Yes e Olga Kurylenko: differenze tra le pagine

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{{Modello
{{Nota disambigua|descrizione=altre voci che possono riferirsi alla stessa combinazione di 3 caratteri|titolo=[[YES]]}}
|nome=Olga Kurylenko
{{Vaglio}}
|foto=Olga Kurylenko by Mikolaj Kirschke Wikipedia cropped.JPG
{{Artista musicale
|Altezza=175
|nome = Yes
|Misure=88-60-89
|nazione = Regno Unito
|Taglia=34
|genere = Progressive rock
|TagliaUS=4
|nota genere = <ref name=Progarchives>{{cita web|url=http://www.progarchives.com/artist.asp?id=105|titolo=Prog Archives - Yes|lingua=en|accesso=6-12-2009}}</ref><ref name=allmusic>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=11:difoxqr5ldfe|titolo=All Music - Yes|lingua=en|accesso=6-12-2009}}</ref>
|Peso=
|genere2 = Symphonic rock
|Scarpe=41
|nota genere2 =<ref>{{cita web|url=http://www.progarchives.com/subgenre.asp?style=4|titolo=Prog Archives - Symphonic Prog|lingua=en|accesso=8-12-2009}}</ref>
|ScarpeUS=9
|genere3 = Rock psichedelico
|Occhi=Verdi
|nota genere3 =<ref name=allmusic/>
|Capelli=Castani
|genere4 = Art Rock
|Etnia=
|nota genere4 =<ref name=allmusic/>
}}
|anno inizio attività = 1968
{{Bio
|periodi attività intermedi = - [[1981]]<br>[[1983]] - [[2005]]<br>[[2008]] -
|Nome = Ol'ha Kostjantynivna
|anno fine attività = in attività
|Cognome = Kurylenko
|note periodo attività =
|PreData = {{Ucraino|'''Ольга Костянтинівна Куриленко'''}}
|tipo artista = Gruppo
|Sesso = F
|numero totale album pubblicati = 40
|LuogoNascita = Berdjans'k
|numero album studio = 17
|LuogoNascitaLink =
|numero album live = 9
|GiornoMeseNascita = 14 novembre
|numero raccolte = 14
|AnnoNascita = 1979
|immagine = yes_concert.jpg
|LuogoMorte =
|dimensione immagine = 250
|GiornoMeseMorte =
|didascalia = Gli Yes in concerto a [[Indianapolis]], [[1977]]. Da sinistra: [[Steve Howe]], [[Alan White (batterista)|Alan White]], [[Jon Anderson]], [[Chris Squire]] e [[Rick Wakeman]].
|AnnoMorte =
|url = [http://www.yesworld.com/ YesWorld]
|Attività = attrice
|Attività2 = modella
|Nazionalità = ucraina
|NazionalitàNaturalizzato = francese
|PostNazionalità =, nota semplicemente con il nome di '''Olga Kurylenko'''
|ForzaOrdinamento = Kurylenko, Olha
}}
Gli '''Yes''' sono un [[gruppo musicale]] [[Regno Unito|britannico]] formato nel [[1968]] e tuttora in attività, considerato tra i principali esponenti del [[rock progressivo]].<ref name="Rizzi96">{{cita|Rizzi|p. 96|cidRizzi}}.</ref><ref name=ondarock>{{cita web|url=http://www.ondarock.it/rockedintorni/yes.htm|titolo=Yes, una panoplia ''progressive''|opera=Ondarock|autore=Michele Chiusi|accesso=20-12-2009}}</ref> La band, che ha conosciuto il periodo di maggior successo negli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]], è stata fondata dal [[cantante]] [[Jon Anderson]], il [[bassista]] [[Chris Squire]] il [[chitarrista]] [[Peter Banks]], il [[tastierista]] [[Tony Kaye (musicista)|Tony Kaye]] ed il [[batterista]] [[Bill Bruford]],<ref name=Progarchives/> e nel corso degli anni ha visto la partecipazione dei chitarristi [[Steve Howe]] e [[Trevor Rabin]], del batterista [[Alan White (batterista)|Alan White]], dei tastieristi [[Rick Wakeman]], [[Patrick Moraz]], [[Igor Khoroshev]], [[Geoffrey Downes|Geoff Downes]], [[Tom Brislin]] ed [[Oliver Wakeman]], e dei cantanti [[Trevor Horn]] e [[Benoît David]].<ref name=allmusic/>
 
Grazie ad album come ''[[The Yes Album]]'', ''[[Fragile (Yes)|Fragile]]'', ''[[Close to the Edge]]'' e ''[[Relayer]]'', gli Yes contribuiscono allo sviluppo della scena progressive [[Inghilterra|inglese]] degli anni settanta, e negli anni ottanta riscuotono un notevole successo discografico e popolarità a livello mondiale con ''[[90125]]''. Proponendo un sofisticato rock [[symphonic progressive rock|sinfonico]] e [[Progressive romantico|romantico]] che fa largo uso di strumenti [[elettronica|elettronici]] innovativi,<ref name=Progarchives/> come il [[sintetizzatore]], il [[moog]] ed il [[mellotron]] la band definisce, insieme ad altre formazioni, tra le quali [[King Crimson]] e [[Genesis]], i canoni stessi del ''prog''.<ref name="Rizzi96" />
 
==Storia==
Il percorso degli Yes è caratterizzato da numerosi cambi di formazione che negli anni hanno influenzato lo stile del gruppo, giustificando la produzione di [[album discografico|album]] molto diversi fra loro, ma tutti caratterizzati da soluzioni musicali ricercate ed elaborate, con continui riferimenti alla [[musica classica]].
 
===Gli anni sessanta===
Gli Yes nascono a Londra nel [[1968]], l'estate in cui [[Jon Anderson]] conosce fortuitamente [[Chris Squire]]. Anderson aveva cantato per alcuni anni in un gruppo chiamato [[The Warriors]], con il quale aveva inciso due [[singolo|singoli]] ed aveva poi intrapreso una carriera solista con lo pseudonimo "Hans Christian Anderson",<ref>Tale pseudonimo è ispirato al celebre [[Hans Christian Andersen|favolista danese]].</ref> registrando altri due singoli. Squire, che suona in un complesso di nome [[Mabel Greer's Toyshop]], chiede ad Anderson di farne parte come cantante. Nel gruppo, comprendente anche il chitarrista [[Peter Banks]], confluiscono nello stesso anno il tastierista [[Tony Kaye (musicista)|Tony Kaye]] ed il batterista [[Bill Bruford]], ma poiché il nome del complesso è troppo lungo i cinque decidono di cambiarlo, rinominando la band in Yes.<ref>Né a Jon ({{cita|Welch|p. 29|cidWelch}}) né a Chris ({{cita|Welch|p. 39|cidWelch}}) piaceva il precedente nome, adottano quindi quello attuale, proposto tempo prima da Peter Banks ({{cita|Welch|p. 38|cidWelch}}).</ref>
 
Il primo [[concerto (evento musicale)|concerto]] degli Yes si tiene in un campeggio giovanile presso il villaggio East Mersea, sull'isola di Mersea, [[Essex]], il [[4 agosto]] [[1968]].<ref name="Welch50">{{cita|Welch|p. 50|cidWelch}}.</ref> Il gruppo diviene rapidamente noto per il modo in cui esegue ''[[cover]]'' di brani di altri artisti, espandendole e trasformandole in complesse composizioni,<ref name="Welch50" /> ispirati dai [[Fifth Dimension]] e dai [[Vanilla Fudge]].<ref>{{cita|Welch|p. 53|cidWelch}}.</ref> Si esibiscono come spalla di gruppi affermati in locali prestigiosi come il [[Marquee Club]], con [[The Who]], e persino alla [[Royal Albert Hall]], durante il ''Farewell Concert'',<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0157490/|titolo="Omnibus" Cream's Farewell Concert|opera=IMDB|lingua=en|accesso=12-12-2009}}
</ref> il concerto d'addio dei [[Cream]].<ref>{{cita|Welch|p. 12|cidWelch}}.</ref> Nel [[1969]] [[Ahmet Ertegun]], proprietario della ''[[Atlantic Records]]'', assiste ad una loro performance presso lo [[Speakeasy Club]] di Londra, e decide di scritturarli per la [[casa discografica]] e fargli subito incidere un album.<ref name="Welch63">{{cita|Welch|p. 63|cidWelch}}.</ref> Il risultato è l'[[Yes (Yes)|album eponimo]] pubblicato nel [[1969]], che viene accolto bene dal pubblico e dalla critica, anche se non si rivela un successo commerciale.<ref>{{cita|Welch|p. 67|cidWelch}}.</ref> Il suono brillante, originale e tecnicamente complesso degli Yes va già delineandosi,<ref name="Rizzi97">{{cita|Rizzi|p. 97|cidRizzi}}.</ref> ma la band pecca ancora d'esperienza in sala di registrazione,<ref name="Welch63" /> sono già musicisti solisti di talento, ma non ancora un gruppo. L'album, contiene anche due ''cover'', ''[[Every Little Thing (brano musicale)|Every Little Thing]]'' dei [[The Beatles|Beatles]] e ''I See You'' dei [[The Byrds|Byrds]].
 
