Doraemon: differenze tra le versioni
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|volumi = 45
|volumi totali = 45
|editore
|collana
|data inizio
|data fine
|periodicità = mensile
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|volumi totali
|testi Italia = Laura Anselmino
|testi Italia nota = (traduzione)
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|musica = Nobuyoshi Koshibe
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|
|data inizio = 1º aprile
|data fine = 30 settembre 1973
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|episodi totali =
|aspect ratio = [[4:3]]
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|studio = [[Shin-Ei Animation]]
|
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|studio doppiaggio Italia = Cooperativa Rinascita Cinematografica
|studio doppiaggio Italia nota = (st. 0)
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|musica = Kan Sawada
|studio = [[Shin-Ei Animation]]
|
|data inizio = 15 aprile 2005
|data fine = in corso
|episodi =
|episodi totali = na
|episodi nota = (
|stagioni = 19
|aspect ratio = [[16:9]]
|durata episodi = 21 min
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|data fine
|episodi
|episodi totali
|episodi
|durata episodi
|studio doppiaggio Italia = [[Merak Film]]
|studio doppiaggio Italia nota = (st. 1-4)
|studio doppiaggio Italia 2 = La BiBi.it
|studio doppiaggio Italia 2 nota = (st. 5-6)
|studio doppiaggio Italia 3 = BB Dub
|studio doppiaggio Italia 3 nota = (st. 6+)
|direttore doppiaggio Italia = [[Sergio Romanò]]
|direttore doppiaggio Italia nota = (st. 1)
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|direttore doppiaggio Italia 2 nota = (st. 1)
|direttore doppiaggio Italia 3 = [[Davide Garbolino]]
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|direttore doppiaggio Italia 4 = [[Luca Bottale]]
|direttore doppiaggio Italia 4 nota = (st. 2-5)
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|direttore doppiaggio Italia 5 nota = (st. 4)
|direttore doppiaggio Italia 6 = Michela Uberti
|direttore doppiaggio Italia 6 nota = (st. 6+)
}}
{{Nihongo|'''''Doraemon'''''|ドラえもん}} è un [[manga]] scritto e disegnato da [[Fujiko F. Fujio]],
La trama segue le avventure del giovane e sfortunato [[Nobita Nobi]], il quale, con l'aiuto di un gatto robot di nome [[Doraemon (personaggio)|Doraemon]], cerca di cambiare il suo futuro e diventare una persona migliore. Dal manga sono state tratte tre [[Fiction televisiva|serie televisive]] [[anime]]: la prima, prodotta da Nippon TV Movie e composta da
Con oltre 170 milioni di copie vendute in tutto il mondo, ''Doraemon'' è l'opera più popolare e conosciuta di Fujio, oltre che la sua più longeva, ed è considerata una delle serie manga e anime più famose e di successo di tutti i tempi e fra le icone più rappresentative della cultura pop giapponese<ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/world/2008/mar/20/japan|autore=Justin McCurry|titolo=Japan enlists cartoon cat as ambassador|sito=The Guardian|lingua=en|20 marzo 2008|accesso=8 giugno 2022}}</ref>. È stato elogiato da numerosi critici ed esperti, e citato come fonte di ispirazione per le loro opere da numerosi celebri ''[[mangaka]]'' come [[Eiichirō Oda]], [[Masashi Kishimoto]] e [[Rumiko Takahashi]].
== Trama ==
[[Nobita Nobi]] è un
A causa dei suoi
Doraemon diventa rapidamente amico del giovane e si mostra estremamente premuroso nei suoi confronti: lo sostiene infatti nei momenti di difficoltà, cercando
Nonostante la serie non avanzi mai nel tempo e sia costantemente ferma alla sola età
== Personaggi ==
[[File:Doraemon personaggi.png|sinistra|miniatura|I protagonisti di ''Doraemon'' nella serie anime del 1979. Da sinistra a destra: Doraemon, Nobita, Shizuka, Suneo e Gian.]]
''Doraemon'' presenta un gruppo ristretto di personaggi, ognuno contraddistinto da una sua peculiarità e rappresentanti un microcosmo della società giapponese, riflettendo i rapporti tra le varie classi. Sono invece numerosi i personaggi secondari o occasionali che talvolta giungono a ottenere un ruolo di primo piano all'interno della narrazione<ref name="Schilling42">{{cita|Schilling|p. 42}}.</ref>.
*{{Nihongo|[[Shizuka Minamoto]]|源静香|Minamoto Shizuka}} è una compagna di classe di Nobita, nei confronti del quale è sempre premurosa, gentile e amichevole: il personaggio della ragazza è infatti caratterizzato per rappresentare le ''ojō-sama'', ragazze di bell'aspetto dal comportamento raffinato. Shizuka è segretamente innamorata di Nobita, che condivide tale sentimento e cerca, con l'aiuto di Doraemon, di conquistare definitivamente il cuore dell'amica. I personaggi di {{Nihongo|[[Gian (personaggio)|Takeshi "Gian" Gōda]]|剛田 武|Gōda Takeshi}} e {{Nihongo|[[Suneo Honekawa]]|骨川スネ夫原光平|Honekawa Suneo}}, rispettivamente il bullo del quartiere e il suo braccio destro, presentano invece nei confronti di Nobita un comportamento ambivalente: da un lato tendono a escluderlo o a prendersela con lui, dall'altro sono sempre pronti ad aiutarlo nei momenti di difficoltà. Nelle intenzioni dell'autore, Suneo impersona l'arroganza e l'egocentrismo della classe medio-alta, mentre Gian l'impulsività e la praticità di quella medio-bassa<ref name="Schilling42"/>.▼
{{Nihongo|[[Shizuka Minamoto]]|源静香|Minamoto Shizuka}} è una compagna di classe di Nobita, nei confronti del quale è sempre premurosa, gentile e amichevole: il personaggio della ragazza è infatti caratterizzato per rappresentare le ''ojō-sama'', ragazze di bell'aspetto dal comportamento raffinato. Shizuka è segretamente innamorata di Nobita, che condivide tale sentimento e cerca, con l'aiuto di Doraemon, di conquistare definitivamente il cuore dell'amica.
▲
== Produzione ==
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Fujio affrontò le tematiche del manga con un approccio ottimistico e rassicurante, evitando totalmente scene di violenza o erotiche<ref name="Schodt219">{{cita|Schodt|p. 219}}.</ref>. Inserì però numerose tematiche ambientaliste, narrando spesso storie in cui i protagonisti si impegnano per salvare animali o in cui criticano l'errato comportamento umano nei confronti della natura<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Eri Izawa|anno=2000|titolo=Environmentalism in Manga and Anime|rivista=|volume=|numero=|lingua=en|accesso=21 marzo 2018|url=http://www.mit.edu/~rei/manga-environmental.html}}</ref>. Nel corso dell'opera cercò di trattare numerosi argomenti didattici, spesso legati a mitologia e [[folclore giapponese]], insistendo in particolar modo sui valori etici dell'integrità, della perseveranza, del coraggio, della famiglia e del rispetto<ref name="Aricò">{{Cita web|url=http://www.cameralook.it/web/ambientalista-e-di-sani-valori-arriva-al-cinema-doraemon-il-gatto-robot-creato-da-fujio-nel-1969/|titolo=Ambientalista e di sani valori: arriva al cinema Doraemon, il gatto robot creato da Fujio nel 1969|autore=Giacomo Aricò|data=5 novembre 2014|accesso=29 marzo 2018}}</ref><ref>{{cita|Craig|p. 293}}.</ref>. Per sottolineare la centralità dei giovani nella storia, scelse di far svolgere l'azione in luoghi prevalentemente accessibili ai ragazzi e non agli adulti, legittimando l'esistenza di una società che si basa sulle potenzialità dei giovani, mediante le quali tutti possono vivere felicemente; tale appello ha ottenuto un'ampia risonanza in Giappone e nei Paesi vicini<ref name="Craig292" />. Durante lo sviluppo del manga, Fujio scelse di non assegnare al carattere dei personaggi alcuna evoluzione, né in positivo e né in negativo; secondo l'autore infatti quando il protagonista di un manga realizza le sue aspirazioni, l'opera di cui fa parte smette immediatamente di essere interessante. Di conseguenza predilesse una struttura ciclica e tendenzialmente infinita, nella quale il protagonista «sebbene sembri migliorare, in realtà rimane sempre nello stesso posto»<ref name="Schilling42" /><ref name="Schilling43">{{cita|Schilling|p. 43}}.</ref>.
La pubblicazione del manga terminò con la morte del suo autore, avvenuta il 23 settembre 1996, e l'assenza di una conclusione definitiva dell'opera ha portato con il tempo alla creazione di numerose [[Leggenda metropolitana|leggende metropolitane]]. Ryūichi Yagi e [[Takashi Yamazaki]], registi di ''[[Doraemon - Il film]]'', hanno affermato che «di ''Doraemon'' esiste un unico episodio iniziale, mentre il finale è stato più volte riscritto e modificato»<ref>{{Cita web|url=
=== Ambientazione ===
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I {{Nihongo|chiusky|ひみつ道具|Himitsu dōgu|"Strumenti segreti"}} sono dei gadget futuristici posseduti da Doraemon; vengono usati per aiutare gli altri personaggi e sono elementi di presenza talmente assidua da essere stati definiti il «fulcro dell'opera». È stato calcolato che in totale Doraemon abbia usato oltre mille chiusky nel corso della pubblicazione del manga, sebbene alcuni abbiano goduto di un maggiore utilizzo<ref name="Schilling41">{{cita|Schilling|p. 41}}.</ref>. Tra essi sono presenti il {{Nihongo|copter|タケコプタ|Takecopter}}, un'elica di bambù che posta sulla testa permette di volare, apparsa all'interno dell'opera 214 volte, la {{Nihongo|macchina del tempo|タイムマシン|Time machine}}, apparsa 97 volte e usata dai protagonisti per effettuare [[Viaggio nel tempo nella fantascienza|viaggi nel tempo]], e la {{Nihongo|dokodemo porta|どこでもドア|Dokodemo door|"Porta per ogni dove"}}, una porta che permette di spostarsi ovunque nel mondo e che è apparsa 68 volte<ref>{{cita|Schilling|p. 40}}.</ref><ref name="Craig296">{{cita|Craig|p. 296}}.</ref>. Altri chiusky ricorrenti all'interno dell'opera sono la {{Nihongo|torcia d'ingrandimento|ビッグライト|Big light}} e la {{Nihongo|luce che riduce|スモールライト|Small light}} che permettono rispettivamente di ingrandire o rimpicciolire un oggetto; il {{Nihongo|panno del tempo|タイムふろしき|Time furoshiki}}, capace di riportare un oggetto a una specifica condizione passata o futura; e l'{{Nihongo|esaudifono o cabina dei desideri|もしもボックス|Moshimo box}}, una cabina telefonica capace di trasformare il mondo in base a una determinata richiesta.
In generale i chiusky si caratterizzano per essere affidabili e facilmente trasportabili, nonché per l'uso semplice e intuitivo<ref name="Craig296"/><ref>{{Cita web|url=https://kids.screenweek.it/2014/11/scopriamo-insieme-cosa-quanti-e-quali-sono-i-chiusky-di-doraemon-27060/comment-page-1|titolo=Scopriamo insieme cosa, quanti e quali sono i chiusky di Doraemon|data=6 novembre 2014|accesso=31 marzo 2018|dataarchivio=2 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150502121340/https://kids.screenweek.it/2014/11/scopriamo-insieme-cosa-quanti-e-quali-sono-i-chiusky-di-doraemon-27060/comment-page-1|urlmorto=sì}}</ref>. Fujio inserì i chiusky cercando di riflettere una visione tendenzialmente ottimistica del rapporto fra l'uomo e la tecnologia. Per analogia, egli cercò di rappresentare Nobita come l'uomo che conosce la tecnologia, che si affida a essa e che compie numerosi esperimenti per trovare soluzioni ottimali<ref name="Craig296"/>. Tramite i chiusky Fujio espresse alcuni fra i principali desideri della società a lui contemporanea<ref name="Craig292"/>.
