Calusco d'Adda: differenze tra le versioni

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{{F|centri abitati della Lombardia|aprile 2012}}
<!-- Il testo commentato è SOLO UN ESEMPIO -->
{{Divisione amministrativa
{{Template:Comune
|nomeComuneNome = Calusco d'Adda
|Panorama = Calusco1.JPG
|linkStemma = Calusco d'Adda-Stemma.png
|Didascalia = La [[Chiesa della Beata Vergine Maria Immacolata e San Fedele|parrocchiale dell’Immacolata e San Fedele]]
|siglaRegione = LOM
|Bandiera = Calusco d'Adda-Gonfalone.png
|siglaProvincia = BG
|Voce bandiera =
|latitudineGradi = 45
|Voce stemma =
|latitudineMinuti = 41
|Stato = ITA
|latitudineSecondi = 0
|Grado amministrativo = 3
|longitudineGradi = 9
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|longitudineMinuti = 29
|Divisione amm grado 2 = Bergamo
|longitudineSecondi = 0
|Amministratore locale = Michele Pellegrini
|mappaX = 73
|Partito = [[lista civica]]
|mappaY = 50
|Data elezione = 12-6-2017
|altitudine = 273
|Data istituzione =
|superficie = 8
|abitantiAltitudine = 8.125
|Sottodivisioni = ''nessuna''<ref name="incomune.interno.it">[http://incomune.interno.it/sites/incomune/files/contenuti/statuti/statuto-comune-bg-calusco-dadda.pdf Comune di Calusco d'Adda - Statuto]</ref>; vedi [[#Geografia antropica|elenco contrade]]
|anno = <!-- solo valore numerico dell'anno di riferimento -->
|Divisioni confinanti = [[Carvico]], [[Medolago]], [[Paderno d'Adda]] (LC), [[Robbiate]] (LC), [[Solza]], [[Terno d'Isola]], [[Villa d'Adda]]
|densita = 1007
|Zona sismica = 3
|frazioni = <!-- elenco delle frazioni, separate da virgola e spazio - senza ritorni a capo -->
|Gradi giorno = 2457
|comuniLimitrofi = [[Carvico]], [[Medolago]], [[Paderno d'Adda]] (LC), [[Robbiate]] (LC), [[Solza]], [[Terno d'Isola]], [[Villa d'Adda]]
|Nome abitanti = caluschesi
|cap = 24033
|Patrono = [[Fedele di Como|san Fedele]]
|prefisso = 035
|Festivo = 29 ottobre
|istat = 016046
|fiscalePIL = B434
|PIL procapite =
|nomeAbitanti = caluschesi
|Mappa = Map of comune of Calusco d'Adda (province of Bergamo, region Lombardy, Italy).svg
|patrono = [[San Fedele]]
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Calusco d'Adda nella provincia di Bergamo
|festivo = [[29 ottobre]]
|sitoSito = http://www.comune.caluscocaluscodadda.bg.it
}}
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
[[Immagine:Calusco1.JPG|300px|left|thumb|Parrocchiale]]
 
'''Calusco d'Adda''' {{IPA|[kaˈlusko ˈdadːa]}} (''Calösch'' {{IPA|[kaˈløsk]}} in [[dialetto bergamasco]]<ref>Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di {{cita libro|curatore=Carmelo Francia, Emanuele Gambarini |titolo=Dizionario italiano-bergamasco |url=https://archive.org/details/dizionarioitalia0000unse |anno=2001 |editore=Grafital |città=Torre Boldone |isbn=88-87353-12-3 }}</ref>, ''Calusch'' in [[dialetto brianzolo]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Bergamo]] in [[Lombardia]].
<Br/>
'''Calusco d'Adda''' è un comune di 8.125 abitanti della provincia di [[Bergamo]], da cui dista 16 km (45 da [[Milano]]).
 
SituatoÈ situato ai margini occidentali della provincia bergamasca, sulle rive del fiume [[Adda]] e compreso nella zona chiamata [[isola bergamasca]],.<ref>[http://www.caluscodadda.com/ distaposizione circa 16 chilometri dal [[Bergamo|capoluogo orobicogeografica]].</ref>
 
== Storia ==
I primi insediamenti risalgono all'[[Impero romano|epoca romana]], come testimoniato da recenti studi e ritrovamenti, vista la vicinanza a un'importante strada di collegamento tra le città di Bergamo e [[Milano]]. A tal riguardo anche la tradizione tramanda la storia di Fedele, militare romano in fuga a causa della propria conversione al cristianesimo, che passò in questa zona nel [[III secolo]] evangelizzando la popolazione. Si narra che mise una croce al posto di una divinità pagana, nel luogo in cui poi sorse una chiesa che venne a lui intitolata dopo la sua santificazione.
 