===L'era classica===
[[Immagine:Jon anderson 1978.jpg|thumb|200px|[[Jon Anderson]] in un concerto del [[1977]]]]
 
All'inizio degli [[anni 1970|anni settanta]] gli Yes continuano ad esibirsi in concerto nel [[Regno Unito]]<ref name="Welch86">{{cita|Welch|p. 86|cidWelch}}.</ref> e, occasionalmente, in altre nazioni europee.<ref>{{cita|Welch|p. 79|cidWelch}}.</ref> Il loro secondo album, ''[[Time and a Word]]'', è realizzato col supporto di una [[orchestra sinfonica]] di 30 elementi. L'album include due ''cover'': ''No Opportunity Necessary, No Experience Needed'' di [[Richie Havens]], arricchita con il tema [[western]] del film ''[[Il grande paese]]'', e ''Everydays'' di [[Stephen Stills]]. Come per l'album precedente, anche lo stile di ''Time and a Word'' risente molto dell'influenza di gruppi contemporanei, come i [[The Beatles|Beatles]] in ''Sweet Dreams''<ref>{{cita|Welch|p. 83|cidWelch}}.</ref> o nella stessa [[title track|traccia del titolo]].<ref>{{cita|Welch|pp. 84-5|cidWelch}}.</ref>
 
Forti contrasti nella band, derivanti dall'impiego dell'orchestra,<ref name="Welch86"/> dal progressivo ridimensionamento del ruolo della chitarra<ref>{{cita|Welch|p. 82|cidWelch}}.</ref> e dal ridotto feeling di Peter Banks con lo stile musicale del gruppo<ref>{{cita|Welch|p. 87|cidWelch}}.</ref> portano, poco prima dell'uscita dell'album, all'abbandono del chitarrista.<ref>{{cita|Welch|p. 85|cidWelch}}.</ref> La sua uscita provoca la cancellazione delle date in calendario e il ritiro del gruppo in una fattoria sulla costa [[devon]]iana alla ricerca della propria direzione musicale, in attesa di trovare un sostituto all'altezza.<ref name="Welch86" /> Il suo posto viene preso da [[Steve Howe]], un giovane e talentuoso "chitarrista prodigio",<ref>{{cita|Welch|p. 88|cidWelch}}.</ref> che ha al suo attivo numerose incisioni in gruppi come [[Tomorrow (gruppo musicale)|Tomorrow]] e [[Bodast]]. Howe appare sulla copertina dell'edizione americana di ''Time and a Word'', sebbene non abbia partecipato alle incisioni dell'album.<ref>{{cita|Welch|p. 94|cidWelch}}.</ref> Nello stesso periodo la band conosce [[Eddie Offord]], un [[produttore discografico]] molto noto, passato poi alla storia del rock proprio per il suo lavoro con la band e gli [[Emerson Lake & Palmer]]. Insieme a Howe e Offord viene realizzato, nel gennaio [[1971]], ''[[The Yes Album]]'', un disco di notevole importanza, contenente quattro tra i brani migliori mai realizzati dalla band.<ref>{{cita|Welch|p. 104|cidWelch}}. Si tratta di ''[[Yours Is No Disgrace]]'', ''[[Starship Trooper]]'', ''[[I've Seen All Good People]]'' e ''Clap'', registrato dal vivo al ''[[Lyceum Theatre]]'' di [[Londra]].</ref> L'album, balzando al sesto posto delle classifiche inglesi e al 40º di quelle americane,<ref>{{cita|Welch|p. 102|cidWelch}}.</ref> afferma la band sulla scena internazionale, tanto che nell'aprile '71 gli Yes intraprendono un [[tournée|tour]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], come gruppo spalla dei [[Jethro Tull (gruppo musicale)|Jethro Tull]], dei [[Ten Years After]] e dei [[Black Sabbath]].<ref>{{cita|Welch|p. 120|cidWelch}}.</ref><ref name=themarquee>{{cita web|url=http://www.themarqueeclub.net/yes|titolo=The Marquee Club - Yes - Biography|lingua=en|accesso=27-12-2009}}</ref>
 
Nell'agosto del [[1971]] anche Tony Kaye, il cui percorso musicale resta fedele all'[[organo Hammond]], mentre Jon e Chris si rivolgono all'emergente [[musica elettronica|strumentazione elettronica]],<ref>{{cita|Welch|p. 123|cidWelch}}.</ref> abbandona il gruppo per formare un proprio complesso, i [[Badger]], e viene sostituito da un altro virtuoso, il tastierista degli [[Strawbs]] [[Rick Wakeman]], che eveva in precedenza suonato come turnista per artisti di rilievo come [[David Bowie]], [[Elton John]], [[Lou Reed]] ed altri.<ref>{{cita web|url=http://www.rickwakeman.it/home.htm|titolo=Biografia di Wakeman|accesso=15-1-2010}}</ref> Wakeman, musicista estremamente eclettico, in grado di suonare sia le tastiere acustiche che elettroniche,<ref>{{cita|Welch|p. 125|cidWelch}}.</ref> si dimostra ben presto una perfetta controparte per Howe, introducendo anche due nuovi elementi chiave nella strumentazione del gruppo, il [[mellotron]] ed il [[minimoog]]. La prima incisione di questa formazione, considerata la formazione "classica" degli Yes,<ref name=allmusic/> fu un'interpretazione di dieci minuti del classico ''[[America (Paul Simon)|America]]'' di [[Paul Simon]].
 
[[Immagine:Chris squire 1978.jpg|thumb|200px||[[Chris Squire]] nel 1977]]
 
Nel [[1972]] gli Yes incidono due album considerati [[pietra miliare#Senso figurato|pietre miliari]] del rock progressivo: ''[[Fragile (Yes)|Fragile]]'', che include anche uno dei due [[singolo di successo|singoli di successo]] del gruppo, ''[[Roundabout (singolo)|Roundabout]]'', e ''[[Close to the Edge]]'', rispettivamente nel gennaio e nel settembre dello stesso anno. Entrambi riscuotono un notevole successo nelle classifiche sia europee che americane e sono seguiti dai rispettivi tour.<ref>{{cita web|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=3&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|titolo=Fragile Tour|opera=Forgotten Yesterdays|lingua=en|accesso=5-1-2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=4&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|titolo=Close to the Edge Tour|opera=Forgotten Yesterdays|lingua=en|accesso=5-1-2010}}</ref> Poco dopo l'uscita di ''Close to the Edge'', Bruford abbandona gli Yes per passare ai [[King Crimson]]. Viene sostituito da [[Alan White (batterista)|Alan White]], già batterista della [[Plastic Ono Band (gruppo musicale)|Plastic Ono Band]] di [[John Lennon]], che fa la sua apparizione sul [[Disco in vinile|vinile]] nel [[1973]], nel monumentale triplo ''live'' ''[[Yessongs]]''.
 
''Fragile'', considerato da molti l'[[epitome]] degli album di rock progressivo,<ref>{{cita web|url=http://www.rwcc.com/biogra.asp#70|titolo=Biografia di Rick Wakeman, il 1970|lingua=en|accesso=16-12-2009}}</ref> segna anche l'inizio della lunga collaborazione fra gli Yes e l'artista [[Roger Dean]],<ref name="Welch132">{{cita|Welch|p. 132|cidWelch}}.</ref> al quale si devono la maggior parte delle copertine degli album del gruppo,<ref name="Welch132" /> il disegno del loro celebre logo, l'organizzazione del merchandising<ref>{{cita|Welch|p. 134|cidWelch}}.</ref> e l'impianto [[scenografia|scenografico]] utilizzato nei concerti.<ref>{{cita|Welch|pp. 160-62|cidWelch}}.</ref> In ''Close to the Edge'', l'album della [[Close to the Edge (brano musicale)|''suite'' omonima]], di ''[[And You and I]]'' e di ''[[Siberian Khatru]]'', considerato dai più il loro capolavoro,<ref name=ondarock/> gli Yes raggiungono il vertice del loro cammino artistico.<ref name="Rizzi98">{{cita|Rizzi|p. 98|cidRizzi}}.</ref> Molti fan considerano l'intero trittico, composto da ''The Yes Album'', da ''Fragile'' e da ''Close to the Edge'', l'apice della creatività degli Yes, in cui si definiscono i canoni dello ''Yessound'', nel quale dominano gli arrangiamenti e i virtuosismi individuali;<ref name="Rizzi96" /> tali ''supporters'' sono spesso detti ''troopers'',<ref name="TempusFugit" /> con riferimento a uno dei brani più famosi di quest'epoca degli Yes, ''[[Starship trooper (brano musicale)|Starship trooper]]''.<ref>{{cita web|url=http://www.storiadellamusica.it/Yes_-_The_Yes_Album_(Atlantic,_1971).p0-r767|titolo=Recensione di "The Yes Album"|autore=Francesco Montanari|opera=Storia della Musica|accesso=18-12-2009}}</ref>
 
Nel [[1973]] gli Yes ottengono importanti riconoscimenti dalla critica musicale: vengono inseriti nelle classifiche annuali del prestigioso settimanale ''[[Melody Maker]]'' e votati miglior gruppo britannico ed internazionale. Analoghi i successi a livello individuale: Wakeman è il miglior tastierista, Squire occupa la piazza d'onore tra i bassisti, Anderson ed Howe sono terzi nelle rispettive classifiche.<ref>{{cita web|url=http://yesmuseum.org/Awards.html|titolo=Yes Museum - Melody Maker Pop Poll 1973|lingua=en|accesso=20-12-2009}}</ref>
 
Nello stesso anno intraprendono, per la prima volta, tour in [[Australia]] e in [[Giappone]]. Durante le date nipponiche del ''Close to the Edge tour'', nel marzo '73, Anderson ha occasione di leggere il libro ''[[Autobiografia di uno Yogi]]'' di [[Paramahansa Yogananda]], ispirato dal quale inizia a comporre, insieme a Howe, i "quattro movimenti"<ref>{{cita|Welch|p. 157|cidWelch}}.</ref> che diventano poi l'opera certamente più imponente del periodo classico del gruppo: ''[[Tales from Topographic Oceans]]''. Pubblicato nel dicembre [[1973]], si tratta di un album doppio, suddiviso in quattro lunghe ''[[suite (musica)|suite]]'', una per ogni lato del vinile. L'album riscontra un grosso successo commerciale: [[disco d'oro]] con le sole prenotazioni<ref>{{cita|Welch|p. 156|cidWelch}}.</ref> raggiunge il vertice delle [[classifica musicale|classifiche]] inglesi e il 6º posto in quelle americane,<ref name=allmusic /> ma la sua uscita divide nettamente gli appassionati del gruppo e la critica, registrando pareri discordi tra chi considera l'opera un lavoro di alto livello e chi la ritiene eccessiva e magniloquente, simbolo dell'aspetto autocelebrativo del rock progressivo.<ref name=allmusic /> L'album suscita lo stesso effetto anche sul gruppo: durante i concerti affiorano spesso delle tensioni<ref>{{cita|Welch|p. 154|cidWelch}}.</ref> che sfociano nell'abbandono di [[Rick Wakeman]], anticipato dai titoli delle riviste di settore,<ref>{{cita news|url=http://yesmuseum.org/melo73.html|titolo=Wakeman intraprende la carriera solista|pubblicazione = Melody Maker|lingua=en|giorno = 13|mese = 10|anno = 1973|accesso=20-12-2009}}</ref> che l'anno successivo se ne va sostenendo di non condividere più la visione musicale del gruppo.<ref>{{cita|Welch|p. 167|cidWelch}}.</ref>
 