== Media ==
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Poiché ogni rivista era rivolta a uno specifico e diverso target, dal 1973 al 1986 Fujio disegnò ogni mese sei diversi racconti; ciò portò a una rapida evoluzione dei personaggi, consolidando definitivamente lo stile del disegnatore<ref name="manga" />. Tra il dicembre 1976 e il marzo 1983, seppur con alcune interruzioni, il manga fu pubblicato sul mensile ''[[Televi-Kun]]'', mentre dal 15 marzo 1977, ''Doraemon'' iniziò a essere serializzato sulla rivista ''[[CoroCoro Comic]]'', creata appositamente per l'opera<ref>{{Cita web|url=http://qden.my.coocan.jp/ff/doraemon/list/tvkun.html|titolo=『てれびくん』掲載作品|sito=coocan.jp|lingua=JA|accesso=16 ottobre 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/interest/2017-02-18/doraemon-figure-recreates-his-1st-corocoro-comic-cover/.112177|titolo=Doraemon Figure Recreates His 1st Corocoro Comic Cover|editore=[[Anime News Network]]|data=18 febbraio 2017|lingua=en|accesso=31 marzo 2018}}</ref>.
A partire dal 1974 Fujio cominciò a ricontrollare e selezionare le varie storie che aveva pubblicato, e a organizzarle in ''[[tankōbon]]''<ref name="manga" />; essi furono distribuiti con cadenza variabile tra il 31 luglio 1974 e il 26 aprile 1996 da Shōgakukan, sotto l'etichetta {{Nihongo|Tentōmushi Comics|てんとう虫コミックス}}, per un totale di 45 volumi<ref>{{Cita web|url=https://www.shogakukan.co.jp/books/09140001|titolo=ドラえもん 1|editore=[[Shōgakukan]]|lingua=ja|accesso=31 marzo 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.shogakukan.co.jp/books/09141665|titolo=ドラえもん 45|editore=[[Shōgakukan]]|lingua=ja|accesso=31 marzo 2018}}</ref>. Tra il 25 aprile 2005 e il 28 febbraio 2006 sono stati inoltre pubblicati cinque volumi con titolo {{Nihongo|''Doraemon Plus''|ドラえもん プラス}}, contenenti 104 storie non originariamente pubblicate nei ''tankōbon''<ref>{{Cita web|url=https://www.shogakukan.co.jp/books/09143301|titolo=ドラえもん プラス 1|editore=[[Shōgakukan]]|lingua=ja|accesso=31 marzo 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.shogakukan.co.jp/books/09143305|titolo=ドラえもん プラス 5|editore=[[Shōgakukan]]|lingua=ja|accesso=31 marzo 2018}}</ref>; il 12 gennaio 2014 è stato pubblicato il sesto volume della serie, contenente altre 18 storie<ref>{{Cita web|url=https://www.shogakukan.co.jp/books/09141838|titolo=ドラえもん プラス 6|editore=[[Shōgakukan]]|lingua=ja|accesso=31 marzo 2018}}</ref>. I racconti inediti a colori sono stati invece distribuiti in sei volumi con titolo {{Nihongo|''Doraemon Color Edition''|ドラえもんカラー作品集|Doraemon color sakuhin-shū|"Doraemon - Raccolta di opere a colori"}}, dal 17 luglio 1999 al 2 settembre 2006; tramite questa edizione sono stati recuperati ulteriori 119 racconti<ref>{{Cita web|url=https://www.shogakukan.co.jp/books/09149571|titolo=ドラえもんカラー作品集 1|editore=[[Shōgakukan]]|lingua=ja|accesso=31 marzo 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.shogakukan.co.jp/books/09140248|titolo=ドラえもんカラー作品集 6|editore=[[Shōgakukan]]|lingua=ja|accesso=31 marzo 2018}}</ref>. Infine, il 1º dicembre 2019, in occasione dei cinquanta anni dall'inizio della serializzazione del manga, Shōgakukan ha reso disponibile {{Nihongo|''Doraemon - Volume 0''|ドラえもん 0巻}} nel quale sono presentate sei differenti versioni del primo incontro fra Nobita e il protagonista dell'opera<ref>{{Cita web|url=http://www.asahi.com/ajw/articles/13055875|titolo=First ‘Doraemon’ comic in 23 years has 6 versions of the 1st episode|sito=asahi.com|data=21 dicembre 2019|lingua=EN|accesso=11 marzo 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.shogakukan.co.jp/books/09143156|titolo=ドラえもん 0巻|sito=shogakukan.co.jp|data=
Come tributo al lavoro dell'autore, all'interno della Central Library di [[Takaoka]], sua città natale, è stata allestita un'apposita sezione contenente l'intera raccolta di tutti i ''tankōbon'' di ''Doraemon'' insieme ad altre opere di Fujio<ref>{{Cita web|url=http://www.toyama-brand.jp/TJN/?tid=102317|titolo=ぼくドラえもん!「ドラえもん文庫」開設|sito=www.toyama-brand.jp|lingua=ja|accesso=3 ottobre 2018
''Doraemon'' è stato tradotto in oltre quindici lingue<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Miho Tsukamoto|anno=2014|titolo=Educational and Technological Perspectives in Doraemon - Hope and Dreams in Doraemon's Gadgets|rivista=World Academy of Science, Engineering and Technology International Journal of Humanities and Social Sciences|volume=8|numero=11|lingua=en|accesso=31 marzo 2018|url=https://waset.org/publications/10001577/educational-and-technological-perspectives-in-doraemon-hope-and-dreams-in-doraemon-s-gadgets|dataarchivio=1 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180401004622/https://waset.org/publications/10001577/educational-and-technological-perspectives-in-doraemon-hope-and-dreams-in-doraemon-s-gadgets|urlmorto=sì}}</ref>.
*Nel mercato asiatico ''Doraemon'' è stato distribuito in [[Cina]], [[Taiwan]], [[Indonesia]], [[Filippine]] e [[Vietnam]]<ref>{{cita|Craig|pp. 301, 304}}.</ref>; per via della popolarità del personaggio, nella maggior parte dei casi la pubblicazione ufficiale è stata tuttavia seguita da numerose edizioni pirata<ref>{{cita|Craig|p. 303}}.</ref>.
*Essendo prevalentemente rivolto ai bambini di età prescolare, in Italia il manga ha ricevuto un'accoglienza tiepida, fatto che gli ha precluso quindi una pubblicazione integrale<ref>{{Cita web|url=https://redcapes.it/star-comics-conferenza-30-anni/|titolo=Star Comics – Resoconto della conferenza per i 30 Anni|autore=Edoardo Fiorani|data=12 febbraio 2017|accesso=5 maggio 2018}}</ref>: fra il 18 aprile e il 19 settembre 2005 sono stati pubblicati da [[Star Comics]] nella collana ''Ghost'' sei volumetti contenenti delle storie organizzate secondo temi specifici (amore, istruzione, immaginazione, amicizia, ironia, paura) e corredate dal commento di esperti del settore fumettistico; tale edizione è ormai fuori catalogo<ref>{{Cita web|url=https://www.starcomics.com/fumetto.aspx?Fumetto=277080|titolo=Tutti hanno un cuore - Doraemon|editore=[[Star Comics]]|accesso=12 agosto 2018|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.starcomics.com/fumetto.aspx?Fumetto=276102|titolo=Che fifa blu - Doraemon|editore=[[Star Comics]]|accesso=12 agosto 2018|urlmorto=sì}}</ref>. In occasione di una collaborazione tra Star Comics e [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], il primo dei sei volumi è stato in seguito ristampato come edizione da collezione con copertina rigida e distribuito a partire dal 22 novembre 2016, con il titolo ''Io sono Doraemon''<ref>{{Cita web|url=https://www.badcomics.it/2016/10/luccabad-2016-star-comics-le-novita-manga-per-il-2017/131989/|titolo=Star Comics: le novità manga per il 2017|autore=Carlo A. Montori|data=31 ottobre 2016|accesso=31 marzo 2018|urlmorto=sì}}</ref>. Inoltre fra il 22 febbraio e il 26 luglio 2017 Star Comics ha edito, con cadenza mensile, ''Doraemon Color Edition''<ref>{{Cita web|url=https://www.starcomics.com/fumetto.aspx?Fumetto=280423|titolo=Doraemon Color Edition 1|editore=[[Star Comics]]|accesso=12 agosto 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.starcomics.com/fumetto.aspx?Fumetto=280607|titolo=Doraemon Color Edition 6|editore=[[Star Comics]]|accesso=12 agosto 2018}}</ref>, mentre il ''Volume 0'' è stato pubblicato il 4 novembre 2020<ref>{{Cita web|url=https://www.starcomics.com/fumetto/doraemon-volume-0|titolo=Doraemon - Volume 0|sito=starcomics.com|accesso=
*In Europa la prima parziale traduzione dell'opera è avvenuta in [[Spagna]] tra il 1993 e il 1997 mediante [[Planeta DeAgostini]]<ref>{{Cita web|url=http://www.listadomanga.es/coleccion.php?id=194|titolo=Doraemon, El Gato Cósmico (1ª Parte)|lingua=es|accesso=12 agosto 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.listadomanga.es/coleccion.php?id=195|titolo=Doraemon, El Gato Cósmico (2ª Parte)|lingua=es|accesso=12 agosto 2018}}</ref>; in [[Francia]] il manga è pubblicato da [[Kana (casa editrice)|Kana]], secondo la suddivisione in ''tankōbon'', a partire dal 2007<ref>{{Cita web|url=http://www.kana.fr/produit/doraemon/|titolo=Doraemon|editore=[[Kana (casa editrice)|Kana]]|lingua=fr|accesso=12 agosto 2018}}</ref>.
*Per il mercato nordamericano e anglofono Shōgakukan ha pubblicato fra il 22 febbraio 2002 e il 25 febbraio 2005 ''Doraemon: Gadget Cat from the Future'', un'edizione bilingue composta da una selezione di storie raccolte in dieci volumi<ref>{{Cita web|url=https://www.shogakukan.co.jp/books/09227011|titolo=Doraemon 1|editore=[[Shōgakukan]]|lingua=ja|accesso=31 marzo 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.shogakukan.co.jp/books/09227020|titolo=Doraemon 10|editore=[[Shōgakukan]]|lingua=ja|accesso=31 marzo 2018}}</ref>; a essa è seguita tra il 10 ottobre 2013 e il 18 agosto 2014 un'edizione dal medesimo titolo, suddivisa in sei volumi con storie selezionate secondo argomenti tematici<ref>{{Cita web|url=https://www.shogakukan.co.jp/books/09227033|titolo=Doraemon セレクション1 感動する話|editore=[[Shōgakukan]]|lingua=ja|accesso=31 marzo 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.shogakukan.co.jp/books/09227038|titolo=Doraemon セレクション6 ファンタジー|editore=[[Shōgakukan]]|lingua=ja|accesso=31 marzo 2018}}</ref>. A partire dal 2013, negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] l'opera è stata ulteriormente tradotta da AltJapan e distribuita da [[Amazon.com|Amazon]] in formato [[Amazon Kindle|kindle]]<ref>{{Cita web|url=http://www.crunchyroll.com/anime-news/2013/11/22/doraemon-manga-offered-on-kindle|titolo="Doraemon" Manga Offered on Kindle|autore=Scott Green|editore=[[Crunchyroll]]|data=23 novembre 2018|lingua=en|accesso=31 marzo 2018|dataarchivio=26 novembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131126114047/http://www.crunchyroll.com/anime-news/2013/11/22/doraemon-manga-offered-on-kindle|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.nippon.com/en/nipponblog/m00034/|titolo=Bringing Doraemon to North America: The Challenges of Translating a Classic Manga|autore=James Singleton|data=4 luglio 2014|lingua=en|accesso=5 agosto 2018}}</ref>.
=== Serie televisive anime ===
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[[File:Doraemon logo giapponese.png|miniatura|Logo giapponese di ''Doraemon''.]]
