Cile: differenze tra le versioni
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| presidente = [[Gabriel Boric]]
| elenco capi di stato = [[Presidenti del Cile|Presidente]]
| indipendenza =
| ingressoONU = 24 ottobre [[1945]]<sup>1</sup>
| superficieTotale = 755.838,7<ref name="CIA">{{cita web|1=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/ci.html|2=CIA: The World Factbook 2007 - Chile|lingua=en|accesso=15 dicembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180129161221/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/ci.html|dataarchivio=29 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref>
| superficieOrdine = 38
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}}
Il '''Cile''' (
Si estende su un lungo e stretto lembo di terra tra l'[[Oceano Pacifico]] e la [[Ande|Cordigliera delle Ande]], con una superficie totale di {{M|765625|u=km2}}, comprensiva di territori insulari nell'[[Oceano Pacifico]]: delle [[Isole Juan Fernández]], [[Isola Sala y Gómez|Sala y Gómez]], [[Isole Desventuradas]] e l'[[Isola di Pasqua]]. Il Cile reclama inoltre la [[sovranità]] anche su una zona dell'[[Antartide]] denominata [[Territorio antartico cileno]]: per questo motivo, il Cile si considera il "paese dei tre continenti".
I suoi {{formatnum:17910000}} abitanti dispongono di un [[indice di sviluppo umano]] (ISU), percentuale di [[globalizzazione]], [[Reddito pro capite|PIL procapite]], livello di crescita economica e [[qualità di vita|qualità della vita]] tra i più elevati dell'[[America Latina]]; per [[Indice di sviluppo umano|ISU]] supera
Il paese è seriamente minacciato dal [[riscaldamento globale]] e dall'inizio degli anni '90 ha perso almeno il 37% delle sue risorse idriche.<ref>{{Cita web |url=https://www.comunicacionesaliadas.com/chile-cada-vez-menos-agua/ |titolo=Copia archiviata |accesso=14 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190514213054/https://www.comunicacionesaliadas.com/chile-cada-vez-menos-agua/ |dataarchivio=14 maggio 2019 |urlmorto=sì }}</ref>
== Caratteristiche fisiche ==
{{dx|[[File:LagoNordenskjöld.jpg|thumb|left|upright=0.8|Lago Nordenskjöld, [[Parco nazionale Torres del Paine|Parco Nazionale Torres del Paine]], [[Patagonia#Regioni cilene|Patagonia cilena]]]]}}
Confina a [[nord]] con il [[Perù]], ad [[est]] con la [[Bolivia]] e l'[[Argentina]] e a [[sud]] con lo [[canale di Drake|stretto di Drake]]. È il paese di forma più allungata al mondo, coprendo una distanza da nord a sud (senza la parte antartica) di circa {{M|4300|u=km}}, mentre la distanza media da est a ovest è solamente di {{M|180|u=km}}.
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== Origine del nome ==
Vi sono diverse teorie sull'origine del nome ''Chile''. Secondo una di queste, descritta dal cronista del [[XVIII secolo]] [[Diego de Rosales]], il termine deriva dal nome di uno dei capotribù (''cacique'') chiamato "Tili" che governava la valle dell'[[Aconcagua]] fino alla conquista da parte degli [[Inca]]s.<ref name="encina">Encina, Francisco A., e Leopoldo Castedo. Resumen de la Historia de Chile. 4ª ed. Santiago: Zig-Zag, 1961.</ref> Un'altra teoria punta sulla somiglianza tra la valle dell'Aconcagua e la valle di [[Casma]] in [[Perù]], nella quale si trovava una [[città]] e una vallata chiamate ''Chili''.<ref name="encina"/> Altre teorie sostengono che il nome ''Chile'' derivi dal termine [[Mapuche]] ''chilli,'' che significa "dove finisce la terra",<ref name="hudson">Hudson, Rex A., ed. "[http://lcweb2.loc.gov/frd/cs/cltoc.html Chile: A Country Study] {{Webarchive|url=https://archive.
L'[[Juan Ignacio Molina|abate Molina]] nel suo ''Compendio de la historia geográfica, natural y civil del reino de Chile'' fa risalire il termine alla parola [[mapuche]] ''chi'' o ''trih'' con cui veniva definito un [[aves|uccello]] con una macchia rossa sulle ali.
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=== La conquista ===
{{dx|[[File:Pedro de Valdivia.jpg|thumb|upright=0.7|[[Pedro de Valdivia]]]]}}▼
Nel 1520, [[Ferdinando Magellano]] fu il primo esploratore europeo a visitare il territorio cileno percorrendo lo [[Stretto di Magellano|stretto che porta il suo nome]]. Ma fu soltanto nel 1535 che i [[Conquistadores|conquistatori spagnoli]] provarono a conquistare le terre della "valle del Cile" dopo aver sconfitto l'impero Inca. La prima spedizione, condotta da [[Diego de Almagro]], non ebbe i risultati voluti; seguì il tentativo di conquista guidato da [[Pedro de Valdivia]]. Lungo il suo cammino verso sud, e attraversando il [[deserto di Atacama]], Valdivia fondò una serie di centri abitati, il primo ed il più importante, il 12 febbraio 1541, fu la città di [[Santiago del Cile|Santiago della Nuova Estremadura]].
