Brigitte Bardot e Estanislao del Campo: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{Artista musicale
|Nome = Estanislao
|nome = Brigitte Bardot
|Cognome = del Campo
|tipo artista = cantante
|nazioneSesso = FRAM
|LuogoNascita = Buenos Aires
|nazione2 =
|GiornoMeseNascita = 7 febbraio
|post nazione =
|genereAnnoNascita = Pop1834
|LuogoMorte = Buenos Aires
|genere2 = Chanson
|GiornoMeseMorte = 6 novembre
|genere3 = Adult contemporary music
|AnnoMorte = 1880
|genere4 =
|Epoca = 1800
|genere5 =
|Attività = poeta
|genere6 =
|Nazionalità = argentino
|genere7 =
|Immagine = EstanislaoDelCampo.JPG
|genere8 =
|genere9 =
|nota genere =
|nota genere2 =
|nota genere3 =
|nota genere4 =
|nota genere5 =
|nota genere6 =
|nota genere7 =
|nota genere8 =
|nota genere9 =
|genere altro =
|categorizza per genere = pop
|anno inizio attività = 1952
|periodi attività intermedi =
|anno fine attività = 1973
|note periodo attività =
|etichetta = [[Philips Records|Philips]], [[Fontana Records|Fontana]]
|immagine = Brigitte_Bardot_-_1962.jpg
|didascalia = Brigitte Bardot nel [[1962]]
|url = [http://www.fondationbrigittebardot.fr fondationbrigittebardot.fr]
|strumento =
|band attuale =
|band precedenti =
|numero totale album pubblicati =
|numero album studio =
|numero album live =
|numero colonne sonore =
|numero raccolte =
|numero opere audiovisive =
|correlati = [[Serge Gainsbourg]]
}}
{{Modello
|Nome = Brigitte Bardot
|Foto =
|Didascalia =
|Altezza = 170
|Misure =
|Taglia =
|TagliaUS =
|Peso =
|Scarpe =
|ScarpeUS =
|Occhi = marroni
|Capelli = biondi (castani ossigenati)
}}
{{Bio
|Nome = Brigitte Anne Marie
|Cognome = Bardot
|PostCognomeVirgola = anche conosciuta come '''B.B.''' ("Bri-Bri" da bambina)
|Sesso = F
|LuogoNascita = Parigi
|GiornoMeseNascita = 28 settembre
|AnnoNascita = 1934
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Attività = attrice
|Attività2 = ex modella
|Attività3 = cantante
|AttivitàAltre = , [[ballerina]] e [[attivismo politico|attivista]]
|Nazionalità = francese
|Didascalia2 = {{Premio|David di Donatello|per la migliore attrice straniera|1961|x}}
}} Dopo gli esordi come danzatrice classica, diviene prima [[modella]], posando per svariate copertine di riviste di moda, quindi [[attrice]] e infine, dal [[1962]], [[cantante]]. Dal 1962, inoltre, è un'[[attivismo politico|attivista]] per i [[diritti degli animali]], attività che l'ha assorbita completamente a partire dal suo abbandono del cinema avvenuto nel [[1972]]. È considerata un'icona sexy.
 
== Biografia ==
=== Cinema ===
Figlia dell'industriale Louis "Pilou" Bardot ([[1896]]-[[1975]]) e di Anne-Marie Mucel ([[1912]]-[[1978]]), grazie alla sua bellezza e sensualità comincia nel [[1952]] a fare del cinema, comparendo nel film ''[[Le Trou Normand]]''. Pur in un periodo di grande sviluppo del [[cinema]] europeo, la sua ascesa è comunque straordinaria: è una delle poche attrici europee a catturare l'attenzione dei mass media negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Lei e [[Marilyn Monroe]] diventano icone della sessualità femminile degli [[Anni 1950|anni cinquanta]] e degli [[anni 1960|anni sessanta]] e ogni sua apparizione pubblica negli Stati Uniti viene seguita dai mass media.
[[File:Brigitte Bardot - 1965.jpg|miniatura|destra|Brigitte Bardot nel film ''[[Erasmo il lentigginoso]]'' ([[1965]])]]
I suoi primi film, quale ad esempio ''[[Manina, ragazza senza veli]]'' ([[1952]]), così come le sue apparizioni a [[Cannes]] e in numerosi album fotografici, contribuiscono alla diffusione del [[bikini]]. Brigitte è anche una delle prime a esibire, in qualche occasione, il [[monokini]]. In [[Francia]], dove il [[topless]] è già allora abbastanza comune, la cosa non suscita particolare scalpore, ma negli [[Stati Uniti d'America]] viene considerato [[scandalo]]sa. La moda eccentrica degli anni sessanta le si addice tanto da diventare, al pari di Marilyn Monroe e [[Jackie Kennedy]], un soggetto dei dipinti di [[Andy Warhol]].
 
Nacque a [[Buenos Aires]] in una famiglia benestante seguace del ''Partido Unitario'' di tendenze filogovernative pronta a schierarsi per difendere i diritti della loro città.
I suoi film dei primi anni cinquanta sono per lo più storie romantiche poco impegnate, alcune delle quali a sfondo storico, in cui la Bardot interpreta spesso la parte di un'ingenua eroina o di una sirena d'amore. Appare in piccole parti in tre film in [[lingua inglese|inglese]]: ''[[Elena di Troia (film 1956)|Elena di Troia]]'' ([[1954]]), prodotto dalla [[Warner Bros.|Warner Bros]], in cui, dopo aver quasi ottenuto la parte di protagonista, appare invece come ancella di [[Elena (mitologia)|Elena]]; ''[[Atto d'amore (film)|Atto d'amore]]'' ([[1954]]) e la commedia ''[[Dottore in alto mare]]'' ([[1955]]), entrambi accanto a [[Dirk Bogarde]]. Dopodiché anche i suoi film in [[lingua francese|francese]] vengono distribuiti internazionalmente.
 
