Regno di Denanke: differenze tra le versioni

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A Koli successe suo fratello Labba Tenguella, dando inizio alla dinastia Denianke. Dopo il definitivo crollo dell'Impero Jolof nel 1549 nella battaglia di Danki, i Denianke ricevettero tributi da oltre una dozzina di regni vassalli. Questi includevano, almeno per una parte del periodo, i regni di Jolof, Waalo, Cayor, Gajaaga, Diarra e Wagadu, tra gli altri. Raggiunsero l'apice del loro potere all'inizio del XVII secolo sotto Satigi Samba Lamu, allorché controllavano sia la foce del Senegal che molte delle rotte commerciali transahariane.<ref name = GHA5>{{cita libro |cognome=Barry |nome=Boubacary |curatore=B.A. Ogot |titolo=General History of Africa vol. V: Africa from the Sixteenth to the Eighteenth Century |anno=1992 |editore=UNESCO |url=https://archive.org/details/j.f.adeajayigeneralhistoryofafricavolum/Africa%20V/page/n287/mode/2up |accesso=16 settembre 2023 |capitolo=Senegambia from the sixteenth to the eighteenth century: evolution of the Wolof, Sereer and ‘Tukuloor’|p=268}}</ref>
 
I Denianke erano monarchi animisti, che governavano su una popolazione sempre più islamica. I torodbe (chierici islamici) divennero sempre più influenti, opponendosi alla leadership denianke e invocando la jihadjihād contro i vicini stati animisti [[Mandinka]].<ref name=EAHC>{{cita libro |cognome=Page |nome=Willie F. |curatore=R. Hunt Davis |titolo=Encyclopedia of African History and Culture |anno=2005 |volume=III|editore=Facts On File |pp=85-6}}</ref> Il regno di Silatigi Siree Sawa Laamu (1669-1702) vide lo scoppio della guerra di Char Bouba, una rivolta islamista contro le monarchie tradizionaliste nella valle del fiume Senegal che scatenò una guerra civile tra i Denianke.<ref>Kane 2004, pp. 176–7</ref>
 
A partire dall'inizio del XVIII secolo, i [[Emirato di Trarza|Mori di Trarza]], sostenuti dal sultano del Marocco [[Mulay Isma'il]], tentarono di esercitare controllo sulla sponda nord del Senegal e il lucroso commercio della gomma arabica.<ref name= "Curtin">{{cita libro |curatore=Philip Curtin |titolo=Africa remembered; narratives by West Africans from the era of the slave trade |anno=1967 |editore=University of Wisconsin Press |città=Madison |url=https://archive.org/details/africaremembered0000curt/page/26/mode/2up |accesso=29 giugno 2023}}</ref> I francesi dalla loro base di [[Saint-Louis (Senegal)|Saint-Louis]] tentarono la stesso, e l’instabilità e l’intervento straniero divennero endemici nel Futa Toro e in gran parte della valle del Senegal.