▲[[File:Pedro de Valdivia.jpg|thumb|upright=0.7|[[Pedro de Valdivia]]]]
Successivamente Valdivia iniziò una [[strategia militare|campagna militare]] diretta verso i territori più meridionali dove erano insediate le tribù mapuche, dando così inizio alla [[guerra di Arauco]], che [[Alonso de Ercilla]] riportò magistralmente nella sua opera ''La Araucana'' (1576). Le battaglie si protrassero per circa tre secoli, intervallate da numerosi periodi di pace, grazie alla realizzazione di "Parlamenti" come quello di Quilín nel 1641, che avrebbe stabilito un limite tra il governo coloniale e le tribù indigene lungo il [[Bío Bío (fiume)|fiume Bío Bío]], dando nome alla zona conosciuta ancora oggi come ''La Frontiera''.
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=== L'indipendenza ===
{{vedi anche|Indipendenza del Cile}}
{{dx|[[File:Ohiggins.jpg|thumb|upright=0.7|[[Bernardo O'Higgins]]]]}}
Nel 1810
▲Nel 1810, iniziò, con la costituzione della prima assemblea di governo, il processo di autodeterminazione dalla nazione, e un periodo chiamato ''Patria Vecchia'', che durò fino al 1814, anno della cosiddetta "Catastrofe di [[Rancagua]]", quando le truppe reali spagnole riconquistarono il territorio. Le truppe indipendentiste, profughe a [[Mendoza (Argentina)|Mendoza]], formarono un battaglione con i [[soldato|soldati]] argentini l'[[Esercito delle Ande]] guidato da [[José de San Martín]] che liberò gran parte del Cile dopo la [[battaglia di Chacabuco]], il 12 febbraio 1817. L'anno successivo, dopo la decisiva [[Battaglia di Maipú]] il governo del "Direttore Supremo" [[Bernardo O'Higgins|Bernardo O'Higgins Riquelme]] dichiarò l'indipendenza del Cile.
O'Higgins inaugurò un periodo di riforme, lasciando comunque insoddisfatta una grande parte dell'opinione pubblica, provocando, nel 1823, la sua [[abdicazione]]. Tra gli artefici dell'indipendenza del Cile un posto di primo piano lo occupa [[Manuel Rodríguez Erdoíza]] e ancora da ricordare la figura di [[José Miguel Carrera]]. Durante i 10 anni successivi, il Cile avviò una serie di politiche per costruire un nuovo [[Stato]]. Dopo una serie di fallimenti, la vittoria conservatrice nella [[Rivoluzione]] del 1829 diede inizio ad un periodo di stabilità: il nuovo regime si chiamò ''Repubblica Conservatrice'' ed ebbe come primo ministro [[Diego Portales]] che, grazie alla Costituzione del 1833, riuscì a costruire le basi politico-amministrative del Cile del [[XIX secolo]].
=== Organizzazione della Repubblica ===
{{dx|[[File:Sinking of the Esmeralda during the battle of Iquique.jpg|thumb|Guerra del Pacifico: Battaglia Navale d'Iquique, 21 maggio 1879.]]}}▼
Il Cile iniziò lentamente a svilupparsi e a stabilizzare le sue frontiere. L'economia fu protagonista di una grande crescita, grazie alla scoperta dei giacimenti di [[zinco]] a Chañarcillo e alla crescita del porto di [[Valparaíso]], fatto che provocò un conflitto con il [[Perù]] per la supremazia marittima nell'[[Oceano Pacifico]]. La formazione della confederazione fra il Perù e la [[Bolivia]] fu considerata una minaccia per la stabilità del Cile, per cui Portales dichiarò guerra ai due paesi; la guerra terminò nel 1839 con la vittoria cilena nella battaglia di [[Yungay (Cile)|Yungay]] e con la dissoluzione della confederazione. Allo stesso tempo, si provò a rafforzare il controllo sul Sud del paese intensificando la penetrazione nella zona dell'Araucanía con la colonizzazione della [[provincia di Llanquihue|Llanquihue]] da parte di immigranti [[Germania|tedeschi]]. La [[Regione di Magellano e dell'Antartide Cilena|regione di Magallanes]] fu incorporata nello stato grazie alla spedizione del capitano di origine scozzese John Williams Wilson che, in una piccola goletta di 16 metri, l'[[Ancud]], costruita appositamente per la spedizione, trasportò 23 persone e alcuni animali nella zona e fondò, il 18 settembre 1843, il [[Fuerte Bulnes]], dichiarando la sovranità cilena sullo [[Stretto di Magellano]]. Inoltre ebbe inizio la colonizzazione della zona di [[Antofagasta]].▼
Il Cile iniziò lentamente a svilupparsi e a stabilizzare le sue frontiere. L'economia fu protagonista di una grande crescita, grazie alla scoperta dei giacimenti di [[zinco]] a Chañarcillo e alla crescita del porto di [[Valparaíso]], fatto che provocò un conflitto con il [[Perù]] per la supremazia marittima nell'[[Oceano Pacifico]]. La formazione della confederazione fra il Perù e la [[Bolivia]] fu considerata una minaccia per la stabilità del Cile, per cui Portales dichiarò guerra ai due paesi; la guerra terminò nel 1839 con la vittoria cilena nella battaglia di [[Yungay (Cile)|Yungay]] e con la dissoluzione della confederazione.