===La seconda metà degli anni settanta===
Nel [[1974]], con il nuovo tastierista, lo [[Svizzera|svizzero]] [[Patrick Moraz]] proveniente dai [[Refugee (gruppo musicale)|Refugee]], gli Yes incidono un altro album di grande successo, ''[[Relayer]]'', che si ispira a [[Guerra e pace]] di [[Lev Tolstoj|Tolstoj]]<ref>{{cita|Welch|p. 172|cidWelch}}.</ref> e che raggiunge il quarto posto nelle classifiche inglesi ed il quinto in quelle americane.<ref name=allmusic /> La formula del disco ripropone quella di ''Close to the Edge'', con una ''suite'', ''[[The Gates of Delirium]]'', e due brani più brevi. Al termine del ''Relayer Tour'' il gruppo prende una pausa e ognuno dei membri si dedica alla realizzazione di un proprio [[album solista]]. Sono di quest'epoca ''[[Olias of Sunhillow]]'', integralmente composto ed eseguito da Jon Anderson, ''[[Beginnings (Steve Howe)|Beginnings]]'' di Howe, ''[[Fish Out of Water (Chris Squire)|Fish Out of Water]]'' di Squire, ''[[Ramshackled]]'' di White e ''[[Story Of I]]'' di Moraz. Allo stesso tempo viene pubblicata la prima ''[[compilation]]'', ''[[Yesterdays (Yes)|Yesterdays]]'', contenente principalmente brani dei primi due album.
 
[[Immagine:Steve Howe.jpg|thumb|left|200px|[[Steve Howe]]]]
 
Dopo un breve periodo, mentre nel [[1976]] lavorano all'album successivo nei ''Mountain Studios'' di [[Montreux (Svizzera)|Montreux]], gli Yes si separano da Moraz ritenendolo inadatto alla loro musica,<ref>{{cita|Welch|p. 177|cidWelch}}.</ref> e iniziano a cercare un nuovo tastierista. Dopo una lunga trattativa, Wakeman accetta di suonare come [[turnista]], ma in seguito, impressionato dalla qualità del materiale prodotto, rientra formalmente nel gruppo.<ref>{{cita|Welch|pp. 177-78|cidWelch}}.</ref> Rispetto ai lavori precedenti, ''[[Going for the One]]'', datato [[1977]], segna un ritorno a formule musicali più vicine alla canzone tradizionale, con brani brevi e non particolarmente strutturati,<ref>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:3pfyxqq5ld0|titolo=''Going for the One''|opera=Allmusic|lingua=en|accesso=26-12-2009}}</ref> e con la sola eccezione della ''suite'' ''[[Awaken]]''. Sia ''Going for the One'' che il successivo ''[[Tormato]]'' del [[1978]] vendono bene,<ref name="allmusic" /> nonostante siano pubblicati all'apice dell'epoca [[punk rock|punk]], periodo in cui ha termine la ''corrente progressive'', una tendenza geograficamente e temporalmente limitata che è stata l'iniziale e sostanzialmente unico punto di reale convergenza tra gli aspetti stilistici e di approccio del rock progressivo.
 
In quest'epoca i concerti degli Yes sono caratterizzati dall'uso delle tecniche più innovative: l'uso di luci [[laser]], le coreografie immaginifiche di Dean e l'innovativo palco circolare ''In the Round'', con Anderson al centro, fanno delle esibizioni eventi visivi memorabili.<ref>Oltre che innovativa, l'idea del palco girevole si rivela vincente anche sotto il profilo economico: l'aumento degli spettatori consentito da tale soluzione si traduce in ripetuti record di vendite, in {{cita|Welch|p. 188|cidWelch}}.</ref><ref>Da queste performance sono tratte le incisioni pubblicate nel doppio ''live'' ''[[Yesshows]]''.</ref>
 
Al termine del ''Tormato tour'', nell'estate '79, i membri della band si dedicano nuovamente a attività da solista, producendo gli album ''Rhapsodies'' (Wakeman) e ''The Stewe Howe Album'' (Howe). Poi, nell'ottobre del '79, insieme ad un nuovo produttore, [[Roy Thomas Baker]], si riuniscono a Parigi per dedicarsi al loro nuovo album; tuttavia lo scarso ''feeling'' con Baker<ref>{{cita|Welch|p. 194|cidWelch}}.</ref> il disaccordo sulle scelte musicali<ref name="Welch195">{{cita|Welch|p. 195|cidWelch}}.</ref> e i contrasti finanziari tra Anderson e il resto del gruppo<ref name="Welch197">{{cita|Welch|p. 197|cidWelch}}.</ref> acuiscono i dissapori all'interno del gruppo. La sessione parigina si conclude infruttuosamente quando Alan White si frattura una caviglia, portando alla chiusura di quell'infelice esperienza.<ref name="Welch195" /> In breve tempo prima Wakeman e poi Anderson, che da qualche anno aveva iniziato a collaborare saltuariamente con [[Vangelis]], formando un duo che ha pubblicato diversi album col nome [[Jon & Vangelis]], lasciano la band che, privata di elementi così importanti, sembra sul punto di sciogliersi.<ref name="Welch197" />
 
===Trasformazioni===
Il gruppo ha difficoltà a trovare sostituti all'altezza: dietro suggerimento di Brian Lane, il produttore di entrambe le band, Squire contatta [[Geoffrey Downes]] e [[Trevor Horn]],<ref>{{cita|Welch|pp. 206-07|cidWelch}}.</ref> rispettivamente tastierista e cantante dei [[The Buggles|Buggles]], gruppo che aveva inciso nel [[1979]] il successo mondiale ''[[Video Killed the Radio Star]]'' e nel 1980 l'album ''[[The Age of Plastic]]''. Con questa formazione gli Yes incidono ''[[Drama (Yes)|Drama]]'' nell'estate del [[1980]], lo pubblicano in autunno e lo fanno seguire dal ''Drama Tour'', che ottiene risultati contrastanti: lusinghieri in America (con tre date al [[Madison Square Garden]] da tutto esaurito),<ref name="Welch210">{{cita|Welch|p. 210|cidWelch}}.</ref> più deludenti in patria, decretati sia dalla critica musicale<ref name="Welch210" /> che dai fan di Anderson, delusi dal "nuovo corso" di Horn.<ref>{{cita|Welch|p. 211|cidWelch}}.</ref> L'album, che comprende la ''suite'' ''[[Machine Messiah]]'', un brano che ripropone loro elementi tradizionali,<ref>{{cita|Welch|p. 209|cidWelch}}.</ref> vende comunque bene, raggiungendo la seconda posizione in patria e la diciottesima nelle classifiche statunitensi.<ref name=allmusic/> L'album ha una ristretta cerchia di estimatori, chiamati ''panthers'':<ref name="Drama">{{cita web|url=http://www.relayer35.com/Yescography/drama.htm|titolo=L'album ''Drama''|lingua=en|accesso=27-12-2009}}</ref><ref name="Welch332">Stefano Pagelli in {{cita|Welch|p. 332|cidWelch}}.</ref> questo soprannome fa riferimento alle [[pantera nera|pantere nere]] che appaiono sulla copertina realizzata da Dean che insieme ad Offord,<ref name="Drama" /> tornato per l'occasione alla produzione, rappresenta l'unico segno di continuità con gli album precedenti.
 
Al termine del tour di ''Drama'', nell'aprile del [[1981]], gli Yes si sciolgono ufficialmente.<ref name=allmusic/> Downes e Howe fondano il gruppo [[Asia (gruppo)|Asia]], Horn si concentra sulla sua attività di produttore mentre Squire e White, iniziando a collaborare con [[Jimmy Page]], ex [[Led Zeppelin]], formano un [[supergruppo (musica)|supergruppo]] chiamato [[XYZ (gruppo musicale britannico)|XYZ]], ma che si scioglie nel giro di pochi mesi dopo aver inciso solo poche tracce demo,<ref name="Welch220">{{cita|Welch|p. 220|cidWelch}}.</ref> riprese in seguito in alcuni lavori degli Yes.
 
[[Immagine:Yes 11111977 01 400.jpg|thumb|250px|right|Gli Yes suonano dal vivo nel 1977 all'Ekeberghallen di [[Oslo]], Norvegia]]
 
Nel [[1983]], due anni dopo lo scioglimento degli Yes, Squire e White incontrano il chitarrista [[sudafrica]]no [[Trevor Rabin]] e fondano un nuovo gruppo inizialmente denominato "Cinema", chiamando con loro anche il primo tastierista degli Yes, Tony Kaye.<ref name="Welch220" /> Insieme cominciano a lavorare ad una serie di brani composti principalmente da Rabin. Ne nasce una soluzione senza precedenti, che unisce elementi riconducibili all'[[Album oriented rock|AOR]]<ref name=ondarock/> alla rivisitazione di alcuni ingredienti degli Yes classici, come le armonie dei cori. I brani dovevano essere cantati da Rabin e Squire, ma non andò così: Squire, infatti, incontra Jon Anderson a [[Los Angeles]] e gli fa ascoltare alcune registrazioni del materiale prodotto con Rabin. Anderson, trovando il materiale molto interessante, decide di partecipare al progetto.<ref>{{cita|Welch|pp. 220-21|cidWelch}}.</ref> Con quattro membri degli Yes nella formazione, il gruppo nascente perde il nomignolo "Cinema" e l'album ''[[90125]]'' viene pubblicato nel [[1983]] con il marchio "Yes".<ref>{{cita|Welch|pp. 224-25|cidWelch}}.</ref> Produttore dell'album è [[Trevor Horn]], già cantante degli Yes in ''Drama''.<ref>{{cita|Welch|p. 225|cidWelch}}.</ref>
 
