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{{WF|centri abitati della Sicilia|agostomarzo 20132021}}
{{Divisione amministrativa
|Nome =Blufi
|Panorama = Panorama di Blufi.jpg
|Didascalia = Veduta di Blufi dal colle della croce
|Bandiera = Blufi-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Blufi-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Sicilia
|Divisione amm grado 2 = Palermo
|Amministratore locale = Calogero Puleo
|Amministratore locale= Vittorio Castrianni<!--scrivere qui il NOME DEL SINDACO, inserire prima il nome e poi il cognome SENZA titoli-->
|Partito = [[lista civica|Unione per Blufi]]
|Data elezione =11 13-06-20172022
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = Alleri, Beniscichi, Calabrò, Casalgiordano, Collesani, Ferrarello, Giaia Inferiore, Lupi, Macelli, Nero, Oliva
|Altitudine=726
|Divisioni confinanti = [[Alimena]], [[Bompietro]], [[Gangi]], [[Petralia Soprana]], [[Petralia Sottana]], [[Resuttano]] (CL)
|Abitanti={{PopITA}}
|Zona sismica = 2
|Note abitanti={{PopITA|n}}
|Gradi giorno = 1734
|Aggiornamento abitanti={{PopITA|d}}
|Nome abitanti = blufesi
|Sottodivisioni=Alleri, Beniscichi, Calabrò, Casalgiordano, Collesani, Ferrarello, Giaia Inferiore, Lupi, Macelli, Nero, Oliva
|Patrono = Madonna dell'Olio
|Divisioni confinanti=[[Alimena]], [[Bompietro]], [[Gangi]], [[Petralia Soprana]], [[Petralia Sottana]], [[Resuttano]] (CL)
|Festivo = martedì dopo [[Pentecoste]]
|Zona sismica=2
|PIL =
|Gradi giorno=
|PIL procapite =
|Diffusività=
|Mappa = Map of comune of Blufi (province of Palermo, region Sicily, Italy).svg
|Nome abitanti=Blufesi
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Blufi nella città metropolitana di Palermo
|Patrono=Madonna dell'Olio
|Festivo=17-18-19 agosto
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Blufi (province of Palermo, region Sicily, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Blufi nella città metropolitana di Palermo
}}
'''Blufi''' (''MalupassuMaluppassu'' in [[dialetto palermitano{{nomelingua|dialetto locale]]scn}}<ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | GARZANTI Garzanti| Milano|isbn=88-11-30500-4|p= 82|url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/82}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{PopITAPopolazione|fITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Palermo]] in [[Sicilia]].
 
== Geografia fisica ==
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Il territorio è attraversato dal fiume Imera Meridionale e dai torrenti Nocilla e Oliva ed è per la maggior parte adibito ad attività agricole e artigiane.
 
Una delle sue frazioni si chiama Ferrarello, paese di circa 40 abitanti che si trova a 1km di distanza.
== Storia ==
Poche e confuse sono le notizie relative alla storia di Blufi e allo stesso toponimo.<br />
Il nome Blufi appare per la prima volta nel 1211 in un documento in cui la chiesa palermitana concede a Federico II, tra le altre concessioni, i “Proedia Buluph apud Petraliam”, ovvero i possedimenti chiamati “Buluf” presso Petralia. In un testamento del 1482 compare il nome “Morata Bufali”, in altri documenti si incontrano i toponimi Belufi, Balufi, Bolufi fino ad incontrare, in un documento relativo al Santuario della Madonna dell'Olio, il nome attuale Blufi.<br />
Alcuni sostengono che il nome derivi dalle parole greche “boos” (=bue) e “lofos” (=colle) richiamando un leggendario colle del bue.
L'ipotesi più accreditata è quella che vede in Blufi un nome di derivazione araba, formato da “be” e “luf”, che richiamerebbe una pianta presente nella zona.<br />
Qualunque sia la derivazione, quel che è certo è che le vicende storiche blufesi sono legate a quelle della città di Petralia Soprana, di cui Blufi è stata una frazione fino al 1972.
 
=== Clima ===
'''Ferrarello''' è la borgata più grande del comune. Si pensa che il toponimo derivi dal cognome di uno dei suoi primi abitanti in quanto il cognome Ferrarello è abbastanza diffuso nella zona. Il borgo è diviso nei quartieri "Cossa", "Signuruzza", "Collesano" e "Gatto", che fa parte del comune di Bompietro. Durante l'estate, precisamente ogni ultima domenica di luglio, il piccolo borgo si ripopola di tutti gli emigrati nel resto d'Italia e all'estero, che ancora oggi ritornano nel luogo dove sono nati nel giorno della festa del loro santo patrono,San Giuseppe. La festa si articola in due giorni; nel giorno della vigilia una degustazione di prodotti tipici (soprattutto i biscotti tradizionali) richiama molta gente. Il giorno della festa dedicato alle celebrazioni religiose e alla processione del simulacro del santo è molto sentito. Sia la sera della vigilia che quella della processione, la piccola piazza antistante la chiesa ospita esibizioni teatrali, danze e bancarelle. La celebrazione termina infine con un piccolo spettacolo di fuochi d'artificio. Ormai da quattro anni il piccolo borgo ha un nuovo parco per i ragazzi e bambini (utilizzabile sia come campo da calcio che da pallavolo) ed una chiesa parrocchiale completamente ristrutturata, una costruzione dalle linee moderne che da' al borgo un tocco di vita.
{{ClimaAnnuale
| nome = Blufi<ref name="it.climate-data.org">https://it.climate-data.org/___location/114493/</ref>
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}}
 
