Robot: differenze tra le versioni

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[[File:Toyota Robot at Toyota Kaikan.jpg|miniatura|Un moderno robot intento a suonare una [[tromba]].]]
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Un '''robot''' (pron. ''robòt'' o ''robó'', all'[[lingua inglese|inglese]] ''ròbot''<ref>{{cita web|url=http://www.sapere.it/sapere/dizionari/dizionari/Italiano/R/RO/robot.html|titolo=Robot (dizionario italiano)|sito=Sapere.it|accesso=1º gennaio 2015|citazione=La pronuncia più vicina a quella della lingua originale è ''ròbot''; tuttavia la più comune in italiano, e come tale consigliabile, è ''robòt'' (con la variante ''robó''), che riflette il passaggio di questa parola attraverso la lingua francese.}}</ref>; dalla parola [[lingua ceca|ceca]] ''robota'' che significa ''lavoro pesante'', a propria volta derivata dall'[[antico slavo ecclesiastico]] ''rabota'', servitù<ref>{{en}} [https://www.etymonline.com/word/robot robot | Origin and meaning of robot by Online Etymology Dictionary]</ref>), raramente italianizzato in '''roboto''' (''ròboto'')<ref>{{cita web |autore=[[Salvatore Battaglia]] |titolo=[[Grande dizionario della lingua italiana]] |editore=UTET |anno=1967}}</ref><ref>{{cita web |autore=[[Tullio De Mauro]] |titolo=[[Grande dizionario italiano dell'uso]] |editore=UTET |anno=2007}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.dizionario-italiano.it/dizionario-italiano.php?parola=roboto|titolo=roboto (s. masch.) - DIZIONARIO ITALIANO OLIVETTI|sito=Dizionario Italiano.it}}</ref>, è una qualsiasi [[macchina]] (più o meno antropomorfa) in grado di svolgere più o meno indipendentemente un lavoro al posto dell'[[uomo]].
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| immagine1 = Tesla-optimus-bot-gen-2-scaled (cropped).jpg
| didascalia1 = ''Optimus'', noto anche come ''Tesla Bot'', è un robot umanoide per scopi generici in fase di sviluppo da [[Tesla Motors]].
| immagine2 = Toyota Robot at Toyota Kaikan.jpg
| didascalia2 = Un moderno robot intento a suonare una [[tromba]].
}}
 
Un '''robot''' (pron. ''robòt'' o ''robó'', all'[[lingua inglese|inglese]] ''ròbot''<ref>{{cita web|url=http://www.sapere.it/sapere/dizionari/dizionari/Italiano/R/RO/robot.html|titolo=Robot (dizionario italiano)|sito=Sapere.it|accesso=1º gennaio 2015|citazione=La pronuncia più vicina a quella della lingua originale è ''ròbot''; tuttavia la più comune in italiano, e come tale consigliabile, è ''robòt'' (con la variante ''robó''), che riflette il passaggio di questa parola attraverso la lingua francese.}}</ref>) è una qualsiasi [[macchina]] (più o meno antropomorfa) in grado di svolgere, più o meno indipendentemente, un lavoro al posto dell'[[uomo]]. Il nome proviene dalla parola [[lingua ceca|ceca]] ''robota'' che significa ''lavoro pesante'', a sua volta derivata dall'[[antico slavo ecclesiastico]] ''rabota'', servitù<ref>{{en}} [https://www.etymonline.com/word/robot robot | Origin and meaning of robot by Online Etymology Dictionary]</ref>; raramente è [[lingua italiana|italianizzato]] in '''roboto''' (''robòto'')<ref>{{cita testo|autore=[[Salvatore Battaglia]]|titolo=[[Grande dizionario della lingua italiana]]|editore=UTET|anno=1967}}</ref><ref>{{cita testo|autore=[[Tullio De Mauro]]|titolo=[[Grande dizionario italiano dell'uso]]|editore=UTET|anno=2007}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.dizionario-italiano.it/dizionario-italiano.php?parola=roboto|titolo=roboto (s. masch.) - DIZIONARIO ITALIANO OLIVETTI|sito=Dizionario Italiano.it}}</ref>.
 
