Pribislavo di Meclemburgo: differenze tra le versioni

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{{Monarca
|nome = Pribislavo di MeclemburgoPribislav
|immagine =
|legenda =
|stemma = Wappen Mecklenburg 2.svg
|titolo = [[ObodritaSovrani di Meclemburgo|SovranoGranduca di ObodritaMeclemburgo]]
|sottotitolo = [[Sovranicome di'''Pribislav Meclemburgo|Principe di Meclemburgo]]I'''
|regno = 1167 - 1178
|incoronazione =
|investitura =
|predecessore = [[Niklot]]''carica istituita''
|erede =
|successore = [[Enrico Borwin I di Meclemburgo|Enrico Borwin I]]
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|trattamento =
|onorificenze =
|titolo1 = [[Obodrita|Sovrano Obodrita]]
|regno1 = 1160/1164 – 1167
|altrititoli =
|data di nascita =
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|sepoltura =
|luogo di sepoltura = [[Duomo di Bad Doberan]]
|casa reale = [[Sovrani di Meclemburgo|Casato di Meclemburgo]]
|dinastia =
|padre = [[Niklot]]
|madre =
|figli =
|religione = cattolica
|predecessore1 = [[Vratislavo|Vartislav]]
|successore1 = ''carica abolita''
|sottotitolo1 = come '''Pribislav II'''
}}
{{Bio
|Titolo =
|Nome = Pribislavo di Meclemburgo
|Cognome =
|PostCognome = , ([[lingua tedesca|tedesco]]: '''Pribislaw''')
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|LuogoNascitaLink =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
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|GiornoMeseMorte = 30 dicembre
|AnnoMorte = 1178
|Epoca = 1100
|Attività = sovrano
|Attività2 =
|Attività3 =
|Nazionalità = obodrita
|PostNazionalità = e [[Samtherrscher]] degli obodriti, fondatore della casata di [[Meclemburgo]]
|Categorie = no
|Immagine =
}}
[[File:13-06-21-muenster-bad-doberan-by-RalfR-042.jpg|thumb|right|Memoriale di Pribislavo nella cappella dei duchi di Meclemburgo nel [[Duomo di Bad Doberan]].]]
 
== Biografia ==
[[File:06-06-2015-Schlosskirche-Schwerin-JonasR 04.jpg|thumb|Battesimo di Pribislavo - Karl Gottfried Pfannschmidt (1855)]]
Pribislavo, chiamato ''Pribizlavus'' da [[Helmold di Bosau]], era il figlio maggiore del principe [[Niklot]]<ref>Helmold, ''Op. citata'', LIB I, cap. 92, ''At Pribizlavus senior natu...''</ref>. Dalla sua prima moglie ebbe un figlio, [[Enrico Borwin I di Meclemburgo|Enrico Borwin]], noto anche come ''Hinricus Burwy'', che gli succederà come signore del Meclemburgo. In seconde nozze sposò la principessa Woizlawa probabilmente figlia di [[Vartislao I]] [[Ducato di Pomerania|duca di Pomerania]].
[[File:13-06-21-muenster-bad-doberan-by-RalfR-042.jpg|thumb|right|Memoriale di Pribislavo nella cappella dei duchi di Meclemburgo nel [[Duomo di Bad Doberan]].]]
Pribislavo, chiamato ''Pribizlavus'' da [[Helmold di Bosau]], era il figlio maggiore del principe obodrita [[Niklot]]<ref>Helmold, ''Op. citata'', LIB I, cap. 92, ''At Pribizlavus senior natu...''</ref>. Dalla sua prima moglie ebbe un figlio, [[Enrico Borwin I di Meclemburgo|Enrico Borwin I]], noto anche come ''Hinricus Burwy'', che gli succederà come signore del Meclemburgo. In seconde nozze sposò la principessa Woizlawa, probabilmente figlia di [[Vartislao I]] [[Ducato di Pomerania|duca di Pomerania]].
 
Non si hanno notizie dei primi anni di vita di Pribislavo, se non fino al 1158 durante la prigionia del padre Niklot a [[Luneburgo]], quando egli cercò di negoziare, senza successo, il conflitto fra Niklot e [[Enrico il Leone]]<ref>Helmold, ''Op. citata'', LIB II, cap. 98, ''...neque prece neque pecunia redimi potuit''</ref>.Tuttavia Pribislavo e suo fratello continuarono ad opporsi a Enrico e Niklot venne infine rilasciato dietro pagamento di un forte riscatto e con la firma dfidi un accordo di pace.
 
