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== Storia ==
 
La produzione didel Mater-Bi è stata una vera e propria rivoluzione nel campo della [[chimica verde]] e dei materiali sostenibili. La sua creazione ha avuto inizio nel [[1990]], presso lonello stabilimento della [[Novamont]] di [[Terni]], come risposta alla crescente domanda di materiali biodegradabilisostenibili e sostenibilibiodegradabili per la produzione di imballaggi e altri prodotti monouso. La Novamont ha investito in tecnologie all'avanguardia e ha messo a punto un processo di produzione a basso impatto ambientale per creare una plastica biodegradabile e compostabile a partire da fonti rinnovabili come amido di mais e canna da zucchero. Questa nuova tecnologia ha permesso di ridurre l'utilizzo di risorse non rinnovabili rispetto alle plastiche tradizionali, e di promuovere l'utilizzo sostenibile delle risorse.
Il Mater-Bi è stato una vera e propria rivoluzione nel campo della [[chimica verde]] e un passo importante nella lotta contro i rifiuti. Novamont ha messo a punto un processo di produzione a basso impatto ambientale promuovendo uno sviluppo sostenibile; divenne così un'azienda leader nel settore dei materiali sostenibili.
 
[[Catia Bastioli]], è una ricercatrice italiana di fama internazionale, nota per la sua eccezionale scoperta nel campo della chimica verde. Nel [[2007]], la sua straordinaria invenzione ha attirato l'attenzione del mondo scientifico, ricevendo il prestigioso premio europeo come "Inventrice Europea dell'anno".<ref>{{Cita web|url=https://www.novamont.com/leggi_press.php?id_press=50|titolo=UE: CATIA LaBASTIOLI suaNOMINATA “INVENTORE EUROPEO DELL’ANNO 2007”|accesso=2023-02-13|lingua=italiano|data=2009-04-18}}</ref> La scoperta consisteva nella creazione di un nuovo materiale strutturale, aversatile ed eco-sostenibile partirericavato dall'[[amido]], una delle fonti energetiche principali delle piante. La sua intuizione ha permesso di trasformare questa fonte rinnovabile in un materiale versatile ed eco-sostenibile, aprendo nuove prospettive per la produzione di materiali sostenibili.
 
Il Mater-Bi è stato il primo materiale biodegradabile ad essere utilizzato per la produzione di [[Imballaggio|imballaggi]] alimentari, aprendo la strada per l'utilizzo di materiali sostenibili nell'industria alimentare. Negli ultimi anni, la sua popolarità è cresciuta in modo esponenziale, grazie alla sua capacità di fornire un'alternativa sostenibile ai materiali plastici convenzionali.<ref>{{YouTube|autore=Alla Lascoperta produzione didel Mater-Bi|Super èQuark infatti2008 cresciuta notevolmente nel tempo, passando da una produzione iniziale di 4000 tonnellate all'anno, che è raddoppiata nel 1997 e nel 2001 è arrivata a 16 000 tonnellate all'annoMATER-BI|accesso=2023-02-13|lingua=Italiano|data=2014-06-17|https://www. Questo crescente interesse per il Materyoutube.com/watch?v=qsH-QvHglv4&ab_channel=AllascopertadelMater-Bi è stato supportato dalle sue caratteristiche eccezionali, tra cui la biodegradabilità e la compostabilità, nonché la sua capacità di essere utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, dall'agricoltura all'imballaggio alimentare.}}</ref>
 