▲
▲[[File:Sinking of the Esmeralda during the battle of Iquique.jpg|thumb|Guerra del Pacifico: Battaglia Navale d'Iquique, 21 maggio 1879.]]
Dopo quaranta anni di governo conservatore, nel 1871 ebbe inizio un periodo di governo del partito liberale, caratterizzato da una crescita economica dovuta all'estrazione mineraria del [[nitrato di potassio]] nella zona di [[Antofagasta]]. L'attività estrattiva era così proficua, che la Bolivia iniziò a reclamare questo territorio. Nonostante la firma dei trattati del 1866 e del 1871, i due paesi non riuscirono a risolvere i loro conflitti ed il 14 febbraio 1879, il Cile bombardò il porto di Antofagasta, dichiarando guerra a Bolivia e a Perù e [[guerra del Pacifico (1879-1884)|sconfiggendoli entrambi]], arrivando addirittura ad attaccare la città di [[Lima (Perù)|Lima]] e ad annettere il dipartimento di Antofagasta e le province di [[Tarapacá (Colombia)|Tarapacá]], [[Arica]] e [[Tacna]]<ref>Quest'ultimo fino al 1929.</ref> e la contemporanea risoluzione dei problemi di confine con l'Argentina in [[Patagonia]] per il controllo di [[Puna de Atacama|Puna di Atacama]]. Nello stesso periodo finì la [[Guerra di Arauco]] con la pacificazione dell'Araucania nel 1881 e l'annessione dell'[[Isola di Pasqua]] nel 1888.
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[[File:Map Argentina and Chile 1937 - Touring Club Italiano CART-TRC-18.jpg|thumb|left|upright=1.4|Elementi fisici e politici di Argentina e Cile nel 1937]]
Nel 1891
[[File:JoseManuelBalmaceda.jpg|thumb|upright=0.7|[[José Manuel Balmaceda]]]]
[[Carlos Ibáñez del Campo]] assunse il governo nel 1927 con un grande sostegno popolare, ma la fine della [[prima guerra mondiale]]<ref>Durante la quale il paese si è dichiarato neutrale.</ref> e la [[Grande depressione]] ridussero drasticamente il commercio del [[nitrato di potassio]], producendo una forte crisi economica nel paese: il Cile fu infatti tra le nazioni più colpite dalla [[recessione]] a livello mondiale. Ibáñez rinunciò nel 1932 e l'instabilità politica dopo il colpo di
Il mandato di Aguirre Cerda dà inizio ad un periodo di governi fascisti, realizzando diverse riforme e rivendicando il territorio [[antartide|antartico]] antistante la nazione. A seguito della precoce scomparsa del Cerda, [[Juan Antonio Ríos]], il suo successore, deve fare fronte all'opposizione e alle pressioni degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per dichiarare la guerra all'asse durante la [[seconda guerra mondiale]], cosa che accade nel 1945. Dopo essere stato sostenuto dal [[Partito Comunista del Cile]], il radicale [[Gabriel González Videla]] viene eletto presidente nel 1946. Tuttavia, con l'inizio della [[
Nel 1958
Nel 1970 fu eletto il socialista [[Salvador Allende]] alla testa della coalizione di [[Unità Popolare (Cile)|Unidad Popular]]. Tuttavia, il suo governo si confrontò con molti problemi economici e la forte opposizione del resto dei partiti politici, delle élite economiche che tentarono di bloccare le sue riforme, e del governo degli Stati Uniti di [[Richard Nixon]]. L'estrazione del rame e le sue aziende vengono [[statalismo|nazionalizzate]], ma questo non impedisce che il paese cada in una grave crisi economica e che l'inflazione raggiunga doppia cifra. L'economia, già severamente provata, viene ulteriormente danneggiata da continui scioperi da parte di medici, insegnanti, studenti, camionisti, minatori, e in generale dal ceto medio. I confronti tra ''momios''<ref>I padroni, i ricchi.</ref> ed ''upelientos''<ref>rivoluzionari</ref> raggiungono livelli di [[terrorismo]], si moltiplicano le difficoltà nel garantire la stabilità e la sicurezza del paese, come anche la fedeltà delle Forze Armate al regime costituzionale.
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=== Il ''golpe'' e Pinochet ===
{{vedi anche|
L'11 settembre 1973 viene realizzato il [[golpe cileno del 1973|colpo di Stato cileno]], con l'aiuto della [[CIA]]. Durante il golpe perde la vita lo stesso Allende, morto all'interno del [[Palacio de La Moneda|Palazzo della Zecca]], e, secondo la versione ufficiale, suicidatosi poco prima di cadere nelle mani dei militari golpisti.<ref>La versione ufficiale del suicidio fu messa fortemente in dubbio dopo il fatto, ma venne confermata alcuni anni dopo dal suo medico personale, che era tra quelli che insieme con Allende si trovavano all'interno della Moneda, il quale diede in un'intervista (trasmessa negli anni ottanta dalla trasmissione televisiva Mixer di Giovanni Minoli) una versione dettagliata dell'accaduto. Secondo il suo racconto a seguito del bombardamento aereo e del successivo incendio del palazzo Allende avrebbe detto a quelli che stavano con lui a difendere la Moneda dalle finestre del I piano di uscire dal Palazzo ormai indifendibile e sarebbe rimasto solo nell'ufficio. Tuttavia, sempre secondo il suo racconto, il medico sarebbe rientrato nell'ufficio nel momento in cui Allende si stava suicidando con una scarica di mitragliatore alla testa dal basso in alto. In particolare il medico disse di aver visto la parte superiore della calotta cranica di Allende volar via per effetto della scarica.</ref> Nel luglio 2011 una nuova autopsia effettuata sul corpo riesumato di Allende da esperti internazionali e divulgata dal Servizio Sanitario di Santiago ha confermato che il presidente sia stato ucciso dai golpisti.
