Zedaqah e Carema: differenze tra le pagine

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{{nota disambigua|descrizione=l'omonimo vino DOC|titolo=Carema (vino)}}
{{Avvisounicode}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Carema
|Panorama=Carema Paesaggio 01.JPG
|Didascalia=Veduta del paese tra i vigneti
|Bandiera=Carema-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Carema-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Piemonte
|Divisione amm grado 2=Torino
|Amministratore locale=Giovanni Aldighieri
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=14/06/2004
|Data istituzione=26/05/2014 (terzo mandato)
|Altitudine=
|Superficie=10.26
|Note superficie=
| Abitanti = 766
| Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2017gen/query1.php?&allrp=4&Pro=1&periodo=11 Bilancio demografico Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2017
| Aggiornamento abitanti = 30-11-2017
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Donnas]] (AO), [[Lillianes]] (AO), [[Perloz]] (AO), [[Pont-Saint-Martin (Italia)|Pont-Saint-Martin]] (AO), [[Quincinetto]], [[Settimo Vittone]]
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=caremesi
|Patrono=[[San Martino di Tours|san Martino]]
|Festivo=11 novembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map - IT - Torino - Municipality code 1057.svg
|Didascalia mappa=Localizzazione del Comune di Carema nella Città metropolitana di Torino.
}}
 
'''Carema''' (così anche in [[Lingua piemontese|piemontese]], ''Caréma'' in [[Lingua francoprovenzale|arpitano sopradialettale]], ''Caèima'' in [[patois valdostano|patois valdostano orientale]], ''Carême'' in [[Lingua francese|francese]], ''Kwarusunh'' in [[Töitschu]]<ref>Michele Musso, Imelda Ronco, ''D'Eischemtöitschu : vocabolario töitschu-italiano'', Walser Kulturzentrum, [[Gressoney-Saint-Jean]], ed. Musumeci, [[Quart (Italia)|Quart]], 1998, p. 299-300.</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 772 abitanti della [[città metropolitana di Torino]], in [[Piemonte]], al confine con la [[Valle d'Aosta|Valle D'Aosta]].
[[File:Tzedakah (charity) box, Charleston, 1820, silver, National Museum of American Jewish History.JPG|thumb|upright=1.4|Cofanetto della Tzedakah (carità), [[Charleston]], 1820, argento, ''National Museum of American Jewish History''.]]
'''''Zadaqah''''', '''''Tzedakah''''' o ''''' Ṣ'daqah''''' ({{ebraico|'''צדקה''' }}; [[lingua araba|arabo]]: '''صدقة''') è una parola [[ebraico|ebraica]] che letteralmente significa ''giustizia'' ma viene comunemente usata per significare '''''[[Carità]]'''''.<ref>Rabbi Hayim Halevy Donin; ''To Be A Jew.'' Basic Books, New York; 1972, pp. 48.</ref> Si basa sulla parola ebraica צדק, (''Tzedeq'' o ancora ''[[zaddiq]]'', ''Giusto'') che significa ''[[giustizia di Dio]]'', ''[[giustizia sociale]]'' o semplicemente ''[[giustizia]]''. Nell'[[ebraismo]] ''Zedaqah'' si riferisce all'obbligo religioso di fare ciò che è bene e giusto, che per l'ebraismo sono parti importanti della vita spirituale. [[Maimonide]] asserisce che, mentre la seconda forma più alta di ''Zedaqah'' è di fare donazioni anonime a favore di destinatari sconosciuti, la forma veramente più alta è quella di fare donazioni, prestiti o società che rendano i destinatari indipendenti invece di chiedere beneficenza. A differenza della [[filantropia]] o carità generica, che sono completamente volontarie, la ''Zedaqah'' viene vista come un'obbligazione religiosa che deve essere effettuata indipendentemente dalla situazione finanziaria, anche se si è poveri. La ''Zadaqah'' è considerata una delle tre azioni principali che possono annullare un "decreto celeste" sfavorevole, favorisce inoltre la redenzione.
 
