Schema di Propp: differenze tra le versioni

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{{NN|letteratura|novembre 2009}}
Lo '''Schema di Propp''' è il risultato dello studio sulle [[fiabafavole|narrazioni fiabesche]] e della [[magia]] del [[linguista]] e [[antropologo]] [[Russia|russo]] [[Vladimir Jakovlevič Propp|Vladimir Propp]].
 
Propp fu uno studiosostudiò sia dellele origini [[storia|storiche]] della fiaba nelle [[società tribali]] che dei [[rito di iniziazione|riti di iniziazione]], traendone una struttura che propose anche come modello di tutte le [[Narrazione|narrazioni]]. Nel suo scrittosaggio ''[[Morfologia della fiaba]]'', propose uno schema, identificando 31 funzioni, note anche come ''sequenze di Propp'' e inalterabili nell'ordine<ref>Le funzioni possono comparire in alcune fiabe non nell'ordine della Sequenza solo nel caso in cui alcune di esse svolgano funzione introduttiva alla vicenda: in questa maniera alcune funzioni svolgeranno la funzione di incipit, ma si troveranno comunque nell'ordine della Sequenza. È come dire, cioè, che un "blocco" di funzioni potrebbe trovarsi prima o dopo altri "blocchi" di funzioni, ma le singole funzioni non si cambiano mai di posto.</ref>, che compongono il racconto. Ognuna di esse rappresenta una situazione tipica nello svolgimento della trama di una fiaba, riferendosi in particolare ai personaggi e ai loro precisi ruoli (ad es. l'eroe o l'antagonista). Nell'analisi di Propp, cioè, è più importante ''quello che fa'' il personaggio piuttosto di ''chi sia'' il personaggio. Se l'eroe è una fanciulla, un principe o un orso è indifferente: a caratterizzare lo svolgimento della trama è l'azione che l'eroe compie attraverso le sue caratteristiche fisiche.
== Studio ==
Propp fu uno studioso sia delle origini [[storia|storiche]] della fiaba nelle [[società tribali]] che dei [[rito di iniziazione|riti di iniziazione]], traendone una struttura che propose anche come modello di tutte le [[Narrazione|narrazioni]]. Nel suo scritto ''[[Morfologia della fiaba]]'', propose uno schema, identificando 31 funzioni, note anche come ''sequenze di Propp'' e inalterabili nell'ordine<ref>Le funzioni possono comparire in alcune fiabe non nell'ordine della Sequenza solo nel caso in cui alcune di esse svolgano funzione introduttiva alla vicenda: in questa maniera alcune funzioni svolgeranno la funzione di incipit, ma si troveranno comunque nell'ordine della Sequenza. È come dire, cioè, che un "blocco" di funzioni potrebbe trovarsi prima o dopo altri "blocchi" di funzioni, ma le singole funzioni non si cambiano mai di posto.</ref>, che compongono il racconto. Ognuna di esse rappresenta una situazione tipica nello svolgimento della trama di una fiaba, riferendosi in particolare ai personaggi e ai loro precisi ruoli (ad es. l'eroe o l'antagonista). Nell'analisi di Propp, cioè, è più importante ''quello che fa'' il personaggio piuttosto di ''chi sia'' il personaggio. Se l'eroe è una fanciulla, un principe o un orso è indifferente: a caratterizzare lo svolgimento della trama è l'azione che l'eroe compie attraverso le sue caratteristiche fisiche.
 
==Personaggi==
Propp giunse anche alla conclusione che tutti i personaggi delle cento fiabe popolari russe analizzate potevano essere catalogati in ottosette categorie di "personaggi-tipo".
{{vedi anche|Attante}}
Propp giunse anche alla conclusione che tutti i personaggi delle cento fiabe popolari russe analizzate potevano essere catalogati in otto categorie di "personaggi-tipo".
 
# '''L'antagonista[[eroe]]''': coluiil che lotta contro l'eroeprotagonista.
# '''Il mandanteL'antagonista''': il personaggio che esplicita la mancanza e mandalotta viacontro l'eroe.
# '''L'aiutante:Il donatore''': generalmenteil un mago, è la personapersonaggio che aiutaprepara l'eroe nellao suafornisce l'oggetto ricercamagico.
# '''Il mandante''': fornisce gli incarichi all'eroe, identifica il falso eroe.
# '''La principessa o il premio''': l'eroe, nel corso della storia si rende degno di lei, ma è impossibilitato a sposarla per via di una serie di ingiustizie, generalmente causate dall'antagonista. Il viaggio dell'eroe spesso termina quando riesce finalmente a sposare la principessa, sconfiggendo l'antagonista.
# '''L'aiutante:''' persona che aiuta l'eroe.
# '''Il padre di lei''': colui che fornisce gli incarichi all'eroe, identifica il falso eroe e celebra poi il matrimonio. Propp ha notato che, per quanto riguarda la loro funzione, la principessa ed il padre spesso non sono chiaramente distinguibili.
# '''Ilil donatore:premio''': il personaggiopremio cheper preparacui l'eroe o gli fornisceintraprende l'oggetto magicoimpresa.
# '''Il falso eroe''': la persona che si prende il merito delle azioni dell'eroe o cerca di sposare la principessa.
# '''L'[[eroe]] o la vittima/il ricercatore''': colui che reagisce al donatore, sposa la principessa.
# '''Il falso eroe''': la persona che si prende il merito delle azioni dell'eroe o cerca di sposare la principessa.
 