== Origine del termine robot ==
{{Approfondimento
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|contenuto=«Il vecchio Rossum, grande filosofo, [...] cercò di imitare con una sintesi chimica la sostanza viva detta protoplasma finché un bel giorno scoprì una sostanza il cui comportamento era del tutto uguale a quello della sostanza viva sebbene presentasse una differente composizione chimica, era l'anno 1932 [...]. Per esempio, poteva ottenere una medusa con il cervello di Socrate oppure un lombrico lungo cinquanta metri. Ma poiché non aveva nemmeno un pochino di spirito, si ficcò in testa che avrebbe fabbricato un normale vertebrato, addirittura l'uomo. [...] Doveva essere un uomo, visse tre giorni completi. Il vecchio Rossum non aveva un briciolo di gusto. Quel che fece era terribile. Ma dentro aveva tutto quello che ha un uomo. Davvero, un lavoro proprio da certosino. E allora venne l'ingegner Rossum, il nipote del vecchio. Una testa geniale. Appena vide quel che stava facendo il vecchio, disse: È assurdo fabbricare un uomo in dieci anni. Se non lo fabbricherai più rapidamente della natura, ce ne possiamo benissimo infischiare di tutta questa roba. [...] Gli bastò dare un'occhiata all'anatomia per capire subito che si trattava d'una cosa troppo complicata e che un buon ingegnere l'avrebbe realizzata in modo più semplice. [...] Quale operaio è migliore dal punto di vista pratico? È quello che costa meno. Quello che ha meno bisogni. Il giovane Rossum inventò l'operaio con il minor numero di bisogni. Dovette semplificarlo. Eliminò tutto quello che non serviva direttamente al lavoro. Insomma, eliminò l'uomo e fabbricò il Robot.»|titolo=Brano estratto da [[R.U.R. (Rossum's Universal Robots)|R.U.R.]] di [[Karel Čapek]]
}}
[[File:Automation_of_foundry_with_robot.jpg|thumb|[[Robot industriale]]]]
Il termine ''robot'' deriva dal termine [[lingua ceca|ceco]] ''robota'', che significa ''lavoro pesante'' o ''lavoro forzato'' (al plurale in ceco è ''roboty'', mentre in italiano è invariabile). L'introduzione di questo termine si deve allo scrittore ceco [[Karel Capek|Karel Čapek]], il quale usò per la prima volta il termine nel [[1920]] nel suo dramma teatrale ''[[R.U.R. (Rossum's Universal Robots)|I robot universali di Rossum]]''. In realtà non fu il vero inventore della parola, la quale infatti gli venne suggerita dal fratello [[Josef Čapek|Josef]], scrittore e [[Robotica|pittore]] cubista, il quale aveva già affrontato il tema in un suo racconto del [[1917]], ''[[Opilec]]'' (''L'ubriacone''), nel quale però aveva usato il termine ''automat'', [[automa meccanico|automa]]. La diffusione del romanzo di Čapek, molto popolare sin dalla sua uscita, servì a dare fama al termine robot.
Il termine ''robot'' deriva dal termine [[lingua ceca|ceco]] ''robota'', che significa ''lavoro pesante'' o ''lavoro forzato'' (al plurale in ceco è ''roboty'', mentre in italiano è invariabile). L'introduzione di questo termine si deve allo scrittore ceco [[Karel Čapek]], il quale usò per la prima volta il termine nel [[1920]] nel suo dramma teatrale ''[[R.U.R.]]'' per definire l'operaio artificiale. In realtà come affermato dall'autore stesso nel testo ''La parola robot'', non fu il vero inventore della parola, che gli venne suggerita al posto dell'originario "labor" dal fratello [[Josef Čapek|Josef]], scrittore e [[Robotica|pittore]] cubista<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Alessandro|cognome=Catalano|data=31 dicembre 2020|titolo=I robot di Karel Čapek: 100 anni di metamorfosi. I testi dell'autore su "R.U.R." e i documenti della ricezione italiana negli anni Venti e Trenta|rivista=eSamizdat. Rivista di culture dei paesi slavi|volume=13|pp=195-218|lingua=it|accesso=7 febbraio 2021|url=http://www.esamizdat.it/ojs/index.php/eS/article/view/87}}</ref>. I due avevano già affrontato il tema in alcuni testi scritti a quattro mani e in particolare nel racconto del [[1917]] di Josef Čapek, ''[[Opilec]]'' (''L'ubriacone''), nel quale però aveva usato il termine ''automat'', [[automa meccanico|automa]]. Il grande successo delle rappresentazioni dell'opera di Čapek in tutto il mondo servì a diffondere il termine robot, che è stato poi assimilato in quasi tutte le lingue del mondo.
 
Secondo altre ricerche, tuttavia, la parola robot compariva già verso la metà del [[XIX secolo]]: in ''The Modern Vassal'' di John Wilmer (1849), in ''Elements of Political Economy'' di [[Henry Dunning Macleod]] (1848), in ''The Village Notary. A Romance of Hungarian Life'' di [[József Eötvös]] (1850), in ''Austria'' di Peter Evan Turnbull (1849), in ''Hungary in 1851'' di Charles Loring Brace (1852), in ''[[Le memorie di Sherlock Holmes|Il caso dell'uomo deforme]]'' di [[Arthur Conan Doyle|Sir Arthur Conan Doyle]] (1893). Il vocabolo risulterebbe dunque esistente oltre mezzo secolo prima che la adoperasse Čapek e ben diffuso in Europa centro-orientale per indicare la [[servitù della gleba]]. Esiste inoltre un vocabolario ceco-italiano stampato nel [[1831]] a [[Praga]] che registra la parola robot traducendola come "giorni di lavoro". In conclusione, il vocabolo non sarebbe stato coniato da Čapek ma risalirebbe, almeno, a quasi un secolo prima di questa sua attribuzione.<ref>{{cita libro|autore=[[Vittorio Curtoni]]|titolo=Robot 64|città=[[Milano]]|editore=[[Delos Books|Delos Digital srl]]|anno=[[2012]]}}</ref>
 
IlLa termineradice della parola non è solo della lingua ceca, infatti parole simili (derivate dalla stessa radice) esistono in varie [[lingue slave]]: ''robota'' significa ''lavoro'' anche in polacco, ed in russo ed ucraino è ''rabota''; in polacco esiste anche il termine ''robotnik'', operaio, mentre il verbo ''robić'' significa fare.
 
Anche se i robot di Čapek erano uomini artificiali [[organismo|organici]], la parola robot viene quasi sempre usata per indicare un uomo meccanico. Il termine [[androide]] (dal greco ''anèr, andròs'', uomo, e che quindi può essere tradotto ''a forma d'uomo'') può essere usato in entrambi i casi, mentre un [[cyborg]] (''organismo cibernetico'' o ''uomo [[bionica|bionico]]'') indica una creatura che combina parti organiche e meccaniche (uomo bionico).
 
Il termine ''robotica'' venne usato per la prima volta (su carta stampata) nel racconto di [[Isaac Asimov]] intitolato ''Bugiardo!'' (''Liar!'', 1941), presente nella sua famosa raccolta ''[[Io, Robotrobot (Asimov)|Io, Robotrobot]]''. In esso, egli citava le ''tre regole della robotica'', che in seguito divennero le [[Tre leggi della robotica]] (poi accresciute a quattro con l'introduzione della Legge Zero).
 