Combatté nella battaglia di ''Cepeda'' e del ''Pavón'' raggiungendo il grado di [[capitano]] nel [[1861]] e di [[colonnello]] nel [[1874]]. Inoltre fu eletto segretario della Camera dei deputati di Buenos Aires e deputato nazionale.
Ma [[Roger Vadim]] non è soddisfatto di ciò: in questi anni i registi e le star francesi della [[Nouvelle Vague]] sono molto apprezzati a livello internazionale, ed egli pensa che la Bardot non sia adeguatamente valorizzata. Cercando di promuoverla come attrice impegnata, la scrittura così in ''[[Piace a troppi]]''[[Jean-Louis Trintignant|, dove recita accanto a Jean-Louis Trintignant]]. Il film, che narra la storia di una disinvolta adolescente che vive in una piccola e rispettabile cittadina, diventa un grande successo internazionale, trasformando l'attrice in una celebrità mondiale. In questo periodo girano voci di una sua relazione con il co-protagonista Trintignant, che poi si riveleranno fondate. Il film, spesso ritenuto, a torto, il suo primo lavoro (in realtà era il diciassettesimo) la lancia nel grande cinema.
[[File:Brigitte Bardot.jpg|miniatura|sinistra|Brigitte Bardot nel 1968]]
Vadim le procura inoltre un invito a [[Hollywood]], dove viene giudicata troppo ''risqué'' da gestire: il cinema statunitense è ancora sotto le ferree regole del [[Codice Hays]] e perciò sono favorite attrici acqua e sapone come [[Doris Day]], che rappresenta la perfetta moglie americana, mentre già [[Jane Russell]], che in ''[[La linea francese]]'' ([[1953]]) mostra l'ombelico, viene considerata aver osato troppo. L'erotismo vellutato di Brigitte Bardot in ''[[Mademoiselle Pigalle]]'' ([[1956]]) va bene al box office, perché chiaramente etichettato come "europeo".
Peraltro la limitata conoscenza dell'inglese da parte della Bardot e il suo forte accento, delizioso alle orecchie degli uomini, non la favoriscono certo durante il suo soggiorno hollywoodiano. Ad ogni modo, una volta rientrata in Europa, la sua immagine pubblica ne trae giovamento, e quando, all'inizio degli anni sessanta, [[Hollywood]] cede per qualche tempo il passo, Brigitte Bardot viene indicata come dea del sesso del decennio. Questo è anche un periodo di disaccordi sulla direzione da dare alla sua carriera: i suoi film acquistano spessore, ma ciò la sottopone a una maggiore pressione, dal momento che, pur inseguendo l'approvazione della critica, gran parte del mondo continua a vedere in lei una modella glamour.
 
[[Giornale|Giornalista]] e [[letteratura|letterato]] colto, inizialmente attratto dal movimento [[Romanticismo|romantico]], per una pura casualità fornitagli dalla rappresentazione del [[Faust]] di [[Charles Gounod]], si gettò a capofitto nella scrittura di un'[[opera letteraria]] divenuta un capolavoro del cosiddetto "criollismo": il [[poema|poemetto]] ''Fausto'' ([[1866]]), che narra i racconti svolti dal [[gaucho]] Anastasio el Pollo all'amico Laguna, riguardanti le vicende del Faust di Gounod.<ref name ="M">"Le Muse", De Agostini, Novara, 1964, Vol.III, pag.28</ref>
''[[Vita privata (film 1961)|Vita privata]]'' ([[1961]]), diretto da [[Louis Malle]], contiene più di un elemento autobiografico. La scena in cui, rincasando, il personaggio interpretato dalla Bardot incontra una signora di mezz'età che la insulta, è basato su un episodio realmente accaduto, e getta una luce sugli aspetti meno noti della celebrità a metà del [[XX secolo]]. Poco tempo dopo, Brigitte Bardot si ritira nel Sud della Francia e in quel periodo tenta il [[suicidio]], ma nei primi anni sessanta, in piena [[rivoluzione sessuale]], il suo stile di vita apparve più normale e la pressione su di lei comincia ad attenuarsi.
 
Il poemetto si distinse per la pregevole caratterizzazione psicologia dei due protagonisti, uomini semplici ma non stolti, per il modo in cui credono alla storia fantasiosa, per il loro linguaggio fresco, campagnolo, [[metafora|metaforico]] ed espressivo, per il tentativo, peraltro riuscito, di presentare in modo colto e profondo la sensibilità popolare.
Nel [[1965]] appare nel ruolo di sé stessa nel film ''[[Erasmo il lentigginoso]]'' (''Dear Brigitte''), a fianco di [[James Stewart]]. Nel corso degli anni sessanta, compare in film patinati come ''[[Viva Maria! (film)|Viva Maria!]]'' ([[1969]]) e muove i primi passi nella musica pop, vivendo fino in fondo il suo ruolo di icona femminile. Nel [[1974]], appena prima del suo quarantesimo compleanno, Brigitte Bardot annuncia il suo ritiro dalle scene, dopo aver girato più di cinquanta film e inciso diversi album discografici. Nello stesso anno posa nuda sul numero di settembre dell'edizione italiana di Playboy.
 