Il Mater-Bi è stato il primo materiale biodegradabile ad essere utilizzato per la produzione di imballaggi alimentari, aprendo la strada per l'utilizzo di materiali sostenibili nell'industria alimentare. Negli ultimi anni, la sua popolarità è cresciuta in modo esponenziale, grazie alla sua capacità di fornire un'alternativa sostenibile ai materiali plastici convenzionali. La produzione di Mater-Bi è infatti cresciuta notevolmente nel tempo, passando dacon una "produzione iniziale di 4000 tonnellate all'anno, che è raddoppiata nel [[1997]] e nel [[2001]] è arrivata a 16 000 tonnellate all'anno.<ref name=":0">{{Cita|Bastioli|p. 210}}.</ref> Questo crescente interesse per il Mater-Bi è stato supportato dalle sue caratteristiche eccezionali, tra cui ladi biodegradabilità e la compostabilità, nonché la sua capacità di essere utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, dall'[[agricoltura]] all'imballaggio alimentare.
La molecola Mater-Bi inizia ad avere un ruolo importante nella società a seguito dell'entrata in vigore di una normativa europea del 2010 che sostituisce i sacchetti di plastica in commercio con quelli in bioplastica conformi alla UNI EN 13432. Questa normativa ha rappresentato un importante passo in avanti nella lotta contro l'inquinamento da plastica e nella promozione di uno sviluppo sostenibile. La normativa ha stabilito che per essere considerati biodegradabili e compostabili, i materiali devono soddisfare requisiti rigorosi in termini di biodegradabilità, compostabilità e impatto ambientale. Mater-Bi è stato il primo materiale a soddisfare questi requisiti e, di conseguenza, è diventato il materiale di riferimento per la produzione di sacchetti biodegradabili e compostabili. Questo ha portato ad una maggiore diffusione di Mater-Bi nell'industria degli imballaggi e alla sua crescente popolarità come materiale sostenibile.
 
La molecola Mater-Bi inizia ad avere un ruolo importante nella società a seguito dell'entrata in vigore di una normativa europea del [[2010]] che sostituisce i sacchetti di plastica in commercio con quelli in bioplastica conformi alla [[EN 13432|UNI EN 13432]].<ref>{{Cita web|url=https://www.novamont.com/mater-bi-le-certificazioni#:~:text=La%20UNI%20EN%2013432%20definisce,compostaggio%20e%20digestione%20anaerobica)%3A|titolo=Le nostre bioplastiche sono certificate e garantite sia nella fase d’uso che nel fine vita e contribuiscono ad elevare gli standard di riferimento nel settore|accesso=2023-02-13|lingua=italiano}}</ref>
Ad oggi, la società Novamont è ancora molto attiva nello sviluppo e nella produzione di Mater-Bi. La società ha infatti raggiunto la quarta generazione di Mater-Bi, migliorando costantemente le sue prestazioni e le sue proprietà, e sta attualmente lavorando alla quinta generazione del materiale. Questo è stato possibile anche grazie a un significativo investimento di 100 milioni di euro che la società ha ricevuto per sviluppare la quinta generazione di Mater-Bi, che si prevede sarà ancora più performante e sostenibile rispetto alle versioni precedenti. Questo dimostra l'impegno costante della società nello sviluppo di materiali sostenibili e nella promozione di uno sviluppo sostenibile.
 
Ad oggi, la società Novamont è ancora molto attiva nello sviluppo e nella produzione di Mater-Bi. La società ha infatti raggiunto la quarta generazione di Mater-Bi, migliorando costantemente le sue prestazioni e le sue proprietà, e sta attualmente lavorando alla quinta generazione del materiale. Questo è stato possibile anche grazie a un significativo investimento di 100 milioni di euro che la società ha ricevuto per svilupparegli lasviluppi quintafuturi generazione didel Mater-Bi, che si prevede sarà ancora più performante e sostenibile rispetto alle versioni precedenti.<ref>{{Cita Questonews|titolo=Bioplastiche, dimostraNovamont l'impegnoottiene costantenuovo dellafinanziamento: societàa nelloTerni sviluppoMater-bi di materialiV sostenibili e nella promozionegenerazione|pubblicazione=umbria 24|data=15/10/2021|lingua=italiano|url=https://www.umbria24.it/economia/bioplastiche-novamont-ottiene-nuovo-finanziamento-a-terni-mater-bi-di uno sviluppo sostenibile. -v-generazione|accesso=13/02/2023}}</ref>
La produzione di Mater-Bi ha avuto inizio nel [[1990]], nello stabilimento della [[Novamont]] di [[Terni]] come risposta alla crescente domanda di materiali sostenibili e biodegradabili per la produzione di imballaggi e altri prodotti monouso.
== Composizione chimica ==
 
