L'ispettore Coliandro: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|il personaggio letterario che ha ispirato la serie televisiva omonima|Coliandro}}
{{FictionTV
|immagine = Ispettore Coliandro.jpg
|didascalia = Immagine dalla sigla della serie TV (st. 1-4)
|titolo originale = L'ispettore Coliandro
|paese = Italia
|anno prima visione = [[2006]]
|tipo fiction = serie TV
|genere = azione
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|genere 4 = poliziesco
|durata = 110 min (episodio)
|lingua originale =
|aspect ratio = [[
|ideatore = [[Carlo Lucarelli]]
|regista = [[Manetti Bros.]]<br />Milena Cocozza
|attori =
*[[Giampaolo Morelli]]: Coliandro
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*[[Massimiliano Bruno]]: Borromini
*[[Paolo Sassanelli]]: Gamberini
*
*
*
*
*Francesco Zenzola: Lorusso
|casa produzione = [[Rai Fiction]], Nauta Film (st. 1-4), Vela Film (st. 5+)▼
|musicista = [[Pivio e Aldo De Scalzi]]
|inizio prima visione = 24 agosto 2006
|fine prima visione =
|rete TV = [[Rai 2]]
|inizio prima visione in italiano = 6 ottobre 2017
|distributore italiano = [[
}}
'''''L'ispettore Coliandro''''' è una [[serie televisiva]] [[italia]]na trasmessa dal 2006 da [[Rai 2]], e dal 2017 anche da [[RaiPlay]].▼
▲'''''L'ispettore Coliandro''''' è una [[serie televisiva]] [[italia]]na
Diretta dai [[Manetti Bros.]],<ref name="Battistuzzi">{{cita web|autore=Giovanni Battistuzzi|url=https://www.ilfoglio.it/televisione/2018/11/13/video/ispettore-coliandro-settima-stagione-intervista-manetti-bros-224338/|titolo=L'eccezione dell'Ispettore Coliandro|data=13 novembre 2018}}</ref> la serie vede protagonista l'[[Ispettore (polizia italiana)|ispettore]] [[Coliandro#Personaggio televisivo|Coliandro]], interpretato da [[Giampaolo Morelli]]. Ideatore della serie è invece lo scrittore [[Carlo Lucarelli]]: Coliandro — un [[Polizia di Stato|poliziotto]] con tratti molto diversi dai tradizionali investigatori della [[Fiction televisiva|fiction]] e della narrativa italiana<ref name="Battistuzzi"/> — è una sua creazione tanto che, prima della trasposizione televisiva, il personaggio era stato il protagonista di alcuni suoi [[romanzo|romanzi]] [[Giallo (genere)|gialli]] nei primi anni 1990.<ref>{{cita web|url=http://www.movieplayer.it/serietv/news/l-ispettore-coliandro-debutta-in-tv_2451/|titolo=L'ispettore Coliandro debutta in tv|autore=Giulio Capriglione|data=23 agosto 2006}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=57944|titolo=Da Lucarelli e i Manetti Bros. un ispettore per la criminalità bolognese}}</ref>▼
▲Diretta dai [[Manetti Bros.]],<ref name="Battistuzzi">{{cita web|autore=Giovanni Battistuzzi|url=https://www.ilfoglio.it/televisione/2018/11/13/video/ispettore-coliandro-settima-stagione-intervista-manetti-bros-224338/|titolo=L'eccezione dell'Ispettore Coliandro|data=13 novembre 2018}}</ref> la serie vede protagonista
Nonostante sia una serie TV, in pratica ogni episodio de ''L'ispettore Coliandro'' è un film TV [[Stand-alone (televisione)|a sé stante]], girato alludendo ogni volta a un diverso genere cinematografico e con molte citazioni verso alcuni modelli ispiratori,<ref name="Borriello">{{cita web|url=http://www.movieplayer.it/serietv/articoli/minchia-che-ispettore_5292/|titolo=Minchia, che ispettore!|autore=Massimo Borriello|data=20 gennaio 2009}}</ref><ref name="regia">{{cita web|url=http://www.lorenzograssi.it/coliandro/mitoregia.html|titolo=La regia}}</ref> tra cui le [[Cinema di genere|pellicole di genere]] interpretate negli anni 1970 e 1980 da [[Tomas Milian]] nel ruolo dell'ispettore [[Nico Giraldi]], o i classici polizieschi di [[Clint Eastwood]] nei panni dell'ispettore [[Harry Callaghan]].<ref name="Battistuzzi"/>▼
▲Nonostante sia una serie TV,
== Trama ==
{{Citazione|L'ispettore Coliandro. Il braccio maldestro della legge.|[[Tagline]] della serie televisiva}}
[[
Nel corso delle sue indagini Coliandro riceve l'aiuto dei colleghi, gli ispettori Trombetti e Gamberini e l'agente Gargiulo, mentre a mettergli costantemente i bastoni fra le ruote ci sono il suo superiore, il [[Commissario di polizia|commissario]] De Zan, e la dottoressa Longhi, [[Procuratore aggiunto|sostituto procuratore]], i quali non hanno mai visto di buon occhio le iniziative personali di Coliandro e non nutrono grande stima di lui. In ogni indagine l'ispettore
Anche se riesce ogni volta, in un modo o nell'altro, a venire a capo dell'indagine (ma sempre e solo grazie alla sua testardaggine e a provvidenziali colpi di fortuna), nessuno gliene rende mai merito. Alla fine l'ispettore è sempre costretto, suo malgrado, a subire punizioni per via del suo operato giudicato "poco professionale".