Il Fausto viene considerato uno dei risultati più significativi della lirica gauchesca e quindi di quel capitolo della letteratura argentina [[Ottocento|ottocentesca]] più originale.<ref name ="M"/>
=== Musica ===
A partire dal [[1962]] Brigitte Bardot inizia ad affiancare alla carriera cinematografica anche quella di cantante, pubblicando svariati singoli e album. Nel [[1967]] collabora con [[Serge Gainsbourg]] il quale scrive per lei alcune canzoni, comprese ''Bonnie and Clyde'', ''Comic Strip'' e ''[[Je t'aime... moi non plus]]''. Quest'ultimo brano viene scritto da Gainsbourg in una notte assieme a ''Bonnie and Clyde'', per esaudire la richiesta della Bardot che voleva il "la più bella canzone d'amore" che lui potesse immaginare.<ref name=evene>{{fr}} {{Cita news|url=http://www.evene.fr/musique/actualite/je-t-aime-moi-non-plus-gainsbourg-birkin-1819.php|titolo=Chanson cul(te) Je t'aime moi non plus|cognome=Durand|nome=Mathieu|data=febbraio 2009|pubblicazione=Evene|accesso=4 agosto 2010}}</ref> La canzone viene registrata dai due nell'inverno del [[1967]], durante la loro breve relazione, e trasmessa solamente una volta da radio Europe 1 suscitando scandalo. [[Gunter Sachs]], a cui giunge voce della cosa, va su tutte le furie e minaccia un'azione legale, cosa che spinge la Bardot a chiedere a Gainsbourg di non pubblicare il brano, che uscirà solamente nel [[1986]] in una versione remixata. Un anno più tardi la canzone viene nuovamente registrata da Gainsbourg con la sua nuova compagna, [[Jane Birkin]] e divenne un censuratissimo successo planetario.
 
L'autore pubblicò un altro poemetto, intitolato ''Gobierno gaucho'', nel quale un [[contadino]] sotto l'effetto del [[vino]] si illude di essere un leader [[politico]] e legifera con una straordinaria sapienza e un gusto sardonico.
=== Attivismo ===
A partire dal 1962, e maggiormente dal suo abbandono del cinema avvenuto nel [[1972]], la Bardot si afferma come attivista dei [[diritti degli animali]]. Nel [[1962]] interviene in una trasmissione televisiva denunciando i maltrattamenti subiti dagli animali da macello e diviene [[Vegetarianismo|vegetariana]].<ref name="michiamanobb" /><ref name="agireora">[http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=875 Intervista a Brigitte Bardot]</ref> Nel [[1986]] istituisce la Fondazione Brigitte Bardot per il Benessere e la Protezione degli Animali che finanzia con 3 milioni di franchi raccolti vendendo all'[[asta]] i suoi [[gioielleria|gioielli]] e altri oggetti personali.<ref name="fontationbrigittebardot">{{fr}} [http://www.fondationbrigittebardot.fr Fondazione Brigitte Bardot]</ref> È una delle più influenti attiviste dei diritti degli animali, nonché tenace oppositrice al consumo della carne di cavallo.<ref name="agireora" />
 
Un'altra sua fatica letteraria fu il poema ''America''.
=== Altre attività ===
Nel [[1996]] pubblica il libro autobiografico ''Initiales B.B.'' (il titolo è ispirato all'omonima canzone di ''Serge Gainsbourg''), in Italia pubblicato con il titolo ''Mi chiamano B.B.''<ref name="michiamanobb" />, in cui racconta la sua vita, la sua carriera di attrice, i suoi amori e il rapporto conflittuale con la stampa da cui si sentiva letteralmente assediata. Nel [[2011]] B.B. vende il suo nome per una linea di abiti.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2011/novembre/19/Vestiremo__co_7_111119049.shtml Vestiremo B.B.], nel [[Corriere della Sera]] del 19 novembre 2011</ref>
 
=== Vita privata ===
[[File:Brigitte Bardot - Sami Frey - Saint-Tropez - 1963.jpg|upright=1.2|thumb|La Bardot con [[Sami Frey]], a [[Saint-Tropez]], nel 1963]]
All'età di sedici anni conosce e inizia una relazione con il regista [[Roger Vadim]], che sposa nel 1952 e con il quale vive una romantica storia d'amore per alcuni anni.<ref name="michiamanobb">Brigitte Bardot ''Mi chiamano B.B.'', Bombiani Editore, 1997. ISBN 88-452-3092-9</ref> Separata da Vadim, nel 1956 inizia una relazione con l'attore [[Jean-Louis Trintignant]].<ref name="michiamanobb" /> Nello stesso periodo l'attore francese è costretto a svolgere il servizio di leva che complicherà i rapporti tra i due.<ref name="michiamanobb" />
 
La relazione ha termine nel [[1957]] e nello stesso anno avverrà anche il divorzio da Vadim, in seguito la Bardot ha una relazione segreta prima con il cantante [[Gilbert Bécaud]] - che però i due vivono in modo estremamente complicato, vedendosi di nascosto, per evitare lo scandalo, dal momento che Bécaud è sposato e non vuole compromettere il matrimonio - e poi con l'attore [[Raf Vallone]].<ref name="michiamanobb" /> Nell'estate del [[1958]] Brigitte Bardot conosce e inizia una relazione con [[Sacha Distel]]. La relazione, seguita da vicino dalla stampa scandalistica, frutterà a Distel una grossa pubblicità che contribuirà a lanciarlo nel mondo della canzone.<ref name="michiamanobb" />
 
