Peer-to-peer e Matthew Dunn: differenze tra le pagine

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{{S|nuotatori australiani}}
{{Avvisounicode}}
{{Bio
{{Nota disambigua|la [[città]] del [[Belgio]]|[[Peer (Belgio)]]|Peer}}
|Nome = Matthew Stephen
[[Immagine:P2ptv.PNG|thumb|right|300px|Generica rete peer-to-peer: notare che i client ritrasmettono i flussi di dati a altri client comportandosi quindi da peer.]]
|Cognome = Dunn
Generalmente per '''peer-to-peer''' (o '''P2P'''), cioè ''rete paritaria'', si intende una [[Reti di calcolatori|rete di computer]] o qualsiasi [[rete informatica]] che non possiede nodi gerarchizzati come [[client]] o [[server]] fissi (clienti e serventi), ma un numero di ''nodi equivalenti'' (in inglese ''peer'') che fungono sia da cliente che da servente verso altri nodi della rete.
|Sesso = M
|LuogoNascita = Leeton
|GiornoMeseNascita = 2 settembre
|AnnoNascita = 1973
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|PreAttività = è un ex
|Attività = nuotatore
|Nazionalità = australiano
}}
{{Sportivo
|Nome= Matthew Dunn
|NomeCompleto= Matthew Stephen Dunn
|Immagine=
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{AUS}}
|Altezza=
|Peso=
|Disciplina= Nuoto
|Specialità= 100 m, 200 m, 400 m misti, 4x100 m sl, 4x200 m sl
|Ruolo=
|Ranking=
|Squadra=
|Palmares=
{{Palmarès
|competizione 3 = [[Campionati mondiali di nuoto|Mondiali in vasca corta]]
|oro 3 = 8
|argento 3 = 2
|bronzo 3 = 0
|competizione 4 = [[Giochi PanPacifici]]
|oro 4 = 6
|argento 4 = 1
|bronzo 4 = 3
|competizione 5 = [[Giochi del Commonwealth]]
|oro 5 = 4
|argento 5 = 0
|bronzo 5 = 0
|dettagli=
}}
|Incontri=
|Allenatore=
|Aggiornato= 4 agosto 2007
}}
 
Specializzato nei misti ha partecipato alle Olimpiadi di {{OE|Nuoto|1996}}.
Questo modello di rete è l'antitesi dell'architettura [[client-server]]. Mediante questa configurazione qualsiasi nodo è in grado di avviare o completare una [[transazione (database)|transazione]]. I nodi equivalenti possono differire nella configurazione locale, nella velocità di elaborazione, nella [[ampiezza di banda]] e nella quantità di dati memorizzati. L'esempio classico di P2P è la rete per la condivisione di file ([[File sharing]]).
 
==Palmarès==
In [[Microsoft]] si tende a definire con il termine ''peer-to-peer'' una rete di un piccolo gruppo di persone (non più di 10 persone), dove la protezione non costituisce un problema, modalità normalmente conosciuta con il termine ''gruppo di lavoro'', in antitesi alle reti cliente-servente in cui è presente un dominio centralizzato.
*[[Campionati mondiali di nuoto|Mondiali in vasca corta]]
:[[Campionati mondiali di nuoto in vasca corta 1995|Rio de Janeiro 1995]]: oro nei 200m misti, nei 400m misti e nella 4x200m sl e argento nella 4x100m sl.
:[[Campionati mondiali di nuoto in vasca corta 1997|Göteborg 1997]]: oro nei 200 misti, nei 400m misti e nella 4x200m sl.
:[[Campionati mondiali di nuoto in vasca corta 1999|Hong Kong 1999]]: oro nei 200m misti e nei 400m misti e argento nei 100m misti.
 
*[[Giochi PanPacifici]]
==Vantaggi e svantaggi==
:[[Giochi PanPacifici 1991|Edmonton 1991]]: bronzo nei 400m misti.
Vantaggi e svantaggi sono relativi al tipo di ambiente in cui si decide di installare questo tipo di rete, ma sicuramente si deve tenere presente che:
:[[Giochi PanPacifici 1993|Kōbe 1993]]: oro nei 200m misti e nei 400m misti.
*Non si deve acquistare un server con potenzialità elevate e quindi non se ne deve sostenere il costo, ma ogni computer deve avere i requisiti per sostenere l'utente in locale e in rete, ma anche gli altri utenti che desiderano accedere alle risorse di questo in remoto;
:[[Giochi PanPacifici 1995|Atlanta 1995]]: oro nella 4x200m sl, argento nei 200m misti e bronzo nei 400m misti.
*Ogni utente condivide localmente le proprie risorse ed è amministratore del proprio client-server. Questo da un lato può essere positivo per una questione di "indipendenza", ma dall'altro richiede delle competenze ad ogni utente, soprattutto per quel che concerne la protezione;
:[[Giochi PanPacifici 1997|Fukuoka 1997]]: oro nei 200m e nei 400m misti.
*La velocità media di trasmissione dei dati è molto più elevata di una classica rete con sistema Server / Client, dal momento che l'informazione richiesta da un Client può essere reperita da numerosi Client connessi in modo paritario (ossia "peer"), anziché da un unico server (questo tipo di condivisione diventa tanto più efficace tanti più sono i Client connessi, in antitesi con la rete tradizionale Server/Client, dove un elevato numero di Client connessi riduce la velocità di trasmissione dati per utente).
:[[Giochi PanPacifici 1999|Sydney 1999]]: oro nei 400m misti e bronzo nei 200m misti.
*La sicurezza degli accessi ai client viene gestita localmente su ogni macchina e non centralizzata, questo significa che una rete basata su utenti deve avere lo stesso archivio reimpostato in ogni client.
 
