Musa textilis: differenze tra le versioni
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| Riga 38: }} L<nowiki>'</nowiki>'''àbaca''' o '''abacà'''  (dallo [[lingua spagnola|spagnolo]] ''abacá'', dal [[lingua tagalog| == Descrizione == Le foglie crescono sul [[Fusto (botanica)|tronco]] della pianta e le loro basi formano una guaina intorno al fusto; di queste ce ne sono approssimativamente 25, di 5 cm di diametro e con un numero di 12-25 foglie aventi dei piccioli sovrapposti, che coprono il gambo formando un [[arbusto]] o "falso tronco" di circa 30–40 cm di diametro. Crescono in fasi successive: i più maturi sulla parte inferiore del tronco, quelli più giovani sulla sua parte superiore. Le guaine contengono le preziose fibre. Le fibre grezze variano dagli 1,5 ai 3,5 m di lunghezza. Sono composte delle sostanze presenti in una pianta quali la [[cellulosa]], la [[lignina]] e la [[pectina]]. La fibra, una volta filata, viene venduta con il nome di [[canapa di Manila]], la capitale delle Filippine.{{cn}} <gallery> File:Musa textilis 44zz.jpg Riga 54: == Coltivazione == La pianta è di norma coltivata in terreni fertili e ben drenati; si utilizzano radici collocate nella terra all'inizio della stagione delle piogge, e perciò ormai mature. La raccolta nei campi di abaca è fatta con una frequenza di 3-8 mesi, dopo un periodo iniziale di crescita di 18-25 mesi e dopo una durata di vita di circa 10 anni. In genere essa presuppone delle operazioni alle guaine fogliari: la “sguainatura” (separazione delle guaine superficiali e profonde), la “spampanatura”<ref>Il termine (dʼambito agrario), con cui si indica l'operazione dello spogliare la vite delle foglie (dette ''pampane'' [''pàm-''] in Toscana), è qui usato estensivamente.</ref> (asportazione delle foglie, da cui si ottengono le fibre), l'essiccagione (alla luce del sole, come da tradizione).<br />Le fibre di abaca possono essere filate in spaghi o corde. In particolare le corde, essendo molto resistenti (specie all'azione dell'acqua salata) e flessibili, sono ottime per cavi da marina (affini alle “gómene”) e reti da pesca. Con le stesse fibre, poi, si possono produrre oggetti (perlopiù artigianali) come borse, tappeti, vestiti e mobili. Tali sostanze fibrose, peraltro, una volta ridotte in pasta umida, possono essere trattate fino a ricavare prodotti cartacei (per  == Usi == Dalla pianta è ricavata una fibra tessile vegetale, chiamata a sua volta abaca o, più spesso, [[canapa di Manila]], che viene estratta dalle foglie, larghe ed oblunghe, e dagli steli ed è utilizzata sia per fabbricare [[spago|spaghi]], gomene e corde (grazie alla notevole resistenza, flessibilità e leggerezza) nella maggior parte dei casi, mentre con le fibre migliori si fanno [[ A Sumatra la coltivazione in larga scala dell'abaca fu avviata nel [[1925]] dagli [[Paesi Bassi|olandesi]], che sin dal [[XIX secolo]] avevano notato la sua coltivazione nelle Filippine, finalizzata alla fabbricazione del [[cordame]]. In seguito è stata estesa alle piantagioni dell'[[America centrale]] grazie ai finanziamenti ottenuti dal [[Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti d'America|dipartimento per l'agricoltura degli Stati Uniti]]. Prima della [[seconda guerra mondiale]], nel [[1930]], furono introdotte delle piantagioni su vasta scala nel Borneo settentrionale sotto l'occupazione [[Impero britannico|britannica]].{{cn}} Riga 79: {{Controllo di autorità}} {{portale|botanica}} [[Categoria:Fibre naturali]] | |||