Durante la lavorazione di ''[[Babette va alla guerra]]'', Brigitte Bardot inizia una relazione con l'attore [[Jacques Charrier]], con il quale convola a nuove nozze il 18 giugno [[1959]] e dal quale ha, nel [[1960]], il suo unico figlio, [[Nicolas-Jacques Charrier]], che rifiuta inizialmente e con cui ha un rapporto difficile, affidandolo subito a una nutrice.<ref name="michiamanobb" /> Il matrimonio e la nascita del figlio vengono costantemente seguite dai [[paparazzi]], l'assedio da parte di fotografi e giornalisti avrà ripercussioni anche nella vita privata dell'attrice, e sarà una concausa dei molteplici tentativi di suicidio dell'attrice avvenuti tra la fine degli [[Anni 1950|anni cinquanta]] e i primi [[Anni 1960|anni sessanta]].<ref name="michiamanobb" /> Durante le riprese del film ''[[La verità (film)|La verità]]'' inizia una relazione con l'attore [[Sami Frey]], in seguito Charrier chiederà il divorzio che avverrà nel [[1962]].<ref name="michiamanobb" />
 
Nel [[1966]] si risposa con il ricchissimo playboy tedesco [[Gunter Sachs]], matrimonio che avrà termine nel [[1969]]. Prima della fine del suo matrimonio l'attrice ha una intensa relazione con il cantautore Serge Gainsbourg. Successivamente al divorzio da Gunter Sachs, passeranno molti anni prima che contragga un nuovo matrimonio, si sposa infatti per la quarta volta soltanto nel [[1992]] con un esponente politico del [[Front National]], Bernard d'Ormale, con il quale ha indubbiamente vissuto il più duraturo dei suoi matrimoni.
 
[[File:BrigitteBardot.jpg|thumb|upright=1.2|Brigitte Bardot nel 2002.]]
 
=== Politica ===
Brigitte Bardot si è dichiarata essere sempre stata di destra e negli [[Anni 1960|anni sessanta]] ha votato e sostenuto [[Charles de Gaulle]].<ref name="michiamanobb" /> Inoltre il suo quarto marito, Bernard d'Ormale, è un attivista del [[Fronte Nazionale (Francia)|Fronte Nazionale]].<ref>[http://www.liberoquotidiano.it/news//941807/Camerata-Brigitte-Bardot--sostiene-Marine-Le-Pen.html Camerata Brigitte Bardot sostiene Marine Le Pen]</ref>
Ma la Bardot ha sempre contestato queste affermazioni:
<blockquote>«Mio marito ha il diritto di pensare come vuole. Ha il diritto di fare ciò che vuole. Non comincerò a dominare le sue opinioni. Io ho le mie, che sono completamente diverse dalle sue. Sono di destra, si sa. Ma non sono del Fronte nazionale, anche se mi si taccia d'essere fascista, nazista, camicia nera...»<ref>''Le Droit de savoir'', 9 marzo 2004</ref></blockquote>
 
Nel 2010 fu vicina alla candidatura alla Presidenza della Repubblica per il movimento [[Alliance écologiste]].<ref>[http://www.giornalettismo.com/archives/88962/brigitte-bardot-candida-presidenza/ Brigitte Bardot si candida alla Presidenza?]</ref>
 
== Controversie ==
=== Omosessualità ===
Nel libro ''Un grido nel silenzio'' del [[2003]] la Bardot depreca i nuovi atteggiamenti di alcuni [[omosessualità|omosessuali]], che ritiene ridicoli e decadenti, definiti "fenomeni da baraccone"<ref>[http://www.cinemagay.it/dosart.asp?ID=9977 Processo a Brigitte Bardot]</ref> In una lettera inviata a una rivista gay francese, la Bardot si difende dalle accuse di [[omofobia]] scrivendo che {{senza fonte|«a parte mio marito, che potrebbe anche diventarlo un giorno, io vivo circondata da omosessuali. Per anni sono stati il mio sostegno, i miei amici, i miei figli adottivi e i miei confidenti»}}.
 
Nel [[1996]] la Bardot ha confessato di aver avuto lei stessa una relazione omosessuale in gioventù.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1996/settembre/20/Brigitte_Bardot_mio_libro_degli_co_0_96092013753.shtml Bardot: il mio libro degli scandali]</ref> Nel [[2013]] ha dichiarato di non essere contro i gay e di non voler essere confusa con un'attivista dal nome simile, Frigide Barjot, nota per gli attacchi contro il [[Matrimonio tra persone dello stesso sesso|matrimonio omosessuale]].<ref>[http://www.affaritaliani.it/coffeebreak/brigitte-bardot-furiosa-confondono-attivista-anti-gay-040613.html Brigitte Bardot furiosa: la confondono con un'attivista anti-gay]</ref>
 
=== Antislamismo ===
Alcune sue opinioni espresse nel libro ''Un grido nel silenzio'', pubblicato nel [[2003]], relative all'uccisione rituale dei montoni tramite sgozzamento, furono giudicate razziste e offensive verso i musulmani ed è stata contestata. Nel [[2001]] fu condannata ad una multa equivalente a 4000 euro per "istigazione all'odio e alla violenza razziale" quando in "Una lettera aperta alla mia Francia perduta" pubblicata nel libro ''Le carrè de Pluton'' (1999) aveva attaccato l'immigrazione islamica, lo sgozzamento dei montoni per l'Aid el Kebir, oltre al gran numero di moschee esistenti in Francia "mentre i campanili tacciono per mancanza di parroci". Lo stesso testo, pubblicato su ''[[le Figaro]]'' il 26 aprile [[1997]], le era costato altre due multe, equivalenti di 1.500 euro e di circa 3.000 euro.<ref>[http://www.corriere.it/esteri/08_giugno_03/brigitte_bardot_condannata_a09020d4-3188-11dd-a85a-00144f02aabc.shtml Condannata Brigitte Bardot: "istigazione all'odio razziale"]</ref>
 
