Bolivia: differenze tra le versioni
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La '''Bolivia''', ufficialmente '''Stato Plurinazionale della Bolivia''' ({{Spagnolo|Estado Plurinacional de Bolivia}}; {{quechua|Puliwya Achka Aylluska Mamallaqta}}; {{aimara|Wuliwya Walja Ayllunakana Marka}}; {{guaranì|Tetã Hetate'ýigua Mborívia}}), è uno [[Stato]] dell'[[America meridionale]], situato nel centro del [[
A livello economico la Bolivia all'inizio del XXI secolo è uno Stato a medio reddito; dall'elezione di [[Evo Morales]] come [[Presidenti della Bolivia|presidente della Repubblica]], l'economia del Paese andino è nettamente cresciuta con tassi di crescita in media del 5% (una delle più alte della regione) e con una riduzione della povertà dal 38% al 18%<ref>{{Cita web |url=http://www.cepr.net/index.php/publications/reports/bolivian-economy-during-morales-administration/ |titolo=Bolivia: The Economy During the Morales Administration {{!}} Reports {{!}} Publications {{!}} The Center for Economic and Policy Research<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=12 dicembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101112060441/http://www.cepr.net/index.php/publications/reports/bolivian-economy-during-morales-administration |urlmorto=no }}</ref><ref>{{cita web |url=http://www.informarexresistere.fr/2014/12/06/successi-economici-e-sociali-nella-bolivia-di-evo-morales/ |titolo=Copia archiviata |accesso=12 dicembre 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141213020326/http://www.informarexresistere.fr/2014/12/06/successi-economici-e-sociali-nella-bolivia-di-evo-morales/ }}</ref>.
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=== Storia precolombiana ===
Questa parte del continente americano è abitata da circa 15.000-20.000 anni. Nelle regioni andine dell'attuale Bolivia fiorirono numerose culture di cui la più importante è forse quella [[Tiahuanaco]], che si sviluppò tra il II secolo a.C. e il XIII secolo nella parte meridionale del [[Titicaca|lago Titicaca]].
Molto più recente il dominio [[Inca]], che data il XV secolo, il cui [[Impero Inca|impero]] venne sottomesso dalla conquista spagnola di [[Francisco Pizarro]] anche grazie alle lotte
Nella zona dei bassopiani tropicali, in epoche anteriori alla cultura Tiahuanaco, si svilupparono complesse organizzazioni umane che crearono e controllarono estese opere di ingegneria idraulica, nelle [[Savana|savane]] e [[Foresta|foreste]] dell'attuale regione del [[Dipartimento di Beni|Beni]]. La [[cultura delle Lomas]] di [[Moxos]] e [[Baures]] permise per quasi 3 000 anni l'esistenza di una densa popolazione che riuscì a convivere con le periodiche inondazioni di imponenti affluenti del [[Rio delle Amazzoni]], come il [[Mamoré (fiume)|Mamoré]], [[Beni (fiume)|Beni]] e [[Iténez]].
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L'indipendenza dell'[[Alto Perù]], nome dato a quel tempo al territorio dell'attuale Bolivia, dipese indirettamente anche dall'indipendenza dagli spagnoli del Vicereame del Río de la Plata. Per contenere l'avanzata da sud degli indipendentisti delle [[Province Unite del Río de la Plata]], il viceré del Perù, [[José Fernando de Abascal]], con un decreto ripristinò provvisoriamente la dipendenza della Real Audiencia di Charcas al Vicereame del Perù, e vi dispiegò un potente esercito.
Tra il 1810 e il 1826, l'Alto Perù fu teatro di infiniti combattimenti e battaglie tra i realisti peruviani e alto-peruviani e patrioti argentini
Simón Bolívar fu il primo presidente della Bolivia, anche se dopo pochi mesi nominò proprio Sucre come presidente del neo Stato andino, carica che mantenne fino al 1828, quando dissidi politici e una serie di rivolte interne lo convinsero a rinunciare all'incarico presidenziale.
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[[File:TrinidadBolivia.jpg|min|La ''Plaza Principal'' di [[Trinidad (Bolivia)|Trinidad]]]]
Il vicepresidente, il giornalista Carlos Mesa, ha preso il suo posto ma, nonostante la sua abilità dialettica, il Paese ha continuato a vivere in perenne sommossa. Mesa ha convocato un referendum sulle risorse idrocarburifere che
Un'iniziale alleanza con il partito del dirigente dei produttori di foglie di coca, e capo del principale partito di opposizione, [[Evo Morales]], si è frantumato di fronte all'ambiguità del presidente, ai continui blocchi stradali e alle richieste popolari di nuove elezioni e dell'istituzione di un'assemblea costituente. Mesa, dopo aver assicurato il ricorso a nuove elezioni, ha passato la presidenza della Repubblica per le questioni amministrative a [[Eduardo Rodríguez Veltzé|Eduardo Rodríguez]], presidente della Corte Suprema.