=== Caratteristiche ===
- riscritto meglio-
Le materie plastiche tradizionali, essendo derivate dal [[petrolio]], non sono biodegradabili. Se bruciate liberano sostanze tossiche, come [[Idrocarburi aromatici|idrocarburi aromatici policiclici]] e [[diossine]]; inoltre, essendo [[apolari]], si possono depositare nel [[tessuto adiposo]]. Per questo motivo è stata sviluppata la sintesi di plastiche biologiche, cioè biopolimeri ottenuti da vegetali (dall'amido di mais, di patate o di frumento e da scarti agricoli). Proprio perché di origine biologica, le bioplastiche sono compostabili, cioè possono essere conferite nei contenitori dei rifiuti organici per essere avviate al trattamento che le trasforma in [[compost]], utilizzato come [[concime]]. Secondo la normativa UE, perché un materiale possa essere definito compostabile, deve essere biodegradabile al 90% in 6 mesi e non deve liberare [[Metallo pesante|metalli pesanti]]. Per comprendere ancora meglio la circolarità del processo possiamo dire che le piante grazie alla [[fotosintesi clorofilliana]] producono [[glucosio]] che verrà trasformato in amido per via enzimatica. Quindi l’amido è una fonte energetica fondamentale per le cellule vegetali ed è anche una fonte alimentare per l’uomo (digestione con l’enzima [[amilasi]]).
[[File:Amilosio + Amilopectina.jpg|thumb|amilosio e amilopectina|452x452px]]
 
=== Struttura ===
La produzione di Mater-Bi è stata una vera e propria rivoluzione nel campo della [[chimica verde]] e dei materiali sostenibili. La sua creazione ha avuto inizio nel [[1990]], presso lo stabilimento della Novamont di Terni, come risposta alla crescente domanda di materiali biodegradabili e sostenibili per la produzione di imballaggi e altri prodotti monouso. La Novamont ha investito in tecnologie all'avanguardia e ha messo a punto un processo di produzione a basso impatto ambientale per creare una plastica biodegradabile e compostabile a partire da fonti rinnovabili come amido di mais e canna da zucchero. Questa nuova tecnologia ha permesso di ridurre l'utilizzo di risorse non rinnovabili rispetto alle plastiche tradizionali, e di promuovere l'utilizzo sostenibile delle risorse. La produzione di Mater-Bi ha rappresentato un passo importante nella lotta contro i rifiuti e nella promozione di uno sviluppo sostenibile, facendo di Novamont un'azienda leader nel settore dei materiali sostenibili.
L’amido è un [[Polisaccaridi|polisaccaride]] formato da unità di 𝝰-D-glucosio unite tra loro con un [[legame glicosidico]]. Esso consiste in realtà in una miscela di due differenti catene polisaccaridiche:
 
* l’[[amilosio]] (costituisce il 20%), composto da una catena lineare dove le unità di glucosio (da 50 a 300) sono legate tra loro con legami 𝝰-(1→4)-glucosidico (solubile in acqua); la catena poi si avvolge ad elica.
* l’[[amilopectina]] (costituisce l’80%), composta da una catena lineare principale dove di 300-5000 glucosi, legati con legami 𝝰-(1→4)-glucosidico, alla quale sono legate brevi ramificazioni laterali con legame 𝝰-(1→6)-glucosidico (insolubile in acqua), distribuite ogni 25-30 unità di glucosio.<ref name=Colonna172>{{Cita|Colonna|p. 172}}.</ref>
 
La preparazione e composizione esatta del Mater-Bi è coperta da brevetto, però sappiamo che il componente principale è l’amido di mais, patate o grano (85%) che ha proprietà ben differenti dalle plastiche e assorbe facilmente l’umidità. Quindi viene [[Destrutturazione|destrutturato]] (rottura della struttura originaria), [[Complessazione|complessato]] con polimeri biodegradabili  ([[Policaprolattone|policaprolattone-PCL]]) ottenuti da materie prime di origine vegetale e fossile. Infine dopo l'aggiunta di acqua si tratta l'amido con additivi particolari, quali [[glicerina]] e [[sorbitolo]], che hanno il merito di cambiare le caratteristiche della materia prima adeguandola a bisogni specifici, come la resistenza meccanica e la resistenza all’acqua, mantenendo la biodegradabilità e la struttura chimica. Si ottiene così un complesso formato da una parte [[Cristallinità|cristallina]] cioè l’amilosio con il polimero biodegradabile e da una parte [[Solido amorfo|amorfa]] che è l’amilopectina.<ref name=Colonna172/><ref>{{Cita web|url=https://slideplayer.it/slide/2719860/|titolo=Plastiche Biodegradabili|autore=Anna Maria Madaio|accesso=2023-02-22|lingua=italiano}}</ref>
[[Catia Bastioli]], ricercatrice italiana, nel 2007 riceve il più grande premio europeo come inventrice dell'anno, scoprendo come trasformare l’amido, una delle fonti energetiche principali delle piante, in un materiale strutturale. [10]
 
=== Classificazioni ===
-riscritto meglio-
Il marchio "Mater-Bi" indica diverse classi di bioplastiche prodotte dalla Novamont<ref>{{Cita|Platt}}.</ref> a partire da [[amido]] di [[mais]].
 