Il 10 giugno [[2004]] Brigitte Bardot viene condannata da una corte francese, per "incitamento all'odio razziale", al pagamento di una multa di € 5.000.<ref>[http://www.repubblica.it/2004/f/sezioni/esteri/bardotcondanna/bardotcondanna/bardotcondanna.html "Quel libro incita al razzismo"Condannata Brigitte Bardot]</ref> Nel [[2008]] la Bardot viene nuovamente condannata dal giudice Nicolas Bonnal (l'accusa aveva chiesto due mesi di carcere con la condizionale) al pagamento di una multa di 15.000 euro per istigazione all'odio verso la comunità musulmana. In particolare, vengono condannati i passaggi relativi all'"islamizzazione della Francia" e alla "sotterranea e pericolosa penetrazione dell'Islam" (la comunità musulmana francese, con 5 milioni di persone, è la più grande d'Europa).<ref>[http://www.corriere.it/esteri/08_giugno_03/brigitte_bardot_condannata_a09020d4-3188-11dd-a85a-00144f02aabc.shtml Condannata Brigitte Bardot]</ref> Si tratta della quinta condanna contro la Bardot per le sue opinione sull'[[Islam]].
 
Le sue opinioni su temi quali l'[[immigrazione]], l'[[Islam]] e l'[[omosessualità]] hanno fatto discutere la "[[gauche caviar]]" francese. Nel maggio [[2003]] il [[MRAP]] ("Mouvement contre le Racisme et pour l'Amitié entre les Peuples" - Movimento contro il Razzismo e per l'Amicizia fra i Popoli) annuncia che citerà in giudizio la Bardot per tali prese di posizione, e una seconda organizzazione, la "[[Ligue des Droits de l'Homme]]" (Lega dei Diritti Umani), fa sapere di stare anch'essa valutando la possibilità di azioni legali.
 
=== Autobiografia ===
Inoltre, nel [[1996]], Brigitte Bardot è stata citata in tribunale dall'ex marito Jacques Charrier e dal figlio Nicolas-Jacques a causa di quanto afferma nel libro autobiografico ''Initiales B.B.'' (edizione italiana ''Mi chiamano B.B.'', Bompiani Editore, 1997) a proposito dell'ex coniuge, che descrive come un bruto e alcoolizzato, e del figlio, che avrebbe voluto abortire.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1996/ottobre/31/Bardot_processo_famiglia_co_0_9610316888.shtml Bardot, processo in famiglia], dal [[Corriere della Sera]] del 31 ottobre 1996</ref>
 
== Influenze e omaggi ==
[[File:Statue of Brigitte Bardot in Rio de Janeiro.jpg|thumb|Statua di Brigitte Bardot di [[Chistina Motta]] a [[Buzios]]]]
 
=== Arte ===
* La Bardot è stata il soggetto di un dipinto [[Andy Warhol]].
* In suo onore Christina Motta le ha dedicato una statua, a [[Buzios]].
* Nel [[1970]], lo scultore [[Alain Gourdon]] si è ispirato a Brigitte Bardot per la realizzazione di un busto di [[Marianne (allegoria)|Marianne]], l'emblema nazionale francese.
 
=== Ferrovia ===
* Le locomotive del Gruppo 363 delle Ferrovie Slovene SŽ sono soprannominate "Brižita" in onore di Brigitte Bardot per via del loro frontale sinuoso.
* Le locomotive ceche e slovacche dei gruppi 749, 751 e 752 sono soprannominate "Bardotka" in onore della attrice francese.
 
=== Fumetto ===
* Guille (Nando negli adattamenti italiani), il fratellino di [[Mafalda (fumetto)|Mafalda]], la bimba contestatrice creata dal grande fumettista [[Quino]], nutre uno smisurato amore per la Bardot.
* Il disegnatore [[Nik Guerra]] si è ispirato alla Bardot per disegnare alcuni episodi a fumetti della bionda sexy-pistolera [[Djustine]] creata da Enrico Teodorani.
 
=== Moda e costume ===
* Nella moda la scollatura "Bardot" (a collo largo aperto, che espone entrambe le spalle), prende il nome da lei. La Bardot ha reso popolare questo stile, che è usato specialmente per golf lavorati a maglia e maglioni, ma anche per magliette e vestiti.
* Brigitte Bardot ha portato nella moda anche la pettinatura a "nido d'api", la cosiddetta ''choucroute'', e gli abiti di percalle, dopo aver indossato un vestito a quadretti rosa, progettato da Jacques Esterel, al suo matrimonio con Charrier.
* Oltre ad aver reso famoso il ''bikini'', l'ormai comunissimo costume da bagno a due pezzi, Brigitte ha anche fatto conoscere al pubblico le città di [[Saint-Tropez]] e [[Buzios]], in [[Brasile]]; dopo che lei e il suo fidanzato, il musicista brasiliano [[Bob Zagury]], le avevano visitate nel [[1964]].
* La prima mostra ufficiale riguardante il mito Bardot è stata aperta a [[Boulogne-Billancourt]] il 29 settembre [[2009]], il giorno dopo il suo 75º [[compleanno]].<ref>{{fr}} [http://culturebox.france3.fr/all/15208/Le-mythe-Brigitte-Bardot-expose-a-Boulogne-Billancourt Le mythe Brigitte Bardot exposé à Boulogne-Billancourt]</ref>
 