La prima serie televisiva anime tratta da ''Doraemon'' venne prodotta nel 1973 da Nippon TV Dōga e trasmessa su [[Nippon Television]] dal 1º aprile al 30 settembre dello stesso anno, per un totale di 26 blocchi di trasmissione divisi in due brevi episodi, per un totale di 52<ref name=anime1973>{{Cita web|url=https://mediaarts-db.bunka.go.jp/an/anime_series/663|titolo=Information on Works (Series) - ドラえもん|sito=mediaarts-db.bunka.go.jp|lingua=JA|accesso=5 luglio 2019}}</ref><ref name="cartoonresearch">{{Cita web|url=http://cartoonresearch.com/index.php/the-strange-case-of-the-1973-doraemon-series/|titolo=The Strange Case of the 1973 “Doraemon” Series|data=28 maggio 2013|lingua=en|accesso=12 agosto 2018}}</ref>; essa fu preceduta da un film pilota, intitolato {{nihongo|''Doraemon mirai kara yattekuru''|ドラえもんが未来からやってくる||lett. "Doraemon viene dal futuro"}} e trasmesso a gennaio 1973, a cui non collaborò [[Jun Masami]], produttore della serie<ref>{{ja}} Rivista {{nihongo|''Fujiko Fujio FC Neo Utopia''|藤子不二雄FCネオ・ユートピア}}, nº 43, articolo {{nihongo|''Tokushū - Nippon Terebi hen Doraemon''|特集 日本テレビ版ドラえもん||lett. "Speciale - Doraemon, versione Nippon Television"}}</ref>.
[[File:Doraemon Anime Outline.png|miniatura|Periodizzazione dell'Anime]]
La regia fu affidata a Mitsuo Kaminashi, mentre il doppiaggio fu a cura della [[Aoni Production]]; il personaggio di Doraemon fu inizialmente doppiato da Kōsei Tomita e in seguito da [[Masako Nozawa]]<ref name=mcsammy>{{cita web|url=http://mcsammy.fc2web.com/3A9585261654E5A7.html|titolo=真佐美ジュンのドラえもん時代 [Sito di Jun Masami]|lingua=ja|accesso=5 luglio 2019}}</ref>. Nel periodo della conclusione della serie problemi finanziari portarono lo studio d'animazione alla bancarotta e i [[Master originale|master originali]] dell'opera furono venduti o distrutti<ref>{{Cita|Andō|pp. 61-63}}.</ref>. Alcuni nastri furono gestiti ancora per sette anni da Nippon Television e replicati da diverse emittenti locali durante i cinque anni successivi fino al 1979<ref>Intervista al produttore Jun Masami: {{cita web|url=http://hanaballoon.com/ntvdora/qanda.html |titolo=真佐美ジュンさんに聞く|lingua=ja|accesso=5 luglio 2019}}</ref><ref>{{cita|Andō|p. 45}}.</ref>, con l'ultima replica su [[Toyama Television]] interrotta nel 1979<ref>{{cita|Andō|pp. 41-43}}.</ref> quando [[Shōgakukan]] (produttrice di un nuovo adattamento di ''Doraemon'') ne chiese ufficialmente l'interruzione<ref>{{cita|Andō|pp. 44-45}}.</ref>, temendo che i bambini potessero confondersi<ref>{{cita libro|autore=Hiroshi Takahashi (高橋浩)|titolo=視聴率15%を保証します! [Shichōritsu 15% o hoshō shimasu!]|lingua=ja|editore=
Una seconda serie anime tratta dal manga fu prodotta a partire dal 1979 da [[Shin-Ei Animation]] e trasmessa dal 2 aprile dello stesso anno al 18 marzo 2005 su [[TV Asahi]]<ref name=":0">{{Cita web|url=https://mediaarts-db.bunka.go.jp/an/anime_series/12911|titolo=Information on Works (Series) - ドラえもん[新]|sito=mediaarts-db.bunka.go.jp|lingua=JA|accesso=5 luglio 2019}}</ref>. Per la realizzazione di tale serie fu impiegato uno staff completamente diverso, anche a causa del fatto che Fujiko F. Fujio non aveva affatto apprezzato il precedente adattamento<ref name="cartoonresearch"/>; la regia dell'opera venne affidata a [[Tsutomu Shibayama]]<ref name=":0"/><ref name=allcinema>{{Cita web|url=http://www.allcinema.net/prog/show_c.php?num_c=89431#1|titolo=TV アニメ ドラえもん|lingua=ja|accesso=30 marzo 2018}}</ref>, la direzione delle animazioni<ref name=allcinema/> e il ''[[character design]]''<ref>Intervista a Eiichi Nakamura nel libretto allegato alla raccolta di DVD giapponese {{nihongo|''Doraemon Time Machine BOX 1979''|ドラえもんタイムマシンBOX1979}}, pubblicata nel 2009 da Warner Home Video (cfr. {{cita web|url=https://www.suruga-ya.jp/product/detail/128031251 |titolo=ドラえもん タイムマシンBOX 1979|lingua=ja|accesso=6 luglio 2019}})</ref> a Eiichi Nakamura, e le musiche a [[Shunsuke Kikuchi]]<ref name=":0"/><ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.toonippo.co.jp/common/previous/toosho/toosho2006/gyouseki.html#Anchor1|titolo=東奥・第59回東奥賞|sito=toonippo.co.jp|lingua=JA|accesso=5 luglio 2019
▲La regia fu affidata a Mitsuo Kaminashi, mentre il doppiaggio fu a cura della [[Aoni Production]]; il personaggio di Doraemon fu inizialmente doppiato da Kōsei Tomita e in seguito da [[Masako Nozawa]]<ref name=mcsammy>{{cita web|url=http://mcsammy.fc2web.com/3A9585261654E5A7.html|titolo=真佐美ジュンのドラえもん時代 [Sito di Jun Masami]|lingua=ja|accesso=5 luglio 2019}}</ref>. Nel periodo della conclusione della serie problemi finanziari portarono lo studio d'animazione alla bancarotta e i [[Master originale|master originali]] dell'opera furono venduti o distrutti<ref>{{Cita|Andō|pp. 61-63}}.</ref>. Alcuni nastri furono gestiti ancora per sette anni da Nippon Television e replicati da diverse emittenti locali durante i cinque anni successivi fino al 1979<ref>Intervista al produttore Jun Masami: {{cita web|url=http://hanaballoon.com/ntvdora/qanda.html |titolo=真佐美ジュンさんに聞く|lingua=ja|accesso=5 luglio 2019}}</ref><ref>{{cita|Andō|p. 45}}.</ref>, con l'ultima replica su [[Toyama Television]] interrotta nel 1979<ref>{{cita|Andō|pp. 41-43}}.</ref> quando [[Shōgakukan]] (produttrice di un nuovo adattamento di ''Doraemon'') ne chiese ufficialmente l'interruzione<ref>{{cita|Andō|pp. 44-45}}.</ref>, temendo che i bambini potessero confondersi<ref>{{cita libro|autore=Hiroshi Takahashi (高橋浩)|titolo=視聴率15%を保証します! [Shichōritsu 15% o hoshō shimasu!]|lingua=ja|editore=[[Shōgakukan]]|città=Tokyo|anno=2014|ISBN=978-4-09-825217-6|pp=120-27}}</ref>. Nel 1995 alcuni episodi furono ritrovati negli archivi della società Studio Rush (poi IMAGICA)<ref>{{cita|Andō|pp. 29-32}}.</ref> e nel 2003 ne furono recuperati altri dal produttore Jun Masami.<ref name=mcsammy/> Nel 2013 erano reperibili di certo 21 episodi su 52, due dei quali senza audio.<ref name="cartoonresearch"/>
▲Una seconda serie anime tratta dal manga fu prodotta a partire dal 1979 da [[Shin-Ei Animation]] e trasmessa dal 2 aprile dello stesso anno al 18 marzo 2005 su [[TV Asahi]]<ref name=":0">{{Cita web|url=https://mediaarts-db.bunka.go.jp/an/anime_series/12911|titolo=Information on Works (Series) - ドラえもん[新]|sito=mediaarts-db.bunka.go.jp|lingua=JA|accesso=5 luglio 2019}}</ref>. Per la realizzazione di tale serie fu impiegato uno staff completamente diverso, anche a causa del fatto che Fujiko F. Fujio non aveva affatto apprezzato il precedente adattamento<ref name="cartoonresearch"/>; la regia dell'opera venne affidata a [[Tsutomu Shibayama]]<ref name=":0"/><ref name=allcinema>{{Cita web|url=http://www.allcinema.net/prog/show_c.php?num_c=89431#1|titolo=TV アニメ ドラえもん|lingua=ja|accesso=30 marzo 2018}}</ref>, la direzione delle animazioni<ref name=allcinema/> e il ''[[character design]]''<ref>Intervista a Eiichi Nakamura nel libretto allegato alla raccolta di DVD giapponese {{nihongo|''Doraemon Time Machine BOX 1979''|ドラえもんタイムマシンBOX1979}}, pubblicata nel 2009 da Warner Home Video (cfr. {{cita web|url=https://www.suruga-ya.jp/product/detail/128031251 |titolo=ドラえもん タイムマシンBOX 1979|lingua=ja|accesso=6 luglio 2019}})</ref> a Eiichi Nakamura, e le musiche a [[Shunsuke Kikuchi]]<ref name=":0"/><ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.toonippo.co.jp/common/previous/toosho/toosho2006/gyouseki.html#Anchor1|titolo=東奥・第59回東奥賞|sito=toonippo.co.jp|lingua=JA|accesso=2019-07-05}}</ref>.
Il doppiaggio del personaggio di Nobita venne effettuato da [[Noriko Ohara]], mentre quello di Doraemon da [[Nobuyo Ōyama]]<ref>{{Cita web|url=https://www.cinematoday.jp/news/N0070661|titolo=ドラえもん新キャスト10周年! 先輩声優からの「本物ですよ」の言葉に水田わさび、大原めぐみは涙!|sito=cinematoday.jp|data=15 febbraio 2015|lingua=JA|accesso=5 luglio 2019
Lo studio d'animazione [[Shin-Ei Animation]] ha curato anche lo sviluppo di una terza serie anime tratta da ''Doraemon'', la cui produzione, iniziata il 15 aprile 2005, è ancora in corso<ref>{{Cita web|url=https://www.animeclick.it/news/80210-doraemon-40-anni-fa-iniziava-la-seconda-serie-da-1787-episodi|titolo=Doraemon: 40 anni fa iniziava la seconda serie da 1787 episodi|sito=[[AnimeClick.it]]|data=2 aprile 2019|accesso=5 luglio 2019
''Doraemon'' è stato trasmesso in oltre sessanta paesi<ref>{{Cita web|url=https://www.tv-asahicontents.com/en/program/doraemon|titolo=Doraemon ドラえもん|editore=[[TV Asahi]]|lingua=en|accesso=13 agosto 2018}}</ref>.
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**In [[Spagna]] l'anime è stato diffuso nel 1993 da [[La 2|TVE-2]] e in un secondo tempo da [[Boing (Spagna)|Boing]] a partire dal 2011<ref>{{Cita web|url=http://www.eldoblaje.com/datos/FichaPelicula.asp?id=8121|titolo=Doraemon, El Gato Cósmico (1979)|lingua=es|accesso=13 agosto 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://ocio.levante-emv.com/tv/noticias/nws-19672-doraemon-salta-boing.html|titolo='Doraemon' salta a Boing|data=31 maggio 2011|lingua=es|accesso=30 marzo 2018|dataarchivio=3 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110603004308/http://ocio.levante-emv.com/tv/noticias/nws-19672-doraemon-salta-boing.html|urlmorto=sì}}</ref>.