In genere il Mater-Bi è un materiale formato da una [[fase (chimica)|fase]] [[cristallinità|cristallina]] costituita da [[amilosio]] e da un [[Complesso (chimica)|agente complessante]] e una fase [[solido amorfo|amorfa]] costituita da [[amilopectina]].<ref name=Sc149>{{Cita|Scott|p. 149}}.</ref> L'amilosio e l'amilopectina sono i costituenti dell'amido utilizzato come materia prima; l'agente complessante e vari additivi vengono invece aggiunti durante il processo produttivo.
Catia Bastioli, è una ricercatrice italiana di fama internazionale, nota per la sua eccezionale scoperta nel campo della chimica verde. Nel 2007, la sua straordinaria invenzione ha attirato l'attenzione del mondo scientifico, ricevendo il prestigioso premio europeo come "Inventrice dell'anno". La sua scoperta consisteva nella creazione di un nuovo materiale strutturale a partire dall'amido, una delle fonti energetiche principali delle piante. La sua intuizione ha permesso di trasformare questa fonte rinnovabile in un materiale versatile ed eco-sostenibile, aprendo nuove prospettive per la produzione di materiali sostenibili.
 
Dal punto di vista [[Morfologia (scienza dei materiali)|morfologico]], tali fasi possono disporsi secondo una morfologia "a goccia" o "a lamelle":<ref name=Sc149/>
* la struttura "a goccia" è costituita da un nucleo di amilopectina amorfa circondata da molecole di amilosio complessato;<ref name=Sc149/>
* la struttura "a lamelle" è costituita da strati formati da amilopectina e agente complessante [[compatibilizzazione|compatibilizzati]] con strati di amilosio complessato.<ref name=Sc149/>
 
Le diverse classi di Mater-Bi si differenziano a seconda dei seguenti fattori:<ref name=Sc149/>
Il Mater-Bi è stato il primo materiale biodegradabile ad essere utilizzato per la produzione di imballaggi alimentari e, negli ultimi anni, è diventato sempre più popolare per la sua capacità di fornire un'alternativa sostenibile ai materiali plastici convenzionali, infatti si è passati da una “''produzione iniziale di 4000 tonnellate all'anno, che è raddoppiata nel 1997 e nel 2001 è arrivata a 16 000 tonnellate all'anno''” [<nowiki/>[[Mater-Bi#Storia|11]]]
* rapporto tra amilopectina e amilosio nell'amido di partenza;
* natura chimica degli additivi;
* natura chimica degli agenti complessanti;
* condizioni operative mantenute durante il processo produttivo.
 
Alcuni esempi di Mater-Bi sono il "Mater-Bi YI01U", il "Mater-Bi ZI01U/C" e il "Mater-Bi ZF03U/A". In particolare il Mater-Bi ZIO1U/C dal punto di vista chimico è un amido-poli-ε-caprolattone.<ref>{{Cita|Chiellini|p. 323}}.</ref>
-riscritto meglio-
 
== Proprietà ==
Il Mater-Bi è stato il primo materiale biodegradabile ad essere utilizzato per la produzione di imballaggi alimentari, aprendo la strada per l'utilizzo di materiali sostenibili nell'industria alimentare. Negli ultimi anni, la sua popolarità è cresciuta in modo esponenziale, grazie alla sua capacità di fornire un'alternativa sostenibile ai materiali plastici convenzionali. La produzione di Mater-Bi è infatti cresciuta notevolmente nel tempo, passando da una "produzione iniziale di 4000 tonnellate all'anno, che è raddoppiata nel 1997 e nel 2001 è arrivata a 16 000 tonnellate all'anno". Questo crescente interesse per il Mater-Bi è stato supportato dalle sue caratteristiche eccezionali, tra cui la biodegradabilità e la compostabilità, nonché la sua capacità di essere utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, dall'agricoltura all'imballaggio alimentare.
 