=== Musica ===
[[File:Lisboa 2012 005 (7736378402).jpg|thumb|Dipinto di Brigitte Bardot]]
* Nel [[1960]] [[Miguel Gustavo]] dedica all'attrice la celebre canzone ''Brigitte Bardot'' cantata da [[Jorge Veiga]] (il cui ritornello recita «Brigitte Bardot Bardot/Brigitte beijou beijou», in [[Lingua portoghese|portoghese]] «Brigitte Bardot Bardot/Brigitte baciò baciò»), nel [[1978]] citata all'interno del ''medley'' ''[[Disco samba]]'' del trio belga [[Two Man Sound]].
* Secondo le note di copertina del suo primo omonimo album del [[1962]], il musicista [[Bob Dylan]] ha dedicato la sua prima canzone proprio a lei, Brigitte; e ha anche menzionato il suo nome nella canzone ''[[I Shall Be Free]]'', apparsa sul suo secondo album ''[[The Freewheelin' Bob Dylan]]'' del [[1963]].
* Nel [[1968]], all'indomani della loro separazione, [[Serge Gainsbourg]] dedica all'attrice francese la canzone ''Initials B.B.'', contenuta nell'album omonimo.
* Nel [[2010]] il cantautore [[Skoll (cantante)|Skoll]] le dedica la canzone ''Brigitte Bardot'', contenuta nell'album ''Armilustri Absinthium''.
* Nel [[2012]] il cantautore [[Franco Ricciardi]] omaggia Brigitte Bardot con un singolo, contenuto nell'album ''Autobus''.
 
=== La Bardot e i Beatles ===
* La Bardot era l'idolo dei giovani [[John Lennon]] e [[Paul McCartney]], e loro avevano intenzione di girare un film con i [[Beatles]] e la Bardot, sullo sfondo un po' di ''[[Tutti per uno (film 1964)|A Hard Day's Night]]'', ma poi non se ne è fatto nulla.
* La prima moglie di [[John Lennon]], [[Cynthia Powell]], nella sua autobiografia ''[[A Twist of Lennon]]'' ricorda di essersi schiarita i capelli per assomigliare a Brigitte, e che [[George Harrison]] faceva paragoni tra Brigitte e la sua prima moglie, la modella [[Pattie Boyd]].
* [[John Lennon]] e la Bardot si sono incontrati di persona una sola volta, nel [[1968]] presso l'Hotel Mayfair, grazie all'addetto stampa dei [[Beatles]], Derek Taylor; ma John, nervoso, aveva assunto LSD prima di arrivare, e non fece una bella impressione alla star (John, in un libro di memorie, ha ricordato: "ero sotto l'effetto dell'acido, e lei stava uscendo").
 
== Premi e riconoscimenti ==
* [[1958]]: terzo posto ai [[Bambi (premio)|Bambi]] come ''Miglior attrice internazionale'' per il film ''[[Piace a troppi]]''<ref name="imdb">{{Imdb}}</ref>
* [[1961]]: [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] come ''Miglior attrice straniera'' per il film ''[[La verità (film)|La verità]]''<ref name="imdb" />
* [[1967]]: nomination ai [[British Academy of Film and Television Arts|BAFTA]] come ''Miglior attrice straniera'' per il film ''[[Viva Maria! (film)|Viva Maria!]]''<ref name="imdb" />
* [[2007]]: Brigitte Bardot viene inserita tra gli ''[[Empire's 100 Sexiest Film Stars]]''
 
