ピエル・パオロ・パゾリーニ監督作品]]
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[[Categoria:Registi francesi|Cocteau, Jean]]
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