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| [[Episodi de L'ispettore Coliandro (ottava stagione)|Ottava stagione]]
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{{vedi anche|Personaggi de L'ispettore Coliandro}}
* [[Coliandro#Versione_televisiva|Ispettore Coliandro]] (
* Vice ispettore Trombetti (stagione 1), interpretato da [[Enrico Silvestrin]].
* Sostituto procuratore Longhi (
* Agente
* Commissario De Zan (
* Ispettore Borromini (
* Ispettore Gamberini (
* Agente Balboni (stagione 2, guest 3), interpretata da Enrica Ajò.
* Sovrintendente
* Vicedirigente Paffoni (
* Sovrintendente/Ispettore Buffarini (
* Agente Lorusso (stagione 8, ricorrente 6-7), interpretato da Francesco Zenzola.
== Produzione ==
[[File:Lucarelli.jpg|thumb|upright
La serie nasce da un'idea del produttore Tommaso Dazzi, il quale, dopo aver letto ''[[Il giorno del lupo]]'' di [[Carlo Lucarelli]], romanzo che vede protagonista il [[Sovrintendente (polizia italiana)|sovrintendente]] (poi [[Ispettore (polizia italiana)|ispettore]]) [[Coliandro]], ha contattato lo scrittore per mostrargli il suo apprezzamento verso l'opera e, soprattutto, per proporgli
Nel 2004, completate le riprese della prima stagione e con la serie già venduta all'estero, la Rai decise però di bloccarne la messa in onda e di non programmarla per quasi due anni in quanto lo stile de ''L'ispettore Coliandro'', molto lontano dai canoni classici della [[Fiction televisiva|fiction]] italiana (violenza, gergo da strada,
Nel corso dell'estate 2009, in coda alle riprese della terza stagione, furono realizzati due episodi (''Anomalia 21'' e ''666'') che avrebbero dovuto far parte dei preventivati quattro della quarta stagione; ma il 22 dicembre seguente il [[consiglio di amministrazione]] della Rai annunciò che, per problemi di budget, era stata decisa l'esclusione della serie dal palinsesto televisivo,<ref>{{cita web|url=http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/spettacoli/2009/22-dicembre-2009/cartellino-rosso-rai-crimini-coliandro-1602194692288.shtml|titolo=Cartellino rosso Rai a ''Crimini'' e ''Coliandro''|autore=Sandro Di Domenico|data=22 dicembre 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sorrisi.com/2010/03/17/perche-fermano-coliandro/|titolo=Perché fermano Coliandro?|data=17 marzo 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100323003327/http://www.sorrisi.com/2010/03/17/perche-fermano-coliandro/|dataarchivio=23 marzo 2010}}</ref> mettendo quindi i due residui episodi in stand-by. Dopo mesi di proteste da parte dei fan<ref>{{cita web|url=http://www.cinetivu.com/fan-club/lispettore-coliandro-i-fan-continueremo-a-protestare-finche-avremo-energie/|titolo=L’ispettore Coliandro, i fan: ”Continueremo a protestare finché avremo energie”|autore=Diego Odello|data=22 aprile 2010}}</ref> (tra cui anche dei veri [[Polizia|poliziotti]], i quali hanno aperto una pagina su [[Facebook]] per protestare contro il taglio degli episodi<ref>{{cita web|url=http://www.tvblog.it/post/18943/lispettore-coliandro-non-deve-morire-poliziotti-veri-aprono-gruppo-pro-morelli-su-facebook|titolo=L'Ispettore Coliandro non deve morire: poliziotti "veri" aprono gruppo pro Morelli su Facebook|autore=Stefano Sgambati|data=25 marzo 2010}}</ref><ref name="Giornale">{{cita web|url=http://www.ilgiornale.it/spettacoli/dopo_coliandro_ecco_crimini_il_giallo_sbiadito_raidue/29-03-2010/articolo-id=433353-page=0-comments=1|titolo=Dopo Coliandro ecco Crimini, il giallo sbiadito di Raidue|autore=Agnese Gazzera|data=29 marzo 2010}}</ref>), la Rai decise di mandare comunque in onda gli episodi già girati, riducendo praticamente la quarta stagione a due soli episodi.<ref>{{cita web|url=http://cinema-tv.corriere.it/cinema/segnaliamo/10_marzo_19/l_ispettore_coliandro_0674f630-3345-11df-82b0-00144f02aabe.shtml|titolo=Torna Coliandro tra le polemiche|data=19 marzo 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.lorenzograssi.it/coliandro/serie4intro.html|titolo=Quarta stagione}}</ref>
Nonostante ciò, i più che agguerriti fan della serie
=== Regia ===
[[File:Manetti Bros Venezia.jpg|thumb|Da sinistra: i fratelli Antonio e Marco Manetti, registi della fiction sotto lo pseudonimo dei [[Manetti Bros.]]]]