*[[Giochi del Commonwealth]]
==Utilizzo==
:[[XV Giochi del Commonwealth|Victoria 1994]]: oro nei 200m misti e nei 400m misti.
[[File:Kaprici.gif|thumb|500px|Confronto tra un sistema client server (a sinistra) e un sistema peer-to-peer (a destra).]]
:[[XVI Giochi del Commonwealth|Kuala Lumpur 1998]]: oro nei 200m misti e nella 4x200m sl.
Il termine può essere tecnicamente applicato a qualsiasi tipo di tecnologia di rete e di applicazioni che utilizzano questo modello, come per esempio il protocollo [[Nntp|NNTP]] utilizzato per il trasferimento delle notizie [[Usenet]], [[ARPANET]], applets [[Java (linguaggio)|java]], live chat decentralizzate o le [[BBS]] di [[Fido Net]]. Il termine frequentemente viene riferito alle reti di file sharing (condivisione file) come [[Gnutella]], [[FastTrack]], e l'ormai defunto [[Napster]] che forniscono, o per Napster forniva, il libero scambio (e qualche volta [[anonimato|anonimo]]) di file tra i computer connessi a [[Internet]].
 
{{Portale|biografie|sport}}
Alcune reti e canali, come per esempio [[Napster]], [[OpenNap]] o [[Internet relay chat|IRC]] usano il modello client-server per alcuni compiti (per esempio la ricerca) e il modello peer-to-peer per tutti gli altri. Proprio questa doppia presenza di modelli, fa sì che tali reti siano definite "ibride". Reti come [[Gnutella]] o [[Freenet]], vengono definite come il vero modello di rete peer-to-peer in quanto utilizzano una struttura peer-to-peer per tutti i tipi di transazione, e per questo motivo vengono definite "pure".
 
Quando il termine peer-to-peer venne utilizzato per descrivere la rete [[Napster]], implicava che la natura a file condivisi del [[Protocollo di rete|protocollo]] fosse la cosa più importante, ma in realtà la grande conquista di Napster fu quella di mettere tutti i computer collegati sullo stesso piano. Il protocollo "peer" era il modo giusto per realizzarlo.
 
La maggioranza dei programmi ''peer-to-peer'' garantisce un insieme di funzionalità minime, che comprende:
 
*supporto [[piattaforma|multipiattaforma]], ''multiserver'', multicanale: il programma è compatibili con tutti i [[sistemi operativi]], server e dispositivi ''hardware'' ([[PC]], ''[[portatile|laptop]]'' portatili, [[palmari]], [[telefoni cellulari|cellulari]]);
*supporto [[protocollo]] [[IPv6]];
*''download'' dello stesso ''file'' da più reti contemporaneamente;
*offuscamento dell'ID di rete;
*offuscamento del protocollo P2P;
*supporto [[proxy]] e [[Tor]];
*supporto [[crittografia]] [[Secure Sockets Layer|SSL]];
*gestione da [[Teleassistenza|remoto]], sia da PC/''[[notebook]]'' che da [[cellulare|cellulari]] e [[palmare|palmari]].
 
Una funzionalità di recente sviluppo è l'assegnazione di una ''priorità delle fonti'', privilegiando quelle con [[connessione (informatica)|connessione]] a [[banda larga]] (ad esempio, [[BitTyrant]] per i ''file '' torrent).
 
Altri usi del P2P si vedono nel campo dei videogiochi, specialmente [[MMORPG]] quali [[World Of Warcraft]] e similari; al momento il P2P viene utilizzato per distribuire [[client]] di gioco o anche espansioni e [[patch]] in modo che i file vengano distribuiti più rapidamente e con meno carico sui server principali di distribuzione.
 
 
=== Utilizzi futuri ===
{{Vedi anche|P2P TV}}
Utilizzi più innovativi prevedono l'utilizzo delle reti peer-to-peer per la diffusione di elevati flussi di dati generati in tempo reale come per esempio programmi televisivi o film. Questi programmi si basano sull'utilizzo delle banda di trasmissione di cui dispongono i singoli utenti e la banda viene utilizzata per trasmettere agli altri fruitori il flusso dati. Questa tipologia di programmi in linea di principio non richiede server dotati di elevate prestazioni, dato che il server fornisce i flussi video a un numero molto limitato di utenti, che a loro volta li ridistribuiscono ad altri utenti.
 