Le caratteristiche principali del Mater-Bi sono:
 
Rispetta la norma europea UNI EN 13432 <ref>{{Cita web|url=https://www.novamont.com/mater-bi-le-certificazioni|titolo=Le nostre bioplastiche sono certificate e garantite sia nella fase d’uso che nel fine vita e contribuiscono ad elevare gli standard di riferimento nel settore.|accesso=2023-02-23|lingua=italiano}}</ref> quindi è:
La molecola inizia ad avere un ruolo importante nella società in seguito ad una normativa Europa del 2010 che sostituisce i sacchetti di plastica in commercio con quelli in bioplastica conformi alla UNI EN 13:432.
 
# [[Biodegradabile]]: Viene completamente assimilato dai microrganismi presenti nel sistema di smaltimento come cibo per la loro energia (entrano nella catena alimentare microbica). Questa converte totalmente il carbonio in anidride carbonica (CO2). Inoltre è biodegradabile anche in ambiente marino.<ref>{{Cita web|url=https://romanobiosolution.com/acido-polilattico-pla/#:~:text=acqua%20da%20tavola.-,Plastiche%20biodegradabili,entrano%20nella%20catena%20alimentare%20microbica) urly.it/3rjgm|titolo=Plastiche biodegradabili entrano nella catena alimentare microbica|accesso=2022-12-26|lingua=italiano}}</ref>
-riscritto meglio-
# [[Compostabile]]: Nei contenitori dei rifiuti organici si trasformano in compost utile a concimare la terra. Secondo l’UE per essere compostabile si deve biodegradare al 90% in 6 mesi senza liberare metalli pesanti. La qualità e il processo del compostaggio non devono avere effetti negativi.<ref name=Colonna134>{{Cita|Colonna|p. 134}}.</ref>
# [[Disintegrabile]]: frammentazione tale da perdere la visibilità nel compost.<ref name=Conzonato>{{Cita|Conzonato|p. 13}}.</ref>
 
===Tecniche di lavorazione===
La molecola Mater-Bi inizia ad avere un ruolo importante nella società a seguito dell'entrata in vigore di una normativa europea del 2010 che sostituisce i sacchetti di plastica in comme<nowiki/>rcio con quelli in bioplastica conformi alla UNI EN 13432. Questa normativa ha rappresentato un importante passo in avanti nella lotta contro l'inquinamento da plastica e nella promozione di uno sviluppo sostenibile. La normativa ha stabilito che per essere considerati biodegradabili e compostabili, i materiali devono soddisfare requisiti rigorosi in termini di biodegradabilità, compostabilità e impatto ambientale. Mater-Bi è stato il primo materiale a soddisfare questi requisiti e, di conseguenza, è diventato il materiale di riferimento per la produzione di sacchetti biodegradabili e compostabili. Questo ha portato ad una maggiore diffusione di Mater-Bi nell'industria degli imballaggi e alla sua crescente popolarità come materiale sostenibile.
Il MATER-BI viene lavorato con le tecnologie più comuni di modellazione usate per le plastiche tradizionali:
# [[Filmatura per soffiaggio|Filmatura]] (sacchetti per la spesa): Può essere filmato con temperature di estrusione più basse rispetto allo standard. <ref name=Tecnologie_trasformazione>{{Cita web|url=https://www.novamont.com/mater-bi-tecnologie-di-trasformazione|titolo=Tecnologie di trasformazione|accesso=2023-02-23|lingua=italiano}}</ref>
# [[Estrusione]] (reti per confezionamento): Si spinge la plastica verso una sagoma con una forma a sezione trasversale.<ref name=Tecnologie_trasformazione/><ref name=Plastica>{{Cita web|url=https://formlabs.com/it/blog/processi-produzione-plastiche/#injection-molding|titolo=Guida ai processi di produzione delle materie plastiche|accesso=2023-02-23|lingua=italiano}}</ref>
# [[Termoformatura]] (vaschette, vasi, contenitori rigidi)<ref name=Tecnologie_trasformazione/>
# [[Extrusion coating]] e [[Laminazione|Lamination]] (substrati)<ref name=Tecnologie_trasformazione/>
# [[Stampaggio a iniezione|Stampaggio ad iniezione]] (posate, penne…): Iniezione, della termoplastica fusa, all'interno di uno stampo in acciaio temprato in grado di resistere ad alte temperature e pressioni. Utilizzato per la produzione in serie di plastiche con geometrie complesse.<ref name=Tecnologie_trasformazione/><ref name=Plastica/>
# Espansi (imballaggio)<ref name=Tecnologie_trasformazione/>
Altre caratteristiche sono: [[colorabilità]] in massa con [[Masterbatch]] (biodegradabili), intrinseca [[antistaticità]] e [[sterilizzabilità]] con raggi gamma.<ref>{{Cita web|url=http://www.parmaecobio.com/Cos'%C3%A8%20il%20Mater-Bi.htm|titolo=Cosa è il MaterBi|accesso=2023-02-23|lingua=italiano}}</ref>
 