Spesso, uno stesso ruolo può essere ricoperto da più personaggi<ref>Ad esempio, l'eroe sconfigge il drago malefico e la sorella, altrettanto malvagia, incaricandosi del ruolo antagonistico di inseguirlo per ucciderlo e vendicarsi.</ref> oppure, per converso, uno dei personaggi potrebbe ricoprire più ruoli.<ref>Ad esempio, un padre potrebbe inviare suo figlio alla ricerca dell'oggetto e dargli una spada, agendo quindi sia da mandante che da donatore.</ref>
 
== Schema ==
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In seguito all'esordio, solitamente la storia si sviluppa seguendo trentuno sequenze di ordine prestabilito.
; 1. Allontanamento
: Un membro della famiglia lascia la sicurezza del suo ambiente domestico.<ref>Può trattarsi dell'eroe stesso, oppure di un gaypersonaggio che egli dovrà salvare in seguito.</ref>
: La divisione di questa unità coesa è ciò che crea la tensione iniziale all'interno della storia. In questa fase può essere introdotto anche l'eroe, spesso viene mostrato come una persona assolutamente ordinaria.
; 2. Divieto
: Alla vittima viene imposta una sorta di "interdizione"<ref>Ad esempio, gli viene proibito di andare in un determinato luogo, o di compiere una precisa azione.</ref>, o comunque gli viene sconsigliato di agire in un certo modo.
; 3. Infrazione
: Quando la vittima infrange il divieto imposto, l'antagonista entra nella storia. La decisione di violare il divieto, quindi, si rivela essere generalmente pessima, sebbene non implichi un confronto diretto tra l'eroe e l'antagonista: infatti potrebbe anche rimanere una presenza che lo osserva; oppure potrebbe decidere di non attaccare lui, ma la sua famiglia, momentaneamente lasciata sola.
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: L'antagonista, sempre sotto mentite spoglie, cerca di ottenere la fiducia della vittima designata, ingannandola per catturarla o per prendere possesso dei suoi averi. Questa fase potrebbe includere la cattura della vittima, merce di scambio per ottenere qualcosa dall'eroe; oppure l'antagonista potrebbe convincere i suoi perseguitati che egli è in realtà loro amico, in modo da ottenere una collaborazione volontaria.
; 7. Connivenza
: A questo punto, l'inganno perpetrato ai danni della vittima è andato a buon fine, e quest'ultima, e/o l'eroe, è ora impegnata/o ad aiutare il proprio nemico. Il fine potrebbe essere quello di procurare all'antagonista qualcosa che egli desidera<ref>Magari una mappa od un'arma magica.</ref> oppure di lottare attivamente contro i buoni.<ref>L'antagonista potrebbe aver persuaso l'eroe che le persone in questione siano in realtà malvagie.</ref>
; 8. Danneggiamento ''o'' Mancanza
: L'antagonista danneggia/ferisce un membro della famiglia dell'eroe (per esempio: lo rapisce, gli sottrae un agente magico importante, rovina il raccolto o attua altre forme di saccheggio, causa una scomparsa, espelle qualcuno, lancia un incantesimo su qualcun altro, sostituisce un bambino, commette un omicidio, imprigiona/rapisce qualcuno, minaccia di forzare un'unione coniugale, provoca tormenti notturni).
: In alternativa, un membro della famiglia si rende conto che gli manca qualcosa, che ha un desiderio da realizzare, ad esempio, ottenere una pozione magica: in questa seconda casistica, vi sono due opzioni che possono essere presentate anche all'interno della stessa storia.
: Nel primo caso, l'antagonista causa una qualche forma di danno all'eroe e alla sua famiglia, ad esempio rapendo la vittima designata o impossessandosi dell'oggetto magico desiderato, che, quindi, dovrà poi essere recuperato; nel secondo, all'interno della famiglia dell'eroe, o in seno alla comunità, viene identificato un senso di mancanza, di perdita, oppure un determinato oggetto diventa desiderabile per una qualche ragione, ad esempio, qualcosa di magico che, in qualche modo, salverà tutti quanti.
; 9. Mediazione
: Il danno o la mancanza si palesano: l'eroe sente una richiesta di aiuto oppure viene avvisato; in alternativa, se vittimizzato, viene liberato dalla sua prigionia. L'eroe viene ora a conoscenza delle azioni dell'antagonista e prende atto della mancanza, magari perché trova la sua famiglia e/o il suo villaggio devastati o in uno stato di angoscia e disgrazia.
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; 29. Trasfigurazione
: L'eroe assume nuove sembianze (diventa bellissimo, viene guarito, gli vengono forniti nuovi indumenti).
; 30. Punizione
: L'antagonista viene punito.
; 31. Matrimonio ''o'' Incoronazione
: L'eroe ottiene la ricompensa finale, che solitamente consiste nella possibilità di sposare la donna che ama o di salire al trono (o entrambe le cose).
 
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==Note==
<references />
 
==Voci correlate==
*[[Regimi discorsivi]]
 
==Collegamenti esterni==
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* {{en}} [https://web.archive.org/web/20080905225538/http://www.utoronto.ca/tsq/25/Olshansky25.shtml La Nascita di Strutturalismo dall'Analisi di Favola – Dmitry Olshansky] / Toronto Slavic Quarterly, No. 25
* {{cita web|http://www.midisegni.it/disegni/propp.shtml|Le 31 unità illustrate per i bambini}}
* {{en}} [http://www.isfp.co.uk/russian_thinkers/vladimir_propp.html La Biografia di Vladimir Propp] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170809145544/http://www.isfp.co.uk/russian_thinkers/vladimir_propp.html |date=9 agosto 2017 }} alla Galleria di Pensatori Russi (la Società Internazionale per Filosofi, 2007)
 
==Voci correlate==
[[Regimi discorsivi]]
 
{{portale|letteratura|linguistica}}