Questo metodo di diffusione permette in teoria la trasmissione in tempo reale di contenuti video, ma richiede che i singoli utenti siano dotati di connessioni ad elevata banda sia in ricezione che in trasmissione, altrimenti si arriverebbe rapidamente a una saturazione della banda fornita dal server. Questo limita la diffusione di questa tecnologia in Italia, dove sono molto diffuse linee asimmetriche ([[Asymmetric Digital Subscriber Line|ADSL]]) che forniscono una banda elevata in ricezione, ma scarsa in trasmissione. Programmi che diffondono in tempo reale contenuti video sono diventati discretamente popolari nel [[2006]] durante i [[campionati mondiali di calcio]] svoltisi in [[Germania]]. Avendo la [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]] acquistato solo alcune partite del campionato, molte persone utilizzavano programmi che, appoggiandosi a server in paesi esteri (spesso cinesi), permettevano di visionare la partite con una qualità video accettabile.
 
È da notare che sebbene in questi contesti spesso si parli di server, la tecnologia rimane comunque una tecnologia peer-to-peer, dato che il server serve da indice, sincronizza i vari utilizzatori che condividono la banda e fornisce il flusso di dati iniziale che poi gli utenti condividono. Quindi sebbene tecnicamente sia un server in pratica, dopo aver fornito il flusso dati iniziale ed aver messo in comunicazione i vari utenti, il server si disinteressa della comunicazione che diventa totalmente peer-to-peer.
 
Utilizzando questa tecnologia grandi società stanno sperimentando la possibilità di fornire contenuti a pagamento tramite tecnologie peer-to-peer. Questo scelta è motivata dal fatto che la tecnologia peer-to-peer non richiede server di grandi dimensioni per gestire molti utenti, dato che se la rete è ben bilanciata si autosostiene e quindi è indipendente dal numero di utenti. Vanno ancora risolti però problemi legati alla diffusione di materiali protetti dai diritti d'autore, e vi sono quindi, oltre agli inevitabili problemi di carattere tecnico, problemi di carattere legale e di affidabilità. Prima di lanciare servizi a livello nazionale vanno anche effettuate delle fasi di test per individuare eventuali anomalie o difetti; la diffusione su vasta scala di questa tipologia sembra quindi non essere imminente.
 
{{Vedi anche|Osiris (Serverless Portal System)}}
Osiris, cosi come il suo predecessore KeyForum, utilizza una rete peer-to-peer per dar vita a portali web anonimi e distribuiti. I contenuti vengono scambiati tra i vari utenti tramite una rete p2p basata su kademlia e poi salvati su ogni nodo che partecipa al portale, i dati sono scambiati tramite canali cifrati ([[Advanced Encryption Standard|AES]]) e i contenuti sono mantenuti anonimi in quanto non contengono alcun legame tra l'IP dell'autore e il suo account.
 
Sfruttando queste tecnologie anche se l'autore originario di un contenuto dovesse disconnettersi dalla rete i suoi contenuti sarebbero comunque accessibili senza alcun problema.Un altro vantaggio è dato dall'assenza di un server centrale che consente di abbattere i costi di [[hosting]] e di non dover sottostare a policy restrittive dei provider.
 
== Provider e P2P==
Dalle indagini di riviste di computer e dalle lamentele degli utenti nei forum, blog, newsgroup e delle associazioni dei consumatori si è scoperto che i provider italiani limitano il traffico P2P.
 
==Controversie legali==
{{Vedi anche|Copyright}}
 
I tipi di file maggiormente condivisi in questa rete sono gli [[mp3]], o file musicali, e i [[DivX]] i file contenenti i film. Questo ha portato molti, soprattutto le compagnie discografiche e i media, ad affermare che queste reti sarebbero potute diventare una minaccia contro i loro interessi e il loro modello industriale. Di conseguenza il peer-to-peer divenne il bersaglio legale delle organizzazioni che riuniscono queste aziende, come la [[Recording Industry Association of America|RIAA]] e la [[Motion Picture Association of America|MPAA]]. Per esempio il servizio di [[Napster]] venne chiuso da una causa intentata dalla RIAA. Sia la RIAA che la MPAA spesero ingenti quantità di denaro al fine di convincere i legislatori ad approvare restrizioni legali. La manifestazione più estrema di questi sforzi risale al gennaio [[2003]], quando venne introdotto, negli [[Stati Uniti d'America|U.S.A.]], un disegno di legge dal senatore della [[California]] Berman nel quale si garantivano, al detentore del ''copyright'', i diritti legali per fermare i computer che distribuivano materiale tutelato dai diritti d'autore. Il disegno di legge venne respinto da una commissione governativa Statunitense nel [[2002]], ma Berman lo ripropose nella sessione del [[2003]].Risale, invece, al [[2004]] la "[[Legge italiana sul peer-to-peer|Legge Urbani]]" nella quale viene sancita la possibilità di incorrere in sanzioni penali anche per chi fa esclusivamente uso personale di file protetti.
 