== Utilizzi ==
Ad oggi la società è ancora molto attiva infatti ha raggiunto la quarta generazione di Mater-Bi e ha già ricevuto un finanziamento di 100 milioni per la quinta generazione che si sta avvicinando sempre di più. [12]
[[File:Sacchetti.jpg|thumb|posate e sacchetti in MaterBi]]
 
Il Mater-Bi trova applicazioni per esempio nella produzione di [[imballaggio|imballaggi]], giocattoli, posate,<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.giulioiacchetti.com/?p=403&lang=it|titolo=Moscardino - giulio iacchetti|pubblicazione=giulio iacchetti|data=2000-07-26|accesso=2018-01-06}}</ref> stoviglie e buste di bioplastica, in sostituzione dei tradizionali sacchetti in [[polietilene]]. È stato utilizzato, a livello sperimentale, nell'ambito del costume teatrale attraverso la creazione di una tunica in Mater-Bi.
-riscritto meglio-
 
Negli anni '80 e '90 con il Mater-Bi sono stati realizzati diversi giocattoli pubblicizzati come [[gadget]] di successo allegati al settimanale [[Topolino (libretto)|Topolino]]<ref>{{Cita web|url=https://fumettologica.it/2020/08/topolino-gadget-estivi/|titolo=Storia dei gadget estivi di Topolino|autore=Andrea Fiamma|sito=Fumettologica|data=2020-08-20|lingua=it-IT|accesso=2022-10-01}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://fumettologica.it/2019/08/topolino-1-milione-topowalkie/|titolo=Quando Topolino vendeva 1 milione di copie|autore=Andrea Fiamma|sito=Fumettologica|data=2019-08-12|lingua=it-IT|accesso=2022-10-01}}</ref>.
Ad oggi, la società Novamont è ancora molto attiva nello sviluppo e nella produzione di Mater-Bi. La società ha infatti raggiunto la quarta generazione di Mater-Bi, migliorando costantemente le sue prestazioni e le sue proprietà, e sta attualmente lavorando alla quinta generazione del materiale. Questo è stato possibile anche grazie a un significativo investimento di 100 milioni di euro che la società ha ricevuto per sviluppare la quinta generazione di Mater-Bi, che si prevede sarà ancora più performante e sostenibile rispetto alle versioni precedenti. Questo dimostra l'impegno costante della società nello sviluppo di materiali sostenibili e nella promozione di uno sviluppo sostenibile.
 
=== Settori applicativi ===
Il Mater-Bi, essendo in forma granulare, viene lavorato in modo da realizzare prodotti con caratteristiche analoghe o migliori rispetto alle plastiche tradizionali, con la differenza di essere perfettamente biodegradabili e compostabili.
 
* Settore agricolo: I materiali in Mater-Bi non devono essere recuperati e smaltiti al termine del ciclo colturale, ma si biodegradano e compostano autonomamente nel terreno consentendo un risparmio di tempo e risorse.<ref>{{Cita web|url=https://materbi.com/solutions/agricoltura/|titolo=Il MATER-BI in agricoltura|accesso=2023-02-24|lingua=italiano}}</ref>[[File:Telo pacciamatura.jpg|thumb|Telo pacciamatura]]
 
* Imballaggio: Come [[Confezionamento degli alimenti|confezioni alimentari]] e sacchetti della spesa.<ref>{{Cita web|url=https://materbi.com/solutions/la-spesa/|titolo=La spesa|accesso=2023-02-24|lingua=italiano}}</ref>
 