Tutti gli episodi della serie sono diretti dai Manetti Bros. I due fratelli hanno adottato uno stile di regia molto "spericolato", con un uso molto ridotto degli [[stuntman]] onde rendere le scene d'azione più autentiche. Per questo motivo non sono mancati incidenti sul set, con il protagonista Morelli che in un'occasione è ritrovato con una [[spalla]] [[Lussazione|lussata]] e un [[dito]] rotto, o l'attrice [[Cecilia Dazzi]] che per via di uno [[Munizione#Sparo a salve|sparo a salve]] troppo ravvicinato ha rischiato la [[vista]] e l'[[udito]].<ref name="Costantini"/>▼
▲
=== Sceneggiatura ===▼
Nell'ottava stagione, pur rimanendo i registi di riferimento, per la prima volta i Manetti Bros. cedono la macchina da presa per un paio di episodi a Milena Cocozza.<ref name="Sutera"/>
▲=== Sceneggiatura ===
Caratteristica degli episodi della serie è l'essere scritti, di fatto, replicando sempre un ben noto [[canovaccio]] che non lascia spazio a sorprese: «l'ispettore ficcherà il naso dove non deve, si metterà nei casini, si innamorerà di una donna ovviamente bellissima, verrà scaricato e tutto andrà a finire più o meno bene, con un buon numero di cattivi morti e con l'immancabile incazzatura dei superiori».<ref name="Battistuzzi"/> Una scelta avallata dallo stesso inventore del Coliandro letterario, Carlo Lucarelli, il quale cura anche le sceneggiature televisive, e che in questo senso propende per episodi ''[[Stand-alone (televisione)|stand-alone]]'' fruibili come «un romanzo o un fumetto di ''[[Topolino (libretto)|Topolino]]'' o ''[[Tex (fumetto)|Tex Willer]]''».<ref name="Battistuzzi"/>
A fronte di un panorama seriale che dagli anni 2000 in poi fa sempre più affidamento su trame orizzontali, molteplici [[Trama secondaria|intrecci secondari]] e numerosi colpi di scena, paradossalmente il ritorno a una «storia verticale, una serie classica, come i vecchi telefilm» ha portato ''L'ispettore Coliandro'' a distinguersi nettamente dai prodotti concorrenti; l'unica novità, l'unica nota di cambiamento da episodio a episodio è rappresentata dal tono della narrazione, da una messa in scena che ciclicamente si appiglia a un diverso genere ispiratorio:<ref name="Battistuzzi"/><ref name="Borriello"/><ref name="regia"/> come esemplifica lo stesso Antonio Manetti, «quando ha davanti un [[Cattivi nei film di James Bond|supercattivo]] alla [[James Bond]] Coliandro sembra essere all'interno di un [[Film di James Bond|film di 007]], quando ha a che fare con un [[serial killer]] sembra quasi muoversi in un film di [[Dario Argento]]».<ref name="Battistuzzi"/>
Altra peculiarità del prodotto è la totale assenza di nomi di battesimo per i protagonisti
=== Cast ===
[[File:Giampaolo Morelli 2010 02.jpg|thumb|left|[[Giampaolo Morelli]], protagonista della serie nei panni di Coliandro.]]
Per la scelta del protagonista, Lucarelli inizialmente non aveva un'immagine precisa dell'attore che avrebbe dovuto impersonare Coliandro, in quanto la sua idea si basava semplicemente sui disegni che aveva realizzato [[Onofrio Catacchio]] in occasione della pubblicazione del [[Coliandro (fumetto)|fumetto omonimo]] a metà degli anni 1990, dove l'ispettore era stato tratteggiato con un volto tagliato e spigoloso alla [[Clint Eastwood]].<ref name="Gambèro"/> Al contrario i Manetti avevano personificato fin dal principio Coliandro in [[Giampaolo Morelli]], con il quale si erano già trovati a lavorare in passato.<ref>{{cita web|autore=Gianmaria Tammaro|url=https://www.esquire.com/it/cultura/tv/a13067970/coliandro-ispettore-serie/|titolo=«Io non sono Coliandro»|data=24 ottobre 2017}}</ref> Sicché al momento della scelta di Morelli, Lucarelli si è convinto dal fatto che «appena l'ho incontrato lui mi ha dato la mano "storta", come fanno i [[Polizia di Stato|poliziotti]] e i [[Arma dei Carabinieri|carabinieri]], in maniera molto professionale. E ho pensato: "Questo è perfetto". Poi il personaggio si è modellato su di lui».<ref name="Gambèro"/>▼
▲Per la scelta del protagonista, Lucarelli inizialmente non aveva un'immagine precisa dell'attore che avrebbe dovuto impersonare Coliandro, in quanto la sua idea si basava semplicemente sui disegni che aveva realizzato [[Onofrio Catacchio]] in occasione della pubblicazione del [[Coliandro (fumetto)|fumetto omonimo]] a metà degli anni