== Filmografia ==
{{Div col|cols=2}}
* ''[[Le trou normand]]'', regia di [[Jean Boyer]] ([[1952]])
* ''[[Manina ragazza senza veli]]'' (''Manina, la fille sans voiles''), regia di [[Willy Rozier]] (1952)
* ''[[I denti lunghi]]'' (''Les dents longues''), regia di [[Daniel Gélin]] ([[1952]])
* ''[[Le portrait de son père]]'', regia di [[André Berthomieu]] ([[1953]])
* ''[[Atto d'amore (film)|Atto d'amore]]'' (''Un acte d'amour''), regia di [[Anatole Litvak]] (1953)
* ''[[Tradita (film 1954)|Tradita]]'', regia di [[Mario Bonnard]] ([[1954]])
* ''[[Versailles (film 1954)|Versailles]]'' (''Si Versailles m'était conté''), regia di [[Sacha Guitry]] (1954)
* ''[[I tuoi occhi bruciano]]'' (''La lumière d'en face''), regia di [[Georges Lacombe (regista)|Georges Lacombe]] ([[1955]])
* ''[[Ragazze folli (film 1955)|Ragazze folli]]'' (''Futures vedettes''), regia di [[Marc Allégret]] (1955)
* ''[[Il figlio di Caroline chérie]]'' (''Le fils de Caroline chérie''), regia di [[Jean Devaivre]] (1955)
* ''[[Un dottore in alto mare]]'' (''Doctor at Sea''), regia di [[Ralph Thomas]] (1955)
* ''[[Grandi manovre]]'' (''Les grandes manoeuvres''), regia di [[René Clair]] (1955)
* ''[[La sposa troppo bella]]'' (''La mariée est trop belle''), regia di [[Pierre Gaspard-Huit]] ([[1956]])
* ''[[Elena di Troia (film 1956)|Elena di Troia]]'' (''Helen of Troy''), regia di [[Robert Wise]] (1956)
* ''[[Mademoiselle Pigalle]]'' (''Cette sacrée gamine''), regia di [[Michel Boisrond]] (1956)
* ''[[Mio figlio Nerone]]'', regia di [[Steno]] (1956)
* ''[[Miss spogliarello]]'' (''En effeuillant la marguerite''), regia di Marc Allégret (1956)
* ''[[Piace a troppi]]'' (''Et Dieu... créa la femme''), regia di [[Roger Vadim]] (1956)
* ''[[Una parigina]]'' (''Une parisienne''), regia di Michel Boisrond ([[1957]])
* ''[[Gli amanti del chiaro di luna]]'' (''Les Bijoutiers du clair de lune''), regia di Roger Vadim ([[1958]])
* ''[[La ragazza del peccato]]'' (''En cas de malheur''), regia di [[Claude Autant-Lara]] (1958)
* ''[[Femmina (film 1959)|Femmina]]'' (''La Femme et le pantin''), regia di [[Julien Duvivier]] ([[1959]])
* ''[[Babette va alla guerra]]'' (''Babette s'en va-t-en guerre''), regia di [[Christian-Jaque]] (1959)
* ''[[Sexy Girl (film)|Sexy Girl]]'' (''Voulez vous danser avec moi?''), regia di Michel Boisrond (1959)
* ''[[L'affare di una notte]]'' (''L'affaire d'une nuit''), regia di [[Henri Verneuil]] ([[1960]])
* ''[[La verità (film)|La verità]]'' (''La verité''), regia di [[Henri-Georges Clouzot]] (1960)
* ''[[A briglia sciolta (film)|A briglia sciolta]]'' (''La Bride sur le cou''), regia di Roger Vadim ([[1961]])
* ''[[Amori celebri]]'' (''Amours célèbres''), regia di Michel Boisrond (1961)
* ''[[Vita privata (film 1961)|Vita privata]]'' (''Vie privée''), regia di [[Louis Malle]] (1961)
* ''[[Il riposo del guerriero]]'' (''Le Repos du guerrier''), regia di Roger Vadim ([[1962]])
* ''[[Il disprezzo (film)|Il disprezzo]]'' (''Le Mépris''), regia di [[Jean-Luc Godard]] ([[1963]])
* ''[[Una adorabile idiota]]'' (''Une ravissante idiote''), regia di [[Édouard Molinaro]] ([[1964]])
* ''[[Erasmo il lentigginoso]]'' (''Dear Brigitte''), regia di [[Henry Koster]] ([[1965]])
* ''[[Viva Maria! (film)|Viva Maria!]]'', regia di Louis Malle (1965)
* ''[[Marie Soleil]]'', regia di [[Antoine Bourseiller]] ([[1966]])
* ''[[Il maschio e la femmina]]'' (''Masculin féminin: 15 faits précis''), regia di Jean-Luc Godard (1966)
* ''[[Io l'amore]]'' (''À coeur joie''), regia di [[Serge Bourguignon]] ([[1967]])
* ''[[Tre passi nel delirio]]'' (''Histoires extraordinaires''), regia di [[Federico Fellini]], Louis Malle e Roger Vadim ([[1968]])
* ''[[Shalako]]'', regia di [[Edward Dmytryk]] (1968)
* ''[[L'orso e la bambola]]'' (''L'Ours et la poupée''), regia di [[Michel Deville]] ([[1969]])
* ''[[Les femmes]]'', regia di [[Jean Aurel]] (1969)
* ''[[Le novizie]]'' (''Les novices''), regia di [[Guy Casaril]] ([[1970]])
* ''[[La via del rum]]'' (''Boulevard du rhum''), regia di [[Robert Enrico]] ([[1971]])
* ''[[Le pistolere]]'' (''Les Pétroleuses''), regia di Christian-Jaque (1971)
* ''[[Una donna come me]]'' (''Don Juan ou Si Don Juan était une femme...''), regia di Roger Vadim ([[1973]])
* ''[[Colinot l'alzasottane]]'' (''L'histoire très bonne et très joyeuse de Colinot Trousse-Chemise''), regia di [[Nina Companeez]] (1973)
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=== Film e documentari con Brigitte Bardot ===
* ''[[Le dee dell'amore]]'' (''The Love Goddesses'') documentario di [[Saul J. Turell]]; filmati di repertorio ([[1965]])
* ''[[Brigitte contro BB]]'' regia di [[David Teboul]] ([[2013]])
 
== Discografia parziale ==
=== Album ===
* [[1963]] - ''Brigitte''
* [[1963]] - ''Brigitte Bardot''; riedizione di ''Brigitte'' con quattro brani in più
* [[1964]] - ''B.B.''
* [[1968]] - ''[[Bonnie and Clyde (album)|Bonnie and Clyde]]'' ([[Fontana (casa discografica)|Fontana]], 885.529 MY, LP) <small>con [[Serge Gainsbourg]]</small>
* [[1968]] - ''Brigitte Bardot Show''
* [[2004]] - ''The Lost 70´s Album'' ([[Mercury (casa discografica)|Mercury]], LP, CD)
 