I secoli successivi videro alternarsi la [[Longobardi|dominazione longobarda]] a quella dei [[Franchi]], che istituirono il [[Sacro Romano Impero]]. Ed è a questo periodo che risale il primo documento in cui si attesta l'esistenza del nome del paese, precisamente in un atto redatto nell'[[871]].
==Cenni storici==
 
In quegli anni il borgo si trovò al centro delle dispute tra le opposte fazioni dei [[guelfi e ghibellini]], che qui raggiunsero un livello di recrudescenza tale da rendere obbligatoria la costruzione di numerose fortificazioni a scopo difensivo.
I primi insediamenti risalgono all’[[Impero Romano|epoca romana]], come testimoniato da recenti studi e ritrovamenti, vista la vicinanza ad un’importante strada di collegamento tra le città di Bergamo e [[Milano]]. A tal riguardo anche la tradizione tramanda la storia di Fedele, militare romano in fuga a causa della propria conversione al cristianesimo, che passò in questa zona nel [[III secolo]] evangelizzando la popolazione. Si narra che mise una croce al posto di una divinità pagana, nel luogo in cui poi sorse una chiesa che venne a lui intitolata dopo la sua santificazione.
 
In tal senso i documenti dell'epoca citano già nell'[[XI secolo]] un castello sito in località Baccanello, uno a Monte Giglio (demolito nella seconda metà del [[XX secolo]]) e un altro sito a Vanzone (detto il ''Castellazzo''). Erano presenti anche alcune torri, tra le quali una sita nella Ca' de' Anzù e un'altra attigua alla villa Colleoni.
I secoli successivi videro alternarsi la [[Longobardi|dominazione longobarda]] a quella dei [[Franchi]], che istituirono il [[Sacro Romano Impero]]. Ed è a questo periodo che risale il primo documento in cui si attesta l’esistenza del nome del paese, precisamente in un atto redatto nel [[871]].
 
Erano tempi in cui il dominio sul paese era esercitato dalla diocesi di Milano che, ricevuto l'incarico dall'imperatore, lo aveva poi girato al monastero milanese di Sant'Ambrogio.
In quegli anni il borgo si trovò al centro delle dispute tra le opposte fazioni dei [[guelfi]] e [[ghibellini]], che qui raggiunsero un livello di recrudescenza tale da rendere obbligatoria la costruzione di numerose fortificazioni a scopo difensivo.
 
Successivamente il paese passò alla famiglia dei Da Carvico-Calusco che entrò in possesso dei territori di ''Calusco superiore'' (l'attuale capoluogo), di ''Calusco inferiore'' (la frazione Baccanello) e del vicino Carvico. Un'ulteriore cessione sancì il passaggio dei territori alla diocesi di Bergamo.
In tal senso i documenti dell’epoca citano già nell’[[XI secolo]] un castello sito in località ''Baccanello'', uno a ''Monte Giglio'' (demolito nella seconda metà del [[XX secolo]]) ed un altro sito a ''Vanzone'' (detto il ''Castellazzo''). Erano presenti anche alcune torri, tra le quali una sita nella ''Ca' dè Anzù'' ed un’altra attigua alla ''villa Colleoni''.
 
La situazione parve stabilizzarsi e acquietarsi con l'arrivo della [[Repubblica di Venezia]] che, a partire dal [[1428]], pose termine alle dispute tra guelfi e ghibellini. Tuttavia, essendo posto sul confine con il vicino [[Ducato di Milano]], il paese di Calusco fu soggetto alle scorribande degli eserciti milanesi, che saccheggiarono il paese a più riprese.
Erano tempi in cui il dominio sul paese era esercitato dalla diocesi di Milano che, ricevuto l’incarico dall’imperatore, lo aveva poi girato al monastero milanese di Sant’Ambrogio.
 