Morelli ha individuato il successo di un personaggio così atipico nel fatto che «[ognuno di noi] ci si ritrova [in Coliandro], inevitabilmente. E perché tutti gli eroi della nostra TV sono sempre positivi. Non so perché abbiamo perso quel senso un po' cinico della [[commedia all'italiana]]: [[Alberto Sordi|Sordi]], [[Vittorio Gassman|Gassman]], [[Ugo Tognazzi|Tognazzi]] rappresentavano uomini pieni di difetti, imperfetti. Oggi invece c'è 'sto piattume di personaggi tutti buoni. In Coliandro invece si vede un po' di sana cattiveria»<ref>{{cita news|url=http://www.lorenzograssi.it/coliandro/stampa/coliandrocity.pdf|titolo=L’ispettore Coliandro? Bello, sporco e cattivo|pubblicazione=City|autore=Angela Geraci|data=4 febbraio 2009|p=11}}</ref> perché «[lui è] un tonto, [...] privo di auto[[ironia]], [...] testardo e disordinato, con le incertezze e i pregiudizi. E per questo simile a molti di noi».<ref name="Vitali">{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/spettacoli_e_cultura/ispettore-coliandro/ispettore-coliandro/ispettore-coliandro.html|titolo=Il pubblico premia Coliandro, l'ispettore antieroe di Lucarelli|autore=Alessandra Vitali|data=10 febbraio 2009}}</ref> L'attore ha aggiunto poi, come ulteriore punto a favore, l'annotazione che questa serie «è il primo vero prodotto [televisivo [[italia]]no] rivolto ai giovani, un pubblico diverso per il quale è stato pensato un linguaggio diverso, e un personaggio diverso. [...] Le avventure di Coliandro potrebbero essere prese dalla cronaca di tutti i giorni. Come sfogliare un [[quotidiano]]. E forse è questo che appassiona lo spettatore».<ref name="Vitali"/> Lucarelli è sulla stessa lunghezza d'onda, spiegando come «l'immagine dell'antieroe [...] mancava tra i poliziotti televisivi conosciuti, che sono sempre "bellissimi". [...] Coliandro invece è proprio un antieroe: è tremendo, sfigato, prende cazzotti dall'inizio alla fine, però è buono e [[Onestà|onesto]] e soprattutto è in grado di cambiare sempre sé stesso, puntata dopo puntata, mutando i propri pregiudizi».<ref name="Gambèro"/>
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[[File:Bologna-SanPetronioPiazzaMaggiore1.jpg|thumb|La città di [[Bologna]], ___location insolita per il poliziesco italiano, fa da sfondo alle indagini di Coliandro.<ref name="Costantini"/><ref name="Bologna"/>]]
Come accade nei romanzi, anche nella serie TV è [[Bologna]] che fa da sfondo alle vicende dell'ispettore: la città e il suo [[hinterland|retroterra]] sono infatti al centro dei gialli metropolitani raccontati in ogni episodio, i quali affrontano ognuno una diversa problematica della realtà urbana locale.<ref name="Costantini">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/luglio/02/Arriva_ispettore_Coliandro_Sfida_giallo_co_9_040702089.shtml|titolo=Arriva l'ispettore Coliandro, sfida in giallo a Montalbano|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Emilia Costantini|data=2 luglio 2004|p=35|urlarchivio=https://archive.is/20130413025028/http://archiviostorico.corriere.it/2004/luglio/02/Arriva_ispettore_Coliandro_Sfida_giallo_co_9_040702089.shtml|dataarchivio=13 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref><ref name="Bologna">{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/07/30/lucarelli-il-mio-ispettore-imbranato-un-antieroe.html|titolo=Lucarelli: il mio ispettore imbranato un antieroe alla conquista della tv|pubblicazione=la Repubblica|data=30 luglio 2004|p=53}}</ref> In merito a ciò, Lucarelli ha detto che «Coliandro [è venuto fuori] per raccontare una sorta di metropoli che non esiste, come la Bologna di Coliandro, che ha delle connotazioni molto [[noir]]. È uno di quei personaggi che serve a raccontare la società in trasformazione di oggi; è un personaggio che vive per la strada, che vive anche tutti i [[pregiudizi]] che ci sono verso la contemporaneità ed è in grado di far vedere dove i [[
Il rapporto tra Coliandro e Bologna si è fatto via via più forte nel corso delle stagioni, col fittizio ispettore finito per diventare quasi un simbolo moderno della città emiliana: «C'è gente che va a Bologna e si fa fotografare vicino alla casa di Coliandro, vicino alla Questura, sotto il portico, e mi scrive: "Sono a Bologna, ma non ho visto Coliandro!"», ha raccontato Morelli a tal proposito,<ref name="Mosconi"/> sottolineando come Bologna sia a conti fatti «l'altra protagonista» della serie e che, tra il serio e il faceto, «prima o poi, una statua a Coliandro, anche piccola, anche in periferia, vi toccherà farla».<ref>{{cita web|autore=Emanuela Giampaoli|url=https://bologna.repubblica.it/cronaca/2021/09/21/news/l_ispettore_coliandro_8_2021_in_onda_giampaolo_morelli-318794052/|titolo=L'ispettore Coliandro 8, l'attore Giampaolo Morelli: "Una statua al personaggio a Bologna vi toccherà farla"|data=2021-09-21}}</ref>
== Colonna sonora ==
{{vedi anche|Colonna sonora de L'ispettore Coliandro}}
La [[colonna sonora]] della serie ''L'ispettore Coliandro'' è stata affidata al duo di musicisti [[Pivio e Aldo De Scalzi]], che hanno composto e diretto le musiche di tutti gli episodi, affidandosi alla collaborazione di [[Flaminio Maphia|G-Max]] e [[Vittorio De Scalzi]] per alcuni brani. Il genere scelto spazia dal [[funky]] anni 1970 all'[[Musica elettronica|elettronica]], dal [[jazz]] al [[rap]].▼
▲La [[colonna sonora]] della serie ''L'ispettore Coliandro'' è stata affidata al duo di musicisti [[Pivio e Aldo De Scalzi]], che hanno composto e diretto le musiche di tutti gli episodi, affidandosi alla collaborazione di [[Flaminio Maphia|G-Max]] e [[Vittorio De Scalzi]] per alcuni brani. Il genere scelto spazia dal [[funky]] anni