* Settore alimentare: Piatti, scodelle, posate, palette e coppette per il gelato, bicchieri e relativi coperchi. E’ una scelta eco-sostenibile in molteplici contesti di ristorazione commerciale o collettiva.<ref>{{Cita web|url=https://materbi.com/solutions/il-settore-alimentare/|titolo=Il settore alimentare|accesso=2023-02-24|lingua=italiano}}</ref>
La produzione di Mater-Bi ha avuto inizio nel [[1990]], nello stabilimento della [[Novamont]] di [[Terni]], con una produzione iniziale di 4000 tonnellate all'anno, che è raddoppiata nel 1997 e nel 2001 è arrivata a {{tutto attaccato|16 000}} tonnellate all'anno.<ref>{{Cita|Bastioli|p. 210}}.</ref>
 
* Altre applicazioni: Prodotti a basso impatto ambientale, per l’igiene e la cura della persona, prodotti per gli animali domestici, gadget di vario genere, prodotti automotive, rivestimenti interni dei feretri. <ref>{{Cita web|url=https://www.novamont.com/mater-bi-settori-applicativi|titolo=Settori applicativi|accesso=2023-02-24|lingua=italiano}}</ref><ref>{{Cita testo|titolo=REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA|data=01/01/2013|lingua=italiano|url=https://ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzetta_amministrativa/amministrazione_trasparente/_lombardia/_lurago_d__erba/010_dis_gen/020_att_gen/2013/Documenti_1371458454802/1436347448225_regolamento_polizia_mortuaria.pdf|p=7}}</ref>
== Composizione chimica ==
 
===Pro e Contro===
Il marchio "Mater-Bi" indica diverse classi di bioplastiche prodotte dalla Novamont<ref>{{Cita|Platt}}.</ref> a partire da [[amido]] di [[mais]].
Alcuni vantaggi interessanti del Mater-Bi sono: riduzione del volume degli scarti che comporta una diminuzione dei [[Rifiuto|rifiuti]] sul territorio, riutilizzo di sostanze ad alto valore nutrizionale (fibre, vitamine, proteine nobili), produzione di concime (compost), tempo di decomposizione di qualche mese contro i 1000 anni delle plastiche sintetiche derivate dal [[petrolio]], minori emissioni di fumi tossici in caso di incenerimento.<ref>{{Cita web|url=https://www.cosmapasqualesrl.it/news/news3/|titolo=La bio plastica cos'è?|autore=Pierpa88|accesso=2023-02-24|lingua=italiano}}</ref>
 
Alcuni dei possibili svantaggi sono: costi maggiori (circa 0,1 euro/cad), utilizzo di risorse ad uso alimentare e sottrazione di terreni destinati alla colture per il consumo umano.
In genere il Mater-Bi è un materiale formato da una [[fase (chimica)|fase]] [[cristallinità|cristallina]] costituita da [[amilosio]] e da un [[Complesso (chimica)|agente complessante]] e una fase [[solido amorfo|amorfa]] costituita da [[amilopectina]].<ref name=Sc149>{{Cita|Scott|p. 149}}.</ref> L'amilosio e l'amilopectina sono i costituenti dell'amido utilizzato come materia prima; l'agente complessante e vari additivi vengono invece aggiunti durante il processo produttivo.
 
===Utilizzi futuri===
Dal punto di vista [[Morfologia (scienza dei materiali)|morfologico]], tali fasi possono disporsi secondo una morfologia "a goccia" o "a lamelle":<ref name=Sc149/>
Un utilizzo futuro del Mater-Bi è quello di sostituire i materiali ed i prodotti che ad oggi non possono ancora essere compostabili e biodegradabili; ad esempio i materiali per l'edilizia, come pannelli per il rivestimento delle pareti o tetti, oppure materiali per l'arredo urbano, come panchine o cestini per la spazzatura.
* la struttura "a goccia" è costituita da un nucleo di amilopectina amorfa circondata da molecole di amilosio complessato;<ref name=Sc149/>
* la struttura "a lamelle" è costituita da strati formati da amilopectina e agente complessante [[compatibilizzazione|compatibilizzati]] con strati di amilosio complessato.<ref name=Sc149/>
 