Nell'estate del 1160 Enrico il Leone, infastidito dalle continue violazioni della pace da parte degli ObodtitiObodriti,<ref>Helmold, ''Op. citata'', LIB I, cap. 87</ref> penetrò nel loro territorio mettendolo a ferro e fuoco.<ref name=Helmond88>Helmold, ''Op. citata'', LIB I, cap. 88, ''...igne et gladio''</ref> Per evitare di essere accerchiato Niklot dovette abbandonare il castello di Dobin, presso l'attuale [[Dobin am See]] nel Meclemburgo settentrionale, rifugiandosi nel castello di Werle, dove fu ucciso da un distaccamento sassone durante una sortita per procurarsi del cibo.<ref name=Helmond88/> Secondo alcune fonti Niklot fu ucciso da un cavaliere sassone di nome Bernardo di Ratzeburg.<ref>{{cita pubblicazione|titolo= Berno, der erste Bischof von Schwerin, und Meklenburg zu dessen Zeit|autore= Friedrich Wigger|rivista= Jahrbücher des Vereins für Mecklenburgische Geschichte und Altertumskunde|volume= 28|anno= 1863|p= 114 (nota 1)|url= http://mvdok.lbmv.de/mjbrenderer?id=mvdok_document_00001966#page118}}</ref>
 
Dopo la morte di Niklot i suoi territori vennero assegnati da Enrico a nobili e clero sassone, ma Pribislavo e suo fratello [[Vratislavo]] continarono la lotta contro Enrico. Questi, nel 1162, intraprese una nuova campagna contro di ObodtitiObodriti che organizzarono le loro forze in due armate: una costituita da cavalieri al comando di Pribislavo che si nascose nelle foreste, l'altra al comando di Vratislavo si arroccò nel castello di Werle. La loro strategia prevedeva che la cavalleria doveva attaccare gli assedianti prendendoli quindi fra due fuochi. Tuttavia questa operazione non riuscì in quanto Enrico prese il castello in tempi rapidissimi costringendo gli occupanti, fra cui anche Vratislavo, alla resa ed alla sottomissione formale.<ref> Friedrich Wigger, ''Op citata'', pag. 125-126</ref>
 
Agli inizi del 1164 Pribislavo riprese la lotta contro Enrico appoggiato dai [[Ducato di Pomerania|duchi di Pomerania]] [[Casimiro I di Pomerania|Casimiro I]] e [[Boghislao I di Pomerania|Boghislao I]]. All'inizio la guerra volse a vantaggio di Pribislavo ed egli conquistò vari castelli compreso quello di Meclemburgo. Qui egli impose alla guarnigtione di arrendersi e al loro rifiuto uccise tutti i coloni fiamminghi che erano stati insediati da Enrico.<ref>Helmold, ''Op. citata'', LIB II, cap. 98</ref> Enrico consapevole del grave pericolo organizzò immediatamente un esercito dopo essersi nuovamente alleato con il re danese [[Valdemaro I di Danimarca|Valdemaro]]. Nel giugno del 1164 Enrico si trasferì con il suo esercito a [[Malchow (Meclemburgo-Pomerania Anteriore)|Malchow]] dove impiccò sulla pubblica piazza Vratislavo,<ref>Helmold, ''Op. citata'', LIB II, cap. 100</ref> quindi mosse incontro all'esercito obodrita-pomerano.
 
Il 6 luglio 1164 le avanguardie sassoni dell'esercito di Enrico si scontrarono contro gli Obodriti nella battaglia di [[Verchen]] costringendo questi ultimi a ripiegare dopo un combattimento molto incerto e sanguinoso. A seguito di questa battaglia Pribislavo si ritirò in Pomerania.
 
