Arduino Miccinesi: differenze tra le versioni

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{{Infobox militare
|Nome =Arduino Miccinesi
|Immagine =
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|Specialità =
|Unità =
|Reparto =1696ª Compagnia mitraglieri, [[95º Reggimento fanteria "Udine"|95°º Reggimento fanteria]]
|Anni_di_servizio =1917-1920
|Grado = [[Caporale]]
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==Biografia==
Nacque a Firenze il 29 aprile 1899, figlio di Egisto e di Itala Niccolai.<ref name="aw"/> Mentre lavorava come apprendista [[falegname]] fu chiamato a prestare servizio militare nel [[Regio Esercito]] nel febbraio 1917 presso il 184°º [[Battaglione]] M.T., e nel giugno successivo passò al deposito dell'[[8º Reggimento fanteria "Cuneo"|8°º Reggimento fanteria]] della [[Brigata Cuneo]].<ref name="aw"/> Inviato in [[Fronte italiano (1915-1918)|zona di operazioni]], fu destinato in servizio al [[269º Reggimento fanteria "Aquila"|269°º Reggimento fanteria]] della [[Brigata Aquila]] nel novembre dello stesso anno.<ref name="aw"/> Rimase ferito in combattimento alle gambe da alcune schegge di [[Granata (arma)|granata]] a [[Possagno di Piave]] fu ricoverato presso un [[ospedale]] da campo, ed appena guarito ritornò al fronte assegnato ad un reparto [[Minatore|minatori]] del [[genio militare]].<ref name="aw"/> Nell'aprile 1918 fu inviato a frequentare un corso per mitraglieri, al termine del quale, nel mese di luglio, fu destinato alla 1696ª [[Compagnia (unità militare)|Compagnia mitraglieri]] del [[95º Reggimento fanteria "Udine"|95°º Reggimento fanteria]] e partecipò ai combattimenti su Col Moschin ed all'inseguimento delle truppe nemiche in ritirata dopo l'esito favorevole della [[battaglia di Vittorio Veneto]].<ref name="aw"/> Dopo la firma dell'[[armistizio di Villa Giusti]] rientrò al deposito reggimentale da dove partì, il 4 dicembre 1919, con il reggimento per l'[[Albania]], destinato a prestare servizio nella [[città]] di [[Valona]] per la difesa di quella piazza.<ref name="aw"/> Promosso [[caporale]], ricevette il compito di sorvegliare e difendere una importante posizione posta tra le quote 203 e 213 di Monte Longia e Monte Messovan, il caposaldo della difesa di Valona.<ref name="aw"/> Piazzatosi nella [[trincea]] della selletta compresa tra le due quote, al comando di un nucleo di sei uomini armati con una [[mitragliatrice]], svolse attiva opera di sorveglianza.<ref name="aw"/> All'alba del 23 luglio 1920 si scatenò [[Guerra di Valona|violentemente l'attacco]] di una formazione di ribelli albanesi, a cui tenne testa per due ore utilizzando la mitragliatrice ed impedendogli di varcare la linea dei reticolati.<ref name="aw"/> Per due volte l'[[arma]] si inceppò e fu rimessa in funzione sotto il fuoco nemico, e quando i ribelli superarono i reticolati e intimarono la resa al nucleo di soldati italiani egli proseguì imperterrito a sparare sul nemico fino a quando l'arma divenne inservibile.<ref name="as">{{Cita|ANA Conegliano||as}}.</ref> Allora si lanciò contro gli avversari tentando di aprirsi una via di fuga a colpi di bombe a mano e cadde colpito a morte con il corpo crivellato di ferite.<ref name="as"/> Con Regio Decreto deldell'8 gennaio 1922 fu insignito della [[medaglia d'oro al valor militare]] alla memoria.<ref name=C8p226/> Una via di Firenze porta il suo nome.
 
==Onorificenze==
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*{{cita libro|autore=Massimo Borgogni|titolo=Tra continuità e incertezza. Italia e Albania (1914-1939). La strategia politico-militare dell'Italia in Albania fino all'Operazione "Oltre Mare Tirana"|editore=Franco Angeli|città=Milano|anno=2007|ISBN=|cid=Borgogni 2007}}
*{{cita libro|autore=Eugenio Bucciol|titolo= Albania fronte dimenticato della Grande Guerra|editore=Nuova Dimensione Edizioni|città=Portogruaro|anno=2001|ISBN=8-88531-861-4|cid=Bucciol 2001}}
*{{cita libro |autore=[[Gaetano Carolei]]|autore2=Guido Greganti|autore3=Giuseppe Modica|titolo=Le Medaglie d'oro al Valor Militare 1918|editore=Tipografia regionale|città=Roma|anno=1968|paginap=226|isbn=|cid=Carolei, Greganti, Modica 1968}}
*{{cita libro|autore= Owen Pearson|titolo= Albania nel ventesimo secolo: una storia. Volume uno|editore= IB Tauris|città=New York|anno=2006|ISBN=1-84511-013-7|cid=Pearson 2006}}
 
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*{{cita web|autore=|url=http://www.anaconegliano.it/storia/storia-del-settimo-alpini-15.htm|titolo=Il dimenticato sacrificio italiano nell'Albania di 45 anni fa|accesso=|editore=|sito=ANA Conegliano|cid=as}}
 
{{Portale|biografie|grandeGrande guerra|guerraGuerra}}
 
[[Categoria:UfficialiSottufficiali e graduati del Regio Esercito]]
[[Categoria:Militari italiani della prima guerra mondiale]]
[[Categoria:Medaglie d'oro al valor militare]]