''90125''<ref>Il titolo non è altro che il numero di catalogo assegnato all'album, in {{cita|Welch|p. 224|cidWelch}}.</ref> ha un successo commerciale travolgente ed inaspettato: ''[[Owner of a Lonely Heart]]'', il brano di apertura, diventa il secondo singolo di successo degli Yes, e l'unico a raggiungere la prima posizione in classifica.<ref>{{cita web|url=http://www.relayer35.com/Yescography/90125.htm|titolo=L'album ''90125''|lingua=en|accesso=28-12-2009}}</ref> L'album vende complessivamente otto milioni di copie<ref>{{cita|Welch|p. 224|cidWelch}}.</ref> e vince persino il ''[[Grammy award|premio Grammy]]'' nel 1985 per il miglior pezzo rock strumentale con il brano ''Cinema''.<ref>{{cita web|url=http://www.knowledgerush.com/kr/encyclopedia/Grammy_Award_for_Best_Rock_Instrumental_Performance/|titolo=Premio Grammy per la miglior performance strumentale|lingua=en|accesso=28-12-2009}}</ref> A questo enorme successo segue il più trionfale tour della storia del gruppo, che si conclude con la partecipazione al [[Rock in Rio]], presso [[Rio de Janeiro]], di fronte ad un pubblico di centinaia di migliaia di fan e in diretta televisiva.<ref>{{cita web|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=11&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|titolo=Il ''90125 Tour''|lingua=en|opera=Forgotten Yesterdays|accesso=26-12-2009}}</ref> Dal tour vengono tratti un album live, ''[[9012Live: The Solos]]'', ed un video, ''[[9012Live (video)|9012Live]]'', girato dal regista [[Steven Soderbergh]], per il quale ottiene una ''nomination'' ai ''Grammy''.<ref>{{cita web|url=http://www.film.it/steven-soderbergh/biografia|titolo=Biografia di Steven Soderbergh|opera=film.it|accesso=14-1-2010}}</ref>
 
Nel [[1987]] il gruppo, con la medesima formazione, tenta di ripetere il successo di ''90125''; dopo aver registrato alcune tracce si trasferisce a Los Angeles<ref>{{cita|Welch|p. 244|cidWelch}}.</ref> dove, in mezzo a molti contrasti,<ref>{{cita|Welch|pp. 245, 247|cidWelch}}.</ref> vede la luce il nuovo album, ''[[Big Generator]]'', che vende ben due milioni di copie,<ref>{{cita|Welch|p. 249|cidWelch}}.</ref> ma non come il precedente album. L'album dà anche il nome alla categoria di fan, i ''generators'', che considerano questo periodo della storia degli Yes, dominato da Rabin, in qualche modo l'apice del gruppo,<ref name="TempusFugit">{{cita web|url=http://www.tempus-fugit.it/old/story.htm|opera=Tempus Fugit|titolo=La storia degli Yes|accesso=28-12-2009}}</ref><ref name="Welch332" /> in contrapposizione ai ''troopers'', i fan dello ''Yessound'' e della formazione dell'era classica.<ref name="TempusFugit" /><ref name="Welch332" />
 
La realizzazione di ''Big Generator'' è minata da tensioni interne al gruppo: divergenze artistiche fra il gruppo ed il produttore, [[Trevor Horn]],<ref>Si tratta sia di divergenze di vedute tra Anderson, Rabin e Squire nella produzione delle tracce, in {{cita|Welch|p. 245|cidWelch}} che della contrarietà di Horn a lavorare sull'album sia con Anderson che con Kaye, in {{cita|Welch|p. 247|cidWelch}}.</ref> lo inducono a farsi da parte<ref>{{cita|Welch|p. 247|cidWelch}}.</ref> prima della conclusione dell'album. Altri dissapori nascono inoltre fra Rabin, divenuto in quegli anni il componente di maggior spicco della band,<ref>{{cita|Welch|p. 231|cidWelch}}.</ref> intenzionato a riproporre il discorso musicale iniziato con ''90125'', e [[Jon Anderson]], più attratto dall'idea di tornare alle sonorità ''progressive'' degli Yes classici,<ref>{{cita|Welch|p. 250|cidWelch}}.</ref> che si sente "confinato" nel ruolo di cantante.<ref>{{cita|Welch|p. 249|cidWelch}}.</ref>
 
Dopo la conclusione, nell'aprile 1988, del ''Big Generator Tour'', Anderson abbandona nuovamente il gruppo, formando una sorta di "Yes alternativi" con Wakeman, Howe, Bruford e [[Tony Levin]],<ref name=themarquee/> quest'ultimo già bassista di [[Peter Gabriel]] e dei King Crimson. La nuova formazione prende il nome di [[Anderson Bruford Wakeman Howe]], abbreviato in ABWH, e pubblica il proprio primo e unico [[Anderson Bruford Wakeman Howe (album)|album omonimo]] nel [[1989]]. L'album ha un discreto successo ed il brano ''Brother of Mine'' diventa un video piuttosto noto e trasmesso frequentemente su [[MTV]].<ref>{{cita web|url=
http://www.fondazioneitaliani.it/index.php/Viaggio-nella-storia-del-Rock.-Rick-Wakeman.html|titolo=Fondazione Italiani - Viaggio nella storia del Rock. Rick Wakeman|accesso=16-01-2010}}</ref> Gli ABWH intraprendono, nello stesso anno, un tour mondiale, con il titolo ''An Evening of Yes Music Plus'',<ref name="TempusUnion">{{cita web|url=http://www.tempus-fugit.it/old/union.htm|opera=Tempus fugit|titolo=L'album ''Union''|accesso=1-1-2010}}</ref> da cui è tratto l'[[An Evening of Yes Music Plus|omonimo album]] dal vivo, nel quale compare anche [[Jeff Berlin]] al basso, come sostituto di Levin in alcuni brani. Tra l'altro la ''Atlantic Records'' intenta anche un'azione legale contro l'uso della parola "Yes" nel nome dello spettacolo di Anderson e soci, forte del fatto che il "proprietario" legale del nome è Chris Squire.<ref>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=11:0ifrxqw5ldae~T1|titolo=Anderson Bruford Wakeman Howe|lingua=en|opera=Allmusic|accesso=30-12-2009}}</ref>
 
===Riunioni===
[[Immagine:Trevor Rabin.jpg|thumb|200px|right|Trevor Rabin in concerto durante il ''Talk Tour'', settembre '94, [[Cile]]]]
 
All'inizio degli [[anni 1990|anni novanta]] gli ABWH e gli Yes stanno lavorando sui rispettivi prossimi album. In casa ''Yeswest'', come sono chiamati gli Yes in quel periodo, in riferimento al fatto che la formazione era stata costituita e aveva lavorato principalmente negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]],<ref name="TempusFugit" /> Squire inizia a lavorare con il chitarrista [[Billy Sherwood]] dei [[World Trade]], essendo Rabin impegnato in un tour solista. Contemporaneamente, la ''[[Arista Records]]'', nuova etichetta degli ABWH, inizia a rendersi conto delle opportunità commerciali che potrebbero scaturire da una "riunione" di ''Yeswest'' e ABWH (o ''Yeseast'', gli Yes europei<ref>{{cita|Welch|p. 9|cidWelch}}.</ref>) sotto il nome comune di "Yes". Alla fine l'unione diviene una realtà: il materiale prodotto da ciascuno dei due gruppi viene messo insieme, in particolare la voce di Anderson viene impiegata nei brani dell'altra formazione, e il risultato è l'album ''[[Union (Yes)|Union]]'' del [[1991]], ma la musica non è paragonabile a quella del miglior periodo della band e le vendite ne risentono.<ref>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:0pfrxqq5ld0e|titolo=L'album ''Union''|lingua=en|opera=Allmusic|accesso=1-1-2010}}</ref> Due terzi del materiale era degli ABWH; gli ''Yeswest'' contribuiscono solo con quattro brani, di cui uno scritto da Squire e Sherwood. La produzione del disco, curata da [[Jonathan Elias]], è oggetto di numerose controversie e di attacchi diretti, in particolar modo da parte di [[Steve Howe]], anche a causa del fatto che il chitarrista deve suonare in veste di ''sessionman'' sui nastri originali degli ABWH. All'album segue l'imponente ''Union tour'',<ref>Il tour si svolge da aprile '91 a marzo '92 e viene ribattezzato ''Round the World in 80 Dates''.</ref> che ottiene un grosso successo<ref name="Welch256">{{cita|Welch|p. 256|cidWelch}}.</ref> e si svolge in Europa, Stati Uniti e Giappone.<ref>{{cita web|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=14&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|titolo=Lo ''Union Tour''|lingua=en|opera=Forgotten Yesterdays|accesso=1-1-2010}}</ref> In una sorta di ''revival'' degli splendori del gruppo, viene riproposto il vecchio palco ''in the round'', con Jon Anderson al centro e due gruppi che vi suonano allo stesso tempo.<ref name="TempusUnion" /><ref name="Welch256" />
 
Al termine del tour Bruford, che non era convinto del progetto avviato con la fusione Yes/ABWH,<ref name="Welch256" /> abbandona il gruppo. Nel [[1993]], quando gli Yes iniziano a lavorare al loro album successivo e si ricompone la formazione di ''90125'', ovvero gli ''Yeswest'' insieme ad Anderson, Howe e Wakeman decidono di farsi da parte.<ref>{{cita|Welch|p. 262|cidWelch}}.</ref>
 
[[Immagine:Yes 19980619.jpg|thumb|250px|left|Concerto dal vivo a [[Montreal]], [[Canada]], del 19 Giugno 1998, durante l<nowiki>'</nowiki>''Open Your Eyes Tour'']]
 
Nel [[1994]] viene pubblicato ''[[Talk (Yes)|Talk]]'', uno degli album commercialmente meno fortunati nella storia del gruppo.<ref>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:gjftxqugldje|titolo=L'album ''Talk''|lingua=en|opera=Allmusic|accesso=2-1-2010}}</ref> Eppure il materiale, prodotto interamente da Anderson e Rabin,<ref name="Welch263">{{cita|Welch|p. 263|cidWelch}}.</ref> è buono, ed è valorizzato da tracce come ''The Calling'', un brano rock genuino e dalla sonorità potente<ref name="Welch263" /> e ''[[Endless Dream]]'', una ''suite'' composta su richiesta di Phil Carson, il capo della Victory, finalizzata a rinnovare i suoni tradizionali dello ''Yessound'';<ref name="RelayerTalk">{{cita web|url=http://www.relayer35.com/Yescography/talk.htm|titolo=L'album ''Talk''|lingua=en|accesso=2-1-2010}}</ref> rispetto a ''90125'', l'influsso di Anderson come compositore contribuisce ad avvicinare l'album al suono ed allo spirito degli Yes "classici".<ref name="Welch263" /> Nell'album si sperimentano tecniche innovative, registrandolo interamente su ''hard disk'' e rielaborandone le tracce al computer, una tecnica che sarebbe divenuta di routine di lì a qualche anno.<ref>{{cita|Welch|pp. 263-64|cidWelch}}.</ref><ref name="RelayerTalk" /> L'insuccesso commerciale dell'album<ref>L'album vende complessivamente 300.000 copie, in {{cita|Welch|pp. 267-68|cidWelch}}.</ref> porta al tracollo finanziario la [[casa discografica|casa produttrice]], la ''[[Victory Records]]''.<ref name="RelayerTalk" /> All'album segue il ''Talk tour'', al quale prende parte anche Billy Sherwood, ingaggiato come possibile rimpiazzo di Squire, in forse a causa di problemi cardiaci, che non gli impediranno comunque di partecipare;<ref name="RelayerTalk" /> al termine del tour Kaye, Sherwood e Rabin abbandonano la band.
 