Oltre a ciò, la serie si è avvalsa episodicamente anche dei contributi musicali di vari artisti italiani, sia della scena nazionale che del [[Musica indipendente|panorama indipendente]]. Tra di loro [[Neffa]] che, oltre aver recitato come [[guest star]] nell'episodio ''[[Episodi de L'ispettore Coliandro (prima stagione)#Il giorno del lupo|Il giorno del lupo]]'', ha eseguito una sua canzone inserendola così nella serie (ma non negli album contenenti le colonne sonore). Sono stati inoltre utilizzati ripetutamente, a partire dalla seconda stagione della serie, alcuni brani della band [[heavy metal]] italiana [[Death SS]], fra cui ''Terror'', ''Vampire'', ''Venus' Gliph'', ''S.I.A.G.F.O.M.'', ''The Healer'', ''Hi-Tech Jesus'' e ''Revived'' (quest'ultimo un inedito). Tra le colonne sonore degli episodi entrano a far parte anche brani editi di cantautori e band italiane come [[Luca Carboni]], [[Misero Spettacolo]] e le [[Bambole di pezza]]. Inoltre, spesso gli stessi cantanti e le stesse band hanno avuto dei [[cameo]] all'interno della serie.▼
▲Oltre a ciò, la serie si è avvalsa episodicamente anche dei contributi musicali di vari artisti italiani, sia della scena nazionale che del [[Musica indipendente|panorama indipendente]]. Tra di loro [[Neffa]] che, oltre aver recitato come [[guest star]] nell'episodio ''[[Episodi de L'ispettore Coliandro (prima stagione)#Il giorno del lupo|Il giorno del lupo]]'', ha eseguito una sua canzone inserendola così nella serie (ma non negli album contenenti le colonne sonore). Sono stati inoltre utilizzati ripetutamente, a partire dalla seconda stagione
Nel 2005 è stato pubblicato l'[[Album discografico|album]] omonimo contenente le musiche utilizzate negli episodi della prima stagione.<ref>{{cita web|url=http://www.lorenzograssi.it/coliandro/schedamusica.html|titolo=Canzoni e musica}}</ref> Nel 2011 è stato realizzato un nuovo disco, un doppio album contenente stavolta i pezzi utilizzati nelle restanti stagioni della serie.<ref>{{cita web|url=https://itunes.apple.com/us/album/lispettore-coliandro-original/id420390027|titolo=L'Ispettore Coliandro (Original Sountrack)|data=15 gennaio 2011}}</ref> Nel 2015 il gruppo Agua Calientes ha inoltre realizzato il brano ''Sbando'' che, pur non essendo parte della colonna sonora della serie, è dedicato al protagonista della stessa, contenendo campionamenti della voce dell'attore Giampaolo Morelli.<ref>{{cita web|url=http://www.kutmusic.com/agua-calientes-lispettore-coliandro-sbando.html|titolo=Agua Calientes & L'Ispettore Coliandro - Sbando|data=13 luglio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ilcentro.gelocal.it/tempo-libero/2015/11/09/news/sbando-brano-con-coliandro-dei-popolesi-agua-calientes-1.12418108|titolo=“Sbando”, brano con Coliandro dei popolesi Agua Calientes|data=9 novembre 2015}}</ref>▼
▲Nel 2005 è stato pubblicato l'[[Album discografico|album]] omonimo contenente le musiche utilizzate negli episodi della prima stagione.<ref>{{cita web|url=http://www.lorenzograssi.it/coliandro/schedamusica.html|titolo=Canzoni e musica}}</ref> Nel 2011 è stato realizzato un nuovo disco, un doppio album contenente stavolta i pezzi utilizzati nelle restanti stagioni della serie.<ref>{{cita web|url=https://itunes.apple.com/us/album/lispettore-coliandro-original/id420390027|titolo=L'Ispettore Coliandro (Original Sountrack)|data=15 gennaio 2011}}</ref> Nel 2015 il gruppo Agua Calientes ha inoltre realizzato il brano ''Sbando'' che, pur non essendo parte della colonna sonora della serie, è dedicato al protagonista della stessa, contenendo campionamenti della voce dell'attore Giampaolo Morelli.<ref>{{cita web|url=http://www.kutmusic.com/agua-calientes-lispettore-coliandro-sbando.html|titolo=Agua Calientes & L'Ispettore Coliandro - Sbando|data=13 luglio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ilcentro.gelocal.it/tempo-libero/2015/11/09/news/sbando-brano-con-coliandro-dei-popolesi-agua-calientes-1.12418108|titolo=“Sbando”, brano con Coliandro dei popolesi Agua Calientes|data=9 novembre 2015|accesso=26 gennaio 2016|dataarchivio=1 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160201051321/http://ilcentro.gelocal.it/tempo-libero/2015/11/09/news/sbando-brano-con-coliandro-dei-popolesi-agua-calientes-1.12418108|urlmorto=sì}}</ref>
== Edizioni home video ==
Dal 2010 dapprima [[Rai Trade]] e poi [[Rai Com]] hanno distribuito ''L'ispettore Coliandro'' nel mercato [[home video]].<ref>{{cita web | 1 = https://www.mymovies.it/film/2009/lispettorecoliandro/shop/dvd/ | 2 = DVD L'ispettore Coliandro | accesso = 21 agosto 2021 | dataarchivio = 21 agosto 2021 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210821234603/https://www.mymovies.it/film/2009/lispettorecoliandro/shop/dvd/ | urlmorto = sì }}</ref> La serie è stata pubblicata in edizione [[DVD-Video|DVD]] in cofanetti, ciascuno contenente gli episodi delle rispettive stagioni: nei DVD sono presenti, oltre all'episodio integrale, anche ''booklet'' e alcuni contenuti extra.<ref>{{cita web|autore=Antonio Genna|url=https://antoniogenna.wordpress.com/2010/10/01/edicola-i-dvd-dellispettore-coliandro-e-del-commissario-de-luca-con-la-repubblica-e-lespresso/|titolo=Edicola – I DVD dell'Ispettore Coliandro e del Commissario De Luca con La Repubblica e L'espresso|data=2010-10-01}}</ref>