Però nel 2007 la III sezione penale della Cassazione con la sentenza numero 149/2007, ha accolto il ricorso presentato da due studenti torinesi, condannati in appello ad una pena detentiva, sostituita da un’ammenda, per avere «duplicato abusivamente e distribuito» programmi illecitamente duplicati, giochi per psx, video cd e film, «immagazzinandoli» su un server del tipo Ftp (File transfer protocol).
 
I reati contestati ai due ricorrenti erano quelli previsti dagli articoli 171 bis e 171 ter della legge sul diritto d’autore, la numero 633/41, sottoposta a tutta una serie di modifiche in anni recenti: nell’ultima formulazione, il primo prevede «la punibilità da sei mesi a tre anni, di chiunque abusivamente duplica, per trarne profitto, programmi per elaboratore o ai medesimi fini importa, distribuisce, vende, detiene a scopo commerciale o imprenditoriale o concede in locazione programmi contenuti in supporti non contrassegnati dalla [[Siae]]»; il secondo punisce con la reclusione da uno a quattro anni chi «riproduce, duplica, trasmette o diffonde abusivamente, vende o pone altrimenti in commercio, cede a qualsiasi titolo o importa abusivamente oltre cinquanta copie o esemplari di opere tutelate dal diritto d’autore e da diritti connessi».
 
Ebbene, per la Cassazione in primo luogo è da escludere per i due studenti la configurabilità del reato di duplicazione abusiva, attribuibile non a chi in origine aveva effettuato il download, ma a chi semmai si era salvato il programma dal server per poi farne delle copie. Ma soprattutto «deve essere escluso, nel caso in esame, che la condotta degli autori della violazione sia stata determinata da fini di lucro, emergendo dall’accertamento di merito che gli imputati non avevano tratto alcun vantaggio economico dalla predisposizione del server Ftp». Per «fine di lucro», infatti, «deve intendersi un fine di guadagno economicamente apprezzabile o di incremento patrimoniale da parte dell’autore del fatto, che non può identificarsi con un qualsiasi vantaggio di genere; né l’incremento patrimoniale può identificarsi con il mero risparmio di spesa derivante dall’uso di copie non autorizzate di programmi o altre opere dell’ingegno, al di fuori dello svolgimento di un’attività economica da parte dell’autore del fatto, anche se di diversa natura, che connoti l’abuso».
 
Da quel momento in poi le reti "peer-to-peer" si espansero sempre di più, si adattarono velocemente alla situazione e divennero tecnologicamente più difficili da smantellare, spostando l'obiettivo delle major sugli utenti. Qualcuno ha cominciato ad affermare che queste reti potevano diventare un modo per consentire a malintenzionati di nascondere la propria identità. Altri dicevano che per essere completamente immuni dalle ''major'' fosse necessario creare una rete ''wireless'' ''ad hoc'' in cui ogni unità o computer fosse connessa in modo equivalente (''peer-to-peer sense'') a quella vicina.
 
È bene precisare che in Italia chiunque effettua il download di un'opera protetta dal diritto d'autore e la mette in condivisione commette un illecito penale (è l'art. 171, lett. a-bis, lda). La norma è chiarissima: è punito chiunque lo fa "senza averne diritto, a qualsiasi scopo e in qualsiasi forma". La pena è una multa da 51 a 2.065 euro, ma è possibile evitare il processo penale pagando la metà del massimo previsto (quindi circa mille euro) e le spese del procedimento. I programmi di P2P più diffusi mettono automaticamente in condivisione un file mentre questo viene scaricato, per cui se viene effettuato il download di materiale protetto da diritto d'autore mediante uno di essi si concretizza la fattispecie penale.
 
Inoltre, la violazione del suddetto articolo comporta altresì l'irrogazione di una sanzione amministrativa pari al doppio del prezzo di mercato dell'opera o del supporto oggetto della violazione (art. 174-bis lda), ma detta cifra non può essere mai inferiore a 103 euro.
 
