PDVSA: differenze tra le versioni

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|causa chiusura =
|nazione = VEN
|sede=[[Caracas]]
|gruppo=[[Governo del Venezuela]]
|controllate= *PDV Marina
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'''Petróleos de Venezuela, S.A.''' ('''PDVSA''') è la [[compagnia petrolifera]] [[Nazionalizzazione|statale]] [[venezuela]]na. Conduce attività nel campo dell'esplorazione, produzione, raffinazione ed esportazione del [[petrolio]], così come anche l'esplorazione e la produzione di [[gas naturale]]. La PDVSA domina l'industria petrolifera del Venezuela, il quinto maggiore esportatore di petrolio al mondo.
 
La PDVSA ha anche acquistato il 50% della compagnia [[USAStati Uniti d'America|statunitense]] di raffinazione e distribuzione di [[benzina]] [[Citgo]] dalla [[Southland Corporation]] nel 1986 e il restante 50% nel 1990.
 
== Introduzione ==
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Nel dicembre del 2002 molti tra i manager, ingegneri e impiegati di '''PDVSA''' (seguendo istruzioni del sindacato di centro [[Confederación de Trabajadores de Venezuela|CTV]]) chiusero fuori dalle porte delle varie raffinerie, campi petroliferi ed installazioni varie, i lavoratori tecnici per fare pressioni sul presidente venezuelano [[Hugo Chávez]] in modo da indurlo a rassegnare le temporanee dimissioni e istituire nuove elezioni (fuori dai termini stabiliti dalla nuova costituzione).
 
La produzione di petrolio cessò totalmente per più di due mesi. L'accesso al cuore del sistema informatico dell'azienda, gestito da una società chiamata ''Intesa'', il cui 60% delle azioni è detenuto dall'azienda statunitense [[Science Applications International Corporation|SAIC]], era disponibile solo ad un ristretto numero di persone decise dalla SAIC, che avevano tutte aderito alla sciopero. UnUna volta riacquisito il controllo del sistema informatico la direzione della PDVSA accusò ''Intesa'' di aver cambiato i codici di accesso da remoto senza autorizzazione e di aver effettuato operazioni di [[sabotaggio]] atte a bloccare o danneggiare gli impianti.<ref>[http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1286477 La Linux box che salvò il Venezuela], articolo di Punto Informatico del 5 agosto 2005</ref><ref>{{cita web|url=http://www.pdvsa.com/index.php?tpl=interface.en/design/readsearch.tpl.html&newsid_obj_id=2091&newsid_temas=0.|titolo=DVSA rejects OPIC blackmail because of INTESA case <!--creato automaticamente, da ricontrollare manualmente -->|lingua= |data= |accesso= }}</ref>
 
Oltre alla perdita economica si ebbero gravi danni alle complesse strutture di raffinazione ed estrazione petrolifera (un paese con pozzi "anziani", che necessita di delicate tecnologie come la reiniezione di vapore nei pozzi e altre tecnologie di estrazione ad alta profondità). In seguito il governo licenziò in tronco 19.000 impiegati e ristabilì parzialmente la produzione con quadri e tecnici provenienti dall'esercito e da altri rami del governo venezuelano. L'[[Organizzazione internazionale del lavoro]] (ILO) chiese al governo venezuelano di intraprendere "una indagine indipendente che accertasse le accuse di detenzione e tortura dei lavoratori in sciopero", nei mesi durante i quali si svolse questo sciopero.<ref>[http://www.un.org/apps/news/storyAr.asp?NewsID=10242&Cr=Myanmar&Cr1=&Kw1=Venezuela&Kw2=&Kw3= UN labour agency discusses repression in Myanmar, China, Colombia, Venezuela]</ref> Lo sciopero ha causato un danno macroeconomico sostanziale, spingendo in alto la disoccupazione del 5%, che arrivò ad un picco superiore al 20% di disoccupati, nel marzo del 2003.<ref>[{{Cita web |url=http://www.venezuelanalysis.com/news.php?newsno=1042 |titolo=Venezuela's economy shows strong signs of recovery after lock-out/strike] |accesso=31 dicembre 2006 |dataarchivio=30 dicembre 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061230181013/http://www.venezuelanalysis.com/news.php?newsno=1042 |urlmorto=sì }}</ref>
 
=== Le esportazioni di petrolio in Cina ===
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==Presidenti di PDVSA==
* Manuel Quevedo (novembre 2017 - oggi2020).
* Nelson Martínez (agosto-novembre 2017).
* Eulogio Del Pino (2014-2017).
* [[Rafael Ramírez (Venezuela)|Rafael Ramírez]] (2004-2014) Ministro dell'Energia e Petrolio (2005), [[M.Sc.]] [[Politica energetica]] - [[UCV]], [[B.Sc]] [[Ingegneria meccanica]] - [[Universidad de Los Andes (Venezuela)|ULA]].
* [[Ali Rodriguez|Alí Rodríguez Araque]] (2002-2004) Ministro dell'Energia (1999), Segretario Generale dell'[[OPEC]] (2001), [[Licenciatura|Lic.]] [[Economia]] - [[UCV]].
* [[Gastón Parra Luzardo]] (2002) Vice-[[Rector]]-Academica - [[Universidad del Zulia|LUZ]] (1980-1984), Decano della Scuola di [[Scienze sociali|Scienze Sociali]] - LUZ (1972-1975). Lic. Economia - LUZ.
* Guaicaipuro Lameda (2001) [[Brigadiere generale]] dell'Ejército de Venezuela.
* Héctor Ciavaldini (2000).
* Roberto Mandini (1999).
* [[Luis Giusti]] (1994 -1998) [[M.Sc.]] [[Ingegneria petrolifera]] - [[University of Tulsa|UT]], [[B.Sc]] [[Ingegneria petrolifera]] - [[Universidad del Zulia|LUZ]]
* [[Gustavo Roosen]] (1992 -1994) Ministro dell'Istruzione (1989), [[Master of Arts (postgraduate)|M.A.]] [[Diritto comparato]] - [[New York University]] (NYU), [[Bachelor of Laws|B.A. Law]] - [[Universidad Católica Andrés Bello|UCAB]].
* AndresAndrés Sosa Pietri (1990 - 1992).
* [[Humberto Calderón Berti]] (1983-1984) Ministro dell'Energia (1979-1982).
 
== Società controllate all'estero ==
*[[Citgo|Citgo Petroleum Corporation]], USA - Citgo è controllata al 100% da PDVSA.
*[[Ruhr Oel]], [[Germania]] - PDVSA detiene il 50% della Ruhr Oel, l'altra metà appartiene alla divisione tedesca della [[BP (azienda)|BP]] (Veba Oel).
*[[Nynas Petroleum]], Svezia - la PDVSA controlla il 50% della Nynas, assieme alla finlandese [[Neste Oil]] Oyj che detiene l'altro 50%.
*Bahamas Oil Refining Company (BORCO), Bahamas - PDVSA ha il pieno controllo di questo terminale di immagazzinamento di petrolio nei Caraibi.