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Durante la sua feroce dittatura, durata dal 1973 al 1990, furono torturate, uccise e scomparvero, almeno 30 000 persone, tra cui gli uomini di Unidad Popolar, la coalizione di Allende, militanti dei partiti comunista, socialista e democristiano, accademici, artisti e musicisti, come [[Víctor Jara]], professionisti, religiosi, studenti e operai.
Pinochet salì al potere rimpiazzando il rinunciatario comandante in capo dell'esercito, generale [[Carlos Prats]],<ref>Il quale aveva deciso di abbandonare l'incarico.</ref> a causa delle forti pressioni esercitate dall'[[oligarchia]] cilena. Bisogna sottolineare il fatto che la nomina a generale, precedente al colpo di Stato, contò inizialmente proprio sull'approvazione di Allende, e fu resa possibile da un dettaglio tecnico legato all'anzianità del generale Prats, più che a doti particolari nel comando o a qualità professionali di Pinochet. Questa decisione politica fu presa nel tentativo estremo di evitare il colpo di
[[File:Augusto Pinochet - 1995.jpg|thumb|upright=0.7|[[Augusto Pinochet]]]]
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Ad ogni buon conto Pinochet e l'esercito giocarono un ruolo abbastanza secondario nell'organizzazione e nella realizzazione del complotto che il giorno 11 settembre 1973 sfociò nel golpe sanguinoso che travolse il governo di [[Unità Popolare (Cile)|Unidad Popular]]. I veri artefici e mandanti intellettuali del "golpe" furono, secondo storici autorevoli, l'oligarchia e le élite imprenditoriali, appoggiate dai settori politici che le rappresentavano, ovvero la destra e la direzione della Democrazia Cristiana, tranne poche eccezioni. Un aiuto fondamentale dal punto di vista organizzativo all'ascesa del dittatore fu fornito degli Stati Uniti, timorosi che il socialismo potesse espandersi anche nell'area sudamericana.
Il colpo di
Dal 1973 al 1990 dunque il mondo fu testimone di migliaia di sparizioni, decine di migliaia di arresti, torture ed esili.
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La "caduta" di Pinochet, fino a poco tempo prima considerato in Cile un intoccabile,<ref>Negli ambienti militari aveva ancora numerosi seguaci.</ref> iniziò il 22 settembre 1998, quando l'ex generale si recò a [[Londra]] per un'[[chirurgia|operazione chirurgica]]. [[Amnesty International]] e altre organizzazioni chiesero subito il suo arresto per violazione dei diritti umani. Pochi giorni dopo il giudice spagnolo [[Baltasar Garzón]] emise un mandato di cattura internazionale, chiedendo di incriminare il generale per la morte di cittadini spagnoli durante la dittatura cilena.
A sostegno di questa richiesta si espressero le sentenze dell'Audiencia Nacional di Madrid e della Camera dei Lords di [[Londra]], richiamandosi al principio della difesa universale dei diritti dell'uomo e stabilendo rispettivamente che la giustizia spagnola era competente per giudicare i fatti avvenuti durante la dittatura militare in Cile - dal momento che si tratta di "crimini contro l'umanità" che colpiscono, come soggetto giuridico, il genere umano nel suo insieme - e che i presunti autori di gravi delitti contro l'umanità, come appunto Pinochet, non godono di immunità per i loro crimini, neanche se si tratta di capi di
Il Ministro dell'Interno del Regno Unito, il laburista [[Jack Straw]], il 2 marzo 2000 decise di liberare Pinochet e di permettere il suo ritorno in Cile, negando quindi l'estradizione e adducendo "ragioni umanitarie": un'espressione che suonò come un insulto alla memoria e al dolore dei familiari delle migliaia di vittime della sua dittatura.
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A Santiago, il giudice Guzmán continua la sua inchiesta contro Pinochet, ma il vecchio ex dittatore resiste in tutti i modi per non essere portato davanti a un tribunale del suo paese, quel Cile che per oltre vent'anni ha dominato col pugno di ferro.
In seguito ad un attacco di cuore, [[Augusto Pinochet]] muore a 91 anni, il 10 dicembre 2006 dopo alcune settimane di degenza nell'ospedale militare di Santiago. La Repubblica cilena negò per il dittatore i funerali di
=== Il dopo-Pinochet ===
Nel periodo immediatamente successivo alla dittatura di Pinochet, le [[elezioni generali in Cile del 1989|elezioni presidenziali del 1989]] conducono alla vittoria di [[Patricio Aylwin|Patricio Aylwin Azócar]], sostenuto dalla coalizione di centro-sinistra della [[Concertazione dei Partiti per la Democrazia|Concentrazione dei Partiti per la Democrazia]] formata da [[Partito Democratico Cristiano del Cile]], [[Partito per la Democrazia]], [[Partito Radicale del Cile]] e [[Partito Umanista (Cile)|Partito Umanista]]. La coalizione di centro-destra, [[Alleanza per il Cile|Democrazia e Progresso]], sostiene invece Hernán Büchi; ad essa aderiscono [[Unione Democratica Indipendente]], [[Rinnovamento Nazionale (Cile)|Rinnovamento Nazionale]] e [[Democrazia Radicale]].