== Accoglienza ==
[[File:Edmondo Berselli.jpg|thumb|left|Il giornalista e scrittore [[Edmondo Berselli]] ha espresso critiche positive nei confronti della serie, lodandone messa in scena e veridicità.<ref name="Berselli"/>]]▼
[[Aldo Grasso]] del ''[[Corriere della Sera]]'' non è rimasto convinto dalla serie. Dopo la prima stagione il critico ha commentato che «la figura di un poliziotto cresciuto [...] con i film dell'ispettore [[Harry Callaghan|Callaghan]] [...] lascia un po' interdetti». Coliandro viene visto e percepito come un «cane sciolto», e per Grasso è questa la sua pecca maggiore, dato che «non c'è peggior [[Conformismo|conformista]] di chi si sente anticonformista». Sulla regia dei [[Manetti Bros.]] nota come i due tentino «una regia dal doppio registro: da una parte la storia dell'indagine, dall'altra la consapevolezza linguistica (il ricalco cosciente, la citazione, l'autoironia). Non sempre la miscela funziona», e così «la recitazione, costantemente sopra le righe, finisce per diventare di maniera (gli interpreti sono solo così così)», col risultato che «la leggenda del poliziotto "politicamente scorretto" finisce col diventare di una prevedibilità esasperata».<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/settembre/07/Noir_Lucarelli_Classico_all_Italiana_co_9_060907085.shtml|titolo=Il Noir di Lucarelli: Classico all'Italiana|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Aldo Grasso|data=7 settembre 2006|p=47|urlarchivio=https://archive.is/20120707002203/http://archiviostorico.corriere.it/2006/settembre/07/Noir_Lucarelli_Classico_all_Italiana_co_9_060907085.shtml|dataarchivio=7 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref>▼
▲[[Aldo Grasso]] del ''[[Corriere della Sera]]'', tra i primi ad occuparsi della serie, non ne è rimasto convinto
Nello specifico della [[Episodi de L'ispettore Coliandro (seconda stagione)|seconda stagione]], Grasso ha invece criticato l'utilizzo di «storie sinistre e di [[Sinistra (politica)|sinistra]], con l'aria di chi racconta un giallo ma fa anche critica sociale impegnata», e con esso la [[Sceneggiatura|scrittura]] della serie, descritta come «furbetta e ammiccante», dove il personaggio di Coliandro è costruito «per rappresentare una sorta di controcanto al poliziotto tipico delle serie italiane». Critiche rivolte anche ai Manetti, in cui individua «tutta la presunzione di una certa scuola bolognese, tutto il fraintendimento della mistica del cult e dello stracult», e a [[Carlo Lucarelli]], «troppo impegnato all'edificazione del suo [[Io (psicologia)|Ego]] per dire ancora qualcosa di interessante».<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/spettacoli/09_gennaio_29/grasso_lucarelli_coliandro_43cb1d2a-edd7-11dd-b7db-00144f02aabc.shtml|titolo=Troppo furbetta la serie di Lucarelli|autore=Aldo Grasso|data=29 gennaio 2009}}</ref> Gli stessi concetti sono stati da lui ribaditi all'esordio della [[Episodi de L'ispettore Coliandro (terza stagione)|terza stagione]], a proposito della quale ha dichiarato che «''L'ispettore Coliandro'' [...] finge di essere "politicamente scorretto", ma poi delinquenti e violenti sono sempre [[fascisti]], e i poliziotti, invece, molto [[Progressismo|progressisti]]», mentre la recitazione «approssimativa» viene «trattenuta e mascherata da alcuni preziosismi registici, al limite però della leziosità», nonché da numerose citazioni. In definitiva per Grasso il personaggio Coliandro «è tutto "meta", dalle [[t-shirt]] alla [[suoneria]] del [[Telefono cellulare|cellulare]], dai continui rimandi alla serialità americana al calco citazionario di ''[[Per un pugno di dollari]]''».<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2009/settembre/03/Povero_Coliandro_meta_ispettore__co_9_090903092.shtml|titolo=Povero Coliandro «meta-ispettore»|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Aldo Grasso|data=3 settembre 2009|p=55|urlarchivio=https://archive.is/20120707032816/http://archiviostorico.corriere.it/2009/settembre/03/Povero_Coliandro_meta_ispettore__co_9_090903092.shtml|dataarchivio=7 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref>
▲[[File:Edmondo Berselli.jpg|thumb|left|Il giornalista e scrittore [[Edmondo Berselli]] ha espresso critiche positive nei confronti della serie, lodandone messa in scena e veridicità.<ref name="Berselli"/>]]
[[Antonio Dipollina]] della ''[[La Repubblica (quotidiano)|Repubblica]]'' ha invece espresso entusiasmo per la serie, dichiarando come il prodotto, fin dall'inizio, sia «ottimo, godibile, diverso dal solito