Nel [[1797]] si verificò la fine della dominazione veneta e l'arrivo della [[Repubblica Cisalpina]] che tuttavia non durò molto, dato che nel [[1815]] subentrarono gli austriaci che instaurarono il [[Regno Lombardo-Veneto]].
Successivamente il paese passò alla famiglia dei ''Da Carvico-Calusco'' che entrò in possesso dei territori di ''Calusco superiore'' (l’attuale capoluogo), di ''Calusco inferiore'' (la frazione Baccanello) e del vicino Carvico. Un ulteriore cessione sancì il passaggio dei territori alla diocesi di Bergamo.
 
Dopo la successiva unità d'Italia, Calusco visse un'intensa fase d'industrializzazione, culminata con la costruzione della centrale idroelettrica sull'Adda (la [[Centrale idroelettrica Semenza|centrale Semenza]]) e di grosse industrie, il tutto favorito dalla presenza della ferrovia che favoriva gli scambi. Questa comunicava con il vicino comune di Paderno tramite un imponente [[Ponte di Paderno|ponte]] sul fiume Adda, tanto importante da essere considerato bersaglio di primo piano durante la [[seconda guerra mondiale]].
La situazione parve stabilizzarsi ed acquietarsi con l’arrivo della [[Repubblica di Venezia]] che, a partire dal [[1428]], pose termine alle dispute tra guelfi e ghibellini. Tuttavia, essendo posto sul confine con il vicino [[Ducato di Milano]], il paese di Calusco fu soggetto alle scorribande degli eserciti milanesi, che saccheggiarono il paese a più riprese.
 
===Simboli===
Nel [[1797]] si verificò la fine della dominazione veneta e l’arrivo della [[Repubblica Cisalpina]] che tuttavia non durò molto, dato che nel [[1815]] subentrarono gli austriaci che instaurarono il [[Regno Lombardo-Veneto]].
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 13 febbraio 1957.<ref name="ACS">{{cita web |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?799 |titolo= Calusco d'Adda |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 13 marzo 2023 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20230314061316/http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?799 |urlmorto= no }}</ref>
{{citazione|Partito di oro e di rosso, alla banda ondata di azzurro, passante dietro un castello d'argento, torricellato di un pezzo centrale, merlato alla guelfa, aperto e finestrato del campo. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il castello risalente a prima del XII secolo, di cui rimangono pochi ruderi, con una torre, demolita nel 1958, faceva parte di un robusto sistema difensivo, essendo la zona teatro di numerose battaglie tra guelfi e ghibellini. La banda ondata rappresenta il fiume Adda. L'oro e il rosso dello sfondo sono i colori del capoluogo Bergamo.
 
Il gonfalone è un drappo [[interzato in palo]] di giallo, di bianco e d'azzurro.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/46bc9e2f-7b5b-45f7-8277-e99ea193492f/400-calusco-dadda|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Calusco d'Adda|accesso=13 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
Dopo la successiva unità d’Italia, Calusco visse un’intensa fase d’industrializzazione, culminata con la costruzione di due centrali idroelettriche sull’Adda (la centrale ''Bertini'' e la [[Centrale idroelettrica Semenza|centrale ''Semenza'']] e di grosse industrie, il tutto favorito dalla presenza della ferrovia che favoriva gli scambi. Questa comunicava con il vicino comune di Paderno tramite un imponente ponte sul fiume Adda, tanto importante da essere considerato bersaglio di primo piano durante la [[seconda guerra mondiale]].
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Uno dei luoghi più importanti è la vecchia [[chiesa parrocchiale]] di San Fedele. Di antichissima origine e ampliata molte volte tra l'[[XI secolo|XI]] e il [[XVII secolo]], è ora sconsacrata e utilizzata come edificio civile, ma conserva ancora numerosi affreschi, tra i quali spiccano quelli eseguiti da [[Antonio Cifrondi]].
 
La nuova [[Chiesa della Beata Vergine Maria Immacolata e San Fedele|parrocchiale]] è stata costruita nel [[XIX secolo]] e annovera opere precedentemente custodite nella vecchia parrocchiale come le sculture di [[Anton Maria Pirovano]], ma anche affreschi di [[Luigi Galizzi]] e un monumentale organo di Adeodato Bossi del [[1885]], con due tastiere. L'interno ha un aspetto imponente, ha una struttura a [[croce greca]] sormontata da una grande cupola.
==Luoghi d’interesse==
 
È presente anche la [[chiesa di San Giuliano e Santa Maria Bambina]] in località Vanzone, risalente al [[XIII secolo]]. Al proprio interno si possono ammirare opere pittoriche di buon pregio, tra cui spiccano quelle di [[Gaetano Peverada]].
Uno dei luoghi più importanti è la vecchia chiesa parrocchiale di San Fedele. Di antichissima origine ed ampliata molte volte tra l’ [[XI secolo|XI]] ed il [[XVII secolo]], è ora sconsacrata ed utilizzata come edificio civile, ma conserva ancora numerosi affreschi, tra i quali spiccano quelli eseguiti da [[Antonio Cifrondi]].
 