== Problematiche di sicurezza e privacy ==
 
Oltre agli attacchi che una rete aperta può subire, anche i computer che ad essa accedono possono essere soggetti a problematiche di security e privacy.
Per la stessa filosofia del P2P quasi tutti i programmi di file-sharing richiedono per la sopravvivenza del sistema di avere sul proprio computer dei file condivisi e che quindi possano essere a disposizione degli utenti che ne fanno richiesta. Questo implica da un lato la condivisione di un’area del disco sulla quale mettere i file a disposizione, dall’altro consentire il libero accesso ad alcune porte del computer. Già di per sé questo porta ad avere un aumento dei problemi di security, in quanto chiunque ha la possibilità di entrare su quelle porte.
Se poi si considera l’enorme incremento degli utenti e l’utilizzo di linee a banda larga, ormai alla portata di tutti, questi problemi, che una volta potevano essere trascurabili, diventano prioritari. Ciò rende fondamentale l’utilizzo di sistemi di difesa come [[antivirus]], [[firewall]], programmi di pulizia dei [[file di registro]] e di rimozione degli agenti infettivi: [[Virus (informatica)|virus]], [[spyware]], [[trojan]] o [[malware]].
*Infatti i [[cracker]] , sfruttano queste tipo di reti per condividere [[file]] infettati da [[malware]] e [[spyware]].
*Più recenti sono i casi di musiche MP3 infettate, una volta aperte costringono il programma per ascoltare musiche audio (es Media Player, ma anche Real Player) a scaricare un "aggiornamento" che contiene invece dei virus.
Il migliore aiuto che si può dare a questi sistemi di difesa è costituito dalla propria cultura informatica che consente di riconoscere ed evitare l’introduzione nel proprio computer di questi agenti, invece di scaricarli incautamente da altri utenti del P2P.
A volte il diritto alla riservatezza può nascondere l’azione di chi, non avendo interesse allo sviluppo del P2P o ritenendosi addirittura danneggiato da esso, oppure per semplice vandalismo, mette intenzionalmente in condivisione file infetti, corrotti o non corrispondenti a quanto dichiarato.
 
=== Difesa della privacy ===
{{vedi anche|PeerGuardian}}
È fondamentale poi, a salvaguardia della privacy, la propria attenzione nell’evitare di condividere porzioni di disco nelle quali incautamente sono stati depositati dati personali o aziendali (nel caso di chi utilizza il computer dell’ufficio), riferimenti a conti correnti o a password.
Una frase diventata famosa riassume bene il concetto: “inutile criminalizzare sistemi di file-sharing, nati proprio come strumento collaborativo, laddove è assente una politica aziendale improntata alla sicurezza e alla conoscenza” (pubblicato sul Punto Informatico del 29 ottobre 2004).
 
Fra i modi per tutelare la privacy, si possono ricordare l'adozione di:
* un [[proxy]] per la connessione del client che ''mascheri'' il vero [[IP]] dell'utente,
* una rete di anonimato, come quella offerta dal programma [[Tor]] (in cui il proxy è comunque incluso),
* servizi che creano una [[Virtual Private Network]],
* installare software come [[I2Phex]] o [[PeerGuardian]],
* crittografia e offuscamento di protocollo,
* una block-list degli indirizzi [[IP]] ritenuti ''malevoli'' da inserire nel client stesso (qualora esso supporti tale funzionalità),
* caricare liste di server (file di testo con estensione .met) da siti che certificano i server e i contenuti.
 
== Le prospettive del peer-to-peer dal punto di vista della computer science==
Tecnicamente, le applicazione peer-to-peer (o dette anche p2p) dovrebbero implementare solo protocolli di ''peering'' che non riconoscono il concetto di "server e di "client". Tali applicazioni o reti "pure" sono in realtà molto rare. Molte reti e applicazione che si descrivono come peer-to-peer fanno però affidamento anche su alcuni elementi "non-peer", come per esempio il [[Domain Name System|DNS]]. Inoltre, applicazioni globali utilizzano spesso protocolli multipli che fungono simultaneamente da ''client'', da ''server'', e da ''peer''. Reti "peers" completamente decentralizzate sono state utilizzate per molti anni, per esempio USENET ([[1979]]) e FidoNet [[1984]].
 
La [[Sun Microsystems]] aggiunse degli [[Oggetto (informatica)|oggetti]] in linguaggio [[Linguaggio di programmazione Java|Java]] per velocizzare lo sviluppo delle applicazioni P2P a partire dal [[1990]]. In questo modo i programmatori poterono realizzare delle piccole applicazioni ''chat'' in real time, prima che divenisse popolare la rete di [[Instant Messaging]]. Questi sforzi culminarono con l'attuale progetto [[JXTA]].
 
I sistemi e le applicazioni Peer-to-peer suscitarono grande attenzione da parte dei ricercatori di ''computer science''. Alcuni importanti progetti di ricerca comprendono il [[Progetto Chord|Chord lookup service]], [[ARPANET]], IL [[PAST storage utility]], il [[CoopNet content distribution system]] e [[OceanStore]] (vedi sotto i Collegamenti esterni).
 