[[Alessandra Comazzi]] della ''[[La Stampa|Stampa]]'' si è espressa anch'ella in maniera favorevole verso la serie, scrivendo in proposito che «i personaggi hanno una loro attrattiva. [...] La prima impressione è un leggero capogiro con nervoso conseguente, poi passa: Coliandro ha un suo fascino». La Comazzi intravede anche una somiglianza col linguaggio dei [[fumetti]], visto che a suo dire «''L'ispettore Coliandro'' è un fumetto sceneggiato. Solo così si possono accettare le mossette e i ringhi di [[Giampaolo Morelli|Morelli]], "pulotto" onesto, determinato, un po' imbranato, con gli occhiali alla ''[[Cobra (film 1986)|Cobra]]'' di [[Sylvester Stallone|Stallone]] però assai diverso, anche dall'iconografia [[Film poliziottesco|poliziottesca]] italiana».<ref>{{cita news|url=http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=7196141|titolo=Quel fumetto sceneggiato di Coliandro|pubblicazione=La Stampa|autore=Alessandra Comazzi|data=7 settembre 2006|urlarchivio=https://archive.is/20120711190541/http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=7196141|dataarchivio=11 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref>
{{Box citazione
|allineamento = destra
|dim-testo = 85%
|contenuto = Ormai Coliandro è un'icona e per un attore è raro interpretare un'icona. [...] I nostri non sono semplici telespettatori, sono dei veri fan: lo sento sulla mia pelle, vedo la gioia con cui mi fermano... una coppia di fidanzati si sono anche messi in ginocchio tanto che ho pensato: "E adesso cosa faccio, li benedico?"
|legenda = Giampaolo Morelli, 2021<ref name="Maffioletti"/>
}}
[[Edmondo Berselli]] sull{{'}}''[[l'Espresso|Espresso]]'' ha a sua volta lodato la serie, e pur sottolineando come il prodotto «va tenuto a distanza dai bambini, se non si vuole che imparino un linguaggio da scaricatori di porto», la sua opinione è che ''L'ispettore Coliandro'' «ha un tocco "[[noir]]" che può attrarre molto, perché porta le storie al livello della quotidianità e le fa apparire "vere"», concludendo con la considerazione che si tratta di «un buon esempio di poliziesco moderno, televisivamente ben fatto, leggermente ansiogeno: ma questo per un "noir" dovrebbe essere normale».<ref name="Berselli">{{cita web|url=http://espresso.repubblica.it/dettaglio/simpatico-coriandolo/2124504|titolo=Simpatico Coriandolo|autore=Edmondo Berselli|data=6 aprile 2010|accesso=21 settembre 2011|dataarchivio=15 aprile 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100415224718/http://espresso.repubblica.it/dettaglio/simpatico-coriandolo/2124504|urlmorto=sì}}</ref>
Dopo la rimessa in produzione a metà degli anni 2010, Giovanni Battistuzzi de ''[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]'' si è focalizzato in senso più ampio su come la serie sia diventata nel tempo «uno strano caso di [[Subcultura|sottocultura]] di successo», intravedendo in essa una riuscita mescolanza di [[cultura di massa]] ma anche raffinata, di politicamente scorretto che tuttavia non scivola mai nel
Al di fuori della critica specializzata, tuttavia, Coliandro ha incontrato – inaspettatamente, viste le premesse iniziali – i favori degli stessi poliziotti, fino ad essere premiato dal [[SIULP]], la principale organizzazione sindacale di rappresentanza del personale della [[Polizia di Stato]], perché rappresentazione di un poliziotto «più vero del vero, più umano dell'umano, non ci fai sentire soli, ci dai la possibilità di sentirci veri e non di inseguire lo stereotipo degli eroi positivi infallibili».<ref>{{cita web|autore=Silvia Fumarola|url=https://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2016/01/13/news/giampaolo_morelli_ispettore_coliandro-131197078/|titolo=Giampaolo Morelli: "Ma quali criminali, Coliandro è alla ricerca dell'amore"|data=2016-01-13}}</ref>
== Riconoscimenti ==
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== Controversie ==
[[File:Marco Materazzi - Inter Mailand (2).jpg|thumb|left|Il calciatore [[Marco Materazzi]] ha sporto querela nei confronti della serie per un dialogo ritenuto offensivo.<ref name="Sgambati"/>]]▼
Nel 2006 l'episodio ''[[Episodi de L'ispettore Coliandro (prima stagione)#Vendetta cinese|Vendetta cinese]]'', ambientato nella [[chinatown]] [[Bologna|bolognese]], ha creato polemiche all'interno della comunità [[cina|cinese]] per via di come viene descritta in negativo.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/08/31/noi-cinesi-non-siamo-come-nel-film.html|titolo=Noi cinesi non siamo come nel film|pubblicazione=la Repubblica|autore=Jenner Meletti|data=31 agosto 2006|p=1}}</ref> [[Carlo Lucarelli]] ha risposto alle critiche affermando che «il nostro film non voleva in nessun modo essere denigratorio nei confronti della comunità cinese di Bologna e se qualcuno si è ritenuto offeso ne sono profondamente dispiaciuto e gli faccio le mie più sentite scuse [...] ''Vendetta cinese'' è un [[noir]], un giallo, come si dice comunemente, e come tale fa quello che fanno i noir, esagera i toni, aumenta i contrasti, crea una caricatura in nero della realtà [...] Il noir dovrebbe servire come spunto di riflessione. Il resto è fiction. Spero che nessuno si senta offeso da Coliandro perché, ripeto, non è affatto la nostra intenzione».<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/09/01/quel-film-fantasia-non-denigra-cinesi.html|titolo=Quel film è fantasia non denigra i cinesi|pubblicazione=la Repubblica|autore=Carlo Lucarelli|data=1º settembre 2006|p=1}}</ref>▼