**L'opera è stata distribuita anche in [[Portogallo]].
**In [[Francia]] ''Doraemon'' è stato inizialmente mandato in onda su [[M6 (rete televisiva)|M6]] il 5
**Nello stesso 2014 [[The Walt Disney Company|Disney]] ha distribuito l'anime in [[Polonia]] e in [[Turchia]]<ref>{{Cita web|url=http://premierywtv.pl/disney|titolo=Disney Channel, Disney XD i Disney Junior w styczniu 2014|sito=premierywtv.pl|data=
*America:
**Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] la serie è arrivata nel 2014 importata dalla Disney<ref>{{Cita web|url=https://www.japantimes.co.jp/news/2014/07/09/national/doraemon-charms-u-s-viewers-in-first-remake-for-a-foreign-market/#.XR8-Mm5uKUk|titolo=Doraemon charms U.S. viewers in first remake for a foreign market|autore=Marcie Kagawa|sito=japantimes.co.jp|data=9 luglio 2014|lingua=EN|accesso=5 luglio 2019|dataarchivio=31 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171231181644/https://www.japantimes.co.jp/news/2014/07/09/national/doraemon-charms-u-s-viewers-in-first-remake-for-a-foreign-market/#.XR8-Mm5uKUk|urlmorto=sì}}</ref>. In quest'ultimo caso la serie è stata trasmessa con il titolo ''Doraemon: Gadget Cat from the Future'' e ha subito pesanti modifiche: sono stati infatti variati i nomi dei personaggi e rimossi del tutto i riferimenti alla cultura nipponica<ref>{{Cita web|url=https://www.animeclick.it/news/38996-doraemon-sbarca-negli-usa-ed-e-subito-censura|titolo=Doraemon sbarca negli Usa ed è subito censura!|editore=[[AnimeClick.it]]|data=19 maggio 2014|accesso=13 agosto 2018}}</ref>.
**Numerosi paesi dell'[[America Latina]], tra cui [[Brasile]], [[Colombia]] e [[Cile]]<ref>{{Cita web|url=https://mundo-nipo.com/variedades/06/01/2019/popular-anime-doraemon-retorna-a-tv-aberta-no-brasil/|titolo=Popular anime Doraemon retorna à TV aberta no Brasil|sito=mundo-nipo.com|data=6 gennaio 2019
==== Edizione italiana ====
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Nel 2007 i primi 104 episodi sono stati raccolti in 17 [[DVD]] da [[Hobby & Work]] con il titolo ''Doraemon - Gli episodi visti in TV''; tale edizione, che non presenta alcun contenuto speciale, è ormai fuori commercio<ref>{{Cita web|url=http://www.animeotakuland.com/database/collettibili-anime/2789/doraemon/|titolo=Doraemon - Gli Episodi Visti in Tv|data=30 ottobre 2008|accesso=13 agosto 2018}}</ref>.
=== Film ===
{{Vedi anche|Film di Doraemon}}
[[File:Doraemon - Il film logo italiano.jpg|sinistra|miniatura|Logo italiano di ''Doraemon - Il film''.]]
Da ''Doraemon'' sono stati tratti
Le trame dei film sono più complesse rispetto alle storie del manga o delle serie animate e l'azione è basata prevalentemente su elementi avventurosi<ref name="Schilling43"/><ref>{{Cita web|autore=Boon Chan|url=https://www.straitstimes.com/lifestyle/entertainment/adventure-in-prehistoric-japan|titolo=Movie review: The comforting charms of Doraemon|data=8 giugno 2016|accesso=13 agosto 2018|lingua=en}}</ref>. Le pellicole trattano temi basati sul folclore giapponese o ispirati a opere letterarie<ref>{{Cita web|url=https://dora-movie.com/film_history/history_21.html|titolo=ドラえもん のび太の太陽王伝説|sito=dora-movie.com|lingua=JA|accesso=5 luglio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://dora-movie.com/film_history/history_12.html|titolo=ドラえもん のび太のドラビアンナイト|sito=dora-movie.com|lingua=JA|accesso=5 luglio 2019}}</ref>, oppure affrontano soggetti legati all'ambiente, la storia e la tecnologia<ref>{{Cita web|url=https://dora-movie.com/film_history/history_13.html|titolo=ドラえもん のび太と雲の王国|sito=dora-movie.com|lingua=JA|accesso=5 luglio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://dora-movie.com/film_history/history_10.html|titolo=ドラえもん のび太の日本誕生|sito=dora-movie.com|lingua=JA|accesso=5 luglio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://dora-movie.com/film_history/history_25.html|titolo=ドラえもん のび太のワンニャン時空伝|sito=dora-movie.com|lingua=JA|accesso=5 luglio 2019}}</ref>.
L'8 agosto 2014 è stato distribuito in Giappone ''[[Doraemon - Il film]]'', pellicola in CGI che ripercorre il rapporto fra Doraemon e Nobita, basandosi su cinque dei capitoli più celebri del manga: {{Nihongo|''Dalla terra del lontano futuro'', tradotto anche come ''Doraemon venuto dal futuro''|未来の国からはるばると|Mirai no kuni kara harubaruto}}, {{Nihongo|''Il romanzo della montagna innevata''|雪山のロマンス|Yukiyama no romansu}}, {{Nihongo|''La vigilia delle nozze di Nobita''|のび太の結婚前夜|Nobita no kekkon zen'ya}}, {{Nihongo|''Addio, Doraemon!''|さよなら, ドラえもん!|Sayonara, Doraemon!}} e {{Nihongo|''Il ritorno di Doraemon''|帰ってきたドラえもん|Kaette kita doraemon}}; a causa di ciò il film è stato descritto come "la prima e ultima storia di ''Doraemon''"<ref>{{cita web|autore=Mikikazu Komatsu|url=http://www.crunchyroll.com/anime-news/2014/08/19-1/3dcg-film-stand-by-me-doraemon-to-be-released-in-21-regionscountries|titolo=3DCG Film "Stand By Me Doraemon" to be Released in 21 Regions/Countries|editore=[[Crunchyroll]]|data=19 agosto 2014|accesso=14 agosto 2018|lingua=en|dataarchivio=22 agosto 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140822021101/http://www.crunchyroll.com/anime-news/2014/08/19-1/3dcg-film-stand-by-me-doraemon-to-be-released-in-21-regionscountries|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|autore=Roberto Addari|url=https://www.mangaforever.net/165762/doraemon-il-film-stand-by-me-arriva-anche-in-italia|titolo=Doraemon: il film Stand by Me arriva anche in Italia|data=19 agosto 2014|accesso=14 agosto 2018|dataarchivio=29 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180629130832/https://www.mangaforever.net/165762/doraemon-il-film-stand-by-me-arriva-anche-in-italia|urlmorto=sì}}</ref>. La realizzazione della pellicola, interamente in [[animazione digitale]], fu affidata a [[Takashi Yamazaki]] e Ryūichi Yagi e richiese oltre un anno per la modellazione tridimensionale dei personaggi<ref>{{Cita web|url=https://www.oricon.co.jp/news/2030877/full/|titolo=「ドラえもん」が初の3DCG映画化 来夏公開へ|editore=[[Oricon]]|data=14 novembre 2013|lingua=ja|accesso=3 aprile 2018}}</ref>; l'incasso complessivo di oltre 183 milioni di dollari ha reso tale lungometraggio il più redditizio dell'intero [[Media franchise|franchise]] di ''Doraemon''<ref>{{Cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/intl/?page=&country=JP&id=_fSTANDBYMEDORAEMO01|titolo=Stand by Me Doraemon|editore=[[Box Office Mojo]]|accesso=3 aprile 2018|lingua=en}}</ref>.
=== Cortometraggi, OAV e crossover ===
Sono stati prodotti numerosi [[Cortometraggio|cortometraggi]] basati su ''Doraemon'', distribuiti dal 1989 al 2004 in abbinamento alle pellicole cinematografiche del franchise<ref name="ClementsMcCarthy"/>. La trasposizione in forma animata ha riguardato alcune delle storie più celebri e rappresentative dell'opera, fra cui:
*''[[2112-nen Doraemon tanjō]]'', incentrato sugli avvenimenti accaduti a Doraemon prima del suo incontro con Nobita<ref>{{Cita web|url=https://eiga.com/movie/74111/|titolo=2112年 ドラえもん誕生|sito=eiga.com|lingua=JA|accesso=5 luglio 2019
*''[[Doraemon: Nobita no kekkon zen'ya]]'', in cui sono narrati gli eventi riguardanti il matrimonio tra Nobita e Shizuka<ref>{{Cita web|url=https://eiga.com/movie/75723/|titolo=映画 のび太の結婚前夜 : 作品情報|sito=eiga.com|lingua=JA|accesso=5 luglio 2019
*''[[Doraemon: Boku no umareta hi]]'' e ''[[Doraemon: Obā-chan no omoide]]'' in cui sono rispettivamente approfonditi i rapporti di Nobita con la famiglia e con la nonna, alla quale era particolarmente legato<ref>{{Cita web|url=https://eiga.com/movie/75982/|titolo=ぼくの生まれた日 : 作品情報|sito=eiga.com|lingua=JA|accesso=5 luglio 2019
Ulteriori cortometraggi sono incentrati sul personaggio di [[Dorami]] e sui [[The Doraemons|Doraemons]]<ref name="ClementsMcCarthy"/>.
Nel 1981 è stato distribuito da Tōhō il [[mediometraggio]] ''[[Doraemon: Boku, Momotarō no nan'na no sa]]'', incentrato sulla leggenda folcloristica giapponese di [[Momotarō]]<ref>{{Cita web|url=https://eiga.com/movie/67951/|titolo=ドラえもん ぼく桃太郎のなんなのさ : 作品情報|sito=eiga.com|lingua=JA|accesso=5 luglio 2019
Nel 1994 è stato prodotto un [[Original anime video|OAV]] con finalità educative, ''[[Doraemon: Nobita to Mirai Note]]'', nel quale i protagonisti dell'opera esprimono dei desideri per rendere migliore il pianeta [[Terra]]<ref>{{Cita web|url=https://myanimelist.net/anime/16702/Doraemon__Nobita_to_Mirai_Note|titolo=Doraemon: Nobita to Mirai Note|lingua=en|accesso=5 aprile 2018}}</ref>.
Il 9 novembre 2018 è stato trasmesso su TV Asahi un episodio [[Crossover (fiction)|crossover]] con la serie poliziesca {{Nihongo|''AIBOU''|相棒|4=lett. "Colleghi"}}, nel quale hanno preso parte anche gli attori Yutaka Mizutani e [[Takashi Sorimachi]], prestando la voce ai personaggi da loro interpretati<ref>{{Cita web|url=https://www.crunchyroll.com/anime-news/2018/10/30/doraemon-prepares-to-buddy-up-with-cop-drama-aibou|titolo=Doraemon Prepares to Buddy up with Cop Drama AIBOU|autore=Kara Dennison|sito=crunchyroll.com|data=31 ottobre 2018|lingua=EN|accesso=13 dicembre 2018}}</ref>.
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Un secondo manga tratto da ''Doraemon'', dal titolo ''[[Dorabase]]'', è stato distribuito da Shōgakukan tra il 15 agosto 2000 e il 15 settembre 2011 sul mensile ''CoroCoro Comic'' e in seguito raccolto in 23 ''tankōbon''<ref>{{Cita web|url=https://www.shogakukan.co.jp/books/09142851|titolo=ドラベース ドラえもん超野球(スーパーベースボール)外伝 1|editore=[[Shōgakukan]]|lingua=ja|accesso=7 aprile 2018}}</ref>. Scritto e disegnato da Shintaro Mugiwara, il fumetto ha come protagonista il gatto-robot {{Nihongo|Kuroemon|クロえもん}} ed è incentrato sul gioco del baseball<ref>{{Cita web|url=https://myanimelist.net/manga/22520/Dorabase__Doraemon_Super_Baseball_Gaiden|titolo=Dorabase: Doraemon Super Baseball Gaiden|lingua=en|accesso=7 aprile 2018}}</ref>.