L'idea di persone artificiali risale almeno all'antica leggenda di [[Cadmo]], che seppellì dei denti di [[drago]] che si trasformarono in soldati; e al mito di [[Pigmalione]], la cui statua di [[Galatea (scultura)|Galatea]] prese vita. Nella mitologia classica, il deforme dio del metallo ([[Vulcano (divinità)|Vulcano]] o [[HephaestusEfesto]]) creò dei servi meccanici, che andavano dalle intelligenti damigelle dorate a più utilitaristici tavoli a tre gambe che potevano spostarsi di loro volontà. La leggenda ebraica ci parla del [[Golem]], una statua di argilla, animata dalla magia [[Cabala ebraica|cabalistica]]. Nell'estremo Nord [[Canada|canadese]] e nella [[Groenlandia]] occidentale, le leggende [[Inuit]] raccontano di [[TupilaqTupilak]] (o TupilakTupilaq), che può essere creato da uno stregone per dare la caccia e uccidere un nemico. Usare un Tupilaq per questo scopo può essere un'arma a doppio taglio, in quanto una vittima abbastanza ferrata in stregoneria può fermare un Tupilaq e ''riprogrammarlo'' per cercare e distruggere il suo creatore.
 
Il primo progetto documentato di un robot umanoide venne fatto da [[Leonardo da Vinci]] attorno al [[1495]]. Degli appunti di Da Vinci, riscoperti negli [[anni 1950|anni cinquanta]], contengono disegni dettagliati per un [[Automa cavaliere|cavaliere meccanico]], che era apparentemente in grado di alzarsi in piedi, agitare le braccia e muovere testa e mascella. Il progetto era probabilmente basato sulle sue ricerche anatomiche registrate nell{{'}}''[[Uomo vitruviano]]''. Non si sa se tentò o meno di costruire il robot (vedi: [[Automa cavaliere di Leonardo]]).
 
Il primo robot funzionante conosciuto venne creato nel [[1738]] da [[Jacques de Vaucanson]], che fabbricò un androide che suonava il [[flauto]], così come un'anatra meccanica che, secondo le testimonianze, mangiava e defecava. Nel racconto breve di [[E.T.A. Hoffmann]] ''[[L'uomo didella sabbia]]'' ([[1817]]) compariva una donna meccanica a forma di bambola, nel racconto ''[[Storia filosofica dei secoli futuri]]'' ([[1860]]) [[Ippolito Nievo]] indicò l'invenzione dei robot (da lui chiamati '"omuncoli'", '"uomini di seconda mano'" o '"esseri ausiliari'") come l'invenzione più notevole della storia dell'umanità, e in ''Steam Man of the Prairies'' ([[1865]]) [[Edward S. Ellis]] espresse l'affascinazione americana per l'industrializzazione. Giunse un'ondata di storie su automi umanoidi, che culminò nell<nowiki>{{'</nowiki>}}''Uomo elettrico'' di [[Luis Senarens]], nel [[1885]].
 
Una volta che la tecnologia avanzò al punto che la gente intravedeva delle creature meccaniche come qualcosa più che dei giocattoli, la risposta letteraria al concetto di robot rifletté le paure che gli esseri umani avrebbero potuto essere rimpiazzati dalle loro stesse creazioni. ''[[Frankenstein o il moderno Prometeo|Frankenstein]]'' ([[1818]]), che viene spesso definito il primo romanzo di fantascienza, è divenuto un sinonimo di questa tematica. Quando il dramma di Čapek, ''R.U.R.'', introdusse il concetto di una catena di montaggio operata da robot che costruivano altri robot, il tema prese delle sfumature politiche e filosofiche, ulteriormente disseminate da film classici come ''[[Metropolis (film 1927)|Metropolis]]'' ([[1927]]), il popolare ''[[Guerre stellari]]'' ([[1977]]), ''[[Blade Runner]]'' ([[1982]]) e ''[[Terminator (film)|Terminator]]'' ([[1984]]).
 
{{Senza fonte|Nella introduzione al suo romanzo ''[[Abissi d'acciaio]]'', Asimov ha detto di avere fatto in tale serie "«Il primo uso della parola '''robotica''' nella storia del mondo, per quanto ne so"».}}
 
== Descrizione ==
[[File:HandC CRW 9331.jpg|miniatura|Mano umana e robotica a confronto.]]
[[File:KUKA robot for flat glas handling.jpg|miniatura|sinistra|Robot usato per sollevare lastre di [[vetro]].]]
[[File:Innorobo 2015 - NAO (cropped).JPG|miniatura|Innorobo 2015 - NAO - robot [[Robotica umanoide|umanoide]] di taglia media, autonomo e programmabile.]]
Nel linguaggio comune, un ''robot'' è un'apparecchiatura artificiale che compie determinate azioni in base ai comandi che gli vengono dati e alle sue funzioni, sia in base ad una supervisione diretta dell'uomo, sia autonomamente basandosi su linee guida generali, magari usando processi di [[intelligenza artificiale]]; questi compiti tipicamente dovrebbero essere eseguiti al fine di sostituire o coadiuvare l'uomo, come ad esempio nella fabbricazione, costruzione, manipolazione di materiali pesanti e pericolosi, o in ambienti proibitivi o non compatibili con la condizione umana o semplicemente per liberare l'uomo da impegni.
 
Un robot così definito dovrebbe essere dotato di connessioni guidate dalla [[retroazione]] tra percezione e azione, e non dal controllo umano diretto. L'azione può prendere la forma di motori elettromagnetici, o [[attuatore|attuatori]], che muovono un arto, aprono e chiudono una pinza, o fanno deambulare il robot. Il controllo passo-passo e la retroazione sono forniti da un [[Programma (informatica)|programma]] che viene eseguito da un [[computer]] esterno o interno al robot, o da un [[microcontroller]]. In base a questa definizione, il concetto di ''robot'' può comprendere quasi tutti gli apparati automatizzati.
[[File:HandC CRW 9331.jpg|miniatura|Mano umana e robotica a confronto.]]
[[File:Innorobo 2015 - NAO (cropped).JPG|miniatura|Innorobo 2015 - [[NAO (robot)|NAO]] - robot [[Robotica umanoide|umanoide]] di taglia media, autonomo e programmabile.]]
 