Degno di nota è anche il [[Convento di Santa Maria Assunta in Baccanello|convento di Santa Maria Assunta]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.fratiminori.it/content/view/13/26/ convento di Baccanello] |data=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>, in località Baccanello. Costruito nel [[XVI secolo]], è ornato da numerose opere, tra cui spiccano i dipinti di [[Francesco Zucco]] Conserva anche un antico organo Bossi del [[1780]].
La nuova parrocchiale è stata costruita nel [[XIX secolo]] e annovera opere precedentemente custodite nella vecchia parrocchiale come le sculture di Antonio Maria Pirovano, ma anche affreschi di Luigi Galizzi ed un organo di Adeodato Bossi. Di aspetto imponente, ha una struttura a croce greca sormontata da una grande cupola.
 
Numerosi sono infine i resti della vita medievale: tra tutti spicca la torre sita alla Ca' de' Anzù, un'altra che faceva parte di un vecchio castello e quella inserita nella Villa Colleoni, edificio che conserva statue e numerosi dipinti di pregevole fattura, tra cui gli affreschi di [[Carlo Innocenzo Carloni]] di [[Lanzo d'Intelvi|Scaria]].
E’ presente anche la chiesa di Santa Maria Bambina in località ''Vanzone'', risalente al [[XIII secolo]]. Al proprio interno si possono ammirare opere pittoriche di buon pregio, tra cui spiccanno quelle di Gaetano Peverada.
 
Da vedere il ponte misto ferroviario-stradale a campata d'arco detto [[Ponte San Michele]], tutto in ferro, alto 85 metri sul livello delle acque del fiume Adda.
Degna di nota è anche la chiesa di Santa Maria Assunta, in località ''Baccanello''. Costruita nel [[XVI secolo]], è stata sede di un convento di frati ed è ornata da numerose opere, tra cui spiccano i dipinti di Francesco Zucchi.
 
Famose sono tutte le centrali idroelettriche lungo il corso del fiume, di cui la Semenza è l'unica sul territorio comunale e tutto il sistema delle chiuse progettate da [[Leonardo da Vinci]].
Numerosi sono infine i resti della vita medievale: tra tutti spicca una torre sita alla ''Ca' dè Anzù'', un’altra che faceva parte di un vecchio castello e quella inserita nella ''Villa Colleoni'', edificio che conserva statue e numerosi dipinti di pregevole fattura.
Per cercare di salvaguardare il territorio il comune di Calusco, che si divide in varie contrade (Centro, Vanzone, Capora, Montello, Torre, Baccanello e Luprita), è stato inserito nel [[Parco Adda Nord]].
 
Altri luoghi di interesse:
Da vedere il ponte ferroviario utilizzato anche per la viabilità ordinaria) a campata d'arco di [[San Michele]], tutto in ferro, ad un'altezza di 88 metri. sul livello delle acque del fiume Adda.
Monastero dei Verghi, Adda dei Verghi, Adda della Capora, Centrale Idroelettrica Edison Semenza, presa del canale Adda-Cherio, Cava Italcementi.
 
La cementeria dell'Italcementi ha sempre dominato il panorama caluschese nel quale ha svolto negli anni un ruolo controverso: se da un lato ha fornito per decenni lavoro agli abitanti, dall'altro il prezzo ambientale che ha comportato non è stato trascurabile.
Famose infine sono tutte le centrali idroelettriche lungo il corso del fiume e tutto il sistema delle chiuse progettate da [[Leonardo da Vinci]].
Da pochi anni è entrato in servizio un nuovo impianto innovativo sia per quanto riguarda il processo produttivo sia per la riduzione degli impatti ambientali che, tuttavia, restano significativi soprattutto se comparati con le realtà produttive circostanti.
Per cercare di salvaguardare il territorio il comune di Calusco, che si divide in varie contrade (Centro, Vanzone, Capora, Montello, Torre, Ponte, Baccanello e Luprita), è stato inserito nel [[Parco Adda Nord]].
 