Nel settembre 2014 la casa editrice Nihonbungeisha ha pubblicato sulla rivista ''Comic Heaven'' il manga {{Nihongo|''Nozoemon''|のぞえもん}}, ideato da Hikari Fujisaki e consistente in una parodia erotica ''[[lolicon]]'' di ''Doraemon'' e dei suoi personaggi<ref>{{Cita web|url=https://myanimelist.net/manga/90470/Nozoemon|titolo=Nozoemon|lingua=en|accesso=7 aprile 2018}}</ref>; il contenuto del fumetto è stato in seguito giudicato inappropriato e in contrasto con l'opera che vorrebbe parodiare; a causa di un reclamo proveniente da Asatsu-DK, l'unico ''tankōbon'' pubblicato fu ritirato dal commercio<ref>{{Cita web|url=https://www.mangaforever.net/230483/nozoemon-interrotta-la-parodia-sexy-di-doraemon|titolo=Nozoemon, interrotta la parodia sexy di Doraemon|autore=Roberto Addari|data=12 agosto 2015|accesso=7 aprile 2018|dataarchivio=8 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180408010256/https://www.mangaforever.net/230483/nozoemon-interrotta-la-parodia-sexy-di-doraemon|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Giochi e videogiochi ===
{{Vedi anche|Videogiochi di Doraemon}}
Dalla serie sono stati tratti numerosi videogiochi di vari generi e per diverse console, nessuno dei quali, almeno prima della recente uscita di ''[[Doraemon: Story of Seasons]]'', è mai stato localizzato al di fuori del Giappone<ref>{{Cita web|url=https://gamefaqs.gamespot.com/search/index.html?game=doraemon|titolo=Doraemon|editore=[[GameFAQs]]|lingua=en|accesso=14 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181001080840/https://gamefaqs.gamespot.com/search/index.html?game=doraemon|dataarchivio=1 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref>.
Un primo videogioco ispirato alla serie, {{Nihongo|''Dora-chan''|ドラちゃん}}, è stato pubblicato da [[Alpha Denshi|Craul Denshi]] nel 1980 e ritirato nello stesso anno dal commercio, a causa di una violazione di copyright commessa dall'azienda produttrice<ref>{{Cita web|url=http://adb.arcadeitalia.net/dettaglio_mame.php?game_name=dorachan&search_id=|titolo=Dora-chan (Japan) - Gioco MAME|accesso=15 aprile 2018}}</ref>.
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*un ulteriore gioco per piattaforme [[Nintendo Entertainment System|NES]], [[Doraemon (videogioco 1986)|''Doraemon'']], è stato sviluppato da [[Hudson Soft]] e, con oltre 1 150 000 cartucce vendute, è divenuto il decimo videogioco più acquistato in Giappone nel 1986<ref>{{Cita web|url=https://gamefaqs.gamespot.com/nes/578343-doraemon|titolo=Doraemon for NES|editore=[[GameFAQs]]|lingua=en|accesso=14 agosto 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.the-magicbox.com/Chart-JPPlatinum.shtml|titolo=The Magic Box - Japan Platinum Chart Games|accesso=15 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303191300/http://www.the-magicbox.com/Chart-JPPlatinum.shtml|dataarchivio=3 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>;
*nel 2007 [[Sega (azienda)|SEGA]] ha pubblicato ''[[Doraemon Wii|Doraemon Wii - Himitsu dōgu-ō kettei-sen]]'', primo videogioco del franchise a essere distribuito tramite console [[Wii]]<ref>{{Cita web|url=https://gamefaqs.gamespot.com/wii/942309-doraemon-wii-himitsu-douguou-ketteisen|titolo=Doraemon Wii: Himitsu Douguou Ketteisen! for Wii|editore=[[GameFAQs]]|lingua=en|accesso=14 agosto 2018}}</ref>.
*Nel 2021 [[Hajime Tabata]] ha realizzato ''Pegasus Dream Tour'', il gioco ufficiale delle [[XVI Giochi paralimpici estivi|Paralimpiadi di Tokyo]], nel quale Doraemon è il sindaco di una città in cui è possibile incontrare personaggi reali come il [[Pattinaggio di figura ai Giochi olimpici|due volte campione olimpico]] di [[pattinaggio di figura|pattinaggio]] [[Yuzuru Hanyū]] e scoprire gli sport paralimpici.<ref>{{Cita web|url=https://game.asahi.com/article/14391497|titolo=The world’s first official parasports game developer's desire: I want to make society better through games|lingua=en|accesso=9 settembre 2024|dataarchivio=10 luglio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210710030516/https://game.asahi.com/article/14391497|urlmorto=sì}}</ref>
I personaggi di ''Doraemon'' appaiono anche nella serie di [[Videogioco musicale|videogiochi musicali]] ''[[Taiko no Tatsujin]]'', sviluppata da [[Namco]] a partire dal 2001<ref>{{Cita web|url=https://www.comingsoon.it/games/news/nuovo-taiko-drum-master-su-wii/n16140//|titolo=Nuovo Taiko Drum Master su Wii|data=29 agosto 2012|accesso=15 aprile 2018}}</ref>.
Sono stati prodotti molteplici [[Gioco di carte|giochi di carte]] ispirati a ''Doraemon'', distribuiti in corrispondenza dell'uscita delle pellicole cinematografiche o durante particolari ricorrenze riguardanti il franchise<ref>{{Cita web|url=http://epoch.jp/cd/tcg/dorainfo.html|titolo=Dorainfo|lingua=ja|accesso=15 aprile 2018|dataarchivio=30 ottobre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071030063543/http://epoch.jp/cd/tcg/dorainfo.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.anime-oz.com/doraemon-trump-cards.html|titolo=Doraemon Original Comics 45th Anniversary Comic Trump Playing Cards|lingua=en|accesso=15 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180415191553/http://www.anime-oz.com/doraemon-trump-cards.html|dataarchivio=15 aprile 2018|urlmorto=sì}}</ref>. Nel 2016 una collaborazione tra Asatsu-DK e [[Mattel]] ha permesso la creazione di un'edizione tematica di [[UNO (gioco di carte)|UNO]] ispirata al personaggio; tale versione è stata distribuita unicamente in Giappone<ref>{{Cita web|url=https://p-prom.com/feature/?p=11039|titolo=UNOに新ルール コラボカードが一挙に3つ登場 「ドラえもん」「ドラゴンボール」「ワンピース」の世界観を反映|data=30 settembre 2016|lingua=ja|accesso=15 aprile 2018}}</ref>.
=== Colonna sonora ===
La colonna sonora della serie anime del 1973 è stata composta da Nobuyoshi Koshibe<ref name=mcsammy/>; sono state da lui arrangiate anche la sigla di apertura, {{Nihongo|''Boku no Doraemon''|ぼくのドラえもん||"Io, Doraemon"}} e quella di chiusura, {{Nihongo|''Doraemon runba''|ドラえもんルンバ||"La rumba di Doraemon"}}, entrambe cantate da Harumi Naitō<ref name=anime1973/>.
Per la successiva serie anime del 1979 i produttori si sono invece rivolti a un altro compositore, [[Shunsuke Kikuchi]]: la sua colonna sonora è diventata celeberrima ed è quella maggioramente connessa a ''Doraemon'' nell'immaginario collettivo. Kikuchi ha inoltre composto e arrangiato, su testi di Takumi Kusube e Susumu Baba, anche la sigla per la serie e per i film a essa correlati, ovvero {{nihongo|''[[Doraemon no uta]]''|ドラえもんのうた||"La canzone di Doraemon"}}<ref name=anime1973/><ref name=":1" />; tale brano ha raggiunto uno status iconico fra le [[anisong]] ed è stato eseguito nel corso della serie da diversi artisti, tra cui Kumiko Ōsugi e Satoko Yamano<ref>{{Cita web|url=https://columbia.jp/doraemon/|titolo=テレビアニメ放送40周年記念 ドラえもん うたのコレクション|sito=columbia.jp|lingua=JA|accesso=5 luglio 2019
In occasione del ''[[Reboot (mass media)|reboot]]'' della serie anime, avvenuto nel 2005, la composizione delle musiche è stata affidata a Kan Sawada<ref name=mediaarts2005>{{cita web|url=https://mediaarts-db.bunka.go.jp/an/anime_series/13610|titolo=Information on Works (Series) ドラえもん[新・第2期]|lingua=ja|accesso=6 luglio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.kansawada.com/doraemon/disc01.html|titolo=ドラえもん|sito=kansawada.com|lingua=JA|accesso=5 luglio 2019
Sono state commercializzate numerose raccolte delle sigle di apertura e chiusura delle serie animate e delle pellicole cinematografiche a esse correlate. Una selezione di brani provenienti dai film riguardanti l'anime del 1979 è stata pubblicata da [[Nippon Columbia]] il 22 settembre 2004 nell'album {{nihongo|''[[Eiga Doraemon 25 shūnen - Doraemon eiga shudaika hen]]''|映画ドラえもん25周年 ドラえもん映画主題歌篇|Eiga Doraemon ni-jū-go shūnen Doraemon eiga shudaika hen|"Venticinquesimo anniversario dei film di Doraemon - Raccolta delle colonne sonore dei film di Doraemon"}}<ref>{{Cita web|url=http://columbia.jp/prod-info/COCX-32885/|titolo=ドラえもん 映画主題歌篇|editore=[[Nippon Columbia]]|lingua=ja|accesso=18 aprile 2018}}</ref>; una riedizione di tale opera, comprendente anche alcuni brani provenienti dalle pellicole successive al 2005, è stata pubblicata il 1º aprile 2015 con titolo {{nihongo|''[[Eiga Doraemon shudaika taizenshū]]''|映画ドラえもん主題歌大全集||lett. "Raccolta completa delle sigle dei film di Doraemon"}}<ref>{{Cita web|url=http://columbia.jp/doraemonmovie35/|titolo=映画ドラえもん主題歌大全集|editore=[[Nippon Columbia]]|lingua=ja|accesso=18 aprile 2018}}</ref>. Le sigle appartenenti alla serie del 1979 e a quella del 2005 sono state invece raccolte dalla medesima casa discografica il 25 dicembre 2009 nell'album {{Nihongo|''Terebi anime 30 shūnen kinen - Doraemon terebi shudaika taizenshū''|テレビアニメ30周年記念 ドラえもんテレビ主題歌大全集|Terebi anime san-jū shūnen kinen - Doraemon terebi shudaika taizenshū|lett. "Celebrazione del trentesimo anniversario dell'anime televisivo - Raccolta completa delle colonne sonore televisive di Doraemon"}}, e in seguito il 22 giugno 2011 nella raccolta ''[[Doraemon Twin Best]]''<ref>{{Cita web|url=http://columbia.jp/prod-info/COCX-35911-2/|titolo=テレビアニメ30周年記念 ドラえもんテレビ主題歌大全集|editore=[[Nippon Columbia]]|lingua=ja|accesso=18 aprile 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://columbia.jp/doraemontwin/|titolo=ドラえもん ツイン ベスト|editore=[[Nippon Columbia]]|lingua=ja|accesso=18 aprile 2018}}</ref>. Un singolo dal titolo ''[[Yume o kanaete Doraemon]]'', comprendente solo la sigla iniziale e quella finale della serie anime del 2005, è stato pubblicato da Nippon Columbia il 4 luglio 2007<ref>{{cita web|url=https://columbia.jp/prod-info/COCC-15982/|titolo=ドラえもん 主題歌 PRODUCT INFO|editore=[[Nippon Columbia]]|lingua=ja|accesso=3 luglio 2019}}</ref>.
In Italia gli episodi e le pellicole cinematografiche acquistati da [[ITB - Italian TV Broadcasting]] e trasmessi dalla [[Rai]] e dalle tv locali hanno avuto come sigla iniziale ''[[Il gatto Doraemon/La canzone di Doraemon|Il gatto Doraemon]]'', brano scritto da [[Cesare De Natale]] su
A partire dal [[2003]] gli episodi e le pellicole trasmesse da [[Mediaset]] sono accompagnati da un'unica sigla, usata sia per l'apertura sia per la chiusura, dal titolo ''Doraemon''; La sigla, scritta da [[Alessandra Valeri Manera]] e composta da [[Max Longhi]] e [[Giorgio Vanni]], è cantata da [[Cristina D'Avena]]. La sigla è stata pubblicata nell'album ''[[Cristina D'Avena e i tuoi amici in TV 16]]'' sotto l'etichetta [[RTI Music]].