In alternativa, il termine ''robot'' viene usato per indicare un ''essere artificiale'', un [[Automa meccanico|automa]] o [[androide]], che ''replichi'' e somigli ad un animale (reale o immaginario) o ad un uomo. Il termine ha finito per essere applicato a molte macchine che sostituiscono direttamente un umano o un animale, nel lavoro o nel gioco. In questo modo, un robot può essere visto come un [[Cog (robot)|tentativo]] di [[biomimica]]. L'[[antropomorfismo]] è forse ciò che ci rende così riluttanti a riferirci a una moderna e complessa lavatrice, come a un robot. Comunque, nella comprensione moderna, il termine implica un grado di autonomia che escluderebbe molte macchine automatiche dal venire chiamate robot. Si tratta di una ricerca per robot sempre più autonomi, il che è il maggiore obbiettivo della ricerca robotica e il motivo che guida gran parte del lavoro sull'[[intelligenza artificiale]].
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Le discipline coinvolte nella [[progettazione]] e realizzazione dei robot sono molteplici: [[robotica]], [[cibernetica]], [[meccanica applicata|meccanica]], [[automatica]], [[elettronica]], [[meccatronica]], [[informatica]], [[intelligenza artificiale]], ecc.
 
=== Caratteristiche ===
== Uso contemporaneo dei robot ==
[[File:WMCH Drone - Echelle.jpg|miniaturathumb|316x316pxupright=1.4|I [[Aeromobile a pilotaggio remoto|droni]] sono sistemi robotici che hanno avuto una grande diffusione, anche in ambito amatoriale.]]
I robot utilizzati sono di fatto dei [[sistema|sistemi]] ibridi complessi costituiti da vari sottosistemi quali [[computer]] (es. [[microcontrollore|microcontrollori]]) ovvero da una parte [[hardware]] [[elettronica]] opportunamente [[programmazione (informatica)|programmata]] tramite [[software]] che regola o controlla una parte meccanica costituita da [[servomeccanismo|servomeccanismi]] per l'esecuzione dei compiti meccanici desiderati; esistono moltissime tipologie di Robot differenti sviluppate per assolvere i compiti più disparati. Ormai è larghissimo l'impiego dei robot nell'[[industria metalmeccanica]] (es. [[catena di montaggio|catene di montaggio]]) e non solo. Si possono catalogare i robot in due macro categorie: "autonomi" e "non autonomi".
 
==== Robot non autonomi ====
I robot "''non autonomi''" sono i classici robot utilizzati per adempiere a specifici compiti che riescono ad assolvere in maniera più efficace dell'uomo; alcuni casi sono i robot utilizzati nelle fabbriche ([[robot industriale]]) con l'enorme vantaggio di poter ottenere una produzione più precisa, veloce ed a costi ridotti senza utilizzo o con ridotta [[manodopera]] umana; oppure i robot utilizzati per lavorare in ambienti ostili (ad esempio su [[Marte (astronomia)|Marte]]) o con sostanze tossiche; questi robot sono detti "non autonomi" poiché sono guidati da un [[software]] deterministico che fa eseguire loro il lavoro in modo ripetitivo (vedi [[automazione industriale]]) oppure sono direttamente pilotati dall'uomo (vedi i robot utilizzati dagli [[artificieri]]).
 
Tra gli esempi di robot "non autonomi" gli ultimi esemplari introdotti nella catena di montaggio del modello Fiesta negli stabilimenti di [[Colonia (Germania)|Colonia]] in [[Germania]] della [[Casa automobilistica]] [[Ford]]. Già dall'agosto 2016 sono in fase di sperimentazione l'uso dei CO-BOTS robot collaborativi in grado di lavorare insieme agli operai della catena di montaggio.
I robot "''non autonomi''" sono i classici robot utilizzati per adempiere a specifici compiti che riescono ad assolvere in maniera più efficace dell'uomo; alcuni casi sono i robot utilizzati nelle fabbriche con l'enorme vantaggio di poter ottenere una produzione più precisa, veloce ed a costi ridotti senza utilizzo o con ridotta [[manodopera]] umana; oppure i robot utilizzati per lavorare in ambienti ostili (ad esempio su [[Marte (pianeta)|Marte]]) o con sostanze tossiche; questi robot sono detti "non autonomi" poiché sono guidati da un [[software]] deterministico che fa eseguire loro il lavoro in modo ripetitivo (vedi [[automazione industriale]]) oppure sono direttamente pilotati dall'uomo (vedi i robot utilizzati dagli [[artificieri]]).
 
==== Robot autonomi ====
Tra gli esempi di robot "non autonomi" gli ultimi esemplari introdotti nella catena di montaggio del modello Fiesta negli stabilimenti di Colonia in Germania della Casa automobilistica Ford. Già dall'agosto 2016 sono in fase di sperimentazione l'uso dei CO-BOTS robot collaborativi in grado di lavorare insieme agli operai della catena di montaggio.
I robot "''autonomi''" sono invece caratterizzati dal fatto che operano in totale autonomia ed indipendenza dall'intervento umano e sono in grado di prendere decisioni anche a fronte di eventi inaspettati. Questi Robot sono [[programmazione (informatica)|programmati]] solitamente con [[algoritmo|algoritmi]] che si rifanno a tecniche di [[intelligenza artificiale]]: [[algoritmi genetici]], [[logica fuzzy]], [[apprendimento automatico]], [[reti neurali]]. I robot autonomi sono adatti a svolgere compiti in ambienti non noti a priori; tipicamente si tratta di [[robot mobili]]. Alcuni piccoli robot autonomi vengono utilizzati per il taglio dell'erba nei giardini e nelle pulizie domestiche: essi autonomamente decidono quando partire, dove tagliare/pulire e quando tornare alla base per ricaricarsi.
 