Le successive [[elezioni generali in Cile del 1993|elezioni presidenziali del 1993]] vedono prevalere [[Eduardo Frei Ruiz-Tagle]], esponente della Concentrazione. La coalizione di centro-sinistra si conferma alle [[elezioni presidenziali in Cile del 1999|elezioni presidenziali del 1999]] con [[Ricardo Lagos]], esponente del [[Partito Socialista del Cile]]. Lagos ottenne livelli di approvazione del 75%, grazie all'inserimento del paese nel consesso internazionale, inclusa la partecipazione nel [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite|Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite]] con il suo rifiuto all'invasione dell'[[Iraq]] e la firma di trattati di [[Liberismo|libero commercio]] con l'[[Unione europea]], gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e la [[Cina]].
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Le [[elezioni generali in Cile del 2005|elezioni presidenziali del 2005]] vedono la vittoria della socialista [[Michelle Bachelet]]. Il 13 marzo Bachelet approvò il suo primo provvedimento presidenziale, considerato di grande importanza, ossia l'esenzione dal pagamento di prestazioni sanitarie per le persone con più di 60 anni,<ref>[http://www.lanacion.cl/prontus_noticias/site/artic/20060313/pags/20060313212412.html Mayores de 60 años tendrán atención gratuita en hospitales públicos] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110527121852/http://www.lanacion.cl/prontus_noticias/site/artic/20060313/pags/20060313212412.html |data=27 maggio 2011 }}, ''La Nación'', 14 de marzo de 2006.</ref> oltre alla creazione di una commissione parlamentare per le riforme del sistema previdenziale coinvolgendo membri dell'opposizione di [[centro-destra|centrodestra]].<ref>[http://teletrece.canal13.cl/t13/html/Noticias/Chile/257334.html Se constituyó Comisión de la Reforma Previsional] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110707010001/http://teletrece.canal13.cl/t13/html/Noticias/Chile/257334.html |data=7 luglio 2011 }}, Canal 13, 17 de marzo de 2006.</ref> Bachelet ha iniziato il suo mandato con alti livelli di approvazione: oltre il 60% dei cittadini apprezzava la sua gestione presidenziale. Alcuni provvedimenti sono stati contestati, come gli aumenti delle imposte sulle attività produttive e la legge per la regolamentazione del lavoro nero, creando malcontento non solo nell'[[Alleanza per il Cile|Alianza por Chile]] o nel mondo delle imprese ma anche nella coalizione di [[centro-sinistra|centrosinistra]]. Un'altra legge approvata nei primi mesi del suo governo è stata la legge della regolamentazione del [[tabacco]].
Tuttavia la Presidente ha ricevuto molte critiche a seguito di alcuni provvedimenti non approvati dal Congresso, tra cui la controversa riforma dell'istruzione che ha suscitato grandi [[Protesta degli studenti cileni nel 2006|proteste da parte degli studenti]] che hanno organizzato diversi scioperi ed il 30 maggio l'80% degli studenti delle scuole superiori, pari a 800.000, hanno protestato nelle strade di [[Santiago del Cile]]. Il primo effetto di queste difficoltà per la Presidente è il calo notevole della popolarità che è arrivata fino al 44,2%,<ref>[http://www.adimark.cl/noticias/eggjunio.act Evaluación Gestión del Gobierno mes de Junio] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081010010406/http://www.adimark.cl/noticias/eggjunio.act |data=10 ottobre 2008 }}, ''Adimark'', 7 de julio de 2006</ref> il più basso dal 1990. Il 5 giugno gli studenti sono scesi nuovamente in piazza e quattro giorni dopo tutte le manifestazioni nel paese sono terminate. Il 10 dicembre
[[File:Michelleparada2007.JPG|thumb|Michelle Bachelet alla parata militare del 2007]]
Bachelet e la sua squadra di governo hanno affrontato la crisi economica del 2008-2009 creando consenso tra l'opinione pubblica e il sistema economico del paese.