=== Singoli ===
* [[1962]] - ''Sidonie/Theme from "A very private affair"'' ([[MGM Records]], 7")
* [[1962]] - ''Vie privée'' (EP, 7")
* [[1963]] - ''L'appareil à sous'' ([[Philips (casa discografica)|Philips]], EP 7")
* [[1964]] - ''Ca pourrait changer/Je danse donc je suis'' ([[Philips (casa discografica)|Philips]], 7")
* [[1964]] - ''Un jour comme un autre/Ciel de lit'' ([[Philips (casa discografica)|Philips]], 7")
* [[1964]] - ''Bubble Gum'' ([[Philips (casa discografica)|Philips]], EP 7")
* [[1964]] - ''Bande originale du film Viva Maria!'' ([[Philips (casa discografica)|Philips]], EP 7") <small>con [[Jeanne Moreau]]</small>
* [[1965]] - ''Invitango'' ([[Philips (casa discografica)|Philips]], EP 7")
* [[1965]] - ''Une histoire de plage'' ([[Philips (casa discografica)|Philips]], EP 7")
* [[1965]] - ''Moi Je Joue'' ([[Philips (casa discografica)|Philips]], EP 7")
* [[1966]] - ''Le soleil'' ([[Disc'Az]], EP 7")
* [[1966]] - ''Mr. Sun/Gang Gang'' ([[Disques Vogue]], 7")
* [[1966]] - ''Harley Davidson/Contact'' ([[Disc'Az]], 7")
* [[1967]] - ''A choer joie'' (EP 7")
* [[1968]] - ''Bonnie and Clyde/Comic Strip/Bubble Gum'' ([[Fontana (casa discografica)|Fontana]], 460.247 ME, 7") <small>con [[Serge Gainsbourg]]</small>
* [[1968]] - ''Ce n'est pas vrai'' ([[Philips (casa discografica)|Philips]], EP 7")
* [[1968]] - ''Harley Davidson/Mister Sun'' ([[Disc'AZ]], 7")
* [[1969]] - ''La fille de paille/Je voudrais perdre la mémoire''
* [[1970]] - ''Tu veux ou tu veux pas/John et Michael'' ([[Barclay]], 7")
* [[1971]] - ''Bande originale du film Boulevard Du Rhum'' ([[Barclay]], 7") <small>con [[Guy Marchand]]</small>
* [[1974]] - ''Moi je joue/Мой Ход'' ([[Мелодия]], 7")
* [[1984]] - ''Toutes les bêtes sont à aimer/La chasse'' ([[Polydor Records]], 7")
* [[1986]] - ''[[Je t'aime... moi non plus]]/Bonnie and Clyde'' ([[Philips (casa discografica)|Philips]], 7") <small>con [[Serge Gainsbourg]]</small>
* ''Mon leopard et moi/Depuis tu m'as quittee'' ([[Barclay]], 7")
 
== Lista parziale di opere letterarie ==
* ''Mi chiamano B.B.'', Bompiani Editore, 1997. ISBN 88-452-3092-9
* ''Un grido nel silenzio'', 2003
 
== Doppiatrici italiane ==
* [[Flaminia Jandolo]] in: ''[[Grandi manovre]]'', ''[[Miss spogliarello]]'', ''[[Piace a troppi]]'', ''[[Gli amanti del chiaro di luna]]'', ''[[Femmina (film 1959)|Femmina]]'', ''[[Babette va alla guerra]]'', ''[[A briglia sciolta (film)|A briglia sciolta]]'', ''[[Viva Maria! (film)|Viva Maria!]]'', ''[[Tre passi nel delirio]]''
* [[Fiorella Betti]] in: ''[[Mio figlio Nerone]]'', ''[[La sposa troppo bella]]'', ''[[La ragazza del peccato]]'', ''[[Sexy Girl (film)|Sexy Girl]]''
* [[Maria Pia Di Meo]] in: ''[[La verità (film)|La verità]]'', ''[[Il disprezzo (film)|Il disprezzo]]'', ''[[Una adorabile idiota]]'', ''[[Erasmo il lentigginoso]]''
* [[Rita Savagnone]] in: ''[[Vita privata (film 1961)|Vita privata]]'', ''[[Shalako]]''
* [[Rosetta Calavetta]] in: ''[[Tradita (film 1954)|Tradita]]''
* [[Adriana Asti]] in: ''[[Il riposo del guerriero]]''
* [[Melina Martello]] in: ''[[Le pistolere]]''
 
== Note ==
<references/>
{{References}}
 
== Bibliografia ==
* {{de}} Brigitte Tast, Hans-Jürgen Tast (Hrsg.) ''Brigitte Bardot. Filme 1953-1961. Anfänge des Mythos B.B.'', Hildesheim 1982. ISBN 3-88842-109-8.
* Brigitte Bardot ''Mi chiamano B.B.'', Bombiani Editore, 1997. ISBN 88-452-3092-9
* {{en}} Barnett Singer ''Brigitte Bardot: A Biography'', McFarland & Company, 2006. ISBN 0-7864-2515-6, ISBN 978-0-7864-2515-0
 
== Voci correlate ==
* [[Gunter Sachs]]
* [[Je t'aime... moi non plus]]
* [[Marianne (allegoria)|Marianne]]
* [[Rivoluzione sessuale]]
* [[Serge Gainsbourg]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|q|commons=Category:Brigitte Bardot}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.cervantesvirtual.com/FichaObra.html?Ref=3822 Fausto. Riedizione del Fausto].
* {{fr}} [http://www.fondationbrigittebardot.fr Fondazione Brigitte Bardot]
*[http://www.tebeosfera.com/Documento/Articulo/Argentina/OskiFausto.htm Oski, illustratore del ''Fausto criollo''].
* [https://twitter.com/B_BARDOT_PERSO Account ufficiale] su [[Twitter]]
* {{Imdb}}
* {{Discogs|artist|Brigitte+Bardot|Brigitte Bardot}}
* [http://www.anobii.com/contributors/Brigitte_Bardot/635060/ Brigitte Bardot] su [[Anobii]]
* {{fr}} [http://brigittebardot.canalblog.com/ Brigitte Bardot Blog]
* {{en}} [http://www.bardotdatabase.com/ Brigitte Bardot Database]
* {{fr}} [http://www.brigittebardot.eu/ Sito tributo]
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|ecologia e ambiente|moda|musica}}
 
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