Nell'[[industria cinematografica]] l'uso dei robot è applicato nella realizzazione degli [[effetti speciali]], realizzando macchine comandate (gli [[animatroni]]) che simulino al meglio la verosimiglianza dei movimenti (ad esempio lo squalo utilizzato nel film ''[[Lo squalo (film)|Lo squalo]]'' o i dinosauri di ''[[Jurassic Park (film)|Jurassic Park]]''). Massimi realizzatori di questo genere di robot sono stati [[Carlo Rambaldi]] e [[Stan Winston]].
===Robot autonomi===
 
=== Generazioni di robot ===
I robot "''autonomi''" sono invece caratterizzati dal fatto che operano in totale autonomia ed indipendenza dall'intervento umano e sono in grado di prendere decisioni anche a fronte di eventi inaspettati. Questi Robot sono [[programmazione (informatica)|programmati]] solitamente con [[algoritmo|algoritmi]] che si rifanno a tecniche di [[intelligenza artificiale]]: [[algoritmi genetici]], [[logica fuzzy]], [[apprendimento automatico]], [[reti neurali]]. I robot autonomi sono adatti a svolgere compiti in ambienti non noti a priori; tipicamente si tratta di [[robot mobili]]. Alcuni piccoli robot autonomi vengono utilizzati per il taglio dell'erba nei giardini e nelle pulizie domestiche: essi autonomamente decidono quando partire, dove tagliare/pulire e quando tornare alla base per ricaricarsi.
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* ''Robot di prima generazione'': si definiscono così, i robot in grado semplicemente di eseguire sequenze prestabilite di operazioni indipendentemente dalla presenza o dall'intervento dell'uomo.
* ''Robot di seconda generazione'': questi robot hanno la capacità di costruire un'immagine (modello interno) del mondo esterno, di correggerla e perfezionarla continuamente. È in grado di scegliere la migliore strategia di controllo. Il robot di seconda generazione è in grado di finire ciò che gli è stato programmato malgrado la presenza di fenomeni di disturbo non prevedibili a priori.
* ''Robot di terza generazione'': hanno un'[[intelligenza artificiale]]. Questo robot è in grado di costruire nuovi algoritmi e di verificarne la coerenza da solo.
 
===Status giuridico dei robot===
Per soggettività giuridica si intende la capacità di ogni essere umano di essere [[soggetto di diritto]], che si acquista al momento della nascita e comporta la titolarità di [[Diritto|diritti]] e [[Dovere|doveri]]. La [[personalità giuridica]], invece, viene accordata dal [[legislatore]] ad [[enti]] dotati di determinate caratteristiche, che diventano in questo modo soggetti di diritto. Il riconoscimento della soggettività giuridica per le persone e l'attribuzione della personalità giuridica agli enti sono due meccanismi per considerare soggetto di diritto una persona/entità che diventa in questo modo centro unitario di imputazione<ref>{{Cita libro|autore=Hans Kelsen|curatore=Mario G. Losano|titolo=La dottrina pura del diritto|url=https://www.worldcat.org/oclc/1334558930|accesso=2022-11-14|data=2021|editore=Einaudi|OCLC=1334558930|ISBN=978-88-06-25036-2}}</ref> e titolare di [[situazioni giuridiche soggettive]]. In astratto, quindi, lo [[status giuridico]] può essere accordato anche a soggetti diversi dalle [[persone fisiche]], e quindi potenzialmente anche ai robot. Si ritiene possibile inquadrare i robot tra i soggetti di diritto, in quanto l'attribuzione di posizioni giuridiche soggettive spetta ai singoli ordinamenti che hanno la libertà di imputarle anche a esseri non umani ed a enti<ref>{{Cita web|url=http://www.ittig.cnr.it/EditoriaServizi/AttivitaEditoriale/InformaticaEDiritto/IeD2010_1-2_TaddeiRomano.pdf|titolo=Robotica: tra etica e diritto|autore=Giancarlo Taddei Elmi, Francesco Romano|data=2010}}</ref>.
 