=== Musical ===
Dall'opera è stato tratto un musical, intitolato {{Nihongo|''Butaiban Doraemon: Nobita to animal wakusei''|舞台版ドラえもん のび太とアニマル惑星||"Doraemon - Il musical: Nobita e il pianeta degli animali"}} e basato sulla [[Doraemon: Nobita to animal planet|pellicola omonima]] del 1990. Il musical ha debuttato al [[Tokyo Metropolitan Theatre]] il 4 settembre 2008 ed è stato replicato fino al 14 settembre dello stesso anno; la sceneggiatura e la direzione sono state a cura di Shoji Kokami. Il personaggio di Nobita è stato interpretato da Makoto Sakamoto, mentre Reiko Suho ha interpretato quello di Shizuka; i ruoli di Gian e Suneo sono stati rispettivamente assegnati a Tomohiro Waki e a Kensaku Kobayashi. Doraemon ha avuto la voce della sua abituale doppiatrice, Wasabi Mizuta<ref>{{Cita web|url=http://www.performingarts.jp/E/play/0809/1.html|titolo=Play of the month: Shoji Kokami|data=30 settembre 2008|lingua=en|accesso=18 aprile 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.thirdstage.com/dora/|titolo=舞台版ドラえもん のび太とアニマル惑星|lingua=ja|accesso=18 aprile 2018}}</ref>. Il musical è stato poi riproposto al Sunshine Theatre di [[Tokyo]] tra il 26 marzo e il 2 aprile 2017; nello stesso mese il musical è stato replicato in altre prefetture nipponiche, tra cui [[Prefettura di Fukuoka|Fukuoka]], [[Prefettura di Osaka|Osaka]], [[Prefettura di Miyagi|Miyagi]] e [[Prefettura di Aichi|Aichi]]<ref name="musical">{{Cita web|url=http://www.thirdstage.com/doraemon2017/|titolo=舞台版ドラえもん のび太とアニマル惑星|lingua=ja|accesso=18 aprile 2018}}</ref>. La sceneggiatura e la direzione dell'opera sono state nuovamente affidate a Shoji Kokami<ref>{{Cita web|url=http://www.crunchyroll.com/anime-news/2016/12/28/doraemon-takes-to-the-stage-in-nobita-and-the-animal-planet|titolo="Doraemon" Takes to the Stage in "Nobita and the Animal Planet"|autore=Kara Dennison|editore=[[Crunchyroll]]|data=28 dicembre 2016|lingua=en|accesso=18 aprile 2018|dataarchivio=29 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161229144001/http://www.crunchyroll.com/anime-news/2016/12/28/doraemon-takes-to-the-stage-in-nobita-and-the-animal-planet|urlmorto=sì}}</ref>. I ruoli di Nobita e Shizuka sono stati rispettivamente interpretati da Yuuchi Ogoe e Hina Higuchi, mentre quelli di Gian e Suneo da Koki Azuma e Shō Jinnai<ref>{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2016-12-27/doraemon-stage-play-returns-after-9-years/.110379|titolo=Doraemon Stage Play Returns After 9 Years|autore=Egan Loo|editore=[[Anime News Network]]|data=27 dicembre 2016|lingua=en|accesso=18 aprile 2018}}</ref>; la doppiatrice Wasabi Mizuta ha nuovamente prestato la voce al personaggio di Doraemon<ref name="musical"/>.
== Accoglienza ==
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Il manga ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti. L'opera è stata due volte insignita del Japan Cartoonists Association Award, ricevendo il premio d'eccellenza nel 1973 e il premio del Ministero dell'educazione, cultura, sport, scienza e tecnologia nel 1994<ref>{{Cita web|url=http://www.nihonmangakakyokai.or.jp/index.php?tbl=award&startIndex=40|titolo=第2回(1973年度)|data=17 giugno 2009|lingua=ja|accesso=10 giugno 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.nihonmangakakyokai.or.jp/index.php?tbl=award&startIndex=20|titolo=第23回(1994年度)|data=17 giugno 2009|lingua=ja|accesso=10 giugno 2018}}</ref>. Nel 1981 ''Doraemon'' ha ricevuto il [[Premio Shōgakukan per i manga]] nella categoria ''[[kodomo]]'' (fumetti per bambini), mentre nel 1997 ha ottenuto il "gran premio" al [[Premio culturale Osamu Tezuka]]<ref>{{Cita web|url=http://www.hahnlibrary.net/comics/awards/shogakukan.php|titolo=Shōgakukan Manga Award|data=2006|lingua=en|accesso=10 giugno 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.asahi.com/shimbun/award/tezuka/97a.html|titolo=Tezuka Osamu Cultural Prize|editore=[[Asahi Shinbun]]|lingua=ja|accesso=10 giugno 2018}}</ref>.
Secondo un'indagine del 2006, effettuata in occasione del decimo anniversario del [[Japan Media Arts Festival]] su un campione di 80 000 persone, il manga è presente alla quinta posizione tra i più amati dai giapponesi<ref>{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2006-10-04/top-10-anime-and-manga-at-japan-media-arts-festival|titolo=Top 10 Anime and Manga at Japan Media Arts Festival|autore=Cristopher MacDonald|editore=[[Anime News Network]]|data=4 ottobre 2006|lingua=en|accesso=10 giugno 2018}}</ref>. In un sondaggio online effettuato nel 2005 da TV Asahi e relativo alle serie animate più apprezzate di sempre dal pubblico giapponese, ''Doraemon'' si è collocato al quinto posto<ref>{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2005-09-23/tv-asahi-top-100-anime|titolo=TV Asahi Top 100 Anime|autore=Christopher MacDonald|editore=[[Anime News Network]]|data=23 settembre 2005|lingua=en|accesso=10 giugno 2018}}</ref>; nella classifica dell'anno successivo, basata sui pareri di cento celebrità giapponesi, l'anime ha invece occupato la terza posizione<ref>{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2006-10-13/japan's-favorite-tv-anime|titolo=Japan's Favorite TV Anime|autore=Cristopher MacDonald|editore=[[Anime News Network]]|data=12 ottobre 2006|lingua=en|accesso=10 giugno 2018}}</ref>. Nel sondaggio Manga Sōsenkyo 2021 indetto da [[TV Asahi]], {{formatnum:150000}} persone hanno votato la loro top 100 delle serie manga e ''Doraemon'' si è classificata al 15º posto<ref>{{cita news|lingua=ja|url=https://www.animatetimes.com/news/details.php?id=1609599746|titolo=テレビ朝日『国民15万人がガチで投票!漫画総選挙』ランキング結果まとめ!
Un'indagine effettuata nel 2010 dalla Tokyo Polytechnic University ha eletto l'anime di ''Doraemon'' (a pari merito con il franchise di ''[[Dragon Ball]]'') come il prodotto più adatto a esprimere il concetto di [[Cool Japan]] nel mondo<ref>{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2010-05-20/japan-surveyed-on-anime-manga-other-cultural-exports|titolo=Japan Surveyed on Anime, Manga, Other Cultural Exports|autore=Egan Loo|editore=[[Anime News Network]]|data=20 maggio 2010|lingua=en|accesso=10 giugno 2018}}</ref>; similmente, in un sondaggio del 2013 riguardante gli anime più esportabili fuori dal territorio nipponico, ''Doraemon'' ha raggiunto la prima posizione, ottenendo il 42,6% delle preferenze<ref>{{Cita web|url=https://www.animeclick.it/news/34839-gli-anime-piu-esportabili-allestero-secondo-il-pubblico-giapponese|titolo=Gli anime più esportabili all'estero secondo il pubblico giapponese|editore=[[AnimeClick.it]]|data=2 giugno 2013|accesso=10 giugno 2018}}</ref>. In un sondaggio tenutosi nel 1993, numerosi impiegati giapponesi affermarono di desiderare una dokodemo porta per evitare il viaggio verso il proprio posto di lavoro durante le ore di punta<ref name="Schodt218"/><ref name="Schodt219"/>; è stato inoltre dimostrato che alcuni chiusky, quali il copter, sono familiari alla quasi totalità della popolazione giapponese<ref name="Schilling41"/>.
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''Doraemon'' è stato accolto in maniera positiva dalla critica. Fra gli elementi più apprezzati figurano in particolare l'ottimismo che pervade l'opera e la forte presenza di elementi fantastici e fantascientifici che tendono a rappresentare un mondo in cui l'uomo e la tecnologia possono convivere in equilibrio<ref name="Gates">{{Cita web|autore=James Gates|url=https://theculturetrip.com/asia/japan/articles/who-is-doraemon-the-beloved-blue-cat-from-japan/|titolo=Who is Doraemon, the Beloved Blue Cat From Japan?|data=26 maggio 2018|accesso=15 agosto 2018|lingua=en}}</ref>. A tal proposito, il critico Mark Schilling ha affermato: «Per i ragazzi che hanno vite spesso estremamente monotone, ''Doraemon'' rappresenta un soffio di libertà e lo specchio di un mondo più divertente e amichevole dove tutti i sogni, anche quelli più sciocchi, possono diventare realtà»<ref>{{cita|Schilling|p. 44}}.</ref>. Tale aspetto è stato sottolineato anche dallo scrittore Tetsu Yano, per il quale in un volume «l'ultima pagina è solo il punto di partenza per nuove fantasie, e il cuore di chi legge questi racconti rimane infatti aperto ai sogni di un mondo futuro fantastico»<ref>{{Cita libro|autore=Tetsu Yano|titolo=Niente è impossibile - Doraemon|anno=2005|editore=Star Comics|p=224|capitolo=Storie di spazio e futuro}}</ref>.
Di opinione differente lo scrittore Massimo Nicora, secondo il quale ''Doraemon'' «può essere interpretato come una sorta di [[pamphlet]] che critica, con ironia, l'onnipotenza della scienza che pretende di risolvere ogni problema con i suoi strumenti», alludendo al fatto che i chiusky di Doraemon finiscono spesso per creare più danni che altro. Nicora ha però convenuto che l'opera rappresenta «la metafora dell'immaginazione infantile, che riesce sempre a trovare le soluzioni più strampalate e originali, in un gioco continuo di trasformazione della realtà»<ref name="Nicora"/>. A detta del [[Moige]], «il pigrissimo Nobita non conosce alcun tipo di evoluzione apprezzabile», anche se sono comunque presenti vari spunti positivi, tra cui «la critica al bullismo, la bontà che traspare dal piccolo Nobita e la figura positiva di Shizuka»<ref>{{Cita web|url=http://www.moige.it/media/2016/06/zapping_2016_6_6-1Ridotto_senza4pg_-ilovepdf-compressed-1.pdf|titolo=Un anno di zapping - Guida critica family friendly ai programmi televisivi|autore=Elisabetta Scala|editore=[[Moige]]|data=2016|p=211|accesso=8 agosto 2018|dataarchivio=4 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201204104432/https://www.moige.it/media/2016/06/zapping_2016_6_6-1Ridotto_senza4pg_-ilovepdf-compressed-1.pdf|urlmorto=sì}}</ref>.
[[File:F-Train of OER-3493.jpg|miniatura|upright=0.9|Treno ispirato a ''Doraemon'' alla [[Stazione di Mukōgaoka-Yūen]].]]
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== Impatto culturale ==
[[File:Doraemon cosplay collage.png|miniatura|sinistra|upright=1.4|''[[Cosplay]]er'' di [[Doraemon (personaggio)|Doraemon]] e [[Nobita Nobi|Nobita]].]]