== Origini del nome ==
==Nella letteratura rabbinica==
L'origine del paese risale con ogni probabilità al periodo romano, posto sulla via che conduceva alla [[Gallia]]. Il toponimo Carema deriverebbe dall'espressione latina ''quadragesimum lapidem ab Augusta Praetoria'', denotando un'origine del paese posteriore alla fondazione di [[Aosta]] da parte dei romani. Un'altra ipotesi è che l'origine del nome sia ''Caremam'', cioè dogana.<ref>fonte: {{collegamento interrotto|1=[http://www.scsivrea.it/cms/index.php?option=com_content&task=view&id=126&Itemid=92&id=217 Sito della Società Canavesana Servizi] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
Nella [[letteratura rabbinica]] classica si sosteneva che le regole [[Tanakh|bibliche]] sulle rimanenze si applicava solo a campi di grano, frutteti e vigne ma non agli orti; gli scrittori rabbinici classici erano molto più severi in merito a chi poteva ricevere le rimanenze. Si affermava che il contadino non poteva beneficiare delle spigolature e non si permetteva di fare discriminazioni tra i poveri, né tentare di spaventarli con cani o leoni;<ref>[[Hullin]] 131a, [[Pe'ah]] 5:6 - [[Maimonide]], ''[[Mishneh Torah]]'', 4:11</ref> al fattore non era permesso nemmeno di aiutare i poveri a raccogliere le rimanenze. Si sosteneva però che la legge era applicabile solamente in [[Canaan]],<ref>[[Talmud di Gerusalemme]], [[Pe'ah]] 2:5</ref>, sebbene anche molti scrittori rabbinici classici stabilitisi in [[Babilonia]] osservassero tali leggi;<ref>[[Hullin]] 134b. Cfr. Maimonide, ''[[Mishneh Torah]]'', 1:14</ref> si reputava che le regole bibliche si applicassero solo agli indigenti ebrei ma ne beneficiavano anche non ebrei per amor di pace civica<ref>[[Gittin]] 59b.</ref>
 
== Storia ==
[[Maimonide]] elenca i suoi Otto Livelli del Dare, come li descrive nella ''[[Mishneh Torah]]'', ''Hilkhot matanot aniyim'' ("Leggi sul Dare ai Poveri"), Cap. 10:7-14:
=== Il centro storico ===
Nella conca morenica, segnata da una imponente serie di terrazzamenti strappati alla montagna e coltivati a vite, si erge il vecchio borgo di origine medievale, con le sue viuzze, le case in pietra addossate tra loro. I pergolati sorretti, per ampia parte, dalle tipiche colonne di pietra e mattoni, imbiancate con la calce, denominate in lingua piemontese ''tupiun'', costituiscono l'aspetto più caratteristico del paesaggio. Vi si produce un vino di grande sostanza e tradizione denominato appunto [[Carema (vino)|Carema]].
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
#Dare un prestito ad una persona bisognosa; formare una società con una persona bisognosa; dare una sovvenzione ad una persona bisognosa; trovare un lavoro ad una persona bisognosa; a condizione che prestito, sovvenzione, associazione o lavoro permettano a quella persona di non vivere più dipendendo economicamente unicamente sugli altri.
Lungo le viuzze e sulle minuscole piazze si trovano diverse fontane in pietra. La più caratteristica è quella di via Basilia, fatta costruire dai conti Challant-Madruzzo in omaggio ai [[Ducato di Savoia|Duchi di Savoia]] nel [[1571]]: la stele in granito posta in punta alla vasca è ornata con [[stemma|stemmi araldici]] dei Savoia e dei [[Re di Francia]].
#Dare Zedaqah anonimamente tramite una persona (o fondo pubblico) che sia affidabile, saggia e possa compiere atti di Zedaqah con il tuo denaro in modo impeccabile.
#Dare Zedaqah anonimamente ad un destinatario conosciuto.
#Dare Zedaqah anonimamente ad un destinatario sconosciuto.
#Dare Zedaqah prima che te la richiedano.
#Dare adeguatamente quando te lo richiedono.
#Dare volontariamente ma inadeguatamente.
#Dare "con tristezza" - si pensa che Maimonide si riferisse al dare con un senso di tristezza/commiserazione per la condizione dei poveri che si presentano (invece di dare perché è un obbligo religioso dare per pietà).
 
Tra le vestigia di sapore altomedievale va ricordata, all'angolo con via Bottero, la ''Grand Maison'', o ''Gran Masun'', una "[[casaforte]]" che doveva avere in origine funzioni difensive. Sulle sue robuste pareti in pietra si aprono piccole finestre con inferriate, incorniciate da rustici [[architrave|architravi]] e [[piedritti]]; si notano sulla facciata resti di stemmi araldici.
Si suggerisce di non guardare il volto di chi riceve nel momento esatto in cui si offre la propria Zedaqah per evitare di coglierlo in una fase che altrimenti sarebbe disumanizzata.
Con funzione difensiva anche la ''Torre degli Ugoni''.
 