Dietro proposta del monsignore [[Alejandro Goić Karmelić|Alejandro Goic]], presidente della [[Chiesa cattolica in Cile#Conferenza episcopale|Conferenza Episcopale
=== Il ritorno del centro destra ===
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=== Ghiacciai ===
Il Cile ospita circa 24.000 [[Ghiacciaio|ghiacciai]], ovvero più dell'80% dei ghiacciai del Sud America. Quasi tutti si stanno sciogliendo. Dalla fine degli anni 2000, il Paese sta vivendo una prolungata siccità. Nel 2019
Il glaciologo Francisco Ferrando sottolinea che "con l'aumento delle temperature legato al cambiamento climatico, i ghiacciai non ricevono più tanta neve come prima e la situazione è allarmante. Le precipitazioni aumentano il flusso di corrente in inverno, mentre questo fenomeno si è verificato in primavera con lo scioglimento della neve. Ciò significa che questi fiumi potrebbero essere presto asciutti già in primavera. "Sfida anche l'industria mineraria: "La criosfera è direttamente minacciata dall'attività estrattiva. Quest'ultimo distrugge il permafrost. Riduce il livello di profondità della neve con l'andirivieni di macchine e camion, aprendo nuovi percorsi nella roccia. L'[[industria mineraria]] distrugge anche i ghiacciai rocciosi a causa delle vibrazioni delle macchine e del peso dei materiali estratti dalle viscere delle montagne, accelerando la perdita d'acqua per compressione. Inoltre, vi è la contaminazione di particelle legate alle esplosioni di dinamite e la microsismicità di questa attività, che può destabilizzare le masse di ghiaccio vicine."<ref name=":1" />
Le ONG ambientaliste accusano il governo di cedere alle pressioni della lobby mineraria cercando di opporsi a qualsiasi progetto di legge. Nel 2018
=== Clima ===
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{{vedi anche|Chiesa cattolica in Cile|Religione in Cile}}
Secondo l'ultimo censimento (2002), {{M|7853428}} dei cileni con più di 14 anni sono [[Chiesa cattolica|cattolici]] (equivalente a 69
La [[Chiesa cattolica]] è separata dallo Stato fin dal 1925, anno in cui il presidente [[Arturo Alessandri Palma|Arturo Alessandri]] e l'arcivescovo [[Crescencio Errázuriz]] giunsero ad un accordo per proporre la separazione delle due istituzioni nella Costituzione e permettendo la libertà di culto.
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| 25%
|}
{{clear}}
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L'attuale [[Costituzione cilena del 1980|Costituzione]] è stata approvata l'11 settembre 1980 da parte del regime [[Militarismo|militare]] di [[Augusto Pinochet]] ma è stata sottoposta a diverse riforme costituzionali per renderla più idonea alla democrazia attualmente presente nel Paese dopo la caduta di tale [[dittatura]].
Il 25 ottobre
La nuova Costituzione, fortemente appoggiata dal governo e dal presidente Gabriel Boric, è stata tuttavia respinta da un successivo referendum il 4 settembre 2022, con oltre il 60% dei voti contrari.
Il [[potere esecutivo]], formato da [[governo]] ed [[amministrazione pubblica]] è attribuito al [[Presidenti del Cile|Presidente della Repubblica]] che è anche [[capo del governo]]. Secondo la costituzione il mandato presidenziale è esteso per quattro anni senza possibilità di rielezione immediata.
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|-
|XVI
|Ñuble<ref>{{Cita web|url=http://www.censo2017.cl/descargue-aqui-resultados-de-comunas/|titolo=Descargue aquí resultados de comunas – Censo 2017 – Todos Contamos|lingua=es
|[[Chillán|Chillan]]
|13 178,5 km²
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==== Università ====
Nel periodo coloniale sia l'attività intellettuale che quella educativa era confinata alla chiesa.
La più antica università cilena è stata fondata il 19 novembre 1842: si tratta dell'[[Università del Cile]], il cui primo rettore e fondatore fu l'umanista venezuelano [[Andrés Bello]].
In effetti nel [[1738]] era stata creata a [[Santiago del Cile]] da re [[Filippo V di Spagna]] la Real Universidad de San Felipe
==== Ordinamento scolastico ====
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Gen. Ricardo Ortega Perrier è a capo dei 12.500 soldati della [[Fuerza Aérea de Chile]] (FACH). Le FACH hanno come sedi: [[Iquique]], [[Antofagasta]], Santiago, [[Puerto Montt]] e [[Punta Arenas]]. Operano anche nell'isola di King George; tra il 2001 e il 2009 il governo ha acquistato quarantotto F-16 MLU Block 52 dai [[Paesi Bassi]].<ref name="USDoS"/>
I [[Carabineros de Chile|carabinieri]], le cui forze ammontano a circa 50 000 uomini, sono la forza di polizia e gendarmeria nazionale del Cile. La loro missione è quella di mantenere l'ordine e garantire il pubblico rispetto per le leggi del Paese specialmente nel contrasto all'evasione fiscale, ai [[Traffico di droga|traffici di droga]] e al [[terrorismo]].<ref name="USDoS"/> Dipendono dal Ministerio de Defensa Nacional (Ministero della Difesa Nazionale) attraverso il Sottosegretario ai Carabinieri e dal Ministerio del Interior (Ministero degli Interni) attraverso specifica struttura. L'attuale comandante è il Gen. Eduardo Gordon Valcárcel. Tale corpo è famoso per aver partecipato al [[Golpe cileno del 1973|golpe del 1973]] sotto la guida di uno dei quattro capi della ''Junta'', il generale César Mendoza, che portò alla destituzione e la morte di Salvador Allende e l'ascesa al potere del generale [[Augusto Pinochet]].<ref>[http://www.carabineros.cl/sitioweb/web/verSeccion.do?cod=239&codContenido=429 Carabineros de Chile] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120312050416/http://www.carabineros.cl/sitioweb/web/verSeccion.do?cod=239&codContenido=429 |data=12 marzo 2012 }},
== Politica ==
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La Concertazione è al governo dal 1990 costantemente ed ha espresso quattro presidenti, due democristiani, [[Patricio Aylwin]] (1990-1994) e [[Eduardo Frei Ruiz-Tagle]] (1994-2000), e due socialisti, [[Ricardo Lagos]] (2000-2006) e [[Michelle Bachelet]] (2006-2010).