Dopo questa separazione, che può preludere allo scioglimento del gruppo, dato il ruolo di guida del gruppo svolto per tanti anni da Rabin,<ref>{{cita|Welch|p. 265|cidWelch}}.</ref> gli Yes si riorganizzano e nel [[1996]] Anderson riunisce la formazione classica, con Howe, Wakeman, Squire e White.<ref>{{cita|Welch|p. 268|cidWelch}}.</ref> Il gruppo suona dal vivo in tre concerti al ''Fremont Theater'' di [[San Luis Obispo]], in [[California]].<ref>{{cita web|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=16&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|titolo=I concerti al ''Fremont Theater''|accesso=2-1-2010}}</ref> Dall'evento sono ricavati due [[CD]] ''live'', pubblicati con l'aggiunta di materiale originale nei due album gemelli ''[[Keys to Ascension]]'', del [[1996]], e ''[[Keys to Ascension 2]]'', del [[1997]].<ref>Qualche anno dopo il materiale in studio presente su questi due album verrà riproposto in una pubblicazione singola, ''[[Keystudio]]'', del [[2001]].</ref> ''Keys to Ascension'', pubblicato da una piccola casa discografica, non viene pubblicizzato adeguatamente, sicché le vendite ne risentono;<ref name="Welch269">{{cita|Welch|p. 269|cidWelch}}.</ref> inoltre, prima del completamento di ''Keys to Ascension 2'' Wakeman, poco propenso ad affrontare un nuovo tour, abbandona nuovamente gli Yes,<ref name="Welch269" /> rinunciando ai possibili proventi che ne sarebbero derivati.<ref name="Welch272">{{cita|Welch|p. 272|cidWelch}}.</ref>
 
===Verso il 2000 e oltre===
Dopo aver inutilmente cercato di convincere Wakeman a ripensarci, il gruppo si riorganizza:<ref name="Welch272" /> Rick viene sostituito, nella duplice veste di tastierista e chitarrista, da Billy Sherwood che, insieme a Squire, diventa l'elemento chiave del gruppo.<ref name=allmusic/> Il materiale prodotto durante la loro esperienza nei [[Conspiracy]] diviene il nucleo del successivo album, ''[[Open Your Eyes (Yes)|Open Your Eyes]]''<ref name=allmusic/><ref name=themarquee/> che, nello stile di ''90125'', abbandona nuovamente il sound classico degli Yes a favore di soluzioni rock più semplici e orecchiabili, rappresentando un ponte tra lo ''Yessound'' e l'era pop di Rabin.<ref name="AllmusicOYE">{{cita web|url=http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:fpftxq8jldfe|titolo=L'album ''Open your Eyes''|lingua=en|opera=Allmusic|accesso=3-1-2010}}</ref> Poiché ''Keys to Ascension 2'', pubblicato dalla ''Essential Records'', è uscito da poche settimane e il tour in programma nell'ottobre '97 sta per partire, la ''[[Eagle Records]]'' anticipa la pubblicazione di ''Open your Eyes'',<ref name="Welch272" /> assemblandone frettolosamente il materiale,<ref>{{cita web|url=http://www.relayer35.com/Yescography/OpenYourEyes.htm|titolo=L'album ''Open your Eyes''|lingua=en|accesso=3-1-2010}}</ref> e il risultato è uno degli album meno amati dai fan.<ref name="AllmusicOYE" /> Nelle stesse settimane esce perfino un terzo album degli Yes, un doppio contenente brani registrati dal vivo per la [[BBC]] all'inizio della loro carriera, nel [[1969]] e [[1970]] (il disco, curato da [[Peter Banks]], esce in Europa col titolo ''[[Something's Coming]]'' ed in America come ''Beyond and Before'').
 
[[Immagine:RickWakeman2003.jpg|thumb|250px|right|[[Rick Wakeman]] nel 2003]]
 
Durante l'imponente ''Open Your Eyes Tour'', che comprende 164 date in Nord e Sud America, in Europa ed in Giappone<ref>{{cita web|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=18&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|titolo=''Open your Eyes Tour''|lingua=en|opera=Forgotten Yesterdays|accesso=3-1-2010}}</ref> e che riscuote molto successo<ref>{{cita|Welch|p. 286|cidWelch}}.</ref> inizia a suonare nel gruppo il giovane e talentuoso<ref>Dice Steve Howe: «Con Igor non avevamo trovato solo un ottimo rimpiazzo per Rick, ma qualcuno che era in grado di superarlo», in {{cita|Welch|p. 273|cidWelch}}.</ref> tastierista [[Russia|russo]] [[Igor Khoroshev]], che diviene poi membro ufficiale del gruppo per l'album successivo, ''[[The Ladder]]'', pubblicato nel [[1999]]. L'album viene affidato all'esperto produttore [[Bruce Fairbairn]], sotto la cui guida la band ritrova coesione e le idee musicali vengono sviluppate con un efficace lavoro di squadra,<ref>{{cita|Welch|p. 299|cidWelch}}.</ref> ma che non riesce a vedere la conclusione del suo lavoro, poiché muore di cause naturali durante le ultime fasi della realizzazione.<br>
L'album, le cui tracce sviluppano un'ampia gamma di stili<ref>{{cita|Welch|p. 300|cidWelch}}.</ref> e del quale i membri della band risultano particolarmente soddisfatti,<ref>{{cita|Welch|p. 298|cidWelch}}.</ref> è accompagnato da un'operazione commerciale piuttosto insolita per gli Yes, uno dei brani portanti di ''The Ladder'' viene utilizzato come colonna sonora di un [[videogioco]], l'omonimo ''[[Homeworld]]''.<ref>{{cita|Welch|p. 294|cidWelch}}.</ref>
 
Nel tour che segue ''The Ladder'', poi documentato dal doppio live ''[[House of Yes: Live from House of Blues]]'', registrato alla [[House of Blues]] di [[Los Angeles]], assieme ai nuovi brani vengono riproposti molti dei "classici"<ref>{{cita|Welch|p. 302-03|cidWelch}}.</ref> ma Howe, dichiarandosi inadatto ad eseguire gli [[assolo (musica)|assoli]] di chitarra dell'era Rabin, lascia questa incombenza a [[Billy Sherwood]].<ref name="ActiveMus">{{cita web|url=http://www.activemusician.com/Yes-Biography--t8i3274|titolo=Biografia degli Yes|lingua=en|opera=Active musician|accesso=5-1-2010}}</ref> Successivamente gli Yes iniziano il ''2000 Masterworks Tour'', con brani tratti da tutto il loro repertorio;<ref>{{cita web|url=http://www.collectorsmusicreviews.com/yes/yes-real-masterworks-highland-hl517518/|opera=Collectors Music Reviews|titolo=Yes - Real Masterworks|lingua=en|accesso=5-1-2010}}</ref> Sherwood, consapevole che tale indirizzo musicale limitava il suo ruolo nella band,<ref>{{cita|Welch|p. 298|cidWelch}}.</ref> decide di lasciare gli Yes per intraprendere la carriera solista. In questo periodo Khoroshev viene accusato di [[molestia sessuale|molestie sessuali]] nel ''backstage'' ai danni di due ragazze che lavoravano nella sicurezza ed è arrestato dalla polizia.<ref>{{cita|Welch|p. 309|cidWelch}}.</ref> Un portavoce del gruppo si astiene dal formulare commenti sull'accaduto<ref>{{cita news|url=http://new.music.yahoo.com/yes/news/yes-keyboardist-accused-of-sexual-assault--12049609|titolo=Yes Keyboardist Accused Of Sexual Assault|lingua=en|data=27-7-2000|accesso=16-1-2010}}</ref> ma, nonostante le accuse vengano derubricate a reati minori,<ref>{{cita news|url=http://www.livedaily.com/news/1532.html|titolo=Yes Keyboardist Arrested Following Washington, D.C. Show|lingua=en|autore=Rob Evans|pubblicazione=Live Daily|data=27-7-2000|accesso=16-1-2010}}</ref> il tastierista se ne va, essendo venuti meno i rapporti col resto del gruppo.<ref name="Welch310">{{cita|Welch|p. 310|cidWelch}}.</ref>
[[Immagine:AlanWhite.jpg|thumb|left|180px|[[Alan White (batterista)|Alan White]]]]
Privati di un elemento, gli Yes si dedicano al nuovo album ''[[Magnification]]''. In questo lavoro la band, dovendo supplire all'assenza di un tastierista, decide di ingaggiare un'[[orchestra sinfonica]],<ref name="Welch310" /> un’esperienza già provata in occasione della registrazione di ''Time and a Word''; la conduzione dell'orchestra viene affidata a [[Larry Groupé]], un ottimo arrangiatore<ref name="Welch311">{{cita|Welch|p. 311|cidWelch}}.</ref> e vincitore di un [[premio Emmy]],<ref name="ProgWorld" /> e il risultato è uno dei migliori album degli Yes.<ref name="ProgWorld">{{cita web|url=http://www.progressiveworld.net/yes8.html|opera=Progressive world|titolo=L'album ''Magnification''|lingua=en|accesso=5-1-2010}}</ref> Il tour corrispondente, ''Yes symphonic'', iniziato prima dell'uscita dell'album,<ref name="Welch311" /> tocca Nordamerica ed Europa,<ref>{{cita web|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=21&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|opera=Forgotten Yesterdays|lingua=en|titolo=Lo Yes symphonic tour|accesso=5-1-2010}}</ref> e include il primo concerto degli Yes a [[Mosca]].<ref>{{cita|Welch|p. 312|cidWelch}}.</ref> Durante il tour viene ingaggiato un tastierista di sessione, [[Tom Brislin]], che si integra molto bene con l'orchestra, riuscendo a riprodurre fedelmente lo stile di Moraz.<ref>{{cita web|url=http://www.progressiveworld.net/yesvid2.html|titolo=Yes - Symphonic Live|opera=Progressive world|lingua=en|accesso=16-1-2010}}</ref> A testimonianza del notevole livello delle esibizioni viene pubblicato il video ''[[Symphonic Live]]'', registrazione di un concerto tenutosi ad [[Amsterdam]] il [[22 novembre]] [[2001]].<ref>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:dbfyxztkldae|opera=Allmusic|titolo=''Symphonic Live''|lingua=en|accesso=6-1-2010}}</ref>
 