===Impatto ambientale===
Le diverse classi di Mater-Bi si differenziano a seconda dei seguenti fattori:<ref name=Sc149/>
Un fattore molto importante da verificare è l’[[impatto ambientale]] della molecola. In particolare l’amido di mais utilizzato per la produzione, viene coltivato in [[Europa]] con pratiche agricole di tipo tradizionale. In aggiunta nell'Unione europea solo l’1% della produzione complessiva di amido di mais non alimentare viene utilizzato per le bioplastiche ed i terreni coltivabili, adibiti alla produzione mondiale di bioplastiche è pari allo 0,02%. Infine la quantità di [[acqua]] utilizzata per un kg di Mater-Bi varia tra i 15 ed i 30 litri, quantità davvero minima.
* rapporto tra amilopectina e amilosio nell'amido di partenza;
* natura chimica degli additivi;
* natura chimica degli agenti complessanti;
* condizioni operative mantenute durante il processo produttivo.
 
I dati dimostrano che l’impatto della produzione di Mater-Bi è tendente allo zero.<ref>{{Cita web|url=https://materbi.com/uso-delle-risorse/|titolo=MATER-BI non impatta sulla produzione alimentare.|accesso=2023-02-24|lingua=italiano}}</ref>
Alcuni esempi di Mater-Bi sono il "Mater-Bi YI01U", il "Mater-Bi ZI01U/C" e il "Mater-Bi ZF03U/A". In particolare il Mater-Bi ZIO1U/C dal punto di vista chimico è un amido-poli-ε-caprolattone.<ref>{{Cita|Chiellini|p. 323}}.</ref>
 
== Utilizzi ==
 
Il Mater-Bi trova applicazioni per esempio nella produzione di [[imballaggio|imballaggi]], giocattoli, posate,<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.giulioiacchetti.com/?p=403&lang=it|titolo=Moscardino - giulio iacchetti|pubblicazione=giulio iacchetti|data=2000-07-26|accesso=2018-01-06}}</ref> stoviglie e buste di bioplastica, in sostituzione dei tradizionali sacchetti in [[polietilene]]. È stato utilizzato, a livello sperimentale, nell'ambito del costume teatrale attraverso la creazione di una tunica in Mater-Bi.
 
Negli anni '80 e '90 con il Mater-Bi sono stati realizzati diversi giocattoli pubblicizzati come [[gadget]] di successo allegati al settimanale [[Topolino (libretto)|Topolino]]<ref>{{Cita web|url=https://fumettologica.it/2020/08/topolino-gadget-estivi/|titolo=Storia dei gadget estivi di Topolino|autore=Andrea Fiamma|sito=Fumettologica|data=2020-08-20|lingua=it-IT|accesso=2022-10-01}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://fumettologica.it/2019/08/topolino-1-milione-topowalkie/|titolo=Quando Topolino vendeva 1 milione di copie|autore=Andrea Fiamma|sito=Fumettologica|data=2019-08-12|lingua=it-IT|accesso=2022-10-01}}</ref>.
 
==Provvedimenti giudiziari==
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* {{cita libro | cognome= Barsby | nome= Tina L. | coautori= Athene Margaret Donald, P. J. Frazier | titolo= Starch: advances in structure and function | editore= Royal Society of Chemistry | città= | anno= 2001 | lingua= inglese | isbn= 0-85404-860-X | cid= Barsby | url= http://books.google.it/books?id=6p_fm6jNrmMC}}
* {{cita libro | cognome= Bastioli | nome= Catia | titolo= Handbook of biodegradable polymers | editore= iSmithers Rapra Publishing | città= | anno= 2005 | lingua= inglese | isbn= 1-85957-389-4 | cid= Bastioli | url= http://books.google.it/books?id=r9pEs6NsGE4C}}
* {{Cita libro|titolo=Le basi chimiche della vita|autore=Bruno Colonna|edizione=Pearson|lingua=italiano|cid=Colonna|ISBN=9788863648560}}
 
* {{Cita libro|titolo=LA SFIDA VERDE DELLE BIOPLASTICHE|autore=Alessia Conzonato|autore2=Fabrizio Papitto|autore3=Alice Scaglioni e Valeria Sforzini|curatore=Nicola Saldutti ed Edoardo Vigna|url=https://biorepack.org/kdocs/2058259/la_sfida_verde_delle_bioplastiche.pdf|accesso=23/02/2023|data=15/10/2021|lingua=italiano|cid=Conzonato|}}
==Voci correlate==
* [[Novamont]]