Alcuni sviluppi del Peer-to-peer prevedono la realizzazioni di reti telematiche che si affianchino alle reti tradizionali o le sostituiscano. Un esempio di questi progetti è la rete [[Netsukuku]]
 
==I protocolli peer-to-peer e le applicazioni==
Ecco di seguito le principali reti peer-to-peer con la lista delle applicazioni dedicate, divise per [[sistema operativo]] (la colonna ''Java'' indica le applicazioni eseguibili su ogni sistema operativo avente una [[macchina virtuale Java]]).
{| class="wikitable"
! [[Rete (informatica)|Rete]] !! [[Microsoft Windows|Windows]] !! [[Linux]] !! [[Mac OS|Mac]] !! [[Macchina virtuale Java|Java]]
|-
| [[BitTorrent]]
|| [[ABC (Yet Another BitTorrent Client)|ABC]]<br>[[Anatomic P2P]]<br>[[BearShare]]<br>[[BitAnarch]]<br>[[BitBuddy]]<br>[[BitComet]]<br>[[BitLord]]<br>[[BitSpirit]]<br>[[BitTornado]]<br>[[BitTorrent.Net]]<br>[[BitTorrentExperimental]]<br>[[BitTorrent plus plus|BitTorrent++]]<br>[[BitTorrent Ufficiale]]<br>[[BT Queue]]<br>[[Burst!]]<br>[[Exeem]]<br>[[Filepipe]]<br>[[Flash! Torrent]]<br>[[FrostWire]]<br>[[G3 Torrent]]<br>[[Lphant]]<br>[[Nova Torrent]]<br>[[MLDonkey]]<br>[[PTC]]<br>[[Shareaza]]<br>[[SimpleBT]]<br>[[Torrentflux]]<br>[[TorrentStorm]]<br>[[TorrentTopia]]<br>[[TrustyFiles]]<br>[[TurboBT]]<br>[[Turbo Torrent]]<br>[[UTorrent]]<br>[[XBT Client]]
|| [[ABC (Yet Another BitTorrent Client)|ABC]]<br>[[Anatomic P2P]]<br>[[BitTorrent plus plus|BitTorrent++]]<br> [[BitTornado]]<br> [[BitTorrent Ufficiale]]<br>[[BT Queue]]<br>[[CTorrent]]<br>[[Deluge]]<br>[[Flash! Torrent]]<br> [[KTorrent]]<br>[[MLDonkey]]<br> [[Torrentflux]]<br> [[Transmission]]
|| [[Acquisition]]<br>[[Anatomic P2P]]<br>[[BitTorrent plus plus|BitTorrent++]]<br>[[BT Queue]]<br>[[BitTorrent Ufficiale]]<br>[[FrostWire]]<br>[[MLDonkey]]<br>[[iSwipe]]<br>[[Tomato Torrent]]<br>[[Transmission]]
|| [[Vuze]]<br>[[BT Queue]]<br>[[Effusion]]<br>[[JTorrent]]<br>[[Snark (programma)]]
|-
| [[Direct Connect]]
|| [[NeoModus Direct Connect]]<br>[[DC plus plus|DC++]]<br>[[BCDC plus plus|BCDC++]]<br>[[CZDC plus plus|CZDC++]]<br>[[DC Pro]]<br>[[Koala DC plus plus|Koala DC++]]<br>[[IDC plus plus|IDC++]]<br>[[Jubster MP3 Finder]]<br> [[ODC plus plus|ODC++]]<br>[[PeerWeb DC plus plus|PeerWeb DC++]]<br>[[RevConnect]]<br>[[Strong DC plus plus|StrongDC++]]<br>[[Valknut]]<br>[[ZDC plus plus|ZDC++]]<br>[[Zpoc]]
|| [[LDCC]]<br>[[Valknut]]<br>[[linuxdcpp]]<br>[[dc#]]
|| [[NeoModus Direct Connect]]<br>[[ShakesPeer]]<br>[[Valknut]]
||
|-
| [[eDonkey]]
|| [[aMule]]<br>[[eDonkey2000]]<br>[[eMule AdunanzA]]<br>[[eMule]]<br>[[eMule Plus]]<br>[[eMule MorphXT]]<br>[[eMule Xtreme Mod|eMule Xtreme]]<br>[[Epicea]]<br>[[Hydranode]]<br> [[Jubster MP3 Finder]]<br>[[Lphant]]<br>[[MLDonkey]]<br>[[Morpheus (software)|Morpheus]]<br>[[Shareaza]]<br>[[XoloX]]
|| [[aMule]]<br>[[eDonkey2000]]<br>[[xMule]]<br>[[Hydranode]]<br>[[Lmule]]<br>[[MLDonkey]]
|| [[aMule]]<br>[[eDonkey2000]]<br>[[Hydranode]]<br>[[iSwipe]]<br>[[MLDonkey]]<br>[[MLmac]]
||
|-
| [[FastTrack]]
|| [[Diet Kazaa]]<br>[[Kazaa]]<br>[[Kazaa Ghost]]<br>[[Kazaa Lite Tools K plus plus|Kazaa Lite Tools K++]]<br>[[Kazaa Lite Resurrection]]<br>[[giFT]]<br>[[Grokster]]<br>[[iMesh]]<br>[[iMesh Light]]<br>[[Jubster MP3 Finder]]<br>[[Mammoth]]<br>[[MLDonkey]]<br>[[TrustyFiles]]<br>[[XoloX]]
|| [[Apollon (client)|Apollon]]<br>[[MLDonkey]]
|| [[iSwipe]]<br>[[MLDonkey]]<br>[[Poisoned]]<br>[[XFactor]]
||
|-
| [[Gnutella]]
|| [[AlienIdol]]<br>[[BearShare]]<br>[[BearShare Lite]]<br>[[Cabos]]<br>[[Deepnet Explorer]]<br>[[FreeWire]]<br>[[FrostWire]]<br>[[Gluz]]<br>[[Gnucleus]]<br>[[Jubster MP3 Finder]]<br>[[KCeasy]]<br>[[LimeWire]]<br>[[MLDonkey]]<br>[[MoodAmp]]<br>[[Morpheus (software)|Morpheus]]<br>[[MyNapster]]<br>[[NeoNapster]]<br>[[Nova P2P]]<br>[[P2PStorm Client]]<br>[[Phex]]<br>[[Shareaza]]<br>[[Swapper]]<br>[[TrustyFiles]]<br>[[XNap]]<br>[[XoloX]]<br>[[Zultrax]]
|| [[Apollon (client)|Apollon]]<br>[[FrostWire]]<br>[[Gnewtellium]]<br>[[LimeWire]]<br>[[MLDonkey]]<br>[[XNap]]<br>[[gtk-gnutella]]
|| [[Acquisition]]<br>[[Cabos]]<br>[[FrostWire]]<br>[[iSwipe]]<br>[[LimeWire]]<br>[[MLDonkey]]<br>[[Poisoned]]<br>[[XFactor]]<br>[[XNap]]
|| [[LimeWire]]
|-
|| [[Gnutella2]]
|| [[Adagio (software)|Adagio]]<br>[[Gnucleus]]<br>[[MLDonkey]]<br>[[Morpheus (software)|Morpheus]]<br>[[Shareaza]]
|| [[MLDonkey]]
|| [[MLDonkey]]
|| [[LimeWire]]
|-
|| [[Kademlia]]
|| [[aMule]]<br>[[Azureus]]<br>[[eMule]]<br>[[MLDonkey]]
|| [[aMule]]<br>[[Azureus]]<br>[[MLDonkey]]
|| [[aMule]]<br>[[Azureus]]<br>[[MLDonkey]]
||
|-
|| [[MANOLITO]]
|| [[Blubster]]<br>[[Piolet]]<br>[[RockItNet]]
||
||
||
|-
|| [[Napster]]
|| [[FileNavigator]]<br>[[Napigator]]<br>[[Networksunshine]]<br>[[OpenNap]]<br>[[Win-Lopster]]<br>[[WinMX]]<br>[[XNap]]
|| [[Lopster]]
||
||
|-
|| [[WPNP]]
|| [[WinMX]]
||
||
||
|-
|| [[RShare]]
|| [[StealthNet]]
|| [[StealthNet]]
|| [[StealthNet]]
||
|}
 