Nel 1166 Enrico cominciò ad avere problemi con una parte della nobiltà sassone che era infastidita dalle sue mire espansionistiche. Questa situazione portò Enrico ad un avvicinamento con Pribislavo che veniva visto come un alleato per contrastare i sassoni. Questo riavvicinamento si concretizzo nel 1167 quando Enrico restituì a Pribislavo le terre degli Obodriti (Meclemburgo, Kessin, e Rostock) facendone quindi un suo vassallo.<ref>Helmold, ''Op. citata'', LIB II, cap. 103</ref> La reintegrazione di Pribislavo nel suo ruolo viene confermata dal fatto che dopo il 1167 egli viene indicato in documenti ufficiale come ''Pribizlauus de Mikelenburg''.<ref>{{cita libro|titolo= Mecklenburgisches Urkundenbuch, 786-1900|volume= 1|p= 111|url= https://books.google.it/books?id=3XoKAAAAIAAJ&vq=Pribizlavus&hl=it&source=gbs_navlinks_s}}</ref>
 
Pribislavo è indicato unanimemente dagli storici come un principe cristiano, anche se la sua data di conversione al cristianesimo non è nota. Certamente era ancora pagano in gioventù quando combatteva per suo padre Niklot, mentre si era sicuramente convertito al tempo della sua restaurazione come principe del Meclemburgo, quindi la sua conversione è avvenuta fra il 1160 e il 1167. Secondo alcuni la conversione avvenne proprio nel 1160, ad opera di Berno, [[Diocesi di Schwerin|vescovo di Schwerin]], detto anche l'''apostolo degli Obodriti''.<ref>{{cita libro|titolo= The Northern Crusades|autore= Eric Christiansen|editore= Penguin UK, 1997|p= 61|url= https://books.google.it/books?id=a1OWoMo5ZsAC&vq=Pribislaw&dq=isbn:0140266534&hl=it&source=gbs_navlinks_s|id= ISBN 014193736X}}</ref> Secondo la Doberaner Genealogie, scritta nel [[XIV secolo]], il battesimo di Pribislavo avvenne in una data preecisa, il 29 aprile 1164, e questo evento è messo in relazione all'opera di convincimento di sua moglie Woizlawa.<ref>Friedrich Wigger, ''Op citata'', pag. 131</ref> La data del 1167 appare la meno probabile in quanto in un documento del 1170 dell'imperatore [[Federico Barbarossa]], si fa riferimento alla scelta di Pribislavo di indicare Berno come vescovo di Demmin, cosa che avvenne sicuramente prima della reintegrazione di Pribislavo nel 1167.<ref>Friedrich Wigger, ''Op citata'', pag. 139-140</ref>
 
Nel 1171 Pribislavo avvio la costruzione del [[Duomo di Bad Doberan|monastero di Doberan]] e nel 1172 accompagnò il duca Enrico in un suo pelegrinaggio in [[Terra santa]].<ref>Friedrich Wigger, ''Op citata'', pag. 247-248</ref>
 
Pribislavo morì il 30 dicembre 1178 a Luneburgo seguito di una ferita subita in un torneo. Il suo corpo fu sepolto inizialmente nella chiesa di San Michele a Luneburgo e successivamente (1219), spostato dal figlio Enrico nel [[Duomo di Bad Doberan]] eppena costruito, dove si trova tuttora.
 