Nel frattempo gli eredi della [[Destra (politica)|destra]] che sostenne [[Augusto Pinochet]] hanno costituito i partiti [[Unione Democratica Indipendente]] e [[Rinnovamento Nazionale (Cile)|Rinnovamento Nazionale]] che hanno formato l'[[Alleanza per il Cile|Alianza por Chile]] che è tuttora la principale forza di opposizione. Sul versante della [[Sinistra (politica)|sinistra]] i principali partiti come il [[Partito Comunista del Cile]] e il [[Partito Umanista (Cile)|Partito Umanista]] in collaborazione con la [[Sinistra Cristiana del Cile]] ha fondato negli anni ottanta hanno formato nel 2004 la coalizione [[Juntos Podemos Más|Juntos Podemos]]. Questi ultimi non sono però rappresentati al [[Congresso nazionale cileno|Congresso]].
* [[Concertazione dei Partiti per la Democrazia|Concertación de Partidos por la Democracia]], una coalizione di partiti di [[Centrismo|centro]] e di [[Sinistra (politica)|sinistra]], conosciuta semplicemente come ''Concertación'', nacque nel 1987 come alleanza di partiti che nel referendum dell'anno successivo appoggiarono l'opzione ''No'' all'eventuale prolungamento del [[governo]] [[militare]] di [[Augusto Pinochet]]. Successivamente la ''Concertación'' vinse tutte le elezioni presidenziali, mantenendosi costantemente al potere almeno fino al 2010. Inizialmente composta da 17 partiti di opposizione, attualmente è formata da: [[Partito Democratico Cristiano del Cile]], [[Partito Socialista del Cile]], [[Partito per la Democrazia]] e dal [[Partito Radicale Social Democratico]]. Nelle ultime presidenziali tenutesi nel 2005 ha ottenuto al primo turno il 46,0% e al secondo turno il 53,49%. Nelle elezioni per il Congresso ha ottenuto il 51,76% dei voti e 65 dei 120 seggi a disposizione per la Camera e 20 dei 38 senatori. Nelle elezioni municipali del 2008 per l'elezione dei sindaci è stata per la prima volta superata dalla [[destra (politica)|destra]], ottenendo solo il 38% dei voti pur avendo avuto la maggioranza dei voti nelle elezioni dei consiglieri comunali (45%).
* [[Alleanza per il Cile|Alianza por Chile]], è una coalizione di [[destra (politica)|destra]] formata principalmente da [[Rinnovamento Nazionale (Cile)|Rinnovamento Nazionale]] e da [[Unione Democratica Indipendente]], originariamente costituito per far fronte al plebiscito del 1988. Dopo essere stata la principale forza di [[opposizione (politica)|opposizione]] per vent'anni, il [[candidatura|candidato]] della [[coalizione]] [[Sebastián Piñera]] ha ottenuto il 51,6% dei voti nel [[ballottaggio]] presidenziale del 2010. Già nel 2008, alle [[elezione|elezioni]] comunali, aveva ottenuto il 36,05% dei voti e 144 consiglieri eletti sindaci, mentre nelle elezioni parlamentari del 2009 aveva ottenuto il 43,44% dei voti. Dal marzo 2010, al Congresso siedono 58 deputati e 17 senatori della Coaliciòn.
* [[Juntos Podemos Más|Juntos PODEMOS]], coalizione di estrema sinistra formata da [[comunismo|comunisti]], [[umanesimo|umanisti]], [[Cristianesimo democratico|democristiani]] e [[socialismo|socialisti]] dissidenti. Nelle presidenziali del 2005 ha ottenuto il 5,4% dei voti al primo turno e non ha nessuna rappresentanza in [[parlamento]].
Altri partiti sono il [[Partito Regionalista Indipendente]] e [[Partito Liberale del Cile|Primo Cile]], quest'ultimo nato da una scissione dal Partito per la Democrazia nel 2007. Sempre nello stesso anno anche il Partito Socialista ha subito una scissione che ha creato il Movimento Ampio Sociale di tendenza bolivariana.
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}}</ref>
Il [[Prodotto interno lordo|PIL]] nominale, ha raggiunto i {{formatnum:298172}} milioni di [[Dollaro statunitense|US$]] ed il reddito procapite nominale i 16
|url = http://www.intericb.cl/medios/FM/InformeICB090407.pdf
|titolo = Informe de análisis bursátil - Mercado Variable Nacional
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L'[[agricoltura]] e l'[[allevamento]] sono le principali attività economiche del centro e del sud del Paese. L'esportazione della [[frutta]] e della [[verdura]] hanno raggiunto livelli storici grazie all'apertura dei mercati europei, nordamericani e asiatici, dove il Cile è uno dei principali esportatori anche per la [[selvicoltura|silvicoltura]] e per la [[pesca (attività)|pesca]]. Attualmente il Paese ha superato la [[Norvegia]] per la pesca del [[Salmo salar|salmone]] ed è il maggior esportatore al mondo<ref>{{cita web|url=https://www.worldwildlife.org/trade/pubs/salmon/SalmonReport_Ch_5.pdf|titolo=The Great Salmon Run: Competition Between Wild And Farmed Salmon - Chp. 5: The world salmon farming industry|accesso=29 novembre 2007|autore=Gunnar Knapp, Cathy A. Roheim y James L. Anderson. [[Fondo Mundial para la Naturaleza|World Wide Fund for Nature]]|data=2007-01|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070930035015/http://www.worldwildlife.org/trade/pubs/salmon/SalmonReport_Ch_5.pdf|dataarchivio=30 settembre 2007}}</ref> ed uno dei più grandi produttori vinicoli.