Il 15 ottobre 2014 Italcementi Spa ha fatto pervenire alla Provincia di Bergamo l'istanza di modifica sostanziale dell'[[Autorizzazione Integrata Ambientale]] rilasciata per lo stabilimento di Calusco d'Adda corredata dalla contestuale richiesta di revisione della [[Valutazione di impatto ambientale]].
 
Il progetto avanzato dal cementificio concerne:
* l'incremento da 30 000 a 110 000 tonnellate/anno del quantitativo di [[combustibile solido secondario]] da utilizzare nel forno di cottura del [[clinker]] in parziale sostituzione dei combustibili fossili convenzionali.
* la diversificazione delle tipologie di rifiuti CSS ([[combustibile solido secondario]]) utilizzabili. Oltre al combustibile derivato dai rifiuti per cui è già è previsto e autorizzato l'utilizzo, Italcementi Spa prevede di utilizzare rifiuti costituiti da plastiche e gomme, pneumatici finemente triturati, coriandoli di matrice plastica, biomasse legnose, fanghi biologici essiccati, fanghi dal trattamento biologico delle acque reflue industriali essiccati, fanghi da altri trattamenti acque reflue industriali essiccati.
* l'utilizzo di CSS-combustibile ex D.M. 14/2/2013 n. 22 (non rifiuto).
 
==Società==
==Amministrazione comunale==
===Evoluzione demografica===
{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco=Roberto Colleoni<!--nome, cognome SENZA titoli-->
|DataElezione=28/05/2007 <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
|TelefonoComune=035 4389011 <!--prefisso spazio numero telefonico-->
|EmailComune= <!--E-MAIL del comune-->
}}
 
{{-}}
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Calusco d'Adda}}
 
===Etnie e minoranze straniere===
== Voci correlate ==
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010<ref>{{Cita web |url=http://demo.istat.it/str2010/index.html |titolo=Statistiche demografiche ISTAT<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=29 dicembre 2011 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/6HZM9dymc?url=http://demo.istat.it/str2010/index.html |urlmorto=no}}</ref> i cittadini stranieri residenti erano 926 persone (l'11,10% della popolazione).
* [[Centrale idroelettrica Semenza]]
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
* [[Marocco]] 246 (2,94%, il 25,56% della popolazione straniera)
* [[Albania]] 210 (2,51%, il 22,67% della popolazione straniera)
* [[Romania]] 80 (0,96%)
* [[Senegal]] 76 (0,91%)
* [[Bosnia ed Erzegovina]] 62 (0,74%)
 
==Geografia antropica==
{{Provincia di Bergamo}}
===Contrade===
Ecco l'elenco completo delle contrade<ref name="incomune.interno.it" />:
*Baccanello
*Calusco Centro
*Capora
*Luprita
*Montello
*Torre
*Vanzone
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|28 maggio [[2002]]|28 maggio [[2007]]|Rinaldo Colleoni|Linea Comune|[[Sindaco (Italia)|sindaco]]|Centro-sinistra}}
{{ComuniAmminPrec|29 maggio [[2007]]|12 giugno [[2017]]|Roberto Colleoni|Per Calusco|[[Sindaco (Italia)|sindaco]]|Centro-destra}}
{{ComuniAmminPrec|12 giugno [[2017]]|''in carica''|Michele Pellegrini|Per Calusco|[[Sindaco (Italia)|sindaco]]|Centro-destra}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
{{Portale|Bergamo}}
* {{Gemellaggio|FRA|Volmerange-les-Mines|}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Isola bergamasca]]
* [[Centrale idroelettrica Semenza]]
* [[Parco Adda Nord]]
* [[Stazione di Calusco]]
 
== Altri progetti ==
[[Categoria:Comuni della provincia di Bergamo]]
{{interprogetto}}
[[Categoria:Comuni della Lombardia]]
 
[[Categoria:Comuni italiani]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Bergamo}}
{{Comuni dell'Isola bergamasca}}
{{Comuni del Parco Adda Nord}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Bergamo}}
 
[[Categoria:Calusco d'Adda| ]]
[[bg:Калуско д'Ада]]
[[en:Calusco d'Adda]]
[[eo:Calusco d'Adda]]
[[fr:Calusco d'Adda]]
[[ja:カルスコ・ダッダ]]
[[nap:Calusco d'Adda]]
[[nl:Calusco d'Adda]]
[[pl:Calusco d'Adda]]
[[pt:Calusco d'Adda]]
[[vo:Calusco d'Adda]]