== Ascendenza ==
{{Ascendenza
|1 = Pribislavo di Meclemburgo
|2 = [[Niklot]]
|4 = [[Pribislavo di Wagria]]
|8 = [[Budivoj]]
|16 = [[Godescalco dei Vendi]]
}}
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore= Widukind di Corvey|titolo= Rerum Gestarum Saxonicarum libri tres|editore= Monumenta Germaniae Historica|volume= Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum separatim editi|città= Hannover 1935|url= http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000708_00002.html?sortIndex=010:070:0060:010:00:00&zoom=0.75|cid= Widukind|accesso= 1 marzo 2019|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20171214071917/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000708_00002.html?sortIndex=010:070:0060:010:00:00&zoom=0.75|dataarchivio= 14 dicembre 2017|urlmorto= sì}}
* {{cita libro|autore= Tietmaro di Merseburgo|titolo= Chronicon |editore= Monumenta Germaniae Historica|città= Berlin 1935|volume= Scriptores rerum Germanicarum, Nova series|url= http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000689_meta:titlePage.html?sortIndex=010:060:0009:010:00:00|cid= Tietmaro|accesso= 1 marzo 2019|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180828071233/https://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000689_meta:titlePage.html?sortIndex=010:060:0009:010:00:00|dataarchivio= 28 agosto 2018|urlmorto= sì}}
* {{cita libro|autore= Adamo di Brema|titolo= Gesta Hammaburgensis Ecclesiae Pontificum|editore= Monumenta Germaniae Historica|volume= Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum separatim editi|città= Hannover 1917|url= https://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000756_meta:titlePage.html?contextSort=sortKey&contextType=scan&contextOrder=descending&zoom=1.00&context=mystiwoi&leftTab=toc&sortIndex=010:070:0002:010:00:00|cid= Adamo|accesso= 1 marzo 2019|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20190203201924/https://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000756_meta:titlePage.html?contextSort=sortKey&contextType=scan&contextOrder=descending&zoom=1.00&context=mystiwoi&leftTab=toc&sortIndex=010:070:0002:010:00:00|dataarchivio= 3 febbraio 2019|urlmorto= sì}}
* {{cita libro|editoreautore= Helmold di Bosau|titolo= Chronica Slavorum|editore= Monumenta Germaniae Historica|volume= Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum separatim editi|città= Hannover 1937|url= https://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000735_meta:titlePage.html?sortIndex=010:070:0032:010:00:00&zoom=0.75|cid= Helmold|accesso= 1 marzo 2019|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20190217142232/https://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000735_meta:titlePage.html?sortIndex=010:070:0032:010:00:00&zoom=0.75|dataarchivio= 17 febbraio 2019|urlmorto= sì}}
* {{cita libro|autore= Helmold di Bosau|titolo= Chronica Slavorum
|editore= Monumenta Germaniae Historica|volume= Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum separatim editi|città= Hannover 1937|url= https://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000735_meta:titlePage.html?sortIndex=010:070:0032:010:00:00&zoom=0.75|cid= Helmold}}
* {{cita pubblicazione|autore= Wolfgang H. Fritze|curatore= Herbert Ludat |editore= Wilhelm Schmitz, Giessen, 1960|titolo= Probleme der abodritischen Stammes- und Reichsverfassung und ihrer Entwicklung vom Stammesstaat zum Herrschaftsstaat|rivista= Siedlung und Verfassung der Slawen zwischen Elbe, Saale und Oder|url= http://www.mgh-bibliothek.de/dokumente/a/a089769.pdf|lingua= DE|cid= Fritze}}
* {{cita conferenza|autore= Christian Hanewinkel|editore= Münster, 2004|titolo= Die politische Bedeutung der Elbslawen im Hinblick auf die Herrschaftsveränderungen im ostfränkischen Reich und in Sachsen von 887–936. Politische Skizzen zu den östlichen Nachbarn im 9. und 10. Jahrhundert.|url= http://repositorium.uni-muenster.de/document/miami/c9e3727c-b5c6-42b9-9359-b42e302ff5e0/Diss_Hanewinkel.pdf|lingua= DE|cid= Hanewinkel}}
* {{cita libro|titolo= Hamburg-Bremen und Nordost-Europa vom 9. bis 11. Jahrhundert|autore= Bernhard Schmeidler|editore= Leipzig 1918|pp= 319 -334|url= https://archive.org/stream/hamburgbremenun00schmgoog#page/n358/mode/2up/search/mistui|lingua=de}}
* {{cita pubblicazione|autore= Erich Hoffmann|curatore= Eckhard Huebner, Ekkehard Klug, Jan Kusber|editore= Steiner, Stuttgart, 1998|titolo= Beiträge zur Geschichte der Obotriten zur Zeit der Nakoniden|rivista= Zwischen Christianisierung und Europäisierung. Beiträge Zur Geschichte Osteuropas in Mittelalter und Früher Neuzeit. Festschrift für Peter Nitsche zum 65. Geburtstag|url= http://www.mgh-bibliothek.de/dokumente/b/b070944.pdf|lingua= DE|cid= Hoffmann}}
 
== Altri progetti ==
* {{interprogetto|s=de:ADB:Pribislaw}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web|lingua=de|url=http://www.lexikus.de/bibliothek/Das-Grab-des-mecklenburgischen-Fuersten-Pribislav-in-der-Kirche-zu-Doberan |titolo=Memoriale di Pribislavo nel Duomo di Bad Doberan]}}
 
 
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