Il manga e gli anime di ''Doraemon'' sono ritenuti tra i più influenti nella storia del fumetto e dell'animazione giapponese<ref>{{Cita web|url=https://japantoday.com/category/features/lifestyle/japanese-netizens-rank-top-10-iconic-characters-that-represent-japan|titolo=Japanese netizens rank top 10 iconic characters that represent Japan|autore=Dale Roll|data=8 febbraio 2018|lingua=en|accesso=13 giugno 2018}}</ref>. Essi hanno ispirato numerosi ''[[mangaka]]'', fra cui [[Eiichirō Oda]], creatore di ''[[One Piece]]'', il quale ne ha tratto lo spunto per l'idea dei [[frutti del diavolo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.onepiecepodcast.com/2014/07/04/eiichiro-oda-interview-with-china-times/|titolo=Eiichiro Oda Interview With China Times|data=4 luglio 2014|lingua=en|accesso=4 settembre 2018|dataarchivio=8 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140708005644/http://www.onepiecepodcast.com/2014/07/04/eiichiro-oda-interview-with-china-times/|urlmorto=sì}}</ref>. [[Masashi Kishimoto]] (''[[Naruto]]'') ha affermato di essersi impratichito nel disegno rappresentando numerose volte il personaggio di Doraemon<ref>{{Cita web|url=https://www.mangaforever.net/477059/masashi-kishimoto-naruto-compie-oggi-43-anni|titolo=Masashi Kishimoto (Naruto) compie oggi 43 anni|autore=Roberto Strignano|data=8 novembre 2017|accesso=13 giugno 2017|dataarchivio=26 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201126123626/https://www.mangaforever.net/477059/masashi-kishimoto-naruto-compie-oggi-43-anni|urlmorto=sì}}</ref>, mentre [[Rumiko Takahashi]] (''[[Lamù]]'', ''[[Ranma ½]]'') ha dichiarato di essere stata profondamente influenzata dal manga, facendone comparire i personaggi all'interno delle sue opere mediante brevi [[cameo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.furinkan.com/takahashi/takahashi8.html|titolo=Interview in Italy|lingua=en|accesso=13 giugno 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ranmaitalia.com/extra/riferimenti/|titolo=Riferimenti ad altri anime e manga|accesso=13 giugno 2018|dataarchivio=13 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180613183937/https://ranmaitalia.com/extra/riferimenti/|urlmorto=sì}}</ref>. [[Hideaki Sorachi]] e [[Tōru Fujisawa]], rispettivamente creatori di ''[[Gintama]]'' e ''[[Great Teacher Onizuka]]'', lo hanno più volte citato nelle proprie serie<ref>{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/review/gintama/episode-272/.88389|titolo=Gintama - Episode 272|autore=Amy McNulty|editore=[[Anime News Network]]|data=20 maggio 2015|lingua=en|accesso=13 giugno 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/review/gto/14-days-in-shonan/gn-4|titolo=Review - GTO: 14 Days in Shonan|autore=Carlo Santos|editore=[[Anime News Network]]|data=23 settembre 2012|lingua=en|accesso=13 giugno 2018}}</ref>. Il termine "Doraemon" è inoltre diventato, limitatamente all'ambito giapponese, un sostantivo diffuso per esprimere qualcosa che ha la capacità di soddisfare vari desideri<ref name="Nicora"/>.
In Giappone, la serie e il suo personaggio principale sono divenuti una vera e propria icona culturale<ref name="Gates"/>. [[Doraemon (personaggio)|Doraemon]] in particolare è stato definito il personaggio più amato nella storia dei manga<ref name="Shiraishi234"/> e diversi critici hanno paragonato la sua popolarità a quella riservata a [[Topolino]] o [[Snoopy]] in Occidente<ref>{{cita libro|autore=[[Marco Pellitteri]]|titolo=Il drago e la saetta: modelli, strategie e identità dell'immaginario giapponese|editore=Tunué|anno=2008|p=85|ISBN=978-88-89613-35-1}}</ref><ref>{{cita libro|autore=William D. Hoover|titolo=Historical Dictionary of Postwar Japan|url=https://archive.org/details/historicaldictio0000hoov|editore=Scarecrow Press|anno=2011|p=[https://archive.org/details/historicaldictio0000hoov/page/62 62]|ISBN=978-0-8108-7539-5|lingua=en}}</ref>. Il 22 aprile 2002, la rivista ''[[Time|Time Asia]]'' lo ha annoverato tra le ventidue più importanti personalità asiatiche, definendolo «l'eroe più tenero del continente»<ref>{{Cita web|url=http://content.time.com/time/asia/features/heroes/doraemon.html|titolo=The Cuddliest Hero in Asia|autore=Pico Iyer|editore=[[Time]]|data=22 aprile 2002|lingua=en|accesso=13 giugno 2018|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5ncD8NhOK?url=http://www.time.com/time/asia/features/heroes/doraemon.html|dataarchivio=17 febbraio 2010|urlmorto=sì}}</ref>; nel 2005 l'artista Takashi Murakami lo ha inserito nella mostra ''Little Boy: The Arts of Japan's Exploding Subculture'', assieme ad altre icone della [[subcultura]] pop giapponese [[otaku]]<ref>{{Cita web|url=https://www.asianart.com/exhibitions/littleboy/intro.html|titolo=Little Boy: The Arts of Japan's Exploding Subculture|autore=Julie Rauer|data=13 giugno 2005|lingua=en|accesso=13 giugno 2018}}</ref>. Il 19 marzo 2008, in una cerimonia ufficiale il [[Ministero degli affari esteri (Giappone)|ministro degli esteri giapponese]] Masahiko Kōmura l'ha nominato "ambasciatore degli anime nel mondo", con lo scopo di promuovere la cultura e l'industria dell'animazione giapponese<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/world/2008/mar/20/japan|titolo=Japan enlists cartoon cat as ambassador|autore=Justin McCurry|editore=[[The Guardian]]|data=20 marzo 2008|lingua=en|accesso=13 giugno 2018}}</ref>. Il personaggio è inoltre apparso il 21 agosto 2016 a fianco del [[Primo ministro del Giappone|primo ministro giapponese]] [[Shinzō Abe]] nella [[Cerimonia di chiusura dei Giochi della XXXI Olimpiade|cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro]], con lo scopo di annunciare le [[Giochi della XXXII Olimpiade|Olimpiadi di Tokyo del 2020]]<ref>{{Cita web|url=https://www.mangaforever.net/344036/olimpiadi-2016-supermario-e-doraemon-nella-cerimonia-di-chiusura|titolo=Olimpiadi 2016: Super Mario e Doraemon nella cerimonia di chiusura!|autore=Stefano Dell'Unto|data=22 agosto 2016|accesso=13 giugno 2018|dataarchivio=28 settembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210928230951/https://www.mangaforever.net/344036/olimpiadi-2016-supermario-e-doraemon-nella-cerimonia-di-chiusura|urlmorto=sì}}</ref>.
[[File:JalDoraemonJet.jpg|miniatura|Aereo della [[Japan Airlines]] dedicato a ''Doraemon''.]]
Il marchio dell'opera è stato utilizzato da [[TV Asahi]] come promotore di [[Beneficenza|iniziative benefiche]], tramite il {{Nihongo|Fondo di beneficenza Doraemon|テレビ朝日ドラえもん募金|Terebi Asahi Doraemon bokin}}<ref>{{Cita web|url=http://www.tv-asahi.co.jp/doraemonbokin/|titolo=テレビ朝日ドラえもん募金|editore=[[TV Asahi]]|lingua=ja|accesso=13 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040111135443/http://www.tv-asahi.co.jp/doraemonbokin/|dataarchivio=11 gennaio 2004|urlmorto=sì}}</ref>; le raccolte sono state organizzate prevalentemente in seguito ai diversi [[Terremoto|terremoti]] che hanno colpito il paese<ref>{{Cita web|url=http://www.tv-asahi.co.jp/doraemonbokin/english.html|titolo=Doraemon Charity Fund|editore=[[TV Asahi]]|lingua=en|accesso=13 giugno 2018}}</ref>. Nel 2013, in segno di solidarietà, il gruppo [[Ferrovie Odakyū]] ha donato alle prefetture di [[Prefettura di Kanagawa|Kanagawa]] e [[Tokyo]] cento statue rappresentanti il protagonista della serie<ref>{{Cita web|url=https://www.mangaren.com/in-giappone-arrivano-100-doraemon-per-solidarieta/|titolo=In Giappone arrivano 100 Doraemon per solidarietà!|data=13 aprile 2013|accesso=13 giugno 2018}}</ref>; nel 2014 Shōgakukan ha inoltre pubblicato una guida illustrata con i personaggi del manga sui comportamenti da tenere in caso di sisma<ref>{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/interest/2011-06-22/shogakukan-publishes-doraemon-earthquake-survival-guide|titolo=Shōgakukan Publishes Doraemon Earthquake Survival Guide|autore=Crystalyn Hodgkins|editore=[[Anime News Network]]|data=22 giugno 2011|lingua=en|accesso=13 giugno 2018}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Fujiko F. Fujio|autore2=Nobue Kunizaki|autore3=Yukihiro Mitani|titolo=おやこでよもう! どらえもんのじしんはなぜおこるどうみをまもる|dataoriginale=23 giugno 2011|editore=
Il 15 luglio 2011, in occasione dei lavori di rifacimento dell'[[Aeroporto di Shin-Chitose]], è stata inaugurata un'intera ala dedicata al personaggio di Doraemon<ref>{{Cita web|url=http://www.nanoda.com/aeroporto-doraemon/|titolo=Giappone: L'aeroporto di Doraemon!|data=21 ottobre 2011|accesso=13 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180613191636/http://www.nanoda.com/aeroporto-doraemon/|dataarchivio=13 giugno 2018|urlmorto=sì}}</ref>, mentre il 3 settembre 2011 è stato aperto al pubblico nella città di [[Kawasaki (Kanagawa)|Kawasaki]] il {{Nihongo|Museo Fujiko F. Fujio|藤子・F・不二雄 博物館|Fujiko F. Fujio hakubutsukan}}, incentrato sull'autore e sulla creazione del manga originale<ref>{{Cita web|url=http://fujiko-museum.com/english/|titolo=Fujiko F. Fujio Museum|lingua=en|accesso=13 giugno 2018|dataarchivio=13 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180613210552/http://fujiko-museum.com/english/|urlmorto=sì}}</ref>. Nel medesimo luogo il 3 settembre 2012 si è svolta una cerimonia in occasione del pre-centenario della nascita di Doraemon, avvenuta il 3 settembre 2112, in cui il personaggio ha ricevuto la cittadinanza onoraria della città<ref>{{Cita web|autore=Roberto Addari|url=https://www.mangaforever.net/71015/doraemon-festeggia-100-anni|titolo=Doraemon festeggia -100 anni!|data=3 settembre 2012|accesso=13 giugno 2018|dataarchivio=27 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201127204318/https://www.mangaforever.net/71015/doraemon-festeggia-100-anni|urlmorto=sì}}</ref>; per festeggiare la ricorrenza è stata allestita a [[Hong Kong]], fra il 14 agosto e il 16 settembre 2012, la mostra ''100 Years Before the Birth of Doraemon'', allestita con alcune statue rappresentanti i personaggi e le ambientazioni più celebri della serie<ref>{{Cita web|url=http://www.china.org.cn/travel/2012-09/05/content_26436521.htm|titolo=100 years before the birth of Doraemon|data=5 settembre 2012|lingua=en|accesso=13 giugno 2018}}</ref>. Fra il 1º marzo 2016 e il 31 agosto 2018 è stato disponibile a [[Takaoka]] il Doraemon Tram, veicolo decorato esclusivamente con i personaggi dell'opera<ref>{{Cita web|url=https://www.city.takaoka.toyama.jp/bunsou/shise/koho/citybrand/doraemon-e.html|titolo=The Doraemon tram|data=1º marzo 2016|lingua=en|accesso=13 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180613184243/https://www.city.takaoka.toyama.jp/bunsou/shise/koho/citybrand/doraemon-e.html|dataarchivio=13 giugno 2018|urlmorto=sì}}</ref>; fra l'ottobre 2016 e il marzo 2017, in seguito a una collaborazione tra Shōgakukan e [[Japan Airlines]], la tratta aerea tra [[Tokyo]] e [[Shanghai]] è stata gestita da un Doraemon Jet<ref>{{Cita web|url=http://www.xinhuanet.com/english/2016-09/21/c_135703658.htm|titolo=Japan Airlines launches Doraemon jet between Tokyo, Shanghai|data=21 settembre 2016|lingua=en|accesso=13 giugno 2018|dataarchivio=13 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180613210539/http://www.xinhuanet.com/english/2016-09/21/c_135703658.htm|urlmorto=sì}}</ref>. Nel 2020 il [[Museo Nazionale di Singapore]] ha ospitato una mostra temporanea intitolata "Doraemon's Time-Travelling Adventures In Singapore", un tributo al manga e all'anime trasmesso nel paese dagli anni '80.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Ong Sor Fern|url=https://www.straitstimes.com/life/arts/doraemon-invades-national-museum-of-singapore-for-an-instagram-fest|titolo=Doraemon invades National Museum of Singapore for an Instagram fest|pubblicazione=The Straits Times|data=27 ottobre 2020}}</ref>
== Merchandising ==
[[File:Doraemon Magazine.jpg|sinistra|miniatura|Copertina del primo volume di ''Doraemon Magazine''.]]