Nell'aprile 2002 Wakeman torna nuovamente nel gruppo, poco prima della pubblicazione di ''[[In a Word: Yes (1969-)]]'', un cofanetto di 5 CD che ripercorre la loro carriera artistica, e dell'inizio del ''Full Circle'', un tour mondiale che passa, dopo trent'anni di assenza, anche per l'Australia.<ref>{{cita|Welch|p. 317|cidWelch}}.</ref> Per tutto il [[2002]] ed il [[2003]] gli Yes girano il mondo, finché il ''Full Circle Tour'' viene terminato anticipatamente a causa di un incidente occorso ad Anderson, fratturatosi la schiena in una caduta.<ref name="Corsera0211">{{cita news|url = http://milano.corriere.it/milano/notizie/concerti_e_locali/09_novembre_3/yes-quaranta-anni-di-prog-1601944875702.shtml |titolo = Gli Yes, quarant' anni di «prog» |pubblicazione = Corriere della Sera|giorno = 2 |mese = 11 |anno = 2009 |autore = Luca Benedetti |accesso = 11-12-2009}}</ref>
 
Tra il [[2005]] al [[2008]] la band resta inattiva, e i nuovi [[DVD]] che vengono pubblicati, come ''[[Songs from Tsongas]]'' o ''[[Live at Montreux 2003]]'', contengono materiale degli anni precedenti. I membri degli Yes si dedicano principalmente a progetti solisti o alternativi: Alan White forma, con Geoff Downes, un proprio gruppo, gli [[White (gruppo musicale)|White]] e pubblica l'album omonimo mentre l'anno successivo partecipa, insieme a Billy Sherwood e Tony Kaye, al progetto del supergruppo [[Circa:]]. Chris Squire ridà vita ad un suo vecchio progetto, [[The Syn]], che però abbandona nel 2006. Jon Anderson gira l'Europa con il suo ''[[Tour of the Universe]]'' nel 2005, e nel [[2006]] è in tour con [[Rick Wakeman]]. Steve Howe infine partecipa, nel 2006 e nel [[2007]], ad un tour mondiale della ricostituita formazione originale degli [[Asia (gruppo musicale)|Asia]], che pubblica un nuovo album nell'aprile 2008.<ref>{{cita web|url=http://www.allaradio.org/rubriche/sanremo_2009/gli_asia_si_riformano_con_la_line_up_originale_3464|opera=AllaRadio|titolo=Gli Asia si riformano con la line up originale|accesso=11-12-2009|data=26-11-2007}}</ref>
 
All'inizio del [[2008]] viene annunciato un grande tour mondiale celebrativo per i quarant'anni della band, dal titolo ''Close to the Edge and Back Tour'', con Anderson, Howe, Squire, White e [[Oliver Wakeman]], figlio di Rick. In un primo tempo il tour viene annullato a causa di problemi di salute di Jon Anderson,<ref name="BackTour">{{cita news|url=http://classicrock.about.com/b/2008/06/05/yes-reunion-tour-canceled.htm|titolo=Yes Reunion Tour Canceled|data=5-6-2008|autore=Dave White|lingua=en|pubblicazione=About.com|accesso=5-1-2010}}</ref> successivamente è riconfermato col titolo ''In the Present Tour'', annunciando la sostituzione di Anderson con [[Benoît David]], cantante [[Canada|canadese]] di una delle più note [[tribute band]] degli Yes.<ref name="Corsera0211" /><ref>{{cita web|url=http://www.classicrockmagazine.com/news/the_dirt/jon_anderson_out_of_yes/|opera=Classic Rock Magazine|titolo=Jon Anderson out of Yes, replaced by tribute-band singer|lingua=en|accesso=9-12-2009}}</ref>
 
==Lo stile==
 
Lo stile del gruppo è caratterizzato da una serie di elementi riconducibili in gran parte al [[rock progressivo]], del quale gli Yes sono uno degli esponenti più importanti.<ref name="Rizzi96" /><ref name=ondarock/> Gli aspetti tipici della loro musica, permeata di una forte influenza da parte della [[musica classica]], intellettuale e spirituale,<ref name=Progarchives/> sono riportati di seguito:
 
[[File:Yes - In The Present Tour.JPG|300px|right|thumb|Un concerto del ''In The Present Tour'']]
 
* Forte attenzione agli [[arrangiamento|arrangiamenti]], con la creazione di complessi intrecci strumentali e abbondanza di [[Assolo (musica)|assoli]],<ref name="Rizzi96" /> cui contribuiscono musicisti tutti tecnicamente dotati.<ref name="Welch7">{{cita|Welch|p. 7|cidWelch}}.</ref>
 
* Ricerca dell'eccellenza e cura di ogni minimo dettaglio,<ref name="Welch7" /> assoluta originalità musicale<ref>{{cita|Welch|p. 6|cidWelch}}.</ref> conseguita attraverso la sperimentazione continua.<ref>{{cita|Welch|pp. 325-26|cidWelch}}.</ref>
 
* Predilezione per i brani lunghi, di durata superiore ai canonici tre/quattro minuti di gran parte della [[musica popolare]].<ref name="ActiveMus"/> Tra questi vanno evidenziate le ''[[suite (musica)|suite]]'', ovvero brani composti da una successione di temi musicali più o meno distinti, dal sapore solitamente epico.
 
* [[melodia|Melodie]] e [[armonia (musica)|armonie]] lontane dalla consueta progressione [[blues]], spesso [[musica classica|classicheggianti]] e ambiziose, alle volte anche di estremo [[Poesia lirica|lirismo]] e senso epico.<ref name=ondarock/>
 
* Utilizzo di tempi dispari e inconsueti, frequenti cambi di tempo e variazioni di intensità e velocità nel corso di uno stesso brano.<ref>{{cita|Welch|pp. 13, 66|cidWelch}}.</ref>
 
* Testi immaginifici ed evocativi,<ref name="Welch9e325">Jon elabora le sue liriche poetiche su argomenti inusuali, composizioni talvolta criptiche ed incomprensibili, in {{cita|Welch|p. 9|cidWelch}}, che ricalcano i testi fantastici dell'era ''progressive'' (Stefano Pagelli, in {{cita|Welch|p. 325|cidWelch}}).</ref> in cui la sonorità della parola e le libere associazioni prevalgono sul significato esplicito, con riferimenti a figure o opere letterarie o teatrali, o allusioni a fatti storici, o con testi di difficile comprensione e a volte impenetrabili.<ref name="Welch9e325" /> La [[prosa]] è molto curata, ricca di figure retoriche e riferimenti alla [[fantascienza]].<ref>Si pensi a ''Starship Trooper'' (Fanteria dello spazio) o a ''Madrigal'' (nell'album ''Tormato'') in cui Jon canta delle "sacre navi che veleggiano nella settima era" e di "viaggiatori celesti" (Stefano Pagelli, in {{cita|Welch|p. 328|cidWelch}}).</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sing365.com/music/lyric.nsf/Madrigal-lyrics-Yes/2F22EDF09DB1DD674825697300124A8F|titolo=Il testo del brano ''Madrigal''|lingua=en|opera=Sing365|accesso=10-1-2010}}</ref> Vi è inoltre l'assenza di testi impegnati, caratteristica comune alla maggioranza dei musicisti progressive, che non parlano del contesto sociale e politico in cui vivono ma che hanno come obiettivo una ricerca [[estetica]], e pertanto escludono dalla loro musica qualsiasi legame con la quotidianità, esplorando perlopiù mondi fantastici.
 
==Formazione==
* [[Voce]] - [[Jon Anderson]], [[Benoît David]], [[Trevor Horn]].
* [[Chitarra]] - [[Peter Banks]], [[Steve Howe]], [[Trevor Rabin]], [[Billy Sherwood]].
* [[Basso elettrico]] - [[Chris Squire]].
* [[Tastiera (musica)|Tastiere]] - [[Tom Brislin]],<ref>[[Turnista]] nello ''Yes Symphonic Tour'' del 2001-2002.</ref> [[Geoffrey Downes]], [[Tony Kaye (musicista)|Tony Kaye]], [[Igor Khoroshev]], [[Patrick Moraz]], [[Oliver Wakeman]], [[Rick Wakeman]].
* [[Batteria (musica)|Batteria]], [[Strumento a percussione|percussioni]] - [[Bill Bruford]], [[Alan White (batterista)|Alan White]].
 