== Origini del nome ==
La borgata '''Nero''', situata a meno di un chilometro da Blufi, risale alla fine del sec. XIX. Il toponimo potrebbe derivare dall'appellativo “Niguru” dato a uno dei suoi primi abitanti probabilmente per il colore della carnagione.
 
Il nome Blufi appare per la prima volta nel 1211 in un documento in cui la chiesa palermitana concede a Federico II, tra le altre concessioni, i ''Proedia Buluph apud Petraliam'', ovvero i possedimenti chiamati ''Buluf'' presso Petralia. In un testamento del 1482 compare il nome ''Morata Bufali'', in altri documenti si incontrano i toponimi Belufi, Balufi, Bolufi fino ad incontrare, in un documento relativo al Santuario della Madonna dell'Olio, il nome attuale Blufi.
 
Alcuni sostengono che il nome derivi dalle parole greche ''boos'' (= "bue") e ''lofos'' (= "colle") richiamando un leggendario colle del bue.
Qualunque sia la derivazione, quel che è certo è che le vicende storiche blufesi sono legate a quelle della città di Petralia Soprana, di cui Blufi è stata una frazione fino al 1972.
 
==Storia==
===Simboli===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 13 novembre 2002.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?14208 |titolo= Blufi |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 3 febbraio 2024 }}</ref>
{{Citazione|Di cielo, al [[Sole (araldica)|sole]] d'oro, accompagnato in punta dal ponte di due archi, d'oro, murato di nero, con ampie spallette uscenti dai lembi e con le luci del campo, fondato sulla [[Campagna (araldica)|campagna]] di azzurro, fiancheggiata a destra e a sinistra di verde. Il tutto sotto il [[Capo (araldica)|capo]] di verde, caricato dalla [[Croce di Malta]], di argento. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo troncato di giallo e di bianco.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Madonna dell'Olio.JPG|thumb|left|Madonna dell'Olio]]
* '''Ponte romanico a tre archi''' sul fiume Imera Meridionale, tra il territorio di Blufi e quello di Petralia Sottana.
* Ponte romanico a tre archi, sul fiume Imera Meridionale, tra il territorio di Blufi e quello di Petralia Sottana.
* '''Chiesa Madre del Cristo Re''' (sec. XX): È la chiesa parrocchiale del paese costruita nei primi anni del secolo scorso. L'interno a tre navate è spoglio e semplice, ma arricchito da alcune statue. La chiesa, recentemente restaurata, è stata riconsegnata ai fedeli durante l'estate 2001.
* Chiesa Madre del Cristo Re (XX secolo): è la chiesa parrocchiale del paese costruita nei primi anni del secolo scorso. L'interno a tre navate è spoglio e semplice, ma arricchito da alcune statue. La chiesa, recentemente restaurata, è stata riconsegnata ai fedeli durante l'estate 2001.
* '''[[Santuario della Madonna dell'Olio (Blufi)|Santuario della Madonna dell'Olio]]''' (sec VIII): sorge a 3&nbsp;km dal paese, a 660 metri sul livello del mare. La denominazione “Madonna dell'Olio” potrebbe derivare dalla presenza di oliveti nella zone - che avrebbe dato il nome anche al torrente Oliva, che lambisce la collina del Santuario e che sfocia nel fiume Imera Meridionale, in una zona chiamata “Giardini d'Oliva” – o dalla presenza di una sorgente di olio minerale a pochi metri dal Santuario.<br />Di una chiesetta intitolata alla Madonna dell'Olio si ha notizia sin dal sec. XII e in un documento del secolo scorso se ne fa risalire l'origine al sec. VIII.<br />La chiesa attuale è d'impianto settecentesco. L'elegante facciata settecentesca presentava un campanile a vela, demolito negli anni '60 e sostituito con un campanile in cemento armato che ha stravolto l'armonia originaria.<br />L'interno a navata unica è decorato con pregevoli stucchi del 1841 - come attesta l'iscrizione posta al centro dell'arco principale: “Oleum effusum nomen tuum. 1841” – e custodisce due pregevoli statue lignee: la Madonna dell'Olio (sec. XVIII) - opera dello scultore gangitano Filippo Quattrocchi – recentemente restaurata, e la statua di San Giuseppe – attribuita al Bagnasco&nbsp;– di pregevolissima fattura.
* [[Santuario della Madonna dell'Olio (Blufi)|Santuario della Madonna dell'Olio]] (VIII secolo): sorge a 3 km dal paese, a 660 metri sul livello del mare. La denominazione "Madonna dell'Olio" potrebbe derivare dalla presenza di oliveti nella zona — che avrebbe dato il nome anche al torrente Oliva, che lambisce la collina del Santuario e che sfocia nel fiume Imera Meridionale, in una zona chiamata "Giardini d'Oliva" — o dalla presenza di una sorgente di olio minerale a pochi metri dal Santuario. Di una chiesetta intitolata alla Madonna dell'Olio si ha notizia sin dal XII secolo e in un documento del secolo scorso se ne fa risalire l'origine all'VIII secolo. La chiesa attuale è d'impianto settecentesco. L'elegante facciata settecentesca presentava un campanile a vela, demolito negli anni Sessanta e sostituito con un campanile in cemento armato che ha stravolto l'armonia originaria. L'interno a navata unica è decorato con pregevoli stucchi del 1841 come attesta l'iscrizione posta al centro dell'arco principale: «Oleum effusum nomen tuum. 1841» e custodisce due pregevoli statue lignee: la ''Madonna dell'Olio'' (XVIII secolo), opera dello scultore gangitano Filippo Quattrocchi, recentemente restaurata, e la statua di ''San Giuseppe'', attribuita al Bagnasco, di pregevolissima fattura. Nelle vicinanze si trova un campo famoso per la spettacolare fioritura primaverile dei tulipani rossi che è diventato una nota attrazione turistica.
* '''Rocca di Marabuto''': probabilmente si tratta di una tomba risalente alla dominazione araba costituita da massi accatastati. Una leggenda narra della presenza di un fantasma che abiterebbe tra queste pietre.
* Rocca di Marabuto: probabilmente si tratta di una tomba risalente alla dominazione araba costituita da massi accatastati. Una leggenda narra della presenza di un fantasma che abiterebbe tra queste pietre.
 