Segna da lontano il profilo del paesaggio la torre campanaria, alta 60 metri, costruita tra il [[1760]] ed il [[1769]].
Secondo l'[[Halakhah]] bisogna dare il 10% del guadagno netto, con le spese necessarie già compiute o sottratte dal guadagno netto del complessivo, ma secondo altri il 5% ({{cn|pare anche il 3%}}); anche le offerte per i propri figli vengono considerate di Zedaqah. Tra chi offre il 20% considera il 10% aggiunto come Zedaqah per parenti e per lo studio effettuato dai propri figli o per studiosi di [[Torah]]; quindi anche il denaro per i figli riguarda la Zedaqah.<br />Comunque non vi è limite alla Zedaqah.
 
Agli estremi della conca che fa da sfondo al paese sono poste, quasi in funzione di sentinelle, due edifici votivi cari alla devozione popolare: sulla sinistra la piccola ''cappella di Siei'', e sulla destra, sopra uno spuntone di roccia, la [[XVII secolo|seicentesca]] ''cappella di San Rocco''.
Secondo un'opinione la Zedaqah è quella parte offerta ai bisognosi come spettante loro di diritto (cfr [[Provvidenza]]) infatti la parte offerta viene considerata loro appartenente a priori tanto che il donatore può essere considerato tramite della parte loro destinata da Dio, questo pur considerandone grande merito e causa di redenzione.
 
Sopra uno sperone roccioso in frazione Airale si abbarbicano ancora i ruderi del [[Castello di Castruzzone]], castello che nel 1357 [[Amedeo VI di Savoia|Amedeo VI]] ricevette come feudo perpetuo dal [[Vescovo di Ivrea]], insieme a Carema.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.carema.to.it/site/turismo-cultura-e-sport/19-il-paese/25-breve-storia-del-comune|titolo=Storia|editore=Comune di Carema|accesso=28 dicembre 2011|data=5 settembre 2010|urlmorto=sì}}</ref>
La Zedaqah viene considerata una tra le [[Mitzvot]] più importanti in quanto segno di sostegno degli individui per il proprio prossimo, anche in questo caso quindi non solo materiale; la tradizione ebraica la considera necessaria per i propri fratelli correligionari e sottolinea l'importanza anche di quella fatta per i [[non-ebrei]] come motivo di bontà.
 
== Vedute del paese ==
Per adempiere alla Mitzvah della Zedaqah in dati momenti "desiderati", essa si compie prima che inizino [[Yom Kippur]], prima di [[Yom Tov]] e prima di [[Shabbat]], se si vuole.
 
Anche nell'[[era messianica]] continueranno ad esservi persone povere e bisognose.
 
=== Ghemilut Chassadim ===
{{vedi anche|Amore nell'Ebraismo|Avraham|Bereshit|Chessed|Fede ebraica|Imitatio Dei|Tempio di Gerusalemme|Teshuvah|Unità del popolo ebraico}}
{{citazione|Prima di tutto si deve sapere che la definizione di 'Ghemilut Chassadim' ("''generosità''") non comporta specificamente il fatto di prestare denaro, come alcuni credono. Si applica piuttosto ad atti di benevolenza, in cui la persona agisce generosamente e beneficia un'altra persona senza ricevere nulla in cambio.|(Rabbi [[Yisrael Meir Kagan]], ''Ahavat Chesed'', Introd.}}
 
''Ghemilut Chassadim'', che letteralmente significa “dispensare gentilezza amorevole”<ref>Il termine ebraico '''חסדים''', ''Chassadim'', compare anche nell'[[Amidah]] con riferimento ai "''benefici''" di [[Qadosh BarukhHu]]</ref>, è un valore sociale fondamentale nella vita quotidiana degli ebrei. Rappresenta una [[mitzvah]] che la persona completa, facendo ''ghemilut chassadim'' senza l'anticipazione di ricevere qualcosa in cambio. Non c'è una misura fissa di ''ghemilut chassadim'', per cui gli insegnanti rabbinici spiegano l'importanza di farlo sempre, in ogni momento.
 
Tra gli esempi di ''ghemilut chassadim'' si annovera il vestire gli ignudi, nutrire gli affamati, seppellire i defunti e visitare gli ammalati.
 
