Arduino Matassini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Joyitaly (discussione | contributi)
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(49 versioni intermedie di 6 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Bio
'''Arduino Matassini''' ([[Firenze]], [[15 agosto]] [[1894]] - [[Firenze|ivi]], [[14 luglio]] [[1975]]) è stato un [[architettura|architetto]] e [[ingegneria|ingegnere]] [[Italia|italiano]].
|Nome = Arduino
|Cognome = Matassini
|Sesso = M
|LuogoNascita = Firenze
|GiornoMeseNascita = 15 agosto
|AnnoNascita = 1894
|LuogoMorte = Firenze
|GiornoMeseMorte = 14 luglio
|AnnoMorte = 1975
|Attività = ingegnere
|Epoca= 1900
|Nazionalità = italiano
}}
 
==AttivitàBiografia==
 
===Formazione===
Laureato in ingegneria presso l’[[Università di Pisa|ateneo pisano]] nel [[1920]]<ref> G. Isola, M. Cozzi, F. Nuti e G. Carapelli, ''Edilizia in Toscana fra le due guerre'', Firenze, 1994, p. 229.</ref> fu attivo nella periferia fiorentina. Tra il [[1924]] e il [[1941]] progetta una trentina di edifici nella zona di Legnaia e Porta Romana.<ref> ''”La Nazione”'', 25 ottobre 1928.</ref>
 
Figlio di Vittorio<ref>''Annuario della R. Scuola di Ingegneria di Pisa per l’A.A. 1926-1927'', Pisa, 1927, p. 101.</ref>, Matassini nacque a Firenze nel 1894. Nel [[1920]] si laureò in ingegneria presso l’[[Università di Pisa|ateneo pisano]]<ref> G. Isola, M. Cozzi, F. Nuti e G. Carapelli, ''Edilizia in Toscana fra le due guerre'', Firenze, 1994, p. 229.</ref>; fu attivo soprattutto a [[Firenze]] come progettista.
Nel [[1929]] realizza il Campo Sportivo di Scandicci<ref> G. Isola, M. Cozzi, F. Nuti e G. Carapelli, ''Edilizia in Toscana'', p. 229.</ref> e, sempre nella medesima città, la facciata razionalista della [[chiesa di Santa Maria a Greve]] (anni Trenta).<ref> A. Conti, a cura di, ''I dintorni di Firenze'', Firenze, 1983, p. 120.</ref>
Negli anni Trenta è direttore dell’ufficio tecnico di Scandicci.<ref> ''Annuario Toscano'', voce “Casellina e Torri”, 1930, III, p. 418.</ref>
 
==Bibliografia=A Scandicci===
 
A [[Scandicci]] ricoprì il ruolo direttore dell’ufficio tecnico del comune<ref> Cfr. ''Annuario Toscano'', voce “Casellina e Torri”, 1930, III, p. 418.</ref> : nel [[1929]] realizzò il Campo Sportivo di Scandicci<ref> G. Isola, M. Cozzi, F. Nuti e G. Carapelli, ''Edilizia in Toscana'', p. 229.</ref>, nel decennio successivo la scuola elementare “Duca degli Abruzzi” (oggi Biblioteca di Scandicci)<ref> Progetto approvato nel 1933; i lavori iniziarono due anni dopo (appalto stipulato con la Ditta Berti di Firenze, cfr. http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=53541</ref><ref>Per una rapida descrizione della storia del palazzo dell’odierna biblioteca scandiccese vedi http://www.scandiccicultura.it/biblioteca-e-archivio-storico/storia.html {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20181024162336/http://www.scandiccicultura.it/biblioteca-e-archivio-storico/storia.html |date=24 ottobre 2018 }}</ref> e la facciata [[architettura razionalista|razionalista]] della [[chiesa di Santa Maria a Greve]] (anni 1934-1937).<ref> A. Conti, a cura di, ''I dintorni di Firenze'', Firenze, 1983, p. 120.</ref>
 
===A Firenze===
 
 
Tra il [[1924]] e il [[1941]] progettò più di trenta edifici nelle zone di [[Legnaia]] e [[Porta Romana (Firenze) |Porta Romana]].<ref> ''”La Nazione”'', 25 ottobre 1928.</ref>
 
Nel 1945 partecipò, insieme agli architetti Ceaglio e Preti, al concorso per la ricostruzione del Ponte alla Vittoria, collocandosi in terza posizione <ref> ''Alla ricerca della Primavera: Firenze e Provincia, dopoguerra e ricostruzione.'', a cura di O. Fantozzi Micali, Firenze, 2002, p. 38.</ref>
 
Dal 1959 al 1964 diresse i lavori di costruzione dell’edificio di via degli Alfani 31-33 oggi di proprietà della [[Università di Firenze|Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze]], progettato da Raffaello Fagnoni che si è avvalso della collaborazione degli architetti Romano Viviani e Enzo Vannucci.<ref> http://www.palazzospinelli.org/architetture/scheda.asp?offset=60&ID=744, scheda di C. Paolini. URL consultato il 5 febbraio 2020.</ref>
 
All’anno [[1965]] risale uno studio per la trasformazione del complesso edilizio della [[Pia Casa di Lavoro di Montedomini]] redatto insieme ad Aurelio Cetica.<ref> http://www.palazzospinelli.org/architetture/stampa.asp?ID=168, scheda di C. Paolini, URL consultato il 5 febbraio 2020.</ref>
 
Matassini fece inoltre parte della commissione guidata dal professore e ingegnere Livio Zoli per prevenire in futuro i disastri causati dall’alluvione del 1966.<ref>{{Cita web |url=http://people.dicea.unifi.it/luca.solari/Firenze2016/Uzzani_1996.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=6 febbraio 2020 |dataarchivio=6 febbraio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200206141202/http://people.dicea.unifi.it/luca.solari/Firenze2016/Uzzani_1996.pdf |urlmorto=sì }}</ref>
 
==Opere==
 
* ''Estimo civile ed esercizio professionale: lezioni per la Facoltà di architettura'', Firenze, 1958, VIII, Editrice Universitaria.
 
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza =Ordine al merito della Repubblica Italiana |motivazione=Di iniziativa del Presidente della Repubblica
|luogo=15 marzo [[1958]]<ref>{{cita web|url=https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/261789|titolo=Sito web del Quirinale: dettaglio decorato|accesso=05/02/2020}}</ref>
}}
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
* “La Nazione”, 25 ottobre 1928;
*''Annuario Toscano- guida amministrativa, professionale industriale e commerciale della Regione'', Firenze, 1930, C. Ruffilli;
* A. Conti, a cura di, ''I dintorni di Firenze, Arte Storia e Paesaggio'', Firenze, 1983, La Casa Usher;
* G. Isola, M. Cozzi, F. Nuti e G. Carapelli, ''Edilizia in Toscana fra le due guerre'', Firenze, 1994, Edifir.;
* http://www.palazzospinelli.org/architetture/scheda.asp?offset=60&ID=744, Edificio di via degli Alfani, 31-33, Firenze (FI), scheda di C. Paolini
 
{{portale|biografie|ingegneria}}