== Società ==
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=== Tradizioni e folclore ===
* '''15 agosto''': festa alla Madonna dell'Olio al termine della quindicina. Nel 2006, in occasione del restauro della statua della Madonna dell'Olio, si è svolta una processione che ha accompagnato la statua in preghiera dal santuario alla chiesa parrocchiale di Blufi dove è rimasta fino al 19 agosto, quando è stata riportata in Santuariosantuario dopo essere stata portata in processione per le feste riunite.
* '''17-18-19 agosto''': feste riunite, [[concelebrazione eucaristica|concelebrazione]] in onore del S.S[[SS. Crocifisso]], dell'Annunziata e di Sansan Giuseppe. Il 19 è il giorno conclusivo delle feste, con una solenne processione che si snoda per le vie del paese.
* '''Martedì di Pentecoste''': festa della Madonna dell'Olio, patrona di Blufi.
* '''Ultima domenica di luglio''': Nellanella frazione di Ferrarello si svolge ogni ultima domenica di luglio la festa di San Giuseppe e del Sacro Cuore di Gesù. La festa si articola in due giorni, nella giornata della vigilia si svolge una degustazione di prodotti tipici locali mentre nella giornata di domenica si svolgono le celebrazioni religiose e la processione con i simulacri portati per le vie del paese dalla venerabile confraternita di San Giuseppe di Ferrarello.
 
== Geografia antropica ==
Ferrarello è la borgata più grande del comune. Si pensa che il toponimo derivi dal cognome di uno dei suoi primi abitanti in quanto il cognome Ferrarello è abbastanza diffuso nella zona. Il borgo è diviso nei quartieri "Cossa", "Signuruzza", "Collesano" e "Gatto", che fa parte del comune di Bompietro; la borgata Nero, situata a meno di un chilometro da Blufi, risale alla fine del sec. XIX. Il toponimo potrebbe derivare dall'appellativo "Niguru" dato a uno dei suoi primi abitanti probabilmente per il colore della carnagione.
 
== Economia ==
Le attività principali sono l'agricoltura e la pastorizia.

== Infrastrutture e trasporti ==
È collegata all'[[autostrada A19 (Italia)|autostrada A19]] ''Palermo-Catania'' attraverso lo svincolo Irosa, recentemente inaugurato (11 gennaio [[2014]]<ref>[http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/01/11/news/aperto_lo_svincolo_irosa_madonie_pi_vicine_all_a19-75654779/ Aperto lo svincolo Irosa Madonie più vicine all'A19]</ref>) nella omonima località.
 
== Amministrazione ==
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{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Rimicci |Inizio = 1º dicembre 1997 |Fine = 28 maggio 2002 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Vittorio Castrianni |Inizio = 28 maggio 2002 |Fine = 15 maggio 2007 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Calogero Brucato |Inizio = 1415 maggio 2007 |Fine = 78 maggio 2012 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Calogero Brucato |Inizio = 8 maggio 2012 |Fine = 11 giugno 2017 |Partito = [[Lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Vittorio Castrianni |Inizio = 11 giugno 2017 |Fine = ''in13 carica''giugno 2022 |Partito = [[Lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Calogero Puleo |Inizio = 13 Giugno 2022 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[Lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
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== Bibliografia ==
'''*Fucà, Raffaele.''' ''Santuario Madonna dell'olio: appunti di storia.'' Palermo: Fiamma Serafica, 1977.
 
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Blufi}}
 
== Collegamenti esterni ==