====Soggettività tributaria====
Nell'[[industria cinematografica]] l'uso dei robot è applicato nella realizzazione degli [[effetti speciali]], realizzando macchine comandate (gli [[animatronic]]) che simulino al meglio la verosimiglianza dei movimenti (ad esempio lo squalo utilizzato nel film ''[[Lo squalo (film)|Lo squalo]]'' o i dinosauri di ''[[Jurassic Park (film)|Jurassic Park]]''). Massimi realizzatori di questo genere di robot sono stati [[Carlo Rambaldi]] e [[Stan Winston]].
Nell'ordinamento italiano, in ambito tributario, il concetto di soggettività viene in rilievo per individuare il [[soggetto passivo]] del [[tributo]]. Presupposto dell[[Imposta|'imposizione fiscale]] è la [[capacità contributiva]], prevista dall'articolo 53 della Costituzione italiana. La nozione di soggettività passiva nel [[diritto tributario]] è quindi più ampia di quella di [[personalità giuridica]] in ambito civilistico, tanto da comprendere le [[persone fisiche]], le [[persone giuridiche]] e tutti quegli [[enti]] idonei a manifestare il [[presupposto d'imposta]]<ref>{{Cita web|url=https://www.brocardi.it/testo-unico-imposte-redditi/titolo-ii/capo-i/art73.html|titolo=art. 73 D.P.R. n. 917 del 22 dicembre 1986|citazione=si comprendono, oltre alle persone giuridiche, le associazioni non riconosciute, i consorzi e le altre organizzazioni non appartenenti ad altri soggetti passivi, nei confronti delle quali il presupposto dell'imposta si verifica in modo unitario e autonomo|accesso=15 novembre 2022}}</ref>. La [[Corte Costituzionale]] italiana ha sottolineato in più [[Sentenza|sentenze]]<ref>{{Cita web|url=https://www.giurcost.org/decisioni/1986/0178s-86.html|titolo=Corte cost. n. 178 del 7 luglio 1986|accesso=15 novembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.giurcost.org/decisioni/1987/0400s-87.html|titolo=Corte cost. n. 400 del 19 novembre 1987|accesso=15 novembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?param_ecli=ECLI:IT:COST:1995:143|titolo=Corte cost. n. 143 del 4 maggio 1995|accesso=15 novembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?param_ecli=ECLI:IT:COST:2000:362|titolo=Corte cost. n. 362 del 26 luglio 2000|accesso=15 novembre 2022}}</ref> che la capacità contributiva può essere individuata dal [[legislatore]] in qualunque indice di [[ricchezza]], salvo però il controllo di costituzionalità in materia di arbitrarietà e irrazionalità della misura dell’imposizione da parte della stessa Corte Costituzionale. Secondo parte della dottrina, per riconoscere la capacità contributiva dei robot il [[legislatore]] dovrebbe definire la fattispecie imponibile sia in senso oggettivo che in senso soggettivo. Ammettendo che il robot venga considerato una situazione giuridica di carattere soggettivo, affinché il tributo possa essere preteso, occorre [[capacità contributiva]]. Il legislatore potrebbe apprezzare la capacità contributiva in maniera diversa privilegiando ora il valore patrimoniale del robot, ora la produzione del [[reddito]] derivante dalla sua attività, ora il risparmio di spesa che consente l'utilizzo del robot<ref>{{Cita web|url=https://online.leggiditalia.it/cgi-bin/OnlineLogin?REDIR=https%3A%2F%2Fhome.ilfisco.it%2Fperl%2Fpublic_oph0-new.pl%3Fcmd-print%3D77893%2520%3Blog-ckey%3D%25241266944E%3Blog-ssckey%3D4146f45a5dc735d548fce0f623e12e2d-923|titolo=Intelligenza Artificiale e diritto Robot tax: modelli di prelievo e
prospettive di riforma|autore=Antonio Uricchio|sito=online.leggiditalia.it|accesso=2022-11-14}}</ref>.
 
== Sviluppi futuri ==
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Un settore in pieno sviluppo è rappresentato anche dai sistemi per la manipolazione con ritorno di forza, le cosiddette [[interfaccia aptica|interfacce aptiche]].
 
== Competizioni ==
[[File:Aibo ERS-7.PNG|miniatura|Competizione tra cani robot.]]
[[Dean Kamen]], fondatore di [[FIRST]], e dell'[[American Society of Mechanical Engineers]] (ASME) ha creato un forum competitivo che ispira i giovani, le loro scuole e le comunità ad apprezzare la scienza e la tecnologia.
 
Le loro [[Robotics Competition]] sono delle competizioni multinazionali che riuniscono giovani e professionisti per risolvere un problema di progettazione ingegneristica in modo intenso e competitivo. Nel 2003 le competizioni hanno interessato più di 20.000 studenti suddivisi in oltre 800 squadre per 24 competizioni. Le squadre provenivano da Canada, Brasile, Regno Unito e Stati Uniti. Contrariamente alle competizioni di [[sumo]] robotico che si svolgono regolarmente in alcuni luoghi, o le competizioni tra ''robot da battaglia'' mostrate in televisione, queste comprendono la fase di creazione del robot.
 
[[RoboCup]] è un'organizzazione dedicata allo sviluppo di una squadra di robot completamente autonomi, che sia in grado di vincere entro il 2050 una partita di calcio contro la squadra campione del mondo. Esistono molte e diverse federazioni, che vanno dai robot a ruote a quelli a quattro zampe, solo verso il 2004 sono iniziate le competizioni per robot umanoidi, per i quali si riscontrano ancora problemi di stabilità nella deambulazione. A differenza di altre manifestazioni, la Robocup ha degli scopi soprattutto scientifici, i membri sono soprattutto rappresentanti di università, ed è sempre accompagnata da convegni dove si illustrano le nuove scoperte. Tra le università italiane hanno preso parte o partecipano tuttora, in varie categorie, i team di [[Politecnico di Milano]], [[Politecnico di Torino]] e [[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Università di Roma "Sapienza"]].
 
== Possibili pericoli ==
{{vedi anche|Ribellione della macchina|Tre leggi della robotica|Intelligenza artificiale nella fantascienza}}
NonLa solopreoccupazione nellasulla narrativacompetizione [[fantascienza|fantascientifica]],di larobot preoccupazione checon i robotloro possanocreatori, competereche conli l'uomo,porterebbe a [[Ribellione della macchina|ribellarsi]] o addirittura sterminarlosterminare la specie umana, è unfortemente argomentoinfluenzata dibattutodalla narrativa [[fantascienza|fantascientifica]]. Nella serie di racconti ''[[Io, Robotrobot (Asimov)|Io, Robotrobot]]'', [[Isaac Asimov]] enunciò le [[Tre Leggileggi della Roboticarobotica]] nel tentativo di controllare la competizione fra robot ed esseri umani:
# Un robot non può recar danno a un essere umano, né permettere che, a causa della propria negligenza, un essere umano patisca danno.
# Un robot deve sempre obbedire agli ordini degli esseri umani, a meno che contrastino con la Prima Legge.
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La soluzione del problema però non è così semplice: Asimov stesso ha basato molti dei suoi racconti e romanzi sui problemi dell'applicabilità e sufficienza delle Tre Leggi. Le leggi che potrebbero o dovrebbero applicarsi ai robot o ad altro "capitale autonomo" in cooperazione o in competizione con gli esseri umani ha stimolato l'indagine [[macroeconomia|macroeconomica]] di tale competizione da parte di [[Alessandro Acquisti]] che si è basato su un lavoro molto più vecchio di [[John von Neumann]].
 