L'[[industria]] cilena è principalmente strutturata su piccole e medie unità ad eccezione della produzione di farina di pesce dove viene prodotta da grandi industrie. L'industria si concentra soprattutto intorno alla capitale [[Santiago del Cile|Santiago]] e di minore intensità a [[Valparaíso]] e [[Concepción (Cile)|Concepción]]. Durante gli ultimi anni si è sviluppata notevolmente l'industria agroalimentare ed {{
Il Cile è stato il primo Paese al mondo (1981) a stabilire un sistema di pensioni amministrato totalmente da privati (AFP - Administradoras de Fondos de Pensiones), in base a versamenti individuali in fondi d'investimento regolati e controllati dallo Stato.
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=== Letteratura ===
{{vedi anche|Letteratura cilena}}
[[File:Pablo Neruda - BCN.jpg|thumb|left|[[Pablo Neruda]].]]
Le origini della letteratura cilena si diversificano rispetto a quelle delle altre letterature ispano-americane, a causa dell'influenza del poema dello spagnolo [[Alonso de Ercilla]] intitolato ''La Araucana'', incentrato sulla vita degli indios [[mapuche|araucani]], ossia i primi abitatori del Paese. Questo preambolo diede avvio a una fioritura di poesia epica senza precedenti nel continente.<ref name="U">''Universo'', De Agostini, Novara, 1964, Vol.III, pag.366-369</ref>
Quindi già nel [[XVI secolo|Cinquecento]] si assiste a una vasta letteratura, degnamente rappresentata da [[Pedro da Oña]]. Dopo un periodo di ristagno, la vita intellettuale del Cile si è ravvivata nell'[[XIX secolo|Ottocento]] grazie alla [[romanticismo|romantica]] ''Societad Literaria'' a cui appartenne [[Jotabeche]], uno
I cileni spesso definiscono il loro Paese ''País de Poetas'' (Paese di poeti), la poetessa [[Gabriela Mistral]] è stata la prima donna latino americana a vincere il [[Premio Nobel per la letteratura]] (1945) seguita nel 1971 dal più celebre [[Pablo Neruda]], la cui poetica si estende dal [[realismo (letteratura)|realismo]] al [[surrealismo]], e autore, in particolare, del [[Canto General]] (1950). Altri poeti celebri sono [[Pedro Prado]], [[Vicente Huidobro]], iniziatore del [[creazionismo (poesia)|creazionismo]] poetico, [[Pablo de Rokha]], [[Juvencio Valle]], [[Rosamel del Valle]], [[Gonzalo Rojas]], [[Jorge Teillier]], [[Enrique Lihn]], [[Nicanor Parra]], [[Carlos Pezoa Véliz]] e in epoca più recente [[Raúl Zurita]], [[Juan Luis Martinez]] e [[Sergio Badilla Castillo]].
Lo scrittore [[Alberto Blest Gana]] (1830 - 1920) è considerato il padre del romanzo cileno, mentre il romanziere e scrittore di racconti brevi più noto del [[XX secolo]], benché poco noto al di fuori dei confini del Paese, è stato [[Manuel Rojas]]. Maggiore fama internazionale hanno raggiunto [[Isabel Allende]] (nipote di [[Allende (famiglia)|Allende]]) esponente del [[realismo magico]], il cui romanzo [[La casa degli spiriti]] (1982) ha venduto 70 milioni di copie <ref>https://www.telefilm-central.org/la-casa-degli-spiriti-serie-tv-allende/</ref>, [[Francisco Coloane]], [[Antonio Skármeta]], [[Jorge Edwards]], [[José Donoso]], [[Miguel Serrano]], [[Marcela Serrano]], [[Luis Sepúlveda]], [[Alejandro Jodorowsky]], [[Roberto Bolaño]] o [[Hernán Rivera Letelier]].
=== Musica ===
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Il Cile può vantare una discreta tradizione nel [[calcio (sport)|calcio]]. La [[Nazionale di calcio del Cile|nazionale cilena]] ha ottenuto come miglior risultato due vittorie in [[Copa América|Coppa America]] nel [[Copa América 2015|2015]] e nel [[Copa América 2016|2016]] e un terzo posto nel [[Campionato mondiale di calcio 1962|Mondiale del 1962]], entrambi organizzati in casa. Alle Olimpiadi di [[Giochi della XXVII Olimpiade|Sydney 2000]] il Cile ha conquistato la medaglia di bronzo nel torneo di calcio maschile.
Tra i giocatori cileni spicca [[Elías Figueroa]], inserito alla posizione 37 nella lista dei [[Migliori calciatori del XX secolo IFFHS]]. Sei importanti calciatori che si sono distinti a livello internazionale sono [[Marcelo Salas]], [[Jorge Valdivia]], [[Iván Zamorano]], Matias Fernandez, [[David Pizarro]], [[Arturo Vidal]], [[Mauricio Isla]] e [[Alexis Sánchez]].
=== Tennis ===
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