▲[[File:Marco Materazzi - Inter Mailand (2).jpg|thumb|Il calciatore [[Marco Materazzi]] ha sporto querela nei confronti della serie per un dialogo ritenuto offensivo.<ref name="Sgambati"/>]]
▲Nel 2006 l'episodio ''[[Episodi de L'ispettore Coliandro (prima stagione)#Vendetta cinese|Vendetta cinese]]'', ambientato nella [[chinatown]] [[Bologna|bolognese]], ha creato polemiche all'interno della
Nel 2009 i [[Manetti Bros.]] hanno ricevuto una [[querela]] da parte del [[calciatore]] italiano [[Marco Materazzi]], per via di una battuta ritenuta lesiva nei suoi confronti, presente nell'episodio ''[[Episodi de L'ispettore Coliandro (seconda stagione)#Mai rubare a casa dei ladri|Mai rubare a casa dei ladri]]''.<ref>{{cita web|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-materazzi-denuncia-ispettore-coliandro/3710718|titolo=Calcio: Materazzi querela 'L'ispettore Coliandro'|data=31 agosto 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/spettacoli/2009/31-agosto-2009/pure-stavolta-s-fatto-espellerematerazzi-querela-ispettore-coliandro-1601719731347.shtml|titolo=«Pure stavolta s'è fatto espellere», Materazzi querela l'ispettore Coliandro|data=31 agosto 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/calcio/200908articoli/22371girata.asp|titolo=Materazzi si offende e querela «L'ispettore Coliandro»|data=31 agosto 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101211114416/http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/calcio/200908articoli/22371girata.asp|dataarchivio=11 dicembre 2010}}</ref> La frase incriminata, pronunciata dal personaggio dell'ispettore Borromini (interpretato da [[Massimiliano Bruno]]), è: «Quel bastardo di Materazzi si è fatto espellere pure 'sta domenica, e ho perso a [[fantacalcio]]...».<ref>{{cita episodio|titolo=Mai rubare a casa dei ladri|serie=L'ispettore Coliandro|stagione=2|episodio=4|canale=Rai 2|data=10 febbraio 2009|ora=0|minuto=51|secondo=30}}</ref> Materazzi
Nel settembre dello stesso anno l'episodio ''[[Episodi de L'ispettore Coliandro (terza stagione)#Sempre avanti|Sempre avanti]]'' ha scatenato forti reazioni da parte dell'[[estrema sinistra]] per via della presenza nel cast di alcuni personaggi appartenenti all'[[estrema destra]] bolognese, tra cui ragazzi legati al movimento [[Neofascismo|neofascista]] [[CasaPound]] e al gruppo [[Nazirock (genere musicale)|nazirock]] Legittima Offesa. Il regista [[Marco Manetti]] ha replicato che «è stata una precisa scelta artistica e non me ne pento: io difendo il diritto di raccontare il mondo dell'estrema destra così come è, in maniera realistica. Non sarebbe stata la stessa cosa mettere in scena un gruppo di comparse e questo non è un fatto [[Ideologia|ideologico]]. [...] Se non si può raccontare il mondo per quello che è, nella sua [[verità]], si finisce nella [[censura]]. Io invece credo nella [[libertà di espressione]]».<ref>{{cita web|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/2009/09/03/226461-ispettore_coliandro_nero_noir.shtml|titolo=
Sempre a seguito della trasmissione dell'episodio ''Sempre avanti'', ambientato nel mondo degli [[ultras]] del [[Calcio (sport)|calcio]], la serie è stata oggetto delle critiche del gruppo di tifosi del {{Calcio Bologna|N}} ''Forever Ultras 1974'', i quali hanno pubblicato un comunicato in cui affermano che «ancora una volta si è ripetuto lo stereotipo stucchevole dell'ultras inteso come politicizzato, rasato, drogato e sfigato che va allo stadio armato di coltello, ignorando che a Bologna gli ultras godono di ben altra considerazione», aggiungendo che «pur sapendo che si tratta solo di una [[fiction televisiva]], ci sentiamo di esprimerci in modo assolutamente critico nei confronti di chi ha scritto la [[sceneggiatura]] e voluto girare le scene sugli ultras, senza tenere in alcun conto il contesto della realtà bolognese. [...] Probabilmente i Manetti Brothers pensano che gli ultras siano stupidi come li hanno dipinti».<ref>{{cita web|url=http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2009/9-settembre-2009/coliandro-fa-arrabbiare-anche-ultras-1601750898970.shtml|titolo=Coliandro fa arrabbiare anche gli ultras|autore=Francesca Blesio|data=9 settembre 2009}}</ref>
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
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[[Categoria:L'ispettore Coliandro| ]]
[[Categoria:Serie televisive ambientate in Emilia-Romagna]]
[[Categoria:Serie televisive ambientate a Bologna]]
[[Categoria:Serie televisive ambientate a Rimini]]
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