{{citazione|...Come sappiamo che la [[Presenza divina]] viene chiamata ''Zedeq''? È scritto: "Colui che "cavalca nei cieli in tuo aiuto, e la Sua Maesta` nei cieli (''[[Deuteronomio]] 33.26'')". E` anche scritto: "I cieli si conducono con rettitudine (''Isaia 1.21'')"|''[[Sefer haBahir]] 120''}}
 
Il [[Talmud]] insegna che ''ghemilut chassadim'' è più importante della ''tzedakah'' (carità) per tre ragioni distinte: la carità può esser fatta solo ai poveri, mentre ''ghemilut chassadim'' può esser data sia ai ricchi che ai poveri; la carità può esser fatta solo ai viventi, mentre ''ghemilut chassadim'' può essere elargita sia ai viventi che ai defunti (presenziando ad un servizio funebre); inoltre, la carità può esser fatta solo con denaro, mentre ''ghemilut chassadim'' può essere compiuta mediante denaro o assistenza.
 
Il più alto grado di ''ghemilut chassadim'' è quello di andare ad un funerale. Ciò è perché i defunti non hanno opportunità futura di ripagare tale gentilezza. Fu Dio che per primo illustrò il significato di seppellire i morti; è scritto nella [[Torah]] che “[Dio] seppellì [Mosè] nella valle, nel paese di Moab” ({{passo biblico2|Deuteronomio|34:6}}). Infine, gli [[ebrei]] possono dimostrare la loro fedeltà alle leggi di Dio compiendo atti di ''ghemilut chassadim''.<ref>Ariel Scheib, [http://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/Judaism/gemilut_hasadim.html "Gemilut Hasadim"], su ''Jewish Virtual Library''.</ref>
<!--- da tradurre
====Atti di amorevole gentilezza====
The dictionary meaning of the root g-m-l that is most supported by Talmudic usage is reciprocal acts. Gemilut signals that these are acts done in the context of a relationship with a built-in notion of benefit or compensation in return for the act. This immediately differentiates our tradition from those that emphasize the selflessness of service. The Talmud supports this, stating that the reward for service is in this world, not in the world to come (Shabbat 127a). Service can and should be valuable in some way to the person engaged in it.
 
Hesed appears in the Torah to communicate God's kindness and love toward humanity as well as human kindness and love toward each other. Hesed emerges as one of the essential ways humans engage with God to sustain creation. For example, in the story of Sodom and Gemorrah (Genesis 18:17), the 15th century Italian commentator, Seforno, notes that the reason that God decides to engage with Abraham in discussion is based on the hesed that Abraham showed to the angels who visited him just prior to this in the text (Genesis 18:2). Consequently, Lot and his family are rescued by God after Lot has tried to show hesed, in the form of hospitality, to his guests. Human hesed here results in evoking God's hesed.
 
The Talmud further establishes hesed as one of the core pillars of human behavior. ("The world rests upon three things, Torah, avodah, and gemilut hasadim." Pirkei Avot 1:2) The term gemilut hasadim is distinctly post-biblical and occurs for the first time in the Mishnah. In the Babylonian Talmud, Sukkot 49b, a discussion is related defining hesed by contrasting it with the other fundamental Jewish value of tzedakah. Hesed is laid out as the broader value because it can be done not only with money, but also with one's person. It can be given to the rich and the poor, the living and the dead. It furthermore states that, "The reward for charity depends entirely upon the extent of the kindness in it."
 
[The medieval commentator] Rashi's comment on this line succeeds in communicating the essence of their thinking. He writes that the actual giving of money or goods is tzedakah, and the tirkhah (the care, the bother) is the hesed. For example, when a person takes the trouble to give a poor person money in a compassionate manner and at a time when the poor person can use it well, he or she has brought hesed to the act of tzedakah. Rashi further states that hesed is when you give your heart and mind to the well-being of the poor person. Hesed occurs when there is understanding between two people and when the command to "love your neighbor as yourself" is fulfilled (see Mishneh Torah, chapter 14).
 
Acts of hesed are the active representation of a covenant among people, a social contract. This, as noted above in the discussion about Lot, has the mythic power to actively engage God in the covenant as well. This is not about simply getting a request in the mail for funds and writing a check, or bringing a can of soup to a box at your JCC or synagogue. It is not even about showing up once a year at the homeless shelter or soup kitchen or writing letters to Congress to effect social policies. Those are truly important, relevant acts, but they fail to engage people in relationships of understanding. It is when we become engaged with real people and communities on the other end of our giving of time and resources that we realize the covenantal aspect of hesed.
 