Altre reti e/o applicazioni peer-to-peer:
{{div col}}
* [[XdccMule]]
* [[Freenet]]
* [[Akamai]]
* [[Alpine program|Alpine]]
* [[ANts P2P]]
* [[Ares Galaxy]]
* [[Audiogalaxy]]
* [[The Bridge]]
* [[Carracho]]
* [[Chord project|Chord]]
* [[The Circle (file system)|The Circle]]
* [[EarthStation 5]]
* [[Evernet]]
* [[FileTopia]]
* [[GNUnet]]
* [[Grapevine (software)|Grapevine]]
* [[Groove (software)|Groove]]
* [[Hotwire]]
* [[Internet relay chat|IRC]] [[at find|@find]] e [[XDCC]].
* [[JXTA]]
* [[konspire2b]]
* [[MojoNation]] [[Mnet]]
* [[MUTE]]
* [[OpenFT]]
* [[Osiris (Serverless Portal System)|Osiris]]
* [[Overnet]]
* [[Peer2Mail]]
* [[Scribe]]
* [[SongSpy]]
* [[Soulseek]]
* [[SquidCam]]
* [[Swarmcast]]
* [[Waste]]
* [[Winny]]
{{div col end}}
Una generazione più recente di sistemi peer-to-peer è stata definita "metacomputing" e viene classificata come "[[middleware]]" e sono :
* Legion
* Globus
* Condor
Vedi anche: [[Servent]], [[Compulsory licensing]]
 
==Controllo da remoto==
Diversi programmi peer-to-peer permettono il controllo da [[Accesso remoto|remoto]]. L'utente può quindi regolare da un altro computer le opzioni di connessione, la [[Banda (informatica)|banda]], il [[download]] e la condivisione di [[file]]. In [[eMule]] questa opzione si chiama ''WebServer'' e si può configurare nel menù "opzioni".
 