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</timeline>
 
==Discografia Biografia ==
Nata in [[Ucraina]], all'età di 13 anni viene notata da una talent scout mentre era in vacanza a [[Mosca (Russia)|Mosca]] con la madre, intraprendendo a 17 anni una carriera da [[modella]] in [[Francia]]. Nel [[2001]] ottiene la [[naturalizzazione]], diventando [[Cittadinanza (diritto)|cittadina]] francese; lei stessa ha rivelato di sentirsi più vicina alla mentalità francese rispetto a quella ucraina.<ref>{{cita news|lingua=fr|url=http://www.parismatch.com/Culture/Cinema/Olga-Kurylenko-Confidences-d-une-James-Bond-Girl-134332|titolo=Olga Kurylenko: Confidences d'une James Bond Girl|pubblicazione=[[Paris Match|parismatch.com]]|autore=Pauline Lévêque|data=30 ottobre 2008|accesso=25 dicembre 2014}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-507899/The-Ukranian-girl-discovered-Moscows-metro-grew-Bonds-sexiest-star-yet.html|titolo=The Ukranian girl discovered on Moscow's metro who grew up to become Bond's sexiest co-star yet|pubblicazione=[[Daily Mail|dailymail.co.uk]]|autore=Yana Zharchinskaya; James Tapper|data=14 gennaio 2008|accesso=25 dicembre 2014}}</ref>
{{vedi anche|Discografia degli Yes}}
{{MultiCol}}
===Album in studio===
*[[1969]] - ''[[Yes (Yes)|Yes]]''
*[[1970]] - ''[[Time and a Word]]''
*[[1971]] - ''[[The Yes Album]]''
*[[1971]] - ''[[Fragile (Yes)|Fragile]]''
*[[1972]] - ''[[Close to the Edge]]''
*[[1973]] - ''[[Tales from Topographic Oceans]]''
*[[1974]] - ''[[Relayer]]''
*[[1977]] - ''[[Going for the One]]''
*[[1978]] - ''[[Tormato]]''
*[[1980]] - ''[[Drama (Yes)|Drama]]''
*[[1983]] - ''[[90125]]''
*[[1987]] - ''[[Big Generator]]''
*[[1991]] - ''[[Union (Yes)|Union]]''
*[[1994]] - ''[[Talk (Yes)|Talk]]''
*[[1996]] - ''[[Keys to Ascension]]''<ref name="live">Contiene anche tracce registrate da vivo.</ref>
*[[1997]] - ''[[Keys to Ascension 2]]''<ref name="live" />
*[[1997]] - ''[[Open Your Eyes (Yes)|Open Your Eyes]]''
*[[1999]] - ''[[The Ladder]]''
*[[2001]] - ''[[Magnification]]''
{{ColBreak}}
===Album dal vivo===
*[[1973]] - ''[[Yessongs]]''
*[[1980]] - ''[[Yesshows]]''
*[[1985]] - ''[[9012Live: The Solos]]''
*[[1996]] - ''[[Keys to Ascension]]''<ref name="studio">Contiene anche tracce registrate in studio.</ref>
*[[1997]] - ''[[Keys to Ascension 2]]''<ref name="studio" />
*[[1997]] - ''[[Something's Coming: The BBC Recordings 1969-1970]]''
*[[2000]] - ''[[House of Yes: Live from House of Blues]]''
*[[2005]] - ''[[The Word Is Live]]''
*[[2006]] - ''[[Greatest Hits Live (Yes)|Greatest Hits Live]]''
{{EndMultiCol}}
 
La passerella è l'occasione per farsi notare nel mondo dello spettacolo, così negli [[Anni 2000|anni duemila]] dà una svolta alla sua vita intraprendendo la vita d'[[attrice]]. L'esordio assoluto avviene nel [[2001]], in un episodio della [[serie televisiva]] ''[[Largo Winch (serie televisiva)|Largo Winch]]''. [[2005|Quattro anni dopo]], il debutto [[cinema]]tografico nella pellicola francese ''L'Annulaire'' le fa vincere subito un premio al Brooklyn International Film Festival. Nel [[2006]] recita con [[Elijah Wood]] in un episodio del film collettivo ''[[Paris, je t'aime]]''. L'[[2007|anno successivo]] sbarca nel mondo delle grandi produzioni americane, grazie ad un ruolo nel blockbuster ''[[Hitman - L'assassino]]''.
==Tour==
{{sp}}
{| class="wikitable"
!align="left" valign="top"| Anno
!align="left" valign="top"| Nome del Tour
!align="left" valign="top"| Data inizio
!align="left" valign="top"| Data fine
!align="left" valign="top"| Pubblicazione discografica<br> relativa
!align="left" valign="top"| Spettacoli<br>in programma
|-
|----- bgcolor="#F0F8FF"
|-
| 1968-1970
| ''Early Shows''
| 3 Agosto 1968
| 18 Aprile 1970
| ''[[The Word Is Live]]''
| 295
|-
| 1970-1971
| ''The Yes Album Tour''
| 17 Luglio 1970
| 31 Luglio 1971
| ''The Word is Live''
| 164
|-
| 1971-1972
| ''Fragile Tour''
| 24 Settembre 1971
| 27 Marzo 1972
| ''[[Yessongs]]''
| 111
|-
| 1972-1973
| ''Close To The Edge Tour''
| 30 Luglio 1972
| 22 Aprile 1973
| ''Yessongs''
| 95
|-
| 1973-1974
| ''Tales From Topographic Oceans Tour''
| 01 Novembre 1973
| 23 Aprile 1974
| Nessuno
| 78
|-
| 1974-1975
| ''Relayer Tour''
| 08 Novembre 1974
| 23 Agosto 1975
| ''The Word is Live''<br>''[[Yes: Live - 1975 at Q.P.R.]]''
| 89
|-
| 1976
| ''1976 (Solo Album) Tour''
| 28 Maggio 1976
| 22 Agosto 1976
| ''[[Yesshows]]'', ''[[Yesyears - A Retrospective|Yesyears]]''<br>''The Word is Live''
| 53
|-
| 1977
| ''Going For The One Tour''
| 30 Luglio 1977
| 06 Dicembre 1977
| ''Yesshows''
| 89
|-
| 1978-1979
| ''Tormato Tour''
| 28 Agosto 1978
| 30 Giugno 1979
| ''Yesshows'', ''The Word is Live''<br>''[[Live in Philadelphia (Yes)|Live in Philadelphia]]'' (DVD)
| 102
|-
| 1980
| ''Drama Tour''
| 29 Agosto 1980
| 18 Dicembre 1980
| ''The Word is Live''
| 65
|-
| 1984-1985
| ''90125 Tour''
| 28 Febbraio 1984
| 09 Febbraio 1985
| ''[[9012Live: The Solos]]''<br>''[[9012Live]]'' (DVD)
| 139
|-
| 1987-1988
| ''Big Generator Tour''
| 14 Novembre 1987
| 13 Aprile 1988
| ''Yesyears'', ''The Word is Live''
| 67
|-
| 1989-1990
| ''Anderson Bruford Wakeman Howe Tour''
| 29 Luglio 1989
| 23 Marzo 1990
| ''[[An Evening of Yes Music Plus]]''
| 74
|-
| 1991-1992
| ''Union Tour'' (o ''Round the World in 80 Dates'')
| 09 Aprile 1991
| 05 Marzo 1992
| ''Union Tour Live'' (DVD)<ref>Pubblicato solo in [[Giappone]].</ref>
| 84
|-
| 1994
| ''Talk Tour''
| 18 Giugno 1994
| 11 Ottobre 1994
| Nessuno
| 76
|-
| 1996
| ''San Luis Obispo Shows''
| 04 Marzo 1996
| 06 Marzo 1996
| ''[[Keys to Ascension]]''<br>''[[Keys to Ascension 2]]''
| 3
|-
| 1997
| ''Know Tour'' (Tour annullato).<ref>{{cita web|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=17&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|titolo=L'elenco delle date del ''Know tour''|lingua=en|accesso=15-1-2010}}</ref>
| 12 Giugno 1997
| 27 Luglio 1997
| Nessuno
| 11
|-
| 1997-1998
| ''Open Your Eyes Tour''
| 17 Ottobre 1997
| 14 Ottobre 1998
| Nessuno
| 147
|-
| 1999-2000
| ''The Ladder Tour''
| 06 Settembre 1999
| 25 Marzo 2000
| ''[[House of Yes: Live from the House of Blues]]''
| 83
|-
| 2000
| ''Masterworks Tour''
| 20 Giugno 2000
| 04 Agosto 2000
| ''The Masterworks''<br>''Magnification'' (xtd Version)
| 30
|-
| 2001
| ''Magnification Tour'' (o ''Yes Symphonic Tour'')
| 22 Luglio 2001
| 13 Dicembre 2001
| ''[[Symphonic Live]]''
| 69
|-
| 2002
| ''Full Circle Tour''
| 17 Luglio 2002
| 04 Ottobre 2003
| Nessuno
| 97
|-
| 2004
| ''35th Anniversary Tour''
| 15 Aprile 2004
| 22 Settembre 2004
| ''[[Songs from Tsongas]]'' (DVD)
| 64
|-
| 2008
| ''Close To The Edge and Back Tour'' (Tour annullato)<ref name="BackTour" />
| 12 Luglio 2008
| 22 Agosto 2008
| Nessuno
| 26
|-
| 2009-2010
| ''In The Present Tour''
| 04 Novembre 2008
| 28 Febbraio 2010
| Nessuno
| 120
|}
 
Ad inizio [[2008]] la [[EON Productions]] annuncia il suo ingresso nel mondo delle ''[[Bond girl]]'', col personaggio di [[Camille Montes]] nel ventiduesimo film della saga, ''[[Quantum of Solace]]''. La notorietà derivante le permette, all'inizio del [[Anni 2010|nuovo decennio]], di fare rapidamente strada sul grande schermo. Nel [[2010]] viene scelta come protagonista del calendario [[Davide Campari - Milano|Campari]].<ref>{{cita web|http://gossip.fanpage.it/tutte-le-donne-piu-un-uomo-della-storia-del-calendario-campari/|Nella storia del calendario Campari tante donne stupende (più un uomo)|data=12 novembre 2013|accesso=25 dicembre 2014}}</ref> Nel [[2012]] il cineasta [[Terrence Malick]] la vuole come protagonista femminile di ''[[To the Wonder]]'', facendosi apprezzare nello stesso anno anche in ''[[7 psicopatici]]''; l'attrice non disdegna al contempo ruoli [[Televisione|televisivi]], come in ''[[Magic City (serie televisiva)|Magic City]]''. Il [[2013]] la vede poi a fianco di [[Tom Cruise]] nel fantascientifico ''[[Oblivion (film 2013)|Oblivion]]''.
==Note==
{{RefList|2}}
 