====Il significato della sofferenza====
There is much we can learn from these initial texts. On a practical level, a person who has received love and aid is far more likely to be able to pass on hesed to another person. Through acts of hesed (supported by tzedakah) where you treat someone like a human being, b'tselem elohim (in the image of God), with the respect they deserve, that person can be restored to the community. He or she can overcome the stigma of poverty, frailty, disease, or loneliness and can themselves become engaged, empowered actors of hesed.
 
The Talmud teaches (Shabbat 127a) that the reward for gemilut chasadim is in this world. How can we begin to understand this? Emanuel Levinas teaches that the meaning of suffering is in the opportunity for the other to respond to that suffering, to embrace the sufferer and, through doing so, bring God into the world. Suffering is meaningless for the sufferer. It only holds meaning when considering the perspective of the observer. The only meaning for suffering is the redemptive power it may have for the person who may bear witness to that suffering; indeed, our responsiveness to suffering may be our only means of redemption. When we respond to the other at a time of need, we fulfill our humanity and can find existential meaning in life.
(Rabbi S. Paasche-Orlow:[http://www.myjewishlearning.com/practices/Ethics/Caring_For_Others/Social_Welfare/Defining_Service.shtml#.UXPPCaK-rm4]
--->
 
==Galleria==
<gallery>
file:Panorama di Carema.JPG|Panorama di Carema e in secondo piano, oltre la Dora, Quincinetto.
File:Tzedoko gelt.JPG|Borsa Tzedakah e monete, su imbottitura di finta pelle.
Image:Carema.jpg|Il borgo ai piedi del Monte Maletto
File:Jewish cemetery Otwock Karczew Anielin IMGP6721.jpg|Raffigurazione di Cassetta Tzedakah su pietra tombale ebraica. Cimitero ebreo di [[Otwock]] (Karczew-Anielin).
Image:Carema Vigneti 02.JPG|Paesaggio con vigneti
File:Kirkut Otwock 11.jpg|Cassetta Tzedakah scolpita su lapide ebraica. Cimitero ebreo di [[Distretto di Otwock|Otwock]] (Eliezer Ari).
Image:Carema Fontana Via Basiglia.JPG|La cinquecentesca fontana in via Basiglia
File:Pappenheim Jüdischer Friedhof 012.JPG|Cassetta Tzedakah scolpita su lapide ebraica. Cimitero ebreo a [[Pappenheim]].
Image:Carema Masun.JPG|Casaforte altomedievale detta ''Gran Masun''
File:Kupsa kchula 2006.jpg|Cassette della raccolta FNE. La cassetta blu del [[Fondo Nazionale Ebraico]] serviva a raccogliere donazioni per il consolidamento dello [[Stato di Israele]] nei primi anni.
Image:Carema Cappella San Rocco.JPG|La seicentesca cappella di San Rocco
Image:Bec di nona cresta sud est.jpg|Il [[Bec di Nona]] (2.085 m), dove si tocca la quota massima del territorio comunale
</gallery>
 
== Proposta di aggregazione alla Valle d'Aosta ==
==Note==
{{Vedi anche|Progetti di aggregazione di comuni italiani ad altra regione}}
<references/>
Il 18 e 19 marzo 2007 nel Comune si era tenuto un referendum a norma dell'articolo 132, comma II della [[Costituzione]], che proponeva il distacco del Comune dalla regione [[Piemonte]] per aggregarlo alla regione [[Valle d'Aosta]]. I cittadini a stragrande maggioranza hanno approvato la proposta che però, sentito il parere dei due Consigli regionali interessati, non ha portato al cambiamento dei confini regionali.
 