In Giappone i diritti per la gestione del merchandising di ''Doraemon'' appartengono a Shōgakukan-Shueisha Productions, la quale ha prodotto diversi articoli e distribuito una vasta gamma di prodotti con il suo marchio, come materiale scolastico, portachiavi, ''[[action figure]]''<ref>{{Cita web|url=http://www.shopro.co.jp/english/media/doraemon.html|titolo=Doraemon Business Division|lingua=en|accesso=14 giugno 2018}}</ref>, ''[[gashapon]]'', dolciumi, scarpe e indumenti<ref>{{cita|Shiraishi|p. 239}}.</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Anya Benson|data=9 marzo 2015|titolo=The utopia of suburbia: the unchanging past and limitless future in Doraemon|rivista=Japan Forum|volume=27|numero=2|p=243|lingua=en|doi=10.1080/09555803.2015.1015597|issn=0955-5803 }}</ref>.
Numerose aziende hanno collaborato per la creazione e la distribuzione di una gamma di prodotti sulla serie e sul personaggio, come [[Sanrio]]<ref>{{Cita web|url=https://otakumode.com/news/55afa571f08634e335cc051e/Dreamy-Collaboration-Between-Doraemon-and-Hello-Kitty-Both-Peek-Out-of-the-Anywhere-Door|titolo=Dreamy Collaboration Between Doraemon and Hello Kitty; Both Peek Out of the Anywhere Door|data=24 luglio 2015|lingua=en|accesso=14 giugno 2018}}</ref>, [[Reebok]]<ref>{{Cita web|url=https://nerdist.com/be-a-cool-cat-in-these-doraemon-reebok-shoes/|titolo=Be a cool cat in these Doraemon Reebok shoes|autore=Derrick Rossignol|data=7 marzo 2017|lingua=en|accesso=14 giugno 2018}}</ref>, [[Converse]]<ref>{{Cita web|url=http://converse.co.jp/products/baby-all-star-n-doraemon-z/|titolo=Baby All Star N Doraemon Z|editore=[[Converse]]|lingua=ja|accesso=14 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160212112235/http://converse.co.jp/products/baby-all-star-n-doraemon-z/|dataarchivio=12 febbraio 2016|urlmorto=sì}}</ref>, [[Moleskine]]<ref>{{Cita web|url=https://www.moleskine.com/ko/web/en/news/doraemon-cartoon|titolo=Doraemon Limited Edition Collection|editore=[[Moleskine]]|lingua=en|accesso=14 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180614172012/https://www.moleskine.com/ko/web/en/news/doraemon-cartoon|dataarchivio=14 giugno 2018|urlmorto=sì}}</ref> ed [[ESP (azienda)|ESP]], che ha creato una serie di chitarre decorate con i personaggi del manga<ref>{{Cita web|url=http://www.espguitars.co.jp/doraemon/index.html|titolo=Doraemon Mini Guitar|editore=[[ESP (azienda)|ESP]]|lingua=en|accesso=29 giugno 2018}}</ref>; un'ulteriore partnership con [[Uniqlo]] ha portato alla nascita di una linea di capi d'abbigliamento firmata da [[Takashi Murakami]]<ref>{{Cita web|url=http://www.uniqlo.com/sg/corp/pressrelease/2018/05/uniqlo_presents_doraemon_ut_fe.html|titolo=UNIQLO Presents Doraemon UT Featuring Works by Master Contemporary Artist Takashi Murakami|editore=[[Uniqlo]]|data=9 maggio 2018|lingua=en|accesso=14 giugno 2018}}</ref>.
Il servizio postale giapponese ha inoltre distribuito varie serie di francobolli illustrati con i personaggi dell'opera, tra le quali una ispirata alla dokodemo porta<ref>{{Cita pubblicazione|url=https://www.ipc.be/about-ipc/reports-library/member-reports/japan-post_2014_ar|titolo=Japan Post Group Highlights in Fiscal 2014|rivista=Japan Post Group Annual Report|editore=Japan Post Group|p=12|data=2014|lingua=en|accesso=14 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180814170254/https://www.ipc.be/about-ipc/reports-library/member-reports/japan-post_2014_ar|dataarchivio=14 agosto 2018|urlmorto=sì}}</ref>. In Cina, una collaborazione con Meitu ha permesso la creazione di uno [[smartphone]] dedicato al protagonista della serie<ref>{{Cita web|url=https://www.mangaforever.net/467785/meitu-m8s-arrivano-le-edizioni-speciali-dedicate-a-dragon-ball-e-doraemon|titolo=Meitu M8s, arrivano le edizioni speciali dedicate a Dragon Ball e Doraemon|autore=Stefano Terzoli|data=11 ottobre 2017|accesso=14 giugno 2018|dataarchivio=28 agosto 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200828073311/https://www.mangaforever.net/467785/meitu-m8s-arrivano-le-edizioni-speciali-dedicate-a-dragon-ball-e-doraemon|urlmorto=sì}}</ref>.
Nell'[[America del Nord|America settentrionale]] e [[America meridionale|meridionale]] i diritti per lo sfruttamento del marchio sono detenuti da [[Viz Media]], che insieme all'azienda Hot Topic ha sviluppato una vasta gamma di abiti e di oggetti collezionabili sui personaggi dell'opera<ref>{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2014-05-28/viz-media-gains-doraemon-merchandise-licensing-rights/.75004|titolo=Viz Media Gains Doraemon Merchandise Licensing Rights|autore=Lynzee Loveridge|editore=[[Anime News Network]]|data=28 maggio 2014|lingua=en|accesso=14 giugno 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.viz.com/news/newsroom/1006154|titolo=Viz Media announces new officially licensed collectables and apparel based on the celebrated anime property Doraemon|editore=[[Viz Media]]|lingua=en|accesso=14 giugno 2018}}</ref>; nel 2015 una partnership fra la Viz e la [[McDonald's]] ha portato alla distribuzione di alcuni ''[[Happy Meal]]'' a tema<ref>{{Cita web|url=https://soranews24.com/2015/03/14/mcdonalds-hopes-to-make-kids-happy-by-teaming-up-with-japans-favorite-blue-friend-doraemon/|titolo=McDonald's hopes to make kids happy — by teaming up with Japan's favorite blue friend Doraemon!|data=14 marzo 2015|lingua=en|accesso=14 giugno 2018}}</ref>.
In Europa il merchandising è gestito da Viz Media Europe, con la collaborazione di numerose società<ref>{{Cita web|url=http://vizeurope.com/en/licence/doraemon|titolo=Doraemon - The gadget cat from the future!|editore=[[Viz Media]]|lingua=en|accesso=14 giugno 2018|dataarchivio=21 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160921073905/http://vizeurope.com/en/licence/doraemon|urlmorto=sì}}</ref>. LUK Internacional ha ottenuto le licenze per Spagna, Portogallo e Francia<ref>{{Cita web|url=http://www.lukinternacional.com/en/licensing-promotions/doraemon|titolo=Doraemon|lingua=en|accesso=14 giugno 2018}}</ref>. In Italia ''Doraemon'' è rappresentato da CPLG, la quale ha pianificato una vasta gamma di licenze per lo sfruttamento del marchio<ref>{{Cita web|url=http://licensingmagazine.com/2017/04/21/cplg-italy-rappresentera-doraemon/|titolo=CPLG Italy rappresenterà "Doraemon"|data=21 aprile 2017|accesso=14 giugno 2018|dataarchivio=14 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180614171611/http://licensingmagazine.com/2017/04/21/cplg-italy-rappresentera-doraemon/|urlmorto=sì}}</ref>; mediante il [[gruppo Giochi Preziosi]] il brand è stato utilizzato nella vendita di [[peluche]] e di prodotti alimentari<ref>{{Cita web|url=https://www.promotionmagazine.it/tante-licenze-per-lutilizzo-del-character-doraemon/|titolo=Tante licenze per l'utilizzo del character Doraemon|data=14 gennaio 2016|accesso=14 giugno 2018}}</ref>. Tra il 2 maggio e il 26 ottobre 2017 [[Panini Comics]] ha inoltre curato la distribuzione di ''Doraemon Magazine'', rivista indirizzata al pubblico delle serie animate<ref>{{Cita web|url=http://comics.panini.it/store/pub_ita_it/mboom014-it-panini-boom-invizimals-n-4.html|titolo=Doraemon Magazine|editore=[[Panini Comics]]|accesso=14 giugno 2018|dataarchivio=14 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180614172207/http://comics.panini.it/store/pub_ita_it/mboom014-it-panini-boom-invizimals-n-4.html|urlmorto=sì}}</ref>.
Il merchandising mondiale dell'opera ha in tutto più di 600 licenze attive, per un totale stimato di oltre 600 milioni di dollari di vendite annuali<ref>{{Cita web|url=https://www.licensingitalia.it/licenza/doraemon/|titolo=Doraemon|accesso=14 giugno 2018}}</ref>.
Mediante specifiche convenzioni con Shōgakukan, ''Doraemon'' è stato impiegato anche in ambito pubblicitario. The 0123, azienda giapponese di trasporti, ha trasmesso numerosi spot ispirati al personaggio a partire dal 1999<ref>{{Cita web|url=https://www.otakunews.com/Article/765/stay-cool-with-doraemon|titolo=Stay Cool With Doraemon|data=13 febbraio 2006|lingua=en|accesso=5 agosto 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.fanboy.com/2007/12/doraemon-themed-commercial.html|titolo=Doraemon Themed Commercial|autore=Michael Pinto|data=5 dicembre 2007|lingua=en|accesso=5 agosto 2018}}</ref>. In seguito all'iniziativa [[Cool Japan]] promossa dal governo giapponese, [[Sharp Corporation]] ha prodotto varie pubblicità con i personaggi di Doraemon e di Nobita; esse sono state trasmesse esclusivamente nei paesi appartenenti all'[[Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico]]<ref>{{Cita web|url=http://www.meti.go.jp/policy/mono_info_service/mono/creative/150706CJInitiativeJuly.pdf|titolo=Cool Japan Initiative|editore=Ministero dell'economia, del commercio e dell'industria|data=luglio 2015|lingua=en|accesso=5 agosto 2018|dataarchivio=28 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160328103734/http://www.meti.go.jp/policy/mono_info_service/mono/creative/150706CJInitiativeJuly.pdf|urlmorto=sì}}</ref>. Nel 2013 [[Toyota]] ha trasmesso venti spot [[live action]] incentrate sulle vite adulte dei protagonisti dell'opera. I personaggi di Doraemon e Nobita sono stati rispettivamente interpretati dall'attore francese [[Jean Reno]] e da [[Satoshi Tsumabuki]]; Shizuka, Gian e Suneo sono stati invece impersonati da [[Asami Mizukawa]], [[Naoya Ogawa]] e [[Tomohisa Yamashita]]<ref>{{Cita web|url=https://soranews24.com/2011/11/20/toyota-rolls-out-increasingly-impressive-cast-for-live-action-doraemon-commercials/|titolo=Toyota Introduces Increasingly Impressive Cast for Live-Action Doraemon Commercials|autore=Mac Denny|data=20 novembre 2011|lingua=en|accesso=5 agosto 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://japantoday.com/category/entertainment/doraemon-reborn-in-new-pink-crown-ad-series-featuring-jean-reno-and-atsuko-maeda|titolo=Doraemon 'Reborn' in new Pink Crown ad series featuring Jean Reno and Atsuko Maeda|data=13 marzo 2013|lingua=en|accesso=5 agosto 2018}}</ref>.
== Note ==
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