==Bibliografia Filmografia ==
[[File:Olga Kurylenko Césars 2013.jpg|thumb|Olga Kurylenko ai [[Premi César 2013]]]]
;In inglese
=== Cinema ===
* {{cita libro | Peter | Banks | coautori= Billy James| Beyond and Before: The Formative Years of Yes | 2001| Golden Treasure Publishing | Bentonville |id={{tutto attaccato|ISBN 0971049300}}}}
* ''[[L'Annulaire]]'', regia di [[Diane Bertrand]] ([[2005]])
* {{cita libro | cognome= Chambers| nome= Stuart| titolo= Yes:An Endless Dream Of '70s, '80s And '90s Rock Music| editore= General Store Publishing House| città= Burnstown| anno= 2002|id= {{tutto attaccato|ISBN 1894263472}}}}
* ''[[Paris, je t'aime]]'', regia di registi vari ([[2006]])
* {{cita libro | cognome= Farley| nome= Alan | titolo= The Extraordinary World Of Yes| editore= Paperback| | anno= 2004 |id= ISBN 0595331335}}
* ''[[Le Serpent]]'', regia di [[Eric Barbier]] (2006)
*{{cita libro | cognome= Hedges| nome= Dan | titolo= Yes: The Authorized Biography | editore= Sidgwick and Jackson Limited | città= London| anno= 1981|id = ISBN 0283987510}}
* ''[[Hitman - L'assassino]]'' (''Hitman''), regia di [[Xavier Gens]] ([[2007]])
* {{cita libro | cognome= Martin| nome= Bill | titolo= Music of Yes: Structure And Vision In Progressive Rock | editore= Open Court | città= Chicago e La Salle | anno= 1996| id= ISBN 0812693337 }}
* ''[[Max Payne (film)|Max Payne]]'', regia di [[John Moore (regista)|John Moore]] ([[2008]])
* {{cita libro | cognome= Morse| nome= Tim | titolo= Yesstories in Their Own Words| editore= St. Martin's Griffin| | anno= 1996|id=ISBN 0312144539}}
* ''[[Quantum of Solace]]'', regia di [[Marc Forster]] (2008)
* {{cita libro | cognome= Mosbø | nome= Thomas | titolo= Yes: But What Does It Mean? | editore= A Wyndstar Book | città= Milton | anno= 1994}} {{NoISBN}}
* ''[[À l'est de moi]]'', regia di [[Bojena Horackova]] (2008)
* {{cita libro | cognome= Robinson | nome= Scott | titolo= Yes Tales: An Unauthorized Biography Of Rock's Most Cosmic Band, In Limerick Form| editore= Writers Club Press, iUniverse Inc. | città= Lincoln| anno= 2002|id= ISBN 0595224520 }}
* ''[[Vendetta assassina]]'' (''Kirot''), regia di [[Danny Lerner]] ([[2009]])
* {{cita libro | cognome= Rudolf| nome= Michael | titolo= Yessongs: Round About Jutesack | editore= Wehrhahn Verlag | città= Hannover| anno= 2001|id= ISBN 3932324811}}
* ''[[Centurion (film)|Centurion]]'', regia di [[Neil Marshall]] ([[2010]])
* {{cita libro | cognome= Watkinsons| nome= David | titolo= Perpetual Change| editore= Plexus | città= London| anno= 2001 |id= ISBN 0859652971}}
* ''[[There Be Dragons]]'', regia di [[Roland Joffé]] ([[2011]])
* ''[[Terre outragée]]'', regia di [[Michale Boganim]] (2011)
* ''[[The Expatriate]]'', regia di [[Philipp Stölzl]] ([[2012]])
* ''[[To the Wonder]]'', regia di [[Terrence Malick]] (2012)
* ''[[7 psicopatici]]'' (''Seven Psychopaths''), regia di [[Martin McDonagh]] (2012)
* ''[[Oblivion (film 2013)|Oblivion]]'', regia di [[Joseph Kosinski]] ([[2013]])
* ''[[Vampire Academy (film)|Vampire Academy]]'', regia di [[Mark Waters]] ([[2014]])
*''[[The November Man]]'', regia di [[Roger Donaldson]] (2014)
* ''[[The Water Diviner]]'', regia di [[Russell Crowe]] (2014)
 
=== Televisione ===
;In italiano
* ''[[Largo Winch (serie televisiva)|Largo Winch]]'' – [[serie TV]], 1 episodio ([[2001]])
* {{cita libro|Paolo | Battigelli| coautori= Armando Gallo| Yes | 1985| Fratelli Gallo editori | Roma |id=}} {{NoISBN}}
* ''[[Le porte-bonheur]]'', regia di [[Laurent Dussaux]] – [[film TV]] ([[2006]])
* {{cita libro | cognome= Rizzi| nome= Cesare| titolo= Progressive & Underground '67 - '76| editore= [[Giunti Editore]]| città= Firenze| anno= 2003 |id=ISBN 8809032306 |cid =cidRizzi}}
* ''[[Suspectes]]'' – serie TV, 7 episodi ([[2007]])
* {{cita libro | cognome= Welch| nome= Chris | titolo= Fragile: La storia degli Yes| editore= [[Stampa alternativa]]| anno= 2009| id= ISBN 8862220707 |altri= Traduzione di Stefano Pogelli|cid=cidWelch}}
* ''[[Tyranny (webserie)|Tyranny]]'' – [[webserie]], 5 episodi ([[2010]])
* ''[[Magic City (serie televisiva)|Magic City]]'' – serie TV ([[2012]]-[[2013]])
 
== Voci correlateAgenzie ==
* Time Models
{{MultiCol}}
* The Fashion Model Management
* [[Anderson Bruford Wakeman Howe]]
* Mikas - [[Svezia]]
* [[Asia (gruppo musicale)|Asia]]
* View Management - [[Spagna]]
* [[Badger]]
* [[Women Management]] - [[Parigi]]
* [[Tom Brislin]]
* [[Next Model Management]] - [[Londra]]
* [[The Buggles]]
* [[Circa:]]
* [[Conspiracy]]
* [[Benoît David]]
{{ColBreak}}
* [[Roger Dean]]
* [[Larry Groupé]]
* [[GTR (gruppo musicale)|GTR]]
* [[Jon & Vangelis]]
* [[Eddie Offord]]
* [[Oliver Wakeman]]
* [[XYZ (gruppo musicale britannico)|XYZ]]
* [[Yes Remixes]]
{{EndMultiCol}}
 
==AltriDoppiatrici progettiitaliane==
* [[Francesca Fiorentini]] in ''Quantum of Solace'', ''The Expatriate''
{{interprogetto|commons=Category:Yes}}
* [[Chiara Colizzi]] in ''To the Wonder''
* [[Domitilla D'Amico]] in ''Hitman - L'assassino''
* [[Claudia Catani]] in ''Max Payne''
* [[Francesca Manicone]] in ''7 psicopatici''
* [[Myriam Catania]] in ''Oblivion''
*[[Eleonora De Angelis]] in ''Magic City''
 
==Collegamenti esterniNote ==
<references />
{{MultiCol}}
;Siti sulla band
*{{en}} '''[http://www.yesworld.com Yesworld - Official Site]'''
*{{en}} [http://www.bondegezou.co.uk/ Bondegezou - The Worlds of Bondegezou]
*{{en}} [http://forgottenyesterdays.com Forgotten Yesterdays - A Comprehensive Guide To Yes Shows]
*{{en}} [http://nfte.org Notes from the Edge]
*{{en}} [http://www.relayer35.com/Yescography/home.htm The Internet Yes Discography]
*{{en}} [http://yesmuseum.org Yes Museum]
*{{en}} [http://web.archive.org/web/20041025052903/members.aol.com/yesfamily/tree/index.html The Yes Family Tree]
* [http://www.tempus-fugit.it/old/main.htm Tempus Fugit - Parole sugli Yes in italiano]
{{ColBreak}}
;Siti sui musicisti
*{{en}} [http://www.jonanderson.com Jon Anderson] - Sito ufficiale
*{{en}} [http://www.billbruford.com Bill Bruford] - Sito ufficiale
*{{en}} [http://www.stevehowe.com Steve Howe] - Sito ufficiale
*{{en}} [http://www.chrissquire.net Chris Squire] - Sito ufficiale
*{{en}} [http://www.rwcc.com Rick Wakeman] - Sito ufficiale
*{{en}} [http://www.alanwhite.net Alan White] - Sito ufficiale
{{EndMultiCol}}
 
== Altri progetti ==
{{Yes}}
{{interprogetto|commons=Category:Olga Kurylenko|q}}
{{Portale|Rock progressivo}}
{{vetrina|24|11|2005|Wikipedia:Articoli in vetrina/Segnalazioni/Yes}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Yes| ]]
* [http://www.myspace.com/olgakurylenko Sito ufficiale su Myspace.com]
[[Categoria:Supergruppi musicali]]
* {{Imdb|nome|1385871}}
* {{FMD|Olga_Kurylenko}}
* Olga Kurylenko su [http://www.tettevip.com TetteVIP]
 
{{Controllo di autorità}}
[[bs:Yes (grupa)]]
{{Portale|biografie|cinema|moda|televisione}}
[[ca:Yes]]
[[cs:Yes (skupina)]]
[[da:Yes]]
[[de:Yes (Band)]]
[[en:Yes (band)]]
[[eo:Yes]]
[[es:Yes]]
[[fi:Yes]]
[[fr:Yes]]
[[gl:Yes]]
[[he:יס (להקה)]]
[[hu:Yes]]
[[id:Yes]]
[[ja:イエス (バンド)]]
[[ka:Yes]]
[[ko:예스]]
[[la:Yes (grex)]]
[[nl:Yes (band)]]
[[nn:Bandet Yes]]
[[no:Yes]]
[[pl:Yes]]
[[pt:Yes]]
[[ro:Yes]]
[[ru:Yes]]
[[scn:Yes (Gruppu musicali)]]
[[simple:Yes (band)]]
[[sk:Yes (skupina)]]
[[sq:Yes]]
[[su:Yes]]
[[sv:Yes (musikgrupp)]]
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