A favore di chi sosteneva la tesi dell'unificazione alla Valle d'Aosta c'è la circostanza che un tempo Carema era una dipendenza del [[Ducato di Aosta]], tant'è che lo storico valdostano [[Jean-Baptiste de Tillier]] inserisce i [[Carstrusson]] o Castruchon, antichi signori di Carema (o ''Caresme'' o ''Caremme'', in [[lingua francese]] antica per il de Tillier) tra le famiglie nobili valdostane nella sua opera ''Nobiliaire du Duché d'Aoste'', adducendo come ragione di ciò proprio questa circostanza<ref>fonte: {{Cita libro | cognome= de Tillier| nome= Jean-Baptiste| titolo= Nobiliaire du Duché d'Aoste| editore= manoscritto | città= Aosta| anno= 1733, ripubblicato nel 1970 da Éditions de la Tourneuve}}</ref>
==Bibliografia==
*[[Maurizio Picciotto]], [[rav Shlomo Bekhor]] (a cura di), ''Tzedakà: Giustizia o Beneficenza?'', [[Mamash]], Milano 2009 ISBN 978-88-86674-40-9
*[[Rabbino|Rabbi]] Wayne Dossick, ''Living Judaism: The Complete Guide to Jewish Belief, Tradition, and Practice.'', pp.&nbsp;249–251.
 
==Voci correlateSocietà ==
=== Evoluzione demografica ===
<div style="float:left;width:100%">
{{Demografia/Carema}}
<div style="float:left;width:30%;margin-right:1%;">
 
== Amministrazione ==
;[[Dio (ebraismo)|Dio]]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
*[[Amor di Dio]]
*[[Chessed]]/[[Rachamim]]
*[[Shekhinah]]
*[[Tetragramma biblico]]
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
;Riferimenti
{{ComuniAmminPrec |Nome = Gabriele Mazza |Inizio = 20 giugno 1985 |Fine = 25 maggio 1990 |Partito = - |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
*[[Etica ebraica]]
{{ComuniAmminPrec |Nome = Gabriele Mazza |Inizio = 25 maggio 1990 |Fine = 29 maggio 1991 |Partito = - |Note = <ref name=interno />}}
*[[Imitatio Dei]]
{{ComuniAmminPrec |Nome = Viviano Gassino |Inizio = 29 maggio 1991 |Fine = 24 aprile 1995 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Ferruccio Parisio |Inizio = 5 maggio 1995 |Fine = 14 giugno 1999 |Partito = - |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Eliseo Arvat |Inizio = 14 giugno 1999 |Fine = 14 giugno 2004 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Aldighieri |Inizio = 14 giugno 2004 |Fine = 8 giugno 2009 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Aldighieri |Inizio = 8 giugno 2009 |Fine = 26 maggio 2014 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Aldighieri |Inizio = 26 maggio 2014 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]]: insieme per Carema |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Note ==
</div>
<References/>
<div style="float:left;width:30%;margin-left:1%;">
;[[Ricorrenze ebraiche]]
*[[Purim]]
 
== Voci correlate ==
;Modi:
* [[Comunità Montana Dora Baltea Canavesana]]
*([[Era messianica]])
*[[Tempio di Gerusalemme]]
*[[Teshuvah]]
*[[Tzniut]]
*[[Zaddiq]]
 
</div>
<div style="float:left;width:30%;margin-left:1%;">
;Anche:
*[[Carità]] e [[Beneficenza]]
*[[Fede]]-[[Fede ebraica]]
*[[Zakat]]
 
</div></div>
{{-}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Carema}}
 
{{Comuni della città metropolitana di Torino}}
{{Interprogetto|commons=Category:Tzedakah boxes|commons=Category:Tzedakah boxes on Jewish gravestones}}
{{Portale|Piemonte}}
 
==Collegamenti esterni==
*[https://toldot.ru/en/help-us/partner/ "Tzedakah" online] {{en}}
*[http://www.jewfaq.org/tzedakah.htm "Tzedakah at Judaism 101"] {{en}}
*[http://www.mitzvahheroesfund.org "Examples of a Tzedakah Fund - Mitzvah Heroes Fund - Israel"] {{en}}
*[http://www.chabad.org/article.asp?AID=3056 "Tzedakah - Charity in Judaism"] {{en}}
*[http://www.handsontzedakah.org "Examples of a Tzedakah Fund - Hands on Tzedakah - USA and Israel"] {{en}}
*[http://www.paamonim.org ''Paamonim''] {{en}}
 
{{Vita ebraica|state=collapsed}}
{{Halakhah}}
{{Portale|ebraismo}}
 
[[Categoria:EbraismoComuni della città metropolitana di Torino]]
[[Categoria:TeologiaComuni ebraicaitaliani di lingua francoprovenzale]]
[[Categoria:Bibbia ebraica]]
[[Categoria:Talmud]]
[[Categoria:Etica]]
[[Categoria:Pentateuco]]
[[Categoria:Volontariato]]
[[Categoria:Solidarietà]]
[[Categoria:Etica]]
[[Categoria:David]]