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=== Effetti del cambiamento climatico ===
La Bolivia è particolarmente vulnerabile alle conseguenze negative del cambiamento climatico. Il 20% dei ghiacciai tropicali del mondo si trova all'interno di questo paese, ed essi sono più sensibili ai cambiamenti di temperatura a causa del clima tropicale in cui si trovano.<ref>{{Cita web|url=https://www.worldbank.org/en/news/video/2013/02/05/melting_glaciers_the_slow_disaster_in_the_andes_bolivia|titolo=Melting glaciers: The Slow Disaster in the Andes|sito=World Bank|lingua=en|accesso=19 giugno 2021}}</ref> Le temperature nelle Ande sono aumentate di 0,1 °C per decennio dal 1939 al 1998, e più recentemente il tasso di aumento è triplicato (a 0,33 °C per decennio dal 1980 al 2005), provocando il ritiro dei ghiacciai a un ritmo accelerato, e dando luogo a carenze idriche impreviste nelle città agricole andine. Gli agricoltori cercano lavori temporanei in città quando c'è scarso rendimento per i loro raccolti, mentre altri hanno iniziato ad abbandonare il settore agricolo e stanno migrando verso le città vicine per altre forme di lavoro; alcuni considerano questi migranti come una prima generazione di profughi climatici. Le città vicine a terreni agricoli, come El Alto, affrontano oggi la sfida di accogliere nuovi migranti; poiché non esistono fonti d'acqua alternative, la distribuzione di acqua in città subisce restrizioni.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sally|cognome=Rangecroft|nome2=Stephan|cognome2=Harrison|nome3=Karen|cognome3=Anderson|data=2013-11|titolo=Climate Change and Water Resources in Arid Mountains: An Example from the Bolivian Andes|rivista=Ambio|volume=42|numero=7|pp=
=== Espansione frontiera agricola ===
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== Cultura ==
=== Produzione letteraria ===
[[File:Adela Zamudio.jpg|thumb|left|[[Adela Zamudio]].]]
Nell'ambito di una produzione letteraria boliviana ricordiamo per il XIX secolo [[Nataniel Aguirre]], anche drammaturgo, e per il XX secolo [[Víctor Montoya]] e [[Adela Zamudio]], scrittrice e nota esponente del movimento femminista boliviano.
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=== Cinema ===
Il cinema della Bolivia comprende film e video realizzati all'interno della Bolivia o da registi boliviani all'estero. Sebbene le infrastrutture cinematografiche del Paese siano troppo piccole per essere considerata un'industria cinematografica, la Bolivia ha una ricca storia del cinema. La Bolivia ha sempre prodotto lungometraggi dal 1920, molti dei quali sono documentari; il tema predominante di molti film boliviani sono le culture indigene del Paese e la loro oppressione politica. Tra i film premiati spicca [[La nación clandestina]] (1990) del regista boliviano [[Jorge Sanjinés]], film vincitore della [[Concha de Oro]] al [[Festival internazionale del cinema di San Sebastián]].
=== Televisione ===
La televisione nazionale è [[Televisión Boliviana]].
=== Patrimoni dell'umanità ===
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[[File:Estadio Hernando Siles, Barrio Miraflores.jpg|min|[[Estadio Hernando Siles]], principale stadio della nazione, localizzato a La Paz]]
Lo sport più praticato è il calcio; la [[Nazionale di calcio della Bolivia]] è posta sotto l'egida della federazione calcistica boliviana. Ha vinto la [[Copa América]] nel 1963 e conta tre presenze al Campionato del mondo, dove è sempre stata eliminata al primo turno. La Verde, soprannome della selezione boliviana derivato dal colore della maglia da gioco, è nota per sfruttare spesso il [[fattore campo]], dal momento che gioca le partite casalinghe a [[La Paz]], a {{M|3600|ul=m
Il secondo sport più popolare nel paese è il [[racquetball]], disciplina in cui la Bolivia ha vinto 13 medaglie ai [[Giochi panamericani]].<ref>{{cita web|url=https://www.cliffswain.com/where-could-we-take-the-future-of-u-s-racquetball-bolivia-is-a-great-place-to-start/|titolo=Where could we take the future of U.S. racquetball? Bolivia is a great place to start|data=8 marzo 2015|accesso=23 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180624060122/https://www.cliffswain.com/where-could-we-take-the-future-of-u-s-racquetball-bolivia-is-a-great-place-to-start/|urlmorto=no}}</ref>
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