Per poter seguire da remoto un [[personal computer|computer]] connesso ad internet, però, bisogna conoscerne l'[[Indirizzo IP pubblico]]. Se esso è di tipo statico, allora non cambia nel tempo, mentre se è di tipo dinamico (come la maggior parte delle connessioni [[ADSL]] per privati), allora è necessario conoscerne ogni variazione e a tale scopo si può usufruire di un servizio [[DNS dinamico]]<ref>Un servizio gratuito di DNS dinamico viene fornito da [http://www.no-ip.com/ No-IP] (in inglese). Ulteriori istruzioni si possono consultare [http://www.emule-italia.it/emule_webserver.html qui].</ref> Per conoscere il proprio [[indirizzo IP pubblico]] si può semplicemente cercare un [[sito web]] che lo mostri, ad esempio [http://www.indirizzo-ip.com/ IndirizzoIP.com]. Oppure si può utilizzare, sui sistemi operativi [[Microsoft Windows]], i seguenti comandi eseguibili dal prompt di [[DOS]]:
[[ifconfig|ipconfig]]/all
[[netstat]] -n"
Su sistemi [[Unix]] come [[MAC OS X]] e [[FreeBSD]] oppure Unix-like come [[GNU]]/[[Linux]], si può ricorrere al seguente comando (talvolta si rende necessario avere i privilegi di amministratore):
ifconfig -a
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[P2P Anonimo]]
* [[Owner Free Filing System]]
* [[Ipred2]]
* [[Bravo copiatore]]
* [[g2p]] Google to peer
* [[PeerGuardian]]
* [[Lista di porte standard]]
* [[Port forwarding]]
* [[Network address translation]] (NAT)
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Peer-to-peer software}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{it}} [http://torrent.culturaliberap2p.it/wiki/Pagina_principale Torrent Wiki]
* {{en}} [http://www.openp2p.com/ OpenP2P]
* {{en}} [http://www.wired.com/news/business/0,1367,41775,00.html Wired News: Still Plenty of Music Out There] - Una panoramica sui più comuni software P2P .
* {{en}} [http://www.peermind.com/PeerMind/Default.aspx/ Sito di monitoraggio dei ''download'' nelle reti P2P]
* [http://www-106.ibm.com/developerworks/java/library/j-p2pcol.html Sviluppatori IBM Developer Works: The practice of peer-to-peer computing]
* [http://www.p2pzone.net/ News P2Pzone]
* [http://www.ictv.it/file/vedi/300/peer-to-peer/ Video: cos'è il Peer to Peer]
* [http://www.dirittodellinformatica.it/focus/copyright/multe-condivisione-p2p-200712085.html Multe astronomiche e P2P: aspetti giuridici]
 
=== Computer science research ===
* {{en}} [http://www.pdos.lcs.mit.edu/chord/ Chord lookup service]
* {{en}} [http://www.research.microsoft.com/~antr/PAST/ PAST distributed storage utility]
* {{en}} [http://research.microsoft.com/~padmanab/projects/coopnet/ CoopNet cooperative content distribution system]
* {{en}} [http://www-2.cs.cmu.edu/~kunwadee/research/p2p/links.html More peer-to-peer research resources]
* {{en}} [http://shumans.com Advanced Peer-Based Technology Business Models] - P2P Industry Model from M.I.T.
* {{en}} [http://www.oceanstore.org OceanStore Project]
 
{{Portale|Telematica}}
 
[[Categoria:Sistemi di rete]]
[[Categoria:Peer2peer| ]]
 
[[af:Eweknienetwerk]]
[[ar:الند للند]]
[[bg:P2P]]
[[ca:D'igual a igual]]
[[cs:Peer-to-peer]]
[[da:Peer-to-peer]]
[[de:Peer-to-Peer]]
[[el:Peer-to-peer]]
[[en:Peer-to-peer]]
[[eo:Samtavola ŝutado]]
[[es:Peer-to-peer]]
[[eu:P2P]]
[[fa:همتا به همتا (رایانه)]]
[[fi:Vertaisverkko]]
[[fr:Pair à pair]]
[[gl:Peer-to-peer]]
[[he:עמית לעמית]]
[[hi:सहकर्मी-से-सहकर्मी]]
[[hr:Peer to peer]]
[[hu:Peer-to-peer]]
[[id:P2P]]
[[ja:Peer to Peer]]
[[ko:P2P]]
[[lmo:Peer-to-peer]]
[[lt:P2P]]
[[lv:Vienādranga tīkls]]
[[mk:Peer-to-peer]]
[[ms:Rakan-ke-rakan]]
[[nl:Peer-to-peer]]
[[no:Peer-to-peer]]
[[pl:P2P]]
[[pt:P2P]]
[[ru:Одноранговая сеть]]
[[sk:Peer-to-peer]]
[[sq:Peer-to-peer]]
[[sr:P2P]]
[[sv:P2P-nätverk]]
[[tr:Peer-to-peer]]
[[uk:Peer-to-peer]]
[[ur:ہمتا بہ ہمتا]]
[[vec:P2P]]
[[vi:Mạng đồng đẳng]]
[[yi:קאלעג צו קאלעג]]
[[zh:點對點技術]]