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L''''entrelacement''' (letteralmente ''incastro, interlacciamento'') è una tecnica narrativa usata perlopiù dagli autori francesi medievali, del [[Ciclo arturiano|Ciclo Arturiano]], è anche presente nei romanzi en prose come ad esempio nel [[Lancillotto in prosa|Lancelot]]<ref>{{Cita web|url=https://www.leparoleelecose.it/?p=47861|titolo=L’invenzione dell’intreccio. La svolta medievale nell’arte narrativa|autore=Niccolò Scaffai|sito=Le parole e le cose²|data=2023-10-13|lingua=it-IT|accesso=2024-10-23}}</ref>.  
Consiste nel rendere la narrazione continuamente sospesa e quindi ripresa in più storie legate tra loro, che avvengono in contemporanea. Ad un lettore attento questa particolare tecnica dà la sensazione che i fatti avvengano "attorno a sé". La tecnica viene ripresa nei poemi cavallereschi rinascimentali e in particolare da [[Matteo Maria Boiardo]] nell'[[Orlando innamorato]] e nell'[[Orlando furioso]] da [[Ludovico Ariosto]]. Per usare la metafora, cara ad Ariosto, del racconto come "tela", il narratore lascia un filo e ne afferra un altro, poi riprende due fili pendenti e li intreccia fra loro, poi lascia cadere anche questi e ne intreccia altri ancora e così via, fino a comporre un grande [[arazzo]] narrativo. 
== Note == 
<references/> 
== Collegamenti esterni == 
[[Categoria:Narrativa]] 
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