Le macchine che nella realtà vengono comunemente chiamate robot sono dei semplici meccanismi automatici, capaci di muoversi ma solo in base alle precise istruzioni fornitegli. Non hanno né volontà, né coscienza di sé o del mondo che li circonda. Quindi gli eventuali incidenti che possono accadere (come a [[Jackson (Michigan)|Jackson nel Michigan]], il 21 luglio [[1984]], un robot industriale schiacciò un operaio contro una sbarra di sicurezza) non sono concettualmente diversi dagli incidenti provocati dal crollo di un pavimento{{senza fonte}}. Gli scenari fantascientifici di "rivolta" dei robot contro gli esseri umani non sono impossibili, ma presuppongono che i robot in futuro possano diventare assai più sofisticati e utilizzare un livello molto avanzato di [[intelligenza artificiale]].
 
Oltre ai problemi etici di responsabilità dei robot,vi sono i problemi di carattere penale di difficile soluzione ad esempio nell'[[autovettura autonoma]].
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Nel settembre 2018 il Parlamento Europeo emette una Risoluzione sui pericoli derivanti da robot con sistemi d'arma completamente autonomi<ref>https://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P8-TA-2018-0341+0+DOC+XML+V0//IT</ref>
 
=== GenerazioniCategorie di relazione con i robot ===
[[Kevin Kelly]] ha individuato quattro categorie di relazione che abbiamo con i robot :
'''Robot di prima generazione''': Si definiscono così, i robot in grado semplicemente di eseguire sequenze prestabilite di operazioni indipendentemente dalla presenza o dall'intervento dell'uomo.
* Lavori che gli umani sono in grado di svolgere ma che i robot sanno fare meglio;
* Lavori che gli umani non sanno svolgere, ma i robot sì;
* Lavori che non sapevamo di voler fare;
* Lavori che solo gli umani potranno fare, inizialmente.<ref>
{{Cita libro|titolo = L'inevitabile: le tendenze tecnologiche che rivoluzioneranno il nostro futuro|autore = [[Kevin Kelly]]|traduttore=Alberto Locca|editore = Il Saggiatore|città = Milano|anno = 2017|lingua = en|annooriginale = 2016|p = 61|ISBN = 978-88-428-2376-6}}</ref>
 
== Competizioni ==
'''Robot di seconda generazione''': Questi robot hanno la capacità di costruire un'immagine (modello interno) del mondo esterno, di correggerla e perfezionarla continuamente. È in grado di scegliere la migliore strategia di controllo. Il robot di seconda generazione è in grado di finire ciò che gli è stato programmato malgrado la presenza di fenomeni di disturbo non prevedibili a priori.
[[File:Aibo ERS-7.PNG|miniatura|Competizione tra cani robot.]]
[[Dean Kamen]], fondatore di [[FIRST]], e dell'[[American Society of Mechanical Engineers]] (ASME) ha creato un forum competitivo che ispira i giovani, le loro scuole e le comunità ad apprezzare la scienza e la tecnologia.
 
Le loro [[Robotics Competition]] sono delle competizioni multinazionali che riuniscono giovani e professionisti per risolvere un problema di progettazione ingegneristica in modo intenso e competitivo. Nel 2003 le competizioni hanno interessato più di 20.000 studenti suddivisi in oltre 800 squadre per 24 competizioni. Le squadre provenivano da Canada, Brasile, Regno Unito e Stati Uniti. Contrariamente alle competizioni di [[sumo]] robotico che si svolgono regolarmente in alcuni luoghi, o le competizioni tra ''robot da battaglia'' mostrate in televisione, queste comprendono la fase di creazione del robot.
'''Robot di terza generazione''': Hanno un'[[intelligenza artificiale]]. Questo robot è in grado di costruire nuovi algoritmi e di verificarne la coerenza da solo.
 
[[RoboCup]] è un'organizzazione dedicata allo sviluppo di una squadra di robot completamente autonomi, che sia in grado di vincere entro il 2050 una partita di calcio contro la squadra campione del mondo. Esistono molte e diverse federazioni, che vanno dai robot a ruote a quelli a quattro zampe, solo verso il 2004 sono iniziate le competizioni per robot umanoidi, per i quali si riscontrano ancora problemi di stabilità nella deambulazione. A differenza di altre manifestazioni, la Robocup ha degli scopi soprattutto scientifici, i membri sono soprattutto rappresentanti di università, ed è sempre accompagnata da convegni dove si illustrano le nuove scoperte.
== Categorie di relazione con i robot ==
[[Kevin Kelly]] ha individuato quattro categorie di relazione che abbiamo con i robot :
* Lavori che gli umani sono in grado di svolgere ma che i robot sanno fare meglio
* Lavori che gli umani non sanno svolgere ma i robot si
* Lavori che non sapevamo di voler fare
* Lavori che solo gli umani potranno fare, inizialmente.<ref>
{{Cita libro|titolo = L'inevitabile: le tendenze tecnologiche che rivoluzioneranno il nostro futuro|autore = [[Kevin Kelly]]|traduttore = Alberto Locca|editore = Il Saggiatore|città = Milano|anno = 2017|lingua = en|annooriginale = 2016|p = 61|ISBN = 978-88-428-2376-6}}</ref>
 
