Castello di Musso: differenze tra le versioni
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{{ 
|Nome = Castello di Musso 
|Nome originale =  
|Parte di =  
|Posizione geografica = Nord Italia 
|Struttura = Castello 
|Immagine = Castello Musso.jpg 
|Didascalia = Vista notturna sui ruderi del castello 
|Stato =  
|Stato attuale = ITA 
|Suddivisione =  
|Città = [[Musso (Italia)|Musso]] 
|LatGradi =  
|LatPrimi =  
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|Costruttore =  
|Materiale =  
|Armamento =  
|Altezza =  
|Demolizione = XVI secolo e XVIII secolo 
|Condizione attuale =  
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|Presidio =  
|Comandante attuale =  
|Comandanti storici = [[Gian Giacomo Trivulzio]]<br/>[[Gian Giacomo Medici]] 
|Occupanti =  
|Azioni di guerra = [[Guerre di Musso]] 
|Eventi =  
|Note =  
|Sito web =  
|Ref = fonti citate nel testo della voce 
}} 
Il '''castello di Musso''', situato nell'[[Musso (Italia)| 
==Storia== 
[[ 
Le prime notizie storiche certe che abbiamo sul conto della fortificazione risalgono però al [[1350]] quando il castello ed il piccolo borgo presente risultano essere possedimento della famiglia Malacrida, antica famiglia [[Guelfi e ghibellini|guelfa]] di Como trasferitasi a  
[[ 
Cacciati i Malacrida, [[Galeazzo Maria Sforza]] affidò i possedimenti e la rocca di Musso alla famiglia Cotignola, ai quali rimase sino al [[1493]] quando Biagio Malacrida, ottenuto il perdono da [[Ludovico il Moro]], venne restaurato nel proprio feudo. Di  
Dopo di questi fu però la figura di  
[[ 
Sotto la dominazione spagnola, tornarono al castello di Musso i Malacrida nel [[1532]], i quali ricostruirono solo in parte le mura del castello. Nel [[1617]] il castello venne acquistato dalla famiglia Bossi che vi rimase sino al [[1838]]. Nel [[1636]], durante la [[ 
Poco oggi è rimasto delle antiche fortificazioni, non solo per le frequenti demolizioni, ma anche per la presenza delle cave di [[marmo di Musso]] che sin dall'epoca romana vennero utilizzate come fonte di pietra pregiata da costruzione e da decorazione. 
Mentre era parroco a [[Pianello del Lario]], anche il futuro [[Luigi Guanella|San Luigi Guanella]] si interessò alla storia del castello di Musso, scrivendo una serie di articoli che vennero pubblicati sul giornale locale ''L'Ordine'' e che successivamente vennero riuniti in una pubblicazione. 
===Il "Giardino del merlo"=== 
Nella parte inferiore alla chiesa di Sant'Eufemia un notabile locale, l'ingegner Giovanni Manzi, a partire dal [[1858]] e fino alla sua morte, avvenuta nel [[1883]], fece realizzare un [[orto botanico]] noto come "Giardino del merlo", nel quale fece introdurre piante esotiche provenienti da tutto il mondo. Tra i diversi esemplari qui presenti ricordiamo delle [[Arecaceae|palme]] (dei generi ''[[Trachycarpus fortunei]]'', ''[[Chamaerops humilis]]'' e ''[[Brahea armata]]''), [[Quercus petraea|rovere]], [[Laurus nobilis|alloro]], [[Buxus sempervirens|bosso comune]], ''Opuntia engelmannii'', ''[[Euphorbiaceae]]'', [[Ruta graveolens|ruta]], ''[[Citrus × aurantium]]'', ''[[Cycas revoluta]]'', ''Idesia polycarpa'', [[canfora]], [[magnolia]], ''[[Melia azedarach]]'', [[Musa basjoo|banano]], [[Cyperus papyrus|papiro]], [[Olea europaea|olivo]], [[ligustrum|ligustro]], [[Camellia|camelia]], [[Rhododendron|azalea]], [[passiflora]], [[Viburnum|viburno]], [[lagerstroemia]], [[agave americana]], [[Eucalyptus|eucalipto]], [[Cedrus|cedro]], [[Nerium oleander|oleandro]], [[Prunus laurocerasus|lauroceraso]], [[Bambuseae|bambù]], [[yucca]] e [[Pinus pinea|pino domestico]]. 
Lo stesso San Luigi Guanella, che ebbe modo di visitare e di descrivere ampiamente il giardino e le specie ivi coltivate a fine Ottocento, disse di questo luogo: {{citazione|Sulla rocca di Musso, meglio un giardino di fiori che una rocca di armati.}}<ref>E. Blotto Colturri, ''Il giardino del Merlo - sui passi di don Guanella'', Dongo 2012</ref> 
== Note == 
<references /> 
==Bibliografia== 
*A. Gentile, ''Il castello di Musso'' estratto da ''Almanacco Provinciale di Como'', [[Como]], 1880 
* E. Bartolozzi, ''Episodi di storia milanese: l'assedio del Medeghino in Lecco''. - Lecco, 1960 - SBN SBL0026829.▼ 
*I. Barbieri Lambertini (a cura di), ''Il castello di Musso: storia e natura del paese di Musso sul lago di Como'', [[Casale Monferrato]], 1993 
* Michael Edward Mallet, ''Signori e mercenari. La guerra nell'Italia del Rinascimento'', Bologna, Il Mulino, 1983 - ISBN 88-15-00294-4.▼ 
*L. Carove, ''Il castello di Musso e le sue cave di marmo'', Como, 1929 
* Claudio Rendina, ''I capitani di ventura'' - Roma, Newton & Compton, 1999 - ISBN 88-8289-056-2.▼ 
▲* E. Bartolozzi, ''Episodi di storia milanese: l'assedio del Medeghino in Lecco''. - [[Lecco]], 1960 - SBN SBL0026829. 
* Ivano Bettin, ''La donazione di Pio IV a risarcimento dei danni delle guerre del Medeghino'' - Oggiono, Cattaneo editore, 2005  - SBN LO11047547.▼ 
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* E. Blotto Colturri, ''Il giardino del Merlo - sui passi di don Guanella'', [[Dongo]], 2012 
* {{Cita libro|autore=Franco Bartolini|titolo=I segreti del Lago di Como e del suo territorio|annooriginale=2006|anno=2016|editore=New Press Edizioni|città=Cermenate|p=|capitolo=Il corsaro Medeghino - Delitti, battaglie e onori|cid=Bartolini}} 
== Voci correlate == 
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== Altri progetti == 
{{interprogetto}} 
{{Castelli della Lombardia}} 
{{portale|architettura|medioevo}} 
[[Categoria:Castelli viscontei]] 
[[Categoria:Castelli della provincia di Como]] 
[[Categoria:Musso (Italia)]] 
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