== Influenza nel cinema ==
* Il primo film, ancora muto, in cui asi vede "recitare" è un robot è ''[[Metropolis (film 1927)|Metropolis]]'', un film muto(1927)'','' diretto dal regista [[Fritz Lang]].
* Un famoso automa, [[Robby il robot]], compare nel 1956 nel film di fantascienza [[Il pianeta proibito]], diretto da [[Fred M. Wilcox]].
* Due robot tra i più famosi in ambito cinematografico sono: [[C-3PO]] ed [[R2-D2]]. I due, amici inseparabili, compaiono nella celebre saga ''[[Guerre stellari]]'' ideata dal regista [[George Lucas]].
* Due robot tra i più famosi in ambito cinematografico sono [[C-3PO]] ed [[R2-D2]]. I due, amici inseparabili, compaiono nella celebre saga ''[[Guerre stellari]]'' ideata dal regista [[George Lucas]].
* ''[[Blade Runner]]'' è un film del 1982 diretto da [[Ridley Scott]]. Protagonisti del film sono alcuni robot, chiamati "replicanti", che possiedono una forza superiore a quella umana ma una longevità molto ridotta (appena 4 anni).
* Protagonisti di ''[[Blade Runner]]'' ([[Ridley Scott]], 1982) sono alcuni organismi biologici col DNA modificato artificialmente, chiamati "replicanti", che possiedono una forza superiore a quella umana ma una longevità molto ridotta (appena 4 anni): i replicanti non sono comunque né dei robot né degli androidi.
* Un "robot-attore" di fama indiscussa è ''[[Terminator (film)|Terminator]]'', protagonista dell'omonimo film del 1984 diretto dal noto regista [[James Cameron]].
* NelUn 1987"robot-attore" di fama indiscussa c'è la''[[Terminator prima(film)|Terminator]]'', uscitaprotagonista dell'omonimo film del 1984 diretto da [[James Cameron]].
* Del 1987 è il film ''[[RoboCop (film 1987)|RoboCop]]'', diretto da [[Paul Verhoeven]]. IlLa filmpellicola ha come protagonista un "robot-poliziotto", che attraverso una programmazione informatica acquisisce tre direttive inviolabili: “ordine pubblico totale”, “proteggere gli innocenti” e “far rispettare la legge”.
* Per quanto riguarda il campo militare, è da ricordare il film del 1996 ''[[Solo (film 1996)|Solo]]'' un film del 1996.
 
== Robotici famosi ==
* [[Ronald Arkin]], [[Georgia Tech]] College of Computing
* [[Rodney Brooks]], [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]] AI Lab
* [[Reymond Clavel]], Inventore del robot Delta, [[Scuola politecnica federale di Losanna]], LSRO
* [[George Devol]], creatore del primo robot industriale
* [[Joseph F. Engelberger]], fondatore con Devol della [[Unimation]] Inc.
* [[Chico McMurtrie]], fondatore della Amorphic Robot Works
* [[Hans Moravec]], [[Carnegie Mellon University|CMU]] Robotics Institute
* [[Masahiro Mori]]
* [[Bruno Siciliano (ingegnere)|Bruno Siciliano]], presidente della IEEE Robotics and Automation Society dal 2005
* [[Sebastian Thrun]], ex direttore del laboratorio di Intelligenza Artificiale della [[Stanford University]]
* [[Mark Tilden]], [[Los Alamos National Laboratory|LANL]]
* [[Red Whittaker]], CMU Robotics Institute
* [[Victor Scheinman]], creatore del [[robot PUMA]]
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
=== Robot realizzaticommerciali ===
* [[Aibo]]
* [[ASIMO]]
Riga 137 ⟶ 167:
 
=== Tipi di robot ===
* [[Aeromobile a pilotaggio remoto]]
* [[Androide]]
* [[Animatronica]]
Riga 142 ⟶ 173:
* [[Ginoide]]
* [[Mecha]]
* [[Robot industrialiNanorobot]]
* [[Robot industriale]]
* [[Robot militare]]
* [[Robot mobili]]
* [[Rover (astronautica)]]
* [[Sonda spaziale]]
Riga 151 ⟶ 182:
=== Scienze e teorie ===
* Le [[Tre leggi della robotica]] di [[Isaac Asimov]]
* [[Scienza dell'automazione]]
* [[Automatica]]
* [[Cibernetica]]
* [[Intelligenza artificiale]]
* [[Nanotecnologia]]
* [[NaturoidRete neurale]]
* [[Reti neurali]]
* [[Roboetica]]
* [[Robotica]]
* [[TelepresenzaPresenza (concetto)]]
* [[TeoriaControllo del Controlloautomatico]]
* [[Scienze cognitive]]
 
== Robotici famosi ==
* [[Ronald Arkin]], [[Georgia Tech]] College of Computing
* [[Rodney Brooks]], [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]] AI Lab
* [[Reymond Clavel]], Inventore del robot Delta, [[Scuola politecnica federale di Losanna]], LSRO
* [[George Devol]] Inventor of the patented devices behind Unimation Inc.
* [[Joseph F. Engelberger]] Founder of Unimation Inc.
* [[Chico McMurtrie]] Founder of Amorphic Robot Works
* [[Hans Moravec]], [[Carnegie Mellon University|CMU]] Robotics Institute
* [[Masahiro Mori]]
* [[Bruno Siciliano (ingegnere)|Bruno Siciliano]], [[Università degli Studi di Napoli Federico II]] Presidente della IEEE Robotics and Automation Society dal 2005
* [[Sebastian Thrun]], ex direttore del laboratorio di Intelligenza Artificiale della [[Stanford University]]
* [[Mark Tilden]], [[Los Alamos National Laboratory|LANL]]
* [[Red Whittaker]], &nbsp;&nbsp;CMU Robotics Institute
 
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